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Le comunità rigenerano il futuro, il progetto presentato a Trebisacce

TREBISACCE (CS) – «Un vecchio e un bambino si preser per mano e andarono insieme incontro alla sera» così nella canzone di Francesco Guccini.

Le radici e il frutto, la Storia e l’identità, il presente e il futuro, così come le Comunità locali che sono la sintesi di tutto ciò, un patrimonio inestimabile materiale e immateriale. Per tutto questo nasce il progetto “Le Comunità Rigeneranti” presentato a Trebisacce il 30 maggio 2019 presso l’Istituto E. Aletti.

Comunità rigeneranti, economia circolare e sociale, coesione, condivisione e sviluppo locale partecipato sono queste le parole che hanno animato l’incontro. Un evento promosso dal CRU UNIPOL e quindi dalle associazioni datoriali aderenti, insieme con il Comune di Trebisacce e con Officine delle Idee inserito nella programmazione del Festival dello Sviluppo Sostenibile di ASviS.

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Un incontro che ha visto la partecipazione di tutte le forze territoriali: politiche, sociali, istituzionali compresa la chiesa con l’intervento di apertura di monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Jonio: «Una giornata che è un punto di partenza… Che possa davvero farci essere Comunità rigeneranti perché in Calabria è la giusta visione delle cose – dice il vescovo – Da questa visione bisogna passare ora alla missione. Questa è la vera grande sfida che tutta l’Europa deve affrontare con la coesione sociale, con un lavoro che sia pulito e solidale contro le ingiustizie sociali. Le Comunità devono condividere e partecipare, rigenerarsi per generare processi di cambiamento partendo dal basso. Questa è la vera sfida delle sfide».

Non un convegno, come sottolinea Antonio Blandi di Officine delle Idee, ma «un tavolo di lavoro teso al confronto per confrontarsi e condividere il progetto “Le Comunità Rigeneranti” un modello di sviluppo innovativo finalizzato al coinvolgimento attivo delle Comunità locali, per attivare processi di rigenerazione economica e sociale delle aree interne e dei borghi. Un progetto che dall’Alto Jonio cosentino lancia un messaggio a tutta la Calabria e alle regioni che si affacciano sul Golfo di Taranto (Basilicata e Puglia), per la costruzione di un grande spazio di confronto su economia sociale, turismo, cultura e risorse ambientali (mare e montagna)».

Un progetto promosso dal CRU UNIPOL, come ribadito da Aleardo Benuzzi responsabile dei Consigli regionali Unipol. «I Consigli regionali Unipol si preoccupano di sostenere e creare modelli di sviluppo sostenibile che mettano la persona al centro, i membri del CRU UNIPOL sono i “corpi intermedi” della società civile che producono partecipazione – dice l’esponente CRU – Non esiste la possibilità di sviluppo se non si coinvolgono tutte le forze sociali».

Un percorso condiviso dalle istituzioni locali, come ha sottolineato Franco Mundo Sindaco di Trebisacce. «L’Alto Jonio – ha spiegato il primo cittadino – è un territorio maturo, coeso, pronto per la sfida del futuro, consapevole che solo se c’è la partecipazione delle comunità si può dare vita a reali progetti di crescita e sviluppo».

Un progetto condiviso anche dal Parco Nazionale del Pollino, il cui presidente, Mimmo Pappaterra, ha ribadito che l’ente è pronto a fare la sua parte: «Il Parco vuole essere protagonista in questo progetto, perché vogliamo tutelare, promuovere i nostri luoghi ma soprattutto i 170 mila abitanti che vivono in questo territorio».

E, su questa strada, ci sono anche le istituzioni regionali che, attraverso l’intervento di Franco Rossi, assessore alla Pianificazione territoriale ed urbanistica; di Mauro D’Acri delegato all’Agricoltura e di Angela Robbe assessore al Lavoro e welfare, hanno condiviso il progetto e hanno sottolineato la disponibilità a partecipare alle attività, ricordando che il progetto delle “Comunità Rigeneranti” è in piena sintonia con Agenda 2030 che parla di persone al centro, di umanesimo  dell’economia. Uno dei principali obiettivi è proprio quello di dare risposte ai cittadini coinvolgendoli.

