Archivi tag: Coldiretti

Erika Lopez è la nuova leader regionale di Giovani Impresa Coldiretti

CATANZARO  – Erika Lopez è la nuova delegata regionale Giovani Impresa Coldiretti della Calabria. Eletta all’unanimità dall’assemblea dei giovani agricoltori, Erika Lopez succede a Daniele Perrone, giovane imprenditore di Delianuova . All’assemblea, che si è svolta dopo le elezioni a livello provinciale, sono intervenuti il Presidente e il direttore della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, e Francesco Cosentini e la segretaria regionale Angela Mungo.

Nel suo intervento la neo dirgente ha rimarcato l’importanza strategica dell’agricoltura nella ripresa dell’economia evidenziando come i giovani dediti alla attività agricola siano in costante aumento. «Deve – ha continuato –  sempre di più contraddistinguerci un impegno massimo su distintività, bellezza, qualità, sicurezza, sostenibilità, filiera che significa lavorare per la realizzazione della progettualità economica di Coldiretti e la valorizzazione delle produzioni. Siamo pronti per continuare – ha affermato con piglio – a costruire il domani e far volare le giovani imprese». Sono stati eletti e la affiancheranno nel quinquennio due vice delegati: Giuseppe Porcelli giovane imprenditore di Spilinga nel vibonese,e Enrico Parisi, giovane di Rossano.

Pietro Molinaro ha ringraziato tutti i giovani “nuova ed essenziale linfa per Coldiretti” esaltando la loro scelta di rimanere in Calabria e prendersi cura della terra: una opzione che sa di presente ma anche di futuro.

 

 

 

 

La denuncia di Molinaro (Coldiretti): «Nel reggino a rischio le produzioni di circa 800 ettari»

REGGIO CALABRIA – E’ dura e diretta la presa di posizione del responsabile della Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro, dopo che il commissario ha interrotto il servizio di irrigazione al Consorzio Ionio Reggino (ex Caulonia). Gli agricoltori messi già a dura prova per un anno tra i più caldi e siccitosi, rischiano di subire enormi danni per la mancanza dell’acqua. «Non aver programmato e messo in atto la continuazione del servizio irriguo da parte del Commissario  – rimarca Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – evidenzia l’incapacità di stare vicino agli agricoltori ed evitare ingenti danni. In un periodo nel quale, gli altri Consorzi di Bonifica adottando buone prassi, giorno e notte stanno gestendo il servizio irriguo con professionalità ed efficienza, nel comprensorio dell’Alto Ionio Reggino da venerdì u.s. immotivatamente e senza scrupoli verso gli agricoltori, è stata chiusa l’acqua mettendo a rischio le produzioni su ben 800 ettari di terreno irrigabile. Chiediamo alla Regione di verificare le competenze e le responsabilità del commissario per già subiti e subendi e far ripristinare immediatamente il servizio irriguo. Questo ennesimo disservizio – è l’annotazione finale – dimostra quanto sia prezioso l’autogoverno degli agricoltori nei Consorzi di Bonifica ed quanto invece quando sia deleteria l’invasione di campo da parte della politica».

