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Cinema, a ottobre nelle sale “Racconto Calabrese” di Renato Pagliuso

Dal prossimo 27 ottobre uscirà nelle sale cinematografiche il lungometraggio di Renato Pagliuso “Racconto Calabrese”, una storia intensa di giustizia, riscatto, in cui l’amore di un padre va al di là di ogni limite. Si tratta di una pellicola, come il titolo suggerisce, legata alle radici, alla propria terra, alla famiglia. Protagonisti Robert Woods, Paolo Mauro, Marco Silani e Chiara Conti, il film è prodotto da Esterno Giorno Film Production, sarà distribuito nei cineme da West 46th Films, società specializzata in film di genere e sempre a sostegno del cinema indipendente di qualità.

Questa una breve sinossi del film: Pasquale torna nel suo paese d’origine in Calabria dopo che il vizio del gioco lo ha allontanato dalla famiglia e lo ha reso un uomo solo. Nicola Gaffuri è un uomo onesto calunniato ingiustamente che non ha mai potuto dimostrare la propria innocenza, neppure a sua figlia Concetta. Il misterioso incontro tra i due porterà Pasquale e il suo amico Lino in un incredibile viaggio “on the road” alla disperata ricerca  della verità, del riscatto e della giustizia.

«Sono convinto – ha dichiarato il regista Renato Pagliuso – che ogni uomo quando muore lascia qualcosa in sospeso. E allora perché non immaginare la possibilità di “tornare” per un istante e trovare qualcuno disposto ad ascoltarti?».

La tela e lo schermo, inizia la terza edizione della rassegna cinematografica a Rende

RENDE (CS) – Quattro serate da non perdere con altrettanti film che indagano il complesso rapporto tra cinema ed arti figurative, rispettivamente condotte dal curatore Giuseppe Scarpelli, dallo storico del cinema e consulente della rassegna, Ugo G. Caruso, da Bruno Di Marino, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, da Marina Mattei, curatrice dei Musei Capitolini.e da Gianluca Covelli, curatore del Museo del Presente di Rende.

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Parte il 21 settembre e si snoderà nell’arco di quattro serate, La tela e lo schermo, l’originale rassegna cinematografica inserita nel cartellone del Settembre Rendese e dedicata al complesso rapporto tra le arti visive e il cinema. La manifestazione – giunta alla sua terza edizione sempre curata dal Cineforum Falso Movimento di Rovito, è ideata da Giuseppe Scarpelli con la consulenza dello storico del cinema, Ugo G. Caruso, e rappresenta uno degli appuntamenti culturali più interessanti degli ultimi anni. Si comincia, dunque, mercoledi 21 settembre alle ore 21,00 presso il cinema Santa Chiara di Rende – dove si svolgerà l’intera rassegna – con Shirley: Visions of Reality di Gustav Deutsch. Filmmaker, architetto e artista sperimentale, l’austriaco Deutsch sceglie di ricreare tredici quadri del pittore americano Edward Hopper per raccontare – dal 1931 al 1965 – i grandi eventi che hanno segnato la storia d’America, dalla Grande depressione fino alle campagne per i diritti civili, passando per la seconda guerra mondiale, il maccartismo e i conflitti razziali. Shirley: Visions of Reality è, dunque, un film sperimentale, più imparentato con la pittura, da cui si muove, che con il cinema inteso come arte del movimento. Una cavalcata nel realismo di Hopper, nella sua immobilità, nel domestico di scorci gelati, nella loro assordante