Dai 20 Comuni dell’Alto Jonio cosentino può nascere una nuova narrazione della Calabria, o meglio, dall’Alto Jonio torna a farsi sentire la vera Calabria: quella dei nostri genitori e nonni. Operosi contadini, pastori, artigiani, medici, avvocati, professionisti che di fronte alle difficoltà hanno risposto con forza, determinazione, passione rimboccandosi le maniche. Una regione orgogliosa, protagonista e fautrice del proprio futuro contro l’assistenza e la sussistenza. Ecco perché piace il progetto “Le Comunità Rigeneranti” e perché è riuscito a mettere insieme allo stesso tavolo relatori di grande esperienza non solo calabresi, ma anche provenienti da tutta Italia. Ognuno con storie importanti: Alberto D’Alessandro, già direttore del Consiglio d’Europa, Roberto Calari di Culturmedia Legacoop, Marilena Viggiano, dirigente scolastico Istituto E. Aletti, Dino Angelaccio, presidente di Itria, Vincenzo Farina presidente di Confesercenti, Antonio Cersosimo Sindaco di San Lorenzo Bellizzi, Valerio Pancaldi di SCS, Michele Calvosa architetto, Salvatore Modaffari di Cantieri di Imprese, Stefano Banini direttore del Cursa. Tutti pronti a complimentarsi e a rendersi disponibili non solo a partecipare e sostenere il progetto, ma a divulgarlo come buona prassi da duplicare su scala nazionale e internazionale.

 

Le comunità si rigenerano e rigenerano il futuro.

 

 

POR Calabria, domani la prima riunione del Comitato di Sorveglianza

Catanzaro ( Cz) – Si terrà domani,  nella sede della “Cittadella” regionale, presieduta dal Presidente della Regione Mario Oliverio, si terrà la prima riunione del Comitato di Sorveglianza del POR Calabria FESR – FSE 2014/2020. Il Comitato, composto da rappresentanti della Commissione Europea,  principale partner finanziario del Programma del Dipartimento per le Politiche di Coesione, dell’Agenzia per la Coesione, delle Amministrazioni centrali e dagli esponenti del Partenariato istituzionale ed economico e sociale (sindacati, associazioni, università e organizzazioni di categoria). La riunione del Comitato di Sorveglianza sancisce, di fatto, l’avvio della fase operativa del POR. La discussione dell’organo partenariale, che assolve a funzioni di vigilanza sull’efficacia e la qualità del Programma, avrà all’ordine del giorno l’esame delle attività preparatorie svolte in questi mesi dall’Autorità di Gestione, soprattutto in relazione alla definizione delle procedure e degli strumenti attuativi, nell’ottica della semplificazione e dell’efficientamento dei processi. In questo quadro, verrà proposto il confronto sui nuovi criteri di selezione dei progetti, sulla base di un documento metodologico presentato dalla Regione alla Commissione Europea, frutto del lavoro collegiale dei diversi Dipartimenti regionali, coordinati dal Dipartimento Programmazione. Un’informativa specifica verrà poi dedicato al piano di valutazione ex ante degli strumenti di ingegneria finanziaria, previsto dal nuovo quadro regolatorio dei fondi strutturali e di investimento europeo. Si affronteranno anche i temi della comunicazione e valutazione del POR, nell’ottica di incrementare la partecipazione degli “stakeholders” e dare un’ampia diffusione dei risultati e dell’avanzamento del Programma. Una sessione specifica dell’incontro verrà poi dedicata all’esame delle azioni previste dal Piano di Rafforzamento Amministrativo, recentemente approvato dalla Giunta Regionale. Il documento, che rappresenta uno strumento strategico per il Rafforzamento della capacità amministrativa regionale nell’attuazione del POR, mira al raggiungimento di tre obiettivi fondamentali: semplicità delle procedure; efficienza dell’organizzazione; partecipazione e trasparenza.

