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Rigenerazione Urbana Centro Storico Cosenza, le iniziative in programma

COSENZA – La Fondazione Giuliani Onlus, Villa Rendano, riprende le attività culturali sul centro storico di Cosenza, in continuità con quanto già realizzato lo scorso anno e in previsione di futuri appuntamenti ad ampio spettro e di diversa caratura, già posti in calendario. Il primo evento della programmazione 2018 sarà un seminario su:
“Il centro storico di Cosenza – Progetti di rigenerazione urbana”. L’iniziativa, prevista il prossimo 9 febbraio, si colloca nell’ambito della recente attenzione per i paesaggi urbani periferici, reinseribili a pieno titolo, dopo anni di opacità, nel sistema strutturale del territorio; fra essi, degni di nota si pongono le realtà urbanistico-architettoniche storiche calabresi, recentemente caratterizzate da forme di profondo abbandono e spopolamento. Nonostante qualche recente segnale, esiste ancora un significativo ritardo nel campo della rigenerazione urbana di strategie e visioni, sia di breve che di lungo periodo.
Su tali premesse, all’interno del corso di Tecnica Urbanistica del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università della
Calabria, è stato organizzato un concorso di idee-progetto volto a proporre soluzioni di valorizzazione e rigenerazione urbana di una parte della città di Cosenza, cerniera tra il nucleo originario e l’espansione moderna. L’area interessata è quella compresa tra i quartieri di Gergeri, Paparelle, Tribunale e Massa.

Il concorso

Il concorso di idee ha consentito, in particolare, di individuare proposte di grande attualità attraverso analisi che – come
processi atti a individuare, raccontare e rimodulare gli elementi costituenti lo spazio indagato – hanno contribuito a sviluppare e definire l’attenzione verso contesti urbani periferici fortemente degradati. Le 24 proposte progettuali realizzate, frutto del lavoro degli studenti del corso, sono state rivolte alla ridefinizione di un quadro compositivo integrato dei contesti oggetto di studio attraverso metodologie volte alla valorizzazione di forme corretto di riuso. Esse racchiudono la sintesi di un percorso definito attraverso la raccolta di una molteplicità di saperi che hanno determinato soluzioni indirizzate a consolidare il legame tra tradizione e innovazione. L’evento prevede l’allestimento di una mostra delle 24 proposte progettuali realizzate e la presentazione dei progetti vincitori del concorso, che saranno individuati da un’apposita commissione giudicatrice così composta: prof. Mauro Francini, responsabile del Corso di Tecnica Urbanistica; ing. Sara Gaudio, esercitatrice del Corso; dott. Walter Pellegrini, Direttore Progetto Villa Rendano; arch. Pasquale Costabile, Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Cosenza; ing. Carmelo Gallo, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cosenza; arch. Angela Carbone, in rappresentanza del Comune di Cosenza; arch. Orsola Reillo, Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria; arch. Margherita Eichberg, Ispettore Centrale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e dall’ing. Gustavo Coscarelli, libero professionista.

Il programma

Il programma dei lavori è il seguente: ore 16,00 – Inaugurazione della mostra;
ore 17,00 – Inizio dei lavori, con i saluti del Direttore del Progetto Villa Rendano, Dott. Walter Pellegrini;
Introduzione e coordinamento dei lavori: Prof. Mauro Francini;
Presentazione dei progetti vincitori da parte degli studenti;
ore 18,00 – Dibattito sui temi della rigenerazione urbana;
Conclude il dibattito l’Arch. Mario Occhiuto, Sindaco di Cosenza.

“Di piazza in piazza- XMas Edition ”, festival delle arti di strada nel centro storico di Cosenza

COSENZA – Il centro storico della città di Cosenza, nelle giornate di sabato 6 e domenica 7 gennaio, diverrà nuovamente quinta naturale degli spettacoli della manifestazione “Di piazza in piazza – Xmas Edition”. L’evento torna ad animare le piazze e le vie del centro storico e conclude il ricco calendario di eventi delle Buone Feste Cosentine 2017/18 organizzato dal Comune di Cosenza, Assessorato alla Cultura.

