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Il consiglio di Sato con il comune di Cassano Ionio: il chiosco non va rimosso

CASSANO ALL’IONIO (COSENZA) – Una decisiva pagina è stata scritta dal Consiglio di Stato nella vicenda del chiosco per la vendita di fiori nell’area del cimitero cittadino di Cassano allo Ionio. Con ordinanza n.482 del 4-5 febbraio 2014, la Quinta Sezione del massimo organo di giustizia amministrativa ha annullato la decisione del TAR della Calabria, che aveva sospeso, senza alcuna specificazione ulteriore, gli atti impugnati. In sostanza, tutti i provvedimenti emessi dal Comune di Cassano Ionio, dalle determine dirigenziali al Piano del Commercio approvato dal Consiglio Comunale, restano pienamente validi ed efficaci.
“Sono particolarmente soddisfatto della decisione del Consiglio di Stato, che ha fatto chiarezza in una vicenda particolarmente complessa, perché è stata confermata la piena legittimità dell’operato dell’amministrazione comunale”; con queste parole il Sindaco Geom. Gianni Papasso ha accolto la notizia comunicata dal difensore del Comune, Avv. Vittorio Cavalcanti.

“Non ho mai dubitato che nel giudizio sarebbero emerse le ragioni per le quali legittimamente ed, anzi, doverosamente, si era proceduto alla rimozione del chiosco. Ricordo che il Piano del Commercio approvato dal Consiglio Comunale, con il quale per la prima volta dopo tanti anni è stato regolamentato in modo completo l’esercizio del commercio su aree pubbliche, aveva stabilito che i chioschi esistenti nel piazzale dovessero spostarsi di pochi metri sul Viale Cimitero; ciò per una migliore sistemazione e per una scelta dell’organo assembleare, adottata sulla scorta delle proposte del Sindaco e della Giunta”.

“ Ringrazio l’eccellente avv. Vittorio Cavalcanti – ha altresì detto il Sindaco – per il buon, onesto e proficuo lavoro svolto attraverso il quale è stato raggiunto l’obiettivo di avere giustizia riguardo ad una vicenda che taluni artatamente hanno voluto che diventasse una questione politica. Nessun intento persecutorio, come pure è stato improvvidamente sostenuto, da parte del Sindaco o dei dirigenti, ma solo l’intento di attuare una scelta amministrativa e di operare nel pieno rispetto della legge e dei regolamenti. Se qualcuno ha pensato o pensa che il Sindaco possa fare un solo passo indietro sulla strada delle regole e della legalità, si sbaglia di grosso”.

L’ordinanza del Consiglio di Stato, ha spiegato il legale del Comune di Cassano allo Ionio, avv. Vittorio Cavalcanti, ha come conseguenza il mantenimento dell’attuale situazione e, perciò, il Piano del Commercio resta pienamente efficace anche, ovviamente, nella parte relativa all’area del cimitero, ove potrà darsi ulteriore corso alle disposizioni che stabiliscono modi e termini per l’assegnazione delle aree pubbliche individuate per accogliere le attività commerciali previste.

Verifiche di sicurezza per il cimitero di Colle Mussano

COSENZA – I lavori per la messa in sicurezza del cimitero di Colle Mussano sono stati al centro di un incontro tra il presidente della Commissione consiliare Lavori Pubblici Roberto Sacco ed il vicesindaco e assessore al Bilancio Luciano Vigna.

L’incontro ha seguito il sopralluogo che la Commissione Lavori Pubblici ha effettuato nel cimitero di Colle Mussano. Nel corso del sopralluogo la Commissione ha rilevato alcune criticità, soprattutto nella zona ovest del Cimitero dove sono state rilevate consistenti infiltrazioni d’acqua.

Durante l’incontro di questa mattina Luciano Vigna ha rassicurato Sacco sottolineando l’avvio di un’attività di perizia per procedere successivamente all’affidamento dei lavori di messa in sicurezza.

 

Messa in sicurezza del cimitero di Fagnano Castello (Cs) in Senato

ROMA – La messa in sicurezza del cimitero di Fagnano Castello (Cosenza) arriva in Senato. Il caso viene portato dal Movimento 5 Stelle con una interrogazione ai Ministri della Coesione Territoriale e dell’Ambiente relativa ad una vicenda che va avanti dal gennaio 2009 quando in seguito ad insistenti piogge, una parte del Cimitero comunale di Fagnano Castello è franato, rendendo necessario l’intervento relativo al trasferimento di circa 270 feretri, e un’altra parte sta franando.

