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“Fortapàsc” il terzo film proiettato nella rassegna cinematografica vibonese “Politica e libertà”

VIBO VALENTIA – Sabato 2 luglio dalle 16,30 nella sala multimediale del Sistema Bibliotecario Vibonese si svolgerà il terzo appuntamento della rassegna “Politica e libertà”, organizzata dall’Associazione Pro Fondazione Antonino Murmura, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Vibonese e il Circolo “Lanterna magica” di Pizzo. In questo terzo appuntamento sarà proiettato il film-documentario “Fortapàsc”, del regista Marco Risi, lungometraggio ispirato alla storia del giornalista partenopeo Giancarlo Siani, ucciso nel 1985 da dieci colpi di pistola a soli 26 anni. Il film-documentario segue e racconta gli ultimi quattro mesi della sua vita prima del tragico epilogo.

 

“Le Notti dello Statere” di scena domani a Marina di Sibari

SIBARI (CS) – Tutto è pronto presso la sala convegni del villaggio Marlusa di Marina di Sibari dove domani sera, mercoledì 29 giugno, alle 21,30, si segnerà il via dell’attesa rassegna di cultura cinematografica “Le Notti dello Statere”.

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Gli attori già annunciati nei giorni scorsi stanno arrivando alla spicciolata nella bella località ionica. La prima serata della XII edizione, organizzata dal direttore artistico Luca Iacobini e condotta dal giornalista Gianpaolo Iacobini, registra in scaletta la premiazione di  Simone Montedoro, Fabio Troiano, Irene Maiorino e Gianluca di Gennaro, conosciutissimi dal grande pubblico delle fiction.

Davanti alla platea di spettatori (l’ingresso è gratuito), gli interpreti delle più note serie italiane converseranno di sé, di televisione, di cinema. Un giorno di pausa e poi, venerdì primo luglio, l’appuntamento conclusivo alla presenza di Ninni Bruschetta, Carlotta Natoli, Cristina Donadio e Alessandro Bolide.

Presentato il ricco cartellone delle “Notti dello Statere”. Ospiti gli attori Fabio Troiano e Simone Montedoro

SIBARI (CS) – È stato ufficializzato il cartellone delle “Notti dello Statere” in programma a Marina di Sibari per la prossima settimana. La manifestazione, giunta alla dodicesima edizione, ha come direttore Simone Montedoro_Don Matteoartistico Luca Iacobini e vedrà la partecipazione di ospiti di prestigio nazionale. La rassegna si svolgerà il 29 giugno e il 1 luglio presso la sala convegni del villaggio Marlusa. Attori provenienti da serie tv di successo dialogheranno con il giornalista Gianpaolo Iacobini. il 29 giugno, dalle 21,30 sarà la volta di Simone Montedoro, direttamente dalla fiction Don Matteo, Fabio Troiano, Irene Maiorino, Gianluca di Gennaro. Il 1 luglio saranno presenti, invece, Ninni Bruschetta, che presenterà il suo libro “Manuale di sopravvivenza dell’attore non protagonista” edito da Fazi, Carlotta Natoli, Alessandro Bolide, Cristina Donadio.

L’ingresso per il pubblico è gratuito.

 

 

 

 

 

 

 

Alla Rassegna “Politica e libertà” proiezione della pellicola di Antonietta De Lillo

VIBO VALENTIA – Sabato 25 giugno alle ore 16.30, nella sala multimediale del Sistema Bibliotecario Vibonese, si terrà il secondo appuntamento della il resto di nienterassegna cinematografica “Politica e libertà”. La pellicola scelta per la proiezione di questa settimana è “Il resto di niente” di Antonietta De Lillo. La nobildonna portoghese Eleonora Pimentel Fonseca, la voce della rivoluzione partenopea del 1799, insieme ad altri giovani aristocratici napoletani, si batte per gli ideali di uguaglianza, libertà e fraternità. Ben presto però la lama della restaurazione si abbatte sui fondatori dell’effimera Repubblica: il loro sogno divenuto realtà si frantuma in mille pezzi, e non resta nulla … “il resto di niente”. Il film sceglie di raccontare le vicende umane e politiche della Napoli di fine Settecento attraverso le poche ore che precedono la morte di Eleonora, mettendo la macchina da presa al centro della sua anima, per registrare dolori, speranze e passioni di un’intera esistenza. Si compone così, attraverso il filo della memoria, il ritratto di una donna moderna, coraggiosa e libera.

