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Esempi di Falsi Agroalimentari Made in Calabria al Forum Annuale Coldiretti

centro congressi Cernobbio
centro congressi Cernobbio

L’edizione 2012,  la dodicesima, del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato dalla Coldiretti con la collaborazione dello studio Ambrosetti, che si terrà a Villa d’Este a Cernobbio, sul lago di Como, venerdì 19 e sabato 20 ottobre si consolida come il più importante appuntamento annuale per l’agroalimentare che riunisce i maggiori esperti, opinionisti, ed esponenti del mondo accademico nonché rappresentanti istituzionali, responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche nazionali ed estere, che intervengono sui temi correlati dell’ambiente, della sicurezza alimentare e dell’economia. Al centro dei lavori di quest’anno la proposta per una via italiana per lo sviluppo del Paese che sarà presentata e discussa con i segretari dei principali partiti politici in vista delle prossime elezioni. La partecipazione di esponenti del Governo e del Parlamento nazionale ed europeo sarà l’occasione per un approfondimento sui temi di stretta attualità della congiuntura economica che vive il Paese e l’Europa. Al Forum partecipa una delegazione della Coldiretti calabrese guidata dal presidente regionale Pietro  Molinaro e dal direttore Francesco Cosentini.  Nell’edizione di quest’anno sarà aperto il Museo del falso Made in Italy a tavola con gli ultimi orrori scoperti nei diversi continenti dove proliferano i prodotti taroccati a basso costo. Al museo, saranno esposti anche i più classici del falso agroalimentare calabrese che vanno dai salumi DOP calabresi, al caciocavallo DOP, alla cipolla rossa di Tropea IGP e altre produzioni che sono il segno distintivo del nostro territorio. La coldiretti Calabria ha stimato che il danno per l’agricoltura e l’agroalimentare calabrese causato dai prodotti taroccati è di un miliardo di euro l’anno. Un dato significativo e nello stesso tempo allarmante – afferma Molinaro  -che costa caro alla nostra economia e di conseguenza ai cittadini-consumatorie e ai produttori, che così subiscono una autentica rapina.