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Elezioni, colpo di scena a Cosenza: il centrodestra punta su Paolo Naccarato

COSENZA – Colpo di scena nel centrodestra a Cosenza. Il candidato del collegio uninominale alla Camera sarà Paolo Naccarato, senatore uscente di Gal, già consigliere e assessore regionale della Calabria. Il coordinatore del movimento Rinascimento sfiderà Giacomo Mancini, candidato del centrosinistra, e poi Franco Corbelli di Liberi e Uguali e Francesco Campolongo di Potere al Popolo, oltre all’esponente dei Cinquestelle ancora non comunicato. Siamo agli sgoccioli. Entro lunedì 29 gennaio bisognerà completare gli adempimenti. Nel collegio Paola-Castrovillari sempre più concreta l’ipotesi di una candidatura per Andrea Gentile, figlio del sottosegretario protagonista del clamoroso ritorno a Forza Italia, preludio probabilmente di un accordo sul collegio del Tirreno stretto proprio con Berlusconi o con qualche stretto collaboratore del cavaliere. Nel collegio uninominale di Corigliano spazio a Ernesto Rapani di Fratelli d’Italia. Roberto Occhiuto guiderà il listino proporzionale di Cosenza-Crotone, Jole Santelli capeggerà quello di Catanzaro, Vibo e Reggio Calabria.

Cosenza, Gentile: «Iacucci ottimo amministratore»

COSENZA – Tesse le lodi di Franco Iacucci, dipingendolo come «un bravissimo amministratore, ma anche un uomo di buon senso» ed è convinto di incassare un importante risultato elettorale con la lista civica messa in campo a sostegno dell’unico candidato presidente rimasto in corsa. Il voto alla Provincia? Sarà propedeutico per altre battaglie politiche, nell’ottica di una partecipazione al governo della Regione, la cui azione è frenata da una «giunta tecnica di corto respiro incapace di dare risposte alle tante emergenze della Calabria». Antonio Gentile, coordinatore del Nuovo Centro Destra, Senatore e Sottosegretario all’Economia, parla dei temi di stretta attualità politica a margine dell’incontro con i candidati della lista “Nuova Provincia”, presentata per concorrere al voto del prossimo 29 gennaio. Significativa la raccolta di 214 sottoscrizioni, più del doppio delle novanta previste dalla legge. Una prova muscolare indirizzata soprattutto agli ex alleati di Forza Italia, che di firme ne hanno messe insieme appena 99. «La nostra è una lista civica completa, con sedici candidati, rappresentativa delle migliori esperienze amministrative su cui il Nuovo Centro Destra può contare in provincia di Cosenza» dice Antonio Gentile. «Con il Pd non abbiamo Candidati al consiglio provinciale di Ncdsiglato un accordo – sottolinea – Si tratta invece di un’alleanza amministrativa con il candidato Iacucci, persona che riconosciamo valida, bravissimo amministratore e uomo di buon senso. L’unico candidato possibile. A destra c’era il vuoto completo, manifestatosi successivamente con la mancanza di un candidato alla presidenza. Sostanzialmente sarà una elezione zoppa, non per nostra responsabilità ma per responsabilità di quei dirigenti incapaci di aggregare un gruppo da contrapporre a Iacucci». L’esponente del governo Gentiloni è fiducioso sull’esito delle urne. «Noi abbiamo una grande forza politica in provincia di Cosenza – afferma – questa battaglia elettorale sarà la prima di una lunga serie». In che senso? «Puntiamo ad adeguare anche il percorso politico della Regione, perché attualmente le cose non vanno bene: la Calabria accusa un grave ritardo sui programmi ma anche sulle scelte amministrative. Lo diciamo senza offendere nessuno, ma la politica ha le sue regole e se le cose vanno male qualcuno deve denunciarlo. E noi lo facciamo con molta serietà». A Roma siete parte integrante del Governo del Paese. A livello regionale ci sono spazi per una collaborazione con il Nuovo Centro Destra? «Questo lo deve chiedere al Partito Democratico. Noi abbiamo cercato sempre di dare un contributo costruttivo. Purtroppo prevalgono le gelosie, le meschinità che non fanno parte della politica. Nei processi di allargamento o ci si crede, estendendo gli accordi anche nei territori, oppure non ci si crede e si rimane rinsecchiti. Di conseguenza dobbiamo fare i conti con una giunta di corto respiro, prima di tutto perché non è una giunta politica e poi perché non riesce a dare risposte alle emergenze. Con il nostro apporto forse non avremmo risolto tutti i problemi della Calabria, ma se tutti lottassimo insieme sia a Cosenza, sia in Calabria, sia a Roma, forse potrebbe arrivare qualche risultato in più. Invece si tentano le scalate in solitaria, indossando magari le scarpe da tennis. Questo per sottolineare che bisogna attrezzarsi per arrivare lontano e che bisogna lavorare insieme a tutti gli altri». Per tornare alle elezioni provinciali, la bocciatura del referendum potrebbe determinare un ritorno al passato, con il ripristino del voto da parte dei cittadini. «Questi enti oggi sono come delle anatre zoppe – ribadisce Gentile – Occorre un intervento legislativo per ridefinire il quadro normativo. Le province devono avere funzioni precise. Anche con il contributo di Franco Iacucci cercheremo di fare in modo che questo nuovo corso si realizzi».