Un susseguirsi di spettacoli gratuiti proietterà per tutto il week-end grandi e piccini in un mondo fantastico e senza tempo. La magia del clima natalizio, le bellezze del centro storico e il fascino degli spettacoli saranno gli ingredienti principali dell’incantesimo che per due giorni consentirà di perdersi in un sogno per poi ritrovarsi e confondersi nei labirintici vicoli e nelle piazze del centro storico.

Per l’edizione natalizia –  in entrambe le giornate – gli appuntamenti in calendario si estenderanno per tutto l’arco della giornata. La mattina, dalle 9 sino alle 13, sarà possibile partecipare ai trekking urbani fotografici. Nel pomeriggio, dalle ore 17, sarà possibile passeggiare tra gli stand del mercatino vintage “Arts & Craft” allestito presso Piazza Parrassio, assistere agli spettacoli itineranti degli artisti di strada, alle performance artistiche e di Street Art che si terranno nei vicoli e nelle piazze principali. A partire dalle ore 18.00 inizieranno spettacoli di danza aerea e spettacoli di artisti di strada presso Largo Antoniozzi e Piazza Duomo.

Durante tutta la manifestazione sarà possibile visitare le botteghe del centro storico, le installazioni artistiche all’interno dei Ruderi di Piazzetta Toscano, la mostra fotografica diffusa lungo Corso Telesio, la mostra di illustrazioni presso il Caffè Telesio ed i musei della città.

 “Di piazza in Piazza – Xmas Edition” non sarà solo un piacere per gli occhi e per le orecchie ma anche per il palato. Presso le grotte di Piazzetta Toscano verrà infatti allestita un’area food & beverage per compiere gli ultimi peccati di gola del periodo natalizio.

La manifestazione – ideata per rivalutare il centro storico della città di Cosenza attraverso l’arte e la cultura – è ideata e promossa da Be Alternative Eventi ed MK Live, supportata da Fondazione Carical e sostenuta dal Comune di Cosenza – Cosenza Cultura. La realizzazione della manifestazione sarà possibile anche grazie alla partecipazione attiva delle numerose attività e associazioni culturali tra le quali ricordiamo l’Ass. Cult. Rigenerazione , Cosenza Street Art School , Antiquando , Macaroni Chef Accademy e Ops l’Arte in corso.

PROGRAMMA:

• TREKKING URBANI FOTOGRAFICI
dalle 9.00 alle 13.00 / a cura di RigenerAzione- associazione culturale STORIA e FOTOGRAFIA vi scorteranno in una  passeggiata alla scoperta delle bellezze nascoste del nostro Centro Storico. Tutti i partecipanti saranno omaggiati di una cartolina fotografica d’autore.
– Informazioni e Prenotazioni 3336665674 (Marco)

  • PIAZZA PARRASIO dalle ore 17.00 in poi
    Mercatino Vintage Arts & Crafts
    Artigianato, Creazioni, Vintage, Collezionismo etc.
    dalle 18.00 in poi “Musiche di Strada” con : VOLVER // MON KEY

• PIAZZA DUOMO dalle ore 18.00 in poi
Spettacoli di Arte di Strada
Clown Fragolino – il Grande Lebuski – Shedan Fire
Theater – SbadaClown – Fuoco&Clownerie

• LARGO ANTONIOZZI dalle ore 18.00
Spettacoli di Arte di Strada e Danza Aerea
Circo Ramingo – NAMèSia Duo Aereo – IL Aria
Lugi Fiorentino Juggler Performer

• ARTISTI DI STRADA ITINERANTI
da Piazza Duomo a Largo Antoniozzi
Kiko Takabanda – Mimito Sorrydista di vento – Compa Dreush – ORBS in Parata e tanti altri…

• DEGUSTANDO Di Piazza in Piazza
GROTTE di PIAZZETTA TOSCANO
Area Food & Beverage a cura di Maccaroni Chef Academy

• VICOLI D’ARTE da Piazza Duomo a Largo Antoniozzi
Performace Artistiche all’ingresso dei vicoli e delle traverse lungo il percorso dell’evento.

