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Aumentano i contagi, Castrovillari rischia la zona arancione

CASTROVILLARI –  Il centro del Pollino conta 140 contagi da Covid 19 e rischia di diventare “zona arancione“. A stabilire l’adozione del provvedimento dovrà essere l’unità di crisi regionale ma la richiesta di istituzione della zona arancione è stata formalizzata dal Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza considerato il quadro epidemiologico in forte crescita.

In base ai dati forniti dal primo cittadino, Mimmo lo Polito, i positivi dovrebbero essere 140 con una persona ricoverata ma non in gravi condizioni. Il sindaco si è rivolto anche per questo alla sua comunità invitando tutti a evitare le situazioni di rischio come feste e veglioni privati in luoghi chiusi dove non esiste alcun controllo su distanziamento, obbligo di green pass e uso delle mascherine.

“Evitiamo le situazioni rischiose – ha sostenuto il sindaco di Castrovillari – il divertimento a ogni costo, senza cautele e protezioni. I nostri cari, genitori anziani, soggetti fragili, oggi anche e soprattutto i più piccolini, sono gli stessi che con tanta attenzione abbiamo tutelato nella prima fase del contagio e che abbiamo il dovere di continuare a tutelare sapendo bene come si fa. In una parola ‘cautela’ e anticipiamo noi le misure che governo centrale o regionale potranno adottare”.

Presentati gli appuntamenti della XX Stagione teatrale di Castrovillari

CASTROVILLARI (CS) – Sono sei gli appuntamenti in cartellone della XX Stagione Teatrale Comunale di Castrovillari organizzata da Sinfony&Sinfony, in collaborazione con la locale Amministrazione Comunale. La direzione artistica è di Benedetto Castriota. L’evento è patrocinato dalla Regione Calabria che ha riconosciuto la stagione, tra i progetti di grande rilevanza culturale a livello regionale ed extra regionale e si avvale anche del contributo della Gas Pollino. Il cartellone è stato presentato in conferenza stampa, nella sala giunta del Palazzo di Città. Presenti il sindaco Domenico Lo Polito e l’assessore al Turismo-Spettacolo ed attuazione Castrovillari Città Festival, Ernesto Bello oltre naturalmente al direttore artistico, Benedetto Castriota.

PROGRAMMA

Si parte il 27 Novembre con la commedia “il test”, del giovane drammaturgo spagnolo Jordi Vallejo portata in scena da Roberto Ciufoli con Benedicta Boccoli, Simone Colombari e Sarah Biacchi. Soldi, sentimenti, sesso e successo sono gli ingredienti della commedia campione di incassi nei teatri spagnoli. La regia è di Roberto Ciufoli. La traduzione italiana del testo originale è di Piero Pasqua, lo spettacolo è una coproduzione Pipa e La Bilancia.

Il 4 dicembre sarà la volta di Emanuela Aureli con “ Ce la farò…anche stravolta”. Lo spettacolo fa parte degli Stand Up Comedy. Emanuela Aureli, nota imitatrice e personaggio molto amato dal pubblico, si esibirà in un monologo comico accompagnata solamente da un chitarrista, il bravissimo Giandomenico Anellino. La nostra protagonista avrà modo, durante il suo One Woman Show, di esprimersi in tutta la sua bravura e la sua fisicità.

Il 14 dicembre “Taddrarite”, scritto e diretto da Luana Rondinelli e interpretato da Donatella FinocchiaroClaudia Potenza e Luana Rondinelli. Taddrarite, ovvero pipistrelli. E come gli animali notturni del titolo, hanno sempre vissuto le tre donne protagoniste, chiuse in un buio metaforico di violenza e sopraffazioni domestiche. È sempre nella notte, nel corso della veglia funebre del marito di una di loro, che può essere svelata una verità inconfessabile, protette da un’oscurità in cui ci si può finalmente liberare di ciò che non era mai stato detto. Grottesca e ilare è la visione drammatica della vita di queste donne, in cui si ride e si sorride, e si ha il coraggio di affrontare con sarcasmo le violenze che non avevano mai osato confessare.

A chiudere l’anno, il 29 dicembre “Neanche” il tempo di piacersi” con Marco Falaguasta. Un confronto tra la generazione degli anni ’80, la spensieratezza di quel periodo, oggi genitori che si interrogano su come sia complicato essere obiettivi con i propri figli che giocano on line, che ci superano quanto a velocità di esecuzione e capacità di avvalersi della tecnologia per interagire, prenotare alberghi, cene, cinema, teatri… noi che, tutto sommato, siamo un po’ permalosi quando ci sentiamo dire dai ragazzi che non siamo abbastanza “social”. Siamo diventati cinquantenni… tanto vale ridere di noi! 

