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Post Catanzaro-Cosenza, Dionigi: «Grande vittoria di gruppo». Braglia: «Gli episodi sono stati decisivi»

CATANZARO – Tempo di commenti in sala stampa dopo il derby vinto dal Catanzaro contro il Cosenza. Un successo ottenuto con la capitalizzazione di due azioni cruciali in entrambi i tempi.

Braglia e la sconfitta del Cosenza

Il tecnico del Cosenza Piero Braglia commenta la sconfitta subita al “Ceravolo” contro il Catanzaro (foto ilcosenza.it). Ecco le dichiarazioni pubblicate sul sito ufficiale e relative al dopo gara. «Quando si perde qualche errore uno lo fa. Abbiamo commesso degli errori che ci sono costati caro – dichiara Braglia – abbiamo ancora un mese per arrivare a gennaio e sistemare le cose. Abbiamo cercato di riaprire la gara, anche perché abbiamo preso gol dopo pochi secondi. Questo ci ha pregiudicato tutta la ripresa. Era una partita importante, l’impegno c’è stato ma dobbiamo crescere. Abbiamo fatto una gara alla pari con loro, poi gli episodi cambiano la partita. Statella mi doveva dare una mano sulla velocità, credo abbia fatto un buon primo tempo ma siamo mancati in altre cose, abbiamo sbagliato ed abbiamo pagato, come succede nelle gare equilibrate».

Catanzaro e la felicità di Dionigi

Il tecnico Davide Dionigi analizza la condotta della gara e si gode la vittoria. «I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano. Noi venivamo da una sconfitta mentre il Cosenza era reduce da una vittoria. La squadra sta crescendo e di questo non posso che esserne felice. In ogni caso è bene sottolineare il lavoro di un gruppo sempre più compatto. Maita sta crescendo – continua Dionigi – e sono soddisfatto del suo ingresso in campo e della prestazione offerta. La fame di risultati ci ha permesso di ottenere la vittoria». Una partita che ha visto il Catanzaro fare festa davanti ai propri tifosi. «È sempre bello vincere un derby, soprattutto con il nostro pubblico di fronte. Devo fare i complimenti, ancora una volta, ai calciatori scesi in campo. Hanno capitalizzato al meglio – conclude Dionigi – tutto quello che è stato creato».

Alessandro Artuso

Derby di Calabria all’insegna degli ex, il Catanzaro passa grazie a Zanini e Letizia

CATANZARO – COSENZA 2-1

CATANZARO (3-4-3): Nordi 6; Riggio 6,5 Di Nunzio 6,5 Gambaretti 6,5; Zanini 6,5 Onescu 6,5 Benedetti 6,5 Nicoletti 5,5 (17’ st Icardi 6); Marin 6,5 (27’ st Maita 6,5) Infantino 6,5 (27’ st Puntoriere 5,5)Letizia 6,5 (5’ st Falcone 6). In panchina: Marcantognini, Marchetti, Spighi, Kanis, Pellegrino, Imperiale, Lukanovic. Allenatore: Dionigi 6

COSENZA (4-3-1-2): Perina 5,5; Corsi 6 Dermaku 6 Idda 5,5 Pinna 5,5 (16’ st D’Orazio 6,5); Bruccini 6 Calamai 6 (21’ st Loviso 5,5) Palmiero 6 (13’ st Caccavallo 5,5); Mungo 5,5 (13’ st Mendicino 6); Baclet 5,5 Statella 6. In panchina: Saracco, Boniotti, Pascali, Pasqualoni, , Trovato. Allenatore: Braglia 5,5

ARBITRO: Viotti di Tivoli 5,5

MARCATORI: 31’ pt Zanini, 1’ st Letizia (CZ), 49’ st D’Orazio (CS)

NOTE: spettatori 6mila di cui 513 ospiti. Ammoniti: Pinna, Calamai, Mendicino (CS), Zanini, Marin, Onescu (CZ). Angoli: 4-7. Recupero: 3‘ pt, 6‘ st

CATANZARO – Finisce 2 – 1 per il Catanzaro uno dei derby di Calabria dagli incroci più intriganti degli ultimi anni. Nel capoluogo c’era attesa per il ritorno da avversario di Pierino Braglia, bandiera giallorossa in A e allenatore dell’ultima promozione in B. Dall’altra parte invece occhi puntati sugli ex Letizia e Zanini, alla fine uomini chiave nel pomeriggio del Ceravolo.

Tanti calci poco calcio

Primo tempo che rispetta il copione degli ultimi derby: tanto agonismo, certificato da ben quattro ammonizioni e squadre preoccupate di concedere il meno possibile all’avversario. Il Cosenza cerca soprattutto di sorprendere il lato debole della difesa ospite, con frequenti cambi gioco in direzione di Statella. La prima vera occasione per gli ospiti nasce però da calcio d’angolo. I rossoblu si muovono in blocco verso il primo palo, attirando la difesa e liberando Baclet sul secondo. Il francese però in tuffo di testa spedisce di poco a lato. Da questo momento in poi il Catanzaro prende campo. Il 3-4-1-2 di Dionigi, con Marin a basculare tra centrocampo e attacco, cerca di sviluppare soprattutto sulla fascia sinistra, con Benedetti che si allarga per offrire un appoggio sicuro e Letizia che viene incontro. Proprio da una situazione simile le aquile creano l’occasione più limpida dei primi minuti. Letizia si allarga in fascia e crossa. Sulla ribattuta della difesa arriva Marin, che da 18 metri calcia di poco a lato alla destra di Perina.

