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Cosenza, in Commissione Ambiente si discute della Tarip

COSENZA – Anche il Comune di Cosenza potrebbe a breve far parte di quei comuni virtuosi che, in materia di raccolta differenziata, hanno applicato la TARIP, la tariffa puntuale che consente ai cittadini di pagare il servizio raccolta rifiuti in base al volume della spazzatura indifferenziata prodotta.

E di tariffa puntuale si è cominciato a parlare nella Commissione Ambiente del Comune di Cosenza per iniziativa del Presidente dell’organismo consiliare Vincenzo Granata.

Alla seduta della commissione hanno partecipato, tra gli altri, il Dirigente del settore ambiente di Palazzo dei Bruzi, arch.Giuseppe Bruno, il direttore esecutivo del contratto di appalto stipulato tra il Comune e la Società “Ecologia Oggi”, arch.Carmen Trotta e l’Ing.Michele Centola, delegato della stessa società che gestisce in città il servizio di raccolta dei rifiuti.

I lavori della commissione sono stati introdotti dal Presidente Vincenzo Granata che ha auspicato anche per il Comune di Cosenza, richiamando il decreto del 20 aprile 2017, la realizzazione dei sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o dei sistemi di gestione caratterizzati dall’utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio, finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati.

Il dirigente del settore Ambiente Bruno ha garantito ampia disponibilità ad approntare il relativo regolamento.

A tal proposito sarà avviato un tavolo tecnico-amministrativo che coinvolgerà anche i settori tributi e bilancio e il decoro urbano del Comune di Cosenza. Nel corso del dibattito sono emersi anche i vantaggi correlati alla tariffa puntuale, in virtù della quale i cittadini non pagheranno più in base alla metratura dell’immobile, ma sulla scorta del volume di spazzatura indifferenziata prodotta, secondo un sistema “meritocratico” che prevede l’introduzione di premialità a favore dei cittadini più virtuosi. Un sistema – è stato sottolineato -che apporterà notevoli migliorìe sia nella gestione, da parte del Comune e della società incaricata del servizio, sia per la popolazione.

Cosenza, Commissione ambiente sollecita interventi di bonifica in via Bendicenti

La Commissione Ambiente di Palazzo dei Bruzi, presieduta dal consigliere comunale Vincenzo Granata, ha effettuato questa mattina, alla presenza del consulente del Sindaco per  i problemi della sanità e dell’amianto, Massimo Bozzo, un sopralluogo in via Bendicenti per verificare lo stato dei luoghi, con riferimento soprattutto alla presenza di amianto in un capannone privato. Nel corso del sopralluogo, effettuato all’esterno del capannone, è stata constatata, dalla commissione consiliare Ambiente, la presenza di una copertura in eternit. La Commissione ha dato mandato al consulente del Sindaco Massimo Bozzo di interessare al più presto il Settore Ambiente del Comune (dipartimento amianto) al fine di individuare la corretta procedura da applicare per la bonifica del sito.
Nel contempo, il Presidente della Commissione Vincenzo Granata, insieme agli altri componenti, ha sottolineato la necessità di interpellare il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria (sezione amianto) per sollecitare la messa a disposizione di eventuali fondi od altri incentivi al fine di procedere all’opera di bonifica del sito. Il consulente del Sindaco Massimo Bozzo ha invitato la Commissione ambiente ad effettuare un nuovo sopralluogo a Donnici Inferiore dove sono presenti altri capannoni che saranno, a breve, bonificati.
A margine della riunione, il Presidente Granata ha puntualizzato che «il sopralluogo di via Bendicenti era l’unico previsto all’ordine del giorno dei lavori odierni della commissione consiliare ambiente. Inoltre ha espresso soddisfazione per la costruttiva dialettica interna all’organismo consiliare, sempre improntata al perseguimento degli interessi della collettività amministrata attraverso l’implementazione di buone pratiche urbane».

Armi chimiche Gioia Tauro: Commissione Ambiente approfondirà caso

REGGIO CALABRIA –  il presidente della Quarta commissione consiliare regionale Ambiente e territorio, Gianluca Gallo, annuncia che del caso armi chimiche – che si parcheggeranno a breve presso il porto di Gioia Tauro -se ne occupera’ pure la Quarta Commissione, ”al fine di avviare un’attività conoscitiva e di confronto che possa essere propedeutica e di sostegno alle iniziative che il Consiglio riterrà di assumere e portare avanti. Anche per dare risposte alle richieste e sollecitazioni che giungono da sindaci, associazioni e forze politiche, intendiamo favorire l’avvio di un percorso di conoscenza e interazione istituzionale che fin qui, per i silenzi del Governo, è mancato”. La questione diventerà probabilmente oggetto di discussione già martedì 21 gennaio, quando la Quarta commissione, in seduta congiunta con la Terza commissione Sanità, presieduta da Salvatore Pacenza, come da tempo stabilito procederà ad una serie di audizioni sul tema delle possibili correlazioni tra l’inquinamento ambientale e la possibile insorgenza di patologie neoplastiche.

Acqua e rifiuti: La Commissione Ambiente convochi i promotori delle leggi d’iniziativa popolare

Riportiamo una nota stampa inviataci dal Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica:

Apprendiamo dalla stampa che la Commissione Ambiente regionale il prossimo lunedì 17 giugno avvierà l’esame di due progetti di legge di iniziativa della Giunta, riguardanti il riordino del servizio di gestione rifiuti urbani e la riorganizzazione del servizio idrico integrato regionale. Entrambi i progetti di legge riguardano temi di enorme valenza e impatto sulla vita quotidiana dei calabresi, per i quali sono state date risposte istituzionali fallimentari negli ultimi 10-15 anni, con il Commissariamento da un lato e con l’affidamento alla società mista Sorical dall’altro (e con la multinazionale Veolia come comune denominatore). Si sono create situazioni talmente insostenibili da spingere i cittadini ad intraprendere percorsi di partecipazione che hanno condotto alla mobilitazione e alla proposta di articolate soluzioni alternative. Non a caso proprio in questi giorni sono in corso ben due campagne di raccolta firme per leggi d’iniziativa popolare. Per quanto riguarda i rifiuti, è dal mese di aprile che anche in Calabria è in atto la campagna nazionale per la legge Rifiuti Zero, un naturale sbocco per le innumerevoli iniziative di resistenza sul territorio, sostenute da cittadini stanchi di vedere la loro terra deturpata da politiche di smaltimento che prevedono sostanzialmente buche ed inceneritori. Per quanto riguarda il servizio idrico, dopo un percorso culminato con un referendum che ha visto quasi 800mila calabresi dichiarare di non volere che la loro acqua sia trattata come una merce, è quasi giunta al termine la campagna per la proposta di legge regionale “Acqua Bene Comune Calabria”. Nel mese di luglio saranno consegnate oltre 10mila firme a sostegno della proposta, cui si aggiungono le adesioni di almeno una dozzina di consigli comunali, piccoli e grandi.

Al Consiglio Regionale, ed alla Commissione Ambiente nello specifico, non è concesso di trascurare la grande partecipazione che sta caratterizzando il percorso delle due leggi d’iniziativa popolare, che è segno, nonostante tutto, di vitalità democratica e di volontà di contribuire responsabilmente alla salvaguardia dei nostri beni comuni. Per questo motivo chiediamo che la Commissione Ambiente calendarizzi al più presto un’audizione anche dei comitati promotori delle due leggi, tenendo presente in particolare per il servizio idrico che la proposta di legge regionale d’iniziativa popolare sarà ufficialmente consegnata entro pochissime settimane.