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Mondiali di pallanuoto u19, nel Setterosa brilla la stella cosentina di Claudia Presta

COSENZA – È cresciuta partita dopo partita l’Italia di Zizza, protagonista in positivo negli ottavi di finale del Mondiale under 19 ad Auckland. Il setterosa ha confermato i progressi con una brillante vittoria contro la Nuova Zelanda, superata dopo un inizio altalenante con un secco 15-9. Protagonista del match la cosentina Claudia Presta, top scorer dell’incontro con tre reti pesantissime, tutte messe a segno nei momenti più delicati della partita. Molto bella la prima e pesante marcatura. Un missile su un passaggio di Picozzi che ha riportato l’Italia in parità sul 2-2. Stessa conclusione ma da posizione ancora più distante per la rete dell’11-7 che ha annichilito le Kiwis. Poi ancora il gol del 13-8 con un tiro che ha sorpreso il portiere, impreparato sul movimento della giocatrice cosentina. In generale la talentuosa atleta allenata da Capanna ha mostrato sfrontatezza, equilibrio e gran carattere.

Domani mattina alle ore 8 però l’Italia dovrà ripetersi. Il test è delicato contro l’Ungheria, ma vincere significherebbe strappare il pass per le semifinali, in cui si inizia a sentire profumo di medaglia. Anche e soprattutto per la portabandiera del Città di Cosenza.

Città di Cosenza carica per il secondo turno di Unipol Cup

COSENZA – «Sono fiducioso, mai preoccupato di giocare, ma curioso di vedere una reazione seria». La presentazione del turno di ritorno di Unipol Cup è tutta nelle parole dirette e precise del coach di Cosenza Marco Capanna. L’allenatore è consapevole che domani, per il secondo turno di Unipol Cup contro Messina e Orizzonte Catania, la sua squadra si troverà ad affrontare due gare molto difficili. Proprio per questo la reazione non sarà valutata solo nel risultato, ma soprattutto nell’atteggiamento. La fase di andata è terminata con tre squadre al comando con tre punti. Domani sarà decisivo ogni singolo passaggio delle gare, e le due squadre che termineranno al comando del raggruppamento, accederanno alla fase finale. Il Città di Cosenza partirà con 17 atlete per dare spazio a tutti gli elementi della rosa, e porterà a Messina un carico di rabbia e qualche cambiamento. «E’ così – spiega l’allenatore ligure – perché in settimana le ragazze continuano a fare bene. Abbiamo realizzato dei passaggi importanti per cercare sicurezza e consapevolezza che sono le due cose che ci sono mancate in questo avvio di stagione. Le stiamo cercando tramite alcuni cambiamenti necessari, ma nonostante siamo nel girone indubbiamente più delicato, io sono fiducioso». Poi dal tecnico una battuta sul cammino intrapreso nelle ultime settimane. «Mi aspetto una crescita, che nei suoi effetti immediati deve tradursi nel lottare per passare il turno domani. Sono consapevole delle difficoltà, ma mi aspetto più gioco e più tranquillità. Solo così possiamo regalarci qualche soddisfazione e soprattutto fare felice una società che sta facendo tanto per noi». Tutto pronto quindi per un’altra importante tappa. Dopo la partita di questa sera fra Orizzonte e Messina, domani toccherà a Cosenza che alle 11.30 se la vedrà con le padrone di casa, per poi riscendere in vasca alle 17.30 contro le etnee.

Città di Cosenza, che occasione sprecata con Milano!

COSENZA – MILANO 7-7 (2-3; 3-0; 1-3; 1-1)

CITTA’ DI COSENZA: Sotireli, Citino 3, Di Claudio, De Mari, Motta S., 2, Niu 1, D’Amico, Nicolai, Pomeri 1, Presta, Greco, De Cuia, Manna. Allenatore: Capanna

N.C. MILANO: Gorlero, Zerbone 2, Crudele, Scialla 2, Pustynnikova 1, Incarnato, Ardovino, Comba, Cordaro 2, Zizzo, Magni, Campese, Rosanna. Allenatore: Diblasio

Arbitri: Freudenfeller e Pascucci.

