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Beach soccer, Catania vince la Supercoppa a Cirò Marina

CIRO MARINA (KR) – All’ombra della Torrenova di Cirò Marina, il Catania alza al cielo la Supercoppa 2021, battendo la Samb per 4-1, e diventando così la squadra più titolata in Italia con undici trofei nella bacheca.

Una sfida quella tra  Happy Car Sambenedettese e la Caffè Lo Re Catania – dei calabresi Zurlo e Corosiniti – che non è stata solo una sfida sportiva, ma ha rappresentato un vero e proprio spot per il beach soccer italiano. Tre tempi di spettacolo puro per i telespettatori di Sky e i tanti spettatori presenti sugli spalti. 

Per i siciliani è la quinta Supercoppa

Il primo titolo per mister Matteo Marrucci con la società dell’elefantino arrivato poco più di un mese dopo il suo insediamento. Il Catania ha costruito il successo passo dopo passo domando la nota “garra” della Samb sulla sabbia. Ci sono stati alcuni lampi della squadra allenata da mister Di Lorenzo ma nel complesso Catania ha dominato dimostrando una sicurezza invidiabile. Su tutti l’attaccante azzurro Emmanuele Zurlo che ha segnato nei momenti chiave dell’incontro.

HAPPY CAR SAMBENEDETTESE – CAFFE’ LO RE CATANIA 1-4 (0-1; 0-1; 1-2)

SAMBENEDETTESE: Del Mestre, Miceli, Bassi De Masi, Eudin, Pedro Moran, Percia Montani, De Baptistis, Ganzetti, Addarii, Mascaro, Sirico, Chiodi. All: Di Lorenzo

CATANIA: Paterniti, Ramacciotti, Palazzolo, Corosiniti, Zurlo, Gori, Sciacca, Bernardo, Bokinha, Be Martins, Fred, Battini. All: Marrucci

ARBITRI: Innaurato di Lanciano, Longo di Paola e Marton di Mestre

RETI: 2’pt Be Martins (C); 4’st Zurlo (C); 3’tt Zurlo (C), 6’tt Eudin (S) aut., 7’tt Moran (S)

Il Catanzaro batte il Catania e spera nel secondo posto

CATANZARO – CATANIA 2-0

CATANZARO (3-5-2): Di Gennaro; Martinelli, Riccardi, Scognamillo; Pierno, Risolo, Baldassin, Di Massimo (dal 44’ Parlati), Gatti; Carlini, Curiale (Dal 32’ Evacuo)
A disposizione: Mittica, Branduani, Jefferson, Molinaro, Grillo
Allenatore: A. Calabro

CATANIA (4-3-3): Martinez; Calapai (dal 36’ Manneh), Tonucci, Silvestri, Pinto; Rosaia (Dal 14’ Piccolo), Maldonado (dal 36’ Albertini), Dall’Oglio; Russotto, Di Piazza (dal 42’ Volpe), Reginaldo (dal 14’ Golfo)
A disposizione: Santurro, Claiton, Giosa, Vrikkis, Izco, Sales, Zanchi
Allenatore: F. Baldini

ARBITRO: Marco Ricci di Firenze

NOTE: Ammoniti: 24’ pt Russotto (C), 26’ Di Massimo (C), 33’ st Maldonado (C), 37’ st Pierno (C)
Corner: due corner per il Catanzaro, sette per il Catania
Recupero: 1’ st; 4’ pt

MARCATORI: 30’ st Di Massimo (C), 41’ st Baldassin (C)

 

Straordinaria vittoria del Catanzaro sul Catania: in una situazione d’emergenza, dopo le ultime due settimane scandite dalla presenza di diversi positivi nella rosa giallorosse, gli uomini di Calabro vincono per 2-0 e si candidano con prepotenza al secondo posto. Non solo scavalcano il Bari, sotto in classifica nonostante abbiano disputato una partita in più, ma iniziano ad incalzare anche l’Avellino: con una gara da recuperare, le aquile rischiano di arrivare a meno due dagli irpini.

Il primo tempo non offre molti spunti. Il Catanzaro deve provare a fare le nozze coi fichi secchi, con un centrocampo orfano dei titolarissimi Corapi e Verna. Risolo è meno preciso del capitano, la palla non gira con brillantezza, ma neanche il Catania riesce a creare molto. Gli etnei non impensieriscono mai Di Gennaro. Il Catanzaro, comunque, si rende pericoloso in contropiede. A metà primo tempo, in particolare, Di Massimo non sfrutta una transizione vantaggiosa, eccede nei tocchi e lascia partire un tiro facile da controllare per il portiere.