Elezioni Cosenza, scricchiola la posizione di Paolini

COSENZA – Scricchiola la posizione di Enzo Paolini, sempre più isolato nella sua corsa a Palazzo dei Bruzi. Rispetto al 2011 lo scenario è nettamente differente. In quella circostanza la sua coalizione poteva contare su pezzi importanti del Partito Democratico, nonostante il simbolo ufficiale fosse appannaggio del candidato Perugini. Adesso la situazione si è capovolta. Nell’alleanza Civica di Lucio Presta il Pd è enzo paolinicompatto e all’avvocato non rimane che contare sui propri fedelissimi del Pse, sui membri storici del movimento Cosenza Domani e sull’apporto di Verdi, Scelta Civica e Partito Liberale che però, a Cosenza, non godono di grande feeling con l’elettorato, né di grandi numeri. Riuscire a comporre le liste non sarà facile, sia per la difficoltà nel reperire candidati, le donne in particolare, sia perché affiora la consapevolezza che a questa coalizione servirà compiere un’impresa per arrivare al ballottaggio. Con la conseguenza che per i candidati in corsa difficilmente potranno aprirsi le porte di Palazzo dei Bruzi. Il fronte di Lucio Presta invece si rafforza, incamerando nuova linfa. Carlo Guccione sta lavorando ad una propria lista ed anche Marco Ambrogio proporrà un proprio contrassegno dal nome “Adesso Cosenza”. Gli osservatori più acuti sono pronti a scommettere che, a dispetto dei rapporti che ad oggi appaiono gelidi tra Presta e Gentile, anche il Nuovo Centro Destra approderà nell’Alleanza Civica, proponendo a Cosenza e in Calabria quel ticket che tiene in piedi a Roma il governo Renzi. Il senatore attende la nomina a Viceministro e ha passato indenne l’interrogazione parlamentare in diretta Tv relativa all’incarico conferito al figlio Andrea Gentile nel consiglio di amministrazione dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano. L’interrogazione è stata presentata dal gruppo di Sinistra Italiana che ancora sta valutando se affiancare Paolini o se scendere in campo con un proprio candidato a sindaco. A gonfie vele la campagna elettorale di Mario Occhiuto che può contare su un’ampia base di cittadini candidati nelle sue liste civiche. Al suo fianco non mancheranno gli apparati politici organizzati che fanno riferimento ad esponenti del calibro di Jole Santelli e Fausto Orsormarso, tanto per citare due tra gli elementi di spicco della coalizione. Potrebbe unirsi anche il senatore Molinari con il movimento Terra Libera. L’ex pentastellato condivide con Occhiuto la posizione contraria rispetto alla costruzione della metro tramvia. Infine l’architetto potrà contare anche sull’apporto di Vittorio Sgarbi nella cui lista figurerà l’artista cosentino Maurizio Orrico.

Elezioni Cosenza, torna a circolare un sondaggio ormai inattendibile

COSENZA – Tornano a circolare sui social i dati di un sondaggio sulle intenzioni di voto dei cosentini, condotto tra l’11 ed il 12 febbraio scorso, all’indomani della presentazione della mozione di sfiducia che ha determinato la chiusura anticipata dell’amministrazione guidata da Mario Occhiuto e prima dell’allargamento della coalizione che appoggia Lucio Presta. I dati di quella consultazione, commissionata dal Corriere della Calabria, sono stati ripresi dal sito termometropolitico.it ma è evidente che da allora a oggi il quadro politico si è totalmente modificato, minando alla radice l’attendibilità di quella ricerca. Intanto suscita perplessità il fatto che, alla domanda testuale “Se dovesse votare alle prossime elezioni comunali a Cosenza, a quale coalizione intende dare la sua preferenza?” la maggior parte degli intervistati, ben il 30%, abbia manifestato l’intenzione di sostenere il Movimento Cinque Stelle, atteso che a stento i pentastellati riusciranno a partecipare alla tornata elettorale. Il loro candidato a sindaco, Gustavo Coscarelli, ad oggi può contare su una sola lista composta da soli 20 candidati, il minimo indispensabile per essere ammessi alla competizione. E non è escluso che nelle prossime settimane non giungano ulteriori defezioni che mettano i grillini addirittura fuorigioco. Dietro i Cinquestelle il 21% dichiara di voler votare per il centrodestra e il 17% per il centrosinistra. Ma adesso che il centrodestra è in parte schierato con Occhiuto (Forza Italia), in parte con Presta (Ala verdiniana) e in parte ancora neutro (Nuovo Centro Destra), questo dato non consente alcun tipo di approfondimento. Stesso discorso per quanto concerne il centrosinistra, spaccato tra i sostenitori di Presta (Pd, Psi, Calabria in Rete, Italia dei Valori, Italia di Mezzo e altri movimenti) e quelli di Paolini (Pse, Verdi). Il sondaggio è stato condotto su un campione di 1.000 elettori cosentini, ma solo in 301 hanno risposto alle domande. Appena lo 0,68% del totale di coloro che si sono recati alle urne nel 2011.

