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Manifestazione contro la violenza sulle donne, confermata l’adesione del centro “Roberta Lanzino”

violenza-sulle-donneRENDE (CS) – «Appresa la notizia dello spostamento della manifestazione, indetta dalla Regione Calabria contro la violenza alle donne per giorno 21 Ottobre, da Melito di Porto Salvo a Reggio Calabria, le donne del Centro antiviolenza “Roberta Lanzino” esprimono rammarico per le sopraggiunte ragioni, che attendiamo di conoscere, che hanno necessitato la cancellazione di un appuntamento importante proprio perché voluto in quel territorio.
La manifestazione a Melito ha, in queste settimane, raccolto l’adesione di alte carico dello Stato, di istituzioni, di una società civile pronta a sostenere una battaglia di libertà che in quella città assume un significato esemplare e fortemente simbolico. La nostra adesione alla manifestazione di Reggio Calabria è confermata. Tuttavia, per noi Melito di Porto Salvo rimane un territorio a cui assicurare presenza e attenzione. Ed è per questo che le donne del Centro antiviolenza “Roberta Lanzino” saranno prossimamente a Melito di Porto Salvo per avviare la formazione in vista dell’apertura di uno Sportello contro la violenza alle donne».

Sgomento il “Centro contro la violenza alle donne Roberta Lanzino” per l’assoluzione di Padre Fedele

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Rende(Cs)Rammarico e  sgomento colgono il Centro contro la violenza alle donne Roberta Lanzino, alla lettura della sentenza emessa oggi a Catanzaro. L’assoluzione di Francesco Bisceglie si conferma come una tappa, del difficile percorso che le donne che denunciano sono costrette a subire nelle aule dei tribunali. Il centro ha accompagnato e sostenuto le donne che hanno denunciato le violenze subite, anche nelle fasi processuali, con la consapevolezza,che, nel corso di queste fasi, gli ostacoli, la credibilità e le difficoltà potevano essere compensate e riscattate, ma anche esacerbarsi e i nodi divenire più duri da sciogliere. Da oggi attendono le motivazioni della sentenza di assoluzione, continuando ad affiancare le donne che hanno avuto il coraggio di affidarsi alla giustizia ma anche quelle che questo coraggio non ce l’hanno. Come donne e operatrici di un centro antiviolenza sanno, che il cammino da fare, dentro e fuori le aule dei tribunali, è lungo ed è ancora in salita. Tuttavia la scelta di proseguire, oggi come ieri, rimane intatta e salda più che mai.

Presso il Centro Roberta Lanzino campagna straordinaria per la tutela della maternità

Sabato 1° marzo ore 11.00 presso il Centro contro la violenza alle donne – Roberta Lanzino, sito in via Fagiani 17 (traversa via Gabriele, EX INAPLI)  partirà la campagna straordinaria per rivendicare la piena applicazione della legge 194 del 22 maggio 1978, contenente norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria di gravidanza.

La relazione del Ministro della Salute, attualmente in esame pressola Commissione AffariSocialidella Camera dei Deputati, lascia emergere  un quadro allarmante sull’applicazione di questa legge che, in modo particolare in alcune regioni come la Calabria, evidenzia un sistema carente e disorganizzato che mette a rischio diritti e salute delle donne.

Associazioni, collettivi, singole donne da anni impegnate prima per conquistare questa legge, poi per difenderla da continui attacchi ingiustificati, hanno dato il via al Coordinamento calabrese pro194 e stanno organizzando una grande mobilitazione, in sinergia con i movimenti europei, per difendere l’autodeterminazione delle donne e per costruire azioni comuni di lotta  per difendere la legge che è gravemente minacciata dall’obiezione di coscienza e dai tagli dei servizi di prevenzione.

Nella conferenza stampa del 1° marzo, daremo voce a queste riflessioni e rivolgeremo un appello ai rappresentanti istituzionali e politici affinchè l’applicazione della legge 194 venga garantita su tutto il territorio provinciale e regionale.