Caccia Cinghiali, la regione replica a Coldiretti

CATANZARO – Il Dipartimento regionale agricoltura interviene nel merito delle dichiarazione della Coldiretti sui danni causati dalla specie cinghiale, riprese dalla stampa locale. «Occorre evidenziare  – si legge nella nota – che il titolo dello stesso: “La Regione ha gli strumenti per contenere la presenza di cinghiali” è perfettamente appropriato. Infatti, nella Consulta faunistica venatoria regionale, in cui la Coldiretti è presente, sono state trattate nei mesi scorsi tutte le problematiche connesse alla gestione del cinghiale. Tra questi, il Piano di selezione dell’ungulato che, dopo tanti anni, è stato per la prima volta posto in essere dal Dipartimento agricoltura e risorse agroalimentari con interventi di cacciatori “selettori” tesi proprio a limitare danni e pericoli in zone non vocate (agricole) anche a seguito di segnalazioni proprio dell’organizzazione autrice della nota stampa e che si è concluso, con circa 400 abbattimenti, nel decorso mese di luglio. Nel medesimo organo consultivo, coordinato dal Dipartimento regionale, attraverso le Associazioni venatorie, ma anche a mezzo degli Ambiti Territoriali di Caccia (A.T.C.), i cacciatori delle squadre sono stati sollecitati ad aumentare il prelievo prevedendo, nel calendario venatorio 2017/2018 approvato dalla Giunta regionale, un aumento del carniere giornaliero da 12 a 20 capi; è stato predisposto un nuovo disciplinare di caccia al cinghiale; sono stati convocati i rappresentanti dei Parchi sollecitandoli ad adottare propri piani di contenimento nei loro territori di pertinenza; è stato formalmente comunicato che sono all’esame dell’ISPRA i risultati del precedente piano di selezione al fine di pervenire ad un nuovo intervento al quale verrà destinato un numero di Selettori superiore al precedente, per i quali sono in fase di organizzazione dei corsi di formazione che saranno tenuti dagli A.T.C. anche in collaborazione con gli Enti comunali e che, parallelamente al piano di selezione, verrà messo in atto un piano con l’adozione di metodi ecologici su tutto il territorio regionale, previsto dalla normativa, prodromico all’adozione di altri metodi di controllo e contenimento del cinghiale, altrimenti non consentiti».«In merito alla semplificazione delle procedure di risarcimento- prosegue la nota –  gli Ambiti Territoriali di Caccia sono stati invitati a stipulare, dopo le perizie di stima dei danni, appositi concordati da trasferire al Dipartimento per un pronto soddisfo delle spettanze dovute. A tal proposito, gli agricoltori danneggiati, i cui risarcimenti sono stati concordati con gli A.T.C. che hanno provveduto a trasferire la documentazione al settore competente, riceveranno a breve il dovuto».

Cinghiali pericolosi a persone e coltivazioni, Coldiretti, «La regione intervenga»

COSENZA «L’ultimo incidente, per fortuna senza gravi conseguenze per le persone, avvenuto a causa della presenza dei cinghiali, e che si è verificato sulla strada provinciale Camarda tra Rogliano (CS)  e la frazione Saliano rende sempre più attuale agire velocemente  per contenerne la presenza.  La Regione Calabria, che  ha ormai piena coscienza dei danni che hanno e stanno arrecando i cinghiali alle coltivazioni, alla stessa sicurezza dei cittadini oltre problemi sanitari ha gli strumenti per intervenire».  La Coldiretti ribadisce che occorre, approvando uno stralcio di Piano Faunistico Venatorio,  ridelimitare le zone vocate e non vocate e con apposito censimento consentire la presenza dei cinghiali per densità agro-silvo -forestale sostenibile , ponendo in atto misure atte ad evitare scompensi dovuti all’eccessiva presenza del territorio. Confidare o solo pensare  che possa provvedere l’Europa o il Parlamento su sollecitazione della Conferenza Stato-Regioni significa allungare i tempi e non ottenere il risultato. «Detto questo che è prioritario e serve ad evitare ulteriori danneggiamenti e pericoli– aggiunge Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – chiediamo che il Dipartimento Regionale Agricoltura proceda, con opportuna semplificazione delle procedure,  al rimborso dei danni a chi a fatto domanda e dia la possibilità a chi non lo ha fatto, perché sfiancato e deluso, di poterlo fare.  E’ evidente che le imprese agricole non possono aspettare all’infinito».

