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La ricetta di Cevoli per Catania – Reggina: «Per vincere più corsa e più equilibrio»

REGGIO CALABRIA – Match di cartello domani per la Reggina. Al “Massimino” gli amaranto incontreranno un Catania assetato di punti, reduce dal pareggio in trasferta con la Juve Stabia e dalla sconfitta casalinga col Catanzaro. «Il Catania è costruito per vincere il campionato, ma siamo fiduciosi di poter fare la nostra partita. I ragazzi sono carichi», esordisce Cevoli in conferenza stampa; l’ex difensore del Modena conosce bene i valori dell’avversario. I siciliani hanno giocatori abituati a calcare palcoscenici più importanti della Serie C, per questo, suggerisce, la Reggina dovrà cercare di evitare il confronto tecnico per portare la partita su un piano più congeniale, quello dell’agonismo: «Il Catania tecnicamente è superiore; noi dobbiamo colmare il gap con più corsa e più equilibrio. Loro sono molto bravi a giocare col pallone tra i piedi, ma non sono molto bravi a correre».

In giornata Cevoli ha stilato la lista dei convocati:

Portieri: Confente, Licastro , Vidovsek,
Difensori: Ciavattini, Conson, Kirwan, Pogliano, Mastrippolito, Redolfi, Solini, Zivkov
Centrocampisti: Bonetto, Franchini, Marino, Navas, Petermann, Zibert
Attaccanti: Emmausso, Sandomenico, Tassi, Tulissi, Ungaro, Viola

 

Le mani della criminalità organizzata sulle scommesse online, 68 indagati

ROMA -In corso di esecuzione 68 provvedimenti restrittivi nei confronti di importanti esponenti della criminalità organizzata pugliese, reggina e catanese, nonché di imprenditori e prestanome. Circa 80 le perquisizioni. Sequestri in Italia ed in numerosi Stati esteri per circa 1 miliardo di Euro.

Dalle prime luci dell’alba è in corso una imponente operazione internazionale di polizia, coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, che vede impegnati congiuntamente uomini di Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Carabinieri e D.I.A. nella cattura di 68 esponenti della criminalità organizzata pugliese, calabrese e siciliana e nel sequestro di beni per 1 miliardo di Euro in Italia e in numerosi Stati esteri. I reati contestati sono tutti riconducibili all’associazione mafiosa, al trasferimento fraudolento di valori, al riciclaggio ed autoriclaggio, all’illecita raccolta di scommesse on line ed alla connessa fraudolenta sottrazione ai prelievi fiscali dei relativi guadagni.

L’attività repressiva in corso giunge al termine di complesse indagini, delegate dalle D.D.A. delle Procure della Repubblica di Bari, Reggio Calabria e Catania e riguarda gruppi criminali che si erano spartiti e controllavano, con modalità mafiose, il lucrosissimo mercato della raccolta illecita di scommesse su eventi sportivi e non, per un volume di giocate superiore a 4,5 miliardi di euro su diverse piattaforme online gestite dalle associazioni delittuose.

I cospicui guadagni accumulati, monitorati dalla Guardia di Finanza, venivano poi reinvestiti in patrimoni immobiliari e posizioni finanziarie all’estero, intestati a persone, fondazioni e società, schermati con la complicità di prestanome di comodo. Su tali beni sono in corso di esecuzione i provvedimenti di sequestro in Italia e all’estero, grazie anche alla fondamentale collaborazione delle Autorità Giudiziarie di Austria, Svizzera, Regno Unito, Isola di Man, Paesi Bassi, Curaçao, Serbia, Albania, Spagna e Malta, nonché dell’Unità di Cooperazione Eurojust. I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11:00, presso gli Uffici della Direzione Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo (via Giulia, 52 – Roma), alla presenza del Procuratore Nazionale e dei titolari delle Procure Distrettuali di Bari, Reggio Calabria e Catania.

 

Catanzaro straordinario: Catania sconfitto per 2-0

CATANIA – CATANZARO 0-2

CATANIA: Pisseri; Calapai (30′ pt Baraye)Aya, Esposito (1′ st Curiale), Silvestri; Scaglia, Biagianti (Vassallo 35′ st), Angiulli (1′ st Rizzo); Lodi; Marotta, Manneh (1′ st Barisic). In panchina: Pulidori, Lovric, Scaglia, Bucolo, Rizzo, Muikic, Barisic Brodic All. Sottil