Note: Spettatori 300 circa. Superiorità: Cosenza 2/4 Più un rigore – Milano 3/6 più un rigore.

COSENZA – Ancora rimandato per il Città di Cosenza l’appuntamento con la seconda vittoria in campionato. Oggi è arrivato solo un punto nel match interno con Milano. Il pari conquistato con le lombarde ha il sapore del bicchiere mezzo vuoto per le ragazze di Capanna, partite male ma capaci a metà gara di ribaltare il risultato e quasi accarezzare l’idea di una vittoria davanti a 300 spettatori. Niente da fare però, perché Milano, guidata in porta dauna grande  Giulia Gorlero, ha riacciuffato le padrone di casa e per poco non si aggiudicava il match giocato male da Cosenza, ancora imballata e non in grado di esprimere tutto il suo potenziale. Capanna salverà le buone medie sulle poche superiorità numeriche conquistate, ma la classifica ora non rispecchia i programmi, e l’inversione di marcia tanto attesa ancora non è arrivata. «Credo sia arrivato il momento di prendere provvedimenti – sottolinea il presidente Manna – e la società di certo lo farà. Se l’allenatore lo riterrà opportuno avrà modo di prenderne anche lui, ma i risultati parlano chiaro. Non siamo in media con i programmi, e questa è una società molto puntuale che per quello che garantisce ai propri atleti merita di vedere i risultati in campo. Così non è stato fino ad ora, e per questo c’è bisogno di una svolta». «Abbiamo perso – commenta senza mezzi termini Capanna – una partita già vinta. Sul 6-3 la gara era praticamente chiusa e doveva essere in controllo. Abbiamo permesso a Milano di rientrare e per poco non la perdevamo e questo è inaccettabile. Deve iniziare un nuovo torneo, con nuovi allenamenti, con fattori diversi, perché ribadisco che l’impegno non manca. Oggi abbiamo perso la gara per errori individuali e scaturiscono per una mancanza di personalità e di attributi. Abbiamo due mesi per lavorare e dobbiamo sfruttarli tutti, tirando le somme e senza guardare in faccia a nessuno. Mi assumo le mie responsabilità ma ora più che mai dobbiamo restare uniti, trovare sicurezze e gestire le pressioni che ad un gruppo giovane non fanno bene. Dobbiamo dare delle risposte e farlo subito».

Città di Cosenza, domani esame milanese

COSENZA – C’è attesa in casa del Città di Cosenza per l’impegno di domani con il Milano. La classifica delle ragazze di Capanna impone un cambio di rotta, e contro le lombarde, pericolose ma alla portata delle calabresi, potrebbe essere una buona occasione per iniziare un nuovo campionato. Il setterosa bruzio ha pagato un inizio altalenante nei risultati, non nella qualità degli allenamenti e nell’impegno settimanale, sempre costante e notevole. Il blocco, che ha fruttato solo un successo, è forse mentale e, dopo un inizio ricco di impegni difficili, arriva un incontro alla portata. Capanna vuole una vittoria, per le sue ragazze, per l’ambiente e per la società. Guai però a sottovalutare una squadra che è arrivata già ieri in serata, e che ha dato filo da torcere al Bogliasco pareggiando in casa delle ragazze di Sinatra. «Non temiamo nessuno – esordisce Capanna nel commentare la gara -, abbiamo rispetto ma sappiamo cosa dobbiamo fare. Loro verranno qui per darci fastidio, provando a fare la loro gara per strappare punti. Noi però abbiamo preparato il match con qualità e impegno, e dobbiamo trovare una vittoria pesante. Lo dobbiamo alla città che ci sostiene sempre e alla società che è riuscita anche nel momento più difficile a darci serenità e a farci lavorare come sempre con calma». Capanna dice poi la sua sull’inizio del torneo. «Chi ci segue nel quotidiano è consapevole che ci siamo bloccati in partita, non in allenamento. Questo è un gruppo che ha qualità morali incredibili. C’è sempre impegno in settimana, costante e impagabile per un allenatore. Le ragazze si fanno in quattro per risalire e forse è mancata un po’ di consapevolezza dei mezzi. Non nel lavoro di ogni giorno, perché io vedo spesso ciò che preparo. In gara però abbiamo un po’ sofferto e questo è un trend da invertire. Credo però – spiega l’allenatore – che un gruppo giovane ha dei margini di errore. Bisogna saper attendere, capire i problemi e superarli. Noi li abbiamo analizzati e anche nei momenti più complicati non abbiamo mollato. Questa capacità di non abbattersi ti permette di accelerare il processo di crescita e io sono certo, anzi convintissimo, che questo percorso ci riserverà un inversione in senso positivo». Già domani ci sarà la prima possibilità di verificare i progressi del Città di Cosenza. Starting alle 14, a dirigere la gara saranno Frauenfelder e Pascucci.

Meeting di nuoto, bottino ricco per il Città di Cosenza

COSENZA – Successo di pubblico, record a successione e tanti tempi già realizzati per i campionati nazionali. La terza edizione del “Meeting città dei Bruzi” ha aperto con il botto la stagione di Cosenza Nuoto. Circa 300 gli atleti scesi in vasca nella gare corte, e dalle prime ore del mattino fino al tardo pomeriggio si sono sfidati davanti ad un grande pubblico che ha gremito in ogni ordine di posto gli spalti dell’impianto. Buoni i primi riscontri per i tecnici che hanno valutato i tempi dopo i primi carichi di lavoro e ottimi i numeri per la Cosenza Nuoto. La società ospitante ha infatti totalizzato 25 ori, 13 argenti e 12 bronzi, aggiudicandosi con 396 punti il trofeo. Al secondo posto è arrivata la Rari Nantes Lamezia Terme con 230 punti, seguita dalla Asd Pianeta Sport Reggio Calabria con 217.

Buone impressioni quindi e tanti spunti interessanti per i tecnici della Cosenza Nuoto. Alessandra Martello ha infatti strappato il tempo per i campionati nazionali sui 100 dorso, sfiorando la qualificazione anche sui 200 dorso e i 100 stile. Buoni anche i tempi di Letizia Carnevale sui 100 e 200 delfino, di Luca Nuzzolo sui 100 stile e di Pio Pellegrino sui 100 rana. Questi atleti, guidati da Savio Celso, hanno sfiorato i tempi per le qualificazioni nazionali. «Siamo contenti – ha affermato soddisfatto Celso – perché la manifestazione è stata scorrevole e i ragazzi hanno risposto bene. Sono molto felice per i tempi, ma ancora di più perché queste prove dimostrano che la preparazione è andata come volevo e alla Coppa Brema di Dicembre punteremo ad altri pass per le nazionali». Parole di soddisfazione e augurio per la nuova stagione anche da parte degli organizzatori e del presidente della Fin Calabria. «Il città dei Bruzi, rimane un evento importante per il nostro movimento perché apre la nuova stagione agonistica ed i tecnici possono testare i propri atleti dopo una prima fase di allenamenti. L’altro motivo ancora più importante è da legare all’apertura del nuovo quadriennio olimpico e le società iniziano i progetti a lungo termine, con la speranza di avere alla fine  dei quattro anni risultati di alto rilievo agonistico. Per ottenere tutto ciò, alla base ci devono essere investimenti , collaborazione ed impegno da parte di tutti. Come comitato cercheremo di stare più vicino possibile a quelle società che avranno la volontà di seguire costantemente i nostri programmi che sono finalizzati a portare la Calabria in evidenza, come già successo nel quadriennio passato».

Città di Cosenza nulla può contro le campionesse di Padova

PLEBISCITO PADOVA – CITTA’ DI COSENZA 14-6 (4-0; 3-1; 4-1; 3-4)

PLEBISCITO PADOVA: Teani, Savioli I., Barzon 3, Gottardo, Savioli M. 3, Queirolo 2, Millo 1, Dario 3, Galardi 1, Robinson 1, Nencha, Casson, Franceschino. Allenatore: Posterivo S.

CITTA’ DI COSENZA: Sotireli, Citino, Di Claudio, De Mari, Motta S. 4, Niu 2, D’Amico, Nicolai, Pomeri, Presta, Motta R., Garritano, Manna. Allenatore: Capanna

ARBITRI: Bianco L. e Ruscica.

NOTE: Uscite per limite di falli I.Savioli e Robinson (P), Di Claudio e D’Amico (C) tutte nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Plebiscito 8/19 + un rigore, Cosenza 3/12. Spettatori 200 circa

PADOVA – Torna a casa battuto e senza punti il Città di Cosenza dalla proibitiva trasferta in casa del Plebiscito Padova. Le campionesse d’Italia in carica hanno espresso al meglio il potenziale della propria rosa, costruita per dominare il campionato. Troppo completo e rodato l’organico di Posterivo per farsi superare da una Cosenza che ha provato durante la gara a mettere in mostra qualcosa di buono, ma che è stata sempre sotto grazie alle ottime percentuali delle avversarie. Troppo per una Cosenza che solo nell’ultimo periodo di gioco ha tirato fuori l’orgoglio, e nel momento in cui Padova stava per dilagare, è riuscita ad accorciare le distanze. Il 14-6 finale racchiude le differenze fra le due squadre, ma non era questa la gara da vincere per una Cosenza che ora dovrà trovare sei punti nei prossimi due impegni abbordabili in casa, e che  intanto si gode qualche segnale di ripresa e una fiducia crescente. Delle note interessanti ha parlato il tecnico a fine gara: «Quando una gara termina con questo divario devi solo complimentarti con gli avversari. Sono state superiori per qualità, esperienza ed ordine in vasca – afferma Capanna – mentre noi per eccesso di foga abbiamo iniziato in maniera confusionaria. Ne è venuta fuori una gara fisica e molto dura e una grande differenza è stata data dalle azioni con l’uomo in più. Loro le hanno sfruttate al meglio, mentre noi dovevamo fare molto di più. Salvo il carattere messo in mostra e l’atteggiamento, che in questo momento era ciò che volevo vedere. Inizio a notare cose buone, e posso garantire che in settimana le ragazze hanno messo in mostra un atteggiamento giusto. Serve però maggiore pulizia nel gioco, più tranquillità e consapevolezza. La troveremo». Ora Cosenza attesa due gare interne intervallate dalla sosta. «Penso partita dopo partita – conclude Capanna – e fra le mura amiche adesso non dobbiamo fare sconti a nessuno. Cerchiamo subito vittoria e prestazione e lavoreremo per questo in settimana».

Le ragazze di Cosenza sfidano le campionesse in carica di Padova

COSENZA – Trasferta delicata per il Città di Cosenza che sarà ospite domani delle campionesse in carica del Plebiscito Padova. La squadra di Posterivo, cosentino trapiantato in Veneto, ha in organico giocatrici di grande qualità, che vogliono riprendersi il comando della classifica. Ma fra il primato e il Padova ci sarà Cosenza, ferita nell’orgoglio da un inizio altalenante, ma rigenerata da una settimana di lavoro che ha portato Citino e compagne anche a Messina, in un allenamento con le forti siciliane. Passione e carattere sono state le parole usate maggiormente da mister Capanna che dal proprio gruppo vuole vedere adesso una reazione. Manna angelaNel match proibitivo contro il Padova occorrerà una grande prestazione. «E’ ciò che mi aspetto – confessa il capitano Angela Manna (in foto) – perché dopo i risultati delle prime gare serve una reazione. Credo sia mancata fiducia nei propri mezzi e questo è stato chiaro in acqua. Ognuna di noi pensa forse che ci sia la compagna a tirar fuori la giocata decisiva e invece non deve essere così. Questo accadrà, perché abbiamo elementi in grado di farlo, ma prima di tutto ognuna di noi deve fare il suo. Solo così viene fuori lo spirito della squadra, ma questa settimana ci ha aiutate e i riflessi del lavoro si vedranno». Magari già da domani con il Padova. «Non credo che ci sia bisogno di pensare con forza al risultato. Domani serve la prestazione, perché solo tramite le buone giocate arrivano i punti. Bisogna andare in tutte le vasche a giocare la nostra gara, senza paura, con rispetto e con l’umiltà di chi non ha vinto e si trova al cospetto di chi ha i titoli, ma con la voglia di cambiare gli equilibri e cucirsi addosso i successi».

Tutto pronto quindi per la gara che si disputerà domani alle ore 14. A dirigerla saranno gli arbitri Bianco e Ruscica.

Tutto pronto per il “3º Meeting di nuoto Città dei Bruzi”

COSENZA – Anche quest’anno il Meetind Città di Bruzi inaugura la stagione del nuoto nella piscina comunale di Campagnano. L’appuntamento, giunto alla terza edizione, si rinnova e si rifà il look, con nuove squadre e tanti atleti. Dopo i successi archiviati con soddisfazione dagli organizzatori nelle stagioni precedenti, la vasca coperta della piscina di Cosenza è pronta a bollire sotto le bracciate degli atleti domenica 13 novembre con le gare “corte” dei 50, 100 e 200 metri. Imponente il riscontro degli organizzatori, che hanno ricevuto le adesioni da parte di 12 società che giungeranno a Cosenza non solo dalla regione Calabria, ma anche dalla Sicilia e dalla Puglia. Una giornata di grande sport che nei numeri conferma il suo valore. Quasi 300 sono infatti i nuotatori  iscritti, divisi tra Atleti di Categoria, Esordienti A ed Esordienti B, che avranno l’opportunità e l’emozione di iniziare il loro percorso da “agonista” con le prime gare ufficiali. Grande è la soddisfazione dei dirigenti Susanna Bruno e Filippo Falbo che hanno lavorato duramente alla organizzazione della kermesse, e che intanto fanno squadra insieme ai tecnici Savio Celso e Rocco Furfaro, impegnati in vasca con i rispettivi atleti. L’appuntamento del 13 Novembre sarà un primo vero e proprio test per verificare i tempi e smaltire i carichi di lavoro dopo l’inizio della stagione. La manifestazione prenderà il via alle ore 9.30 e durerà per tutto l’arco della giornata e la Cosenza Nuoto invita gli appassionati e i tifosi ad affollare le tribune della piscina per premiare gli sforzi di tutti i nuotatori che scenderanno in vasca.

Cosenza battuta in casa anche da Bogliasco

CITTA’ DI COSENZA-BOGLIASCO BENE: 3-7 (0-1; 1-1; 1-3; 1-2)

CITTA’ DI COSENZA: Sotireli, Citino, Di Claudio, De Mari, Motta S., Niu, D’Amico 1, Nicolai, Pomeri 1, Presta, Motta R. 1, De Cuia,  Manna. Allenatore: Capanna.

BOGLIASCO BENE: Falconi, Viacava, Zimmermann2, Trucco, Millo 2, Maggi 2, Rogondino, Boero, Rambaldi, Cocchiere 1, Frassinetti, Malara. Allenatore: Sinatra. Uscite per limite falli Rambaldi (B) e D’Amico (C).

NOTE: Spettatori  400 circa. Osservato un minuto di raccoglimento a causa del grave lutto che ha colpito la giocatrice Dufour. Superiorità: Cosenza 2/12 – Bogliasco 2/9.

In terra amica cade ancora Cosenza, colpita a freddo in casa da un Bogliasco cinico e determinato: davanti a 400 spettatori le ragazze di Capanna sono superate con il risultato di 3-7. Le ospiti, giunte in città da vicecapoliste, hanno interpretato la gara con tranquillità, sfruttando qualche errore di troppo delle padrone di casa e un atteggiamento che non ha convinto allenatore e addetti ai lavori. Nei momenti delicati del match Cosenza ha infatti dato l’impressione di non avere quel carattere che serve ad una squadra che punta ai play off. Poche conclusioni, anche nelle azioni preparate nel migliore dei modi, pochi contatti decisi e qualche frangente della gara gestito con troppa sufficienza. Eppure l’inizio prometteva bene con le ospiti decise nella difesa a pressing per evitare una partenza determinata alle ragazze di Capanna. La paura ha inchiodato però giocatrici e punteggio, con il Bogliasco che nelle poche occasioni create ha trovato la porta con Millo, autrice della prima rete. Cosenza non ha demeritato nel primo periodo di gioco, ma non è stata in grado di colpire su qualche azione costruita in maniere intelligente. Stesso copione nel secondo periodo di gioco. Equilibrio sostanziale, tanti errori da parte di Cosenza e Bogliasco che non ha inciso come avrebbe voluto. Il pari di Roberta Motta, sullo scadere, sembrava poter aprire la partita del setterosa bruzio, che però ha incassato subito il nuovo vantaggio di Maggi, chiudendo sotto per 2-1 la prima parte di gara. Poche azioni interessanti ma non tutto da buttare dopo i primi due tempi. Poi il crollo, brutto e nel momento più delicato. In tre minuti nel terzo periodo Bogliasco si porta sul 5-1. Cosenza si riporta sul 5-3 ma crolla nel finale consegnando un 7-3 e tre punti ad una formazione che con poco ha strappato un successo pesante. La classifica ora piange per Cosenza, che non si sblocca. L’impressione è che la squadra sia in grado di giocarsela con tutti ma che non abbia ancora la mentalità e gli attributi per affrontare tutte le gari alla pari con le migliori. A fine gara il presidente Manna commenta così la prestazione delle sue ragazze: «Non commento la partita, ma analizzo la realtà. I nostri obiettivi, con questa sconfitta, sono cambiati. Non pensiamo ai playoff ma a salvarci, perché la classifica ci impone di ragionare con i numeri e non di immaginare cosa accadrà nel futuro. Mi attendo una reazione, immediata”. Dello stesso parere Capanna. “Ho visto cose che non mi sono piaciute. Abbiamo giocato alla pari per buoni tratti ma sono mancate cose importanti. Sono sereno, perché conosco il mio gruppo e sono consapevole dei lati da migliorare. E’ impensabile però non concretizzare quanto di buono crei in gara. Un motivo c’è e lo abbiamo capito. Vorrà dire che da questo momento daremo possibilità solo a chi ha fame e dimostra in settimana di avere il coraggio di giocare queste gare». L’appuntamento con la prima vittoria in casa è rimandato.

Primo acuto del Città di Cosenza a Pescara

PESCARA – CITTA’ DI COSENZA 12- 16

(4-5; 3-4; 1-3; 4-4)

PESCARA: Nigro, Apilongo 2, Vidonis, Invernizi, Ranalli 6, Koide, Cellucci, Di Berardino, Perna, De Vincentiis 1, Colletta, Zhang 3, Maiorino. Allenatore: Cianfrone.

CITTA’ DI COSENZA: Sotireli, Citino 4, Di Claudio 1, De Mari 1, Motta S. 1, Guannan 2, D’Amico 1, De Cuia 1, Pomeri 3, Presta, Motta R. 1, Garritano, Manna. Allenatore: Capanna.

ARBITRI: Bianco e Navarra.

NOTE: Spettatori 300 circa. Nessuna giocatrice uscita per limite di falli. Superiorità numeriche: Pescara 4/18 + 2 rigori e Cosenza 3/4.

PESCARA – Dopo due sconfitte, il Cosenza sbanca la piscina di Pescara e allontana le paure di una crisi di risultati. Le ragazze di Capanna giocano con grinta e coraggio, mostrando una positiva inversione di marcia. Contro le abruzzesi, motivate e in gran giornata, le cosentine hanno condotto la gara con la fame di chi cerca un successo positivo nel punteggio e nell’atteggiamento. Missione compiuta, quindi per Capanna, che sblocca un gruppo pronto ora a cercare nuovi successi.

Per la cronaca, il primo periodo di gioco è una girandola di emozioni con Cosenza che aggredisce partita e avversario, trovando due reti in avvio con Silvia Motta e Pomeri. Poi il ritorno del Pescara che accorcia con Apilongo, subisce il tris delle ragazze di Capanna e reagisce con forza, portandosi addirittura in vantaggio sul 4-3 con Zhang, Ranalli, e ancora Apilongo. Cosenza si rimette in moto e ritrova il vantaggio con Guannan e Citino, sempre più in crescita e assoluta protagonista anche nel secondo periodo di gioco. Cosenza soffre, con le ragazze di Cianfrone sfrontate e aggressive che restano incollate alla gara. A metà del match però il tabellino segna 7-9 in favore di Cosenza, con Citino inarrestabile autrice di 4 reti. Si riparte per la seconda parte della gara e il copione non cambia. De Mari allunga per le ospiti e Zhang accorcia ancora il divario sul secondo rigore concesso alla sua squadra. Poi ancora Francesca Pomeri per l’8-11 di Cosenza, che riesce a incrinare qualche sicurezza nelle padrone di casa e prende il largo grazie al centro di D’Amico. Cosenza cresce, spegne l’entusiasmo di Pescara che prova in qualche modo a farsi sotto grazie alla grinta di Ranalli, ma a spingere giù le abruzzesi è proprio la ex di turno Di Claudio che segna la tredicesima rete di Cosenza. Ranalli non si dà per vinta e Pescara approfitta delle tante espulsioni a favore fischiate (18 più 2 rigori a favore per Pescara contro le sole 4 a Cosenza) per provare un ultimo timido tentativo di rimonta, che Pomeri, Guannan e De Cuia trasformano nel definitivo 16-12 per le calabresi. Tre punti fondamentali quindi in una battaglia vinta da Cosenza. I numeri sottolineano che Citino e compagne hanno incassato troppi gol ma indicano anche gli importanti segnali di ripresa. Il 3 su 4 nella casella delle reti realizzate con l’uomo in più rappresenta una grande media, così come è importante il lavoro della difesa sull’uomo in meno, con Cosenza che ha subìto solo 4 reti più due rigori sulle 18 espulsioni incassate. Buono anche l’approccio alla gara e la serenità mostrata dalla squadra, che nonostante i tanti falli fischiati contro, ha tenuto ben saldi i nervi nei momenti caldi. Sugli scudi Citino, ma in generale Cosenza ha reagito alle difficoltà con orgoglio e coraggio.

A fine gara coach Capanna registra successo e progressi: «I numeri parlano chiaro – ha sottolineato a caldo l’allenatore – e indicano che abbiamo preso consapevolezza di ciò che siamo. Abbiamo difeso su una serie infinita di azioni con l’uomo in meno, abbiamo concretizzato quelle poche superiorità ricevute e tutto ciò è stato svolto con enorme grinta ma allo stesso tempo con intelligenza. Mi aspettavo questo e sono contento, perché ho avuto risposte confortanti e, in una gara difficile, nervosa e combattuta, abbiamo reagito a tutte le difficoltà, portando a casa una vittoria larga. Ora c’è solo da rivedere qualche errore e pensare al Bogliasco».