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Serie A, il Città di Cosenza festeggia la salvezza

CITTA’ DI COSENZA – RAPALLO 5-4 (1-0; 1-2; 2-2; 1-0)

CITTA’ DI COSENZA: Sotireli, Citino 1, Di Claudio, De Mari, Motta S.3, Niu, D’Amico, Nicolai, Pomeri 1, Presta, Motta R., De Cuia, Manna. Allenatore: Capanna.

RAPALLO: Lavi, Zanetta, Gragnolati, Avegno 2, Gagliardi, Repetto, Kholi, Criscuolo S. 1, Mori 1, Criscuolo C., Cotti, Giustini, Bacigalupo. Allenatore: Antonucci.

ARBITRI: Riccitelli e Petronilli.

NOTE: Spettatori 200 circa. Superiorità. Cosenza 2/6 più un rigore. Rapallo 2/6.

COSENZA – Il Città di Cosenza centra una strepitosa salvezza. Contro il Rapallo, in una battaglia tra squadre decise a non retrocedere, Cosenza ha sfoderato la prestazione dell’orgoglio e del cuore, superando le liguri per 5-4.

Difesa granitica, attenzione e precisione in ogni fase di gioco, hanno garantito alle ragazze di Capanna un successo cercato, il terzo consecutivo in un rush finale giocato a grandi livelli. Una squadra data quasi per spacciata nel mese di marzo, ha saputo regolare tutte le dirette concorrenti, dimostrando che carattere e qualità non mancano, e che la realtà Cosenza merita uno straordinario posto nella Serie A della pallanuoto femminile. Il setterosa bruzio si è saputo infatti risollevare in un anno difficile, e, meraviglie date dai nove punti in fila, avrà incredibilmente anche l’opportunità di entrare nella final six, qualora arrivasse fra una settimana un difficile ma a questo punto non impossibile successo a Catania. Il miracolo è firmato dal presidente Manna che ha dato sempre fiducia al suo mister, e da un allenatore capace di motivare negli ultimi mesi una squadra dal cuore grande.

Cronaca

Gara equilibrata in avvio con Rapallo attenta in difesa e Cosenza che per più di due minuti non concede tiri alle avversarie. La prima rete è firmata da Pomeri, che sull’uomo in più trova lo spiraglio giusto della porta difesa egregiamente da un’ottima Lavi. Nel secondo parziale arriva il pari di Avegno, e il nuovo vantaggio casalingo con una bella girata di Citino. Il pari di Sonia Criscuolo manda le squadra a riposo con la sensazione che il match sarà combattuto fino all’ultima battuta. Silvia Motta, ancora una volta migliore in campo, nel terzo porta due volte in vantaggio Cosenza, ma Rapallo risponde con Mori e Avegno. Nell’ultimo tempo arriva subito la rete di Silvia Motta, e poi Cosenza chiude la porta alle avversarie. Difesa imperforabile, due legni colpiti e gestione impeccabile da parte del setterosa cosentino, che strappa la meritata salvezza.

Le parole di Capanna a fine gara sono ricche d’orgoglio. «Abbiamo fatto il minimo con il massimo sforzo – ha sottolineato il tecnico, ma se penso a come eravamo in classifica e ai tre successi di fila, non posso che gioire. In una stagione difficile le ragazze hanno imparato a soffrire e a costruire la resilienza, perché se non sei squadra non fai 9 punti di fila. Tutto ciò sfiora l’incredibile e io sono qui per fare questo, ragionando anche sul fatto che se i punti diventano 12, Cosenza va a giocarsi una final six in una torneo che sembrava maledetto. Credo che se in futuro vinceremo qualcosa – prosegue Capanna – è grazie a un’annata che ci ha insegnato a soffrire. Lo abbiamo fatto tutti insieme, e devo ringraziare la mia società e le ragazze, tutte e 17, perché ognuna ha fatto il suo». Infine un passaggio sulla gara. «Quel gol in più è tutto nel nostro carattere. Abbiamo vinto da squadra, con una difesa agonisticamente cattiva, un portiere del 1998 cresciuto molto e una prestazione cinica da squadra bella. Loro ci tenevano perché hanno la final six in casa, ma hanno trovato una squadra che si è presentata alla festa con il cappello giusto. Mi complimento con il Rapallo, ma abbiamo meritato, e voglio anche dire bravi agli arbitri, perché in un match così caldo hanno diretto impeccabilmente la gara».

