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Il castello di Vogelod, al TAU Claudio Santamaria e i Marlene Kuntz

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Debutto ufficiale della nuova stagione di prosa e musica del Teatro Auditorium Unical, che il prossimo 27-28 novembre porterà in scena, in esclusiva regionale, uno strepitoso viaggio musicale nella pellicola di Murnau, tra parole e immagini.
La colonna sonora e la sonorizzazione live è affidata ai Marlene Kuntz, formazione granitica fra le importanti dell’alternative rock italiano.

Con il loro suono hanno marchiato a fuoco la scena indipendente del Belpaese e scritto dischi come “Catartica”, “Il vile”, “Ho ucciso paranoia” che li hanno consacrati come band di culto dagli anni ’90 ad oggi.

Ad accompagnare con la sua voce e a condurci ne “Il castello di Vogelod” insieme ai Marlene sarà Claudio Santamaria, uno degli attori più talentuosi della sua generazione. Intenso e credibile nei progetti cinematografici, teatrali e televisivi. Da “Paz” a “L’ultimo bacio”, da “Diaz” a “Lo chiamavano Jeeg Robot”.

Davanti a un capolavoro del cinema muto si resta ammaliati dal rigore delle immagini e dalla capacità del cinema puro di investigare gli sguardi e le azioni. Questa pellicola in particolare e’ estremamente teatrale per l’intreccio e per la claustrofobia che riesce a creare sempre rimanendo al chiuso di quattro pareti. Tratto dal romanzo omonimo di Rudolf Stratz, il film ha in sé il potere di far credere allo spettatore che il confine fra il sospetto e la sicurezza non sia mai netto e che qualcosa o qualcuno sia sempre in grado di confonderli. Una regia che è un occhio onnisciente, che riprende gli alberi e le montagne nell’insieme e che li contrappone a inquadrature claustrofobiche di interni, perché lo sguardo di Murnau si annida ovunque la sua pupilla indagatrice possa carpire i segreti delle sue storie. Mettendo a fuoco le espressioni di certe facce, si sfrutta al massimo l’uso dello spazio a livello psicologico, teso a delineare significati su ciò che sta succedendo ai personaggi dentro il maniero. È in questo modo che l’orrore penetra dall’esterno e dall’interno, ma anche dal presente come dal passato (si fa largo uso di flashback). Le scenografie, a tal proposito, sono naturali, ed è invece più artificiale la luce, che sembra provenire da un passato lontano, rompendo la tranquillità dei personaggi e mettendoli in relazione gli uni con gli altri. Alla regia del film si sovrappone una regia teatrale che aumenta e potenzia la tensione grazie alla colonna sonora dei Marlene Kuntz gruppo rock italiano noto per la loro sensibilità e la ricercatezza delle sonorita’ ruvide e al tempo stesso melodiche , a una scenografia semovente fatta di oggetti concreti e di schermi che consente al film uno spazio tridimensionale per fare in modo che lo spettatore intraprenda un viaggio all’interno della pellicola, e infine grazie alla voce e all’interpretazione di Claudio Santamaria che si fa narratore del- la vicenda ma anche attore agente sulla scena. Il film a tratti prende corpo reale per tornare a perdersi nella virtualità delle immagini in un contrappunto costante di verità e finzione, un gioco di specchi all’infinito per potenziare al massimo la vocazione thriller di questa pellicola che da’ il via a quei filoni cinematografici che poi imbastiranno un vero e proprio genere i cosiddetti “gialli”, sempre molto apprezzati dal pubblico (anche contemporaneo).