Catanzaro, primo incontro di coalizione al Centrodestra

CATANZARO (CZ) Primo incontro di una coalizione  alternativa al governo di centrodestra a Catanzaro, finalizzata all’avvio di un percorso ufficiale per  l’individuazione di idee, progetti e programmi. Una riunione molto partecipata quella che questa mattina, nella Sala Giunta di Palazzo de Nobili, convocato dal segretario provinciale del Pd di Catanzaro, Enzo Bruno. Presente, in rappresentanza dei consiglieri regionali eletti nel territorio, Enzo Ciconte; il capogruppo del Pd Lorenzo Costa, i consiglieri comunali del Pd Nicola Ventura, Franco Passafaro e Vincenzo Capellupo; i consiglieri “Socialisti e democratici” Roberto Guerriero e Antonio Giglio; i consiglieri del gruppo “Bene in Comune” Pino Celi, Rosario Mancuso e Mauro Notarangelo; i consiglieri del gruppo misto Sergio Costanzo, Manuel Laudadio e Domenico Concolino; il consigliere di Italia dei Valori, anche nella sua veste di segretario provinciale, Domenico Iaconantonio. Presente anche come osservatore attento e interessato al percorso, “Catanzaro da Vivere”, rappresentato da Marco Polimeni. L’incontro di questa mattina è stato organizzato dal segretario provinciale del Partito democratico su input del Partito nazionale e regionale, anche in virtù del proprio peso politico. Il Pd ha assunto la responsabilità dell’iniziativa politica e di aprire un processo dialettico che punti a consentire la realizzazione di una coalizione forte e innovativa, democratica e civica, che metta in piedi una idea progettuale vincente, assieme all’individuazione di una squadra coesa e solidale, costituita da componenti caratterizzate da pari dignità, su cui far camminare tale progettualità. Si parte, quindi, da un primo confronto a cui sono stati chiamati a sedere i consiglieri comunali che costituiscono l’opposizione al governo Abramo sin dal suo insediamento, ma anche da quanti hanno preso le distanze dalla sua politica fallimentare, e altri consiglieri che hanno deciso di mettere a disposizione le proprie idee e il proprio consenso del progetto elettorale che ha portato all’elezione del presidente della Regione Mario Oliverio. Una partenza “formale” voluta per definire l’alleanza alternativa al centrodestra di Abramo e Tallini, chiamata a lavorare con ampio anticipo alla definizione di un progetto vincente, pronto ad aprirsi alle forze espressione del civismo democratico, delle categorie professionali, delle associazioni che operano in città su diversi livelli.

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L’intento, dunque, è quello di creare una coalizione capace di definire una politica che metta al centro una visione alternativa di città, le istanze e gli interessi dei cittadini. Il progetto deve essere individuato in maniera condivisa, seguendo un crono-programma capace di consolidare le diverse componenti per vincere la sfida del governo della città.

Gli intervenuti – Lorenzo Costa, Roberto Guerriero, Antonio Giglio, Franco Passafaro, Sergio Costanzo, Marco Polimeni, Rosario Mancuso, Nicola Ventura, Mimmo Iaconantonio, Domenico Concolino, Pino Celi, Manuel Laudadio, Fabio Guerriero – hanno espresso soddisfazione per il percorso tracciato. Quello che si configura di fatto come un tavolo di confronto permanente per l’individuazione di programma e alleanze avrà anche il compito di individuare, con metodo democratico e largamente condiviso, la figura del candidato sindaco.

Riunione interpartitica del centrodestra calabrese

La neo candidata Wanda Ferro

CATANZARO – Attorno al nome di Wanda Ferro parte un nuovo progetto politico che mira ad un reale cambiamento della regione. Normalità, regole, meritocrazia, efficienza amministrativa e coraggio delle scelte sono i temi su cui si è concentrata la prima riunione, tenuta a Lamezia Terme, dei partiti che da subito hanno deciso di far parte della coalizione di centrodestra a sostegno della candidatura di Wanda Ferro alla presidenza della Regione.