CATANZARO: Furlan; Celiento, Riggio, Figliomeni; Statella (35′ st Nicoletti), Maita, De Risio(20′ pt Iuliano), Favalli; Ciccone (34′ st Infantino), Kanoute (34′ st Eklu), Fischnaller (27′ st Giannone). In panchina: Elezaj, Mittica, Signorini, Lame, Posocco, Repossi, D’Ursi All. Auteri

ARBITRO: De Angeli di Abbiategrasso

NOTE: Ammoniti Celiento (CZ), Marotta (CT), Silvestri (CT), Furlan (CZ)

MARCATORI: 13′ pt Kanoute (CZ), 30′ st Giannone (CZ)

 

CATANIA – Nelle ultime conferenze stampa Gaetano Auteri aveva insistito su come gli ultimi risultati del Catanzaro non rispecchiassero i valori visti in campo. I giallorossi creavano molto, forti di uno dei sistemi di gioco più brillanti della categoria, ma faticavano a convertire le azioni in gol. Oggi finalmente, su un campo ostico come il Massimino, contro un avversario forse di caratura superiore per individualità, è arrivata una vittoria convincente. Un 2-0 che certifica il dominio del Catanzaro contro il Catania.

Affidarsi ai propri principi è l’unico modo che Auteri conosce per vincere. Ecco perché anche al “Massimino” il tecnico di Floridia non rinuncia al 3-4-3. Il rischio è alto, soprattutto contro un giocatore come Lodi, capace di inventare calcio come nessuno in Serie C. L’x Udinese al 2′ prova a lanciare in porta Manneh, ma Furlan, schierato subito da titolare, non ha paura di uscire e intercettare. Da quel momento il Catanzaro prende le redini della partita per non lasciarle più. Il vantaggio arriva al quarto d’ora: Kanouté in contropiede punta Silvestri, lo salta secco e scarica un destro che sorprende Pisseri. Il Catania non ha le idee chiare su come offendere, perciò il Catanzaro non corre rischi significativi. Purtroppo, al 20′ un infortunio costringe De Risio ad abbandonare il campo; al suo posto entra Iuliano. Al 22′ Aya reclama un calcio di rigore per una trattenuta in area giallorossa, ma l’arbitro non è d’accordo. Al 28′ Riggio allunga pericolosamente un corner di testa, ma sul secondo palo non c’è nessuno a spingere in porta. Al 30′ problemi fisici anche per il Catania: fuori Calapai e dentro l’ex Parma Baraye, altro giocatore di categoria superiore. Al 33′ Fischnaller dal limite spedisce di poco a lato. L’altoatesino è ispirato e al 41′ mette in mezzo un bel pallone che Favalli dovrebbe solo spingere in porta. Silvestri però è provvidenziale e salva in corner.

Un’azione simile la orchestra il Catania nel secondo tempo, al 54′, stavolta sull’asse Baraye-Curiale. Riggio però ha un ottimo posizionamento ed evita il gol del pareggio. Ancora Baraye al 60′ rischia di beffare Furlan con un cross sbilenco che si trasforma in un tiro. Per fortuna del Catanzaro niente di fatto. Tre minuti dopo gli ospiti creano i presupposti per il raddoppio: in contropiede Kanoute arma Fischnaller, ma Pisseri riesce a respingere . Sulla ribattuta arriva per primo Kanouté, che però colpisce la traversa. Tanta sfortuna per il Catanzaro, che come al solito è un po’ impreciso nella zona calda. La beffa sembra concretizzarsi al 65′, quando Silvestri insacca di testa. Il guardalinee però alza la bandierina e le aquile mantengono il vantaggio. Da lì in poi il Catanzaro riprende aria e a un quarto d’ora dal termine raddoppia: Giannone, appena entrato, dal vertice dell’area pennella di sinistro e supera Pisseri. Gran gol e 2-0 meritato. Il Catania attacca in maniera disordinata ma non c’è niente da fare.

Una grandissima vittoria del Catanzaro, che ha imposto le proprie conoscenze contro una squadra forse più talentuosa. E’ con partite così che si alimenta l’ambizione.

Catanzaro in cerca dei tre punti col Catania

CATANZARO – Domani al “Massimino” il Catanzaro di Auteri sarà impegnato in una delle trasferte più ostiche del campionato. Il Catania forse è la favorita numero uno per la promozione, mentre il Catanzaro è alla ricerca di punti dopo un periodo non troppo brillante come risultati. La squadra comunque sa come muoversi in campo e Auteri lo sottoline: «Viviamo un buon momento dal punto di vista dell’espressione di gioco, ma stiamo raccogliendo poco in relazione a quello che produciamo in campo. Non sarà una partita semplice. Il Catania è una squadra molto forte, soprattutto sul piano individuale e dell’esperienza, e ha dalla sua il fatto di giocare in casa». Per il tecnico è stata una settimana particolare, con la consegna del premio alla carriera durante gli Italian Sport Awards. «E’ un premio che fa piacere, una gratificazione rispetto al percorso professionale fatto, contrassegnato sempre da una grande passione nel fare calcio, nell’insegnare e nel trasmettere valori positivi». Domani probabilmente, avremo ulteriori indicazioni sul vero valore dei giallorossi.

