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“Chi Rompe Vince”, il Comitato Paraolimpico organizza una giornata di sport e formazione

Cerchiara di Calabria ( Cs) -Si terrà domani a Cerchiara di Calabria,  a partire dalle ore 10.00 il 1° Raduno Area Sud Atleti Paraolimpici, organizzato e promosso dalla Federazione Italiana Tiro al Volo e dal comitato Italiano Paraolimpico. L’evento, “Chi Rompe Vince”, vorrà essere una giornata di incontro e formazione aperto a tutti coloro che intendano avvicinarsi a questa disciplina. La giornata è rivolta anche a tutti i soggetti che a titolo individuale o anche a livello associazionistico, sono impegnati in un percorso sportivo paraolimpico. Testimonial dell’evento saranno i tiratori della nazionale Italiana Paraolimpica FITAV, che saranno a disposizione di tutti i partecipanti, ai quali, a fine giornata, saranno consegnati anche gadgets promozionali.

 

Raffaella Aquino 

Discarica di Celico, presidio dei manifestanti nel comune presilano

CELICO (CS) – Alcuni attivisti del Comitato ambientale presilano hanno occupato simbolicamente e pacificamente il Municipio di Celico per protestare contro l’utilizzo della discarica allocata nel territorio comunale. All’interno degli uffici dell’ente le attività non sono state interrotte. I manifestanti, che hanno esposto alcuni striscioni all’ingresso dell’edificio, lamentano “i gravissimi disagi provocati dagli impianti per la lavorazione e lo smaltimento dei rifiuti localizzati in luoghi non idonei”. Inoltre chiedono l’apertura di un tavolo “nel quale – spiegano gli animatori del comitato – l’impegno preso dal dirigente generale della Regione Domenico Pallaria, nelle riunioni alla cittadella regionale, relativo alla decisione di non includere l’impianto di Celico nel nuovo piano regionale per la gestione dei rifiuti e di non inviare nello stesso impianto rifiuti appartenenti al circuito pubblico, venga apposto su documenti ufficiali e sottoscritto dal Governatore Mario Oliverio”.

POR Calabria, domani la prima riunione del Comitato di Sorveglianza

Catanzaro ( Cz) – Si terrà domani,  nella sede della “Cittadella” regionale, presieduta dal Presidente della Regione Mario Oliverio, si terrà la prima riunione del Comitato di Sorveglianza del POR Calabria FESR – FSE 2014/2020. Il Comitato, composto da rappresentanti della Commissione Europea,  principale partner finanziario del Programma del Dipartimento per le Politiche di Coesione, dell’Agenzia per la Coesione, delle Amministrazioni centrali e dagli esponenti del Partenariato istituzionale ed economico e sociale (sindacati, associazioni, università e organizzazioni di categoria). La riunione del Comitato di Sorveglianza sancisce, di fatto, l’avvio della fase operativa del POR. La discussione dell’organo partenariale, che assolve a funzioni di vigilanza sull’efficacia e la qualità del Programma, avrà all’ordine del giorno l’esame delle attività preparatorie svolte in questi mesi dall’Autorità di Gestione, soprattutto in relazione alla definizione delle procedure e degli strumenti attuativi, nell’ottica della semplificazione e dell’efficientamento dei processi. In questo quadro, verrà proposto il confronto sui nuovi criteri di selezione dei progetti, sulla base di un documento metodologico presentato dalla Regione alla Commissione Europea, frutto del lavoro collegiale dei diversi Dipartimenti regionali, coordinati dal Dipartimento Programmazione. Un’informativa specifica verrà poi dedicato al piano di valutazione ex ante degli strumenti di ingegneria finanziaria, previsto dal nuovo quadro regolatorio dei fondi strutturali e di investimento europeo. Si affronteranno anche i temi della comunicazione e valutazione del POR, nell’ottica di incrementare la partecipazione degli “stakeholders” e dare un’ampia diffusione dei risultati e dell’avanzamento del Programma. Una sessione specifica dell’incontro verrà poi dedicata all’esame delle azioni previste dal Piano di Rafforzamento Amministrativo, recentemente approvato dalla Giunta Regionale. Il documento, che rappresenta uno strumento strategico per il Rafforzamento della capacità amministrativa regionale nell’attuazione del POR, mira al raggiungimento di tre obiettivi fondamentali: semplicità delle procedure; efficienza dell’organizzazione; partecipazione e trasparenza.

