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Caso Occhiuto, Cinque Stelle: «Nessuno stupore»

COSENZA – «Il MoVimento 5 Stelle denunciava in tempi non sospetti l’opacità nella gestione degli affidamenti di lavori del Comune di Cosenza. Invitiamo la cittadinanza a spezzare ogni vincolo fiduciario con la vecchia politica cittadina». E’ quanto si afferma in un comunicato di M5S in merito all’inchiesta sul Comune di Cosenza. «Il MoVimento 5 Stelle – si aggiunge – apprende con preoccupazione, ma senza stupore, la notizia che la Guardia di Finanza stia svolgendo indagini e perquisizioni per corruzione e abuso d’ufficio nei confronti di dirigenti del Comune di Cosenza, professionisti e imprenditori, in ragione di lavori affidati dal Comune di Cosenza durante l’ormai cessata amministrazione Occhiuto. Il M5S ha esposto alla Procura della Repubblica, in tempi non viziati da interessi elettorali, numerosi dubbi sulla gestione poco trasparente dell’affidamento di appalti da parte dell’amministrazione Occhiuto. La necessità di legalità e trasparenza nella gestione della cosa pubblica sono imperativi che il M5S persegue seriamente con attività costanti e concrete e non mere operazioni di facciata per motivi di contingente convenienza partitica». Il candidato a sindaco Gustavo Coscarelli non ha dubbi sulla bontà della lista M5S. «La bufera che imperversa sul Comune di Cosenza – afferma – ci consolida nella convinzione della bontà dell’azione politica che abbiamo fin qui portato avanti. Il progetto di governo della lista M5S a Cosenza mette insieme tante intelligenze unite nel progetto di ricostruzione di una città solidale, culturale, verde, intelligente e democratica, che vuole attuare la partecipazione ed il controllo attivo dei cittadini attraverso un’azione amministrativa realmente trasparente e rispettosa delle leggi. Una politica non solo del fare, ma del fare bene nel rispetto delle regole». Secondo il senatore M5S Nicola Morra, «inchieste e perquisizioni al Comune di Cosenza ci restituiscono il quadro di una politica locale poco trasparente ed attenta alla soddisfazione di interessi privati più che di interessi collettivi. La campagna elettorale dei partiti viene portata avanti tra alleanze improbabili, meri slogan e la promessa di opere faraoniche delle quali è chiaro solo l’ingente costo economico, ma non la reale utilità per la cittadinanza. Questa classe politica appartenente a partiti che hanno governato a lungo le Amministrazioni locali e regionali, senza lasciare alcun segno positivo, non possono costituire un’occasione di sviluppo per la città. Un’alternativa valida e nuova a questo scenario incancrenito è il MoVimento 5 Stelle. Ora più che mai – conclude il comunicato – il Movimento 5 Stelle rivolge alla cittadinanza l’invito ad interrompere ogni affidamento fiduciario al sistema dei partiti e di altri latori di interessi privati che, finora presenti in Consiglio comunale tanto nella maggioranza che nell’opposizione, nulla ha fatto di concreto per impedire il perpetrarsi di una gestione amministrativa della cosa pubblica che appare sempre meno limpida».

Domenica 14 febbraio a Girifalco un convegno dedicato all’amore

san valentino

Girifalco ( Cz) – –  Si chiama “San Valentino e l’altro Amore” il convegno organizzato dal Comune di Girifalco ed in programma per domenica 14 febbraio alle ore 18 nei locali della biblioteca comunale di Girifalco. Dopo i saluti dell’assessore comunale alle Politiche Sociali, Elisabetta Sestito, e l’introduzione della giornalista, Andreana Illiano, parleranno del tema “San Valentino e l’altro Amore”, la presidente della commissione Pari Opportunità, Elena Morano Cinque e la responsabile dello Sportello S.O.S Giustizia di Libera – Catanzaro, Elvira Iaccino. Concluderà i lavori, moderati dalla giornalista Giulia Zampina, Simona dalla Chiesa. La storia da cui trae spunto il convegno è quella di Rossella Casini. Il 22 febbraio di 35 anni fa, Rossella veniva stuprata e dilaniata. Lei, fiorentina, si era innamorata di un ragazzo di ‘ndrangheta. Lentamente, con la forza del conforto e di un legame, lo aveva convinto a pentirsi. Per questo fu condannata a morte. Uccisa dalla ‘ndrangheta e dell’amore.