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“…e le stelle stanno a guardare!” Il cinema a Castrovillari eventi estate 2015

Partirà domani, martedì, 4 agosto la manifestazione castrovillarese di cinema “…e le stelle stanno a guardare!” che fa parte del cartellone Eventi di Stagione, sviluppato dal Comune grazie ad un proficuo e sinergico lavoro di  squadra tra tutti gli amministratori, i tanti collaboratori che vi hanno profuso impegno e passione a titolo gratuito e l’apporto di più associazioni.

L’iniziativa, prevede dieci spettacoli sino alla prima decade di settembre, ogni martedì e giovedì, a partire dalle ore 21 nel Castello Aragonese con il supporto tecnico della Sinfony & Sinfony.

th (39)Le pellicole in programma sono : Andiamo a quel paese ( Ficarra e Picone) 4 agosto ; Noi e la Giulia ( E.  Leo) 6 agosto; Home – A casa ( film per bambini ) 11  agosto; La mafia uccide solo d’estate ( Pif) 13 agosto; Se dio vuole ( E.  Falcone)  25 agosto; Ogni maledetto natale (G. Ciarrapico) 27 agosto; Scusate se esisto! ( R.  Milani)  1° settembreSmetto quando voglio ( S.  Sibilia)  3 settembre; I pinguini di Madagascar ( film per bambini)  8 settembre e …E fuori nevica! ( V.  Salemme)  10 settembre.

Un’occasione da non perdere per gli amanti ed appassionati di films che propone anche visioni per i più piccoli che non dispiacciono ai grandi.

 

Ribellione coraggio e audacia, esplode con “Cabiria” la forza comunicativa del regista

th (26)‘’Noi vogliamo cantare l’amore del pericolo, l’abitudine all’energia e alla temerità’’ recita il primo punto del ‘Manifesto del Futurismo’ scritto da Filippo Tommaso Marinetti all’inizio del Novecento.

E ancora: ‘’Non v’è più bellezza , se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia carattere aggressivo può essere un capolavoro’’. Dunque, mentre in Italia il Cinema riscontrava enormi difficoltà ad essere reputato un’autentica forma d’arte, con una borghesia conservatrice che continuava a preferirgli il teatro, dimora di uno status, qualcuno urlava: ‘‘La poesia è azione’’, coinvolgendo in questa demistificazione anche il ‘cinematografo’.

th (27)Prima di allora, sempre ben attenti a non scomodare le coscienze del pubblico, si scavalcava con disinvoltura l’estro del regista, a favore di figure intellettuali più note e passatiste, a cui veniva attribuita la paternità dell’opera.

E’ questo il caso di ‘’Cabiria’’, film accreditato a Gabriele D’annunzio che ne  risulta l’autore , pagato profumatamente dal reale regista, Giovanni Pastrone, deriso a sua volta dallo scrittore che in privato non esitava a definirne l’opera : ‘una boiata’.

In questa atmosfera, di certo il Cinema non trovava terreno fertile per esplodere in tutta la sua comunicatività, afflitto da tendenze viziose e tradizionaliste.

Con spirito moraleggiante, ci piace inquadrare, così, il Futurismo nel cinema come  esigenza, una guarigione miracolosa, un’urgenza, un rivolgimento rapido che ha mutato la storia.

La figura del cinematografo era già di per sé futurista, nata da pochi anni, si presentava priva di passato e libera da tradizioni, non poteva che prender parte a questa grande guerra igienica, dunque, sostituendo la prevedibilità del dramma, la solennità del grazioso e del reale, all’alterazione, al dinamico e sintetico.

Purtroppo quasi tutte le testimonianze filmiche sono andate perdute, ma è per noi importante rivendicare la fantastica carica avanguardistica italiana, fatta di talenti eclettici espressi spesso in maniera confusa, eccentrica, ma non priva di geniale follia sperimentatrice, ed ingiustamente sconosciuta a noi connazionali.

th (28)Parlando di avanguardia europea si è soliti citare Bunuel, Man Ray, Duchamp, figure indiscutibilmente prestigiose, ma il nostro panorama nazionale non ha davvero nulla da invidiargli.

Basta imbattersi nella pellicola del genio Anton Giulio Bragaglia, ‘Thais’, per veder sfoggiare un’esilarante demolizione di regole ed irriverenza alla formalità.