Città di Cosenza, match point per la salvezza

COSENZA – Dopo i due set fondamentali vinti in trasferta contro Milano e Bologna, arriva in casa per il Città di Cosenza il match point per la salvezza. A due gare dal termine la squadra di Capanna è riuscita a metter dietro in classifica Pescara, Bologna e Rapallo. E proprio contro le liguri domani si disputerà la partita più importante della stagione per il Città di Cosenza. Vincere significherebbe praticamente salvarsi, perchè i tre punti metterebbero la squadra cosentina nella condizione di attendere l’incontro di settimana prossima tra Rapallo e Bologna con serenità. La regola dei play out prevede infatti l’annullamento degli spareggi in caso di 5 punti di distacco tra ottava e nona, cosa che potrebbe condannare Bologna e Rapallo a giocarsi un match in cui il responso prevederà nel post season lo spareggio tra di loro o la retrocessione diretta di una delle due. Calcoli imposti pertanto a Capanna, che però deve necessariamente cercare una vittoria. All’andata le liguri seppero far male a Citino e compagne, che hanno vissuto una giornata di rivincite circa un mese fa in Coppa Italia. Domani però sarà un’altra storia. In gare da dentro o fuori non c’è spazio per gli errori e non c’è bisogno di motivare ulteriormente due gruppi che non cercano altro che un successo.

Il Città di Cosenza ha vissuto la sua settimana fra lavoro e bocche cucite, affrontando anche un amichevole con il Messina. Capanna dovrà rinunciare solo a De Mari, ancora ai box per il problema alla mano, ma ha ritrovato a Bologna una Citino in gran spolvero e registrato le ottime prove delle sorelle Motta. Contro Rapallo però  ci sarà bisogno di Francesca Pomeri, e l’allenatore ha motivato una giocatrice che può fare la differenza. Appuntamento quindi per le ore 15 per una gara che sarà diretta dai signori Petronilli e Riccitelli.

Serie A, Città di Cosenza da applausi a Bologna

Bologna-Città di Cosenza 7-10 (2-1; 2-3; 2-3; 1-3)
Bologna: Sparano, Monteiro, Verducci 2, Nasti, Rendo, Fisco 1, D’Amico, Manzoni, Udoh, Budassi 2, Centanni 2, Lenzi, Fiorini. Allenatore: Grassi.
Città di Cosenza: Sotireli, Citino 3, Di Claudio, De Cuia, Motta S. 3, Guannan, D’Amico, Nicolai, Pomeri, Presta, Motta R. 3, Garritano, Manna. Allenatore: Capanna.
Arbitri: Calabrò e Collantoni.
Note: Spettatori 100 circa. Superiorità: Bologna 1/9, Cosenza 4/10. Uscite per limite falli al quarto tempo Di Claudio e Manzoni. Sotireli nel quarto tempo parà un rigore a Verducci.
COSENZA – Il Città di Cosenza si aggiudica a Bologna un match caldissimo con una prova di carattere ed orgoglio, rimontando un parziale pesante ad inizio gara e inguaiando una diretta concorrente. Il successo per 10-7 è frutto della caparbietà di una squadra che ha messo in fila due successi esterni con la voglia di chi è consapevole di potersi tirare fuori dalle zone calde grazie al gruppo e alla qualità del lavoro. Troppo superiore in alcuni frangenti della gara la squadra di Capanna, trascinata dalle sorelle Motta e da una Citino straripante al rientro dalla squalifica.
Il  Città di Cosenza passa subito in vantaggio con Silvia Motta e capisce di poter vivere una giornata da protagonista. Il Bologna, in classifica avanti alle calabresi prima del match, reagisce con furore. La squadra di casa chiude il primo tempo avanti 2-1 e in avvio del secondo si porta avanti 4-1. La gara si trasforma in un film thriller per Cosenza che però trova gli indizi giusti e in quattro minuti pareggia grazie alla rete di Citino e alla doppietta di Roberta Motta. Nel terzo tempo le calabresi allungano sul 6-4, Bologna accorcia con Fisco ma subisce ancora la rete di Silvia Motta, riuscendo a segnare nuovamente solo sulla sirena la rete del 6-7. Si va al quarto e ultimo parziale con la gara in bilico. Verducci pareggia, ma il Città di Cosenza reagisce ancora grazie alla doppietta di Citino che vale il 7-9. Bologna insiste e guadagna un rigore, ma Sotireli lo neutralizza dando il via al decimo gol di Cosenza, che chiude i conti.
Successo meritato quindi per la squadra bruzia che vincendo con il Rapallo sarebbe salvo in virtù della regola che non garantisce alle squadre penultima e terzultima la disputa dei playoff qualora la distanza tra ottava e nona sia maggiore ai 5 punti. Vincendo contro le liguri, di fatto, Cosenza renderebbe la lotta per non retrocedere affare tra Rapallo e Bologna, che si incontreranno all’ultima giornata.  La strada adesso è lievemente più in discesa.