Il nuovo anno si apre con “Faccia un’altra faccia” con Tiziana Foschi con la partecipazione di Antonio Pisu, in scena il 9 gennaio; uno spettacolo per ridere e riflettere. ‘Facce’ come proiezioni di realismo, contemporanee, che raccontano l’attualità, facce che in scena si amplificano, diventano grottesche pur di strappare una risata. Uno spettacolo di e con Tiziana Foschi e Antonio Pisu per la regia dello stesso Pisu, che, attraverso il gioco della parodia, affronta temi importanti, trasformando personaggi e situazioni quotidiane in ciò che vale la pena raccontare.

Il 19 Gennaio 2022 Ottavia Piccolo “ Cosa nostra spiegata ai bambini” che chiuderà la XX edizione della Stagione Teatrale Comunale, dove gli spettacoli andranno in scena alle ore 21,00 presso il Teatro Sybaris di Castrovillari. “ Cosa nostra spiegata ai bambini” è la storia di una donna determinata, forte ma anche idealista, che voleva cambiare le cose. Ottavia Piccolo è la straordinaria protagonista, insieme ai Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Un racconto in cerca di parole semplici per narrare la storia di Elda Pucci nel suo anno più rappresentativo, iniziato il 19 aprile 1983, quando divenne la prima donna Sindaco di Palermo. Eppure le parole più semplici, a volte, sono quelle più difficili da trovare, quelle che solo il teatro riesce a dire. “Se riuscissimo a spiegare Cosa Nostra come ai bambini tutto sarebbe diverso”, diceva Elda Pucci.

Spettacoli interessanti per aprirci ad un pubblico diversificato, dai bambini, agli adulti ai giovani. Così il direttore artistico, Benedetto Castriota. I costi dei biglietti e degli abbonamenti sono ridotti per invitare i cittadini a partecipare ad una rassegna all’insegna della cultura”. “Noi faremo di tutto per avvicinare soprattutto in questa stagione che viene dopo la pandemia , i giovani al teatro, ha sottolineato il sindaco Lo Polito perché a noi, piacciono i teatri pieni, i teatri soprattutto al servizio di quelle persone che sono amanti e non hanno le possibilità per frequentarlo”. “ gli ha fatto eco l’assessore Bello, “Castrovillari ha una grandissima tradizione teatrale e noi siamo contentissimi della scelta della direzione artistica e speriamo che il teatro Sybaris possa far vivere grandi emozioni”.

L’INGRESSO E’ CONSENTITO SOLO CON GREEN PASS secondo l’ultima normativa vigente

Abbonamento platea intero €48, ridotto €45 ( per gli ultra sessantacinquenni e i ragazzi sotto i diciotto anni). Per prenotazioni spettacoli www.ticketwebonline.com oppure Sinfony & Sinfony388.0565704– Deny Music Castrovillari 0981.27084

 

“Margherita bella vita” in scena al Sybaris di Castrovillari

CASTROVILLARI (CS) – Con la riapertura totale dell’attività del settore dello spettacolo dal vivo, si apre il sipario del Teatro Sybaris di Castrovillari, con lo spettacolo Margherita bella vita, prodotto da Khoreia 2000 e Onirika del Sud, in scena sabato 13 novembre alle ore 21.00, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale della città del Pollino. Dopo il successo dell’opera Viole’, spettacolo teatrale prima, romanzo poi e infine cortometraggio, Khoreia 2000 decide di continuare il suo impegno nell’affrontare tematiche sociali, troppo spesso taciute, confrontandosi, questa volta, con uno dei mali del secolo, la depressione. E Margherita bella vita ne mostra il delicato tema in tutta la sua interezza, per dare luce al buio e voce al silenzio. Quello stato dell’anima celato, nascosto agli altri come un qualcosa di cui “vergognarsi”.