 

Conad Lamezia battuta nel test con Catania

LAMEZIA TERME (CZ) – Termina 1-3 L’allenamento congiunto dei giallorossi che al Palazzetto di San Pietro a Maida hanno ospitato i siciliani della Messaggerie Catania.

Primi due set poco convincenti per la squadra di Nacci, che cede a 15 il primo a 18 il secondo.

I giallorossi, ancora senza l’infortunato Szewczyk, poi ritrovano se stessi e riescono a far loro il terzo set (25-23) e a giocare punto a punto il quarto (22-25), perso solo negli ultimi scambi dopo esser stati in vantaggio per tutto il parziale.

L’analisi di coach Nacci

«Non mi è piaciuto molto l’approccio dei ragazzi – afferma Nacci – devono capire che queste sono occasioni fondamentali per noi per provare tante cose e per metterci alla prova, è quindi importante partire subito bene, concentrati e mantenere sempre la concentrazione. Queste situazioni vanno sfruttate per migliorarci e per alzare il livello del nostro gioco. Poi tecnicamente dobbiamo ancora lavorare molto su diversi aspetti, ma ci sta. Abbiamo fatto un buon lavoro in battuta, però dobbiamo ancora migliorare sul contrattacco dove abbiamo avuto diverse situazioni per chiudere il punto ma non le abbiamo concretizzate. L’unica ricetta è continuare a lavorare come stiamo facendo e sono sicuro che già da sabato a Lagonegro potremo dare una risposta migliore e far vedere qualcosa di più».

Manneh – Silvestri, al Rende non riesce l’impresa col Catania

Rende – Catania 1-2

RENDE (3-4-3): Savelloni 6; Germinio 6, Minelli 5,5, Sabato 5,5 (1’ st Calvanese 5,5); Viteritti 6 (21’ st Godano 6), Franco 6,5, Awua 6, Blaze 6; Gigliotti 5,5 (7’ st Giannotti 6), Rossini 6, Vivacqua 5,5. A disp: Palermo, Borsellini, Maddaloni, Cipolla, Sanzone, Di Giorno, Laaribi. Allenatore: Modesto 6
CATANIA (4-2-3-1): Pisseri 6; Calapai 6, Aya 6, Silvestri 6,5, Scaglia 6 (11’ st Baraye 6); Biangianti 6 (11’ st Bucolo 6,5), Rizzo 6,5; Barisic 6,5, Lodi 6, Manneh 6,5 (21’ st Vassallo 6); Curiale 6 (34’ st Brodric sv). A disp.: Pulidori, Fabiani, Lovric, Angiulli, Mujkic, Esposito, Rizzo. Allenatore: Sottil 6,5
ARBITRO: Valerio Maranesi di Ciampino 6,5
Guardalinee: Spiniello e Niedda
MARCATORI: 13’ pt Manneh (C), 31’ pt Awua (R), 38’ st Silvestri (C)
AMMONITI: Viteritti, Awua (R), Angiulli, Curiale (C)
NOTE: Spettatori: 468, di cui una ventina i tifosi siciliani. Incasso: 2825 euro. Allontanato il preparatore atletico del Rende Gigliotti. Angoli: 4-2 in favore del Rende. Recuperi: 2’ pt, 5’ st.

Dopo tre vittorie consecutive, si esaurisce col Catania la serie utile del Rende di Modesto

La squadra di casa si arrende ad un avversario abile a sfruttare le occasioni create. Sempre con il palese desiderio di poter rientrare in Serie B.

Difficile l’avvio di gara per i biancorossi, provati dal pressing dei siciliani e dalle giocate di Curiale e Manneh in avanti. Proprio quest’ultimo si procura al 4’ la prima occasione da rete sventata da Savelloni, poi la ribattuta di Rizzo ad inquadrare la porta ma la respinta di un difensore avversario nega agli ospiti la gioia del gol.