  • RUDERI D’ARTE – Ruderi di Piazzetta Toscano
    Installazioni Artistiche all’interno dei Ruderi di Piazzetta Toscano a cura degli artisti :

 

Dino Pellegrino , Sonia Genovese e Christian Cosentino

  • SCATTI D’AUTORE mostra fotografica diffusa lungo Corso Telesio
  • ILLUSTRATORS mostra di Illustrazioni presso Caffè Telesio
  • STREET ART PERFORMANCE
    tra Piazza Duomo e Piazza Parrasio
    a cura di Street Art School Cosenza
  • • BOTTEGHE STORICHE APERTE
    • MUSEI APERTI – Mostre da Visitare
    Museo del Fumetto: Collezione Permanente e altre Mostre Provincia di Cosenza (ex MAM – Museo delle Arti e dei Mestieri):
    “IN NOME DELLA BELLEZZA”
    Castello Svevo Cosenza: Water Warriors mostra fotografica di Lynn Johnson
    Museo dei Brettii e degli Enotri: “Bello ma Falso – tutta un’altra storia”

 

Mendicino, si chiude nel centro storico il ciclo di incontri dei comitati di quartiere

MENDICINO (CS) – Si è concluso presso l’istituto scolastico del centro storico l’ultimo appuntamento del ciclo di incontri dei comitati di quartiere. Trasparenza, democrazia e partecipazione i punti cardine di tutti gli incontri pensati e costruiti per portare la casa comunale in mezzo alla cittadinanza. Organismi territoriali apartitici e privi di scopi di lucro, i comitati di quartiere rappresentano uno strumento di partecipazione pensato per dar voce ai bisogni e alle proposte della popolazione attraverso iniziative atte ad assicurare ai cittadini e all’amministrazione gli strumenti più idonei alla realizzazione di un rapporto costante e diretto fra comunità e rappresentanza elettiva. «Come sapete, quello di oggi è l’ultimo incontro del ciclo di incontri dei comitati di quartiere – annuncia il primo cittadino Antonio Palermo-. Ringrazio i rappresentanti per essersi messi in gioco e aver deciso di impegnarsi attivamente».

LE PROPOSTE

Entusiasta il presidente di quartiere Rosaria Aiello che, dopo aver ringraziato l’amministrazione comunale per aver fortemente voluto un ciclo di incontri costruttivi, ha reso note una serie di proposte per migliorare il quartiere e la vita di chi vi abita. «Ci siamo riuniti per discutere e confrontarci sulle idee da proporre. Vorremmo curare o adottare un bene comune; censire le fontane presenti e avviare uno studio per la captazione di zone che necessitano della presenza di fontane; incontri informativi sul rischio sismico; opere di manutenzione per “portare in vita” il campetto di calcio; attrezzature per lo sport e le attività ludiche al parco fluviale; una mostra fotografica- da inserire all’interno della “festa di primavera”- dedicata ai monumenti; brochure e segnaletiche per illustrare ai visitatori del museo della seta e della Irlanda le attrezzature presenti e le loro funzioni». La scarsa illuminazione di alcune strade; la presenza di acqua stagnante in via Condotti; le condotte fognarie prossime all’implosione; le rampe di accesso rese inagibili dalla presenza delle auto; la presenza di auto parcheggiate in divieto di sosta; l’installazione di telecamere; le modalità di lavoro dei dipendenti comunali e della polizia municipale e le richieste di chiarimenti in merito alla carenza idrica sono state le tematiche affrontate al cospetto dell’amministrazione comunale e dei cittadini.