Città di Cosenza a Bologna per allontanare i playout

COSENZA – Il Città di Cosenza, dopo aver vinto la prima gara cruciale dell’anno contro Milano, vuole fare il bis per allontanare paure e spettri play out. Marco Capanna, allenatore del Città di Cosenza, non fa calcoli alla vigilia della gara più delicata della stagione. La trasferta di Bologna rappresenta uno snodo fondamentale del torneo, e i conteggi all’allenatore non servono. C’è bisogno solo di un successo, dei tre punti fondamentali a tre giornate dal termine della stagione regolare.

Con Pescara ad un passo dal baratro della retrocessione diretta, sono tre le squadre a battagliare per evitare i playout. Cosenza e Rapallo al momento sono appaiate a quota 11 punti, mentre Bologna è un gradino avanti. Ancora a rischio è Milano, che con 15 punti ha necessità di trovare qualche risultato positivo per chiudere anticipatamente la pratica. Con un successo nella gara di domani, a conti fatti, Cosenza scavalcherebbe Bologna, e potrebbe sperare in una vittoria di Milano sul Rapallo per trovarsi momentaneamente salva e giocarsi tutto nella prossima settimana proprio in casa delle liguri. Se Cosenza ha bisogno di un successo, anche Milano infatti dovrà battagliare con Rapallo. Le lombarde chiuderanno il campionato contro Catania e Messina in due gare proibitive, e, proprio per questo, il turno di domani sarà fondamentale per tutte le squadre impegnate nella corsa per non retrocedere. Calcoli freddamente numerici, ma terminato il giochino su “chi butti dalla torre” la sensazione è che Cosenza arrivi bene al rush finale. Il successo a Milano ha dato riscontri favorevoli, lo stato fisico del gruppo è soddisfacente e il recupero di Citino innesca un’altra freccia nell’arco di Capanna.

La gara, da dentro o fuori, inizierà domani alle ore 15 alla piscina Longo. A dirigerla saranno i signori Calabrò e Collantoni.

Città di Cosenza corsara a Milano

Milano – Città di Cosenza 6-8 (3-3; 1-1; 1-3; 1-1)

Milano: Gorlero, Zerbone, Crudele, Scialla, Pustynnikova 3, Incarnato, Ardovino, Comba, Cordaro 1, Zizzo 2, Magni, Campese, Rosanna. Allenatore: Diblasio

Cosenza: Sotireli, Gallo, Di Claudio, De Cuia 1, Motta S. 3, Niu 3, D’Amico 1, Nicolai, Pomeri, Presta, Motta R., Garritano, Manna. Allenatore: Capanna.