[#CiNerd] Gli Angry Birds si Fiondano al Cinema

Nell’ormai lontano 2009 la Rovio Entertainment lanciava sugli store per smartphone l’app di intrattenimento che sarebbe diventata uno dei giochi per telefono più famosi e scaricati di sempre, Angry Birds. Forse, all’inizio, neanche la stessa azienda finlandese si aspettava l’incredibile successo che ha riscosso il prodotto, che ancora oggi risulta tra i prodotti di punta dalla compagnia. Fatto sta che dopo otto anni dall’uscita del primo videogioco questo titolo è arrivato a vantare tredici diverse uscite, tre spin-off e una raccolta dei primi tre giochi della serie su console.
L’impatto mediatico ha avuto riscontri concreti, tanto che Angry Birds è stato citato in molti telefilm, come The Big Bang Theory, Grey’s Anatomy, Gossip Girl e altre serie tv famosissime.
Dopo il cartone animato del 2013, il 20 Maggio 2016 è arrivato nella sale cinematografiche il film tratto dal videogioco, prodotto dalla stessa Rovio Entertainment e distribuito in Italia solo dallo scorso 15 Giugno.
Forse qualcuno può essere un po’ scettico, è facile pensare che il gioco, avendo solo uno stralcio di trama, non possa ispirare un buon film. Effettivamente la trama di Angry Birds è molto semplice: i maiali hanno rubato le uova degli uccelli e, questi ultimi, se le riprendono lanciandosi contro i nemici.  La rappresentazione cinematografica riprende questa storia, ma la mette in scena solo in parte. Il resto delle vicende sono molto romanzate: la trama si svolge sull’Isola degli Uccelli su cui vivono pennuti che non sanno volare; il protagonista è Red, ovvero l’uccello mascotte del gioco, che vive da solo come un eremita scontroso ed emarginato. Mettendosi nei guai a causa del suo caratteraccio, sarà costretto a frequentare un corso di controllo della rabbia dove conoscerà alcuni personaggi principali del gioco: Chuck, lo scattante uccello giallo, Bomb, il pennuto nero esplosivo, e Terence, simile a Red ma molto più grosso. Un bel giorno sull’isola arrivano, a bordi di un’imbarcazione, i maiali. Presentandosi prima come popolo alleato e amico, i nuovi arrivati sottraggono ai volatili tutte le uova per mangiarle.

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Prima di vedere il film si è per forza di cose titubanti, pensando possa trattarsi della solita trovata commerciale per aumentare le entrate e per pompare un prodotto che di successo già ne ha. Può anche darsi che sia così, ma questa trasposizione cinematografica ha più aspetti positivi che negativi.
Innanzitutto, il modo in cui è orchestrata la trama è impeccabile. Viene presentata una società perfettamente bilanciata fra l’antropomorfizzazione e il mondo volatile che, a differenza di altri film simili in cui gli animali hanno atteggiamenti troppo umani, mantiene la coerenza di quella che deve essere una società animale. L’ambiente è costruito tutto intorno al protagonista, come a far percepire il contrasto che esiste fra la sua concezione di mondo e quella degli altri. Ovviamente il personaggio principale è delineato alla perfezione, così come i co-protagonisti Chuck e Bomb, uno energico e positivo e l’altro sempre gentile ma che, se colto da emozioni forti, esplode, nel vero senso della parola! Possiamo notare dei protagonisti stereotipati, infatti Red, dei tre, è senza dubbio il più assennato, mentre gli altri due pennuti sono le spalle comiche, fattore che non risulta propriamente negativo nel film; questo cliché si nota anche nei personaggi più di contorno, come Terence, volatile dal torbido passato e con un animo nobile e sensibile, e Grande Aquila, protettore dell’isola venerato come una divinità, ma che in fin dei conti è solo un egocentrico buffone. Personalità già trite e ritrite, che aiutano ad apprezzare meglio ogni aspetto del film perché  costruito interamente intorno a loro: non sono i protagonisti a essere inseriti nel contesto della storia; ogni scena è pensata per favorire e far risaltare i comportamenti, seppur scontati, dei personaggi che, con la loro semplicità, lasciano molto spazio all’elemento comico.

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Proprio per il fatto che viene privilegiato l’essere volatili, tutto viene visto da un’altra ottica ed è ciò che favorisce le risate.
Fattore fondamentale è, inoltre, l’intreccio della trama: le vicende possono sembrare orchestrate solo per arrivare alla classica fionda con cui si lanciano i pennuti, ma la storia è costruita così bene, fra emozioni e vicende, da far quasi dimenticare l’enorme arma con cui i pennuti recupereranno le loro uova. Però, a questo proposito, per quanto la trama sia ben elaborata, sembra comprimersi su un finale a mio avviso affrettato, mostrando i poteri di personaggi secondari e quasi superflui. 
Tecnicamente ottima la grafica, le dinamiche e il quasi sempre impeccabile doppiaggio italiano.
Angry Birds è uno di quei film che divide gli spettatori in due categorie: c’è a chi piace e a chi non piace. Dipende semplicemente da come lo si vuole vedere. Non resta che andare al cinema per farsi un’idea.
A me non resta che augurarvi una buona visione!