desolazione resa poeticamente dalla fedelissima fotografia di Jerzy Palacz. Il film verrà introdotto da Bruno Di Marino, docente di Teoria e Metodo dei Mass Media presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Si prosegue giovedi 22 settembre con El artista di Mariano Cohn & Gastón Duprat. Il film riesce nella non facile impresa di raccontare, con intelligente ironia, il mondo odierno dell’arte, includendovi la questione della critica e la concezione dell’artista in un panorama culturale come quello contemporaneo, nel quale la definizione di autore e l’attribuzione stessa dell’opera d’arte diventano sempre più problematici. La storia di Jorge, infermiere senza interessi e passioni, che scopre il talento nel disegno di un suo anziano assistito e si appropria delle opere spacciandole per sue – attirando così l’attenzione del circuito delle gallerie d’arte – diventa, nell’ingegnosa e minimalista messa in scena degli autori, terreno fertile per una sarcastica messa alla berlina di critica e mercato d’arte. La serata sarà introdotta dallo storico del cinema Ugo G. Caruso. “La tela e lo schermo” riprende mercoledi 28 settembre dedicando il suo terzo incontro all’artista spagnolo Antonio Lopez Garcia definito come “il più grande dei pittori realisti” da Robert Hughes del “New York Times” o semplicemente “il più grande artista vivente” da Vittorio Sgarbi. Per questo pittore, Giuseppe Scarpelli ha scelto El sol del membrillo diretto dallo spagnolo Victor Erice, un film di silente bellezza sulla contemplazione artistica della realtà.  Tra i lungometraggi diretti da Erice, è questo il più singolare e prezioso, situato in un territorio non precisabile a metà strada tra documentario e finzione. Nell’opera del suo amico pittore, Erice rintraccia i momenti fondanti che scandiscono ogni creazione artistica: la scelta del soggetto, l’amore profondo per esso, la ricerca di un punto di osservazione, la possibile incompiutezza dell’opera. Per l’arte è impossibile imitare la vita, non resta quindi che elaborarne una visione altra. Premio della Giuria e premio FIPRESCI al Festival di Cannes. L’ultimo appuntamento, con cui si chiude felicemente questa edizione della rassegna “La tela e lo schermo” si svolgerà giovedi 29 settembre – sempre alle ore 21,00 e sempre presso il Cinema Santa Chiara di Rende – ed è organizzato in collaborazione con Roberto Bilotti ed il Museo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese di Roma. Verrà proiettato The Great Museum di Johannes Holzhausen. Il film si interroga su quanto lavoro ci sia dietro all’allestimento di una mostra e ce lo racconta fin nei minimi particolari, svelando tutti i retroscena della gestione di un grande museo come il Kunstshistoriches Museum di Vienna. Con un’indagine metodica e rigorosa in cui si osserva, non senza una certa dose di ironia, il lavoro quotidiano che ogni figura professionale è chiamata a fare, il regista Holzhausen cattura giochi di luce, riflessi e sfumature che rendono ancora più suggestive e perfette le opere che nel museo vengono conservate e preservate da un inesorabile logorio. Il film ha ricevuto il Caligari Award Screening, un premio speciale per documentari, alla 64esima Berlinale. Ad introdurre la serata ci saranno Marina Mattei, Curatrice archeologa dei Musei Capitolini e Gianluca Covelli – curatore del Museo del Presente di Rende.