“La Regione Calabria è a suo tempo intervenuta per consolidare una zona a valle del cimitero a rischio frana” spiega Molinari. “Con l’Accordo di Programma Quadro del 25.11.2010 del Ministero dell’ambiente è stato riconosciuto un finanziamento per consolidare l’altra parte a rischio frana, ad oggi, per problemi geologici, l’amministrazione comunale non è riuscita ad ottenere il nulla osta dell’Autorità di bacino” continua il parlamentare del Movimento 5 Stelle. “I cittadini, quotidianamente, si recano presso il palazzo comunale per sollecitare l’inizio di lavori diretti ad una definitiva soluzione del grave problema e coloro che hanno prestato i loculi di loro proprietà per ospitare i feretri spostati a seguito della frana rivendicano la loro restituzione a distanza di più di quattro anni” continua Molinari. “Esiste un elevatissimo periculum in mora nel caso entro il prossimo inverno il nulla osta non intervenga, con la terribile conseguenza del crollo anche dell’altra parte del Cimitero”.”Per poter ricostruire le tombe distrutte dal movimento franoso, l’amministrazione comunale di Fagnano Castello, facendosi parte diligente, ha individuato una vicina area geologicamente idonea e contratto un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti di 300.000 euro, comunque insufficienti alla ricostruzione e, pertanto, ha richiesto alla Regione Calabria di utilizzare i residui del finanziamento utilizzato per il precedente consolidamento di una zona sottostante il cimitero, ma a tutt’oggi non ha ricevuto risposta”ricorda Molinari. “I Ministri sono a conoscenza dei fatti ? ” chiede Molinari. “Quali misure intendono assumere, per quanto di competenza, al fine di affrontare con urgenza la messa in sicurezza ed il consolidamento dall’area del cimitero di Fagnano Castello?”. Da li la richiesta di “promuovere lo stanziamento delle risorse necessarie a mettere in sicurezza i territori a rischio idrogeologico della provincia di Cosenza”.

Nessun resto umano nel Deposito cimiteriale posto sotto sequestro giudiziario

Cosenza – In relazione alle notizie di stampa sull’operazione della Digos di Cosenza al cimitero di Colle Mussano, il Dipartimento tecnico, sentiti gli uffici competenti, precisa quanto segue.
1)    Nessun resto umano è presente nel materiale depositato nella saletta del cimitero oggetto delle attenzioni della polizia. Si tratta esclusivamente di residui di vecchie bare, regolarmente assemblati ed in fase di smaltimento. Del tutto diversa è la rigorosa procedura che viene seguita per la raccolta di resti mortuari.
2)    Nella saletta i rappresentanti delle forze dell’ordine hanno riscontrato la presenza di 186 contenitori regolarmente sigillati e recanti la dicitura “Rifiuti urbani esumazioni ed estumulazioni”. Il locale è stato quindi posto sequestro per tenerlo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e custode ne è stato nominato il geometra Ferruccio Stumpo, in qualità di Responsabile dell’Unità Operativa Servizi cimiteriali

Chiusa ala cimitero di Cittanova

CITTANOVA (REGGIO CALABRIA)-Un’ala dei cimitero di Cittanova è stata sequestrata e chiusa al pubblico dai carabinieri del Noe, per motivi igienico-sanitari. Sono stati trovati, infatti, rifiuti che potrebbero essere nocivi e offensivi della dignità del luogo. Su segnalazione di un cittadino, i militari hanno trovato 15 metri cubi di rifiuti tra corone, fiori secchi, calcinacci, resti di bare e indumenti, posti all’interno di sacchi neri.

 

Sequestrata cappella abusiva nel cimitero di Mileto

cimiteroVIBO VALENTIA, 05 LUG 2012 – I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno sequestrato una cappella, nel cimitero di Mileto, realizzata abusivamente da un operaio.

La struttura era stata realizzata in assenza di qualsiasi autorizzazione di legge. L’operaio e’ stato denunciato in stato di liberta’ alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia. Nella cappella, dell’estensione di 15 metri quadri, l’operaio aveva gia’ tumulato le salme di alcuni parenti.