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Ciclismo, meno di un mese all’inizio della “Calabra Cup”

ciclismoREGGIO CALABRIA – E’ tutto pronto per la prima edizione della “Calabra Cup”, circuito di manifestazioni cicloamatoriali che vedrà il via il 6 marzo a Melicucco (Reggio Calabria). L’ideatore del circuito, nonché dell’intera manifestazione, è Sergio Laganà, presidente dell’Asd Calabra Cup, che, in stretta collaborazione con gli enti di promozione sportiva della nostra regione (Acsi, Csain, Fci e Uisp), ha come obiettivo quello di promuovere e di accrescere la cultura del ciclismo in Calabria. La “Calabra Cup” è formata da 8 prove su strada, di tipo medio e granfondo, che vedranno atleti, provenienti dall’intera Italia, misurarsi su percorsi che si snoderanno lungo le strade calabresi per un totale di ben 1000 chilometri.

Il calendario prevede: il 6 marzo partenza da Melicucco (RC), il 17 aprile da San Costantino (VV), l’8 maggio da Bagnara Calabra (RC), il 29 maggio da Roggiano Gravina (CS), il 5 giugno da Villa San Giovanni (RC), il 17 luglio da Cosenza, il 4 settembre da Vazzano (VV) e l’ultima tappa da Pianopoli (CZ) il 18 settembre.

Il main sponsor della corsa sarà “Sword Italia. Maglificio sportivo” che fornirà le maglie per l’intera durata della “Calabra Cup” e che, soprattutto, assegnerà, al termine di ogni singola tappa, la maglia gialla al leader della classifica generale, la maglia blu al vincitore del traguardo intermedio e la maglia verde al vincitore del GPM. Come tutte le gare che si rispettano, anche questa prevede una classifica individuale generale, una per categoria ed una per squadra. La premiazione finale, dove si premieranno tutti gli atleti vincitori e le squadre vincitrici, è prevista al Gran Galà del ciclismo calabrese a fine corsa.

Dunque, la Calabria, in vista dell’arrivo del Giro d’Italia, a maggio, inizia a spalancare le porte al ciclismo italiano.

Mauro conquista il podio del “Primo Trofeo Città di Condrò”

Giovanni Mauro

CATANZARO – Comincia alla grande la stagione agonistica 2014 per la A.s.d. “Finance Group – Catanzaro nel Cuore”.

La squadra del presidente Salvatore Ferro, presentata pochi giorni fa a Soverato, ha conquistato il podio del “Primo Trofeo Città di Condrò” in Sicilia (provincia di Messina), per la categoria Allievi Juniores, grazie all’eccellente prestazione del giovanissimo Giovanni Mauro.

Tra 95 partenti nella categoria “Allievi”, il campioncino Giovanni Mauro ha conquistato una vittoria importante, seguito da un ottimo piazzamento degli altri compagni di squadra, tra cui Vincenzo Flotta (7°), Giovanni Iiritano e Samuele Paone.

Il percorso era strutturato su 4 giri da 12 km, di cui ben 7 km da percorrere in salita. Un percorso tecnicamente di media difficoltà. Dopo un importante gioco di squadra nei chilometri iniziali per la Finance Group – Catanzaro nel Cuore, l’ultimo chilometro è stato battuto in volata dal giovanissimo Giovanni Mauro in testa a un gruppetto di quattro e poi, negli ultimi 200 metri, in allungo dopo un difficile fianco a fianco con l’avversario siciliano, piazzatosi poi secondo.

Una vittoria importante per gli Allievi della squadra ciclistica catanzarese che in Sicilia, terra fortunata, avevano già conquistato il podio lo scorso anno.

La prossima gara è fissata per lunedì 21, un appuntamento imperdibile per gli appassionati di ciclismo di tutt’Italia con la storica “medaglia d’oro SS.Annunziata” a Baragiano, in Puglia.

La gara, che si svolge tutti gli anni, dal 1960, il lunedì in Albis, richiama corridori da tutta Italia.

Attualmente la gara, riservata esclusivamente alle categorie “Allievi” e “Juniores”, si svolge lungo un percorso che collega le strade tra il borgo antico di Baragiano e lo scalo.