Manneh e Awua marcatori nel primo tempo

Il vantaggio del Caquindisi materializza al minuto 13 con Manneh che fredda Savelloni. lncassato lo svantaggio, il Rende prova a reagire e al 20’ si procura la prima occasione con Rossini la cui conclusione si spegne di poco a lato alla destra di Pisseri. Al 31’ la rete del pareggio: sinistro vincente dal limite di Awua che ha la meglio su Pisseri. Rinvigorito dal pareggio, cresce la squadra di Modesto che al 39’ il Rende si divora letteralmente la rete del sorpasso con Gigliotti e chiude il primo tempo in avanti.

Nella ripresa decide l’inornata di Silvestri

Meno brillante l’inizio della ripresa per i padroni di casa con il Catania che prova ad imbastire gioco e Barisic a creare scompiglio nella difesa avversaria. Gli ospiti  continuano ad avere in mano le redini del gioco e al 18’ c’è il sinistro di Lodi, parato senza difficoltà da Savelloni. Al 33’ ci prova ancora il Rende con una punizione dalla sinistra dal limite, mentre al 34’ si stampa alto sopra la traversa il tiro di Rossini di prima intenzione. Il nuovo vantaggio catanese arriva al 38’ con Silvestri che di testa insacca in rete sugli sviluppi di un corner.
Nel finale il Rende prova a cercare inutilmente il guizzo vincente per la rete del pareggio Ma al triplice fischio finale sono scene di giubilo in mezzo al campo per il Catania che espugna meritatamente il Lorenzon. Comunque applausi per la prova dei biancorossi che anche oggi hanno inviato un messaggio forte alle contendenti: fare punti a Rende non sarà facile.

Rende-Catania. I biancorossi hanno tanta voglia di giocare: «Sfruttiamo la scia!»

RENDE (CS) – Catania sì, Catania no. A 24 ore dal match con i rossoazzurri siciliani, valido per la 4ª giornata di campionato, il Rende deve fare i conti anche con l’ipotesi che la partita possa saltare. Il Catania attende ancora di sapere se verrà ripescata in Serie B ma il Tribunale Federale Nazionale deciderà solo lunedì.

Le certezze del Rende 

Vigilia dunque insolita in Casa biancorossa ma la capolista Rende intanto si concentra sui suoi punti di forza. «Fin qui i miei ragazzi hanno dimostrato di sapere affrontare le partite nel modo giusto con determinazione», ha esordito Modesto nella conferenza stampa della vigilia. Il vero Rende è questo: una squadra che sa soffrire e ripartire, perchè «in un campionato molto lungo ci saranno momenti in cui la squadra deve saper soffrire». Un’attitudine che Modesto vuole vedere in campo anche domani, contro un Catania che dovrebbe giocare con la difesa a quattro. Potrebbe forse essere un vantaggio per il Rende? «I vantaggi ci possono essere se la mia squadra li saprà prendere. Mi aspetto comunque un Catania arrabbiato – dichiara Modesto -, come ha detto il loro allenatore in conferenza stampa. Una squadra pronta ad aggredire come hanno fatto qui i nostri precedenti avversari. Dovremo essere bravi a trovare gli spazi».

E se non si gioca?

Inevitabile il richiamo all’attualità. Il Catania spera di giocare in Serie B, il Rende di giocare domani:«Meglio per noi sarebbe sfruttare la scia positiva di tre vittorie». Ci può essere stimolo migliore? «L’importante è che i calciatori si isolino dalle notizie che stanno uscendo – prosegue il tecnico -. Affrontiamo una partita molto molto delicata. Ciò detto è vero anche le vittorie ti aiutano, la stanchezza si sente meno, hai meno pensieri e pressioni in testa».

Fondamentale quindi tenere alta la tensione.

«Noi non possiamo prescindere dal nostro modo di giocare aggressivamente. Dobbiamo difendere con undici giocatori con la stessa intensità – conclude Modesto -, perchè gli attaccanti sono i primi difensori, attaccanti che devono quindi aiutare difensori e cetrocampisti».

I CONVOCATI

Infine il tecnico Francesco Modesto ha convocato 21  giocatori per la gara di domani contro il Catania:

PORTIERI
1 Savelloni, 22 Borsellini, 12 Palermo

DIFENSORI
13 Germinio, 3 Maddaloni, 6 Minelli, 23 Sabato, 5 Sanzone, 24 Calvanese

CENTROCAMPISTI
21 Awua, 17 Blaze, 4 Cipolla, 14 Di Giorno, 16 Franco, 8 Godano, 20 Laaribi, 2 Viteritti

ATTACCANTI
15 Giannotti, 7 Gigliotti, 11 Rossini, 9 Vivacqua, 

Rende – Catania, Sottil: «Siamo pronti. Con rabbia in campo»

COSENZA – Cresce l’attesa per la gara Rende – Catania. Ad infiammare ancor di più la vigilia dell’atteso esordio in campionato dei siciliani in questo concitato avvio di campionato ci pensa il tecnico del Catania Andrea Sottil.