Settembre Rendese, al via la rassegna cinematografica “La tela e lo schermo”

RENDE (CS) – Partirà il 21 settembre e si snoderà nell’arco di quattro serate, “La tela e lo schermo”, l’originale rassegna cinematografica inserita nel cartellone del Settembre Rendese e dedicata al complesso rapporto tra le arti visive e il cinema. La manifestazione – giunta alla sua terza edizione – è ideata da Giuseppe Scarpelli e realizzata dal Cineforum Falso Movimento di Rovito e rappresenta uno degli appuntamenti culturali più interessanti degli ultimi anni. Si comincia, dunque, mercoledi 21 settembre alle ore 21,00 presso il cinema Santa Chiara di Rende – dove si svolgerà l’intera rassegna – con Shirley: Visions of Reality di Gustav Deutsch. Filmmaker, architetto e artista sperimentale, l’austriaco Deutsch sceglie di ricreare tredici quadri del pittore americano Edward Hopper per raccontare – dal 1931 al 1965 – i grandi eventi che hanno segnato la storia d’America, dalla Grande depressione fino alle campagne per i diritti civili, passando per la seconda guerra mondiale, il maccartismo e i conflitti razziali. Shirley: Visions of Reality è, dunque, un film sperimentale, più imparentato con la pittura, da cui si muove, che con il cinema inteso come arte del movimento. Una cavalcata nel realismo di Hopper, nella sua immobilità, nel domestico di scorci gelati, nella loro assordante desolazione resa poeticamente dalla fedelissima fotografia di Jerzy Palacz. Il film verrà introdotto da Bruno Di Marino, docente di Teoria e Metodo dei Mass Media presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Si prosegue giovedi 22 settembre con El artista di Mariano Cohn & Gastón Duprat. Il film riesce nella non facile impresa di raccontare, con intelligente ironia, il mondo odierno dell’arte, includendovi la questione della critica e la concezione dell’artista in un panorama culturale come quello contemporaneo, nel quale la definizione di autore e l’attribuzione stessa dell’opera d’arte diventano sempre più problematici. La storia di Jorge, infermiere senza interessi e passioni, che scopre il talento nel disegno di un suo anziano assistito e si appropria delle opere spacciandole per sue – attirando così l’attenzione del circuito delle gallerie d’arte – diventa, nell’ingegnosa e minimalista messa in scena degli autori, terreno fertile per una sarcastica messa alla berlina di critica e mercato d’arte. La serata sarà introdotta dallo storico del cinema Ugo G. Caruso. “La tela e lo schermo” riprende mercoledi 28 settembre dedicando il suo terzo incontro all’artista spagnolo Antonio Lopez Garcia definito come “il più grande dei pittori realisti” da Robert Hughes del “New York Times” o semplicemente “il più grande artista vivente” da Vittorio Sgarbi. Per questo pittore, Giuseppe Scarpelli ha scelto El sol del membrillo diretto dallo spagnolo Victor Erice, un film di silente bellezza sulla contemplazione artistica della realtà. Tra i lungometraggi diretti da Erice, è questo il più singolare e prezioso, situato in un territorio non precisabile a metà strada tra documentario e finzione. Nell’opera del suo amico pittore, Erice rintraccia i momenti fondanti che scandiscono ogni creazione artistica: la scelta del soggetto, l’amore profondo per esso, la ricerca di un punto di osservazione, la possibile incompiutezza dell’opera. Per l’arte è impossibile imitare la vita, non resta quindi che elaborarne una visione altra. Premio della Giuria e premio FIPRESCI al Festival di Cannes. L’ultimo appuntamento, con cui si chiude felicemente questa edizione della rassegna “La tela e lo schermo” si svolgerà giovedi 29 settembre – sempre alle ore 21,00 e sempre presso il Cinema Santa Chiara di Rende – ed è organizzato in collaborazione con Roberto Bilotti ed il Museo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese di Roma. Verrà proiettato The Great Museum di Johannes Holzhausen. Il film si interroga su quanto lavoro ci sia dietro all’allestimento di una mostra e ce lo racconta fin nei minimi particolari, svelando tutti i retroscena della gestione di un grande museo come il Kunstshistoriches Museum di Vienna. Con un’indagine metodica e rigorosa in cui si osserva, non senza una certa dose di ironia, il lavoro quotidiano che ogni figura professionale è chiamata a fare, il regista Holzhausen cattura giochi di luce, riflessi e sfumature che rendono ancora più suggestive e perfette le opere che nel museo vengono conservate e preservate da un inesorabile logorio. Il film ha ricevuto il Caligari Award Screening, un premio speciale per documentari, alla 64esima Berlinale. Ad introdurre la serata ci saranno Marina Mattei, Curatrice archeologa dei Musei Capitolini e Gianluca Covelli – curatore museale.

Festival delle Serre 2016, un ricco cartellone all’insegna della cultura e della ricercatezza