La sblocca l’ex Zanini

I padroni di casa, nella fase centrale del primo tempo mantengono il controllo. Al 29′ però il Cosenza bussa alla porta di Nordi: traversone di Baclet sul secondo palo e colpo di testa di Statella che sovrasta Nicoletti. Ma il portiere ex Trapani blocca in presa plastica. Potrebbe essere un segnale positivo per i lupi. Il Catanzaro però riesce a sfruttare la situazione che preferisce: attaccare lo spazio alle spalle della difesa. Così Zanini taglia dietro la linea difensiva avversaria alta a centrocampo, riceve un filtrante e buca Perina sotto le gambe. Vantaggio giallorosso e Cosenza che fisiologicamente prova a occupare la metà campo avversaria. I terzini in particolare hanno molta libertà di ricevere. Proprio un terzino, Corsi, a tempo quasi scaduto crossa dalla destra. Baclet prende posizione e di testa fa la sponda su Calamai che colpisce il montante. Finisce così il primo tempo, col Cosenza ovviamente preoccupato di recuperare lo svantaggio.

Ancora una volta tocca ad un ex, 2-0 di Letizia

Al 3′ Calamai dal fondo crossa a ridosso del limite, dove Bruccini controlla e calcia di pochissimo fuori. A questo punto Braglia si gioca il tutto per tutto e passa al 4-2-4 con gli ingressi di Caccavallo e Mendicino. Baclet ora è più vicino alla porta e può far valere la propria tecnica. Al 20′ prende contatto col difensore, riceve il passaggio in area e calcia di destro rasoterra. Nordi va giù bene e manda in angolo.

Braglia si gioca il tutto per tutto

Il Cosenza prova a sfondare soprattutto sulla sinistra, dove Statella riceve, rientra sul destro e favorisce le sovrapposizioni del neo entrato D’Orazio. La difesa giallorossa però riesce a coprire bene l’area e a respingere i cross avversari. L’occasione più grande capita comunque tra i piedi di un giallorosso: break sulla sinistra di Maita che serve un preciso filtrante a Puntoriere. L’ala reggina però, a due passi dalla porta, calcia addosso a Perina. Il Catanzaro gioca sulle ali dell’entusiasmo, appoggiandosi alle spalle larghe di Maita bravo a tenere palla a centrocampo. Al 34′ altra grande occasione per i padroni di casa. Zanini si avventa su un pallone vagante sul centro sinistra e calcia dai 25 metri. Perina è incerto sul tuffo e la palla bacia il palo.

Catanzaro vicino al tris, rete della bandiera di D’Orazio

Aquile vicine al terzo gol anche tre minuti più tardi con un inserimento di Benedetti alle spalle della difesa. L’ex centrocampista del Cittadella però spara addosso al portiere. Qualche minuto dopo sono gli uomini di Braglia a creare l’occasione forse più clamorosa del secondo tempo sfruttando l’ampiezza del 4-2-4. Cross di Caccavallo dalla destra e respinta corta di Nordi; la palla vaga in area e Mendicino calcia a botta sicura. Di Nunzio però si frappone tra palla e porta e salva momentaneamente il risultato. Al 49′ però i bruzi accorciano le distanze. Col Catanzaro colpevolmente scoperto Baclet punta la difesa e serve la sovrapposizione di Mendicino. L’attaccante scuola Lazio entra in area ma perde palla a causa di un probabile fallo. L’arbitro però non assegna il rigore perché D’Orazio è lesto a intervenire sul pallone e a siglare il gol del definitivo 2-1.

Vince il Catanzaro il derby di Calabria

Finisce così, col Catanzaro che torna alla vittoria in un derby dopo due anni. Per Dionigi segnali confortanti dal punto di vista dell’intensità e della concentrazione, con i tre centrali di difesa sempre vincenti nei duelli individuali. Per il Cosenza invece prestazione opaca, con poche idee in fase offensiva. Non esattamente il ritorno a Catanzaro che Braglia avrebbe sognato.

Emanuele Mongiardo

Braglia prima del derby di Catanzaro: «Il Cosenza si sta incanalando sulla giusta via»

COSENZA – Giornate intense per la squadra di Braglia in vista del derby di domenica al “Ceravolo” di Catanzaro. Il Cosenza affronterà la partita forte di tre risultati utili consecutivi frutto di due vittorie ed un pari (foto ilcosenza.it). Dall’altro, invece, il Catanzaro vorrà riscattarsi dopo la sconfitta di misura subita a Catania. Nel  frattempo cambia l’orario del match con la Sicula Leonzio. La partita si giocherà sabato 25 novembre alle ore 16,30 e non più alle ore 20,30 come precedentemente comunicato.