Paolo Gabriele De Luca

Cinema Comunale Santa Chiara, domani aprirà il cinema più antico di Rende

RENDE (CS) – Domani alle ore 20,30 il Cinema comunale Santa Chiara aprirà le porte al pubblico per la sua prima proiezione dopo il successo dell’inaugurazione avvenuta nei mesi scorsi. Il cinema più antico della provincia di Cosenza. Per iniziare: “Ricomincio da Tre” di Massimo Troisi, un piccolo grande gesto in onore di un grande attore scomparso troppo presto. Si continuerà nei giorni a seguire come da programmazione con altri classici firmati Troisi: “Non ci resta che piangere”, “Splendor” e “Il postino”, tutti in versione digitalizzata. Una rassegna di pellicole che accompagnerà i cinefili del Santa Chiara di Rende sino alla pausa estiva. Anche per gli appassionati d’arte il 16 giugno sarà un appuntamento da segnare in agenda. Riprendono infatti le visite gratuite guidate nel vie del borgo a cura del critico d’arte Roberto Sottile, professionista nel settore, che metterà a disposizione il suo sapere per far vivere un percorso unico e suggestivo. Alle ore 18,00 dal castello normanno-svevo, la visita proseguirà nelle chiese, nei bellissimi palazzi storici e nei tre musei Bilotti, Civico e Maon. Musei, che ricordiamo resteranno aperti anche di domenica dalle ore 17.00 alle 20.00. «L’offerta culturale proposta -ha affermato Marina Pasqua, assessora al centro storico- valorizza il potenziale del nostro centro storico sia in termini di ricaduta economica che sociale. Stiamo lavorando affinché il nostro borgo antico rientri in un circuito turistico che consenta la più ampia visibilità alla nostra città e al suo ricco patrimonio artistico, visti anche gli esiti positivi che stiamo riscontrando con i corsi di restauro a Palazzo Vercillo-Martino, curati dall’artista Gianluca Nava. Le visite che abbiamo organizzato sono molto interessanti e saranno disponibili a tutti i turisti fino al 14 luglio. Vi aspettiamo numerosi». Il sindaco Marcello Manna esprime le sue congratulazioni all’assessorato per il lavoro svolto, affermando: «Fin dall’inizio della nostra campagna elettorale ci siamo prefissati l’obiettivo di riportare la vita nel centro storico, ingiustamente abbandonato a se stesso. Ora finalmente stiamo raccogliendo i frutti del nostro impegno. Tantissime sono le attività e le realtà che nel corso di questi due anni di amministrazione, si sono avviate nel borgo e che riscontrano già una grande affluenza di pubblico. Noi non ci arrendiamo. E in questo siamo testardi. Vogliamo restituire al centro storico di Rende la vita che merita».

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Rende, iniziative per far rivivere il centro storico. Musei aperti e rassegna cinematografica al Santa Chiara

RENDE (CS) – A partire dal prossimo 12 giugno, anche di domenica proseguirà l’iniziativa Musei aperti. Così, Maon, Museo Civico e Bilotti saranno aperti dalle 17 alle 20. Soddisfatto per l’iniziativa il Sindaco Marcello Manna: «Abbiamo un patrimonio culturale da valorizzare e da promuovere attraverso iniziative come questa. Il nostro centro storico sta ritornando a vivere grazie ad una strategia organica che mira alla rivitalizzazione guardando soprattutto al profilo economico-sociale e culturale. Ciò è necessario per arrivare a riconsiderare il borgo antico cuore ed anima della nostra città. Un plauso al nostro personale che ha reso possibile col proprio impegno la realizzazione di questo progetto».

