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Commissario Sanità, Conte e Speranza vogliono Narciso Mostarda

CATANZARO – Telenovela Commissario verso l’epilogo? Sembrerebbe di sì. Da quanto si apprende infatti, il premier Giuseppe Conte e il ministro della Salute Roberto Speranza sarebbero orientati a chiudere l’accordo sul nome di Narciso Mostarda, medico laziale 58enne – specializzato in neuropsichiatria infantile – che dirige la Asl Roma 6. Gradito al segretario del Pd, Nicola Zingaretti, Mostarda non dispiace nemmeno al centrodestra calabrese. Nel 2009 è stato assessore al Comune di Frosinone. 

Come scrive il Corriere a Sera (fonte foto) è stato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a proporre la nomina di Mostarda e Speranza ha dato il via libera. 

Aggiornamento tarda serata

Mostarda è in pole position per la nomina ma non sarebbe l’unico nome in corsa.  Sul tavolo del governo ci sarebbe anche il nome del prefetto Luigi Varratta. 

 

Vibo Valentia, nominato il commissario prefettizio

VIBO VALENTIA – Sarà Giuseppe Guettà, prefetto a riposo, il nuovo commissario del Comune di Vibo Valentia, sciolto nei giorni scorsi a seguito delle dimissioni di massa di oltre la metà dei consiglieri comunali. A Guetta il compito di amministrare ordinariamente la città fino alle prossime amministrative.

Finisce dunque l’era Elio Costa, al suo secondo mandato alla carica di primo cittadino di Vibo.

A dare forfait sono stati “Liberali per Vibo” (ovvero Forza Italia), “Vibo Unica”, i consiglieri Antonio Schiavello,Maria Rosaria Lagrotta e Sabatino Falduto, il consigliere regionale Vincenzo Pasqua, i “Progressiti per Vibo”, ilPartito democratico.

 

PD Calabria, Stefano Esposito è il nuovo commissario

ROMA- E’ Stefano Esposito, ex  dem senatore torinese, il nuovo commissario del partito democratico calabrese.

Il nome di Esposito è spuntato dopo ore di dibattito in cui sarebbe prevalsa la linea di Matteo Orfini, Presidente Dem, il quale chiedeva il commissariamento del partito, nonostante alcuni pareri contrari, tra cui quello di Paola De Micheli, coordinatrice di “Piazza Grande”, la componente del Pd che fa capo a Nicola Zingaretti, candidato alla segreteria nazionale, che parla di «scelta che appare lesiva dei diritti degli iscritti di esprimersi e determinare democraticamente i propri gruppi dirigenti locali». Critica anche la deputata Enza Bruno Bossio, secondo la quale quello di Orfini, relativamente al commissariamento, «è stato un atto unilaterale e non condiviso dai presenti»

Stefano Esposito è stato prima deputato e successivamente senatore Pd. Tra luglio e settembre 2015 ha ricoperto anche il ruolo di assessore alla Sanità del Comune di Roma con l’allora sindaco Marino

 

 

 

Sanità ancora commissariata, la giunta Oliverio ricorre alla Corte Costituzionale

CATANZARO – Dopo la nomina del generale Cotticelli a nuovo commissario della sanità calabrese, avvenuta nei giorni scorsi da parte del ministro della Salute Giulia Grillo, la Giunta regionale della Calabria, riunita a Catanzaro sotto la presidenza di Mario Oliverio, “ha deliberato di sollevare conflitto di attribuzione dinanzi alla Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 7 dicembre scorso con cui è stata disposta l’ulteriore prosecuzione dell’istituto del commissariamento statale per i disavanzi del sistema sanitario”. Ne dà notizia un comunicato dell’ufficio stampa dell’esecutivo.

«La decisione – si aggiunge – é stata assunta in coerenza con quanto rappresentato dal Presidente Oliverio ai Governi nazionali negli ultimi anni».

Fuscaldo, nominato il commissario prefettizio

COSENZA – A seguito della recente operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Paola, denominata Merlino, che ha disposto l’adozione di misure cautelari nei confronti di 14 persone, tra cui il Sindaco ed altri Amministratori del comune di Fuscaldo, il Prefetto di Cosenza, Paola Galeone, ha nominato un commissario prefettizio per assicurare la funzionalità dell’Ente al quale sono stati attribuiti i poteri del Sindaco e della Giunta Comunale.

Il Prefetto di Cosenza ha altresì adottato i provvedimenti di sospensione dalle cariche elettive ricoperte, ai sensi del decreto legislativo n. 235/2012 (c.d. “Legge Severino”), nei confronti degli amministratori del Comune di Fuscaldo coinvolti nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Paola.