Castrovillari, avviate le operazioni dei comitati di quartiere

OLYMPUS DIGITAL CAMERACASTROVILLARI – Nella sala del Protoconvento francescano di Castrovillari, su convocazione dell’Ufficio elettorale del Comune di Castrovillari, si sono riuniti i 9 direttivi dei Comitati di Quartiere cittadini, costituiti nel complesso da 55 componenti. “Compito di questi organismi sarà quello di proporre azioni – come ha richiamato nel saluto ai presenti il Sindaco, Domenico Lo Polito, ringraziando tutti per il coinvolgimento volontario e appassionato in uno strumento tutto da sviluppare e con la responsabilità che richiede – per costruire dal basso, insieme all’Amministrazione, la crescita della città, partecipando pure al cosiddetto Bilancio concordato per offrire risposte, le più corrispondenti possibili, alle esigenze presenti. Sicuramente una svolta importante, nel segno della sussidiarietà e per il bene comune che non potrannoOLYMPUS DIGITAL CAMERA fare a meno – ha aggiunto il primo cittadino – di disponibilità, impegno, sacrifici, tempo e passione come quelli messi a disposizione da chi si è lasciato coinvolgere”. Questi i rappresentanti dei nove organismi: per il Quartiere n.1 Franco Scruci, per il n.2 Giuseppe Marzia, per il n.3 Denise Rizzo, per il n.4 Pasquale Pandolfi, per il n.5 Giovanni Toziano, per il n.6 Massimiliano Tricarico, per il n.7 Silvestro Carrieri, per il n.8 Mario Giannitelli e per il n.9 Domenico Alichino. Ai lavori ha partecipato il responsabile dell’Ufficio Elettorale del Comune, il dottor Franco Martino, che, oltre ad assistere all’insediamento per la formalizzazione delle nomine e la raccolta dati di ciascun membro, finalizzata per una migliore trasmissione d’informazioni e collegamenti con l’Amministrazione, legate alle loro competenze, ha raccolto le disponibilità dei direttivi per le prossime convocazioni, necessarie proprio per le elezione degli organismi. In sala , tra gli altri, anche i consiglieri Era Rocco, Nicola Di Gerio e l’Assessore Pasquale Pace per sottolineare la valenza e portata di questa esperienza istituzionale che desidera interfacciarsi con la popolazione per sviluppare forme di collaborazione sinergiche nell’interesse e crescita della comunità in un trait d’union che dovrà essere accompagnato dal quel senso civico di appartenenza che deve essere sempre più sostenuto.

Centrale a biomasse di Sorbo San Basile (Cz), presentato il ricorso

CATANZARO – Depositato presso il TAR della Regione Calabria il ricorso contro la l’Autorizzazione Unica concessa, dalla Regione Calabria, per la costruzione di una centrale a biomassa (4, 236 MW di potenza) nel comune di Sorbo San Basile. I promotori del ricorso, WWF Calabria, Forum Ambientalista e Comitato ‘No Biomassa a Sorbo San Basile’, lo hanno presentato alla stampa presso la sala concerti del Comune di Catanzaro. Rispetto della salute e della biodiversità le motivazioni di fondo della contestazione: «vanno rispettate sempre e integralmente, a dispetto di limiti e prescrizioni». Alla conferenza stampa  gli avvocati  Marcello Nardi e Francesco Calzone e i membri del direttivo del comitato, Marco Gentile, Eugenio Occhini, Gioconda Chiarella, Angela Campi. Nei prossimi giorni, volantini saranno distribuiti nel capoluogo e nei comuni della Presila.

Alcuni vincoli di tutela, secondo i promotori del ricorso, sarebbero stati «ignorati in sede autorizzativa». Si tratta della presenza, nelle prossimità dell’area destinata alla realizzazione dell’impianto, di una IGP (patata della Sila), di una DOP (Caciocavallo Silano) e di zone SIC, Siti di Interesse Comunitario protetti (se costruita, la centrale sarà vicina al Parco Nazionale della Sila). Viene chiesta, perciò, «una valutazione di incidenza che, in sede istruttoria, diversamente da quanto prescritto dalla Direttiva Habitat [direttiva europea per la conservazione della biodiversità, ndr],  non è stato espletata dalla Regione Calabria».

Viene contestata anche parte del Piano di approvvigionamento forestale di legname: «dal computo mancano circa 7000 tonnellate di legname». Detto altrimenti: per il funzionamento della centrale sarebbe necessario più legname di quello presente sul territorio.

Ma è stata la salute il centro delle obiezioni: «anche se la centrale viene autorizzata in base a precise osservanze della legge in materia di emissioni, la nostra preoccupazione si fonda sul concetto che a volte negli anni la legge ritocca al ribasso tali inquinanti nei livelli massimi ammessi, quindi spesso arriva tardi rispetto alle prescrizioni di riduzione che vengono diramate dalle comunità scientifiche».

 

Rita Paonessa