Braglia e il Catanzaro

Piero Braglia, allenatore rossoblù, analizza il momento dei suoi ragazzi unito all’attesa per la partita con i giallorossi. Il tecnico toscano ha allenato, in passato, la squadra dei tre colli oltre ad esserne stato un calciatore. «I risultati dicono che siamo allo stesso livello – afferma Braglia – per quanto riguarda i punti ottenuti. Noi dobbiamo fare una bella partita migliorandoci giorno dopo giorno. So che ci tengono tutti, questo è un incontro importante: noi siamo pagati per fare il meglio. Al di là di quello che ho fatto nella mia carriera a Catanzaro, il sottoscritto deve fare il bene il Cosenza».

Mungo e il Cosenza di Braglia

Mungo non si è allenato ma dovrebbe farcela per la partita causa problema fisica rimediato ieri. «Secondo me non credo sia un grande problema, Mimmo sarà tra i disponibili. Dovrà fasciarsi – dichiara il tecnico – ma sono certo che sarà dei nostri, domani vedremo in ogni caso. Giocherà chi avrà più fame e cattiveria, in ogni allenamento mischio tutto per evitare di far sentire qualcuno abbandonato».

Probabile cambio di modulo per il Catanzaro

Il Catanzaro sta svolgendo il proprio ritiro a Montepaone, rigorosamente a porte chiuse. Domani mattina, alle ore 11, sosterrà la rifinitura davanti ai propri tifosi. Il Cosenza, invece, ha permesso alla piazza di poter osservare, per tutta la settimana, i propri beniamini da vicino. Domani, però, il tecnico toscano farà disputare la rifinitura a porte chiuse. «Le squadre forti hanno personalità – dichiara Braglia – che il Cosenza sta acquisendo. Negli allenamenti vedo grande determinazione. Si nota l’intensità sui contrasti, di questo ne sono felice».

Il tecnico Davide Dionigi potrebbe optare per un cambio di modulo, soprattutto in difesa, vista l’assenza di Sirri. «È probabile che il Catanzaro si schieri a 4 in difesa. Di certo non snaturerò il gioco del Cosenza. In avanti sono sicuro che qualcuno si sbloccherà e che farà bene nel corso del torneo. Mi auguro soltanto – conclude Braglia – che il periodo di astinenza non sia troppo lungo».

AGGIORNAMENTO 18/11

Il tecnico ha diramato l’elenco dei convocati. Non sarà della partita Gennaro Tutino.

PORTIERI: Perina, Saracco;

DIFENSORI: Boniotti, Corsi, Dermaku, D’Orazio, Idda, Pascali, Pasqualoni, Pinna;

CENTROCAMPISTI: Bruccini, Calamai, Gaudio, Loviso, Mungo, Palmiero, Trovato;

ATTACCANTI: Baclet, Caccavallo, Mendicino, Statella.

Alessandro Artuso

 

Il Cosenza segna quattro reti nel test con il Corigliano. Baclet: «Derby con il Catanzaro dà grande entusiasmo»

COSENZA – Continua il percorso di allenamento in vista del derby con il Catanzaro. La formazione allenata da Piero Braglia ha tenuto questo pomeriggio un allenamentoCosenza congiunto presso il Centro Sportivo “Popilbianco” contro il Corigliano. Il punteggio finale ha visto prevalere i rossoblù con il punteggio di 4-1. Nella prima frazione di gioco hanno segnato Liguori e Pascali prima della rete degli ospiti con Covelli. Durante il secondo tempo, invece, Mendicino e Idda hanno realizzato le rispettive marcature. È tornato ad allenarsi l’esterno d’attacco Giuseppe Caccavallo. Ha seguito la partita da bordo campo il giovane Marco Stranges. È uscito anzitempo Domenico Mungo ad inizio ripresa per un problema alla caviglia. Il fantasista di Isola Capo Rizzuto ha abbandonato il terreno di gioco in maniera precauzionale, al suo posto Gaudio. Ghiaccio per il calciatore a bordo campo.

Cosenza, Baclet e la mancata rete in questo torneo

Il centravanti rossoblù Allan Pierre Baclet ha parlato questo pomeriggio nel corso della conferenza stampa (foto ilcosenza.it). La mente dei calciatori è naturalmente proiettata verso il prossimo incontro. Ad attenderli al “Ceravolo” ci sarà il Catanzaro voglioso di riscattarsi dopo la sconfitta subita a Catania. L’attaccante dei silani parla del momento vissuto in casa Cosenza. «Nelle ultime partite abbiamo fatto buoni risultati, noi siamo carichi. Questa non è una partita normale – dichiara Baclet – questa è la partita dell’anno per la gente. Io fisicamente sto bene, manca soltanto il goal. Sono comunque contento perché la squadra sta andando bene. Anche lo scorso anno ho faticato nel girone di andata segnando soltanto 3 reti».