Pedalata contro la violenza sulle donne_fotogallery

PENTONE (CZ) – «Quasi un’Eroica», l’ha definita uno dei partecipanti. La pioggia (o la grandine) e il sole, la montagna e la vista sul mare, i papà e i figli: le differenze hanno accompagnato il percorso affrontato da decine di ciclisti sabato scorso (Pentone-Termine-Cafarda-Pentone), in apertura della tre giorni ‘MAI PIU’…’ dedicata al femminicidio e in generale alla violenza contro le donne. Ma il contrasto più importante è quello che ha lanciato la volata alla manifestazione: il no alla violenza. All’arrivo, esibizione acrobatica e gimkana per i più piccoli a cura dell’ASD Explorers di Catanzaro.

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Una corsa in bici per la ricerca contro la fibrosi cistica. Davide Cassani, Matteo Marzotto, Max Lelli e Fabrizio Macchi a Soverato (Cz)

Alcuni dei volontari e i ciclisti. Da sx Max Lelli, Matteo Marzotto, Fabrizio Macchi e Davide Cassani

SOVERATO (CZ) – Una bicicletta chiesta in prestito, un ciclamino, un palloncino verde. I simboli della lotta contro la fibrosi cistica sfidano la pioggia in un angolo di piazza Maria Ausiliatrice. «Stanno arrivando». Mamme e bambini, studenti e cittadini, volontari e appassionati di ciclismo si mettono in attesa: la corsa della Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica – onlus approda a Soverato. In questi giorni Matteo Marzotto (cofondatore della fondazione, nata nel 1997), Davide Cassani, Max Lelli e Fabrizio Macchi stanno percorrendo in bici il Sud Italia. Partiti da Palermo, raggiungeranno Roma. Per incontrare le delegazioni della Fondazione, far parlare della fibrosi cistica e promuovere la raccolta fondi. Insieme a loro Iader Fabbri, nutrizionista che sta facendo una ricerca con l’Università di Pavia per valutare, tramite prelievi salivari, le variazioni ormonali subite durante le tappe del bike tour.

Questa mattina sono stati accolti da Francesca Mandaliti, responsabile della delegazione di Soverato, Giuseppe Tuccio, responsabile del centro fibrosi cistica regionale e Maria Furriolo, psicologa dello stesso centro. Insieme a loro anche Pasquale Alcaro, pioniere della cura della fibrosi cistica in Calabria che, pur non mettendosi in mostra, è sempre presente alle iniziative. Nel 1983, insieme al dottore Mastella di Verona, organizza il primo centro di supporto a Verona per la cura della fibrosi cistica in Calabria, nel 1996 istituisce il centro di riferimento regionale.

All’arrivo dei cinque in bicicletta, anche gli studenti delle scuola elementare di Soverato e del liceo scientifico ‘Guarasci’. La delegazione di Soverato ringrazia, rispettivamente, Maria Spanò e Vincenzo Gallelli, i dirigenti scolastici, per aver consentito agli studenti di essere presenti all’iniziativa. Ringrazia, inoltre, la parrocchia di Satriano Marina, il gruppo motociclistico soveratese, l’amministrazione e i dipendenti del Comune di Soverato per la collaborazione.

 

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Bambini e ragazzi hanno ascoltato attentamente Matteo Marzotto. Il co-fondatore della Fondazione ha spiegato che per la fibrosi cistica non c’è una cura definitiva. Ma grazie alla ricerca l’aspettativa media di vita è raddoppiata in 20 anni. Ha, inoltre, precisato che la raccolta fondi non è generica, ma finanzia specifici progetti di ricerca, accuratamente selezionati da esperti internazionali. «L’Italia ha alcuni dei migliori scienziati del mondo – ha detto – anche Soverato fa la sua parte, nel senso che attua le ricerche di gruppi di studiosi e ricercatori dell’Italia e di tutto il mondo».

La campagna di raccolta fondi ancora proseguirà nei prossimi giorni. Fino al 20 ottobre si può donare un sms al 45507 (2 € da cellulare, 2 o 5 € da rete fissa). Sabato 19 e domenica 20, i volontari saranno presenti a Montepaone Lido (sagrato della chiesa ‘San Giovanni Battista) e a Scala Coeli (piazza L. Aiello). Domenica 20 saranno a Curinga (piazza Immacolata), Pentone (piazza Monsignor V.Tarantino), S.Elia (p.zza Maria Santissima Assunta in cielo), San Pietro a Maida (corso Pietro Antonio Sgrò).