Arbitri: Piano e Rovida
Note: Spettatori 150 circa. Uscita per limite falli D’Amico nel 4 tempo. Espulsioni: Milano 4/13; Cosenza 3/7.

Missione compiuta e successo pesante per Cosenza che non può però esultare a pieno. La vittoria di Milano fa purtroppo il paio con quella del Bologna in casa della Sis Roma. Capanna però non fa calcoli, e incamera tre punti d’oro in una corsa salvezza sempre più avvincente e scoppiettante. A Milano è andata in scena una squadra attenta e decisa a mostrare il proprio valore. Il risultato finale dimostra infatti la capacità di gestire tutte le fasi dell’incontro, di reagire allo svantaggio e portare a casa i tre punti.

Città di Cosenza a Milano senza Citino ma con la voglia di vincere, contro una squadra che parte forte e con Pustynnikova va subito sul 2-0. Cosenza ruggisce e pareggia con De Cuia e Motta, incassa il nuovo vantaggio ma chiude il primo tempo sul tre pari grazie a Guannan. Primo vantaggio cosentino sempre con la cinese ma anche il secondo parziale si chiude sul pari grazie alla rete di Cordaro. Guannan, Motta e D’Amico colpiscono come sanno e l’opera è compiuta in tre minuti. Milano rientra fino al 7-6 ma Motta chiude i giochi e Cosenza esulta. Successo pesante e tanti sorrisi.

In chiave salvezza il successo di Bologna ora complica le cose, ma il Città di Cosenza guadagna punti sul Rapallo e nelle prossime due gare affronterà proprio queste due squadre. A tre gare dal termine Rapallo e Cosenza sono appaiate a 11 punti al penultimo posto, con Bologna un gradino avanti e Milano quasi salva a quindici. I prossimi scontri diretti daranno i responsi, ma l’impressione è che la squadra di Capanna abbia trovato fiducia per affrontare con tanta grinta il rush finale.

Coppa Italia, sfuma il 3° posto per il Città di Cosenza

Ekipe Orizzonte Catania – Città di Cosenza 11-4 (2-1; 4-2; 3-0; 2-1)
Orizzonte Catania: Jovetic, Sapienza, Garibotti 2, Eggens, Di Mario 3, Grillo, Palmieri, Marletta 2, Santapaola 1, Aiello, Riccioli 2, Lombardo 1, Schillaci. Allenatore: Miceli.
Città di Cosenza: Sotireli, Citino, Di Claudio 1, De Cuia, Motta S., Niu 1, D’Amico, Nicolai, Pomeri 1, Presta, Motta R., Garritano, 1 Manna. All. Capanna.
Arbitri: Severo e Valdettaro.
Note: In tribuna il commissario tecnico del Setterosa Fabio Conti. Cambio in porta per l’Orizzonte: Schillaci prende il posto di Jovetic a 4’19 del quarto tempo. Cambio in porta nel Cosenza: Manna prende il posto di Sotireli a 5’52” del quarto tempo. Superiorità numeriche: Orizzonte 3/5 e Cosenza 1/4
Niente da fare per Cosenza, battuta nella finalina di Coppa Italia dall’Orizzonte Catania. Le etnee hanno fatto valere il loro maggior tasso tecnico trascinate da Tania Di Mario, in un match in cui le calabresi hanno provato per due tempi a giocare alla pari con le avversarie. Cosenza ha pagato gli sforzi del primo round contro Rapallo e anche la semifinale di ieri, in cui con una partenza quasi perfetta aveva sorpreso le ragazze di Mirarchi, poi brave a prendersi vittoria e finale. Il bilancio però è positivo, perché per larghi tratti il setterosa di Capanna ha brillato, anche contro avversarie sulla carta molto più forti, e nell’unico match contro una diretta concorrente nella lotta per non retrocedere, il Rapallo, ha mostrato di poter fare ottime cose. Il quarto posto in Coppa, inoltre, migliora il piazzamento della passata stagione, e garantisce una iniezione di fiducia ad una squadra che ora dovrà tirare fuori gli artigli per salvarsi. La gara odierna con il Catania ha infatti evidenziato l’alternanza tra le buone giocate e alcuni errori individuali. Dopo la buona partenza Cosenza ha mostrato limiti, e già alla fine del secondo tempo la gara aveva preso la direzione di Catania, brava poi a sfruttare il calo di una Cosenza stanca. Il rientro a casa però regalerà spunti positivi. Ora testa al campionato, per centrare una permanenza che è alla portata di questo gruppo.

