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Tre serate dedicate alla danza e al musical al Cine-teatro Garden

rinaldo in campoRende(Cs)Sul palco del Cine-Teatro Garden di Rende si misurerà la Compagnia di balletto Skanderberg e gli attori e cantanti della Scuola d’Arte Mirella Castriota,.Le  serate del 9,10 e 11 giugno saranno dedicate alla danza classica, moderna e al musical.L’esordio, al Cine-Teatro Garden, sarà affidato domani martedì 9 giugno, alle ore 20.30, con lo spettacolo di danza classica “Suite” tratto dai capolavori “Paquita” e “Le Corsaire”. Due atti ispirati al capolavoro di di Edouard Deldevez e al balletto scritto da Lord Byron e musicato da Adolphe Adam. Coreografie dei maestri: Ketty Paolinelli, Gabriel Roman e Angela Tiesi . Mercoledì 10 giugno, alle ore 20.30, sarà la volta dello spettacolo “Mediterraneo” Spettacolo in due atti di danza moderna, jazz, contemporanea, tip tap e hip hop. Ispirato ai riti e alle tradizioni del popoli del Mediterraneo sulla voce narrante dell’attore Francesco Mastroianni. Coreografie dei maestri: Patrizia Castriota, Angela Tiesi, Nilde Serpa e Lia Molinaro.Il finale è affidato al Musical “Rinaldo in campo”, giovedì 11 giugno, al Cine- Teatro Garden, alle ore 20.30. Ispirato a una delle più famose commedie musicali della coppia Garinei e Giovannini. Debuttò nel 1961 con Domenico Modugno e Delia Scala.Si tratta della X produzione della Compagnia di balletto Skanderberg, assieme ai attori e cantanti della “Scuola d’Arte” di Mirella Castriota diretti dalla regista e coreografa Patrizia Castriota e dall’attore Luca Ziccarelli. La direzione artistica è di Mirella Castriota e la direzione tecnica è affidata a Gianfranco Mastroianni.Rinaldo in campo è la storia dell’epopea del brigante Rinaldo Dragonera che agisce nella Sicilia orientale, a Catania. Rinaldo è una sorta di Robin Hood che ruba ai ricchi per aiutare i diseredati. Di lui si innamora Angelica, una nobildonna siciliana che sostiene la causa di Garibaldi. Grazie all’esempio di Angelica, Dragonera prende atto che rubare, sia pure per aiutare i poveri, è pur sempre un reato, e pertanto decide di unirsi a Garibaldi per la liberazione della sua Sicilia dall’occupazione dei Borboni. La morale è che l’amore riesce a vincere ogni avversità ed a modificare l’animo della persona più malvagia.“Anche quest’anno rendiamo omaggio alla tradizione della commedia musicale italiana. Dopo le incursioni nei musical di Broadway, con l’indimenticabile “The Lion King” e l’epopea biblica di “Mosè”, l’anno scorso siamo tornati a indagare i maestri Garinei e Giovannini con Un Paio d’ali – spiega il direttore artistico, Mirella Castriota – questa volta affronteremo un’opera originale del loro repertorio”.“Si tratta di un’avvincente storia d’amore e di patriottismo – racconta la regista Patrizia Castriota – per la prima volta Garinei e Giovannini misero in scena la morte del protagonista. Prima ancora del successo che fu poi il Rugantino. Una commedia che ha i suoi momenti divertenti e che ripercorre un pezzo della nostra storia d’Italia. L’unità d’Italia è stato un processo e difficile che nel Sud ebbe anche drammatiche conseguenze. La nostra sarà una messa in scena che rende omaggio al testo di Garinei e Giovannini. In realtà, il regista Luca Zicarelli ha inserito trame e personaggi inediti che arricchiscono con una vena comica la trama originale. Le musiche sono firmate da Domenico Modugno, tra questi brani indimenticabili come “Notte chiara”. I costumi come le scene (realizzate dalla scenografa Alessia Lucchetta) renderanno omaggio alla commedia del 1961. Anche in questo musical abbiamo puntato sui momenti di danza, creando coreografie inedite firmate dalle maestre Angela Tiesi e Lia Molinaro. Per quanto riguarda il canto e la recitazione, abbiamo riportato fedelmente la storia ispirandoci al ritmo divertente e gustoso della commedia che vide la strepitosa coppia Modugno- Scala. Come sempre – conclude – daremo molto spazio alla danza e alla commistione di stili”.

 

E come…. Eleganza

14 FEBB 2012 – “L’eleganza non è acqua”. I nostri proverbi colgono sempre nel segno e ancora una volta possiamo servirci di un detto retorico per descrivere una serata meravigliosa e piena di colpi di scena.
Questa è la lezione che ieri sera ci ha lasciato il corpo di ballo del Rostov State Opera Ballet che con eccelsa professionalità ha messo in scena “Il Lago dei Cigni” presso il cine-teatro Garden.
Il Rostov State Opera Ballet nasce nel 1999 periodo in cui viene istituita un’orchestra di 100 elementi, una compagnia d’opera, un coro e un centro di formazione per la danza.
Solo nell’anno successivo avviene la formazione del corpo di ballo inizialmente composto da 30 membri mentre oggi il numero degli artisti è salito ad oltre 60.
Il primo balletto messo in scena dalla compagnia è stato Giselle; attualmente il repertorio artistico include anche Lo Schiaccianoci, Il Bolero, Romeo e Giuletta, Le Corsaire, Notte di Valpurga e tanti altri.
A questi ultimi va affiancato anche “Il Lago dei Cigni” danzato su musiche di Piotr Ilich Chaikovskij, con coreografie di Elena Ivanova che, a parte piccole innovazioni, è rimasta fedele alla coreografia originale realizzata da Marius Petipa, ballerino e coreografo francese.
Questo balletto si inserisce nel filone del tardo romanticismo che si sviluppò soprattutto in Russia ed è evidente l’imponente influsso di Wagner e Schopenhauer visto che le tematiche trattate sono quelle dell’amore e della rinuncia.

Il Lago dei Cigni è stato messo in scena per la prima volta al Bolshoi di Mosca nel 1877 ma non ebbe molto successo, oggi, invece, è il balletto più apprezzato perché vi troviamo interpretazioni opposte; dalla delicatezza e leggiadria del cigno bianco alla potenza violenta e cruda del cigno nero.
Tra i solisti della Compagnia bisogna assolutamente annoverare Nelya Alimova e Andrey Ryabov, vincitori di numerosi concorsi internazionali, Oleg Korzenkov, Laura Ormigon e Oscar Torrado, solisti del Balletto Nazionale di Cuba e, infine, Natalya Somova vincitrice di molti premi internazionali e Viktor Dick.
Perfetti, è l’unico aggettivo che può descrivere i ballerini professionisti che ieri hanno calcato il palco del Garden; dotati di una tecnica impeccabile, di indubbie doti fisiche ed elevate capacità interpretative.
Grandi salti, pirouette, fouettè hanno estasiato gli spettatori per la durata di tutto lo spettacolo che è ben riuscito nonostante il palco ristretto e costrittivo.
A differenza de “La Bella Addormentata”, messa in scena qualche mese fa da un’altra compagnia, questa volta nella coreografia non ci sono stati cambiamenti nonostante lo spazio ridotto, i ballerini non hanno rinunciato all’esecuzione di virtuosismi, sono stati altamente professionali; i loro volti apparivano sereni, divertiti, rilassati come se la danza fosse la cosa più naturale del mondo, naturale come il respirare.

Intense le parti corali; musicali e coordinati i ballerini che hanno danzato all’unisono, sul palco si intravedevano tante persone che, però, danzavano come se fosse una sola.
Bellissimi i vestiti di scena, veli fluenti, piume, vestiti regali, pailletes e lustrini hanno illuminato l’intera sala.Intriganti e cervellotiche le coreografie; scambi, incroci, cerchi e triangoli hanno portato il pubblico, purtroppo scarno, in estasi.
Ancora una volta la danza con la sola forza del linguaggio del corpo è riuscita a toccare e a riscaldare, visto la neve incombente, l’animo degli spettatori.

Annabella Muraca