Il secondo tempo si apre col brivido. Russotto dai venticinque metri sul centro sinistra disegna una bellissima punizione che accarezza l’esterno della rete, dando quasi l’impressione del gol. Si tratta dell’unico sussulto dei siciliani. Per il resto, pur senza dominare, il Catanzaro ha le idee più chiare e si avvicina più agevolmente al tiro. Prima Curiale ci prova con un destro da fuori. Poi alla mezz’ora, quando la gara sembra indirizzata sullo 0-0, Martinelli si inventa un lancio alla Sergio Ramos per il taglio profondo di Di Massimo. L’ex Sambenedettese aggancia lo swing del difensore alle spalle della difesa, entra in area e trafigge Martinez. Un gol splendido, a cui segue dieci minuti dopo il raddoppio. Una transizione gestita con intelligenza dal neo entrato Evacuo, che innesca Baldassin; il centrocampista sembra fare un controllo di troppo, ma rientra bene verso l’interno e regala la vittoria ai suoi. Vittorie così valgono il doppio, sia per la classifica, sia per la prospettiva di affrontare situazioni simili nei playoff.

La Vibonese pareggia con il Catania: un punto a testa

VIBONESE – CATANIA 1-1

VIBONESE (4-4-2): Marson; Sciacca, Bachini, Redolfi, Ciotti; Laaribi, Ambro (6’ st Pugliese), Tumbarello, Statella; Berardi (32’ pt Cattaneo), Plescia. In panchina: Di Santo, Falla, Fomov, La Ragione, Mahrous, Mengoni, Murali, Parigi. Allenatore: Galfano. 

CATANIA (4-2-3-1): Confente; Calapai (41’ st Albertini), Giosa, Silvestri, Pinto; Welbeck (41’ st Reginaldo) Dall’Oglio (41’ st Maldonado); Manneh (5′ st Rosaia), Golfo (17’ st Di Piazza), Russotto; Sarao. In  panchina: Claiton, Izco, Santurro, Volpe, Vrikkis. Allenatore: Raffaele. 

ARBITRO: Di Graci di Como

MARCATORI: 37’ pt Plescia (V), Sarao 41′ pt (C). 

NOTE: partita giocata a porte chiuse. Nessun ammonito. Recupero: 2’ pt, 4’ st.

VIBO VALENTIA – La Vibonese blocca sul pareggio il Catania di mister Raffaele. Dopo l’iniziale vantaggio rossoblù arriva la risposta degli etnei nel giro di 240 secondi. 

Vibonese-Catania, due gol in 4 minuti 

La gara viene per lunghi tratti indirizzata dal Catania che con Russotto sfiora il vantaggio al 21’: Marson manda in angolo. I calabresi non demordono e dopo qualche minuto provano a reagire con una conclusione inefficace di Dall’Oglio. Improvvisamente il match si accende al minuto 36 con il gol di Plescia. Il Catania non ci sta e dopo 4 minuti pareggia con un colpo di testa di Sarao. 

La ripresa

Entrambi gli allenatori cambiano qualche interprete in campo, ma il risultato non si sblocca. Al 18’ della ripresa Sarao cerca la doppietta di giornata senza però inquadrare lo specchio. Poco dopo ci prova anche Plescia senza alcun risultato. 

Il Catanzaro spreca ancora

CATANIA (3-4-3) : Confente; Tonucci, Silvestri, Zanchi; Calapai, Welbeck, Dall’Oglio, Pinto (35’st Piovanello); Piccolo (35’st Manneh), Sarao, Biondi (16’st Pecorino) . In panchina: Martinez, Noce, Claiton, Pellegrini, Albertini, Izco, Gatto, Reginaldo, Vrikkis. All.: Raffaele

CATANZARO (3-5-2) : Branduani; Martinelli, Fazio, Pinna; Casoli (30’st Riccardi), Verna, Corapi, Carlini Contessa; Di Massimo, Di Piazza (30’st Evacuo). In panchina: Di Gennaro, Iannì, Salines, Riggio, Urso, Risolo, Altobelli, Baldassin, Evan’s, Cusumano. All.: Calabro

ARBITRO: Panettella di Gallarate

NOTE: Ammoniti Casoli (CZ), Dall’Oglio (CT), Piccolo (CT)

MARCATORI: 8′ pt Di Massimo (CZ), 40′ st Manneh (CT)

 

CATANIA – Pareggio beffardo ma meritato per il Catanzaro, che non riesce a proteggere il vantaggio contro il Catania, passa tutto il secondo tempo a subire e si fa recuperare ancora una volta negli ultimi minuti. Niente terzo posto in solitaria per i giallorossi, che se avessero disputato una ripresa sullo stesso tono dei primi quarantacinque minuti non avrebbero avuto problemi a portare a casa i tre punti.