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CERISANO (CS) – Sarà un Festival delle Serre che certamente verrà annoverato negli annali della storia di questa importante e prestigiosa manifestazione, giunta quest’anno alla sua 23 edizione e che si terrà a Cerisano dal 4 al 10 Settembre prossimi. Una scommessa vinta, quella del neo Sindaco Lucio Di Gioia e della sua amministrazione che fin da subito hanno creduto nella realizzazione di un progetto quasi impossibile. Stamane la conferenza stampa di presentazione, nel cortile di Palazzo Sersale, alla presenza del primo cittadino Di Gioia, di Pierluca Zasa, membro della giunta della Camera di Commercio di Cosenza, del maestro orafo Gerardo Sacco, protagonista dell’Anteprima Festival, che si terrà sabato 03 Settembre. L’artista calabrese, per l’occasione presenterà oltre al suo libro intervista “Non sono Nessuno”, curato in collaborazione con il giornalista Francesco Kostner, anche una sfilata delle sue collezioni più significative. E a proposito di collezioni, durante la presentazione di oggi a Cerisano, Gerardo Sacco ha riproposto dal vivo il gioiello che lui stesso ha realizzato per i terremotati di Amatrice. Un grande gesto di solidarietà con il quale il maestro ha inteso esprimere la sua vicinanza alle popolazioni colpite dal terribile sisma dei giorni scorsi. Alla conferenza stampa, moderata dal giornalista Francesco Mannarino, hanno preso parte, tra gli altri, Luigia Pastore, curatrice della sezione Classica, Sergio Gimigliano (sezione Jazz) e il giornalista Francesco Kostner. Sarà dunque una kermesse che vanta al suo interno un cartellone ricco di eventi artistici, musicali, culturali, enograstronomici. Il Festival delle Serre tornerà allo splendore di un tempo, grazie alla raffinatezza e alla ricercatezza delle proposte in programma e di tutti gli eventi collaterali che ruotano attorno alla manifestazione. Jazz, Classica, Teatro e Cinema e poi ancora architettura, mostre, pittura, esposizioni, percorsi culturali, dibattiti, degustazioni. Grandi nomi del panorama jazzistico internazionale si esibiranno a Cerisano, nella storica location di Piazzetta Pianolungo, grazie alla collaborazione di Sergio Gimigliano e la joint venture con il Peperoncino Jazz Festival. Enrico Rava, Roberto Gatto, Gianluca Guidi, Daniele Scannapieco, Camille Bertault sono solo alcuni dei nomi in cartellone. Grande attesa anche per la sezione Classica, un viaggio tra lirica e tango che vorrà essere un omaggio ad autori quali Piazzolla, Gardel, Galliano e poi ancora Mozart, Strauss. La serata del 10 settembre sarà invece allietata dalla presenza di Katia Ricciarelli, di scena a Palazzo Sersale con lo spettacolo “Recital”. Con lei il tenore Francesco Zingariello. Anche la sezione Teatro è ricca di eventi. Di scena solo compagnie calabresi, “perché vogliamo – ha dichiarato il sindaco Di Gioia- con l’occasione valorizzare i talenti locali, dando loro l’opportunità di esibirsi all’interno di una rassegna tra le più importanti della nostra Provincia”. “Non è stato facile – ha proseguito il primo cittadino di Cerisano – organizzare, in così poco tempo il Festival delle Serre, ma ci abbiamo creduto fino in fondo, perché il paese, il nostro splendido borgo torni a rivivere i fasti di un tempo”. Non mancheranno, poi le proiezioni cinematografiche, nella caratteristica Piazza Chiusi. Tra le novità della sezione Cinema, ci sarà la presentazione, dopo aver fatto tappa in questi giorni alla mostra del Cinema di Venezia del progetto Lu.Ca, ideato grazie alla lungimiranza di Calabria Film Commission e di Lucana Film Commission. Venerdì 09 Settembre Pino Citrigno e Paride Leporace saranno ospiti a Cerisano per la presentazione di questa importante iniziativa che avrà lo scopo di valorizzare il cinema e il turismo del Sud Italia. Durante i sette giorni del Festival le piazze e i vicoli del centro storico di Cerisano saranno immersi in una atmosfera particolare. Gli allestimenti in corso consentiranno ai visitatori di attraversare un vero e proprio percorso enogastronomico reso possibile grazie alla collaborazione di numerose aziende calabresi. Palazzo Sersale, oltre ad accogliere la sezione “Classica”, sarà fucina di eventi, dibattiti, mostre ed esposizioni. Una tra tutte, la mostra di Architettura non costruita “Sogni, Segni e Disegni”, una vera e propria riproposizione di luoghi reali ed immaginari, i cui esiti aprono a scenari nuovi, innovativi e assai suggestivi. Durante le serate della kermesse, la Casa delle Culture, in Piazza Zupi, ospiterà il Punto Informazioni del Festival. Manca, dunque, davvero poco. La macchina organizzativa è a lavoro da giorni per la realizzazione e la buona riuscita di un Festival che “siamo certi sarà tra i migliori degli ultimi anni”.

Nasce Lu.ca, protocollo d’intesa sul cinema fra Basilicata e Calabria

VENEZIA – I governatori di Basilicata e Calabria, Marcello Pittella e Mario Oliverio, dopo una necessaria azione preparatoria hanno deciso, nel rispetto delle reciproche autonomie territoriali, di mettere in sinergia le Film Commission regionali di cui sono azionisti di riferimento, per poter meglio operare nell’attrarre produzioni nazionali e internazionali nei propri territori favorendo economie di scala con gestione comune di fondi e sinergia delle maestranze.

L’intesa sarà presentata il prossimo 5 settembre agli operatori di settore e alla stampa alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia all’Hotel Excelsior, presso l’Italian Pavilion Spazio Taverna dell’Istituto Luce-Cinecitta’,  dove il governatore calabrese Mario Oliverio e l’assessore regionale Francesco Pietrantuono  (che sostituisce il presidente Pittella ancora convalescente) illustreranno i dettagli dell’accordo di stretta cooperazione insieme al neo nominato Presidente della Calabria Film Commission, Pino Citrigno e al Direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace.