DIPENDENTI COMUNALI

Il vice sindaco Angelo Greco analizza il nodo legato ai dipendenti comunali e alla loro gestione, «una gestione non semplice-ricorda il vice sindaco-. È in essere la riorganizzazione del personale, ci sarà una riforma strutturale della pianta organica. È innegabile la presenza di alcune disfunzioni, ma occorre tenere presente che il nostro Comune deve contare su un organico sottodimensionato. Sulla scorta del numero di residenti, dovremmo avere il 30/40% di risorse lavorative in più».

 

EMERGENZA IDRICA

L’assessore Francesco Gervasi coglie l’occasione per rispondere ai quesiti e sfatare alcuni miti legati alla carenza idrica. «Quella di quest’anno è una grave siccità che non si registrava da 150 anni. Uno dei primi progetti proposti a pochi mesi dal nostro insediamento è stato quello dell’efficientamento della rete idrica tramite la delibera dell’otto agosto 2014. A giugno- ricorda l’assessore Francesco Gervasi- abbiamo ricevuto un finanziamento di 350mila euro per adeguare la rete idrica e captare nuove sorgenti, un finanziamento-precisa l’assessore- che la Regione ha concesso solo a 15 Comuni, e presto inizieranno i lavori. La riduzione dell’erogazione dell’acqua non è dovuta ai debiti del Comune accumulati negli anni, ma alla scarsità dell’acqua. Rispetto allo scorso anno, in cui potevamo contare sull’erogazione di 28 l/s, quest’anno possiamo contare su 17 l/s. La mappatura delle reti idriche ha permesso di rilevare le criticità presenti sul territorio, soprattutto nel centro storico in cui si verificano perdite di acqua pari a 5 l/s. Nel corso di un tavolo tecnico in Prefettura ho chiesto la ripartizione delle risorse idriche in base a parametri equi».

CONCLUSIONI

Entusiasta il sindaco Antonio Palermo che, dopo aver risposto ai cittadini e preso nota delle inefficienze e delle proposte avanzate, risponde alle domande dei cittadini e della rappresentante del comitato di quartiere e spezza una lancia a favore dei dipendenti che vivono una situazione in cui la pianta organica è al minimo. «Elogio la propositività dei rappresentanti di quartiere. È già stato preparato il progetto per la videosorveglianza, abbiamo bisogno di risorse per metterlo in atto. Apprezzo l’ idea di censire le fontane, adottare un bene pubblico e realizzare una mostra fotografica. È stato fatto un bando sull’affidamento del parco fluviale e del museo della seta. Approfitto del momento per ricordarvi che domenica, alle 18, in teatro verrà presentato il ricco cartellone di eventi natalizi in cui si inserisce anche il festival Radicamenti che si svolgerà dal 19 al 23 dicembre». Un dicembre all’insegna della cultura e delle tradizioni. Che la propagazione culturale abbia inizio! (Ph. Antonio Palermo)

Rita Pellicori

 

 

 

 

Franceschini a Cosenza: «Serve piano di recupero del centro storico»

COSENZA – Dario Franceschini è giunto a Cosenza per presentare il suo libro “Disadorna e altre storie” edito da La Nave di Teseo, ma era inevitabile che con il ministro dei beni culturali, si parlasse anche del degrado del centro storico. Il comitato Piazza Piccola ha intercettato il membro del governo lungo Corso Telesio, prima che raggiungesse il teatro Rendano, dove si sarebbe poi svolta l’iniziativa culturale. Franceschini ha ascoltato la lettera dei cittadini, pubblicata integralmente in calce all’articolo. Poi ha annunciato che, nell’ambito di un progetto pilota per il recupero dei centri storici finanziato dall’Unione Europea, chiederà di inserirvi anche la vecchia città di Cosenza. Ecco il testo della lettera a firma del Comitato Piazza Piccola:

«Cosenza condivide con altre città del sud una struttura e uno sviluppo che parte e risente della presenza di un nucleo antico intorno al quale si è sviluppata la città nuova in tempi successivi. La bellezza e l’importanza assoluta e indiscussa di questo nucleo viene quotidianamente messa a rischio dall’incuria che è inutile attribuire a questa o a quella delle amministrazioni passate, almeno nel senso che non esime nessuno, per la sua parte, a prendersene cura QUI e ORA. La distinzione tra pubblico e privato, tormentone che inizia e termina ogni discussione tra l’Amministrazione e i gruppi di cittadini che la interrogano sul problema, è giusto -in senso- letterale, o forse no; comunque si incaglia di fronte al fatto che se l’impossibilità di curare olisticamente la città fosse vera in senso assoluto, sarebbe vano ogni intervento quando il bene pubblico, come di fatto è, sorge a ridosso, sopra, sotto altri edifici ‘privati’ che con il loro degrado e il loro stato di pericolosità attirano nella loro sfera anche il pubblico risanato! I tentativi, numerosi, accorati e accompagnati da proposte e azioni di alcuni gruppi di abitanti del centro storico stanno subendo un ulteriore colpo, in negativo. Da un lato, l’Amministrazione fornisce sempre le solite risposte intitolate all’impotenza, affiancate però dalla messa in atto di progetti per la città che escludono in ogni caso il centro storico, inteso come luogo in cui molti noi vivono, lavorano, vorrebbero fare la spesa, camminare sicuri, svolgere tutte le attività quotidiane che nulla hanno a che fare con ‘eventi’, happening, invasioni culturali calate (nome omen) da fuori. Dall’altro, la Sovrintendenza più volte coinvolta, risponde opponendo la –giusta ma ottusa- ridda di leggi e norme che forniscono il destro, oltre alla atavica mancanza di fondi, per giustificare l’ibernazione di ogni possibile intervento. Noi cittadini, al centro tra scelte che non condividiamo e un’inazione che permette solo ai crolli di crollare e agli incendi di incendiare, chiediamo con tutta la forza della democrazia partecipata di essere parte diligente di processi virtuosi possibili: ripristinare la decenza e la bellezza nel crollo di via Gaeta, trovare una soluzione culturalmente rispettosa per le rovine di Piazza Toscano, mettere in atto dei piani di recupero per gli edifici ancora abitabili, adibiti a civile abitazione al di fuori di speculazioni più o meno nascoste, per esempio. Molti sono disposti, e lo hanno già dimostrato, a investire su questa idea di centro storico»

Cosenza, controlli straordinari dei carabinieri nel centro storico

COSENZA – E’ in corso a Cosenza una vasta operazione di controllo del territorio nel centro storico da parte dei carabinieri. Impiegati circa quaranta uomini con l’ausilio di unità cinofile giunte da Vibo Valentia. I militari stanno scandagliando in particolare il quartiere Santa Lucia assistiti anche da personale dell’Enel per l’individuazione di eventuali allacci abusivi alla rete elettrica. Le operazioni sono coordinate dal tenente Bucalo.

 