Nel primo tempo infatti i giallorossi sono nettamente la squadra migliore in campo, quella con le idee più chiare. Il vantaggio arriva dopo neanche dieci minuti, con un bel lancio di Corapi per Di Massimo che, solo davanti al portiere, non sbaglia. Da lì la gara diventa piuttosto fisica, con numerosi falli. Tra un fischio e l’altro dell’arbitro, però, la contesa è divertente, perché le squadre sono lunghe e il Catanzaro ha numerose transizioni con cui segnare il 2-0. Fra tutte, quella in cui Verna intercetta, come fosse un difensore, un passaggio indirizzato ancora a Di Massimo libero sul centro destra in area. Insomma, la poca precisione in rifinitura impedisce al Catanzaro di allungare le distanze.

Nel secondo tempo, inspiegabilmente, in campo entra solo il Catania. Gli etnei sfiorano il pari con un colpo di testa a due passi dalla porta di Pinto. Ogni minuto che passa, la paura cresce tra i giallorossi. Ci mette del suo Calabro, che nonostante un Di Piazza evanescente e un Corapi via via più impreciso, effettua il primo cambio solo a meno di un quarto d’ora dal termine. Indicativo del timore dei calabresi l’ingresso di Riccardi per Casoli, che costringe Fazio, difatti un centrale, a giocare da esterno del 5-3-2. Proprio sulla destra, il lato di Fazio, quello teoricamente più coperto, arriva l’incursione di Manneh che porta il gambiano a segnare il pari a cinque minuti dalla fine. Un peccato aver sprecato così un primo tempo da squadra di alto livello.

Il Catania vince nel finale: beffa per la Vibonese a pochi minuti dalla fine

CATANIA – La Vibonese perde nei minuti finali contro il Catania allo stadio “Massimino”. Un match ben giocato da parte di entrambe le formazioni, con gli ospiti che hanno rischiato più volte di passare in vantaggio durante il primo tempo (foto sito ufficiale rossoblù). 

Catania in gol, pari della Vibonese

La gara parte subito con il piede giusto per gli etnei. Al minuto 3 Curcio porta in vantaggio il Catania su calcio di rigore dopo il fallo subito in area da Di Molfetta. Al 23’ di gioco Emmausso ha la meglio  sulla trappola del fuorigioco e per poco beffa Martinez al volo: palla fuori. I rossoblù crescono al 36’ e raggiungono il pari con un’azione personale di Emmausso

 

Mazzarani a segno

Durante la ripresa gioia strozzata al minuto 18 per Biondi che segna ma l’arbitro ferma tutto per presunta posizione di fuorigioco. Mister Lucarelli vuol vincere la gara e cambia numerosi interpreti in campo. Al 42’ Salandria ha l’occasione del vantaggio ma il diagonale termina fuori. Dopo 60 secondi gioia del pubblico di casa per Mazzarani che batte Greco dopo il passaggio filtrante di Pinto. 

I prossimi avversari

Impegno sabato 7 marzo alle ore 20,45 per la Vibonese contro la Paganese. Il Catania, invece, giocherà domenica 8 marzo a Bisceglie: fischio d’inizio fissato alle ore 15. 

 

La Reggina pareggia a Catania: Bari a meno sei

CATANIA-REGGINA 0-0

CATANIA (4-2-3-1): Furlan; Calapai, Mbende, Silvestri, Pinto; Vicente (28′ st Welbeck), Salandria (28′ st Rizzo); Biondi (20′ st Capanni), Mazzarani (13′ st Curcio), Di Molfetta (13′ st Barisic); Beleck. In panchina: Martinez, Esposito, Marchese, Biagianti, Di Grazia, Manneh. All.: Lucarelli

