Archivi tag: città di Cosenza

Stop interno per le ragazze del Città di Cosenza

CITTA’ DI COSENZA – PESCARA 6-7 (2-1; 2-2; 1-2; 1-2)

CITTA’ DI COSENZA: Sotireli, Citino, Di Claudio, De Cuia, Motta S. 1, Niu, D’Amico, Bonaparte, Pomeri, Presta 1, Motta R 3, Garritano 1, Manna. Allenatore: Capanna.

PESCARA: Nigro, Apilongo 1, Vidonis, Invernizi, Ranalli 2, Koide, Giordano, Cellucci, Perna, De Vincentiis 2, Colletta, Zhang 2, Maiorino. Allenatore: Gobbi.

Arbitri: Navarra e Severo.

NOTE: Spettatori 150 circa. Espulsioni: Cosenza 3/9; Pescara 2/8 più un rigore.

COSENZA – Sconfitta incredibile per il Città di Cosenza, che fra le mura amiche subisce un inatteso stop dal Pescara. Brutta e inspiegabile la prestazione delle calabresi, incapaci di reagire contro una squadra che fino a questo punto del campionato non aveva mai realizzato il bottino pieno. Le ragioni della sconfitta sono da ricercare nei troppi errori, in una fase difensiva distratta e nella incapacità di far male alle avversarie. Difficile trovare anche un colpevole fra le protagoniste in campo, perché la prova del Città di Cosenza non è stata all’altezza dei programmi di inizio campionato e di una società che ha gestito tutto senza intoppi ma che si vedrà costretta a rivedere qualcosa per evitare spiacevoli sorprese alla fine del torneo. La partita non ha infatti concesso nulla allo spettacolo, e le avversarie, che hanno meritato i tre punti, non hanno mostrato grandi cose, ma solo una particolare attenzione e la capacità, non da poco, di sfruttare i grossi errori delle cosentine. Dopo un primo tempo chiuso sul 2-1 per le padrone di casa, nel secondo le pescaresi si sono portate in vantaggio grazie alle reti di De Vincentiis e Zhang. Poi solo Cosenza, che si è portata sul 5-3 prima di un tremendo blackout. Tra il terzo e il quarto periodo di gioco, Sotireli ha raccolto alle proprie spalle la palla per 4 volte in due minuti e 20 secondi, e il Pescara si è trovato in vantaggio di due lunghezze. A nulla è servito il gol di Roberta Motta, e Cosenza è uscita incredibilmente sconfitta per 6-7. In classifica non si è mosso nulla, perché le dirette concorrenti hanno perso, ma il rammarico è grande per non aver sfruttato l’occasione migliore in campionato, contro una squadra che aveva raccolto fin qui un solo punto. Il post partita è quindi duro. La società ha infatti comunicato di voler riflettere sulla situazione e che lunedì sarà affrontato tutto con lucidità ma in maniera decisa. La gara infatti era da vincere, per il campionato e per dedicare il successo al presidente Manna, che ha così commentato la sconfitta dopo il fischio finale: «Credo che ci sia da riflettere e da prendere decisioni drastiche. Il progetto, almeno giudicando quanto visto fino ad ora, è indubbiamente ridimensionato. La società ha sempre rispettato ogni singola esigenza dei suoi tesserati, ma i risultati non sono in linea con le aspettative e di sicuro non rispecchiano il lavoro di tante persone che si spendono per le atlete. Una svolta è inevitabile, ma non mi riferisco all’allenatore. Credo che sia compito suo capire cosa non va, anche perché è troppo evidente che in vasca non ci siano le condizioni per garantire al club una risposta a tutto ciò che le ragazze puntualmente ricevono. Serve una svolta, ma io non starò fermo a guardare una situazione che ha assunto risvolti negativi. Di sicuro prenderò delle decisioni e rispetteremo la volontà di tutti. Le cose così non vanno e il compito della squadra è di rispondere all’allenatore di una serie di prestazioni a dir poco non all’altezza, quello del mister di gestire insieme al club una situazione molto delicata. Mi aspettavo qualcosa di diverso anche a livello personale dalla squadra, perché erano consapevoli di quanto io tenessi a questo successo. Così non è stato e a questo punto c’è da riflettere ma soprattutto da trovare immediatamente una soluzione».