“Un progetto che resta aperto a tutti coloro che si possono naturalmente ritrovare in un percorso di centrodestra – dice Wanda Ferro –, ma anche a quei movimenti in cui si ritrovano diverse sensibilità e culture politiche, ma che ritengono di sostenere la nostra determinata volontà di imprimere alla Calabria un cambiamento senza compromessi. Anche per questo apriremo il programma al contributo di associazioni, movimenti, organismi di categoria e mondo delle professioni”.

Presenti al tavolo, presieduto dalla coordinatrice regionale di Forza Italia Jole Santelli, affiancata da Luciano Vigna, i rappresentanti di Fratelli d’Italia-An, Gianfranco Turino, Francesco Rapani e Francesco Bevilacqua; La Destra, Alfredo Iorio; Realtà Popolare, Francesco Luzza; Liberal Democratici, Ciro Palmieri; Nuovo Psi, Michelangelo Frisini e Domenico Fulciniti; Democrazia Cristiana, Eraldo Rizzuti e Sandro Cortese.

Wanda Ferro ha ringraziato tutti per il sostegno dato alla sua candidatura: “Una candidatura che è arrivata un po’ in ritardo, perché la volontà è stata quella condurre la trattativa solo su temi politici, senza cedere ad alcun compromesso. Nonostante la partenza sia avvenuta in ritardo, la possibilità di vincere è intatta, e lo percepisco girando i territori, dove trovo grandissima attenzione e affetto da parte delle comunità. La gente mi manifesta fiducia e mi chiede di segnare una svolta vera. I cittadini chiedono freschezza, gioventù, moralità, attenzione ai territori e capacità di risolvere i problemi reali dei cittadini”.

L’interpartitica ha avuto soprattutto carattere operativo, e dopo avere affrontato le questioni legate alla definizione delle liste e agli adempimenti burocratici, si è soffermata sui principali temi che saranno inseriti nel programma di governo proposto ai calabresi: innanzitutto le grandi questioni del lavoro e del precariato; l’affermazione a tutti i livelli della meritocrazia; la necessità di non polverizzare le risorse europee, indirizzandole invece verso progetti di ampio respiro, capaci di avere reali ricadute sulla regione; una sanità rivolta esclusivamente ai bisogni cittadino e liberata dalle ingerenze della politica; una burocrazia efficiente; e ancora i temi dell’ambiente, del turismo, del contrasto al dissesto idrogeologico.

Lo Polito al consigliere Rosa: “sai di chi sono le responsabilità per la discarica”

CASTROVILLARI (COSENZA) – “Senza polemiche , ma per onore della verità! Il consigliere provinciale Riccardo Rosa che chiede verità può verificare, leggendo attentamente le sue dichiarazioni, da che parte  sono le responsabilità.
Il palazzetto dello sport è stato finanziato, con tanto di mutuo, 5 anni fa, esattamente nel 2009. Il Comune di Castrovillari,  a guida centrodestra e con esponenti di spicco come il consigliere provinciale Rosa, doveva trovare semplicemente il terreno. Ha individuato, invece,  il sito della vecchia discarica  ed il progetto  è saltato. Dopo 3 anni hanno indicato un  altro terreno vicino al PIP. Peccato lo avessero già assegnato ad altra associazione per  realizzare l’autodromo. Nel frattempo, nel 2012, all’epoca del nostro insediamento, erano già passati  3 anni e mezzo, ed il mutuo non c’era più.

Con pazienza questa Amministrazione comunale ha individuato una nuova aerea che era sotto gli occhi di tutti perché già individuata  come Servizi Sportivi  nel Piano Regolatore. Soltanto gli amministratori del centrodestra non avevano visto o, forse,  non potevano intervenire sul fondo predetto. Questa Amministrazione ha recuperato le  somme per l’esproprio e sta chiedendo , insistentemente, alla Provincia di rifinanziare il progetto, le cui somme il centrodestra ha fatto perdere.
Ricordiamo che una costante della precedente Amministrazione era l’incapacità ad individuare siti idonei, tanto è vero che anche il secondo Campo di Calcio è stato realizzato su terreno non di proprietà comunale.
Apprendiamo inoltre con stupore il grande impegno del consigliere Riccardo Rosa a far convocare un Consiglio Provinciale per il prossimo 7 febbraio sulla questione rifiuti.

Peccato, però, che: 1) la Provincia non ha competenza in materia di rifiuti, ma esclusivamente , questa, appartiene alla Regione; e 2) che il problema rifiuti è già esploso prepotentemente poiché le discariche di Pianopoli e di Bucita non ricevono più rifiuti, e tutti i Comuni non hanno alcuna indicazione su dove portare i propri.
E , poi, ancora ci si  continua a chiedere perché il centrodestra , a Castrovillari,  non è andato  neppure al ballottaggio.”