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Giovanni Pastrone

Aldilà della trama che narra di una seduttrice che si diletta a devastare i suoi amanti e consorti, fino alla definitiva distruzione ( probabilmente la protagonista incarna esattamente la figura ed il ruolo dell’artista futurista), ciò che ipnotizza è senz’altro la sua sceneggiatura.

Basata sulla dinamica opposizione di nero e bianco, affonda lo spettatore in un mondo alienante ed irreale.

Ribellione, coraggio,audacia, sono le virtù entusiastiche di un’opera che dovrebbe far riflettere sulla necessità ciclica ed oserei dire fisiologica di contrastare il conformismo le cui incrostazioni sono spesso malate.

rossella vaccaro
Rossella Vaccaro

Rossella Vaccaro

 

Arriva nei cinema “Il colore verde della vita”

Screenshot_2015-06-02-22-37-36-1Domani, alle ore 20.30, nella sala del Supercinema Modernissimo di Cosenza sarà proiettato, in anteprima nazionale, il lungometraggio “Il Colore verde della vita” diretto dal regista calabrese, Pierluigi Sposato. Il lungometraggio uscirà in 40 sale italiane giovedì 4 giugno 2015. Ha spiegato Sposato: “La mia regia è semplice non ho voluto esagerare per motivi pratici ma soprattutto perché la storia era più importante, se avessi cercato spesso soluzioni tecniche complesse, avrei messo a repentaglio la struttura narrativa”.

Giovanni Galati, rossanese astro nascente del cinema italiano

GIOVANNI_GALATIC’è anche Giovanni Galati, rossanese e astro nascente del cinema italiano, nel cast di “Anime nere”: il film più applaudito alla 71esima Mostra del Cinema di Venezia e che ha fatto incetta di candidature alla 60esima edizione David di Donatello 2015, ottenendo ben 16 nomination. Per il giovane attore si tratta dell’ennesimo lavoro portato a termine insieme ad importanti interpreti del mondo del grande schermo. Dopo il ruolo impersonato nel “Grande sogno” di Michele Placido, questa volta l’espressività di Galati è stata notata dal regista Francesco Munzi, che ha firmato la favolosa pellicola del film girato nel cuore dell’Aspromonte. Per questo nuovo ed importante traguardo di carriera, a Giovanni Galati giungono gli auguri e i complimenti dell’Amministrazione comunale e della Città che, ormai da qualche anno, continua a sfornare talenti anche nel campo cinematografico. Rossano si afferma sempre più come una Città di giovani artisti che dalla canzone, alla danza, per finire al grande e piccolo schermo stanno dimostrando grandissimi doti e qualità. Non può passare sicuramente inosservato l’eccellente risultato che sta riscuotendo il film “Anime Nere”, tra gli ultimi e più importanti capolavori realizzati dal riqualificato cinema italiano.  Anime Nere, proprio di recente, ha fatto en plein alle candidature della 60esima edizione dei David di Donatello, ottenendo 16 nomination. La pellicola è tratta dall’omonimo romanzo di Gioacchino Criaco edito da Rubbettino editore. Agli oscar del cinema italiano, che saranno assegnati il prossimo Venerdì 12 Giugno, a partire dalle ore 18.30 su Rai Movie, il film concorre per ottenere le statuette come miglior film, regista, sceneggiatura; miglior produttore, miglior attore protagonista; miglior attrice non protagonista, miglior fotografia; miglior musicista; migliore canzone originale; miglior scenografia; miglior costumista; miglior truccatore; miglior acconciatore; miglior montatore; miglior fonico e anche per il David giovani.

 

Denise Sapia vola a Cannes con corto ‘Silent Night’

ROSSANO – Denise Sapia vola a Cannes insieme al regista Luca Fortino. Il cortometraggio Silent Night ha passato le scrupolose selezioni ed DENISE-CANNES-2015 (2)è stato incluso nella 68° Edizione del più importante festival cinematografico del mondo, nella sezione short film corner, lo spazio dedicato ai cortometraggi fuori concorso. Una prestigiosa vetrina che ha garantito alla pellicola di avere una risonanza internazionale. Tant’è che il corto ha ottenuto ben due proposte di distribuzione che vedranno la diffusione del progetto in altrettanti Paesi Europei.