Coppa Italia, niente finale per il Città di Cosenza

MESSINA – COSENZA 13-8 (2-2; 1-2; 6-1; 4-3)

MESSINA: Ventriglia, Begin, Gitto 1, Chiappini 4, Morvillo 3, Radicchi 1, Kuzina 2, Marchetti, Aiello 2, Arruzzoli, Laganà. Allenatore: Mirarchi.

COSENZA: Sotireli, Citino, Di Claudio, De Cuia 1, Motta S. 2, Guannan, D’Amico 1, Nicolai, Pomeri 1, Presta, Motta R. 2, Garritano 1, Manna. Allenatore: Capanna.

ARBITRI: Severo e Valdettaro.

NOTE: Uscita per limite di falli Di Claudio (C) a 5’20” del quarto tempo. Superiorità numeriche: Messina 6/8 e Cosenza 3/7

Niente finale per il Città di Cosenza che esce sconfitta dal match contro Messina per 13-8 ma alza la testa al fischio finale degli arbitri. Le giocatrici calabresi giocano alla pari per quasi tre quarti della partita contro la corazzata di Mirarchi, messa spesso in difficoltà da una squadra aggressiva, agonisticamente cattiva e precisa sotto porta e nelle situazioni di uomo in più. Poi il calo e il break di Messina, capace di ribaltare una gara che le calabresi avevano recuperato dopo lo svantaggio di 2-0 passando addirittura in vantaggio in tre occasioni. Le calabresi abbandonano quindi il sogno della finale dopo aver fatto paura ad una squadra molto forte e giocheranno domani alle 17 per il terzo posto. Un peccato, visto l’atteggiamento propositivo di un gruppo che ripartirà da questa Coppa Italia per uscire da una posizione in campionato che non compete alla qualità di questa rosa.

Per la cronaca Messina in avvio bombarda Cosenza che incassa in pochi minuti le reti in superiorità di Aiello e Chiappini. La reazione è veemente e di classe e sempre su uomo in più Pomeri e Roberta Motta pareggiano i conti. Cosenza capisce che può spingere e nel secondo tempo Silvia Motta porta in vantaggio le calabresi. Chiappini trova il pari poco dopo, ma De Cuia manda in archivio il secondo tempo sul 4-3 per il setterosa bruzio. Si ritorna in vasca e Morvillo segna per Messina, Roberta Motta regala una perla a Cosenza che poi si spegne. Messina segna 5 gol in fila e chiude il tempo sul 9-5. Capanna prima del 4 tempo chiede alle sue giocatrici di attaccare con forza la difesa messinese ma Kuzina con una perla spegne subito le velleità delle calabresi che scivolano pagando gli sforzi della prima parte di gara e non riescono fisicamente a reagire al break delle siciliane. Il gol di Garritano strappa gli applausi del pubblico di Ostia e resta il tempo per la bella deviazione al volo di Morvillo, per il missile di D’Amico, il gol di Chiappini e il centro di Silvia Motta. Ne viene fuori una sconfitta che contro una squadra più forte può starci ma che regala a Capanna fiducia e indicazioni positive.