Trama del film

Riuniti in un castello, dove si erano radunati per partecipare a una caccia, alcuni uomini di società sono costretti a passare al chiuso il loro tempo a causa delle pessime condizioni atmosferiche. Al gruppo si aggiunge anche il conte Johann Oetsch, che non fa parte degli invitati e che è evitato da tutti perché corre voce sia il responsabile della morte del fratello. Una voce alimentata da un giudice in pensione. Al castello giunge la baronessa Safferstätt, la vedova del morto che ora si è risposata. La contemporanea presenza di Oetsch e della baronessa imbarazza gli ospiti, ma la baro- nessa decide di restare in attesa dell’arrivo di padre Faramund, il consigliere spirituale del suo ex marito, cui vuole confessarsi. Nei giorni seguenti, Oetsch, la baronessa e suo marito, Safferstätt, si accusano a vicenda dell’omicidio. Fino a quando la baronessa confessa che il suo precedente matrimonio si stava rivelando un fallimento, con il marito sempre più interessato ad argomenti spirituali che non a lei. Una sera, in presenza di Safferstätt, amico di lunga data del marito, lei ave- va espresso il bisogno di qualcosa di trasgressivo che la allontanasse dai buoni sentimenti. Il suo desiderio era stato interpretato da Safferstätt come una volontà di liberarsi del ma- rito, così il barone aveva ucciso l’amico. Finalmente libera, la donna si era risposata con Safferstätt, per poi scoprire che quello che la legava al nuovo marito non era nient’altro che il vuoto dei sentimenti. Alla fine della sua confessione, padre Faramund si toglie la finta barba e la parrucca, rive- lando di essere in verità il conte Oetsch. Che può così ribadire la sua innocenza. Al barone Safferstätt non resta che il suicidio, mentre al castello giunge il vero padre Faramund.

“Freaks Out”, venerdì conferenza stampa a Camigliatello Silano

SPEZZANO DELLA SILA (CS) A un anno di distanza dalle lavorazioni della serie internazionale televisiva “Trust” diretta da Danny Boyle, ancora una volta la Sila si è trasformata in un set a cielo aperto per il nuovo lungometraggio del regista Gabriele Mainetti, dal titolo “Freaks Out”.

Venerdì 27 alle ore 17, in occasione dell’ultimo giorno di lavorazione della prima fase prevista in Calabria, presso la stazione ferroviaria di Camigliatello, i protagonisti della produzione, insieme ai rappresentanti della Regione Calabria, incontreranno il pubblico e la stampa.

Ad accompagnare l’attore Claudio Santamaria, il regista Gabriele Mainetti e i produttori Jacopo Saraceni ed Andrea Occhipinti ci saranno il Presidente della Regione Mario Oliverio, l’Assessore alla Cultura Maria Francesca Corigliano, il Presidente di Ferrovie della Calabria Giuseppe Lo Feudo e il Presidente della Calabria Film Commission Giuseppe Citrigno.

Il corto d’esordio di Claudio Santamaria vince il premio Siae Talento Creativo

VENEZIA  – Il cortometraggio d’esordio di Claudio Santamaria “The Millionairs” si aggiudica il premio della Siae Talento Creativo alla 74° Mostra del Cinema di Venezia. Dunque, la menzione speciale che la SIAE assegna ogni anno ad un talento creativo del cinema italiano nel quadro della selezione delle Giornate degli Autori va quest’anno a Claudio Santamaria, esordiente come regista con il cortometraggio “The Millionairs”.

La motivazione dice: «Da sempre le Giornate degli Autori premiano il cinema del coraggio capace di sorprendere. La SIAE intende segnalare ogni anno, all’interno del programma delle Giornate un nuovo talento capace di esprimere la sua creatività misurandosi con linguaggi e forme della narrazione diversi. È questo il caso di Claudio Santamaria che ha scelto una graphic novel per dar forma sullo schermo ad un linguaggio da regista innovativo nel misurarsi coi generi e con la pura visualità dell’immagine. Lo fa con un racconto noir che è anche metafora del nostro tempo.»

La Calabria Film Commission sarà presente alla 74° Mostra del Cinema di Venezia, una giornata fitta di eventi, mercoledì 6 settembre. In programma la conferenza stampa per domani, alle ore 13,15, nella sala Taverna dell’Italia Pavilion la Fondazione Calabria Film Commission e la Fondazione Lucana Film Commission presenteranno Lu.Ca., il nuovo accordo di collaborazione di Basilicata e Calabria a sostegno del nuovo cinema italiano.

L’occasione anche per tracciare un bilancio sulle attività fin qui svolte nel primo anno della nuova squadra della Calabria Film Commission e per annunciare i prossimi progetti della Fondazione.