La carica del derby

Tante le partite affrontate dal calciatore francese, diversi anche i derby. Il classe 1986 nato a Lille sa bene cosa vuol dire giocare queste partite. «Ho affrontato derby quando giocavo a Bari, Lecce, Vicenza e anche con la Juve Stabia. Il derby tra Catanzaro e Cosenza lo vedo molto sentito. Ricordo dopo la vittoria dello scorso anno quanta gente venne a gioire al nostro rientro in città. Mi auguro che domenica ci sia tanto entusiasmo. Stiamo pur sempre parlando – conclude – della partita più importante dell’anno».

Cosenza, doppia seduta per preparare il derby con il Catanzaro

COSENZA – Prosegue intensamente il percorso settimanale del Cosenza in vista del derby con il Catanzaro. La partita, è sempre bene ricordarlo, avrà luogo domenica 19 novembre alle ore 14,30 presso lo stadio “Ceravolo”. Il Catanzaro, dalla giornata di oggi, si è rintanato in una sorta di ritiro vero e proprio, lontano da occhi indiscreti. Il Cosenza di Piero Braglia ha sostenuto, invece, una doppia seduta. Nella mattinata i silani si sono concentrati sul lavoro in palestra. Nel pomeriggio spazio ad un intenso allenamento tecnico-tattico presso il sintetico del Centro Sportivo “Popilbianco”. Mancherà certamente, in casa Catanzaro, il difensore Alex Sirri causa squalifica. Confermato il solito 4-3-1-2 del tecnico toscano (foto ilcosenza.it). Domani allenamento congiunto previsto per le ore 14,30 sempre sul sintetico di via Popilia con il Corigliano.

Problemi per due calciatori del Cosenza

Il giovane Marco Stranges, dopo il problema fisico di ieri, si è sottoposto ad ulteriori accertamenti. Ha seguito, in ogni caso, i propri compagni dalla panchina affiancato dalle stampelle. Assente Giuseppe Caccavallo che ha qualche disturbo fisico ma dovrebbe rientrare già da domeni. L’allenamento odierno si è chiuso con una partitella a campo ridotto. Regolarmente in campo tutti gli altri effettivi in rosa.

Guarascio e l’iniziativa del presidente Floriano Noto

Parole di elogio quello del presidente del Cosenza Eugenio Guarascio nei confronti del corrispettivo sponda giallorossa. Il numero uno dei tre colli ha promosso l’iniziativa dal nome “Il derby dei ragazzi“. All’incontro sessanta alunni della scuola media di Cosenza saranno presenti sulle gradinate del “Ceravolo”. Un momento di condivisione con i pari età della città di Catanzaro nel pieno rispetto delle passioni calcistiche.

«Ottima iniziativa – dice Guarascio – che serve a far valere i veri ed autentici valori dello sport e della passione sportiva. Si parte proprio dalle giovani generazioni soprattutto quando ciò riguarda tifoserie della stessa regione. In occasione del derby di ritorno metteremo in atto analoghe iniziative. Domenica pomeriggio ovviamente speriamo di vincere noi al “Ceravolo”. I ragazzi dovranno mettercela tutta perché si possa ripetere quanto avvenuto l’anno scorso. C’è voglia di dare continuità ai risultati positivi delle ultime settimane».

Caccetta stende il Catanzaro, giallorossi sconfitti al “Massimino”

CATANIA – CATANZARO 1-0

CATANIA (4-3-3): Pisseri; Aya, Tedeschi, Bogdan, Marchese; Caccetta, Lodi, Biagianti (30’ st Bucolo); Russotto, Curiale (20’ st Ripa), Di Grazia (29’ st Semenzato). In panchina Martinez, Esposito, Dragan, Djordjevic, Manneh, Mazzarani, Rossetti, Correia. Allenatore: Lucarelli

CATANZARO (3-4-3): Nordi; Gambaretti, Di Nunzio, Sirri; Zanini (38’ st Icardi), Marin, Benedetti (37’ st Maita), Nicoletti (18’ st Imperiale); Falcone (18’ st Kanis), Infantino (30’ st Puntoriere), Letizia. In panchina Marcantognini, Pellegrino, Riggio, Lukanovic. Allenatore: Dionigi

ARBITRO: Valiante di Salerno

MARCATORE: 10’ st Caccetta

NOTE: Ammoniti: Biagianti, Russotto, Semenzato (CT), Nordi, Sirri, Mari, Nicoletti (CZ). Recupero: 1’ pt, 5’ st

CATANIA – Termina con una sconfitta per 1-0 la trasferta del Catanzaro a Catania (foto calciocatania.it). I giallorossi ritornano in Calabria senza punti, dopo aver sofferto contro la squadra dal tasso tecnico più elevato della categoria. D’altronde Dionigi lo aveva preannunciato: l’unica via per limitare la tecnica degli etnei è sovrastarli dal punto di vista agonistico.

Nel primo tempo tuttavia, gli uomini di Lucarelli riescono stabilmente a governare il possesso, costringendo il Catanzaro ad abbassarsi oltremodo. Il baricentro troppo basso impedisce di fatto ai giallorossi di trovare i riferimenti per risalire il campo in transizione. Il Catania invece, seppur con una media età piuttosto elevata, si affida al talento presente in ogni reparto.