REGGINA (3-4-1-2): Guarna; Loiacono, Gasparetto, Rossi; Blondett (13′ st Garufo), Bianchi (35′ st De Francesco), Nielsen (26′ st Bellomo), Liotti; Sounas; Denis (13′ st Reginaldo), Corazza (35′ st Sarao). In panchina: Farroni, Geria, Bertoncini, Marchi, Rubin, Paolucci, Rivas. All.: Toscano

ARBITRO: Feliciani di Teramo

NOTE: Ammoniti: Bianchi (R), Liotti (R), Calapai (C), Welbeck (C), Lucarelli (C). Espulsi: Rizzo (C), Gasparetto (R). Recupero: 2′ pt, 4′ st

 

CATANIA – Non può dormire sonni tranquilli la Reggina di Mimmo Toscano, che al termine della ventiseiesima giornata vede assottigliarsi il distacco col Bari. Gli amaranto impattano per 0-0 al Massimino mentre i galletti superano agevolmente il Picerno.

Le trasferte in Sicilia non sono mai agevoli e quella di Catania non fa eccezione. Dopo un paio di minuti i padroni di casa fanno tremare Guarna col tiro di Vicente che si stampa sulla traversa. I rossoazzurri premono, con Silvestri che sugli sviluppi di un corner non riesce ad angolare il colpo di testa e spara tra le braccia del portiere. L’unica vera occasione calabrese è un tiro al volo di Corazza respinto da Furlan, peraltro reso vano dalla posizione irregolare dell’attaccante. La ripresa non regala emozioni, a parte qualche guizzo palla al piede di Reginaldo. Una partita piuttosto sciatta, con la Reggina nelle ultime giornate sempre più conservatrice e poco propositiva. Sui tabellini non finiscono gol o tiri ma solo le espulsioni di Rizzo e Gasparetto, protagonisti di una lite nei minuti finali.

Per mettere in ghiaccio il campionato serve di certo un atteggiamento meno speculativo.

Catanzaro poco ispirato, il Catania supera il turno di Coppa Italia

CATANZARO – CATANIA 0-1

 

CATANZARO (3-5-2) : Di Gennaro, Riggio, Martinelli, Nicoletti, Statella, Tascone, Maita, De Risio (17’st Giannone), Favalli, Kanoute (dal 17’st Bianchimano), Fischnaller (40’st Mangni). In panchina: Mittica, Urso, Elizalde, Novello, Di Livio, Figliomeni, Risolo, Casoli,, Bayeye. All.: Grassadonia

CATANIA (3-4-1-2) : Martinez; Silvestri, Esposito, Pinto; Biondi (18’st Sarno), Calapai, Rizzo, Dall’Oglio; Mazzarani (37’st Mazzarani); Curiale (17’st Catania), Di Molfetta (36’st Marchese). In panchina: Furlan, Noce, Bucolo, Saporetti, Marchese, Llama, Barisic, Fornito, Biagianti, Carboni. All.: Lucarelli

ARBITRO: Miele di Nola

NOTE: Ammoniti: Fischnaller (CZ), De Risio (CZ), Martinelli (CZ), Riggio (CZ)

MARCATORI: 31′ st Biagianti (C)

 

CATANZARO – Termina in casa col Catania il cammino in Coppa Italia del Catanzaro, in una stagione che diventa sempre più grigia partita dopo partita.

Il “Ceravolo” è quasi vuoto per via di una squadra e una proposta di gioco incapaci di generare entusiasmo e probabilmente ai siciliani non pesa il fattore campo. Al quarto d’ora Curiale imbeccato in profondità entra in area ma il suo tiro viene respinto da Di Gennaro sul primo palo. Verso la mezz’ora i giallorossi passano in vantaggio con un colpo di testa di Kanouté sugli sviluppi di una punizione, ma l’arbitro giustamente annulla per un fallo di Riggio.

La partita non si rallegra neanche nel secondo tempo. Fischnaller mette in mezzo un bel pallone che Tascone al volo spedisce fuori. Il Catania risponde con un colpo di testa dal cuore dell’area di Silvestri che termina alle stelle. A quindici dal 90′ arriva il gol che decide la contesa. In una partita dai pochi contenuti tecnici, in cui la manovra delle squadre è stata farraginosa, l’episodio decisivo non poteva che giungere da un calcio piazzato. Una punizione da destra genera confusione nell’area giallorossa. La palla, dopo un salvataggio di un difensore sulla linea, arriva sui piedi di Biagianti che firma l’1-0. Il Catanzaro termina il proprio percorso in Coppa con una prestazione coerente con la propria stagione.