Quello stato dell’anima difficile da comprendere se non lo si ha toccato con mano. Un progetto teatrale ma anche sociale che vede la collaborazione con Onirika del Sud, Compagnia teatrale di Roma occupata da sempre nel teatro civile. Il testo scritto da Angela Micieli, è il secondo della trilogia che l’autrice dedica alle donne in fiore. Uno spettacolo emotivamente intenso e garbato, guarnito con una giusta dose di ironia e leggerezza, con una regia a quattro mani firmata da Rosy Parrotta e Pierpaolo Saraceno. Quest’ultimo in scena con Mariapaola Tedesco a cui è affidata la forza scenica dell’opera. Ma non solo teatro. Margherita bella vita, dopo il debutto castrovillarese si impegnerà a essere anche un progetto sociale ad ampia diffusione con incontri, convegni e momenti di riflessione e confronto sul tema nelle scuole e nelle strutture specifiche. Un nuovo stimolo per ripartire dopo lo stop di questi lunghi mesi che ha penalizzato e reso sofferente il settore dello spettacolo dal vivo e della cultura. Augurandosi che sia una buona ripartenza.

Castrovillari, fotografa la scheda in cabina elettorale. Denunciata 62enne

CASTROVILLARI (CS) – Una donna di 62 anni è stata denunciata dopo aver fotografato la scheda elettorale appena votata in occasione delle consultazioni regionali in Calabria del 3 e 4 ottobre scorsi.  É accaduto a Castrovillari ma la notizia si è appresa solo oggi.

A segnalare l’accaduto sono stati i componenti del seggio dopo essersi accorti dei rumori provenienti dalla cabina occupata dalla signora e che facevano ipotizzare a degli scatti fotografici. Immediatamente sono stati avvertiti gli agenti del commissariato di Castrovillari che si trovavano al seggio elettorale. I militari, dopo aver accertato che la signora aveva effettivamente fotografato la scheda elettorale, hanno provveduto all’acquisizione delle foto e alla denuncia della donna.

Castrovillari, al parco comunale si ride con la Cenerentola di Aprestum

CASTROVILLARI – Il nuovo appuntamento di “Scirocco, venti di danza, letteratura, musica e teatro” è al Parco giochi comunale dove, il 28 e il 29 settembre alle 18,00, la compagnia Aprustum presenta “Cenerentola e le sue sorellastre”, un’esilarante rilettura di un classico dell’infanzia. Lo spettacolo, diretto da Casimiro Gatto, vedrà protagonisti Antonio De Biase, Rosanna Guaragna, Domenico Perri, Katia Sartore e Fedele Battipede. Cenerentola, che affonda le sue radici nell’antico Egitto, è stata narrata in centinaia di versioni in gran parte del mondo. In occidente è diventata nota grazie alla trasposizione di Giambattista Basile. Questa era scritta in napoletano e risulta antecedente rispetto alle celeberrime versioni di Charles Perrault e dei fratelli Grimm. Aprustum raccoglie l’eredita delle fiabe classiche per raccontarle ai bambini in modo moderno e divertente, così la storia è stata riadattata tenendo presente che nel nostro mondo non sono cambiati solo scenario e modelli, ma persino la morale originale è in discussione, per cui le atmosfere coloratissime della Disney, sono state sostituite da una realtà pragmatica e disincantata. Una rivisitazione in chiave comico-grottesca dove la protagonista si chiama Angelina e rimpiange il padre che la viziava parlandole nel dialetto della sua terra. Destinata a fare la sguattera mentre le arcigne sorellastre si alienano davanti alla TV, Angelina canta il tormentone del momento ballando con la scopa e sogna di essere salvata da un principe azzurro. Il biondo principino è del reame di Cosenza e la favola si trasforma nella lingua calabra. Lo spettacolo che ha debuttato nel maggio 2018 è stato rappresentato in molti centri storici calabresi facendo divertire grandi e piccoli.

A Castrovillari lo spettacolo “AD10S. Splendori e miserie del calcio”

CASTROVILLARI (CS) – Nella splendida cornice del chiostro del protoconvento debutta, sabato 18 settembre, con un tutto esaurito, “AD10S. Splendori e miserie del calcio” scritto e interpretato da Luca Donadio, per la regia di Casimiro Gatto. Lo spettacolo è la nuova produzione targata Aprustum che ha organizzato la rassegna “Scirocco venti di danza, letteratura, musica e teatro”, in pieno svolgimento.