Marchese in difesa, Biagianti e persino Mazzarani in panchina a centrocampo, Russotto in attacco. Il vero uomo chiave, fulcro di tutto il sistema, è però Ciccio Lodi, dal cui sinistro possono partire improvvise verticalizzazioni alle spalle della difesa. Il lancio in profondità sullo scatto del terzino o dell’ala è un classico pattern offensivo del Catania.

Catania che attacca

La partita di oggi non fa eccezione: già al 10’ Nordi è costretto a uscire coi piedi per anticipare Di Grazia lanciato da Lodi. L’intesa coinvolge anche Marchese al 19’ quando, in un momento amarcord della Serie A 2012-13, il capitano serve lo scatto del proprio terzino che però calcia di poco alto.

Lodi peraltro mette lo zampino nell’occasione più importante del primo tempo, quando dopo una sua punizione una mischia in area genera una traversa per il Catania.

Caccetta, tre reti al Catanzaro in due anni

Si torna negli spogliatoi insomma con la percezione che i padroni di casa abbiano le armi per punire il Catanzaro. Impressione confermata a 10’ appena dall’inizio della seconda frazione. Su calcio d’angolo di Di Grazia, Caccetta può staccare e firmare il gol del vantaggio. 1-0 e Catania non pago ma desideroso di chiudere la partita.

Il colpo del K.O. capita al 16’ sui piedi di Curiale. Nordi respinge ma sulla ribattuta il primo a raggiungere il pallone è Caccetta. Il capitano giallorosso però si oppone, negando la doppietta al centrocampista ex Cosenza. Il Catanzaro a questo punto realizza di non poter più aspettare. Bisogna provare ad occupare la metà campo per raggiungere un pareggio importantissimo su un campo come il Massimino. Così come a Trapani, Zanini prova a guidare la riscossa: al 24’ infiamma la fascia destra mettendo in mezzo un bel pallone radente per Letizia, che da pochi passi però non centra la porta.

Il Catania col passare dei minuti si abbassa, provando a colpire il Catanzaro in contropiede. Si giunge così agli ultimi minuti, quando il neoentrato Ripa regala un’ultimo sussulto al match. Al 94’ salta la difesa giallorossa, ma da pochi passi colpisce il palo.

Ora testa al derby con il Cosenza

Dopo questa sconfitta, piuttosto preventivabile, per il Catanzaro arriva l’impegno più importante, l’evento più atteso dalla tifoseria: il derby col Cosenza. Bisognerà assecondare la richiesta di agonismo di Dionigi per riuscire innanzitutto a sconfiggere i rivali e, a medio-lungo termine, a garantire quella costanza fondamentale per disputare un campionato all’altezza.

Emanuele Mongiardo

Il Catanzaro c’è, col Monopoli basta Letizia

CATANZARO – MONOPOLI 1-0

CATANZARO (3-4-3): Nordi; Gambaretti, Di Nunzio, Sirri; Zanini, Onescu, Marin, Imperiale (32′ st Nicoletti); Falcone (17′ st Kanis), Infantino (25′ st Puntoriere), Letizia (32′ st Benedetti). In panchina: Marcantognini, Maita, Riggio, Marchetti, Pellegrino, Lukanovic. Allenatore: Dionigi

MONOPOLI (3-5-2): Bifulco; Bei (1′ st Ferrara), Ricci, Mercadante (37′ st Russo); Rota, Zampa, Scoppa (16′ st Genchi), Sounas (37′ st Souare), Donnarumma (24′ st Lo Bosco); Sarao, Paolucci. In panchina: Bardini, Convertini, Zibert, Longo, Todisco, Bacchetti. Allenatore: Tangorra

ARBITRO: Zingarelli di Siena

MARCATORE: 5′ pt Letizia ( C )

NOTE: spettatori 2971 di cui 48 ospiti. Ammoniti: Gambaretti, Onescu, Marin, Nicoletti (C), Scoppa, Russo (M). Recupero: 1′ pt, 6′ st

CATANZARO – Dopo cinque giornate Dionigi può festeggiare il primo successo sulla panchina giallorossa (foto profilo Facebook del Catanzaro). Un successo per certi versi insperato, date le ultime scialbe prestazioni e la caratura dell’avversario, un Monopoli in piena lotta per il dominio del campionato e con giocatori di assoluto livello per la categoria come Michele Paolucci, passato per la Serie A dalle parti di Catania. Tra i più temuti inoltre spicca l’ex Manuel Sarao, rimasto legato alla tifoseria catanzarese per l’impegno profuso in ogni partita dello scorso campionato oltre che per il gol alla Vibonese nei play out.