Un’impresa non da poco riuscire ad approdare al festival di Cannes. In particolare, la sezione short film corner è un trampolino di lancio per registi e aspiranti attori. Ma è soprattutto una vetrina degna di attenzione, davanti alla quale transita un pubblico di addetti ai lavori e cinefili attenti ed esperti, che conoscono bene la difficoltà, rispetto ai lungometraggi, di questi piccoli mondi che in pochi minuti devono riuscire ad esprimere la propria essenza, trasmettendo al pubblico emozioni.

Silent Night, prodotto dalla Filmakeritalia in collaborazione con Cinecalabria è un corto diretto da Luca Fortino, giovane regista emergente cosentino, che ha scoperto la giovanissima e talentuosa attrice rossanese, Denise Sapia. Ed è proprio a Rossano che sono state girate gran parte delle scene in cui la piccola Denise è protagonista, insieme a Danny Quinn, figlio del celebre Anthony Quinn, ed Anna Falchi, nel difficile ruolo di una bambina extracomunitaria bisognosa. Nel corto, che racconta delle quotidiane quanto drammatiche storie di bambini sfortunati, schiavi dello squallido “mercato dell’elemosina”, inoltre, è presente anche l’attrice Titti Cerrone, oltre ai tantissimi bambini rossanesi che hanno fatto da comparsa e da cornice a questo piccolo grande capolavoro di cinema breve.

Tante le proiezioni eseguite in questi giorni a Cannes davanti a produttori, distributori e professionisti del settore. I quali, entusiasti, hanno espresso il proprio apprezzamento nei confronti della piccola attrice rossanese che, a soli dieci anni, è stata capace di entrare nel suo ruolo di protagonista in una maniera così realistica e naturale, nonostante le difficoltà nell’interpretazione del linguaggio di una bambina extracomunitaria, da sembrare vera, credibile e assolutamente portata per continuare a percorrere una strada nata solo per gioco. Ma che lascia intravedere un futuro di successo nel mondo cinematografico.

Seminario con il Generale Costante De Simone “Clima & Tempo Chronos & Zeus”

villa-rendano-cosenzaLa Fondazione “Attilio ed Elena Giuliani Onlus” è lieta di annunciare che il giorno 22 maggio 2015, alle ore 17,00, presso la sede di Villa Rendano, si terrà il seminario con il Generale Costante De Simone, dal titolo “Clima & Tempo – Chronos & Zeus, due caratteristiche dell’Essere ambientale”, nell’ambito del progetto “Laboratorio di difesa del suolo”, coordinato per il Comitato Scientifico della Fondazione Giuliani da Massimo Veltri, Professore ordinario di Idraulica presso l’Università della Calabria. Segue Tavola Rotonda con Riccardo Barberi Professore ordinario di Fisica presso l’Università della Calabria ed Eugenio Pugliese Carratelli, Professore ordinario di Fluidodinamica Ambientale e di Idraulica Marittima presso l’Università di Salerno. All’inizio era solo il Caos, poi apparve Gea, la madre Terra, e poi fu la meteorologia e il Caos deterministico. Clima e Tempo sono due caratteristiche dell’Essere ambientale, due fenomeni dell’Atmosfera che condizionano e regolano la vita sulla Terra. Si parlerà del Clima e del Tempo nel senso comune con considerazioni sull’origine dei concetti e sul perché dei loro nomi. L’Atmosfera è presentata come sistema complesso facente parte del più complesso sistema Terra grazie anche al concetto di Caos deterministico in un Mondo senza quiete. Saranno introdotti l’approccio matematico alla conoscenza del Tempo e alla sua modellazione, il Modello matematico del Tempo e il suo impiego per predire il futuro dello stato dell’Atmosfera, le cause dell’imprecisione nelle previsioni del Tempo, le previsioni d’insieme. Il Clima appare come manifestazione delle interazioni tra i sottosistemi della Terra. Perché Clima e Stagioni astronomiche non coincidono? Stimiamo l’evoluzione del Clima attraverso la modellazione matematica del Tempo.

Costante De Simone

Generale del Genio Aeronautico (in ausiliaria). Laurea in Fisica presso l’Università di Roma “La Sapienza”.Dopo un periodo di ricerca e insegnamento all’Università di Venezia, è entrato a far parte da Ufficiale del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, dove per 35 anni si è occupato di Meteorologia, sino a divenirne Generale Comandante. Nel corso degli anni è stato professore incaricato nelle Università di Roma, della Calabria e di Firenze. Rappresentante Permanente d’Italia e Membro del Consiglio Direttivo della WMO, membro del Comitato per la previsione stagionale del Dipartimento della Protezione Civile. Consulente e Autore all’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani. Ha svolto attività di ricerca di metodi statistico-dinamici per la previsione del Tempo locale; Fluidodinamica delle interfacce liquido-vapore; Modello oceanografico dei modi normali del Mare Adriatico.