 

Legge sui piccoli comuni, Molinaro: «La Regione attivi i 200 milioni di euro per le aree interne»

COSENZA – Approvata dal Senato la Legge per la valorizzazione dei piccoli comuni. Grande la soddisfazione di Coldiretti Calabria, nella persona del presidente Pietro Molinaro, da sempre sostenitrice del progetto. Secondo la Confederazione regionale, infatti, l’approvazione della norma riveste un importante significato per la Calabria, dove ne sono interessati ben 318 comuni al di sotto dei cinquemila abitanti: dunque, il 78,52% del totale dei comuni calabresi e il 5,72% dei comuni italiani. Per Molinaro si tratta di un motivo in più per la regione Calabria per attivare i 200 milioni di euro per la strategia da attuare nelle aree interne, soprattutto a fronte del fatto che nei piccoli comuni calabresi risiede una numerosa popolazione, 613.507 abitanti, pari al 31,2% del totale regionale.  «Il territorio di questi comuni – ha commentato con soddisfazione Pietro Molinaro – è il riferimento per gli allevamenti destinati alla produzione di formaggi o salumi italiani a denominazione di origine, in quasi tutti si trovano uliveti di pregio, un ingente patrimonio boschivo-forestale con prodotti del sottobosco, e poi prodotti come le patate IGP della sila e svariate denominazioni di prodotti tipici e tradizionali. La legge approvata è un  riconoscimento culturale, sociale ed economico di chi vive e lavora in questi territori e servirà per tutelare e valorizzare un autentico scrigno di patrimonio naturale e paesaggistico, culturale e artistico senza eguali per la popolazione residente ma anche per il numero crescente di turisti italiani e stranieri che vanno alla ricerca dei tesori nascosti. Nei piccoli comuni si “coltiva” quindi – ha continuato – una produzione  agroalimentare di pregio grazie alla presenza delle imprese agricole impegnate quotidianamente per assicurare la salvaguardia delle colture agricole tradizionali, il mantenimento delle tipicità alimentari, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e dagli incendi per difendere un ambiente che offre grandi opportunità di sviluppo sostenibile. Ora ci sono le condizioni per recuperare in queste aree i troppi ritardi infrastrutturali e nei servizi offerti con interventi che vanno dalle tecnologie informatiche alle scuole, dagli ospedali alle poste fino alle edicole, nell’evidenziare l’importanza di valorizzare le opportunità offerte dalla nuova agricoltura nel presidio del territorio e nel sociale in aree che devono fare i conti con la cronica carenza dei servizi alla persona. Questo è un motivo in più affinchè la Regione Calabria attivi i 200 milioni di €euro per la strategia aree interne».

Guccione: «Coldiretti fotografa il fallimento della Regione nel settore Agricoltura»

COSENZA-  «Il documento della Coldiretti Calabria mette a nudo lo stato delle cose in un settore strategico come quello dell’Agricoltura nella nostra Regione. Si tratta di una puntuale e circostanziata denuncia sulle inefficienze di una gestione del comparto da parte della Regione che rischia un vero e proprio fallimento del Psr Calabria 2014-2020 che doveva, attraverso gli investimenti, dare slancio alla nostra agricoltura e invece rischia, forse nell’unica regione in Italia, di generare un trend negativo». È quanto affermo Carlo Guccione, consigliere regionale del Partito Democratico. «È il tempo della chiarezza – afferma Carlo Guccione – e di una inversione di tendenza. Mi auguro che la giunta regionale faccia immediatamente chiarezza e adotti le necessarie correzioni rispetto a quanto sostenuto da Coldiretti. Non sono più tollerabili zone d’ombra nella gestione di importanti risorse comunitarie. La politica degli annunci e il tentativo di rappresentare una realtà calabrese che non c’è rischiano di condurre il governo regionale e il Partito Democratico verso un punto di non ritorno. Anche perché le forze sociali in Calabria, come la Cgil, chiedono con forza di passare dai convegni e dalle cabine di regia  all’apertura dei cantieri che non ancora non si intravedono. Mi sarei aspettato, dopo tre anni di governo regionale, che, invece di chiedere l’apertura dei cantieri, fossimo al collaudo delle opere. Non si puó fare finta di nulla. Chiederó al presidente del consiglio regionale di poter discutere di queste importanti e strategiche vicende nella prossima assise regionale prevista per l’11 e il 12 settembre».

