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Turno infrasettimanale di Serie B, il Crotone riceve l’Avellino

Neanche il tempo di metabolizzare la sconfitta di sabato contro il Modena che il Crotone ritorna in campo domani sera (inizio  20,30) per il trentottesimo turno del campionato cadetto. I pitagorici ospiteranno l’Avellino, ottavo in graduatoria.

Drago dovrà fare i conti con la squalifica del difensore Cremonesi, espulso nella débâcle di Modena. Al suo posto rientrerà tra i titolari Ferrari. Ciano, ex della gara avendo giocato con i campani per i primi sei mesi del 2014, proverà a dare un dispiacere ai suoi vecchi tifosi per risollevare il Crotone in classifica.
Rastelli non potrà contare sul peso offensivo del suo bomber Castaldo, autore finora di 15 reti. L’ammonizione beccata negli ultimi secondi della sfida di sabato contro l’Entella, gli è costata una giornata di squalifica e quindi l’impossibilità di prendere parte alla trasferta in terra di Calabria. Il numero 10 avellinese sarà sostituito da Comi che farà coppia in attacco con Trotta.

La calda curva sud crotonese
La calda curva sud crotonese

Gli squali, che con la sconfitta di sabato, hanno interrotto la serie di sette risultati utili di fila, non vogliono mettere fine alla striscia positiva casalinga, che vede i rossoblù imbattuti tra le mura dello Scida da cinque gare, dal 2-0 subito dal Bologna il 7 febbraio. L’obiettivo è non fermarsi in casa, in modo da riagganciare subito quel 17esimo posto che significa salvezza.
I lupi non stanno attraversando un ottimo momento di forma avendo conquistato appena due punti nelle ultime tre gare. L’ambiziosa piazza irpina chiede un impegno maggiore per centrare i playoff il più presto possibile.
A dirigere l’incontro sarà Luigi Nasca della sezione di Bari.

Antonio Pagliuso

 

Finisce 0-0 la sfida delle 12,30 tra Perugia e Crotone

PERUGIA – Finisce 0-0 l’anticipo di pranzo della trentatreesima giornata di Serie B tra Perugia e Crotone. Il risultato non dà giustizia, però, a quanto di bello fatto dalle due squadre, specialmente fino all’ora di gioco, quando la stanchezza ha avuto il sopravvento sulle gambe dei giocatori. Un pareggio che alla fine dei conti può accontentare entrambe le compagini.

Bellissima domenica di sole in quel di Perugia.
L’incontro è molto combattuto ed il direttore di gara, Minelli, deve tirar fuori subito un paio di cartellini gialli per sedare gli animi più bollenti, ammonendo i perugini Nicco e Comotto; il primo, diffidato, salterà la trasferta di Chiavari.

L'ingresso in campo delle due squadre. (foto @ACPerugiaCalcio)
L’ingresso in campo delle due squadre. (foto @ACPerugiaCalcio)

Al 17′ Crescenzi dà per Lanzafame, la cui girata termina alta sulla traversa crotonese.
Risponde subito il Crotone con il suo giocatore di maggior talento, Ciano, il cui tiro dai 25 metri impegna severamente Koprivec costretto a rifugiarsi in angolo.
Al 41′ Lanzafame penetra in area e fa partire un insidioso diagonale che Cordaz intercetta con il piedone destro. Finisce così un primo tempo molto vivace con entrambe le squadre pericolose e, apparentemente, lungi dall’accontentarsi del pareggio.
Subito temibilissimo il Perugia in avvio del secondo tempo: da un corner dalla sinistra, incoccia di testa la punta Ardemagni, ma il pallone impatta sulla traversa difesa da Cordaz. Brivido per gli squali.
Verso l’ora di gioca, il ritmo inizia a calare e Camplone inserisce forze fresche con Verre e Falcinelli al posto di Lanzafame e Crescenzi. Drago risponde alla mossa offensiva del collega, non coprendosi ma inserendo l’ex Rabusic al posto di uno spento Padovan.
Al 70′ ci prova ancora Ciano, ma Koprivec compie un’altra bella parata negando al fantasista del Crotone la gioia del gol. Altra occasione per Ciano al 33esimo, ma il suo tocco ad appena un metro dalla porta, anche se in precario equilibrio, finisce alto.
Ultima azione della partita con un velleitario tiro dalla distanza di Suciu che si spegne alto sulla traversa.
I quattro minuti di recupero decretati da Minelli, non smuovono l’equilibrio e la gara termina così.
Il Perugia continua la sua scalata verso i play-off, agganciando all’ottavo posto il Livorno a 47 punti. Il Crotone infila il quarto risultato utile consecutivo su un difficile campo, resta al 19° posto che significa play-out ed aggancia la Ternana a 36 punti, in attesa della gara degli umbri contro il Cittadella.