Cosenza dimostra di essere solo un gradino sotto alle grandi e si prepara ad un rush finale in cui l’atteggiamento visto oggi contro Messina potrebbe rendere la strada meno in salita. Cosenza ha brillato infatti per lunghi tratti, medita sui rimpianti di una stagione che poteva essere diversa e chiama a raccolta con questa prestazione un ambiente che si stringerà attorno alla squadra per guidarla alla salvezza.

Città di Cosenza, al via domani la fase finale di Coppa Italia

Inizia domani ad Ostia l’avventura nelle final six di Coppa Italia per il Città di Cosenza.

COSENZA – Da giovedì a sabato le ragazze del Città di Cosenza sfideranno Messina, Orizzonte, Bogliasco, Rapallo e Padova nella fase conclusiva della Coppa vinta proprio dal Bogliasco nella passata stagione. A Cosenza toccherà la gara di esordio contro il Rapallo nel pomeriggio di domani, perché la regola prevede che Messina e Padova siano già in semifinale ad attendere la vincente della semifinale e l’esito del quarto di finale tra Bogliasco ed Orizzonte. Sfida importantissima dunque quella di domani quindi per il setterosa bruzio, che dovrà superare il Rapallo per arrivare tra le prime quattro. Qualora infatti nel match che si disputerà alle 18,30 in diretta su WaterpoloChannel, la squadra di Capanna dovesse spuntarla, avrebbe di diritto l’accesso alle semifinali di venerdì alle 19.45 contro Messina.

«E’ una bella occasione per metterci in mostra – ha sottolineato Capanna – e se prima avevamo l’obiettivo di essere nelle prime sei, ora abbiamo il compito di mettere in difficoltà tutti gli avversari che ci capiteranno davanti. La fase finale di questo torneo è molto stimolante e le ragazze hanno svolto al meglio gli allenamenti per farsi trovare pronte. Ora però è arrivato il momento di tramutare in risultati tutto il lavoro svolto. Bisogna farlo per recitare un buon ruolo in Coppa e per trovare maggiore fiducia in questo rush finale di campionato che dobbiamo affrontare col coltello tra i denti». Buone quindi le impressioni per l’allenatore che partirà domani ed avrà a disposizione Giusy Citino, che in Coppa potrà giocare e finirà di scontare la squalifica in campionato.

L’elenco completo della manifestazione con le dirette su WaterpoloChannel e RaiSport:

Giovedì / Quarti di finale
A) Rapallo-Cosenza alle 18 in diretta su Waterpolo Channel
B) Bogliasco Bene-L’Ekipe Orizzonte Catania alle 19.30 in diretta su Waterpolo Channel

Venerdì / Semifinali
Finale 5° alle 16.30 in diretta su Waterpolo Channel
Plebiscito Padova – vincente B alle 18 in diretta streaming su www.raisport.rai.it e in differita su Rai Sport + HD alle 00.30
Waterpolo Messina – vincente A alle 19.30 in diretta streaming su www.raisport.rai.it e in differita su Rai Sport + HD all’1.45

Sabato / Finali
Finale 3° posto alle 17 in diretta su Waterpolo Channel
Finale 1° posto alle 19 in diretta su Rai Sport + HD