Incendio a Cosenza, dolore e commozione ai funerali delle tre vittime

COSENZA – I resti di Antonio Noce, Roberto Golia e Serafina Speranza avevano ricevuto la benedizione del vescovo emerito di Cosenza, Salvatore Nunnari, nel momento in cui erano stati recuperati dai vigili del fuoco. Ai funerali celebrati nella Cattedrale non ci sono le tre salme, ancora sotto sequestro da parte della magistratura. Ma il loro ricordo è vivo nelle lacrime dei fratelli di Antonio Noce, Adolfo e Pino, e nella mestizia della comunità che ha gremito i banchi del Duomo. Di quel rogo spaventoso divampato lo scorso 18 agosto, restano l’odore acre della cenere ed i segni ancora presenti sulla facciata della torre campanaria in cui i tre sventurati sono stati inghiottiti dalle fiamme. Profondo il cordoglio di Monsignor Francesco Nolè. Il presule cosentino parla di tragedia per le coscienze giunta dopo un «annuncio di solitudine, di povertà e di abbandono. Troppo tardi ci accorgiamo di una fascia sommersa di persone che avrebbe bisogno di attenzione quotidiana. Per questo dobbiamo riflettere sulla nostra presenza e sulla capacità di stare vicino ai più deboli, ai più disagiati prima che il dramma si consumi». Intanto rimangono incerte ancora le cause dell’incendio. «Noi ci troviamo dopo tanto tempo ancora a non avere una risposta sui motivi di quanto accaduto – aggiunge l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano – La realtà è che queste persone erano tra i più poveri della comunità, e anche tra i più abbandonati dal giudizio, nonostante fossero di casa nelle nostre mense, nelle nostre strutture di accoglienza». L’amministrazione di Palazzo dei Bruzi, rappresentata dal consigliere comunale con delega al welfare Alessandra De Rosa, si è fatta carico delle spese funerarie. Presente anche una nutrita delegazione del Pd cittadino. (Nella foto in evidenza: Adolfo e Pino Noce, fratelli di Antonio Noce).

 

Rogo nel centro storico, l’Arcivescovo Nolè celebrerà le esequie delle tre vittime

COSENZA – Martedì 26 settembre alle ore 18 l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Francesco Nolè, presiederà in Cattedrale la messa di suffragio esequiale per le tre vittime del rogo nel centro storico di fine agosto: Antonio, Roberto e Serafina.
La celebrazione si svolgerà nella Cattedrale accanto alla quale vivevano le tre vittime e la chiesa diocesana le affiderà al Signore della vita e della Misericordia.
I tre erano molto conosciuti anche nell’ambiente ecclesiale perché seguiti dai volontari e dalle suore di Casa nostra, la struttura della Caritas diocesana, dove giornalmente si rendevano presenti.

 

 