Sempre nell’ottica della valorizzazione del centro storico, il 16 giugno ritorneranno le visite guidate del borgo antico con il critico d’arte Roberto Sottile. Si partirà alle 18 dal castello Normanno-Svevo attraverso un percorso che toccherà musei, palazzi storici e chiese del centro storico. Nello stesso giorno, al cinema Santa Chiara prenderà il via dalle 20,30 la rassegna cinematografica dedicata al compianto Massimo Trosi, con la proiezione dell’indimenticato “Ricomincio da tre”. Al proposito, ha dichiarato l’assessore Marina Pasqua: «Nostro intento è quello di coinvolgere le attività produttive del borgo al fine di incentivare percorsi di attrattività, di accoglienza tali da ricreare nel centro storico forme e momenti di aggregazione puntando sulla qualità soprattutto dei servizi. Tutto ciò avrà un impatto straordinario sia sui cittadini che sui turisti che ambiscono a riscoprire le tradizioni, a conoscere le bellezze naturali ed architettoniche del territorio attraverso una proposta culturale coinvolgente».

Antonio Monda presenta “L’Indegno”: a Cosenza l’ultimo libro del critico cinematografico

monda 3COSENZA – Scrittore, giornalista, direttore artistico del Festival del cinema di Roma, critico cinematografico. Antonio Monda, l’autore del libro “L’indegno”, presentato ieri al Teatro Rendano, è un “mondo” di esperienze, realtà, personalità e sentimenti, capaci di trascendere nella scrittura con grande fascino. Insegnante di cinema alla Tisch School of the Arts della New York University, città in cui vive da oltre vent’ anni e reduce dal Festival di Cannes, ha fatto tappa a Cosenza per presentare il suo ultimo libro, il terzo di una saga, ‹‹comprensibile, però, anche da chi non ha letto gli altri››, regalando attimi di cultura ad una città che, immersa a piene mani in campagna elettorale, si è mostrata affettuosa e affascinata dalla sua poliedrica figura tanto da rinunciare, per poche ore, anche ai colori politici.

Seduti tra le prime file, candidati di Mario Occhiuto e familiari di Enzo Paolini, ascoltavano rapiti i racconti di uomo che si annovera tra le schiere dei romani dalle origini cosentine aventi  avuto grande successo. Legato alla città in quanto nipote di Riccardo Misasi, Monda dopo aver ricevuto il premio Mario Gallo, manifestazione cinematografica organizzata dalla cineteca della Calabria e sostenuta dal Ministero per i beni e le attività culturali, ha raccontato, attraverso la sua professionalità e gli aneddoti legati alla sua esperienza, i limiti del cinema italiano nella percezione americana. Protezionismo e scarsa originalità, sono i motivi per cui oggi l’esportazione cinematografica italiana non supera la percentuale dello 0,03%. Finiti gli anni dei grandi kolossal e delle pellicole piene di isole, sole, bambini che tanto appassionano, dell’Italia, il pubblico americano, restano solo i miracoli di quei registi come Sorrentino, capaci di raccontare un mondo di decadenza e frustrazione, attraverso la “bellezza”. A suo fianco nel dibattito, Pino Sassano, che con grande slancio ha sottolineato le differenze con i testi precedenti dello scrittore, dove la cornice newyorchese appare mastodontica e impositiva.monda

Nell’ “Indegno”, invece, l’esterno rimane sullo sfondo. Il testo è intimo, seppur immerso in una metropoli impossibile da ignorare, così come intime sono le difficoltà e i conflitti del protagonista, un prete ebreo, condannato tutta la vita alla lotta tra i suoi doveri di castità e la debolezza della carne. Incapace di rinunciare ad entrambe, arriva a vivere con profonda cognizione il peccato senza mai essere in grado, fino in fondo, di “uscire da sé stesso”. Un romanzo torbido, dichiaratamente sfacciato anche nel linguaggio esplicitamente erotico, come dichiara l’autore, i cui tormenti non si risolvono neanche sul finale.

A chi gli domanda la motivazione che lo avrebbe spinto verso tema del genere e se esiste, nella letteratura a cui dà sfogo, una forma autobiografica di creatività tanto quanto nel cinema, Antonio Monda risponde così: ‹‹Se lo sapessi avrei smesso di scrivere libri. Se ci sono degli elementi che accomunano il cinema alla scrittura sono senz’ altro intimità e universalità. Più scrivi di te stesso più parli al resto del mondo. Chiunque scriva, un romanzo come un film, non può fare a meno di svelarsi ››.

Lia Giannini

Roma, anticipazioni su Moda Movie 2016

ROMA-In occasione della conferenza stampa nazionale, svoltasi ieri a Roma presso la sede dell’associazione “Amici di S. Francesco di Paola”, è stata data una prima anticipazione del programma 2016 di Moda Movie, il progetto che coniuga moda, cinema e arte ideato da Sante Orrico e organizzato dall’associazione culturale Creazione e Immagine.