Albo d’oro

2012 Orizzonte Catania
2013 Orizzonte Catania
2014 Rapallo Pallanuoto
2015 Plebiscito Padova
2016 Bogliasco Bene

Il Città di Cosenza nulla può contro Padova

Città di Cosenza – Plebiscito Padova: 3-9 (0-2; 1-3; 1-1; 1-3)
Città di Cosenza: Sotireli, Greco, Di Claudio, De Cuia, Motta S. 2, Niu, D’Amico, Nicolai, Pomeri 1, Presta, Motta R., Garritano, Manna. All. Capanna
Plebiscito Padova: Teani, Barzon 1, Savioli I., Gottardo, Savioli M. 1, Queirolo 2, Millo 1, Dario, Galardi 3, Robinson 1, Nencha, Casson, Franceschino. Allenatore: Posterivo.
Arbitri: Stefano Riccitelli e Daniela Scillato
Note: spettatori 100 circa. Espulsioni Cosenza 1/5; Padova 3/7. Uscita per limite falli Millo nel quarto tempo.
COSENZA – Esce sconfitto ma lotta per quasi tutta la gara il Città di Cosenza contro la troppo forte corazzata Padova, detentrice del titolo e prima forza indiscussa del torneo anche in questa stagione. La squadra del cosentino Posterivo ha imposto anche a Cosenza tutto il suo valore, mostrando a sprazzi grandi giocate, qualità da vendere e sopratutto una grande forza fisica. Le ragazze di Capanna hanno giocato senza demeritare, pur senza De Mari e Citino, unico centroboa di ruolo. Le assenze hanno chiaramente condizionato ancora di più una gara dall’esito già scritto, ma Cosenza ha difeso con grinta contro Padova, capace di strappare in più occasioni gli applausi del pubblico cosentino. Niente drammi quindi per una battuta d’arresto che può starci, e anche perché in classifica, con le sconfitte di Rapallo e Bologna, tutto è rimasto invariato. Con Pescara ultima infatti, saranno queste le tre formazioni che si giocheranno un posto che vale la salvezza diretta. Le altre due invece saranno chiamate ad affrontare i play out.
Per la cronaca Cosenza parte aggressiva e prova a limitare Padova che segna dopo più di 3 minuti con il centro Galardi, topscorer con 3 marcature. Il raddoppio arriva con la fortissima Robinson che chiude al meglio un uomo in più e manda le sue al riposo avanti di due. Al rientro in vasca ancora Galardi e Martina Savioli fanno poker, Sotireli, in gran giornata, tiene a galla con le parate Cosenza che si sblocca con Silvia Motta. Barzon porta Padova sul 5-1 e nel terzo Pomeri avvicina ancora Cosenza, in un tempo giocato alla pari. Nel quarto Silvia Motta fa 6-3, la gara si addormenta e Padova nel finale fa valere le sue qualità, trovando con Galardi e due volte con Queirolo i gol del definitivo 9-3. Punteggio netto e vittoria meritata, ma con avversarie di pari livello, la grinta mostrata da Cosenza potrebbe fare la differenza.

Città di Cosenza pronto a ripartire dalla Liguria

È partita oggi pomeriggio la spedizione del Città di Cosenza in terra di Liguria.

COSENZA – Missione Bogliasco e gara delicata per le ragazze di Capanna, che contro la squadra di Sinatra, e in tutte le gare da qui al termine del torneo, dovranno cercare punti per uscire da una situazione complicata. Lo stop incassato dal Pescara in casa non ha intaccato la convinzione e la volontà di tecnico e squadra, ma i conteggi in classifica impongono alle calabresi una lotta serrata fino all’ultimo per abbandonare la zona playout. Qualcosa fino non è andata per il meglio ma in settimana il lavoro è stato svolto serenamente e con buone indicazioni per Capanna. Bisogna ripartire dalla doppia trasferta di Roma, in cui la squadra ha mostrato capacità e voglia di lottare, archiviando la gara interna con il Pescara, che ha costretto società e staff ad una serie di riflessioni. Il risultato è la fiducia chiara ed incondizionata nel tecnico, mai in discussione per la qualità del suo lavoro, e una serie di chiari messaggi ad un gruppo che non ha più alibi. Domani inizia una nuovo percorso quindi, in una trasferta difficile, ma con la voglia matta di rifarsi.

Bogliasco ha tante giovani atlete di qualità in un mix fra freschezza atletica ed esperienza, e Cosenza dovrà cercare la prestazione perfetta per regalarsi una prova che tutti vogliono per uscire dal momento delicato. Capanna è convinto di poter trarre dall’incontro indicazioni positive pur dovendo rinunciare a Rita De Mari, ancora out dopo l’intervento al dito e al capitano Manna. Appuntamento quindi per le 14 con il fischio d’inizio che sarà decretato dal signor Giuseppe Fusco e dalla signora Cristina Taccini.