Cosenza, l’amministrazione pronta a varare una task force per il centro storico

COSENZA – «Dopo la pausa estiva vogliamo ripartire proprio dal Centro storico con un incontro basato su quanto intendiamo fare, ma anche sul confronto, in quanto accogliamo le critiche come uno stimolo. Questa conferenza vuole proprio affermare la nostra volontà di essere più incisivi. Come? Intanto essendo più vicini a chi vive in questi luoghi e a chi ha deciso di avere qui delle attività. Abbiamo pensato di utilizzare questo edificio dove ci troviamo oggi – ha detto Occhiuto – come edificio che si trova nel cuore del Centro storico e dunque rappresenta un luogo fisico che diventerà presidio fisso di Polizia municipale. Vogliamo rafforzare la sede, aperta qui vicino, del Nucleo del Decoro urbano e che, oltre a occuparsi della raccolta differenziata e di abusi che riguardano gli ambienti urbani, si occuperà specificamente di criticità del Centro storico. Di tutte le questioni, ad esempio, che riguardano gli alloggi a rischio. Inoltre implementeremo la videosorveglianza nel Centro storico e, sempre qui, porteremo la centrale operativa per l’abbandono dei rifiuti”.
Il primo cittadino ha annunciato l’imminente gara per il nuovo appalto di spazzamento delle strade: “Abbiamo estrapolato dalla gara del servizio dei rifiuti proprio la pulizia manuale di spazzamento per l’igiene e il decoro – ha specificato – L’uso costante della videosorveglianza dovrebbe essere un deterrente riguardo all’abbandono dei rifiuti”.
In sintesi: maggiore vivibilità, maggiore sicurezza sociale, più attenzione all’igiene e alla pulizia, più videosorveglianza. Per quanto riguarda l’aspetto strutturale e urbanistico, di strategia, abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare. Non si può credere a quelli che dicono che il recupero del Centro storico può avvenire in due o tre anni. Il mio Esecutivo ha recuperato tutti gli edifici pubblici, attuato politiche relative agli incentivi, un nuovo Piano strutturale con delle agevolazioni per il recupero che prevede delle premialità anziché pagare degli oneri. Tra i problemi più difficili da risolvere nel Centro storico di Cosenza – ha aggiunto il Sindaco – c’è l’accessibilità. Da un punto di vista della strategia complessiva creeremo anche una task force tecnica che si occuperà di monitorare i casi di edifici a rischio più pericolosi. È chiaro che i processi di recupero sono lunghi perché recuperare i singoli edifici è un iter lunghissimo e non equivale a riportare la vita nel Centro storico. Dobbiamo essere capaci di vedere oltre perché si tratta di un processo di riqualificazione molto più complesso che non riguarda soltanto i singoli edifici. Naturalmente – ha precisato Occhiuto – la mia strategia potrà essere non condivisa da tutti. In prospettiva, occorre trovare una nuova valorizzazione in chiave turistica perché il turismo porta le presenze, le attività, la ristorazione, i b&b, varie possibilità di creare un’economia e di implementare il valore economico dell’immobiliare. L’Amministrazione intende investire su questo, sui contenitori culturali, sulla valorizzazione e la navigabilità dei fiumi, sulla storia di Alarico di cui il Ministro dei Beni culturali dovrebbe a breve autorizzare la campagna di scavi. Rendere questa città sempre più attrattiva significa in pratica recuperare il Centro storico. Per una città più ricca in tutti i sensi, a cominciare dalle opportunità. Dove c’è la vita è chiaro che aumenta la voglia di vissuto».
Mario Occhiuto ha menzionato il suo recente viaggio nella terremotata Camerino, dove non sono state ancora rimosse le macerie, annunciando che in questi giorni presenterà, in qualità di delegato Anci all’Urbanistica e ai Lavori pubblici, un progetto sulla legge urbanistica per i Centri storici che, in sostanza, riguarda un aspetto fondamentale: in assenza dell’intervento dei privati che mettono in sicurezza le loro abitazioni, si introduce il principio del valore pubblico di questi edifici, in quanto se crollassero verrebbe meno una identità. «Abbiamo quantificato tutti i danni del terremoto – ha detto Occhiuto – e proporremo una legge che vada oltre la proprietà privata. Se alcune case dei Centri storici hanno un valore per la storia del posto, occorrerà quindi intervenire con lavori di sicurezza anche minimali».
Tornando nello specifico a Cosenza: “L’unico progetto pratico di recupero è legato alla vocazione turistica che la nostra città non ha mai avuto e su cui oggi bisogna puntare. La sola strada che abbiamo è quella di rendere questa città più competitiva, ovvero una città che offra più opportunità. Le città si impoveriscono se i giovani se ne vanno».
Sulla scorta di questi intenti, la decisione di non perdere terreno (“dobbiamo proseguire con azioni incidenti, con sforzi per attività culturali e per eventi proprio nel Centro storico”) che ha condotto alla decisione di un’attività di rilancio affidando appunto la delega per la Promozione e la Valorizzazione del Centro storico al vice sindaco Jole Santelli.
«Ribadisco quello che ha detto il Sindaco – ha esordito Jole Santelli nel suo intervento – ovvero che non si possono risolvere i problemi in un batter d’occhio. Pertanto ci sono interventi da attuare a medio termine e altri a lungo termine. O siamo consapevoli che il problema è complesso o non andiamo da nessuna parte. Necessitano impegni da mettere in campo negli anni. I primi interventi che il sindaco di Cosenza ha fatto in passato sono i richiami e le lettere a Monti, al Ministero dei Beni culturali e, per quanto di competenza, alla Regione. Non è una deresponsabilizzazione, è una chiamata comune alle giuste responsabilità di ciascuno per realizzare su questo punto un progetto credibile. Abbiamo un’urgenza: il recupero di questo spazio della città, la città storica. Il sindaco ha parlato di una serie di misure di sicurezza urbana e altro. Questi sono gli strumenti che l’Ente può attuare. La sicurezza urbana non è solo divise o videosorveglianza. La sicurezza urbana è riappropriazione degli spazi. Nell’esperienza sugli eventi che abbiamo fatto a luglio abbiamo visto i giovani che percorrevano i vicoli, che amavano percorrerli. Lo sforzo oggi deve essere portare la gente da piazza Bilotti a piazza XV Marzo. Quando questo percorso diventerà naturale – ha proseguito Santelli – la gente sarà tornata nel Centro storico e, di conseguenza, questi luoghi torneranno a rivivere».
Il vice sindaco Santelli si è rivolta quindi ai presenti: «Chiedo aiuto a tutti voi, a chi davvero ci crede, di collaborare. Occorre sì sistemare il palazzo che è a rischio crollo ma, nel contempo, occorre fare gli eventi. La ricetta per un problema complesso è essa stessa complessa. Si tratta di strade da percorrere parallelamente. Riprendere corso Telesio, i vicoli periferici, le vie di accesso, attraverso un lavoro di arredo urbano e di recupero insomma. Il lavoro sull’ordine probabilmente stimolerà un’economia privata a venire qui. Questo è un punto a medio termine. La nostra idea è di un’interlocuzione operativa, non più basata su tavoli inutili di convegni infiniti. Vogliamo partire presto, subito, stabilendo chi fa cosa. Intendiamo coinvolgere tutti coloro che desiderano stare qui, con un coinvolgimento che sarà ad ampio raggio. Evitiamo pertanto di confondere i piani. Tutto – ha concluso il vice sindaco – finisce per dare risposte a un problema complesso che oggi deve diventare una opportunità per la città”.
E lei, Jole Santelli, una risposta operativa l’ha già data questa mattina: durante il dibattito con il pubblico, alla proposta di Carlo De Giacomo, architetto e presidente di Italia Nostra Calabria di portare nel Centro storico le sedi dei Partiti politici, da Coordinatrice regionale di Forza Italia, ha immediatamente assicurato. “Trovatemi un locale da queste parti, Forza Italia si trasferisce nel Centro storico».