È toccato ancora una volta a Nino Graziano Luca, storico presentatore di Moda Movie, moderare la conferenza e introdurre, insieme al patron Sante Orrico,  i numerosi appuntamenti che compongono la 20esima edizione del concorso per giovani fashion designers che ha come fonte di ispirazione il tema “Nel Presente”.

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Un crescendo di eventi che ha già preso il via con la rassegna su cinema e moda “Inseparabili”, in corso al cinema Modernissimo di Cosenza ogni lunedì, e che proseguirà con Mod’Art Open Air, l’esposizione degli abiti partecipanti al fashion contest dal 23 maggio nelle vetrine di negozi selezionati, l’inaugurazione delle mostre – Allusioni & Trasparenze, Moda Movie Story e Lo stile di Audrey – il 30 maggio, lo showcase  e il convegno Il gusto del Sud. Cibo, turismo e benessere il 2 giugno, per culminare nelle serate Evento Cinema, il 4 giugno all’Auditorium Guarasci, ed Evento Moda, il 5 giugno al Teatro Rendano.

Ha fatto gli onori di casa l’attore Gigi Miseferi, direttore artistico del Centro Culturale Cassiodoro, felice di ospitare una manifestazione “che dà lustro alla Calabria”, in presenza dell’attore Saverio Vallone e dell’artista visiva Adriana Soares, entrambi prossimi ospiti di Moda Movie 2016, del direttore generale dell’Accademia di Costume e Moda di Roma  Lupo Lanzara e di rappresentanti italiani e stranieri della stampa.

Durante la conferenza hanno sfilato le creazioni della stilista ceca Eva Scala, terza classificata nella passata edizione, e della cosentina Gabriella Santelli, finalista di Moda Movie 2015, tutte e due presenti in sala, prima del momento conviviale con i prodotti di Sapori Mediterranei – Il gusto del Sud, eccellenze dell’enogastronomia calabrese che da sempre accompagnano gli appuntamenti di Moda Movie.

[#CreepyPasta] L’arrivo di Slender Man nei cinema

È l’anno 2009 e sul web nasce la creepypasta che, ancora oggi, a distanza di sette anni, continua a far rabbrividire il suo pubblico. Tutto è partito dal sito Something Awful che ha indetto un concorso fotografico in cui bisognava modificare delle foto rendendole il più inquietanti possibile. Fu Eric Knudsen il vincitore del concorso con la spaventosa immagine di un uomo altissimo, pallido e senza volto, rappresentato in un parco insieme a dei bambini.

E fu così che Slender Man prese vita.

Ciò che probabilmente rende così interessante e accattivante questo personaggio, per gli appassionati del genere, è il suo comportamento e i suoi poteri. Quello per cui l’uomo pallido è ricordato maggiormente, infatti, è proprio l’atto di rapire i bambini, di età compresa fra i 5 e i 15 anni, ma capita anche che prenda di mira adolescenti e adulti.
La vicinanza dello Slender Man porta allucinazioni, disturbi ossessivo-compulsivi della personalità, autolesionismo, paranoia e altri terribili sintomi che interessano l’individuo sia a livello fisico che mentale.

Visto il boom che ha avuto su Internet, il mondo mediatico non poteva che essere influenzato dalla creepypasta. Prima rappresentazione fra tutte è stata la web-serie del 2009 Marble Hornets, reperibile ancora su YouTube, che ha favorito l’esplosione della leggenda metropolitana. Successivamente la Slender Mania ha influenzateìo anche le serie tv, possiamo ricordare Supernatural, ovviamente, e persino Law & Order. Addirittura un colosso televisivo americano come la HBO, lo scorso marzo 2016, ha rilasciato un documentario sul personaggio della terribile leggenda metropolitana. Non dimentichiamo, poi, la grande quantità di videogiochi dedicati.
Da un po’ di tempo hanno iniziato a circolare delle voci sulla produzione di un presunto film, tutto incentrato su Slender Man. Quasi come se i fans fossero stati finalmente ascoltati, sembra che vedremo l’uomo pallido sul grande schermo in un film horror, prodotto dalla Screen Gems (saga di Resident Evil), compagnia sussidiaria della Sony, la cui sceneggiatura è stata affidata a David Birke (13 Sins); attualmente il film non ha ancora un regista e le riprese dovrebbero iniziare il prossimo autunno.
Per la grandezza mediatica che Slender Man ha conquistato sul web, era solo questione di tempo l’arrivo di un film su questa raccapricciante creepypasta. Chissà chi avrà il privilegio di interpretare un personaggio così spaventoso, quasi lo invidiamo.

                                                                                           Paolo Gabriele De Luca