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Piano regionale per le aree interne, soddisfatto gruppo consiliare “Fiore di Lino – Per Soveria”

SOVERIA MANNELLI – Soddisfazione da parte del gruppo consiliare “Fiore di Lino – Per Soveria” di Soveria Mannelli per l’approvazione del piano della Regione Calabria per le Aree Interne che vede il nostro territorio distinguersi per capacità imprenditoriali e sociali.

Il territorio comunale è stato infatti individuato nel documento regionale come: “il territorio più “forte” dal punto di vista produttivo, con specializzazioni nel settore manifatturiero e nell’editoria”.

Questi attuali riconoscimenti  dipendono – secondo una nota stampa del gruppo consiliare – in gran parte dalle scelte politiche e amministrative lungimiranti compiute fino al 2011, che hanno consentito al comune di Soveria di raggiungere l’attuale livello di sviluppo e di crescita.SDC10313

Tra queste la creazione di un’area industriale estesa e completamente utilizzata, il cui rapporto tra la superficie occupata ed il territorio comunale eguaglia in numeri quello delle regioni del nord-est italiano. L’area del nostro comune è stata considerata una delle maggiori a vocazione imprenditoriale della Provincia di Catanzaro, uno tra i 10 comuni d’Italia a maggiore vocazione alla globalizzazione.

Inoltre la sicurezza del territorio, garantita dalla presenza della Compagnia dei Carabinieri, il cui insediamento è stato voluto e favorito dalle nostre amministrazioni.

 

“A Sud della cittadinanza”, incontro di riflessioni

COSENZA (CS) Un lungo applauso a Valeria Solesin e a tutte le vittime del terrorismo ha aperto l’incontro interregionale sul tema “A Sud della cittadinanza” organizzato a Cosenza dalla Federconsumatori Calabria. A riflettere e far riflettere sui recenti fatti di Parigi, e non solo, i ragazzi della VB del liceo classico Telesio di Cosenza. Le considerazioni toccanti e profonde degli studenti hanno arricchito il dibattito vero e proprio che ha visto confrontarsi associazioni, sindacato e istituzioni sulle azioni da intraprendere per superare le troppe diseguaglianze che penalizzano il Mezzogiorno e la Calabria, con una particolare attenzione alla sanità. A coordinare i lavori, Cristina Indrieri, presidente Federconsumatori della provincia di Cosenza.

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Dopo i saluti di Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza, di Massimo Bozzo, assessore alla Salute del Comune di Cosenza, e di Federica Roccisano, assessore al Welfare della Regione Calabria, spazio a Mimma Iannello, presidente della Federconsumatori Calabria. Nella sua articolata e puntuale relazione, Mimma Iannello ha analizzato i problemi sul tappeto: dalla povertà alla legalità, dai disagi vissuti dalle persone non autosufficienti ai diritti negati all’infanzia. Senza tralasciare di formulare una serie di proposte, soprattutto sul versante sanitario: stop ai piani di rientro, ai commissariamenti e ai tagli, estensione delle esenzioni a disoccupati e precari, nascita del garante del diritto alla salute, elaborazione di un piano di abbattimento delle liste di attesa e di argine alla migrazione sanitaria, istituzione di tavoli consultivi delle associazioni dei cittadini.

Le questioni affrontate da Mimma Iannello hanno fatto da filo conduttore alla discussione. In particolare, Umberto Calabrone, segretario della Cgil di Cosenza, ha sottolineato la necessità di costruire un ospedale pubblico nell’area urbana cosentina. Per quanto riguarda il discusso ospedale di Rende, “se privato dovrà essere – ha aggiunto Calabrone – dovrà essere realizzato esclusivamente con fondi privati”. Michele Gravano, segretario della Cgil Calabria, dal canto suo, ha annunciato che la Regione presto varerà un importante provvedimento contro la povertà assoluta. Un provvedimento, ha rilevato Gravano, “che accoglie le proposte formulate dall’Alleanza contro la povertà”.

Le conclusioni della manifestazione sono state affidate a Rosario Trefiletti, presidente nazionale della Federconsumatori. “I ragazzi del Telesio avrebbero potuto rimproverarci per il mondo che gli stiamo lasciando, invece hanno voluto trasmetterci un messaggio di speranza – ha affermato -. Ed è anche per loro e per tutti i giovani  come loro che dobbiamo denunciare le diseguaglianze, operando per garantire parità di diritti a tutti i cittadini”. “E’ arrivato il momento di agire per creare lavoro, all’interno di una cornice di sviluppo equo e solidale – ha concluso Trefiletti -. La Federconsumatori, che ormai è la prima associazione di consumatori in Italia, è pronta a fare la sua parte. In questa direzione, il rilancio del Sud è una nostra priorità e le proposte emerse dalla relazione e dal dibattito di oggi rappresentano un’importante tappa di un percorso che ci vede e ci vedrà sempre fortemente impegnati”.

Commercio, firmato protocollo con lo Stato di Albania e la Regione di Valona

imageI rapporti tra Confapi Calabria e la Regione albanese di Valona, storicamente una delle aree dell’Albania maggiormente legate all’Italia, dal punto di vista culturale, linguistico, economico e commerciale si concretizzano con la firma di un protocollo d’intesa che servirà ad avviare scambi economici e imprenditoriali tra le aziende italiane e quelle albanesi, siglato dal Presidente Francesco Napoli e dal Presidente della Regione di Valona Sadrit Danaj, sotto il patrocinio del Vice Ministro dello Sviluppo Economico Albanese Gjon Radovani e del deputato Koço Kokëdhima. Parte così ufficialmente la “missione Albania” delle aziende aderenti a Confapi Calabria che prevede, da subito, la creazione di un portale on-line per la consultazione degli aggiornamenti relativi alla nuova partnership internazionale e una collaborazione tra Confapi Calabria e la Regione di Valona.
“Da questa collaborazione – spiega Francesco Napoli – ci aspettiamo di creare un vero e proprio scambio sinergico. Crediamo che delocalizzare non significhi più chiudere nel proprio paese di origine per spostare la produzione altrove, ma lasciare operativa l’azienda nel paese di origine e investire in un secondo sito produttivo per aumentare la propria produttività. Allo stesso modo un’azienda calabrese che opera nel campo manifatturiero o dei servizi, mantenendo la propria sede nella nostra regione, può individuare nuovi business ed ampliare il proprio plafond aziendale puntando a mercati molto dinamici come quelli albanesi”.
Il 28 ed il 29 settembre, a Tirana, si svolgerà un incontro con i rappresentanti di governo e attività produttive. “In quell’occasione Calabria e Albania si incontreranno per approfondire opportunità di sviluppo, sinergia economica e dare vita ad un concreto canale di cooperazione”.

la Filcams Cgil Calabria in conferenza stampa farà il punto su crisi e commercio

th (68)Venerdì 5 giugno, alle ore 11, la Filcams Cgil Calabria terrà una conferenza stampa all’Hotel Royal di Cosenza, in via delle Medaglie d’Oro, per presentare alla stampa i dati allarmanti, sia regionali che riferiti all’area di Cosenza,   della crisi del commercio, che sta piegando la grande distribuzione ma anche i tanti piccoli commercianti e imprenditori. L’incontro con i giornalisti precede il convegno del 9 giugno presso la Sala Nova della Provincia di Cosenza, “Chiuso per crisi. Il Commercio al tempo della crisi; analisi e prospettive dell’area urbana e della Calabria”, dove, più specificatamente, saranno illustrati i fattori di crisi del settore commercio, tanto dell’area urbana quanto del territorio calabrese, in un confronto serrato tra le istituzioni verso delle soluzioni. All’iniziativa di giorno 9 giugno, che sarà aperta dal Segretario Provinciale della Filcams Cgil di Cosenza Annalisa Assunto, interverranno il Segretario Generale della Cgil Calabria Michele Gravano, il Segretario Filcams Cgil Calabria Luigi Scarnati, il Segretario della Camera del Lavoro di Cosenza Umberto Calabrone, Maria Grazia Gabrielli, Segretario generale Filcams Cgil Nazionale, l’onorevole Carlo Guccione, Assessore Regionale al Lavoro e alle Attività produttive, Klaus Algieri, Presidente Confcommercio Cosenza, Antonio Marcianò, Presidente Confesercenti Calabria, Natale Mazzuca, Presidente  Unindustria Calabria, Francesco Napoli, Presidente Confapi Calabria. Al termine della conferenza verrà offerto un aperitivo agli ospiti.

 

Mattatoio sotto sequestro

AIETA (CS) – Sequestrato ad Aieta un mattatoio riconducibile ad una società di commercio all’ingrosso di carni fresche.

Sedici persone sono state denunciate per commercio di sostanze alimentari nocive.

Il sequestro conclude un’indagine avviata dalla Guardia di Finanza nel 2012, che ha evidenziato reati a danno della salute pubblica e dell’ambiente.

Nel mattatoio, secondo le indagini, venivano macellati bovini affetti da brucellosi o leucosi e le carni finivano al mercato.

Audizione della Confesercenti: liberalizzazioni orari commercio

 

CATANZARO – Sono quasi 32mila imprese e 90mila posti di lavoro perduti. Questo è il bilancio del commercio al dettaglio a 18 mesi dall’entrata in vigore della deregulation totale degli orari e delle aperture delle attività commerciali introdotta dal decreto Salva-Italia. Tutto ciò lo ha denunciato oggi una delegazione di Confesercenti, formata dal vice-presidente vicario Massimo Vivoli, dal segretario generale Mauro Bussoni  e dal responsabile ufficio Affari Istituzionale Giuseppe Fortunato, ascoltata oggi presso la X Commissione della Camera. “Confesercenti si è sempre impegnata in prima linea per evitare la deregulation totale delle aperture, sostenendo invece l’opportunità di una disciplina degli orari equilibrata, tale da consentire ai consumatori di soddisfare le proprie esigenze di acquisto di beni. Con il decreto legge 201 del 2011, detto Salva-Italia, è stato improvvisamente imposto a tutto il settore del commercio un regime di totale deregulation degli orari delle attività commerciale, rendendo possibile dal primo gennaio 2012 l’apertura 24 ore al giorno tutti i giorni dell’anno, domeniche e festività incluse. Questo ha permesso la concentrazione dei consumi nel week end. L’effetto sulle piccole superfici è stato devastante: tra il 2012 e i primi 6 mesi del 21013, abbiamo perduto per sempre circa 32mila imprese del commercio al dettaglio, con la conseguente scomparsa di circa 90mila posti di lavoro”. L’emorragia di imprese del commercio sta causando una nuova emergenza: quella degli affitti. In effetti secondo una ricerca condotta da Anama-Confesercenti in Italia i negozi sfitti per assenza si imprese sono ormai 500mila per una perdita annua di 25 miliardi di euro. Il nostro auspicio è che la Commissione e il Parlamento prendano atto della gravità della situazione del commercio  e degli effetti esiziali che l’eccesso di liberazione sta avendo su di esso. Per questo si possa arrivare a un’urgente modifica della normativa restituendo alle Regioni ogni competenza in materia di organizzazione dei servizi distribuiti.