Un’iniziativa che vede il governatore della Calabria, Mario Oliverio, protagonista molto partecipe: «Credo molto in questa collaborazione attiva e fattuale. Dopo aver avviato l’azione di risanamento della Calabria Film Commission affidandola ad un dirigente di esperienza come Pasquale Anastasi, che ringrazio del lavoro svolto, abbiamo scelto dei calabresi competenti per una nuova fase del cinema pubblico calabrese. Quindi ho condiviso con Marcello Pittella l’idea di un percorso strategico di azione comune per lavorare in modo parallelo nel panorama nazionale e internazionale al fine di attrarre produzioni che possano favorire le economie dei nostri territori e la crescita delle nostre piccole e medie imprese aumentando anche la promozione del turismo delle nostre aree che, anche in vista di Matera capitale europea della cultura, possono essere pronte a far guadagnare numeri significativi per il nostro sistema Paese. Con Marcello Pittella condivido la visione mediterranea del Mezzogiorno d’Italia, in cui, con la sinergia attivata,  le nostre regioni si propongono come capofila di cooperazione istituzionale e di buone pratiche, modello di un Mezzogiorno che supera i localismi e si propone come risorsa per la crescita del Paese».

In parallela sintonia il governatore lucano Marcello Pittella afferma: «Come già annunciato in diverse occasioni, sia in Basilicata che in Calabria, sono molto convinto dell’efficacia del protocollo d’intesa sul cinema che plasma strategie condivise tra la nostra Film Commission, che in pochi anni ha raggiunto ragguardevoli risultati, e quella rifondata in Calabria dal collega Oliverio che si riposiziona con ottime premesse di qualità e competenze. Da sempre sono  sostenitore del fatto che le Regioni meridionali (peraltro tutte di uguale colore politico) mettano insieme pubbliche amministrazioni e comunità locali per innovativi percorsi di crescita economica e sociale del Sud Italia. La collaborazione tra Basilicata e Calabria nel cinema, uno dei settori vitali italiani, va certamente in questa positiva direzione».

Presenzierà ai lavori anche Stefania Ippoliti , Presidente di Italian Film Commission, a sottolineare il beneplacito a questa forma di collaborazione da parte del coordinamento nazionale che interloquisce con autorità istituzionali e professionali.

L’ acronimo Lu.Ca. a Venezia non sarà solo un pronunciamento d’intenti e di buone pratiche ma vedrà la presentazione di un primo progetto operativo pronto ad essere realizzato nel Parco del Pollino nel prossimo autunno. Ad illustrarlo saranno gli autorevoli protagonisti che hanno aderito con entusiasmo alla sperimentazione della prima macro filmcommission meridionale.

Ci sarà infatti Claudio Santamaria (lucano d’origine e interprete in una fiction di successo di una delle principali icone calabresi come Rino Gaetano) che si accinge al debutto alla regia del corto “The Millionairs ” tratto da una graphic novel di suggestiva ambientazione noir. Con lui, a ricostruire la fortunata accoppiata del pluripremiato “Lo chiamavano Jeeg Robot”, Gabriele Mainetti che nelle vesti di produttore ha molto apprezzato l’idea di girare “The Millionairs” lungo il confine calabro lucano all’interno del Parco del Pollino, la più grande area protetta d’Europa che le due regioni alleate vogliono promuovere con cinema e audiovisivo.  Gia’ sono stati effettuati i sopralluoghi curati dalle due film commission che hanno avuto esito molto positivo. Iniziative simili in futuro potranno essere costruite con enorme facilità nell’area di prossimità delle coste ioniche e tirreniche, nel golfo di Policastro tra Praia a Mare e Maratea, lungo le dorsali appenniniche dove le relazioni tra le due regioni hanno rapporti secolari.  Sono gia’ diversi i dossier presentati alle due Film Commission per verificare la possibilità’ di realizzare film in coproduzione tra le due regioni negli straordinari scenari che caratterizzano i loro paesaggi.

Oliverio, dopo aver varato una governance più agile e snella della Calabria Film Commission, è pronto a sperimentare con la Basilicata delle azioni comuni di incoming e ad avviare il nuovo corso in sinergia gestionale. Il piano di condivisione e’ stato infatti affidato dal Presidente della Calabria Film Commission, Pino Citrigno, al direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace, che si occuperà della pianificazione concertata delle attività e della gestione dei piani annuali delle due Fondazioni.