Avvicendamento al vertice di Coldiretti Reggio Calabria, Pietro Sirianni è il nuovo direttore

CATANZARO – Pietro Sirianni, agronomo, originario di San Pietro Apostolo (CZ), è il nuovo direttore di Coldiretti Reggio Calabria. Il Consiglio provinciale di Coldiretti Reggio Calabria, presieduto da Stefano Bivone, ha sancito l’avvicendamento, alla presenza del presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, del direttore Francesco Cosentini e di Antonio Biso dell’area organizzazione e servizi della Confederazione nazionale. Sostituisce Lorenzo Cusimano destinato ad altro incarico. Pietro Sirianni già vice-direttore della Coldiretti di Catanzaro –Vibo – Crotone e attualmente responsabile Regionale di Campagna Amica ha svolto la sua carriera professionale all’interno di Coldiretti Calabria. E’ un profondo conoscitore della realtà agricola e agroalimentare calabrese e nel suo primo indirizzo di saluto ha ringraziato il presidente di Coldiretti Reggio Calabria e il collega Lorenzo Cusimano per l’importante lavoro sin qui svolto. «Continueremo – ha affermato- a seguire un percorso a favore dell’intero settore primario di questa provincia così vivace e ricca di tipicità, opportunità e iniziative imprenditoriali. Tra i primi impegni ci sarà quello di conoscere ancora più a fondo le caratteristiche della Provincia reggina, in tutte le sue articolazioni produttive, incontrando il personale dei vari uffici periferici, la dirigenza territoriale e le Istituzioni. L’obiettivo sarà quello di declinare a livello locale gli standard che “La Nuova Coldiretti” richiede per poter essere al fianco di moderne imprese agricole che giocano la propria competitività sugli elementi di distintività e legame con il territorio. Le nostre imprese  – ha proseguito – hanno saputo affrontare le incertezze del mercato e imboccare la strada dell’innovazione, dell’origine, della trasparenza. Intendiamo proseguire di slancio il cammino già avviato, con l’aiuto e la collaborazione di tutti e la costante sollecitazione della Coldiretti Calabria». Il presidente regionale Molinaro, si è detto  certo che «si intensificheranno iniziative organizzative e sindacali e saranno consolidati con dinamismo e il protagonismo i progetti e le politiche di valorizzazione del “made in Calabria”, per offrire sempre maggiori opportunità di reddito per le imprese agricole – agroalimentari  ed ai territori». Il presidente Stefano Bivone, a nome di tutto il consiglio «si è detto sicuro che Sirianni per la vasta e comprovata esperienza maturata saprà raggiungere e ulteriormente consolidare importanti risultati in ambito sindacale e sociale, attraverso una presenza costante e attiva sul territorio».

Pietro Molinaro “Atti ingiuntivi alla Regione sui crediti dei consorzi di Bonifica”

Il presidente della Coldiretti Calabria, Pietro Molinari, accoglie l’appello e le considerazioni di Peppino Pignataro, consigliere comunale di Castrovillari, sulle difficoltà  che stanno vivendo i lavoratori del Consorzio di Bonifica  Integrale dei bacini Settentrionali con sede a Mormanno, per inviare alla Regione atti ingiuntivi sui crediti dei Consorzi.

E non si limita a questo, Molinaro prende atto “dell’inadeguatezza del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria e dell’inutilità  delle riunioni consumate più come un semplice rito e senza nessun valore decisionale ed operativo che finiscono in un vicolo cieco”.

“La Regione, secondo Pietro Molinaro, ha utilizzati i consorzi di bonifica calabresi, ed in particolare quello dell’ex Pollino, come bancomat per la copertura di atti amministrativi per soluzioni tampone.  Il sistema consortile Calabrese – chiarisce Coldiretti –  ha crediti  verso la Regione per oltre 65 milioni di euro ed in particolare il Consorzio dei bacini Settentrionali per oltre 5.879.000 di euro con ulteriore appesantimento, insieme agli altri due consorzi della provincia di CS, di circa 277.000 euro annui a partire dal 2010 che hanno rappresentato un complessivo esborso di circa 1.940.000 euro per le rate, già pagate, del mutuo contratto dalla Regione per i debiti dell’ex consorzio Sibari-Crati perennemente commissariato”.