L’Attacco dei Giganti sfonda le Mura dei Cinema Italiani

AttaccoGiganti_LOCI Giganti Giapponesi sfondano i botteghini e arrivano sul grande schermo per una due giorni, 12 e 13 maggio, imperdibili per tutti gli amanti degli anime!

L’Attacco dei Giganti-Il Film: parte I propone scene inedite rispetto all’anime, includendo una nuova colonna sonora e tanta emozione da cinema, confermando il successo spropositato della serie televisiva.

L’anime, tratto dal manga di Hajime Isayama e prodotto da Wit Studio in collaborazione con Production I.G., ci porta a Shingashima dove le alte mura della città difendono gli abitanti da un pericoloso predatore: i giganti.

Per 100 anni la città è rimasta inviolata, il terrore sembrava solo un vecchio ricordo, quando un giorno le sorti della popolazione si ribaltano.

Per ulteriori info, visitare il sito http://www.nexodigital.it/1/id_407/L-attacco-dei-giganti—il-film-parte-I.asp

 

Miriam Caruso

Moda Movie si presenta a Roma

ROMA – Lunedì 11 maggio ci sarà la conferenza stampa di presentazione di Moda Movie 2015 che si terrà a Roma presso la sede moda movienazionale di Confartigianato Imprese, in via San Giovanni in Laterano 152. Il progetto Moda movie è  giunto alla XVIII edizione ed è nato dall’idea di celebrare un binomio tra il mondo della moda, delle arti e del cinema grazie all’estro e alle abilità di talenti creativi, desiderosi di emergere e farsi conoscere nel modo della moda e non solo. Moda Movie è un progetto articolato che permette una mix di diversi appuntamenti di cultura, formazione e spettacolo centrati su un tema d’interesse, il quale varia per ogni edizione.

 

Rendanoir: Al via la prima edizione del Festival del Noir

rendanoirUn nuovo appuntamento all’insegna del teatro, del cinema e del buon gusto quello che si prospetta per lunedì 27 e martedì 28 aprile, alle ore 21, presso la Sala Quintieri del Teatro Rendano. “Rendanoir” è il titolo dell’evento, alla sua prima edizione, dedicato alla promozione del talento di giovani registi e interpreti calabresi, organizzato dall’ Associazione culturale IDEA  e dal curatore Andrea Solano.

Il festival vedrà protagoniste 7 compagnie teatrali calabresi con testi rigorosamente inediti. In scena, con le loro performance inedite: Alessandro Castriota Skanderberg; Imma Guarasci; la coppia Paolo Mauro e Marco Silani; la compagnia Attori in corso; Francesca Marchese; in duo Teresa Scaglione e Raffaella Reda; così come Carmelo Giordano e Vichy Macrì.

Ospiti della serata, in qualità di giuria tecnica, l’esilarante duo Bove e Limardi, l’autrice Maria Luisa Bigai e il regista Dario De Luca. Durante la serata, che si prospetta ricca di divertimento e novità, non solo le compagnie teatrali si esibiranno nei loro testi inediti ma daranno vita ad un breve talk show con gli autori, i registi e gli interpreti delle piéce, il tutto condito da momenti musicali, grazie alla jazz band composta da Carlo Cimino, Diego Altomare e Antonio Gelsomino e di moda, grazie alla sfilata delle creazioni di Renata Tropea e Steven’s Hats. A condurre la serata Raffaella Salamina e Marco Tiesi.

“Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell’immaginario, uno stile. Rispetto all’indeterminatezza della classificazione in letteratura, è il cinema a decretarne il successo con innumerevoli film, definibili postnoir e neonoir, accomunati da un determinato stile narrativo e visivo nonché da particolari temi, personaggi e situazioni. Storie cupe e violente, i dilemmi esistenziali, il senso di ambiguità e di angoscia che pervade i protagonisti, disegnando un universo caotico e delineando un ritratto del mondo estremamente realistico. Rendanoir trasporta queste fumose atmosfere sulle tavole del palcoscenico del Rendano, in un vero e proprio divertissement.”

L’ingresso è gratuito, fino ad esaurimento posti.

L.G

Le donne e il “mito” di Cenerentola: il coraggio di credere nei sogni

Cenerentola

In principio fu Cenerentola, il mito della scarpetta, del principe azzurro e de “I sogni son desideri”. Poi le donne iniziarono  a crescere, ebbre di secoli di emancipazione femminile e voglia di lottare, mai troppo stanche per trovare il tempo e la voglia di emozionarsi sognando la fiaba. Adolescenti o donne adulte, romantiche o disincantate: non esiste essere femminile al mondo che non abbia sperato di fare la “fine” di Cenerentola.

La storia è nota a tutti: Ella è una giovane dai modi gentili, la sfortuna acuta, il coraggio da vendere e l’animo sensibile. Un giorno, dopo anni di soprusi ed ingiusti maltrattamenti, incontra lui, il principe azzurro e grazie all’aiuto della magia, complice una scarpetta di cristallo, conosce il suo riscatto definitivo. Perrault ne ha fatto una fiaba nazional popolare, Walt Disney c’ha costruito anni di fortuna ed incassi cinematografici rielaborandone in più salse la trama originale. Ultima ma non ultima, quella nelle sale in questi giorni, diretta da  Kenneth Branagh con protagonista Lily James. Una versione estremamente moderna, curata nel colore e nei materiali, dalle scenografie maestose ed estasianti, gli abiti appariscenti e lussuosi, dall’accento molto cool e senza nulla di lasciato al caso. E mentre quello che dovrebbe assolvere la funzione di principe, nella realtà si consola seguendo l’esempio di Peter Pan, finendo con l’aspirare ad una vita da scapolo impenitente sempre più innamorato di sé stesso, le donne, eroine di ogni giorno, abbandonano le loro lotte per la parità tra i sessi e il loro sguardo cinico costrette a difendersi in autonomia, per cedere all’incantesimo di Cenerentola che le induce a credere, ancora una volta, nel miracolo. Di un uomo che un giorno le salverà. Dalla sfiga e dai pericoli.

cenerentola cartoonDel resto lo si sa:  è più facile credere che sia la gentilezza ed il coraggio, mista ad un pizzico di magia, l’ingrediente che serve ai mancati “lieto fine” di ogni giorno, che accettare il triste dato che a queste ultime occorra salvarsi, prima di tutto, da sole. Che sia vero oppure no, il lavoro è ben riuscito. Walt Disney incanta ancora, più gli adulti dei bambini, con un cast di tutto rispetto, scegliendo scenari suggestivi ma non troppo distanti dalla realtà, atmosfere rarefatte ma credibili, esaltando i costumi, i personaggi, i loro caratteri e le loro storie. Nella narrazione, che si mantiene inalterata, si verifica un processo di modernizzazione. Ogni personaggio, dalla protagonista al re, ha il suo spazio introspettivo e subisce un’evoluzione.cenerentola al ballo

Non più le brutte sorellastre di Cenerentola, ma solo due creature sgraziate e senza un minimo di intelligenza che combattono la vita a colpi di parrucca e vestiti eccentrici contro l’acume e il talento di una principessa moderna a cui non serve una bellezza sovrannaturale per far innamorare il principe ma un animo buono e predisposto a combattere le avversità della vita. Donne anche loro, nemmeno troppo diverse dalle tante. Non una matrigna crudele a prescindere, senza un briciolo di umanità, ma una donna austera e affascinante, dietro la cui cattiveria si nasconde un passato di sofferenza e la voglia di riscatto sociale.

E sull’onda di un processo già approfondito e consacrato negli ultimi anni, grazie al successo di cult come Maleficent, che riproponeva la storia della bella addormentata dal punto di vista della fata divenuta poi strega al seguito di un passato doloroso e sofferente, prende vita l’ultima Cenerentola del nuovo millennio. Tenacia, forza combattiva, energia e coraggio: le stesse a cui fanno appello le donne di ogni giorno, nelle loro battaglie ma soprattutto nelle loro rinunce. Nei cortei anti violenza, nella manifestazioni per la parità sessuale, nelle giornate “in memoria di”. E poi, tutto finisce così.cristallo

Con lui che le infila la scarpetta di cristallo, le giura di amarla per quello che è e se la porta felice e contento al castello. Inconsapevole che, seppur sognando, è il coraggio, che abita il cuore di ciascuna donna, il vero generatore di magia.

 

 

Lia Giannini