Lu.Ca. è la prima azione concreta, nata da un’intesa tra Calabria e Lucania, volta ad instaurare forme di collaborazioni tra le due film commission. L’obiettivo è stato quello di implementare l’attrattività dei due territori con particolare riferimento all’incoming di nuove produzioni. Con il Bando Lu.Ca un fondo è stato destinato al finanziamento di produzioni interessate a progetti da realizzare contemporaneamente sui due territori. Le due Fondazioni, nel 2016, hanno stanziato un fondo pari a 150.000 euro, poi implementato, per la realizzazione di tre lungometraggi e un cortometraggio finanziati da ogni Fondazione per circa 86.000 euro da spendere su ciascun territorio determinando una moltiplicazione delle opportunità per le maestranze e gli operatori delle due regioni.

Un incontro per presentare, inoltre, il corto “The Millionairs” esordio alla regia di Claudio Santamaria, realizzato grazie al contributo del progetto Lu.Ca. Il corto è presente a Venezia con una proiezione speciale delle Giornate degli Autori.

Alla conferenza stampa saranno presenti: il Presidente della Calabria Film Commissio, Giuseppe Citrigno; il Direttore della Lucana Film Commissio, Paride Leporace; il regista Claudio Santamaria, il produttore Gabriele Mainetti, l’attrice Sabrina Impacciatore.

A seguire, dunque, alle ore 16,45, la proiezione ufficiale di “The Millionairs”, presso Sala Perla, alla presenza del regista Claudio Santamaria, dell’attrice Sabrina Impacciatore e del produttore Gabriele Mainetti.

Integralmente girato tra Lucania e Calabria, The Millionairs è stato prodotto dalla Goon Films di Gabriele Mainetti, che torna a collaborare con Claudio Santamaria dopo il grande successo di Lo chiamavano Jeeg Robot. Per rendere possibile questo progetto è stato determinante, inoltre, il sostegno della Calabria Film Commission e della Lucana Film Commission (attraverso l’accordo di collaborazione Lu.Ca.), l’interesse Culturale e il contributo economico del Mibact, oltre che il patrocinio della Regione Basilicata e della Regione Calabria.

Tratto dall’omonimo racconto dell’illustratore svizzero Thomas Ott, THE MILLIONAIRS mette in scena una lunga notte, durante la quale le strade di un bosco di montagna diventano teatro per una serie di efferati omicidi ad opera di diversi personaggi, tutti decisi a impossessarsi di una misteriosa valigetta. The Millionairs sono 14 intensi minuti in cui si intrecciano le vite di 5 personaggi magistralmente interpretati da Sabrina Impacciatore, Peppe Servillo, Massimo De Stantis, Giordano De Plano e Fabio Limongi.

Nasce Lu.ca, protocollo d’intesa sul cinema fra Basilicata e Calabria

VENEZIA – I governatori di Basilicata e Calabria, Marcello Pittella e Mario Oliverio, dopo una necessaria azione preparatoria hanno deciso, nel rispetto delle reciproche autonomie territoriali, di mettere in sinergia le Film Commission regionali di cui sono azionisti di riferimento, per poter meglio operare nell’attrarre produzioni nazionali e internazionali nei propri territori favorendo economie di scala con gestione comune di fondi e sinergia delle maestranze.

L’intesa sarà presentata il prossimo 5 settembre agli operatori di settore e alla stampa alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia all’Hotel Excelsior, presso l’Italian Pavilion Spazio Taverna dell’Istituto Luce-Cinecitta’,  dove il governatore calabrese Mario Oliverio e l’assessore regionale Francesco Pietrantuono  (che sostituisce il presidente Pittella ancora convalescente) illustreranno i dettagli dell’accordo di stretta cooperazione insieme al neo nominato Presidente della Calabria Film Commission, Pino Citrigno e al Direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace.

