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Città di Rosarno, al via la preparazione

ROSARNO (RC) – Primo giorno di lavoro in casa della matricola Città di Rosarno in vista del prossimo campionato di Promozione 2018-2019, girone B.

La squadra si è ritrovata oggi pomeriggio per la prima seduta agli ordini del riconfermato tecnico Perna, che nell’ultima stagione ha condotto la squadra alla vittoria del proprio girone di Prima Categoria. Insieme a veterani e nuovi fuori quota, presenti anche gli ultimi arrivati, il difensore Spoleti, ex Bagnarese, e l’attaccante Bello, ex Real Gioia e San Calogero.

Programma e primi impegni

Non previste doppie sedute, la squadra rosarnese lavorerà tutti i giorni da lunedi a sabato nel tardo pomeriggio. Nei prossimi giorni si procederà a contattare alcune squadre per programmare un primo test amichevole per il prossimo fine settimana. Poi Paparatti e compagni aspetteranno il risultato di Gioiese – Gallico Catona (26 agosto) per sapere con chi dovranno vedersela nella seconda giornata dela prima fase di Coppa Italia Dilettanti, importante banco di prova per la squadra prima del campionato.

Obiettivi

Gli obiettivi della stagione li dichiara proprio il capitano Livio Paparatti: «Salvarci il prima possibile e divertirci. Poi ben venga altro … ». L’entusiasmo e la voglia di stupire non mancano ai lupi amaranto. E in questi campionati possono fare la differenza.

(Foto Usd Città di Rosarno)

Il Città di Rosarno torna in Promozione. Paparatti: «Vincere qui è fantastico»

ROSARNO (RC) – In classifica finale un solo punto divide Città di Rosarno e Archi. Un solo punto fra la vittoria del campionato e il primo posto playoff. Il punto che dopo un anno nel Purgatorio della Prima Categoria, girone D, fa tornare la squadra rosarnese in Promozione. 

Le emozioni del capitano Paparatti 

Nell’ultima partita di campionato, vinta per 2-1 con il Pro Pellaro, al comunale di Rosarno c’era naturalmente il pubblico delle partite importanti, quelle che valgono una stagione. Una stagione chiusa al primo posto. «E’ una sensazione bellissima. Vincere il campionato con la squadra del tuo paese è qualcosa di straordinario. Avevo già vinto a Rosarno il mio primo campionato quando avevo sedici anni e adesso che sono capitano l’ho rivinto qui. E’ fantastico, non ho altre parole per descrivere questo momento…». Sono le parole di un emozionato capitan Livio Papratti con una punta di orgoglio ci parla della sua squadra.

Il bilancio di fine stagione Paparatti

«Quest’anno il Girone D è statao piuttosto difficile – prosegue il giocatore -, le prime della classe erano tutte ben attrezzate e c’erano giocatori che hanno giocato in Eccellenza. Soprattutto nella zona alta della classifica c’rera molto equilibrio. Ma noi non ci siamo risparmiati e abbiamo meritato». Il giudizio finale del capitano sulla stagione dei suoi è allora estremamente positivo: «Meritiamo sicuramente un 10 perchè a parte vincere abbiamo saputo reagire dopo aver avuto qualche problemino a dicembre. Qualche giocatore ha lasciato l’organico per motivi personali però la società li ha subito rimpiazzati. Nel girone di ritorno abbiamo fatto ben 40 punti su 45 disponibili. Non posso dare un voto diverso da 10».

Paparatti non si muove 

E così dopo avere giocato anche in categorie più appetibili quali l’Eccellenza, Paparatti il salto di categoria lo fa con il suo Rosarno. Perchè lui non ha di certo intenzione di spostarsi. «Rimango senza ombra di dubbio. Sto benissimo qui e difficilmente mi muoverò da Rosarno. E poi spostarsi non è facile, in queste categorie un giocatore deve anche pensare alle proprie situazioni personali». 

Su quali basi in Promozione?

Ma cosa può fare ora la squadra reggina per poter crescere ancora e ben figurare nel prossimo campionato di Promozione? «Abbiamo una buona base. Vincere il campionato di Prima Categoria significa avere già la squadra più o meno pronta. Forse occorre solo puntellare qualcosina quà e là, soprattutto a livello numerico ma secondo me la squadra è già abbastanza competitiva anche per la Promozione». La ricetta è quindi la seguente: «Cambiare poco e mantenere l’ossatura». Parola (e consiglio) di capitano!