Città di Cosenza, pari-spettacolo con la Sis Roma

SIS ROMA – CITTÀ DI COSENZA 13-13  (3-2; 3-3; 5-4; 2-4)
Sis Roma: Riccardi, Gual Rovirosa 5, Mirarchi 1, Marani 1, Giovannangeli 1, Tankeeva 1, Picozzi 5, Sinigaglia 1, Fabbri, Mandelli, Giachi, Nardini, Brandimarte. Allenatore: Formiconi
Città di Cosenza: Sotireli, Citino, Di Claudio, De Cuia 3, Motta S. 4, Niu 1, D’Amico, Gallo, Pomeri 2, Presta, Motta R. 3, Garritano, Manna. All. Capanna
Arbitri: Bianco e Castagnola.
Note : spettatori 200 circa. Espulsioni Sis Roma ; Cosenza. Uscite per limite falli Pomeri nel terzo tempo e Fabbri, Sinigaglia, Di Claudio e D’Amico nel quarto.Espulse Tankeeva e Presta per reciproche scorrettezze. Superiorità: Roma 7/19 più due rigori; Cosenza 6/13 più due rigori.
«Non meritavamo di vincere, ma neanche di perdere. Troppi errori ma anche tanto cuore, e per questo ci prendiamo un punto contro una squadra che è di tanto avanti a noi in classifica con la consapevolezza che di passi in avanti ne sono stati fatti tanti». Nell’analisi di fine gara di coach Capanna si legge già fra le righe la cronaca di 13-13 incredibile, ricco di capovolgimenti di fronte, agonisticamente di grande livello , deciso da un rigore all’ultimo secondo.
All’avvio la solita Rovirosa sblocca su rigore. Ma Cosenza reagisce e colpisce due legni: la gara si gioca punto su punto, con Silvia Motta che firma una tripletta portando la squadra sul 3-3. Il match va avanti in equilibrio e Roma allunga sul 6-4. Silvia Motta e Pomeri la riequilibrano, Roma va avanti ancora di due ma Cosenza trova il nuovo pari firmato Pomeri. La Sis non molla, ha coraggio e va avanti fino al 10-8. Le espulsioni definitive fioccano, De Cuia accorcia e la gara diventa tesissima in acqua. Rovirosa fa 11-9 ma Roberta Motta con due reti mette le cose apposto. La vasca del Foro Italico è infuocata, De Cuia regala il vantaggio alla squadra del presidente Manna e l’ex di turno Marani segna esultando in faccia alle ex compagne. Il gesto serve a poco perché Picozzi a un secondo dalla fine allontana la palla regalando un rigore a Cosenza. La palla è calda in mano a De Cuia che non sbaglia. Un punto a testa e Cosenza riacciuffa Rapallo in classifica. Capanna tira le somme dopo una battaglia finita giustamente sul pari. «Ribadisco che è giusto ma noi siamo vive. Venire qui e mostrare questa grinta mi regala buone sensazioni. In più tante giocatrici che avevano meno minutaggio stanno rendendo bene e nonostante qualche elemento un po’ spento abbiamo fatto buone cose. Con il lavoro cresceranno tutte e la strada può essere solo in discesa».

Coppa Italia, il Città di Cosenza perde con Messina ma si qualifica alla Final Six

SIS ROMA – CITTÀ DI COSENZA 13-15 (2-5; 3-4; 4-2; 4-4)
Sis Roma: Riccardi, Gual Rovirosa 8, Mirarchi 1, Marani 1, Giovannangeli 1, Tankeeva, Picozzi 1, Sinigaglia, Fabbri, Mandelli 1, Giachi, Nardini, Brandimarte. Allenatore: Formiconi
Città di Cosenza: Sotireli, Citino 3, Di Claudio, De Cuia, Motta S. 2, Niu 1, D’Amico 2, Gallo, Pomeri 3, Presta, Motta R. 3, Garritano 1, Manna. All. Capanna
Arbitri: Guarracino e Piano.
Note : spettatori 200 circa. Espulsioni Sis Roma 6/19 più 5 rigori; Cosenza 3/12. Sotireli parà due rigori. Uscite per limite falli al terzo tempo Niu e Motta R.; Citino, D’Amico e Pomeri al quarto tem

Waterpolo Messina-Cosenza Pallanuoto 10-7
WP Messina: Ventriglia, Begin 2, Gitto 1, Chiappini 3, Morvillo 3, Radicchi, Kuzina, Lopes Da Silva, Marchetti, R. Aiello 1, Arruzzoli, Laganà. All. Mirarchi
Cosena Pallanuoto: Sotireli, Citino 1, Di Claudio, Di Cuia 1, S. Motta 2, Niu 1, D’Amico 1, Nicolai, Pomeri, Presta, R. Motta, Garritano 1, Manna. All. Capanna
Arbitri: Piano e Fusco
Note: parziali 3-2, 4-1,2-3, 1-1. Uscite per limite di falli Di Claudio (C) nel terzo tempo, Pomeri e Garritano (C) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Messina 4/16, Cosenza 1/6. Spettatori 100 circa.

Cosenza perde ma esulta ugualmente nell’ultima gara di una entusiasmante due giorni di Coppa Italia al Foro. La qualificazione è archiviata ai danni della Sis Roma, sconfitta e quindi ultima alla luce dello scontro diretto perso con le cosentine. Contro Messina si è giocato quindi con il pass per le finali del 30 Marzo già in pugno, ma questo non ha condizionato una gara accesa nel primo parziale e poi condotta da Messina nonostante la buona prova di Manna e compagne.
Cosenza arriva quindi terza in un girone in cui si sono qualificate anche Messina e Bogliasco che, insieme al setterosa di Capanna, sfideranno Rapallo, Orizzonte e Padova nella final six che assegnerà il trofeo.
Ottime le indicazioni per il tecnico di Cosenza che ha visto la sua squadra battere con merito Roma e non demeritare davanti alla compagine di Sinatra. È importante la reazione delle big del gruppo – su tutte Francesca Pomeri – che hanno tenuto alto il livello di Cosenza nei momenti difficili, ma in generale tutta la squadra ha offerto qualità senza mollare mai in vasca. Per larghi tratti infatti, si è vista la mano dell’allenatore, e si è palesato quel cambio di rotta che questa squadra ha nelle sue corde. «Tante partite in poche ore – sottolinea l’allenatore – mi lasciano di positivo la sensazione di una squadra cresciuta, che lotta sempre, che gioca con intensità ed è difficile da affrontare. Tutto questo insieme ad una qualificazione raggiunta meritatamente che ci da entusiasmo e consapevolezza ci ciò che siamo. Di negativo, e non troppo vista la nostra età media bassissima, i troppi grossolani errori individuali e di squadra che paghiamo tutti, e l’aver giocato troppe volte condizionate da un numero di espulsioni contro (60 in 3 partite) che consentono vantaggi facili agli avversari e mancanza di energia e lucidità a noi. Ci lavoreremo – prosegue Capanna – ma torniamo con il pass per le finali e con la voglia di lavorare come matti per l’importantissima partita di sabato a sempre a Roma. La dedica in questo momento è a questo splendido gruppo di 18 ragazze, alla società, a chi lavora al nostro fianco e sopratutto al presidente. Un pensiero speciale va a Rita De Mari, oggi assente, che si opererà al dito lunedì e che ci teneva molto a questo torneo».

Coppa Italia, il Città di Cosenza dura solo due tempi

Cosenza Pallanuoto – Bogliasco Bene 11-18

Cosenxa Pallanuoto: Sotireli, Citino, Di Claudio 1, Greco, S. Motta 2, Niu 1, D’Amico, Nicolai, Pomeri 2, Presta 2, R. Motta 2, Garritano 1, Manna. All. Capanna

Bogliasco Bene: Falconi, Viacava 1, Zimmerman 1, Dufour 2 (1 rig.), Trucco, Millo 3 (1 rig.), Maggi 2, Rogondino 1, Boero, Rambaldi 1, Cocchiere 2, Frassinetti 3, Malara. All. Sinatra

Arbitri: Fusco e Guarracino Note: parziali 3-3, 5-6, 2-5, 1-4. Uscite per limite di falli Niu (Cosenza) nel terzo tempo, D’Amico (Cosenza), Presta (Cosenza) e Boero (Bogliasco) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Cosena 4/12 e Bogliasco 6/17 + 2 rigori. Spettatori 200 circa

COSENZA – Tradita da qualche errore di troppo e da qualche decisione discutibile nei momenti più importanti del match, il Cosenza di Capanna cede in casa a un Bogliasco che comunque ha meritato, mostrando qualità anche nei momenti caldi della gara. La squadra cosentina ha comunque regalato spunti interessanti, nonostante le tre giocatrici fuori per le espulsioni, il cambio del portiere non in grande giornata e l’uscita di Nicolai, costretta alle cure mediche per un violento colpo al volto. Battaglia doveva essere è battaglia è stata, e nonostante il 18-11 testimoni la superiorità delle liguri, per buona parte della gara Cosenza ha giocato con qualità e quella voglia che può far ben sperare in vista delle due gare di Coppa di domani.

Per il Città di Cosenza c’è la Coppa Italia

COSENZA – Al via un weekend di Coppa Italia per le ragazze di Marco Capanna, che partiranno domani alla volta di Roma dove affronteranno la seconda fase della competizione. Girone duro quello che attende le calabresi, ma molto utile a conoscere meglio le squadre e a proseguire nel processo di crescita. Il regolamento, che presenta due gironi, uno nella capitale e uno a Milano, prevede che le sei migliori formazioni che usciranno dai raggruppamenti avranno diritto a giocare la final six che assegnerà il trofeo. Ostacoli importanti dicevamo per il Città di Cosenza, che nella due giorni del foro italico incrocerà il cammino di Messina, Bogliasco e Sis Roma. Due giorni di grande pallanuoto quindi, che inizieranno domani pomeriggio con il match fra il setterosa del presidente Manna e il Bogliasco. Le due squadre si affronteranno alle 20.30, ma il raggruppamento inizierà alle 19.15 con l’incontro fra Messina e Sis Roma. Proprio le padrone di casa apriranno la giornata di domenica alle 10 contro il Città di Cosenza, che poi chiuderà la seconda fase nel pomeriggio, alle 16.15, contro il Messina. Tre incontri di alto livello quindi per Citino e compagne, che nel pomeriggio hanno curato nei minimi particolari i dettagli per fare bella figura e magari raggiungere le finali. Capanna porterà a Roma 15 giocatrici che ruoteranno nei tre match e senza proclami continua a lavorare per alzare il livello tecnico del gruppo con un occhio alla coppa ed un altro al campionato. Ecco il calendario completo della fase finale che inizierà domani.

Prima giornata (18 febbraio)

MESSINA-SIS ROMA (ore 19:15)

COSENZA-BOGLIASCO BENE (ore 20:30)

 Seconda giornata (19 febbraio)

SIS ROMA-COSENZA (ore 10)

BOGLIASCO BENE-MESSINA (ore 11:15)

Terza giornata (19 febbraio)

SIS ROMA-BOGLIASCO BENE (ore 15)

MESSINA-COSENZA (ore 16:15)

Città di Cosenza sconfitto di misura dal Messina

CITTA’ DI COSENZA – MESSINA 6-7 (3-3; 1-2; 0-0; 2-2)

CITTA’ DI COSENZA: Sotireli, Citino 1, Di Claudio, De Mari, Motta S., Niu 1, D’Amico, Nicolai, Pomeri 3, Presta 1, Motta R., Garritano, Manna. Allenatore: Capanna

MESSINA: Ventriglia, Begin, Gitto, Chiappini 5, Morvillo 1, Radicchi, Kuzina, Lopes, Marchetti, Aiello 1, Arruzzoli, Laganà. Allenatore: Mirarchi.

ARBITRI: Freuenfelder e Pascucci

NOTE: Spettatori 150 circa. Espulsioni: Cosenza 2/8; Messina 5/10. Uscite per limite falli D’Amico e Motta S.

COSENZA – Contro la seconda forza del campionato, il Città di Cosenza gioca alla pari ma alla sirena finale il successo è per le peloritane per un gol di vantaggio. E’ proprio in queste situazioni che Capanna si interroga. La sua squadra sembra dimessa nei match con le dirette concorrenti, e cambia volto trasformandosi in un top team contro le big.

Avvio equilibrato e vantaggio sull’uomo in più per le ospiti con Chiappini, brava a sorprendere Sotireli. Cosenza reagisce e trova il pari con Citino. Messina ancora avanti sempre con l’uomo in più grazie al centro di Morvillo, ma Cosenza risponde con la rete di Pomeri. Gioca bene la squadra di Capanna che trova anche il vantaggio con Niu in un primo tempo spettacolare chiuso sul tre pari dal centroboa della nazionale Aiello. Cosenza non demorde, annulla la temibile Kuzina e fa soffrire Radicchi, trovando anche il nuovo vantaggio con Presta in avvio del secondo tempo. Messina incassa e rischia di capitolare, ma allo scadere, in meno di un minuto, Chiappini pareggia e poi firma il sorpasso. La gara è combattuta, Cosenza la gioca con coraggio e nel terzo periodo sfiora a più riprese il punto del pari, in un tempo che termina sullo 0-0. Si va nell’ultima e decisiva frazione di gioco con le squadre stanchissime ma decise a vendere cara la pelle. Chiappini apre le danze e Pomeri accorcia sul 6-5. E’ sempre la giocatrice di Cosenza a centrare la traversa che le nega il punto del pari, e sull’azione successiva ancora Chiappini firma l’allungo. Chiude i conti Pomeri, con una rete che serve a poco. Al setterosa del presidente Manna resta l’amaro in bocca per una partita giocata alla pari delle quotatissime avversari. Difficile giudicare una squadra dai due volti, capace di fare paura al Messina e di perdere a Rapallo o di pareggiare con il Milano. Proprio le lombarde, battendo la Sis Roma, scavalcano Cosenza, relegata ora al nono posto. A guardare la prestazione di oggi c’è poco da preoccuparsi, ma i numeri contano e l’unico modo per risalire la classifica è giocare come nel match odierno, perché con questa grinta i punti e i successi arriveranno. Capanna commenta con un pizzico di rammarico. «E’ un peccato – afferma il tecnico – perché contro una squadra forte e di grande qualità la differenza è stata annullata. Abbiamo giocato con grinta, voglia di sacrificarsi e abbiamo preparato bene anche alcune conclusioni nei momenti decisivi. Ci manca ancora la zampata decisiva, magari per colpa di tutto ciò che spendiamo. Abbiamo dovuto gestire un dato di 5 espulsioni a 0 in avvio, abbiamo colpito un palo interno nel momento decisivo, abbiamo lavorato con lucidità anche nelle situazioni più calde. Con un pizzico di fortuna avremmo potuto regalare alla società un successo pesante e sarebbe servito anche alle ragazze. E’ importante però prendere il buono, valutare la crescita e le difficoltà che non ci aspettavamo, consapevoli che la classifica non va guardata e che di questo passo i risultati arriveranno. A chi chiede se serviva un match così per prendere consapevolezza dei nostri mezzi dico che questa arriverà solo con la continuità. Ora penso solo a preparare la Coppa Italia, ma valuto tutto quanto di buono fatto con fiducia».

Il risultato di oggi condanna Citino e compagne, e alla luce degli altri incredibili risultati, Cosenza è ora penultima, con le dirette concorrenti in chiave salvezza ad un passo e tanti segnali positivi, ma con alcuni punti interrogativi da risolvere.

Il Città di Cosenza spreca, Catania ne approfitta

CITTA’ DI COSENZA – ORIZZONTE CATANIA 6-9 (2-2; 0-4; 2-1; 2-2)

Città di Cosenza: Sotireli, Citino, Di Claudio, De Mari, Motta S. 3, Niu 1, D’Amico, Nicolai, Pomeri 1, De Cuia, Motta R., Garritano 1, Manna. Allenatore: Capanna.

Orizzonte Catania: Jovetic, Sapienza, Garibotti 3, Eggens 2, Di Mario 1, Grillo, Palmieri 3, Marletta, Santapaola, Aiello, Riccioli, Lombardo, Schillaci. Allenatore Miceli.

Arbitri: Paoletti di Roma e Fusco di Torino

Note: Spettatori 200 circa. Superiorità. Cosenza: 2/8; Catania 3/12 più un rigore. Espulsa Eggens per gioco violento. Fuori D’Amico per limite falli al 4 tempo.

COSENZA + Esce sconfitta ma a testa alta la squadra di Capanna dal difficile match contro l’Orizzonte Catania. Il Città di Cosenza non ha demeritato ma ha pagato un secondo periodo di gioco in cui ha incassato un pesante parziale e ha provato poi ha rialzare la testa, con l’atteggiamento giusto, ma anche con qualche errore in fase di finalizzazione e un pizzico di sfortuna. Il 9-6 per le etnee lascia le calabresi con l’amaro in bocca per le tante occasioni sprecate e per un buon inizio.

Dopo una prima parte di gare equilibrata, Silvia Motta sbloccava il match. Poi il rientro di Catania con due reti di Garibotti, di cui una su rigore, e il nuovo pareggio di Niu che chiudeva sul 2-2 il primo tempo. Poi il blackout. Parziale di 4-0 firmato dal tris di Palmieri e da Eggens. Nel terzo Cosenza rialza la testa. Garritano e Pomeri portano le calabresi sul 6-4, Garibotti segna ancora e poi Cosenza gioca anche contro la sfortuna. Per due volte le giocatrici di Capanna colpiscono la traversa con la palla che danza sulla linea di porta, e in altre due occasioni sono ancora i pali a frenare la rimonta. Catania ne approfitta ma non senza affanni. Il giallo per simulazione, l’espulsione di Eggens per un inutile ed evitabile colpo rifilato a Citino a gioco fermo e qualche colpo proibito di troppo, sono la testimonianza che la fortissima squadra allenata dalla Miceli ha anche subìto Cosenza, brava nel creare ma non nel concretizzare. Nel quarto tempo Di Mario chiude i conti, Silvia Motta accorcia ma non c’è più tempo. L’Orizzonte ha meritato la partita, ma Cosenza ha messo in mostra buone cose. Così a fine gara Capanna «Non sono contento del risultato ma valuto positivamente l’atteggiamento. Abbiamo costruito tanto, ma la differenza è che noi abbiamo commesso almeno 5 errori pesanti in fase di conclusione, mentre loro hanno concretizzato quanto costruito. Ho comunque visto buone cose, che testimoniano un processo di crescita da completare con i risultati».

Città di Cosenza, domani contro Catania ci vuole la partita perfetta

COSENZA – Chiusura del girone di andata che riserva un ostacolo importante al Città di Cosenza. L’Orizzonte Catania, trascinato dalle reti di una strepitosa Eggens, arriverà in Calabria domani per chiudere in bellezza il girone d’andata. Alle 15, però, troverà in vasca le padrone di casa ferite nell’orgoglio, dopo il brusco stop incassato a Rapallo. Cosenza non è intenzionata a fare sconti, perché la posizione in classifica non è delle più rassicuranti e non da al momento la certezza in chiave playoff, né tanto meno garanzie sicure di salvezza. Serve la partita perfetta contro una squadra messa in difficoltà in Unipol Cup e in Coppa Italia, ma soprattutto c’è bisogno di cambiare mentalità, perché la squadra vista contro il Rapallo non rispecchia l’idea dell’allenatore e neanche il tanto lavoro svolto con qualità e dedizione in settimana. Cosenza dovrà fare la gara che possa invertire la mentalità più che la classifica, ancora deficitaria più per i profondi momenti di blackout che per la qualità. I mezzi infatti non mancano e la testimonianza arriva anche dalle scelte di Conti, che ha chiamato per il prossimo collegiale della nazionale maggiore le giovani Giusy Citino e Luna Di Claudio. Prima di pensare alla calottina del setterosa però, serve una dimostrazione nel match di domani. I confronti fra le etnee, ricche di qualità e di successi, e le ragazze di Capanna, hanno sempre offerto spettacolo e colpi di scena. La speranza, in casa Cosenza, è di poter replicare la bella prestazione in campionato della passata stagione, che vide le calabresi giocare alla pari contro le plurititolate giocatrici guidate da Martina Miceli. Solo dopo si penserà alla Coppa Italia. Cosenza si è qualificata al secondo turno e il 18 e 19 Febbraio partirà per Ostia, in un girone di grande spessore in cui affronterà Roma, Messina e Bogliasco. Capanna ha così presentato la partita di domani: «Sono sicuro che non si ripeterà due volte la prova di Rapallo. Resto convinto che la qualità del lavoro che svolgiamo ci porterà i risultati e già domani ne voglio una prova. Giochiamo solo per la vittoria, perché deve essere sempre così e sarebbe importante anche per la classifica».

 

Città di Cosenza battuto a Rapallo. Capanna: «Sconfitta meritata»

Rapallo Pallanuoto – Cosenza Pallanuoto: 7-4 (2-1, 3-1, 1-2, 1-0)
Rapallo Pallanuoto: Lavi, Zanetta, Gragnolati 3 (1 rig), Tedesco, Gagliardi 1, Repetto, Kohli 1, Criscuolo S. 1, Mori, Criscuolo C. 1, Cotti, Giustini, Bacigalupo. All. Antonucci
Cosenza Pallanuoto: Sotireli, Citino, Di Claudio, De Mari, Motta S., Niu, D’Amico, Nicolai 1, Pomeri 1, Presta, Motta R. 2, De Cuia. All. Capanna
Note: Spettatori 100 circa. Uscite per limite falli Citino e Pomeri (C). Superiorità: Rapallo 2/12 è un rigore; Cosenza 1/11.
COSENZA – Torna a casa con le pive nel sacco il Città di Cosenza, battuto al Poggiolino da un Rapallo cinico e in buono stato di forma. Le liguri hanno messo in difficoltà con il pressing le ragazze di Capanna, apparse poco concentrate e spesso fuori da una gara che doveva invece essere vitale per il prosieguo del campionato. Il 7-4 è un passo indietro, e l’impressione è che in vasca Citino e compagne non siano riuscite a riportare il lavoro svolto in settimana. Poca convinzione al momento di concludere, palla spesso lenta e numeri impietosi sull’uomo in più. Il risultato sorride alle liguri, apparse più concentrate e brave a sfruttare gli errori delle ospiti. All’avvio il Cosenza non riesce ad andare al tiro, contro una squadra aggressiva a motivata. Il Rapallo sblocca il match e sull’unico tiro tentato Pomeri pareggia in un parziale che poi termina sul 2-1. Sembra una iniezione di fiducia ma al rientro in vasca Gragnolati sale in cattedra, le rossoblu non pungono e a metà gara il tabellone dice 5-2 per le liguri. L’impressione è che Cosenza abbia le carte in regola per rientrare e il 2-1 di parziale porta la gara agli ultimi otto minuti con Cosenza sotto 6-4. Tutto aperto, almeno apparentemente, ma la prima rete in serie A di Gagliardi è l’ultima del match. Cosenza non reagisce e a festeggiare è un Rapallo che scavalca le calabresi, ancora in zona salvezza ma prigioniere più delle loro paure che di alcuni limiti. Capanna non li nasconde. «Abbiamo perso meritatamente una partita brutta – ha affermato l’allenatore – e sono mancate tante cose. La cosa che più fa male è che non mettiamo in vasca ciò che prepariamo ma sono mancate troppe cose. Le grandi non sono riuscita a trascinare la squadra e troppo spesso si tirano fuori dalla battaglia, non dalla gara, che forse è anche peggio. In troppe hanno avuto occasioni, ma è il momento di lavorare duramente, di valutare tutto, perché ora dobbiamo meritare tutto ciò che ci garantisce questa società e non deve esistere che dopo un match vinto ci sediamo giocando senza la voglia di arrivare alle gare che contano. La squadra che ho visto oggi non rispecchia la mia idea di pallanuoto, arriveremo a far sì che accada con il lavoro, ma dalla prossima gara chi fa meglio in settimana giocherà, perché oggi ho visto troppe cose che non possono passare inosservate. Non è compromesso un piazzamento playoff – conclude l’allenatore – ma la mentalità deve essere diversa».

Trasferta ligure per il Città di Cosenza, Capanna fiducioso

COSENZA – La trasferta in terra ligure del Città di Cosenza è iniziata oggi con un pieno di fiducia. A Rapallo, in un match che rappresenta un bivio importante per il setterosa bruzio, serve un successo per bissare la gara vinta con il Bologna, e iniziare a puntare con forza ai playoff. Gli stop incassati a inizio stagione sono stati metabolizzati bene, e i meccanismi invocati e fortemente cercati da Capanna si stanno innescando con buoni risultati in una squadra carica e pronta a dimostrare il proprio valore. Non sarà facile sbancare l’ostica piscina ligure che ospiterà un match in diretta domani alle 14 su Wpchannel, ma l’obiettivo è sempre quello di vincere. La crescita di Pomeri e Niu, e la qualità espressa contro Bologna da tutta la rosa, fanno ben sperare Capanna. «Ho registrato dei progressi – ammette il tecnico ligure – ma individualmente mi aspetto un passo in più da tutte le ragazze. Le vedo lavorare sodo e crescere, ma i riferimenti ci vengono forniti da partite e risultati, e, per questo, mi aspetto tanto in termini di gestione e risultato». Poi un passaggio sul match di domani. «Cerchiamo e vogliamo un risultato importante per avere continuità. Serve intensità e non bisogna mai abbassare i ritmi durante i quattro tempi. Sono sicuro però che resteremo concentrati per tutto l’arco del match e questo sarà un punto a nostro favore». La squadra del presidente Manna intanto è già partita per raggiungere Rapallo. Gli ingredienti per un match ad alta intensità ci sono tutti. A dirigerlo saranno i signori Petronilli e Ceccarelli.