Grande successo per la prima tappa di “Scilla è cinema d’autore”

SCILLA (RC) – Una piazza San Rocco strapiena e attenta ha accolto ieri sera la prima tappa del contest Scilla è cinema d’autore. Doppia velocità, per la prima serata: si è partiti con il dibattito “il futuro del cinema in Calabria parte da Scilla”, in cui i giornalisti e scrittori Paola Bottero e Alessandro Russo hanno sollecitato il regista Mimmo Calopresti, il presidente della Calabria Film Commission Giuseppe Citrigno, il sindaco Pasquale Ciccone e l’assessore alla cultura Marinella Gattuso sulle opportunità che l’industria cinematografica può portare in Calabria, proprio partendo da Scilla. «Dobbiamo smetterla di pensare di portare la Calabria in giro per il mondo» ha spiegato Citrigno, alla sua prima uscita pubblica da presidente della Calabria Film Commission: «non siamo pronti, non siamo preparati, rischieremmo comunque, allo stato attuale, di non essere all’altezza. Dobbiamo invece pensare di portare il mondo qui in Calabria. Dobbiamo diventare attrattori di tutto ciò che rappresenta il mondo del cinema, che deve essere visto e gestito come una vera e propria azienda: dobbiamo dare ragioni valide a produttori e registi per scegliere la nostra regione come location d’eccellenza».

E non bastano luoghi magici, anche se la Calabria offre ogni tipo di possibilità, dal mare alla montagna, passando per il suo patrimonio artistico e storico. Serve ragionare in termini imprenditoriali, agevolando il lavoro degli operatori cinematografici. Una ricetta semplice ed efficace: tagliare le lungaggini burocratiche «che costano soldi reali», avere un dialogo diretto con le amministrazioni locali, che devono essere capaci di garantire in tempi brevissimi tutte le autorizzazioni necessarie per girare. Ma non solo. Si devono creare sul territorio maestranze capaci di diventare, anche loro, veri attrattori: «se so che in Calabria ci sono ottimi tecnici, che non devo portarmi da fuori, allora a parità di location scelgo questa regione, proprio come succede nella vicina Basilicata, in Puglia, in Piemonte», ha spiegato ancora Citrigno, portando esempi importanti come tutto ciò che si è creato dopo l’arrivo di Mel Gibson a Matera, ed annunciando la prossima partenza della sinergia con la Lucana Film Commission.

Suggestioni colte immediatamente non solo dalla piazza, in cui erano presenti, insieme a cittadini e turisti, anche attori e protagonisti del mondo cinematografico. E colti, soprattutto, dall’assessore Gattuso e dal sindaco Ciccone: «Noi ci siamo, stiamo lavorando da quando ci siamo insediati per far conoscere il più possibile le potenzialità di Scilla, e non possiamo che essere disponibili ad avviare un nuovo percorso capace di creare un indotto duraturo. Ci candidiamo a diventare un punto di eccellenza in Calabria per avviare da qui un progetto capace di fare rete e di mettere a sistema le opportunità dell’industria cinematografica e, di conseguenza, quelle turistiche». Posti di lavoro, ricettività, sistema e rete: una disponibilità che è stata accolta in pieno dal Presidente Citrigno e dal regista Calopresti che ha ribadito la volontà di farsi promotore del progetto che vede un binomio necessario e indissolubile tra Scilla e il cinema. E non è un film: è l’industria dei film. Ma da dove partire?

Mimmo Calopresti non ha dubbi: «La luce di Scilla è magica, ne sono innamorato da sempre. E sulla luce si può creare un centro di formazione di luce, conoscenza e mestiere del cinema. Creare suggestioni e trasmettere saperi, in modo duraturo: questa è la vera e unica ricetta possibile per far diventare produttiva quella che è l’industria non solo del cinema, ma anche della cultura».

Al termine del dibattito è stato proiettato l’ultimo film di Mimmo Calopresti, “Uno per tutti”, il cui titolo riassume perfettamente la necessità di sinergie partite ieri sera da Scilla per costruire un nuovo percorso condiviso.

La rassegna si ferma oggi e domani per i festeggiamenti di San Rocco. Si riprende lunedì 22, in una nuova location, altrettanto magica: il Porto sarà la cornice perfetta per il confronto con il regista e la successiva visione dei film. Lunedì 22 toccherà a “L’abbuffata”, con Gerard Depardieu, Valeria Bruni Tedeschi, Diego Abatantuono, martedì 23 con “Preferisco il rumore del mare”, con Silvio Orlando. E parlando di sinergie, nell’ultima serata ai moderatori e al regista si uniranno altri due protagonisti della Calabria che produce arte: il maestro orafo Gerardo Sacco e l’attore Giacomo Battaglia, che daranno qualche suggestione tratta da “Sono Nessuno! – Il mio lungo viaggio tra arte e vita”, il libro intervista nato dal racconto del maestro Sacco al giornalista Francesco Kostner.