PERUGIA-CROTONE 0-0

PERUGIA (3-5-2): Koprivec; Hegazy, Comotto, Mantovani; Faraoni, Fossati, Nicco (dal 19’st Fazzi), Lanzafame (dal 13’st Verre), Crescenzi (dal 24′ Falcinelli); Fabinho, Ardemagni. A disp.: Amelia; Vinicius, Nielsen, Baldan, Giacomazzi, Taddei. All.: A. Camplone
CROTONE (4-3-3) :Cordaz; Balasa, Claiton (dal 17’st Cremonesi), Ferrari, Martella; Matute (dal 34’st Dezi), Maiello, Suciu; Ciano, Padovan (dal 23’st Rabusic), Stoian. A disp.: Stojanovic; Gigli, Galardo, Salzano, De Giorgio, Ricci. All.: M. Drago

Arbitro: Daniele Minelli di Varese
Recuperi: 2′ e 4′
Ammoniti: Nicco, Comotto, Hegazy, Mantovani (P) Suciu (C)
Angoli: 6-6

Antonio Pagliuso

 

 

 

 

 

A Ciano un incontro sulla figura di San Pietro Spina

CATANZARO – Ciano, piccola frazione del comune di Gerocarne (VV), ”Eremo” per eccellenza, è stata protagonista di un incontro sulla figura di San Pietro Spina, che ha visto la partecipazione dell’Assessore Regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, del Vescovo di Mileto, Luigi Renzo, e del Consigliere Regionale, Alfonsino Grillo. Monaco basiliano vissuto fra l’XI e il XII secolo, San Pietro Spina visse la radicalità della vita monastica impregnata di solitudine e preghiera. Figura ancora poco conosciuta, l’asceta contribuì a fare della Calabria la terra di santi di cui parlava Giovanni Paolo II, ricca di spiritualità ma anche di concretezza, perché proprio grazie all’opera dei monaci sono stati tramandati libri, conoscenze e saperi del mondo antico che altrimenti sarebbero andati perduti.

”L’identità è quanto di più importante un popolo possieda ed il futuro dipende dal passato.” L’Assessore Caligiuri inizia così il suo intervento, ricordando non solo che” la conoscenza è l’unica compagna di viaggio in grado di portarci ovunque, ma che la consapevolezza del potere della cultura è la chiave di volta con cui il Presidente Scopelliti intende creare lo sviluppo”. Cita, a tale riguardo, il progetto ”Calabria Jones”, considerato la più imponente attività di educazione all’archeologia mai fatta in Italia, attraverso la quale insegnare alle nuove generazioni a scoprire, studiare, amare e soprattutto promuovere i tanti tesori calabresi. Caligiuri, in un comune commissariato per infiltrazioni criminali, ha ribadito che la valorizzazione dei beni culturali è uno strumento per contrastare la malapianta della ‘ndrangheta che ”è nemica della democrazia e dell’economia, chiunque governi”.

Affascinato dalla figura di San Pietro Spina, Caligiuri ha ricordato il codice Vaticano Greco 2048, raccolta di omelie, copiate a mano nell’anno 1126 nel Monastero di Ciano e attualmente conservato nell’Archivio Segreto Vaticano. A tale riguardo ha proposto a Monsignor Luigi Renzo di individuare un palazzo storico in cui eventualmente istituire un Museo che ripercorra la storia calabrese attraverso le copie dei documenti dell’Archivio Vaticano, passando dal calendario perfetto di Aloiyius Lilius al terribile eccidio dei Valdesi di Guardia Piemontese. Il Vescovo della diocesi di Mileto ha ripercorso tutte le fasi più importanti della vita di San Pietro e della storia del Monastero di Ciano, perché ”la storia si costruisce secondo il tempo che si vive” e, ricordando che il monachesimo appartiene alla nostra cultura, ha invitato tutti ad una riscoperta del silenzio, che vicino ad una preghiera dell’anima, ci restituisce la giusta dimensione della vita e rappresenta il primo passo verso Dio.

Alfonsino Grillo, nella duplice veste di sindaco emerito di Gerocarne e consigliere regionale, ha offerto una carrellata sulle opere artistiche legate al monaco basiliano e, passando dalla Croce Astile Bizantina del Monastero San Pietro Spina di Ciano, attualmente conservata nel Museo Diocesano di Arte Sacra di Nicotera, al restauro del dipinto settecentesco di Emanuele Paparo raffigurante la Vergine del Carmelo, ha sottolineato la necessità di investire sui luoghi simbolo del territorio. Infatti, ha detto che ”la conservazione dei beni artistici e culturali serve alla valorizzazione dell’intera area che, legandosi alle vicine Soriano e Serra San Bruno potrebbe rappresentare parte della ”via della spiritualita”’, un suggestivo percorso attraverso gli antichi eremi delle Serre vibonesi”. Grillo sottolinea ancora l’importanza di riprendere il progetto di acquisire il terreno su cui insistono le rovine del monastero e di riprendere il culto di San Pietro Spina.