Un’iniziativa che vede il governatore della Calabria, Mario Oliverio, protagonista molto partecipe: «Credo molto in questa collaborazione attiva e fattuale. Dopo aver avviato l’azione di risanamento della Calabria Film Commission affidandola ad un dirigente di esperienza come Pasquale Anastasi, che ringrazio del lavoro svolto, abbiamo scelto dei calabresi competenti per una nuova fase del cinema pubblico calabrese. Quindi ho condiviso con Marcello Pittella l’idea di un percorso strategico di azione comune per lavorare in modo parallelo nel panorama nazionale e internazionale al fine di attrarre produzioni che possano favorire le economie dei nostri territori e la crescita delle nostre piccole e medie imprese aumentando anche la promozione del turismo delle nostre aree che, anche in vista di Matera capitale europea della cultura, possono essere pronte a far guadagnare numeri significativi per il nostro sistema Paese. Con Marcello Pittella condivido la visione mediterranea del Mezzogiorno d’Italia, in cui, con la sinergia attivata,  le nostre regioni si propongono come capofila di cooperazione istituzionale e di buone pratiche, modello di un Mezzogiorno che supera i localismi e si propone come risorsa per la crescita del Paese».

In parallela sintonia il governatore lucano Marcello Pittella afferma: «Come già annunciato in diverse occasioni, sia in Basilicata che in Calabria, sono molto convinto dell’efficacia del protocollo d’intesa sul cinema che plasma strategie condivise tra la nostra Film Commission, che in pochi anni ha raggiunto ragguardevoli risultati, e quella rifondata in Calabria dal collega Oliverio che si riposiziona con ottime premesse di qualità e competenze. Da sempre sono  sostenitore del fatto che le Regioni meridionali (peraltro tutte di uguale colore politico) mettano insieme pubbliche amministrazioni e comunità locali per innovativi percorsi di crescita economica e sociale del Sud Italia. La collaborazione tra Basilicata e Calabria nel cinema, uno dei settori vitali italiani, va certamente in questa positiva direzione».

Presenzierà ai lavori anche Stefania Ippoliti , Presidente di Italian Film Commission, a sottolineare il beneplacito a questa forma di collaborazione da parte del coordinamento nazionale che interloquisce con autorità istituzionali e professionali.

L’ acronimo Lu.Ca. a Venezia non sarà solo un pronunciamento d’intenti e di buone pratiche ma vedrà la presentazione di un primo progetto operativo pronto ad essere realizzato nel Parco del Pollino nel prossimo autunno. Ad illustrarlo saranno gli autorevoli protagonisti che hanno aderito con entusiasmo alla sperimentazione della prima macro filmcommission meridionale.

Ci sarà infatti Claudio Santamaria (lucano d’origine e interprete in una fiction di successo di una delle principali icone calabresi come Rino Gaetano) che si accinge al debutto alla regia del corto “The Millionairs ” tratto da una graphic novel di suggestiva ambientazione noir. Con lui, a ricostruire la fortunata accoppiata del pluripremiato “Lo chiamavano Jeeg Robot”, Gabriele Mainetti che nelle vesti di produttore ha molto apprezzato l’idea di girare “The Millionairs” lungo il confine calabro lucano all’interno del Parco del Pollino, la più grande area protetta d’Europa che le due regioni alleate vogliono promuovere con cinema e audiovisivo.  Gia’ sono stati effettuati i sopralluoghi curati dalle due film commission che hanno avuto esito molto positivo. Iniziative simili in futuro potranno essere costruite con enorme facilità nell’area di prossimità delle coste ioniche e tirreniche, nel golfo di Policastro tra Praia a Mare e Maratea, lungo le dorsali appenniniche dove le relazioni tra le due regioni hanno rapporti secolari.  Sono gia’ diversi i dossier presentati alle due Film Commission per verificare la possibilità’ di realizzare film in coproduzione tra le due regioni negli straordinari scenari che caratterizzano i loro paesaggi.

Oliverio, dopo aver varato una governance più agile e snella della Calabria Film Commission, è pronto a sperimentare con la Basilicata delle azioni comuni di incoming e ad avviare il nuovo corso in sinergia gestionale. Il piano di condivisione e’ stato infatti affidato dal Presidente della Calabria Film Commission, Pino Citrigno, al direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace, che si occuperà della pianificazione concertata delle attività e della gestione dei piani annuali delle due Fondazioni.