Magna Graecia Film Festival, Milena Vukotic protagonista della seconda serata

CATANZARO – «Questo Festival è magico. Non abbiamo mai visto e percepito una tale presenza e affetto del pubblico in altre manifestazioni»: sono le parole emozionate espresse da Milena Vukotic e David Grieco durante la loro partecipazione alla kermesse diretta da Gianvito Casadonte. Milena Vukotic è stato lo straordinario personaggio-protagonista della seconda serata. L’attrice ha ricevuto la Colonna d’Oro alla Carriera donata dall’orafo Michele Affidato per mano di una modella del direttore creativo dell’International Head Sculpture Art Designer, Giuseppe Fata, che ha realizzato appositamente per questa edizione del Festival la testa scultura intitolata “Le dive del cinema”. «È sempre un momento importante ricevere un riconoscimento – ha dichiarato l’artista -. Sono onorata anche perché ricevo il Premio nell’edizione dedicata ad un Maestro come Ettore Scola, padrino di questa manifestazione». Durante il corso della serata è stato proiettato l’opera seconda di David Grieco, “La macchinazione”, che racconta la verità della tragica notte, tra l’1 e il 2 novembre 1975, durante il quale Pier Paolo Pasolini venne massacrato, e riapre le discussioni e le riflessioni su questa assurda morte. Il cast è composto da Massimo Ranieri, Libero De Rienzo e Roberto Citran. «Questo lavoro lo considero un atto di riconoscenza nei confronti di un uomo, Pasolini, che mi ha dato tantissimo -afferma l’attrice -. Il destino ha voluto che l’uscita del film corrispondesse con la costituzione di una commissione per la riapertura del caso della sua morte. Un’emozione in più per me essere a questa edizione del Festival: Ettore Scola avrebbe dovuto vedere l’opera il giorno prima di morire. Mi sono ritrovata davanti una sceneggiatura che mi ha entusiasmato. C’ho messo molto impegno per rappresentare la madre di Pasolini. Un momento molto sentito per me perché anch’io ho avuto una figura materna speciale ed essenziale nella mia vita».

Oggi, per la terza giornata del Magna Graecia Film Festival, alle 18,30, presso l’Hotel Palace, verrà presentato il libro “Ti sto aspettando. Storie di cani e gatti alla ricerca della felicità” di Alessandra Bernardo, una raccolta di racconti che vede protagonisti cani e gatti dei canili comunali di Roma. Alle 21,30, nella suggestiva location dell’area portuale, verrà proiettato il trailer del flim “Milano trema: la giustizia ha le ore contate” del calabrese Franz Rotundo oltre al corto “Adotta un artista: Storia dell’arte – Inclusione – Bellezza – Cittadinanza” di Bruno Bevacqua. Infine, ci sarà il film fuori concorso “Abbraccialo per me” di Vittorio Sindoni, un’opera dai profondi risvolti culturali e sociali dedicata a tutte le persone che soffrono di disabilità intellettiva e alle loro famiglie che, accanto a loro, subiscono falso pietismo o indifferenza. Sarà presente il regista e l’attore protagonista,  Moisé Curia, famoso per il ruolo interpretato in “Braccialetti rossi”.

 

 

Rende, la nuova vita del Cinema Santa Chiara. Proiezione del film “Queen of the desert”

RENDE (CS) – L’associazione Cineforum Falso Movimento per il Cinema Santa Chiara di Rende, insieme all’assessorato al centro storico, propone per il prossimo 19 luglio a partire dalle 21 la proiezone del film “Queen of the desert” di Werner Herzog. Il lungometraggio, presentato alla Berlinale 2015, racconta la storia di Gertrude Bell che nei primi del Novecento esplorò impavida la parti più remote e pericolose del Medio Oriente. Si tratta di una pellicola sui confini, quelli politico-geografici, quelli tra norme sociale ed etichette, e quelli tra generi cinematografici, che Herzog mescola sapientemente.
«Un film per questo primo incontro tra Cineforum Falso Movimento e l’Assessorato al Centro Storico del Comune di Rende, per abbattere quei confini al di là o al di qua dei quali non ci è mai piaciuto né mai ci piacerà stare», ha affermato Giuseppe Scarpelli, cui ha fatto eco l’assessore Marina Pasqua: «È quella di Falso Movimento una delle realtà associative che con passione da anni si spende per la diffusione della settima arte. La vocazione del Santa Chiara è la stessa: cerchiamo di incentivare percorsi che valorizzino scelte di qualità nel panorama cinematografico locale, nazionale ed internazionale. Il nostro è uno dei pochissimi cinema comunali presenti sul territorio nazionale: la sua salvaguardia va preservata con iniziative come questa».