“AD10S” sarà poi in scena dal 20 al 24 settembre sempre alle 21. Lo spettacolo, arricchito dalle musiche dal vivo di Camillo Maffia e dalla partecipazione di Antonio De Biase e Anna Donadio, narra la storia di un bambino, divenuto tifoso per eredità e per folgorazione, che, abituato al ruolo di comprimario, si scopre fiero sostenitore di un popolo, inaspettatamente vincente, capeggiato dal suo D10S.  Narra la storia di un bambino che, da un modesto e povero quartiere di una metropoli sudamericana, scopre di avere un dono ineguagliabile e, senza mai piegarsi alle storture del potere e senza mai sottrarsi alle tentazioni della vita, si pone al centro di tutti i Sud del Mondo. “Ricordo impresso nella memoria l’attimo esatto in cui, salito l’ultimo gradino del settore distinti, mi sono trovato davanti a quello che, nei successivi 48 anni sarà per me il Tempio, la mia seconda casa”. È il 6 maggio 1973 quando per la prima volta Luca Donadio, allora bambino, entra al San Paolo, oggi Stadio “Diego Armando Maradona”, accompagnato dal papà e dallo zio. E da quel momento inizia una storia che lo ha segnato e lo segnerà per tutta la vita. È una storia che non può essere spiegata né capita. Quello che per molti è un gioco e dovrebbe essere un ludico momento di distensione alle asperità della vita, diventa essa stessa asperità e ti condiziona l’umore. “All’indomani della morte di Diego è stato difficile descrivere cosa lui ha rappresentato per noi tifosi del Napoli. – spiega l’autore – Così difficile da non riuscire a commentarlo. L’idea di Casimiro Gatto di realizzare qualcosa sul mondo del calcio è stata la stura ai miei pensieri ed ai miei sentimenti. Ed ecco che il testo, che era lì, dentro di me, è uscito di getto, un bisogno, quasi una necessità di esternare quello che è e che rappresenta Diego per me e per tutti i tifosi del Napoli e dell’Argentina”. Così come i colori del Napoli hanno accompagnato una famiglia per tre generazioni, in una storia di tantissime delusioni e poche gioie, una di quelle vicende per le quali più piangi e più ti leghi, più soffri e più ti innamori, la vita del grande campione s’intreccia profondamente con quella del protagonista e il tutto viene restituito in maniera mirabile nel racconto. Dai riti propiziatori domenicali quando l’intera famiglia si raccoglieva attorno alla radiolina che trasmetteva solo i secondi tempi delle partite, i viaggi della carovana su e giù per lo stivale, la gioia dei trionfi impossibile da descrivere, fino al viaggio in Argentina per vedere giocare un’ultima volta l’immenso campione.

“AD10S” è uno spettacolo da non perdere che non mancherà di regalare emozioni e vividi ricordi di un calcio romantico che purtroppo non esiste più e che appassionerà gli amanti del gioco più bello del mondo e non. 

Castrovillari, calato il sipario sulla 35ª Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino

CASTROVILLARI (CS) – Diverse culture, una sola anima. Questa è stata l’Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino – 35ª edizione. Un evento, organizzato dall’associazione culturale EIF, direzione artistica di Antonio Notaro, che quest’anno nonostante il periodo post pandemico è riuscito a regalare, con tutte le misure del caso, un momento di serenità tra spettacoli, sociale ed incontri.

“E’ stata una bellissima chiusura, molto emozionante forse più degli altri anni proprio perché fortemente voluta. Noi, ha sottolineato il direttore artistico, Notaro, abbiamo combattuto affinché la kermesse si potesse svolgere in presenza con tutte le attenzioni del periodo che stiamo vivendo, ma con la presenza dei gruppi folklorici. E’ stato un compito difficile far viaggiare i gruppi provenienti da altre nazioni, infatti all’ultimo momento qualche gruppo è venuto meno ma, noi siamo felicissimi perché, l’Estate Internazionale del Folklore è stata ben rappresentata da tre gruppi stranieri”.

Un viaggio durato 4 giorni dove gli attori principali sono stati i gruppi provenienti dalla Bolivia, con il gruppo (Asociacion Cultural Folklorica Boliviana) Romania, con il gruppo (Ansamblul Doruri Satmarene), COLOMBIA con il gruppo ( Sector Sonero) e Italia con il gruppo ospitante la kermesse Città di Castrovillari oltre naturalmente alle due serate dedicate alla musica etnica, con i “Ditirambo” e i “Parafonè” il tutto condito dalle coreografie di Tilde Nocera.

E poi bello e coinvolgente “I bambini incontrano il Festival” ; il Festival e il Sociale, la Messa della Pace, nel Santuario della Madonna del Castello e il convegno “Identità e Folklore oggi”.