Fino al 26 ottobre è possibile trovare i ciclamini anche nei seguenti negozi. Chiaravalle: Pago poco. Davoli: Upim. Montepaone Lido: edicola Giovanni Froio. Roccella Jonica: dietista Stefania Moio. Satriano: cartolibreria Point, caseificio Macrì. San Nicola da Crissa: sali e tabacchi Paola Ceravolo. Soverato: Artigianato Gioffrè, bar pasticceria Dolce Mania, Brums, Cose così gioielli, Crai,estetista Manial, farmacia San Giuliano, Foto Sestito, Pago Poco, pasticceria Soverato Dolci, pizzeria Da Benito, pizzeria Il ritrovo, profumeria Sensation, Sam&co, sanitaria Leuzzi, Upim.

 

Per info: www.fibrosicisticaricerca.it

Per contattare la Delegazione di Soverato: ffcsoverato@libero.it

 

Rita Paonessa

Marzotto-Cassani-Lelli e Macchi domani a Soverato

SOVERATO (CZ) – Una corsa per il respiro, una corsa per la vita. Farà tappa anche a Soverato. Domani, intorno alle ore 12, Matteo Marzotto, Davide Cassani, Max Lelli e Fabrizio Macchi arriveranno nella cittadina, in piazza Maria Ausiliatrice. I quattro sono partiti domenica da Palermo. Destinazione: Roma. La corsa in bici si affianca alle iniziative promosse dalla Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica – onlus per raccogliere fondi contro la malattia genetica più diffusa. Al loro arrivo, un momento di gioia, saranno presenti anche gli studenti di alcune scuole superiori. Contestualmente, per chi lo vorrà, sarà possibile prendere con sé un ‘ciclamino della ricerca’. Già nel fine settimana i volontari della delegazione di Soverato hanno venduto le piante in alcuni centri: la sensibilità non è mancata, la delegazione ringrazia quanti hanno voluto contribuire all’adozione del progetto di ricerca n.12/2013. In ricordo di Emanuela Luly.

Perché è così importante contribuire alla ricerca? Perché per la fibrosi cistica non esiste una cura definitiva. Chi ne è affetto – un neonato su 2500 – ha problemi respiratori e digestivi. Negli anni Sessanta i bambini non superavano l’infanzia, oggi hanno un’aspettativa media di vita intorno ai 40 anni: la ricerca deve andare avanti.

Fino al 20 ottobre si può donare un sms al 45507 (2 € da cellulare, 2 o 5 € da rete fissa). Sabato 19 e domenica 20, i volontari saranno presenti a Montepaone Lido (sagrato della chiesa ‘San Giovanni Battista) e a Scala Coeli (piazza L. Aiello). Domenica 20 saranno a Curinga (piazza Immacolata), Pentone (piazza Monsignor V.Tarantino), S.Elia (p.zza Maria Santissima Assunta in cielo), San Pietro a Maida (corso Pietro Antonio Sgrò).

Fino al 26 ottobre è possibile trovare i ciclamini anche nei seguenti negozi. Chiaravalle: Pago poco. Davoli: Upim. Montepaone Lido: edicola Giovanni Froio. Roccella Jonica: dietista Stefania Moio. Satriano: cartolibreria Point, caseificio Macrì. San Nicola da Crissa: sali e tabacchi Paola Ceravolo. Soverato: Artigianato Gioffrè, bar pasticceria Dolce Mania, Brums, Cose così gioielli, Crai,estetista Manial, farmacia San Giuliano, Foto Sestito, Pago Poco, pasticceria Soverato Dolci, pizzeria Da Benito, pizzeria Il ritrovo, profumeria Sensation, Sam&co, sanitaria Leuzzi, Upim.

 

Per info: www.fibrosicisticaricerca.it

Per contattare la Delegazione di Soverato: ffcsoverato@libero.it

CICLISMO_La Grande Festa Rosa, domani la premiazione del ciclismo amatoriale calabrese

COSENZA –  ‘La Grande Festa Rosa’ domani presso la multisala cinematografica Andromeda River (Centro Commerciale River Village di Zumpano). Dalle ore 16.00, l’evento curato dall’ASD ‘Ciclamatori Calabria’ per «ringraziare tutti coloro i quali, a vario titolo, hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi preposti per l’anno 2012 appena concluso». Dopo il dibattito, premiazione del ciclismo amatoriale calabrese, taglio della torta e brindisi per la stagione ciclistica.

 

Gli interventi

Modera Francesco Giordano (vicepresidente ASD Ciclamatori Calabria)

Salvatore Dionesalvi (neo-eletto presidente Comitato Regionale FCI della Calabria) _saluti

Pasquale Citrigno_scopi e opportunità delle associazioni sportive nel ciclismo amatoriale

Antonio Brando_aspetti biomeccanici e tecnopatie del ciclista

Michele Argondizzo_importanza della visita d’idoneità agonistica a tutti i livelli

Francesco Pugliese_massaggio sportivo e ciclismo, quali i vantaggi?

Gianni Passarelli_il ruolo del Giudice di Gara nelle manifestazioni cicloamatoriali

Francesco Giordano e Settimio Gagliardi_la direzione di corsa

«Al termine degli interventi programmati ci sarà spazio per tutti coloro i quali avranno prenotato il proprio intervento inviando una mail a info@ciclamatoricalabria.com», si legge sul sito dell’ASD.

 

I riconoscimenti

Sponsor dell’ASD Ciclamatori Calabria_Marina di Rossano Club – Village Camping, Cicli Italia, Radio Sound, CIELLE Group, Andromeda River

Settore Giudici di Gara FCI della Calabria

Direttori di Corsa manifestazioni ASD Ciclamatori Calabria

Reparto Corse ASD Ciclamatori Calabria

Le associazioni che hanno utilizzato il sistema di gestione IN Tempo Massimo di Ciclamatori Calabria (ASD Velociraptor, ASD Coppolillo, ASD Sporting Lamezia, ASD Ciclistica Castrovillari, ASD Amici del Ciclo, ASD Ciclistica Florense, ASD Ciclo Bike Villese e ASD Arturo Graziano

I primi dieci classificati del Ranking ciclamatoriINcalabria (De Gennaro Sandro, Staglianò Giuseppe, Simmaco Giuseppe, Scerra Bruno, Dodaro Giovanni, Barbuto Fortunato, Puccio Antonio, Le Rose Francesco, Bruno Ivan e Prospato Angelo)

La squadra vincitrice dello stesso ranking (ASD Gruppo Compatto).

 

Per info

Ciclismo: Pozzovivo protagonista del Weekend di Brognaturo

BROGNATURO (VV) – Domenico Pozzovivo è stato il protagonista della tre giorni di eventi vissuti a Brognaturo per lanciare la quarta tappa del Giro d’Italia 2013 con conclusione inedita il prossimo 7 maggio nella vicinissima Serra San Bruno. Il neoleader del team transalpino Ag2r – La Mondiale ha dapprima incontrato le autorità coinvolte nella realizzazione della più lunga frazione della corsa rosa numero 96 (244 km. con start in Campania da Policastro), applaudendone l’impegno ed esortando a proseguire gli sforzi per garantire un valido calendario agonistico in futuro ai numerosi giovani della zona che vogliono avvicinarsi allo sport a due ruote ecologiche favoriti da percorsi tecnicamente efficaci disegnati tra l’incantevole Parco Naturale delle Serre e la costa tirrenica.

La salita di Croce Ferrata a Soriano Calabro ha fornito informazioni utilissime a Pozzovivo che ha pedalato in modo brillante lungo i 12,7 chilometri dell’ascesa con pendenze medie al 5-6% scollinando a 905 metri d’altitudine: ”I cinque chilometri successivi di discesa a Serra San Bruno possono aiutare l’azione di chi attaccherà alla distanza: una frazione iniziale in cui si rimane in sella quasi sette ore sa dare riscontri su chi la corsa rosa può perderla. Io confido nel caldo in quel giorno, mi mette a mio agio come il calore della gente di queste zone che mi ha riservato un’accoglienza splendida spingendomi doverosamente a dare il massimo in corsa tra poco meno di sei mesi”.

Pedalata della sicurezza in ricordo degli otto ciclisti di Lamezia Terme, il messaggio degli Explorers Catanzaro

Di seguito il messaggio  indirizzato dagli Explorers di Catanzaro ai familiari e ai compagni di squadra degli otto ciclisti di Lamezia Terme travolti dall’auto di Chafik El Ketani il 5 dicembre 2010. Quello della sicurezza di ciclisti e pedoni è ancora un problema non risolto. 268 ciclisti e 620 pedoni: è il tragico bilancio solo di quest’anno. Nei giorni scorsi l’ennesima vittima: Altea, una ragazza di soli 17 anni. In molte città italiane la mobilitazione di #salvaiciclisti. Ieri, a Lamezia Terme, la seconda pedalata della sicurezza per ricordare Fortunato Bernardi, Giovanni Cannizzaro, Pasquale De Luca, Domenico Palazzo, Rosario Perri, Vinicio Puppin, Franco Stranges e Domenico Stranges.

 

 

Lamezia Terme, 18 Novembre 2012

Un altro anno è passato e, come una ferita ancora aperta, rimane il ricordo doloroso di quel terribile 5 dicembre 2010, quando, in una assurda tragedia senza precedenti, otto ciclisti, inermi, sono stati spazzati via, per sempre, da una folle auto in corsa.

Ed è per ricordare che, anche quest’anno, abbiamo voluto riunire la comunità ciclistica catanzarese e continuare a far sentire la nostra vicinanza alle famiglie e ai compagni di squadra, portando, ancora una volta, il messaggio di solidarietà dei ciclisti catanzaresi.

Grazie alla Next Atlas e al Ciclo Club Lamezia, che, organizzando la manifestazione, ci consentono di ricordare gli amici scomparsi e, soprattutto, di tenere viva l’attenzione sul problema della sicurezza dei ciclisti nelle strade.

Ma cosa è cambiato a distanza di due anni? Veramente poco.

Lo confermano, purtroppo, i dati agghiaccianti che forse pochi conoscono: l’Italia è il terzo paese in Europa per il numero di ciclisti morti in strada, ben oltre 2500 sono i ciclisti che hanno perso la vita negli ultimi 10 anni.

Quest’anno siamo già a 217 e l’ultima tragedia risale a pochi giorni fa, nella quale la giovane Altea di soli 17 anni è stata uccisa, trascinata con la sua bicicletta per 300 metri da un fuoristrada impazzito.

Ma essere uccisi, travolti da un veicolo mentre si percorre serenamente una strada pubblica è ancora ammissibile?

Guidare con superficialità e distrazione è ancora un comportamento accettabile?

Quante vittime serviranno ancora per fermare questo disastro?

E’ giunto, ritengo, il momento di dire BASTA! e chiedere a voce ferma alle Istituzioni il riconoscimento dell’elevato valore sociale che ricopre la mobilità ciclistica, il suo sviluppo e la sua tutela.

La sicurezza delle persone che decidono di muoversi in bicicletta deve essere garantita con azioni forti mirate al raggiungimento di una cultura diffusa, nei ciclisti e negli automobilisti, del corretto utilizzo della strada pubblica nel pieno rispetto delle regole della circolazione stradale.

Dobbiamo esigere che le Amministrazioni diventino più attente, perché il movimento ciclistico in Calabria sta crescendo: le strade sono sempre più frequentate dai ciclisti e sono sempre di più i giovani che utilizzano la bicicletta.

La classe politica non può rimanere inerte ma deve, da subito, attuare politiche di controllo, di prevenzione, di divulgazione ma soprattutto di programmazione individuando misure urgenti a tutela della mobilità ciclistica con la realizzazione di percorsi protetti, anche utilizzando l’enorme patrimonio di strade secondarie spesso abbandonate e inutilizzate, affinché non si debbano verificare mai più tragedie simili.