Al via oggi alla 5^ rassegna cinematografica del Cinema Archeologico

REGGIO CALABRIA – Parte oggi e terminerà questo sabato 16, a Portigliola (Reggio Calabria), Teatro Greco – Romano, presso il Parco Archeologico Locri – Epizefiri, la 5^ Rassegna del Cinema Archeologico.

L’iniziativa, dedicata a proiezioni di film a tema archeologico, nata in collaborazione anche con la Fondazione del Museo Civico di Rovereto (Trento), è promossa dal Comune di Portigliola e dal Museo Archeologico Nazionale di Locri – Polo Museale della Calabria.

Programma

Giovedì 14 luglio 2016

Ore 21.30: proiezione del film I costruttori di navi. I Micenei

Ore 22.00: conversazione sul tema Dai Micenei ai Greci d’occidente, con Paola Colace, docente UniMe e Giulio Facchetti docente UnInsubria.

Seguirà, in rapida successione, la proiezione del film I grandi imperi della storia: l’antica Grecia.

Venerdì 15 luglio 2016

Ore 18.00: Tavola rotonda sul tema Gestione e valorizzazione dei siti archeologici e la riforma del MiBACT. I lavori saranno introdotti da Giovanni Calabrese sindaco di Locri; Rocco Luglio, sindaco di Portigliola e Rossella Agostino, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Locri. Seguiranno interventi di Salvatore Patamia, direttore del Segretariato Regionale MiBACT per la Calabria; Angela Tecce, direttore del Polo Museale della Calabria; Valentino Nizzo, MiBACT – Direzione Generale Musei. Le conclusioni saranno tratte da Dorina Bianchi, sottosegretario di Stato al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Ore 21.30: proiezione del film La Libia ieri e oggi.

Ore 22.00 – Conversazione sul tema Archeologia e mondo contemporaneo, con Rossella Agostino, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Locri; Angela Tecce, direttore del Polo Museale della Calabria; Valentino Nizzo, MiBACT – Direzione Generale Musei; Rocco Luglio, sindaco di Portigliola.

A seguire la proiezione del film La battaglia di Qadesh.

Sabato 16 luglio 2016

Ore 21.30: proiezione film Introduzione restauri diocesi di Locri – Gerace.

Ore 22.00: conversazione sul tema Storia, arte e restauri nella diocesi di Locri – Gerace, con Giuseppe Mantella, restauratore; Lorenzo Riccardi, ricercatore UniSapienza; Domenico Minuto, membro della Deputazione di Storia Patria per la Calabria.

A seguire la proiezione del film Santi Banchieri Re.

Nell’ambito delle tre serate verrà consegnato un riconoscimento al professor Domenico Minuto per l’attività di ricerca e studio sul patrimonio calabrese del periodo bizantino. 

[#CinemaNerd] Ralph Spaccatutto torna sul grande schermo

Lo scorso 1° Luglio la Walt Disney Animation ha annunciato, attraverso una live su Facebook, di essere al lavoro per un sequel di Ralph Spaccatutto, film d’animazione del 2012 e 52° classico Disney. Il lungometraggio verrà rilasciato ufficialmente nelle sale a partire dal 9 Marzo 2018. Si attendono ancora notizie per quanto riguarda la programmazione italiana nei cinema.
Secondo le prime informazioni, a prestare la voce al protagonista sarà ancora John C. Reilly, il quale ha confermato che il lavoro per il sequel è iniziato lo scorso anno. Inoltre sono stato rivelato un importante dettaglio della trama: dopo aver lasciato gli arcade, Ralph inizierà a distruggere Internet.
A dirigere il film sarà nuovamente Rich Moore affiancato da Phil Johnston, che si era già occupato della sceneggiatura del primo film insieme a Jennifer Lee, regista di Frozen – Il Regno di Ghiaccio.

Non sempre il pubblico vede di buon occhio il sequel di un bel film, ma in questo caso staremo a vedere, dopotutto con la presenza del primo cast tecnico, i fans possono davvero sperare in bene.

                                                                                                           Paolo Gabriele De Luca