“Un bilancio più che soddisfacente ha sottolineato l’assessore al Turismo e Spettacolo, Ernesto Bello, un bilancio più che positivo per quel che riguarda il folklore perché, il folklore è un momento di scambio tra diverse culture e soprattutto in questo momento storico è un messaggio molto importante. Nonostante siano passati solo sei lustri , il Festival Internazionale del Folclore, persiste , fiero, nel segno dell’integrazione delle etnie e delle loro culture che lo fanno grande, l’evento è l’occasione per ribadire l’universalità di alcuni valori come la Fratellanza, la Pace,
l’Amore verso gli altri. “Un festival che è andato sempre più crescendo, ha rimarcato il sindaco di Frascineto e membro del consiglio direttivo del Parco del Pollino, Angelo Catapano, lo dimostrano le tante adesioni che ci sono stati in questi anni. Mi farò portavoce con il presidente Pappaterra, affinché il Festival, possa diventare itinerante per far meglio conoscere usi, costumi ed usanze dei borghi del Parco. Io come sindaco di Frascineto, mi prenoto per una serata nel mio comune”.

L’appuntamento è per il prossimo anno quando andrà in scena la 36ª “Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino”.

(foto di Giuseppe Iazzolino)

A Castrovillari le ultime due giornate con Primavera Kids, lo spettacolo per bambini e ragazzi

CASTROVILLARI (CS) – Continuano gli spettacoli di Primavera Kids, il festival di Scena Verticale dedicato a bambini e ragazzi nato da una costola del più longevo Primavera dei Teatri, che sta festeggiando con il suo pubblico il ritorno alla socialità con spettacoli, incontri e laboratori. Tanti momenti ludici per ridere e sorridere attraverso il gioco del teatro, ma anche percorsi educativi, organizzati in collaborazione con la libreria “La freccia azzurra” di Castrovillari e con il sostegno della Regione Calabria.

Protagoniste delle ultime due giornate del festival saranno ancora una volta tematiche importanti, ma raccontate ai più giovani come solo il teatro sa fare. È così che la leggerezza e la magia di due artisti di strada si mescola al macigno dell’indifferenza come problema sociale, e l’eroismo nascosto di un campione sportivo emerge dal silenzio delle azioni più coraggiose e da una delle pagine più buie della nostra storia. Questi i temi principali dei due spettacoli che chiuderanno il sipario su Primavera Kids 2021.

«Sta per concludersi questa avventura di Primavera Kids – ha commentato Dario De Luca, il direttore artistico – e siamo molto felici di quello che si sta creando intorno a noi. Grandi e piccoli insieme, di fronte al palcoscenico, per ragionare sul presente e costruire insieme il futuro. Il nostro obiettivo era far sì che ancora una volta noi grandi potessimo imparare dai più piccoli. Per questo abbiamo pensato a spettacoli rivolti a bambini e ragazzi, ma che potessero essere d’impatto anche e soprattutto per gli adulti, e ad un momento di incontro conclusivo di confronto e riflessione tra pubblico e artisti».

Mammut Teatro, in coproduzione con Scenari Visibili e Nuncepace, porta in scena l’1 luglio al Castello Aragonese una storia che nasce da un fatto di cronaca, quello di Petru Birladeanu, che il 26 maggio 2009 fu casualmente colpito da un proiettile durante un attentato di camorra, spegnendosi tra l’impassibilità dei passanti. “Migni Mogni”, di e con Gianluca Vetromilo e Marco Rialti, è uno spettacolo muto che urla in faccia all’indifferenza.

Il 2 luglio chiude il cartellone degli spettacoli “Gino Bartali. Eroe silenzioso” della compagnia Luna e GNAC teatro, con Federica Molteni per la regia di Carmen Pellegrinelli. Lo spettacolo mette in luce la parte meno nota della storia del Ginettaccio, per raccontare la vita di un campione sportivo, ma soprattutto di un uomo che ha scelto da che parte stare. L’appuntamento è stato anticipato alle ore 19:00 al Castello Aragonese.

In chiusura il 2 luglio anche la sezione dedicata ai laboratori con la consegna dei lavori prodotti durante il workshop “Selvaggio – Il mio libro fatto a mano”, di Alessia Moretti, illustratrice l’infanzia, che ha accompagnato i piccoli partecipanti nella realizzazione di un libro personale, scritto e illustrato con le loro mani. 