Rimpianti per il Rende, al Catania i tre punti

Catania – Rende 1-0

CATANIA (4-2-3-1): Furlan; Calapai Silvestri Esposito Pinto; Biagianti (23′ st Bucolo) Rizzo; Biondi (1′ st Barisic) Mazzarani (23′ st Catania) Di Molfetta (30′ st Lodi); Di Piazza (45′ st Noce). A disposizione Martinez, Fornito, Llama, Curiale, Rossetti, Sarno. All: Lucarelli

RENDE (4-3-3): Savelloni; Vitofrancesco Nossa Bruno Ampollini (4′ st Collocolo); Giannotti Murati (32′ st Godano) Scimia; Morselli Vivacqua (10′ st Libertazzi) Blaze (3′ st Origlio). A disposizione Borsellini, Palermo, Cipolla, Drkusic, Ndiaye. All: Guardia

ARBITRO: Carrione di Castellammare di Stabia

MARCATORI: 6′ pt Biondi (C)

NOTE – Spettatori 6383. Ammoniti Bruno (R), Biondi (C), Vivacqua (R), Scimia (R), Di Molfetta (C), Libertazzi (R), Godano (R), Rizzo (C), Tricarico (R, allenatore in seconda), Bucolo (C). Angoli 5-4 per il Catania. Recuperi 2’ pt e 4’ st. Prima dell’inizio del match osservato un minuto di raccoglimento e lutto al braccio sulle maglie del Catania in memoria di Giovanni Bertini (Foto: Calcio Catania).

CATANIA – Non è bastata una buona prestazione al Rende per evitare il ko contro il Catania.

La formazione biancorossa ha giocato a viso aperto mettendo in difficoltà un avversario che ha colpito a freddo nei minuti iniziali della partita e poi si è limitato a difendere il risultato soffrendo anche il forcing finale di un Rende che non vuole assolutamente darsi per vinto. 

4-3-3 propositivo per il Rende, con il tridente composto da Morselli, Vivacqua e Blaze. Sul fronte opposto Lucarelli conferma la formazione che ha battuto il Rieti, con l’unica variante di Biagianti al posto dello squalificato Dall’Oglio.

A spaccare la partita è il Catania che dopo 6’ è già in vantaggio con l’azione di Di Molfetta che mette in mezzo un pallone che di testa Biondi infila alle spalle di Savelloni.  Il Rende non ci sta e con un approccio aggressivo prova ad alzare il baricentro della manovra, mentre gli uomini di Lucarelli provano a gestire il vantaggio. La partita entra nel vivo ma la supremazia territoriale dei biancorossi non si traduce in azioni pericolose.

Secondo tempo più divertente con la squadra calabrese alla forsennata ricerca del pari ed il Catania che prova invece a cristallizzare la gara.

Ancora Di Molfetta cicca una conclusione facile ma Di Piazza non centra il bersaglio di testa. E’ a questo punto che il Rende non sfrutta la piu importante occasione per pareggiare i conti: Furlan devia in angolo un tiro di Collocolo, sugli sviluppi del corner Nossa di testa centra la traversa facendo correre un brivido al “Massimino”. I padroni di casa calano fisicamente alla distanza e il Rende prova ad approfittarne co rapidi e continui cambi di fronte ma senza riuscirvi. Dall’altra parte Di Piazza taglia tutto il campo ma il suo tiro viene neutralizzato da Savelloni. Poi tocca a Furlan sventare una conclusione velenosa di Giannotti. Nel finale il Rende reclama per una caduta in area di Libertazzi ma l’arbitro non è dello stesso avviso. E i calabresi tornano a casa con una buona prestazione, tanti rimpianti e zero punti. 

Catania – Rende, 20 i biancorossi convocati

RENDE (CS) – Per la gara di domani contro il Catania, valevole per la diciottesima giornata del campionato di Lega Pro, in casa Rende sono stati convocati 20 giocatori.

Questa la lista di Tricarico:

PORTIERI
1 Savelloni, 22 Borsellini, 12 Palermo

DIFENSORI
3 Ampollini, 6 Origlio, 15 Bruno, 17 Blaze, 21 Nossa, 29 Drkusic, 31 Vitofrancesco

CENTROCAMPISTI
4 Cipolla, 5 Collocolo, 27 Murati, 10 Godano, 20 Ndiaye

ATTACCANTI
7 Libertazzi, 16 Scimia, 24 Giannotti, 9 Vivacqua, 18 Morselli