Oliverio al ministro Grillo, «Drammatica la situazione sanità in Calabria»

ROMA – «La sanità in Calabria è commissariata dal 2010 e vive una situazione di particolare difficoltà che in questi anni ho più volte evidenziato con forza. Il commissariamento avrebbe dovuto assolvere un compito di supplenza rispetto alle inefficienze della Regione, ripianando il debito ma soprattutto costruendo un sistema sanitario regionale in grado di garantire i Livelli Essenziali di Assistenza, di interrompere il processo della mobilità passiva, di creare un sistema di prestazioni sanitarie degno di questo nome, di realizzare standard di qualità pari ad altre regioni italiane. A distanza di sette anni, purtroppo, non solo questi obiettivi non sono stati realizzati, ma la situazione si è ulteriormente aggravata».

Lo ha detto ieri il presidente della Regione, Mario Oliverio, intervenendo nel corso della seduta della Commissione Nazionale Salute che si è svolta a Roma ed a cui ha partecipato anche il neo Ministro alla Salute, Giulia Grillo.

«Quando dico queste cose -ha aggiunto Oliverio- penso, per esempio, ad un dato su tutti, che è quello che riguarda la mobilità passiva. In questi anni siamo passati da 200 milioni di euro che la Regione erogava per prestazioni sanitarie fuori regione ad oltre 300 milioni di euro. Siamo di fronte ad una spirale di netto aggravamento delle condizioni del sistema sanitario in cui non solo non sono stati minimamente realizzati gli obiettivi prefissati, ma neanche i Lea vengono garantiti. I calabresi vivono, quindi, una situazione di grave difficoltà e preoccupazione. Basti pensare che da giorni sono state sospese anche le prestazioni che erano garantite dalla rete dei laboratori privati con conseguenze che vi lascio immaginare per l’utenza costretta a gravi disagi ed in molti casi a fare ore di fila per una prenotazione. E’ una condizione davvero mortificante e drammatica»

IL PRESIDENTE HA CHIESTO AL NEO MINISTRO UN INCONTRO URGENTE

«Le ho chiesto -ha proseguito Oliverio, rivolgendosi direttamente al ministro-  un incontro urgente e la ringrazio per la sua disponibilità, perché questa situazione richiede un’attenzione che finora non c’è stata. Lo dico in modo chiaro, perché penso che rispetto ai problemi della sanità non debbano esistere  bandiere da difendere o magliette da indossare. Ciò che conta è il merito. La situazione, non finirò mai di ripeterlo, è  veramente insopportabile per una realtà che è parte di un Paese civile. Per fornirle elementi di merito più dettagliati le ho chiesto di  fissare un incontro perché lei possa conoscere meglio la situazione e determinarsi di conseguenza, anche alla luce della nuova norma approvata dal Parlamento che regola situazioni sottoposte a piano di rientro»

«Le chiedo di farlo al più presto -ha concluso il presidente della Regione- perché ritengo ingiusto non considerare la Calabria  alla pari delle altre regioni italiane, relativamente al problema delle prestazioni sanitarie. Sono sicuro che la mia richiesta sarà presa in seria e immediata considerazione».

 

Comune Mandatoriccio, dichiarato il dissesto. Il commissario, «Inevitabile»

MANDATORICCIO (CS) – Il Commissario Straordinario del Comune di Mandatoriccio, dott.ssa Emanuela Greco, ha comunicato che lo scorso 20 aprile ha deliberato lo stato di dissesto finanziario di quell’Ente. E’ la seconda volta per il Comune dello basso Jonio, infatti già in passato tale decisione  era stata adottata  con analogo provvedimento. Il Commissario ha precisato che  «l’emersione di disavanzi di amministrazione e debiti fuori bilancio, oltre a un pesante contenzioso che vede soccombente il Comune, emersi in occasione della predisposizione del bilancio di previsione del 2018 e del consuntivo del 2017 per circa 3,6 milioni di euro, oltre a un deficit strutturale di 1,2 milioni di euro, hanno reso impossibile, a questa gestione commissariale, l’accesso ad altre forme di risanamento della finanza comunale, rendendo obbligatoria la dichiarazione di dissesto finanziario. Una serie di fattori concomitanti negli ultimi tre anni ha determinato lo stato di grave crisi finanziaria dell’ente che si è, poi, acuita a partire dal 2015, a seguito dell’applicazione delle nuove regole di finanza pubblica che hanno resi evidenti gli squilibri di bilancio, latenti da diverso tempo». La misura di risanamento approvata, che per legge si presenta come un atto obbligatorio, non lascia alcun margine di discrezionalità quando, ricorrendone i presupposti, come nel caso di Mandatoriccio, diventa impossibile, nell’immediato, assicurare i pur minimi servizi indispensabili ed essenziali alla cittadinanza. La dichiarazione di dissesto, per quanto drastica nella vita di un ente locale, consente di avviare un reale percorso di risanamento e di ripresa dell’attività amministrativa nell’interesse della collettività locale, che potrà continuare senza essere appesantita dai debiti pregressi che rimangono, invece, in capo ad un Organo di liquidazione nominato dal Ministero dell’Interno. In altri termini, spiega il Commissario, «il grave deficit economico in cui versano le casse comunali, che la gestione commissariale ha ereditato, non può che essere risanato con una misura drastica come la dichiarazione di dissesto finanziario e ciò per garantire i servizi essenziali ai cittadini di Mandatoriccio e per ripristinare gradualmente condizioni di normalità nel bilancio dell’Ente».

 

FOTO http://piccolacalabrese.skyrock.com/228088441-COMUNE-DI-MANDATORICCIO.html

Amantea, il prefetto nomina commissario per guidare il comune

AMANTEA (CS) – Il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, ha sospeso il Consiglio comunale di Amantea. «Il provvedimento – rende noto la Prefettura – si è reso necessario in quanto nove consiglieri su 17 hanno rassegnato contestualmente le dimissioni. Il prefetto Tomao – si aggiunge – sussistendo motivi di grave ed urgente necessità connessi all’esigenza di garantire la regolarità e l’efficienza dell’azione amministrativa, ha incaricato della provvisoria gestione del comune la dottoressa Emanuela Greco, Viceprefetto Vicario, conferendo alla stessa i poteri spettanti al Consiglio, al Sindaco ed alla Giunta». Il Commissario prefettizio si insedierà nella giornata di domani, 18 gennaio.

Sanità, Guccione: «Uscire subito dal piano di rientro»

COSENZA – «Il problema non è chi ricopre la carica di commissario sulla sanità in Calabria. Il vero problema da risolvere è l’uscita dal Piano di Rientro che dura dal 2009. Non possiamo più subire questa imposizione, perché in gioco c’è la salute di tutti i calabresi. Penso che ci siano le condizioni politiche e tecniche per uscire dal Piano di Rientro. Presenterò un ordine del giorno ad hoc in consiglio regionale». E’ quanto ha affermato il consigliere regionale del Partito democratico Carlo Guccione intervenendo ieri a Rende (Cs) durante un convegno sulla mobilità sanitaria in Calabria. «C’è un dato – ha detto Carlo Guccione  – che racconta un’Italia divisa in due. La spesa sanitaria pro capite della Provincia autonoma di Bolzano è quella più alta. La più bassa è in Calabria con un divario pro capite che ha superato il 50 % (quasi il 40% per quanto concerne la spesa pubblica). Si tratta dei dati contenuti nel rapporto Crea (giunto alla dodicesima edizione) che fotografa anche la forte differenza fra la spesa sanitaria delle diverse regioni. E non è un caso – si legge ancora nel rapporto – se le differenze si sono allargate in corrispondenza dei Piani di Reintro e dei Commissariamenti».

 «La Calabria – ha sottolineato Carlo Guccione – , con la sua massiccia emigrazione sanitaria, tiene in piedi ospedali pubblici e privati di altre regioni. Ci sono portatori di interessi che operano in questa direzione. Settantamila calabresi ogni anno si fanno curare altrove. E la maggior parte dell’emigrazione sanitaria passiva riguarda interventi chirurgici non complessi. E’ evidente che c’è anche un problema di fiducia dei cittadini nei confronti della sanità calabrese. La nostra battaglia politica deve essere quella di pretendere prima possibile l’uscita dal Piano di Rientro. Questo convegno sulla mobilità sanitaria in Calabria focalizza l’attenzione su un tema che impone alla politica un cambio di marcia. Non è più possibile che l’atto aziendale di un Asp -la più grande della Calabria con un bilancio di circa un miliardo di euro – come quella di Cosenza venga bocciato per ben cinque volte».

 «Io ritengo che il privato sia più pronto, perché più veloce e snello, per combattere l’emigrazione sanitaria. Le strutture private hanno compiuto un salto di qualità importante. Qui è in gioco la risposta al bisogno di buona sanità che chiedono legittimamente i cittadini. Utilizzare una fetta sempre più ampia di servizi ospedalieri privati è una risposta. Esistono una serie di questioni che devono essere affrontate subito. Non possono essere considerati nel budget i pazienti provenienti da fuori regione che scelgono di essere curati nelle strutture calabresi».

 

Sanità, Oliverio pronto a scalzare il commissario Scura

ROMA – Potrebbe tornare il presidente Mario Oliverio a gestire la sanità calabrese. Alla Camera, infatti, è in discussione un emendamento alla Legge Finanziaria di prossima approvazione, che elimina il divieto, per i governatori, di assumere le funzioni di Commissario Straordinario alla sanità. L’emendamento è stato sottoscritto e presentato da una delegazione di parlamentari del Pd della Campania, altra regione in cui la sanità è commissariata dal Governo. Nel caso in cui l’emendamento dovesse essere approvato, decadrebbe il divieto di sovrapposizione delle cariche di presidente della Regione e di Commissario Straordinario che ad oggi ha impedito sia a De Luca in Campania, si a ad Oliverio in Calabria, di assumere il pieno controllo del comparto sanitario.