 

 

Omicidio Castrovillari, uccide la madre: il padre si salva disarmandolo. Si indaga sul movente

CASTROVILLARI (CS9 – Paolo Emilio Sisci, il 32enne che giovedì a Castrovillari ha ucciso a coltellate la madre Filomena Silvestri, di 65, avrebbe tentato anche di aggredire il padre, Alberto, quest’ultimo nel difendersi avrebbe fatto cadere il coltello che l’uomo aveva in mano. Alberto Sisci ha poi trovato scampo rifugiandosi sul terrazzo dell’appartamento della famiglia in cui è stato commesso il delitto fino all’arrivo dei carabinieri che hanno arrestato il figlio. Quest’ultimo, secondo quanto si è appreso in ambienti della Procura, non è stato ancora sentito dai magistrati che coordinano il lavoro dei carabinieri della Compagnia di Castrovillari.

 

Da chiarire, dunque, resta il movente che ha spinto Paolo Sisci ad avventarsi sulla madre colpendola con numerose coltellate in varie parti del corpo. I magistrati attendono dunque gli esiti dell’autopsia, che dovrebbe essere effettuata all’inizio della prossima settimana, e l’interrogatorio di convalida per cercare di capire i motivi del delitto. Al riguardo, Sisci è anche stato sottoposto a perizia psichiatrica, visto che si parlava di una sofferenza psichiatrica dell’uomo, ma dagli esami non sarebbero emerse particolari. La Procura, comunque, ritiene necessario condurre altri accertamenti anche su questo fronte.

 

Il legale “chiarire la semiinfermità”

“I pettegolezzi di corridoio ci dicono che, negli ambienti degli inquirenti, non ci sia una forte convinzione nella problematica psichiatrica così marcata da poter sostenere l’incapacità di intendere e di volere”. A dirlo è l’avvocato Roberto Laghi difensore dell’omicida trentaduenne Paolo Emilio Sisci.  “Noi allo stato – aggiunge il legale – non abbiamo avuto ancora accesso, per come peraltro sarà nostro diritto, alle dichiarazioni rese sia nella forma di interrogatorio, sia nella forma di spontanee dichiarazioni dal nostro assistito. Allo stato sembrerebbe che ancora non sia stata fissato l’esame autoptico. L’autopsia, pur essendo evidente la causa della morte della povera madre, sarà molto importante per capire questa sorta di automatismo, questo elevato numero di fendenti dati. Quanti colpi sono? Quali parti vitali hanno attinto? Perché già questa geografia della lesività potrebbe essa stessa dare uno spaccato sulla situazione psicologica, psichiatrica di questo giovane che ha creato un problema così enorme”.

 

L’avvocato difensore di Sisci non ritiene molto importante l’eventuale confessione. “Ritengo che non sia molto importante o meno un’eventuale confessione, c’è – sottolinea – una situazione di flagranza o di quasi flagranza per cui l’ipotesi della attribuibilità al giovane dell’omicidio della madre mi sembra appunto, allo stato, sia fuori discussione. C’è da chiarire che l’incapacità di intendere e di volere, al momento dell’atto, potrebbe escludere la punibilità, ma poi ci sarebbe un problema di misura di sicurezza eventualmente da scontare, l’altro problema, ben significativo, è la semiinfermità che vale come una sorta di attenuante che, allo stato, rimane tutta da dimostrare e da capirne il peso sotto il profilo del bilanciamento tra aggravanti e attenuanti. Ovviamente la famiglia Sisci è completamente distrutta. E’ in una situazione di sgomento totale perché si tratta di una tragedia immensa e, soprattutto, perché si sono aperte le porte del carcere per un congiunto”.

Al cosentino Giuseppe De Gaio il merito sportivo dal Comitato Italiano Paralimpico

CASTROVILLARI (CS) “E’ una di quelle notizie che si deve condividere per ciò che porta in dote alla collettività in materia di condivisione e di gratuità. Con piacere apprendo che a Giuseppe De Gaio, presidente dell’A.S.D.  Tennistavolo Castrovillari, è stata conferita, dal Comitato Italiano Paralimpico, la Stella di Bronzo al Merito Sportivo per l’anno 2020 a seguito dell’Attività che imprime nella disciplina, considerevole per quelle ricadute terapeutiche e d’integrazione che consegna tra i giovani e non solo”. Così scrive in una nota Domenico Lo Polito, sindaco di Castrovillari.

“Un segnale che vuole riconoscere pure abnegazione e impegno a livello dirigenziale nell’affermare i valori e principi di solidarietà che lo Sport esalta e quello paralimpico corrobora. Da qui le nostre congratulazioni – conclude il sindaco – e gli auguri per quanto profonde, certi che l’attenzione all’Altro sorprende sempre tra impensabili risultati e soddisfazioni inaspettate.”