Sottil non si fida del Rende ma…

Queste le sue parole raccolte da Catania46.net: «Il nervosismo, la rabbia, la dobbiamo riversare nella gara contro il Rende, vogliamo giocare. Le altre hanno tre gare in più di noi, ma questo non deve essere un alibi. Affrontiamo il Rende, a punteggio pieno, che gioca un calcio aggressivo, che subisce pochi gol. I ragazzi sono pronti mentalmente. Giochiamo nel girone C, molto equilibrato con tanto agonismo, molto caldo visto anche piazze con grande tradizione».

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Ripescaggi Serie B, slitta la decisione finale. Saltano anche i calendari della C

ROMA – Si è discusso nel pomeriggio, presso la Sala d’onore del Coni,  sulla questione ripescaggi in Serie B. Il presidente Frattini, accompagnato dalla commissione, ha analizzato e vagliato le domande di ripescaggio, in base ai ricorsi di Pro Vercelli, Robur Siena e Ternana. Ma ci sono anche altre squadre che hanno chiesto di far valere i propri diritti. Il Collegio di Garanzia del Coni potrebbe ripristinare il campionato di B riportandolo a 22 squadre e non più a 19 come precedentemente stabilito.

Per mettere la parola fine alla vicenda ci vorrà però la prossima settimana, presumibilmente nella giornata di martedì. Ecco, nel frattempo, le singole situazioni.

Si discute al Coni l’annullamento del format a 19

Il Novara e il Catania chiedono di annullare la decisione della Federcalcio, in merito alla Serie B con 19 formazioni. In questo caso, qualora il ricorso venga accettato, le due formazioni avrebbero la precedenza rispetto a Pro Vercelli e Ternana nella graduatoria dei ripescaggi. Quest’ultime potrebbero sperare nel ritorno in cadetteria soltanto nel caso in cui vengano bocciati i ricorsi di Novara e Catania, in merito ad una loro riammissione, e con l’allargamento del format a 22.

Più complicata la questione Entella e Robur Siena

I liguri sono stati esclusi per cause traverse. Con la problematica del Cesena, in riferimento alle vicissitudini delle plusvalenze fittizie, che ha subito 15 punti di penalizzazione da scontare nel campionato in corso. Il punto è che la formazione romagnola è fallita e l’Entella, dal proprio canto, chiede che i punti vengano decurtati dal Cesena nella stagione 2017/2018. In questo caso, quindi, il club ligure manterrebbe la categoria al cospetto dei bianconeri.

Il Siena, invece, spera nel format a 22 e sogna di salire in B come terza ripescata dopo Novara e Catania. Questo non può prescindere da un eventuale ricorso non accolto della Pro Vercelli e della Ternana.

Capitolo Pro Vercelli e Ternana

Per vederle in B, sono necessarie due circostanze. La prima riguarda il numero di squadre (22) mentre la seconda si rifà alla sentenza del Tfn sulla riammissione di Catania e Novara in ottica classifica ripescaggio.

Avellino e l’ostacolo fideiussione

Il club irpino chiede qualcosa come 30 milioni di euro per il danno subito a seguito dell’esclusione dal campionato di B per la stagione 2018/2019. La fideiussione dell’Avellino è la stessa che è stata imposta da diversi club di cadetteria e terza serie. I biancoverdi chiedono, per queste ragioni, la riammissione in Serie B (foto calcioternano.it).

Decisione rinviata, salta anche i calendari della C

Il presiedere Frattini, dopo il rinvio della decisione, ha espresso la propria idea in merito. «Non sarebbe stato serio decidere in un’ora e mezza – afferma – una cosa così importante. Bisogna riflettere su tutti gli argomenti presentati nelle oltre 3 ore di discussione».

Per questi motivi la Lega Pro, preso atto della decisione del Collegio di Garanzia, ha rinviato la stesura dei calendari previsti nella giornata di domani.

Nell’auto della Croce Gialla con 10 kg di droga, due arresti

CATANIA, 30 AGO – La guardia di finanza di Catania ha sequestrato 10 kg di hashish e ha arrestato 2 corrieri che trasportavano la droga su un’auto medica della “Croce Gialla” di Marina di Gioiosa Ionica (RC). Gli arrestati sono Salvatore Ieraci 39 anni, e Mariagrazia Ambrogio, 34 anni, che sono stati fermati al casello autostradale di San Gregorio di Catania.

Foto Ansa