“Dispiace  – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – che le promesse fatte anche dal Presidente Oliverio nell’incontro del 22 maggio scorso con Anbi Calabria, Consorzi e Coldiretti sono state disattese per non dire dimenticate”.

Emergenza siccità per gli allevamenti , Coldiretti chiede intervento della Protezione Civile

CROTONE- «Stante il perdurare della forte siccità e dell’emergenza incendi si stanno verificando casi di emergenza idrica in molti allevamenti di ovini e bovini che, in assenza di un tempestivo intervento utile a rifornire e le vasche di abbeveraggio dislocate in prossimità dei pascoli, oltre ad un generale problema di benessere animale, rischiano la perdita dei capi. Già da ieri  – riferisce Coldiretti – tra i comuni di Cutro Roccabernarda alcune aziende sono rimaste senz’acqua e non hanno avuto la possibilità di far fronte all’emergenza in autonomia, poiché non sono dotate di adeguati mezzi di trasporto. Per fare fronte a tale grave situazione, la Coldiretti Calabria ha chiesto alla Protezione Civile Regionale di predisporre, alle aziende zootecniche, un intervento straordinario di fornitura idrica. La Coldiretti e il Consorzio di Bonifica di Crotone si rendono disponibili a garantire adeguata assistenza nella fase di coordinamento delle operazioni ed segnalazione delle aziende interessate. Il Consorzio di Bonifica di Crotone, che ha dovuto effettuare una turnazione della fornitura idrica, ha chiesto a Calabria Verde di poter intervenire utilizzando le autobotti a disposizione delle squadre antincendio».

 

 

“Aprire i cantieri dell’acqua”, la proposta di Coldiretti e Anbi Calabria

CROTONE – Coldiretti e Anbi Calabria lanciano le proposte per una nuova politica delle acque. Il convegno al quale parteciperà il presidente della Regione Mario Oliverio e avrà tra i relatori l’importante presenza di Giuseppe Blasi, Capo Dipartimento MIPAAF – Politiche Europee Internazionali e Sviluppo Rurale e Massimo Gargano Direttore Generale ANBI, si terrà Lunedì 31 Luglio 2017 ore 17.30 a Crotone Sala BCC Crotone in via Unione Europea,15. Il tema è: Aprire i cantieri dell’acqua e…..riparte la Calabria”. In questi giorni il tema della siccità è stato al centro delle cronache e della conta dei danni che Coldiretti ha stimato in 310milioni di €uro.. La situazione si presenta difficile in diverse aree della Calabria , con situazioni di particolare criticità. Per superare l’emergenza occorre porre al centro la necessità di una programmazione e di una pianificazione degli interventi attraverso il PSRN, FSC,POR, Patto per la Calabria che consentiranno di evitare il ripetersi in futuro di crisi dovute a situazioni climatiche che ormai si verificano ciclicamente. Questo, si rende necessario per l’agroalimentare made in Calabria, per il reddito e la competitività delle produzioni agricole e per contrastare la siccità.

Di questo e di una seria politica di valorizzazione della risorsa idrica si parlerà quindi nel convegno organizzato da Coldiretti e ANBI Calabria nel quale sono previsti inoltre gli interventi di: Marsio Blaiotta  Presidente, ANBI Calabria, Benito Scazziota Tecnico ANBI, Roberto Torchia Presidente Consorzio Ionio Crotonese,  Nicodemo Oliverio Capogruppo PD Commissione Agricoltura Camera dei Deputati e Pietro Molinaro Presidente Coldiretti Calabria. Molto attese le conclusioni del Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio.