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Manita del Città di Cosenza al Lamezia

CITTA’ DI COSENZA – LAMEZIA 5-1

Città di Cosenza: Cuconato, Casella; Franzè, Fortino C., Fortino M., Galiano, Pagliuso, Chillà, Potestio, Naccarato, Paolozzo, Porco. Allenatore: Mendicino

Lamezia Soccer: Bentornato, Caffarelli, Costanzo, De Sensi, Deodato, Folino, Gerbasi, Grandinetti, Lo Riggio, Marullo, Montesanti, Morelli. Allenatore: Carrozza

Arbitri: Colosimo e Trapasso di Catanzaro

Marcatori:
– pt: 27° Galiano (CS)
– st: 16° Caffarelli (L), 20° Galiano (CS), 29° Galiano (CS) tiro libero, 31° Pagliuso (CS), 32° Galiano (CS) tiro libero

Cronaca

Per la settima giornata di Campionato il “PalaFerraro” ospita gli “orange” del Lamezia Soccer, alla ricerca del pronto riscatto dopo la sconfitta casalinga della scorsa settimana contro la capolista Futsal Polistena. Ed infatti sono gli uomini di mister Carrozza ad essere subito pericolosi: al 2° minuto di gioco Morelli cerca sul secondo palo Deodato che non ci arriva di un soffio. Al 3° minuto è sempre Morelli a rendersi pericoloso questa volta su calcio piazzato trovando, però, la pronta deviazione del portiere rossoblù Cuconato. Al 9° minuto Fortino C. impegna duramente il portiere ospite con un tiro dalla distanza; cinque minuti l’esperto Bentornato viene nuovamente chiamato in causa da Galiano la cui conclusione da calcio piazzato è forte ma centrale. Sono del Lamezia, però, le occasioni più pericolose: Deodato, Caffarelli, Morelli e Lo Riggio sfiorano più volte il gol del vantaggio ma ci pensa il capitano rossoblù Marco Galiano a sbloccare la partita grazie ad una splendida conclusione da fuori area e sulla quale nulla può il portiere ospite.
Inizia la ripresa ed alla prima azione sono subito i rossoblù a sfiorare il raddoppio: Pagliuso si libera della marcatura di Caffarelli e conclude in porta, superlativa deviazione di Bentornato, sulla palla arriva prima di tutti Galiano che però manda abbondantemente alto a portiere battuto. Nei primi dieci minuti è sempre il numero 10 rossoblù il più pericoloso dei suoi cercando il gol del raddoppio ma le sue conclusioni sbattono contro il portiere ospite Bentornato. Al 16° arriva il pareggio degli orange: grazie ad un perfetto schema su calcio piazzato Gerbasi elude la difesa rossoblù e serve Caffarelli a centro area per la deviazione vincente. I rossoblù non si scompongono e dopo quattro minuti si riportano in vantaggio grazie alla solita conclusione da fuori di capitan Galiano che potrebbe arrotondare ancora il punteggio in più occasioni ma le sue conclusioni sono facile preda di Bentornato. Il suo dirimpettaio non sta certo a guardare ed al 27° deve compiere gli straordinari sulla conclusione di Gerbasi. Al 29° tiro libero in favore del Città di Cosenza, si incarica di batterlo il capitano Marco Galiano e, con freddezza, realizza il gol del 3 a 1. Gli arbitri decretano 4 minuti di recupero ed allora mister Carrozza si gioca il tutto per tutto schierando il portiere di movimento ma alla prima ripartenza il Città di Cosenza allunga grazie alla prima marcatura in campionato del giovane Pagliuso. Al 32° Galiano fissa il risultato sul definitivo 5 a 1 realizzando l’ennesimo tiro libero e regalando, di fatto, alla sua squadra la prima vittoria casalinga in campionato.

Città di Cosenza battuto a Catania

Ekipe Orizzonte Catania – Città di Cosenza 15-10 (6-4, 1-2, 6-1, 2-3)

Ekipe Orizzonte: Palm, Ioannou 3, Casabianca, Bianconi 1, R. Aiello1, Grillo, Santapaola, Marletta 4, Van der Sloot 6, Morvillo, Riccioli, Lombardo, Schillaci. All. Miceli.

Città di Cosenza: Gorlero, Citino 2, Greco, De Mari, S. Motta 4, De Cuia, Kuzina 2, Nicolai, Di Claudio, Presta 1, R. Motta 1, Garritano, Sena. All. Capanna

Arbitri: Cataldi e Piano 

Superiorità numeriche: Orizzonte 6/11 più un rigore. Cosenza 3/12.

Note: Uscita Bianconi per limite falli nel secondo tempo, Di Claudio e Morvillo nel quarto tempo. Espulso l’allenatore Capanna nel quarto tempo. 

La gara

Un Città di Cosenza orgoglioso e combattivo esce battuto dal match contro la Ekipe Orizzonte Catania. Le ragazze di Capanna hanno incassato un 15-10 e una battuta d’arresto che ci può stare in terra di Sicilia, ma si sono battute con la grinta di chi vuole archiviare una prima fase di calendario difficilissima e scrollarsi di dosso lo zero in classifica. Passi in avanti interessanti quindi in una partita che la corazzata guidata dalla Miceli ha dovuto giocare al massimo per avere la meglio di una Cosenza sempre in gara, ma che paga come sempre i momenti di blackout e una fase difensiva che va assolutamente rivista. Per metà della gara, Catania, priva di un Garibotti e Palmieri, ha sudato per scrollarsi di dosso un’avversaria cattiva, determinata e vogliosa di giocarsela alla pari. Poi il crollo nel terzo tempo, l’espulsione a Capanna un po’ esagerata e una sconfitta che ci sta per i valori in campo. Catania è la corazzata da battere, Cosenza una squadra che con solo due innesti ha dimostrato di potersela giocare e di sapere tenere testa per lunghi tratti anche alle più forti. La cronaca. Orizzonte senza Garibotti e Palmieri e Cosenza che ritrova Presta subito in vasca. Silvia Motta, la migliore insieme a Citino per Cosenza, apre le danze prima del rientro di Catania, trascinata da una Van Der Sloot strepitosa. Il primo tempo è scoppiettante e Catania se lo aggiudica per 6-4. Cosenza reagisce e nel secondo, complice l’espulsione definitiva per Bianconi, accorcia fino al 7-6. La gara sembra equilibrata nonostante i pronostici ma le calabresi nel terzo perdono la testa e crollano. Marletta e l’olandese delle etnee schiantano Cosenza che incassa sei reti ed esce dal match. Il quarto tempo è una formalità per le siciliane, mentre Capanna, espulso frettolosamente, fa esordire la giovanissima Sena.

La lucida analisi di Capanna

Termina con i tre punti per Catania e un Capanna che prende il lato buono ma non fa sconti. «È un peccato – esordisce il trainer ligure – perché per metà gara abbiamo fatto ottime cose. Abbiamo gestito bene la fase offensiva e l’uomo in più, giocando con equilibrio e grinta. Le mie erano in partita e hanno messo in vasca quello che avevamo preparato. Poi siamo crollate e abbiamo fatto orrori in difesa perché qualcosa manca. Abbiamo affrontato la corazzata costruita per vincere il campionato alla pari per lunghi tratti ma bisogna tenere presente che siamo una squadra giovane, che ha trovato solo due innesti sul mercato e che sul piano fisico e qualitativo poi non tiene quattro tempi contro alcune avversarie. Ciò nonostante ho visto un buon atteggiamento, che però deve diventare la base. Da questo momento in poi giocherà solo chi dimostra di avere la grinta e la capacità di affrontare questi match, perché oggi abbiamo capito che se sei al massimo puoi battere chiunque. È quello che vogliamo fare, nonostante un calendario incredibile che ci ha riservato le top all’inizio. Ora però si punta con forza ai play off e a vincere tutte le gare, perché sono convinto che si può fare. Mi dispiace anche per l’espulsione, incassata sul 15-8 mentre facevo notare alla mia panchina un errore in maniera vigorosa. Ho chiamato time out andando a metà campo ed ho preso un rosso  perché il mio atteggiamento è sembrato una mancanza di rispetto. Capisco anche gli arbitri e rispetto il loro ruolo, ma servirebbe più controllo e maggiore elasticità in alcuni casi».