Catanzaro, la sblocca Letizia

Il canovaccio della partita insomma appare piuttosto scontato. Pugliesi in controllo e Catanzaro guardingo, contando di poter attaccare le ampie porzioni di campo alle spalle della difesa avversaria sempre piuttosto alta. Passano solo 5′ dal fischio iniziale quando il piano di Dionigi sembra andare in porto. Letizia, al solito il migliore dei suoi, sfrutta una svirgolata di Bifulco al limite dell’area e sigla l’1-0 giallorosso. A quel punto il Monopoli non può fare altro che occupare la metà campo avversaria per cercare al più presto il pareggio. La gara potrebbe riassestarsi per gli ospiti al 15′, quando proprio l’ex Sarao dalla destra trafigge Nordi; l’assistente però alza la bandierina e annulla.

I biancoverdi continuano ad attaccare, mentre il Catanzaro si affida all’atletismo di Letizia portando più uomini possibile sotto palla. Tangorra a questo punto avrebbe bisogno di un colpo estemporaneo, allora Sounas alla mezz’ora prova ad accontentarlo con un bel sinistro da fuori area, che però sorvola di poco la traversa. La partita scivola via verso la fine del primo tempo, intervallata però dall’allontanamento di Dionigi per proteste.

Rincorre il Monopoli

Il secondo tempo si apre sulla stessa falsariga del primo. Il Monopoli continua la propria rincorsa al pareggio e lo sfiora ancora una volta. Al 15′ Ferrara in area calcia in porta, ma la palla viene ribattuta. Gli ospiti pensano che la palla abbia oltrepassato la linea bianca e chiedono a gran voce il gol, ma il direttore di gara resta sulla sua posizione e non lo concede.

Pochi minuti dopo, al 24′, il Catanzaro si riaffaccia in avanti per azzannare la giugulare della partita, ma Infantino, sugli sviluppi di un corner, da pochi passi grazia Bifulco. Gli ultimi 20′ sono solo la naturale prosecuzione dell’assalto biancoverde. Il Catanzaro però riesce a chiudersi e a non soffrire eccessivamente, rimediando tre punti preziosissimi in un momento critico.

Il disegno ben riuscito firmato Dionigi

Dionigi ha saputo adattarsi ad un avversario in forma e con maggiori certezze. Dopo il pareggio col Trapani, altro buon risultato con una delle prime della classe. Bisognerà dimostrare altrettanta abnegazione contro le medio-piccole, per evitare inconvenienti come il pareggio a reti bianche con l’Andria. L’atteggiamento comunque, almeno contro le grandi, sembra essere quello giusto. Buon segnale, dato che domenica bisognerà affrontare un Catania folto di giocatori fuori categoria.

Emanuele Mongiardo

Pazzo Catanzaro a Trapani, al “Provinciale” 3-3 in rimonta

TRAPANI – CATANZARO 3 – 3

TRAPANI (4-4-1-1): Furlan; Maracchi (45′ st Steffè) Pagliarulo Legittimo Silvestri; Marras Palumbo Bastoni (24′ st Girasole) Rizzo (26′ st Visconti); Reginaldo; Murano (45′ st Evacuo). In panchina Pacini, Ferrara, Bajic, Dambros, Canno, Minelli, Valenti. Allenatore: Calori

CATANZARO (3-5-2): Nordi; Gambaretti Di Nunzio Riggio; Zanini Onescu Benedetti Marin Imperiale; Letizia (14′ Kanis) Infantino (39′ st Lukanovic). In panchina Marcantognini, Nicoletti, Cunzi, Marchetti, Pellegrino, Sirri, Puntoriere. Allenatore: Dionigi

ARBITRO: Annaloro di Collegno

MARCATORI: 22′ pt Reginaldo, 29′ pt Bastoni, 31′ pt Maracchi (T), 17′ st Zanini, 19′ st Infantino, 31′ st Onescu (C)

NOTE: spettatori 3785. Ammoniti: Evacuo (T), Kanis (C). Angoli: 9-3. Recupero: 0′ pt, 3′ st

TRAPANI – Non si sono di certo annoiati questa sera i tifosi giunti al “Provinciale”, dove va in scena un vero e proprio tributo alla finale di Istanbul tra Milan e Liverpool del 2005. Trapani e Catanzaro danno vita a un match più che godibile, con un 3-3 finale appassionante anche per i telespettatori da casa.

Dionigi prosegue il proprio cammino di conversione tattica del Catanzaro, insistendo con i tre difensori centrali e i due esterni pronti a basculare tra difesa e attacco a seconda delle fasi di gioco. Cambia sulla carta il centrocampo, con un mediano, Benedetti, pronto a formare un rombo di costruzione in primo possesso con i tre centrali, e le due mezzali Marin e Onescu. In avanti accanto all’inamovibile Letizia c’è Infantino (foto profilo Facebook del Trapani).

Il Trapani tramortisce il Catanzaro

Nei primi minuti è comunque il Trapani a mantenere maggiormente il possesso, forte di una rosa dal tasso tecnico estremamente elevato. Eppure è il Catanzaro ad avere l’occasione più pericolosa dei primi minuti, quando al 14′ Letizia prende palla nella propria metà campo e, coi siciliani riversati in avanti, parte in una transizione solitaria. Giunto al limite dell’area però il passaggio decisivo per Imperiale è leggermente fuori misura e Furlan riesce ad intercettare. Da quel momento il Trapani mette in mostra il proprio bagaglio di qualità offensive, tramortendo in dieci minuti il Catanzaro.

Al 22′, coi giallorossi troppo schiacciati a ridosso della propria area, Reginaldo è libero di controllare e calciare di mezzo esterno per l’1-0. Al 29′ poi è Bastoni a inventare letteralmente il raddoppio: ruba palla a Onescu e, con la difesa del Catanzaro ancora eccessivamente bassa, dai trenta metri è libero di scoccare una saetta sotto la traversa.

Il terzo gol giunge dopo appena due minuti, al 31′ ed è un ottimo compendio del set di movimenti del 4-4-1-1 di Calori. Il terzino Maracchi avanza fino a centrocampo e pesca Reginaldo che viene incontro tra le linee; appoggio del brasiliano a Marras che controlla e rientra sul sinistro, aprendo a Maracchi lo spazio per la sovrapposizione. L’ex Alessandria premia il movimento di Maracchi che di piatto sinistro beffa Nordi. I padroni di casa potrebbero addirittura calare il poker al 33′ con Murano, che con un bel tiro dal limite colpisce la traversa. Il Catanzaro insomma, torna negli spogliatoi cercando di limitare i danni.

Grande rimonta dei calabresi

I giallorossi nella seconda frazione provano ancora a costruire sulle fasce, ma la situazione sembra precipitare quando al 14′ Letizia chiede la sostituzione per problemi muscolari. Senza il proprio uomo migliore però il Catanzaro riesce a sbloccarsi, grazie a un episodio piuttosto estemporaneo: Zanini riceve largo sulla trequarti, rientra e con un sinistro “alla Robben” sul secondo palo trafigge Furlan. A questo punto gli ospiti ci credono e imprimono ancora più intensità al match. Proprio il gol del momentaneo 3-2 è un valido esempio dell’agonismo esercitato dagli uomini di Dionigi nel secondo tempo. Al 19′ Onescu e Zanini combinano sulla destra, bel cross teso del numero sette e intervento quasi in spaccata con i tacchetti di Infantino, che di rabbia rimette definitivamente in gioco i suoi.

Tre reti in un quarto d’ora di gioco

Dieci minuti dopo è Onescu a timbrare il 3-3 definitivo: angolo dalla sinistra di Marin, spizzata di testa verso il secondo palo dove il centrocampista rumeno anticipa il diretto marcatore e fa esplodere i tifosi giallorossi giunti sull’isola. Finisce così, col Trapani che in maniera piuttosto disordinata prova a ricostruire quanto appena dilapidato. Al 42′ Palumbo, dopo l’ennesimo corner respinto, prova a replicare il gol di Reginaldo, ma Nordi salva il risultato.

Grande prestazione per i calciatori giallorossi

Dionigi voleva lavorare soprattutto sull’intensità e sembra aver intrapreso la strada giusta. Anche nel primo tempo, al netto dei tre gol, si erano viste interessanti combinazioni con le catene di fascia formate da terzo centrale, esterno, mezzala e Letizia, che svariava da un lato all’altro. La circolazione del pallone è sensibilmente migliorata e il rombo di costruzione con i tre centrali difensivi e Benedetti può essere utile per costruire palla a terra sin dall’inizio della manovra. Bisognerà valutare l’entità dell’infortunio di Letizia, che dovrà infondere qualità dalla trequarti in su. Sabato al “Ceravolo” giungerà l’Andria fanalino di coda e Dionigi potrà avere risposto non solo sullo stato atletico, ma anche su quello tecnico-tattico dei propri giocatori.

Emanuele Mongiardo

Al “Ceravolo” Dionigi e Auteri alle prese col proprio passato

CATANZARO – Si concluderà col match di domani sera al “Ceravolo” la settimana più movimentata della stagione giallorossa. Appena insediatosi sui tre colli, Davide Dionigi dovrà affrontare un calendario tutt’altro che indulgente. Dopo il Matera in casa sarà il turno del Trapani in trasferta. Due sfide nelle quali sarà importante limitare i danni per poi riuscire ad assimilare al meglio i dettami del tecnico ex Reggina. Catanzaro-Matera è una sfida interessante non solo per il valore delle rispettive rose: come una vera e propria serie TV ha i suoi spin-off e le sue sottotrame, soprattutto dal punto di vista degli allenatori.

IL PASSATO DI AUTERI SULLA PANCHINA DEL CATANZARO

Gaetano Auteri è, insieme a Piero Braglia, il miglior tecnico transitato per il capoluogo negli ultimi vent’anni. L’addio improvviso del tecnico siciliano nel giugno 2010, figlio del dissesto societario di quegli anni, lo ha reso inviso alla maggior parte della tifoseria giallorossa. Ma nonostante la conclusione amara di quell’annata, col play-off perso per mano della Cisco Roma, è bene ricordare il calcio brillante espresso dal suo Catanzaro. Un 3-4-3 in grado di esaltare il tasso tecnico di giocatori come Caputo e Longoni.

LA PRIMA DI DIONIGI AL “CERAVOLO”

Lo stesso 3-4-3 che probabilmente adotterà domani Davide Dionigi, col solo dubbio, dichiarato in conferenza stampa, relativo allo scaglionamento dei tre uomini offensivi. Tutto questo potrebbe portare, sempre secondo l’ex attaccante del Napoli, a disporsi in alcune fasi col 3-5-2. Anche per Dionigi non è un incrocio qualsiasi: la sua ultima apparizione in panchina risale proprio all’esperienza materana, quando due stagioni or sono venne esonerato in seguito a un pareggio col Foggia di De Zerbi, guarda caso altro allenatore devoto al 3-4-3. «Ringrazio comunque il presidente Columella per avermi lasciato lavorare. Aveva visto qualcosa in me e per questo gli sono grato». Queste le parole di Dionigi in conferenza stampa, in cui tra l’altro ha stimato in tre settimane il periodo necessario a instillare il proprio credo tattico nella squadra, ribadendo come l’importante non sia il modulo ma i principi di gioco sottesi ad esso.

La speranza è che il Catanzaro trovi una propria identità, meglio ancora se caratterizzata, come auspicato dal nuovo allenatore, da un gioco propositivo e volto alla riconquista immediata del pallone. Avvicinarsi agli automatismi della squadra di Auteri di otto stagioni fa sarebbe già un grande risultato.

Il tecnico Davide Dionigi ha diramato l’elenco dei convocati per l’incontro di domani.

PORTIERI: Nordi, Marcantognini, Pellegrino;

DIFENSORI: Di Nunzio, Gambaretti, Imperiale, Marchetti, Nicoletti, Riggio, Sirri, Zanini;

CENTROCAMPISTI: Benedetti, Kanis, Marin, Onescu, Spighi;

ATTACCANTI: Anastasi, Infantino, Falcone, Letizia, Lukanovic, Puntoriere.

Emanuele Mongiardo

Catanzaro, presentazione del nuovo allenatore Davide Dionigi

CATANZARO – Si cambia in seno alla panchina giallorossa dopo la sconfitta subita in trasferta a Rende. Presso l’Hotel Palace questo pomeriggio ha avuto luogo la presentazione del nuovo allenatore del Catanzaro. Davide Dionigi ha sposato il progetto della presidenza Noto: nel pomeriggio gli sarà affidata la conduzione dell’allenamento. Il mister giunge sui Tre Colli con il suo allenatore in seconda Enzo Forzati e il match analyst Hiroshima Komatsuzaki.

DIONIGI E LA VOGLIA DI RISOLLEVARE LE SORTI DEL CATANZARO

Emozione mista a consapevolezza di doversi rilanciare quella percepita dalle parole del nuovo mister. Davide Dionigi ha sin da subito ringraziato la proprietà per la possibilità concessa evidenziando il feeling immediato. «Starà a me – afferma Dionigi – capire quali siano gli effettivi problemi riscontrati. Porterò con me Enzo Forzati e Hiroshima Komatsuzaki. Quest’ultimo è un collaboratore che si preoccuperà di analizzare l’andamento della gara. Per quanto riguarda i calciatori bisognerà inculcare un’idea gioco da abbinare ad una condizione atletica». La situazione fisica e quella psicologica della formazione saranno valutate nelle prossime settimane dal mister. «Da qui a qualche partita dovrei già capire qualcosa in merito.  Il lavoro della testa dipenderà da quello svolto sul campo. Qui ci sono calciatori importanti per la categoria».

FLORIANO NOTO E LA SCELTA DELL’ESONERO

Il patron del club ha dato il benvenuto al nuovo allenatore confidando in lui un cambio di marcia. Il presidente del Catanzaro torna a parlare dell’atteggiamento poco attento e aggressivo che ha portato alla sconfitta di Rende. «Dico pubblicamente – afferma Noto – che la scelta del nuovo tecnico è stata presa dopo la sconfitta del “Lorenzon”. Non mi è piaciuto nulla, ho visto poca voglia e cattiveria. A nome della Società intera chiedo scusa per la prestazione. Perdere un derby fa sempre male, avevamo un potenziale di giocatori più forte rispetto ai nostri avversari: ho comunque un grande rispetto nei confronti del Rende, ci mancherebbe. Parleremo al più presto – conclude Noto – anche con i calciatori. Sono loro i primi a dover superare questo momento».

IL DG MAGLIONE E LA VISIONE D’INSIEME

Il direttore generale Francesco Maglione analizza, invece, il processo che portato all’esonero di Erra. «Non era mai stato in discussione Erra – afferma il dg – sino alla partita di martedì con l’Akragas. Da quel momento in poi abbiamo iniziato a farci un’idea su quale profilo individuare. Qui c’è grande compattezza, dopo la vittoria con i siciliani siamo usciti dallo stadio molto perplessi. Il Catanzaro è stato per oltre 80 minuti in balia dell’avversario».