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Rossano: terminata la protesta dei lavoratori sulla ciminiera

Rossano-ENELROSSANO (CS) – Nella prima serata di ieri è terminata la protesta dei lavoratori delle imprese di manutenzione della centrale termoelettrica di contrada Cutura. Dopo la notizia dell’intesa tra la società e i Sindacati Confederali, i sei operai, da mercoledì scorso saliti sul più alto anello della ciminiera dell’impianto, hanno deciso, nonostante l’iniziale rifiuto, di abbandonare la piattaforma. Uno di loro già nella mattinata di ieri era sceso a causa di un malore.

 

Rossano: la protesta dei lavoratori va avanti

Rossano-ENELROSSANO (CS) -Enel e Sindacati Confederali hanno raggiunto un’intesa nelle scorse ore riguardo gli operai della centrale termoelettrica di Rossano. Lo stesso Primo cittadino ha espresso la sua soddisfazione in merito al negoziato ma, nonostante ciò, la protesta va avanti.

I sei operai che da mercoledì si trovano sul più alto anello della ciminiera della centrale non intendono scendere, sebbene siano stati informati dell’accordo dai sindacalisti. L’attesa è ora infatti per l’incontro di lunedi con Mario Oliverio, Presidente della Regione Calabria.

 

Il Sindaco di Rossano Antoniotti soddisfatto per l’intesa Enel-lavoratori

ROSSANO (CS) – Il Primo cittadino di Rossano ha espresso la sua soddisfazione per l’intesa appena Rossano-ENELraggiunta tra i lavoratori dell’Enel e i vertici dell’azienda energetica, proprietaria della centrale di contrada Cutura, intesa pienamente condivisa anche dai Sindacati Confederati Cgil-Cisl-Uil.

Qui di seguito la dichiarazione del Sindaco Antoniotti:

Esprimo soddisfazione per questa prima intesa raggiunta tra i lavoratori e l’azienda che ha dimostrato disponibilità a favorire il massimo coinvolgimento delle maestranze locali nelle prossime attività che riguarderanno la centrale. Certo, non siamo difronte ad una soluzione lavorativa definitiva, anche perché Enel ha già avviato da tempo le procedure di dismissione dell’impianto. Ma non bisogna demordere, cercando di trovare ogni utile e possibile alternativa di riconversione o riutilizzo di un sito che a nostro avviso deve continuare a produrre benessere per il territorio. Anche di questo parleremo con il presidente della Regione, Mario Oliverio, in un incontro che ho chiesto nelle scorse ore e che il Governatore si è preoccupato di indire per il prossimo lunedì 12 ottobre a Catanzaro, alla presenza dei sindacati e dei vertici Enel. Così come ho chiesto ed ottenuto udienza al Prefetto di Cosenza, per discutere della medesima problematica, il prossimo mercoledì 14 ottobre. Dunque, la volontà di avviare una discussione ampia sulla questione Enel e sul futuro lavorativo degli operatori interni e dell’indotto, non manca. E tra gli altri, insieme al Presidente Oliverio, al Prefetto Tomao e alla direzione generale di Enel Spa, ringrazio l’Arcivescovo di Rossano-Cariati che anche in questa circostanza non ha fatto mancare la sua vicinanza fisica e spirituale ai lavoratori che stanno tenendo la protesta. Ai quali rivolgo l’accorato invito considerato lo spiraglio aperto da Enel e le particolari condizioni climatiche avverse, a voler ammorbidire i toni della protesta, innanzitutto abbandonando il presidio che li vede, ormai da più giorni, asserragliati su una delle torri della centrale ad oltre cento metri d’altezza.

Rossano: raggiunto l’accordo sulla centrale Enel dopo la protesta

Rossano-ENELNella tarda serata di ieri, Enel e Organizzazioni Sindacali Confederali hanno raggiunto l’accordo, formalizzato stamane. L’intesa arriva dopo la protesta dei dipendenti delle imprese di manutenzione della centrale termoelettrica, saliti su uno degli anelli più alti della ciminiera, ad almeno 60 metri da terra.

La protesta ha fatto seguito all’ipotesi di un avvio delle operazioni di dismissione dell’impianto, che avrebbe quindi comportato l’interruzione del rapporto lavorativo. Ai sei operai, non intenzionati a scendere, ieri ha inoltre fatto visita l’arcivescovo di Rossano-Cariati, Mons. Satriano, che ha parlato di un”atto disperato” cui il tavolo di lavoro previsto alla Regione deve al più presto dare una riposta.

Oggi la svolta nel negoziato: Enel ha infatti dichiarato la sua disponibilità a mettere in atto il coinvolgimento massino delle locali maestranze anche durante le fasi di dismizzione della centrale che ormai non è più produttiva da tempo.

Soddisfatti i rappresentanti sindacali di CGIL, CISL e UIL: “Siamo soddisfatti di quanto ottenuto sin qui. Enel ci ha assicurato che per le operazioni di messa in sicurezza, rimozione di componenti, presidio e conservazione degli asset logistici, saranno interessati i lavoratori locali anche oltre il 2015. Per quanto ci riguarda siamo soddisfatti ma vigileremo sul rispetto dell’accordo e faremo pressione sulle Istituzioni locali affinché si trovi una soluzione che garantisca il futuro lavorativo dell’indotto locale”.

 Così come per l’Enel: “l’intesa è l’ennesima dimostrazione della volontà di trovare percorsi sostenibili e condivisi con i territori, le parti sociali e i lavoratori e dell’alto profilo di relazioni sindacali che è possibile sostenere con Organizzazioni Sindacali responsabili”.

 L’auspicio dell’azienda e dei Sindacati è che il dialogo raggiunto possa prevenire ulteriori forme di protesta di questo genere che mettono a rischio la sicurezza dei lavoratori.

 

Rossano: protesta dall’alto alla centrale termoelettrica

ROSSANO (CS) –  La centrale termoelettrica Enel di Rossano questa mattina è stata teatro di unaRossano-ENEL pericolosa protesta. Sei operai delle imprese di manutenzione, infatti, sono saliti su uno dei più alti anelli della ciminiera, a circa 60 metri da terra, per protestare contro il licenziamento che avverrà nel momento in cui l’Enel porrà termine alle convenzioni con le imprese, come hanno riferito.

Giuseppe Guido, segretario comprensoriale della Cgil, ha confermato che “i lavoratori che rischiano il posto sono 40 ed entro fine anno saranno mandati a casa”.