 

 

Incendio nel centro storico di Cosenza, sopralluogo dei vigili del fuoco

COSENZA – Si continua ad indagare sulle cause del rogo che ha distrutto la vecchia torre campanaria del Duomo di Cosenza. Nell’ incendio, divampato lo scorso 18 agosto, tre persone hanno perso la vita. I vigili del fuoco e la polizia hanno effettuato un nuovo sopralluogo alla ricerca di elementi utili a chiarire l’origine delle fiamme. Secondo quanto si è appreso il rogo potrebbe aver avuto origine nel portone d’ingresso e da lì, alimentato dai cumuli di spazzatura e dai sacchetti di plastica accatastati nell’androne, avrebbe rapidamente raggiunto i piani superiori, rivelandosi fatali per Antonio Noce, Roberto Golia e Serafina Speranza. Intanto, secondo alcune indiscrezioni, la procura sta procedendo nel raccogliere le deposizioni di alcuni vicini di casa delle tre vittime. Non si esclude dunque la pista dolosa.

Brucia un appartamento nel centro storico, morto 85enne cosentino

COSENZA  – Il centro storico di Cosenza è di nuovo al centro di un episodio di cronaca. Dopo il rogo dello scorso 18 agosto in cui morirono Roberto, Serafina e Antonio, questa volta a morire, sempre a causa di un incendio, è un 85enne residente nei pressi di Colle Triglio. L’incendio pare sia di natura accidentale. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco e alla polizia, sono accorsi i sanitari del 118 che hanno soccorso la figlia dell’anziano in evidente stato di choc.

(Immagine di repertorio)