Assessore Piazza incontra Sindaci del Distretto Socio-Assistenziale n. 1 e l’ASP

assessore piazzaCosenza. Piano di Azione e Coesione: Assessore Piazza incontra Sindaci del Distretto Socio-Assistenziale n. 1 e l’ASP .Un incontro volto a definire un programma di azioni utili alla formulazione di una serie di interventi concernenti il “Piano di Azione e Coesione” per l’erogazione di servizi di cura alle persone. E’ quello tenutosi alla Casa delle Culture e convocato dall’Assessore alla solidarietà e coesione sociale Manfredo Piazza che ha invitato a prendervi parte i Sindaci del Distretto Socio-Assistenziale n. 1 di Cosenza e l’ASP. Per il Comune di Cosenza, presenti, oltre all’assessore Piazza, la Dirigente del Settore Welfare Filomena Redavide e i funzionari Franco Cuconato e Anna Rita Greco. Alla riunione hanno partecipato, per l’ASP, il Direttore del Distretto Sanitario Cosenza-Savuto, dott.Antonio Perri e la Dirigente Coordinatrice dei Servizi Sociali, Dott.ssa Erminia Pellegrini, i rappresentanti dei Comuni di Aprigliano, Celico, Lappano, Spezzano della Sila, Trenta, Mendicino, Carolei, Cerisano e Dipignano. Il sottoambito era rappresentato dal dott.Eugenio Cupelli, del Comune di Mendicino e il sottoambito Area Presila da Roberto De Luca. Ad introdurre i lavori l’Assessore alla solidarietà e coesione sociale Manfredo Piazza che ha evidenziato la necessità di un pieno coinvolgimento dei Comuni e dell’ASP al fine di una concreta integrazione dei servizi che si andranno ad istituire per gli anziani non autosufficienti. “La progettazione, con nuove risorse europee, potrà dare – ha affermato Piazza – risultati utili a questa particolare categoria di persone svantaggiate.” Piazza ha indicato come prioritaria l’attenzione verso i servizi innovativi anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie informatiche e telematiche. “Il comune di Cosenza – ha detto ancora il titolare della delega al welfare – non vuole avere un atteggiamento prevaricante nei confronti degli altri comuni. C’è, piuttosto, la ferma volontà di perseguire l’assoluta coesione negli accordi che si andranno a sottoscrivere E’ importante – ha proseguito Manfredo Piazza – elaborare progetti che dimostrino la capacità degli Enti locali di attingere a risorse che vengano direttamente dal Governo, al fine di incoraggiare questa innovativa modalità di finanziamento dei servizi sociali.” Anche la Dirigente di settore Filomena Redavide ha sottolineato dal canto suo come lo scopo della riunione sia stato quello di trovare una metodologia di lavoro condivisa per creare una buona progettazione. Il dott. Eugenio Cupelli – Vice Sindaco del Comune di Mendicino – ha poi evidenziato come i dati richiesti dal PAC (Piano di Azione e Coesione) riguardino le annualità 2010, 2011 e 2012, sottolineando inoltre il fatto che molte persone, pur essendo non autosufficienti, non si rivolgono ai comuni per avere assistenza. Nel corso dell’incontro è stata presa in esame anche l’Assistenza Domiciliare Integrata, per la quale – è stato detto – l’Asp dovrà pensare ad un potenziamento del personale, anche perché molto spesso gli anziani non autosufficienti richiedono servizi riguardanti il trasporto presso i luoghi di cura. Un aspetto del quale bisognerà tener conto nella progettazione dei servizi. Assicurazioni in tal senso sono venute dal Direttore del Distretto Sanitario Cosenza Savuto, dott.Antonio Perri che ha manifestato massima disponibilità dell’ASP per la progettazione relativa al PAC, sottolineando inoltre che sono già disponibili i dati afferenti all’Assistenza Domiciliare Integrata. Il gruppo di lavoro si è poi aggiornato al prossimo 10 settembre per un nuovo incontro, sempre alla Casa delle Culture.