Il Città di Cosenza vuole stupire ancora con il Catania

COSENZA – Nel terzo turno di campionato il Città di Cosenza si troverà davanti ancora un avversario ostico. A Catania le ragazze di Capanna troveranno una squadra attrezzata per vincere il campionato, che ha iniziato con il piede giusto e che in casa non fa sconti a nessuno. Impegno proibitivo quindi, almeno sulla carta, ma che sarà utile sicuramente per trovare fiducia e trarre il meglio da un inizio di stagione che ha riservato a Cosenza un calendario complicatissimo. Le prime due gare infatti non hanno regalato punti alla squadra del presidente Manna, ma nonostante le sconfitte si sono visti aspetti migliori rispetto al passato. Gare difficili come quelle di domani servono anche a trovare equilibrio, a giocare con la mente sgombra senza sentirsi già battuti e a cercare miglioramenti in un progetto di crescita che passa anche da scontri delicati. Durante la Fin Cup infatti Cosenza sorprese nel primo turno le etnee, brave a rifarsi con gli interessi alcune settimane dopo.

Domani sarà un’altra storia nella piscina Scuderi. Catania cercherà punti pesanti con la voglia di mettere in mostra tutto il suo talento, mentre Cosenza è pronta a mettere alle avversarie uno sgambetto che avrebbe del clamoroso. L’appuntamento è quindi fissato per le 16.30. Dirigeranno l’incontro gli arbitri Piano e Cataldi.

Poker del Città di Cosenza alla Roglianese

Roglianese C5 – Città di Cosenza 0-4

ROGLIANESE C5: Falbo, Cassano, Fuoco, Aragona, Palazzo, Iorno, Marsico, Stumpo, Sicilia, Giuliani, Girimonte, Scalzo. Allenatore: Sicilia.
CITTA’ DI COSENZA: Cuconato, Casella; Franzè, Fortino C., Fortino M., Galiano, Milano, Chillà, Potestio, Naccarato; Porco, Paolozzo. Allenatore: Mendicino.
ARBITRI: Loprete di Catanzaro e Mastroianni di Lamezia Terme
MARCATORI:
– pt. 19° Potestio (CS), 22° Potestio (CS), 27° Galiano (CS)
– st. 12° Galiano (CS)

Cronaca

La sesta giornata del Campionato Regionale di Serie C1 vede i cosentini del presidente Fuoco opporsi ad una Roglianese in cerca della prima vittoria stagionale e vogliosa di cacciarsi di dosso lo scomodo appellativo di “cenerentola“. Ed i giovani ragazzi di mister Sicilia per quasi venti minuti riescono nel loro intento, riuscendo ad imbrigliare il lungo possesso del Città di Cosenza che arriva alla conclusione con Galiano e Fortino C. senza però creare eccessivi problemi al portiere locale. Anzi, i problemi sono dell’estremo difensore rossoblù Cuconato che al 7° è costretto al super intervento deviando sulla traversa il tiro di capitan Stumpo. I rossoblù si portano in vantaggio al 19° grazie alla conclusione dalla distanza di Potestio. Qualche minuto dopo è ancora il numero 19 rossoblù ad essere pericoloso con un’azione fotocopia ma questa volta Falbo si salva in angolo. Sulla susseguente battuta lo stesso Potestio è più rapido di tutti e, ben appostato sul secondo palo, raddoppia. Iorno, altro promettente giovane roglianese, prova a suonare la carica per i suoi ma è Galiano a realizzare lo 0 a 3 col quale si chiude la prima frazione di gioco.
Memore della rimonta subita nel secondo tempo contro la Sensation, i rossoblù rientrano in campo cercando di chiudere subito la partita ma i tiri di Galiano, per ben due volte, vengono fermati dalla traversa. La Roglianese non si scompone ed in contropiede, con Marsico, potrebbe accorciare le distanze e riaprire i giochi: Cuconato fa buona guardia e devia il tiro del numero otto rossonero. Al 10° ennesimo legno per Galiano che però due minuti dopo, al termine di un’azione personale, realizza la sua personale doppietta. Altra occasione per il Città di Cosenza al 15° con Franzè che potrebbe realizzare il classico gol dell’ex ma trova sulla sua strada la parata di un ottimo Falbo. Esordio in campionato, tra le fila del Città di Cosenza, per il giovane Chillà che potrebbe arrotondare il risultato ma Falbo gli nega la gioia del primo gol in rossoblù.

 

Città di Cosenza cede il passo alle campionesse in carica di Padova

Città di Cosenza – Plebiscito Padova 5-12 (2-4, 0-4, 3-1, 0-3)

Città di Cosenza: Gorlero, Citino, Gallo, De Mari, Motta S. 1, De Cuia 1, Kuzina 2, Nicolai, Di Claudio, Greco, Motta R. 1, Garritano, Sena. All. Capanna.

Lantech Plebiscito: Teani, Barzon 2, Savioli 1, Gottardo 3, Queirolo 3, Casson 1, Millo, Dario 1, Sohi 1, Meggiato, Nencha, Mazzolin, Giacon. All. Posterivo S.

Arbitri: Alfi e Guarracino

Superiorità numeriche: Cosenza 3/14, Padova 4/11.

Note: uscita per limite di falli De Cuia (C) nel terzo tempo.

Seconda sconfitta consecutiva per il Città di Cosenza, fermato in casa dalle campionesse in carica del Padova. Troppo forti ed organizzate le ragazze del tecnico cosentino Stefano Posterivo, che all’esordio in campionato brinda ai tre punti e ad una bella prova di carattere. Il calendario, in avvio di stagione, ha riservato a Capanna un inizio molto complicato, e la sua squadra, anche oggi, ha commesso alcuni errori di troppo che ne hanno pregiudicato la prova.

Cosenza ha fatto vedere buone cose, ha giocato a viso aperto il primo tempo ma è crollata subito dopo, mostrando timore contro una squadra molto organizzata e sempre propensa a farsi viva con forza e lucidità dalle parti di Gorlero. A nulla è servito il parziale di 3-1 nel terzo tempo, perché Padova aveva già preso il largo, chiudendo con un quarto tempo dominato fisicamente.

La lucida analisi di coach Capanna

A fine match il tecnico del Città di Cosenza, Marco Capanna, non fa sconti a nessuno: «Per analizzare la gara valuto la prova delle mie atlete ma mi è giustamente balzata agli occhi la prestazione del Padova. Sono campionesse in carica e hanno tanta qualità, che però secondo me rispetto all’anno scorso è minore. Nonostante questo hanno mostrato organizzazione, carattere, vivacità e propensione a farci male in zona gol. La differenza quindi non è solo nella qualità della rosa ma anche in questi fattori, che sono mancati nella mia squadra. Ho visto anche buone cose, ma non mi aspettavo di andar sotto per 8-2, e non mi è piaciuto l’atteggiamento timoroso. Il divario è grande, ma proprio in queste partite devi essere sfrontato e voglioso di metterti in mostra e questo non è accaduto». Capanna ha comunque visto degli spunti positivi da cui ripartire: «Posso salvare la costruzione di alcune azioni, effettuata così come la avevamo preparata, ma al momento di concludere abbiamo fatto male. Il calendario ci ha riservato un inizio che è come un monte da scalare – chiude Capanna – ma lo sappiamo e dobbiamo iniziare la salita subito, cambiando atteggiamento e facendo scelte importanti» 

Il Città di Cosenza domani in vasca per cancellare la sconfitta di Roma

COSENZA – Cancellare la sconfitta a Roma e fare bella figura con le campionesse in carica del Padova. È questa la missione cui è chiamato il Città di Cosenza, impegnato in casa domani alle 11 nel secondo turno di campionato contro la squadra del cosentino Stefano Posterivo. Un obiettivo difficile in un inizio di stagione che ha riservato alle calabresi incontri delicati, ma proprio per questo intrigante e interessante per capire quali sono i valori reali di Citino e compagne.

Capanna vuole equilibrio e concentrazione

Cosenza si svela quindi davanti al pubblico di casa contro una formazione che ha perso qualche giocatrice importante sostituita da buoni innesti, ma che fa della coesione e della solidità del gruppo le sue armi migliori. Match delicato e settimana di lavoro intensa intanto per Capanna che ha a disposizione il gruppo al completo. C’è bisogno di migliorare gli aspetti che hanno compromesso l’equilibrato match di Roma, e il tecnico ligure vuole una squadra fresca e in grado di reggere fisicamente il confronto al cospetto di un team abituato a vincere e sempre imbattuto a Cosenza.

Appuntamento quindi domani mattina per il match che sarà diretto dai signori Alfi e Guarracino.

Città di Cosenza battuta a Roma all’esordio

Sis Roma – Città di Cosenza 12-9 (3-2, 3-3, 2-1, 4-3)

Sis Roma: Sparano, Tabani 1, Gual, Marani, Giovannangeli, Tankeeva 2, Picozzi 4 (1 rig.), Sinigaglia, Galardi 1, Centanni 2, Giachi 2, Cellucci, Brandimarte. All. Formiconi.

Città di Cosenza: Gorlero, Citino 2, Greco, De Mari 1, Motta S. 3, De Cuia, Kuzina 1, Nicolai, Di Claudio, Presta 1, Motta R. 1, Garritano, Sena. All. Capanna

Arbitri: Ferrari A. e Lo Dico.

Superiorità numeriche: SIS Roma 3/12 + un rigore, Città di Cosenza 5/8.

Note: Sparano para un rigore a Kuzina (Cosenza) nel terzo tempo. Uscite per limite di falli De Mari e Garritano (Cosenza) nel quarto tempo e Di Claudio (Cosenza) nel secondo tempo.

Cronaca

Esordio amaro per il Città di Cosenza, battuto a Roma al termine di una gara emozionante. Il 12-9 finale premia la costanza e le qualità delle capitoline, riuscite a spuntarla in un match in cui Cosenza è stata sempre in gara. Le calabresi hanno infatti risposto colpo su colpo alle avversarie, già rodate e con una rosa che può puntare in alto, senza però riuscire a trovare l’allungo decisivo. Ne è venuto fuori un incontro equilibrato, agonisticamente intenso e con reti anche di pregevole fattura, ma gli errori di Cosenza hanno regalato alla squadra di Formiconi il bottino pieno. La cronaca: Apre le danze Centanni, inesauribile nei primi tre tempi, ma le ospiti per due volte pareggiano con Roberta Motta e De Mari, in un primo tempo in cui Cosenza va sotto per 3-2 e registra subito un carico di espulsioni per i suoi marcatori. Nel secondo infatti Di Claudio subisce la terza sanzione ed esce definitivamente dalla gara. Il match però resta equilibrato, e le reti di Kuzina, Motta e Citino portano le squadre al riposo sul 6-5 per Roma. Al rientro in vasca Roma accelera, si porta sull’8-6 e Kuzina si fa parare un penalty da Sparano. Cosenza sembra deporre le armi ma rientra al quarto tempo e trova subito due reti. Gorlero cresce e aiuta molto le calabresi che però sul punteggio di 8-8 mancano l’occasione per passare in vantaggio e crollano. Termina 12-9 per le ragazze di Formiconi, brave a non perdere mai di vista l’obiettivo.

L’analisi di coach Capanna

Capanna incassa e a fine gara commenta così: «Ho visto troppi errori che ci sono costati almeno 5 gol in maniera limpida. Anche sull’8-8 potevamo trovare il vantaggio ma abbiamo commesso uno sbaglio grossolano e si è spenta in quel momento la corsa ai tre punti. Dispiace per l’occasione persa ma ci sono anche aspetti interessanti. Mi è piaciuta la gestione dell’uomo in meno, che come mi aspettavo ha concesso loro tante azioni in superiorità, ma soprattutto il carattere e la voglia di non mollare. Bisogna lavorare e crescere pensando subito a sabato. Il segnale lanciato è che non molliamo mai, e sono certo che sapremo stupire».

 

Città di Cosenza pronta all’esordio in campionato

COSENZA – È partita oggi la spedizione del Città di Cosenza, pronto all’esordio in campionato contro la Sis Roma. Il bottino di Fin Cup, con tre vittorie in 4 gare, ha indicato a Capanna la strada da seguire in una settimana di lavoro intenso. Buone le indicazioni incassate dalla preparazione precampionato, ma domani, al cospetto di una squadra rafforzata dal mercato, sarà un’altra storia. Cosenza ha dimostrato di avere carattere, si regge su basi solide e innesti che garantiscono un apporto notevole in campo, ma l’esordio nasconde insidie che vanno gestite per affrontare al meglio la gara. Capanna conosce il valore delle capitoline, e punterà tutto sulla verve realizzativa di Kuzina, sul lavoro di Silvia Motta e Citino e su Gorlero, richiesta da tutti in estate, ma approdata a Cosenza per blindare la porta delle calabresi. Dall’altra parte ci sarà una squadra che ha lavorato bene trovando acquisti di valore. Alle conferme dell’ottima Rovirosa, autrice l’anno scorso di 39 reti, dell’esperta Tankeeva e di un gruppo solido e muscolare, il tecnico Formiconi ha aggiunto nomi di spessore. Su tutti quelli del centroboa Galardi e di Tabani, giocatrici cresciute insieme e molto pericolose, che con Sparano in porta, Cellucci e Centanni, sono i 5 nuovi arrivi. La Sis non nasconde ambizioni di alta classifica e Capanna dice la sua su un match che nella passata stagione ha riservato spettacolo, tante reti e molte espulsioni.

La vigilia di coach Capanna

«Incontriamo una squadra che si è rafforzata sul mercato – dice l’allenatore ligure – e che più di tutte non nasconde l’ambizione di disputare un gran campionato. Noi abbiamo gli stessi obiettivi però con un progetto diverso perché è vero che abbiamo trovato acquisti forti e mirati, ma lo zoccolo duro deve essere rappresentato dalle atlete di Cosenza. Il gruppo è pronto e sta bene – prosegue l’allenatore – e questa consapevolezza ci porta ad andare a giocare alla pari e per i tre punti».

Appuntamento quindi alla piscina del Foro Italico alle ore 15. 

Super Catania, Città di Cosenza battuto ma qualificato al turno successivo di Coppa

Ekipe Orizzonte Catania – Città di Cosenza 14-2 (3-0, 4-1, 4-1, 3-0)

Cosenza: Gorlero, Citino, Nisticò, De Mari 2, S. Motta, Traversi, Kuzina, Nicolai, Di Claudio, Presta, R. Motta, Garritano, Sena. All. Capanna.

L’Ekipe Orizzonte: Palm, Ioannou 1, Garibotti 2, Bianconi 3, R. Aiello 2, Grillo, Santapaola 1, Marletta, Van der Sloot 3, Morvillo, Riccioli 2, Lombardo, Schillaci. All. Miceli.

Arbitri: Braghini e Luciani.

Superiorità numeriche: Cosenza 0/4, Orizzonte 4/6.

Note: nessuna giocatrice uscita per limite di falli.

Cronaca

Dura sconfitta per il Città di Cosenza, battuto con un perentorio 14-2 a casa dell’Orizzonte Catania. Al contrario del turno d’andata, le ragazze di Capanna sono crollate sotto i colpi di una squadra veramente forte, guidata da una Bianconi in formato super. Le due partite in poche ore hanno condizionato Cosenza, che per sopperire all’evidente differenza di qualità doveva giocare una gara di cuore e muscoli. Tutto ciò non è accaduto perché alle ospiti è mancata la forza per arginare lo strapotere etneo, e Catania ha affondato i colpi senza mai tirarsi indietro. Gara mai in discussione quindi, e siciliane che lanciano un messaggio chiaro in vista dell’inizio di campionato. C’è una corazzata che sulla carta è forse superiore a tutte e che è stata costruita a suon di colpi pesanti e costosi per vincere tutto. Cosenza ne ha fatto le spese senza mai entrare in partita, ha subito talento e fisicità della squadra guidata da Miceli ed è andata a bersaglio solo due volte, entrambe grazie a De Mari. Capanna incassa con lo stesso equilibrio mostrato dopo le tre gare di Fin Cup vinte e non fa drammi.

Coach Capanna a fine gara

«Partita mai in discussione – ammette il trainer ligure – ma meglio adesso che in campionato. A qualificazione ottenuta la digerisco comunque male, ma devo prendere il buono. Servirà a farci capire che puoi fare bene, ma se vuoi arrivare a quei livelli c’è da sudare. Loro hanno fatto la partita mettendo in mostra forza e qualità, e quando alla mia squadra viene a mancare la freschezza e la lucidità per cercare di metterle in difficoltà il discorso è chiuso. Abbiamo pagato le due gare in poche ore, ma c’è da considerare che loro hanno una rosa di grande livello, mentre noi ci costruiamo giorno dopo giorno per arrivare a giocarcela alla pari.  Adesso serve equilibrio e consapevolezza dei nostri limiti. Il risultato non mi turba però mi aspettavo qualcosa in più sul piano dei nervi. Mi riferisco alla capacità di reagire almeno in alcuni frangenti della gara o di non farsi mettere le mani addosso. Tutto ciò non è arrivato, lo registro e sono pronto a lavorare. Il lato positivo invece è nella qualificazione. La volevamo con forza perché crescere significa giocare sempre di più con le migliori ed abbiamo chiuso il girone a pari punti con il Catania trovando l’accesso all’altra fase».

Ora sotto con il campionato. Sabato infatti ci sarà il difficile esordio in casa della Sis Roma.

 

Calcio a 5: pareggio positivo per il Città di Cosenza a Reggio Calabria

CT Maestrelli C5 – Città di Cosenza c5 1-1

CT Maestrelli C5: Calabrò, Suraci, Lorenti, Giunta, Arcudi, Nigero, Postorino, Minniti, Gattuso, Quartuccio, Oliva, Lo Giudice.
 
Città di Cosenza C5: Cuconato, Casella; Marigliano, Franzè, Fortino C., Naccarato, Galiano, Milano, Chillà, Potestio, Porco, Paolozzo. Allenatore: Mendicino.
 
ARBITRI: Brogna di Vibo Valentia e Carbone di Locri.
 
MARCATORI:
– pt: Fortino C. (CS), Lorenti (M)

Cronaca

Al centro sportivo “Mirabella” di Reggio Calabria va di scena la quarta giornata del massimo campionato regionale di calcio a 5 tra la Maestrelli ed il Città di Cosenza. Diverse le motivazioni per entrambe le squadre: i locali vogliono confermare quanto di buono fatto nel primo tempo della scorsa giornata contro la “corazzata” Futsal Polistena; ospiti che, nonostante le defezioni per infortunio di Fortino M. e Pagliuso, vogliono riscattare il passo falso casalingo contro il Mirto.
Pronti, via e sono subito pericolosi i rossoblù con Galiano, due tiri di Potestio e con Milano ma è attento il giovane portiere locale Calabrò. Non è da meno il dirimpettaio Cuconato quando si fa trovare pronto nel deviare in angolo il tiro dalla distanza di Gattuso e, dopo qualche minuti, la conclusione ravvicinata di Giunta. Al 13° interessante punizione dal limite per il Città di Cosenza, si incarica di batterla Potestio ma Calabrò ci mette il corpo e respinge. Due minuti dopo Cuconato devia sulla traversa il tiro a botta sicura di Lorenti. Dopo tante occasioni non sfruttate da entrambe le squadre al 20° Fortino C. piazza la zampata vincente per il vantaggio ospite. Immediata la risposta della Maestrelli con Lorenti che pareggia i conti al termine di un’azione con il compagno di squadra Nigero.
Durante l’intervallo mister Mendicino prova a scuotere Galiano e compagni che tentano invano di scardinare l’attenta difesa ospite. I reggini però sono più pericolosi e per ben due volte Lorenti va vicino alla rete del vantaggio: prima è bravo nel vedere il portiere ospite lontano dai pali e provare la conclusione che termina di poco alta sulla traversa, al 28° invece impegna duramente Cuconato con un tiro da dentro l’area di rigore. Sarà l’ultima emozione della partita che, dopo due minuti di recupero, termina con un giusto pareggio.