Sono sicuro che Domenico Stranges, Vinicio Puppin, Fortunato Bernardi, Pasqualino DeLuca, Rosario Perri, Giovanni Cannizzaro, Franco Strangis e Domenico Palazzo, stanno apprezzando quello che stiamo facendo ma, soprattutto, già sanno che la loro vita spezzata non rimarrà un inutile sacrificio.
ASD EXPLORERS CATANZARO
IL PRESIDENTE
Antonio Astorino

A.T., 17 anni: una vita spezzata_Lettera aperta al Presidente della Repubblica

A.T. Diciassette anni. Un’uscita con gli scout nel Lodigiano, in bicicletta. Arriva un SUV: la travolge. Sono passati due anni dal 5 dicembre 2010 quando, a Lamezia Terme, otto ciclisti persero la vita. Ma la strada, le automobili, uccidono ancora: 268 ciclisti e 620 pedoni dall’inizio dell’anno. #salvaiciclisti ha indirizzato una lettera al Presidente della Repubblica, inviata anche al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dei Trasporti, al Ministro dell’Interno e ai Sindaci.

 

 

Egregio Presidente,

un’ennesima vittima della strada è comparsa come trafiletto nelle notizie di questa domenica vacua e agitata prevalentemente dai risultati delle partite di calcio.

A. T., ragazza di soli 17 anni, è morta perché un SUV l’ha travolta. Questo SUV andava talmente veloce che ha impiegato 300 metri prima di fermarsi e finire in un campo.

Sono sicura che potrà documentarsi e approfondire le dinamiche dell’incidente, e conoscere i particolari del caso per poter avere un’opinione in merito a questa tragedia.

Ma al di là delle informazioni sull’accaduto, quello che mi spinge a scriverle questa lettera è porle con forza una domanda: lei pensa che sia davvero un ”incidente”? Essere travolti da un SUV mentre si percorre un’infrastruttura pubblica come una strada provinciale (o una qualunque altra infrastruttura per la pubblica viabilità), è davvero una fatalità ineluttabile? Permettere a chi ha il veicolo più potente di lanciarlo alla velocità desiderata, è davvero qualcosa di incontrovertibile? Avere la liceità di guidare un mezzo così potente con atteggiamento lieve e distratto, e in questo caso criminale data la velocità, è davvero inevitabile?

Sicuramente lei mi risponderà di no, e che la legge italiana non prevede tutto ciò, e che ci sono le strutture e le autorità competenti per evitare questi “incidenti”. E allora le rinnovo la domanda: perché accadono? Quanti degli incidenti che ogni anno vengono registrati sarebbero evitabili? Quanti sono veramente “incidenti” dovuti a cause imprevedibili che ricadono al di fuori della pianificazione ingegneristica delle strade che dovrebbe assicurare l’incolumità di tutti gli utenti?

La verità è che questi non sono “incidenti”. La verità è che le strade sono progettate per assicurare l’incolumità di una sola categoria di utenti: gli automobilisti. La verità è che le regole del Codice della Strada non vengono rispettate e fatte osservare, né su strade urbane né su strade extraurbane. La verità è che la categorie di utenti leggeri della strada, ossia ciclisti e pedoni, non viene contemplata nella pianificazione per la sicurezza stradale e nello sforzo di progettazione e applicazione di sistemi di sicurezza avanzati. La verità è che la folle corsa impostaci dalla motorizzazione non contempla il rispetto per la vita.

I pedoni ed i ciclisti in quanto utenti stradali non esistono per lo Stato italiano.

In Italia quasi ogni giorno muore un ciclista, ogni giorno due pedoni vengono falciati, spesso proprio sulle strisce pedonali.

Ad oggi il numero è di 268 ciclisti e 620 pedoni uccisi dall’inizio dell’anno. Dietro ognuno di questi numeri c’è una vita, una storia, degli affetti.

Per ridurre questi numeri impressionanti esistono le leggi, esistono gli studi, esistono best practice di successo messe in atto da altri Paesi, esiste la tecnologia.

Non intervenire è una volontà politica. Non porre fine a tutto ciò vuol dire essere complici di chi ha in spregio la vita altrui.

Esigiamo una urgente azione da parte sua e del Governo, e da parte degli enti locali responsabili della gestione delle infrastrutture della viabilità.

Valeria Pulieri – Roma

per #salvaiciclisti

 

http://www.salvaiciclisti.it/blog/2012/11/12/la-vita-spezzata-di-a-17-anni-e-la-complicita-dello-stato/