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Covid, tamponi antigenici rapidi al centro sanitario Unical

RENDE (CS) – Presso il Centro Sanitario dell’Università della Calabria – diretto dal professor Sebastiano Andò – saranno eseguiti, gratuitamente, i tamponi rapidi antigenici su personale, docenti, ricercatori, assegnisti e dottorandi che, nello svolgimento di attività in ateneo, dovessero entrare a contatto con un soggetto positivo. Allo stesso modo potranno sottoporsi al test, in caso di contatto con un positivo in ateneo, anche gli studenti impegnati in questo momento in attività didattiche nel campus o residenti negli alloggi universitari. Il tampone rapido sarà eseguito gratuitamente, inoltre, anche sui tirocinanti di Scienze della formazione primaria: per accedere a scuola, nel caso di ripresa delle attività in presenza, dovranno infatti fornire agli istituti il risultato del tampone.

Con questa iniziativa l’ateneo vuole contribuire alle attività di tracciamento dei contagi da Covid-19, in costante aumento in regione, e aiutare il sistema sanitario regionale a contrastarne l’aumento.

I kit che saranno utilizzati dall’Unical sono altamente affidabili: la procedura del test si avvale della tecnica di immunocromatografia a flusso laterale e presenta standard molto elevati di specificità (99,9%) e sensibilità (97,6%), se comparato alla metodica PCR (test molecolare), fornendo una risposta tempestiva – nell’arco già di 10 minuti – sullo stato di salute dei pazienti, in modo da accelerare le misure di isolamento precauzionale.

I tamponi rapidi saranno eseguiti dal personale del Centro Sanitario presso il cubo 34B (l’ingresso per il percorso Covid è dal lato del ponte pedonale, accedendo dalla scala di servizio). Sarà la referente Covid dell’Unical, la professoressa Sandra Costanzo, a individuare i soggetti a rischio, a seguito di attività di ‘contact tracing’, e a programmare l’esecuzione dei test.

Il servizio sarà messo a disposizione, a un prezzo calmierato di 20 euro, anche di tutti i membri della comunità accademica che, a titolo personale, volessero farne richiesta. In questo caso sarà necessaria la prenotazione: è in corso l’allestimento della piattaforma web.

Si è concluso il percorso formativo di addestramento del personale Asp sull’amianto

Dopo tre intense giornate di lavoro, presso il Centro Sanitario dell’Università della Calabria, si è chiuso un percorso formativo e di addestramento regionale per operatori delle Aziende Sanitarie Provinciali, i cui partecipanti verranno utilizzati nei processi di eliminazione dei rischi derivanti dall’esposizione a siti e manufatti contenenti Amianto.
L’iniziativa, voluta dal Dipartimento della Tutela della Salute e Politiche Sanitarie della Regione Calabria, è stata organizzata dalla Scuola di Formazione Continua Universitaria in Sanità “Focus”, fondata dall’ASP di Cosenza e dall’Università della Calabria.
Dopo il corso organizzato per i professionisti, amministratori e tecnici chiamati a dirigere le attività di rimozione, smaltimento e bonifica dell’Amianto, questa volta lo spazio formativo è stato destinato agli operatori sanitari delle ASP che avranno il compito e l’incarico di vigilare sulle attività di rimozione, bonifica e smaltimento dell’amianto.
Questi operatori, data la delicata materia, attraverso il corso di formazione, sono stati messi nelle condizioni di avere le giuste conoscenze idonee relative alle procedure di vigilanza e controllo dei siti e delle imprese che provvedono alle operazioni di bonifica e dovranno vigilare sul rispetto dei limiti di concentrazione di fibre di amianto respirabili nei luoghi di lavoro ove si utilizza o si trasforma o si smaltisce amianto; nonché nei luoghi ove si effettuano bonifiche, negli ambienti delle unità produttive ove si utilizza amianto.
Argomenti e situazioni di estrema delicatezza ed importanza per la particolare sensibilità dell’opinione pubblica calabrese di fronte a tante situazioni di rischio e degrado ambientale verso la cui problematica la Regione Calabria, fra le prime in Italia, è intervenuta con apposita legge nello scorso anno partendo proprio dalla disciplina di appositi corsi di formazione professionale.
Ad aprile i lavori del corso sono intervenuti il presidente della Scuola Focus, Nicola Buoncristiano, il direttore del dipartimento prevenzione dell’ASP di Cosenza, Marcello Perrelli; mentre la relazione di apertura è toccata alla dott.ssa Annalisa Barracchini, del Ministero della Salute; mentre della relazioni specifiche a livello scientifico e sanitario sono state svolte da: Sebastiano Andò, Martino Maria Rizzo, Federico Tallarigo, Fulvio D’Orsi, Marcello Maggiolini, Francesco Romano e Nicola Buoncristiano.
Mentre è in fase di elaborazione una mappatura dei siti dove si trovano le situazioni di crisi per l’esposizione dell’amianto nella nostra Regione, nello sviluppo dei lavori del corso si è fornito ai partecipanti tutto il necessario sulla normativa specifica per la protezione dei lavoratori, della salute della popolazione e la tutela dell’ambiente, ricordando che a Venezia, dal 22 al 24 novembre, si svolgerà, su tale materia, la Conferenza Nazionale promossa dal Ministero dell’Ambiente.