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Rossano,La Commissione Urbanistica manca all’appello

Rossano ‒ I membri della maggioranza consiliare non rispondono alla convocazione e la commissione urbanistica rimane incredibilmente deserta “Quanto verificatosi oggi ritengo sia la testimonianza che Rossano purtroppo è ingessata ed il mal governo continua imperterrito.” – dichiara Ernesto Rapani coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale.“Ero convinto – continua Rapani – che la sonora bocciatura potesse servire a fare una seria riflessione ed una immediata virata per cambiare il modus operandi, ed invece no….!!!!La commissione consiliare urbanistica è andata deserta, eravamo presenti il sottoscritto, Rapani,quale presidente della commissione ed il cons. Teodoro Calabrò in rappresentanza del PD.

All’ordine del giorno la verifica dell’iter di approvazione del piano comunale di spiaggia e la verifica di eventuali osservazioni prodotte da cittadini, imprenditori e/o associazioni di categoria, non è stato possibile farlo, certo è che si parla di sviluppo, di turismo, di attività partecipata però poi fra il dire ed il fare come al solito c’è di mezzo non il mare ma in questo caso specifico di mezzo c’è  l’oceano.

Non nascondo che mi è sembrato strano l’atteggiamento del Sindaco, – continua Rapani –  che, di buon mattino mi ha fatto recapitare tramite il messo comunale una nota con la quale mi si invitava di accelerare l’iter di approvazione di una pratica, nello specifico le modifiche da apportare al regolamento sulle monetizzazioni, sono rimasto, però, sconcertato quando, recatomi presso la segreteria della commissione urbanistica, ho dovuto constatare che la pratica sollecitata dal Sindaco, chissà perché, non era agli atti della commissione.

In conclusione dei lavori è stato doveroso da parte mia convocare nuovamente la commissione per determinarsi in merito a pratiche presenti agli atti della commissione, regolarmente istruite ed inoltrate, così come giustamente prevede il regolamento sul funzionamento delle commissioni, purtroppo sconosciuto a qualcuno… e la cosa è ancor più grave.

Piano Strutturale Comunale: Nuovo Incontro in Commissione Urbanistica

COSENZA – Nuova seduta, questa mattina, della Commissione consiliare Urbanistica, dedicata all’esame del Piano Strutturale Comunale (PSC).

Il coordinatore del gruppo di progettazione incaricato di redigere il nuovo strumento urbanistico, Arch.Ignazio Lutri, ha proseguito nell’illustrazione, iniziata la scorsa settimana, delle linee portanti e degli obiettivi del PSC, davanti alla Commissione urbanistica presieduta dal consigliere comunale Pierluigi Caputo.

Alla seduta di questa mattina, svoltasi alla presenza della Dirigente del settore Urbanistica di Palazzo dei Bruzi Lorenza Tucci, hanno partecipato, oltre al Presidente  della Commissione Pierluigi Caputo, i consiglieri Massimo Bozzo, Cataldo Savastano, Massimo Commodaro, Lino Di Nardo, Giovanni Cipparrone, Mimmo Frammartino, Giuseppe Mazzuca, Luca Gervasi, Giovanni Quintieri e Francesco Perri.

Il consigliere Cipparrone, nel corso della discussione, ha abbandonato i lavori in segno di protesta nei confronti di alcuni consiglieri di maggioranza.

“Il PSC – ha spiegato l’Arch.Lutri – è sostanzialmente lo strumento che fissa il disegno strutturale di lunga durata del territorio comunale, caratterizzandosi per una serie di grandi scelte alle quali fanno seguito tutte le scelte di dettaglio.”

Il PSC, che ha per oggetto le trasformazioni fisiche e funzionali di rilevanza urbanistica, ambientale e paesaggistica dell’intero territorio, è composto in una prima parte dalla disciplina strategico-strutturale e, nella seconda, dal cosìddetto REU (Regolamento Edilizio e Urbanistico) che contiene la disciplina operativo-gestionale.

Illustrata dall’arch.Lutri anche la suddivisione del territorio, prevista dal PSC, in quattro parti: territorio urbanizzato, che comprende le aree urbanizzate, di antica e recente formazione o anche in via di urbanizzazione; territorio da urbanizzare che comprende quelle aree a bassa urbanizzazione o da urbanizzare; territorio agricolo forestale e quello da tutelare, dove sono ricomprese tutte le risorse naturalistico-ambientali ed antropiche. Nella disciplina strutturale del PSC figura anche una ripartizione del territorio comunale in ATU (Ambiti Territoriali Unitari)  che ne definiscono le condizioni in ordine alle caratteristiche morfologiche dell’insediamento, che ne individuano il ruolo, delineandone gli obiettivi locali e definendone i parametri base per il dimensionamento degli interventi. Il PSC – è stato inoltre spiegato dal coordinatore del gruppo di progettazione – prevede ancora una serie di azioni strategiche integrate che mirano a valorizzare il ruolo di Cosenza come polarità di servizio dell’area vasta riconosciuta dal Quadro Territoriale Regionale. Tra queste, la costruzione di una rete ecologica urbana supportata da nuovi parchi fluviali (Crati/Busento/Campagnano) e l’ampliamento della definizione di Città storica, riconoscendo analogo valore a tutto l’insediamento riferibile al contesto paesaggistico della confluenza Crati-Busento, ai tessuti della città otto-novecentesca e alle colline a sud della città antica. Il PSC tenderà inoltre a supportare la realizzazione di nuove infrastrutture per la mobilità, trasversali e di accesso.

Oltre alle modalità attuative, dirette e indirette, del PSC, nel corso della seduta della commissione urbanistica molta attenzione è stata dedicata all’illustrazione delle pratiche di perequazione urbanistica che saranno utilizzate dal Piano. La perequazione nei confronti dei privati consisterà nell’attribuire alla proprietà privata le medesime opportunità edificatorie nelle medesime situazioni, attraverso l’applicazione di un Indice Territoriale Perequato (ITP) che assumerà valori crescenti in relazione ai livelli di sostenibilità del nuovo insediamento. La vera novità è costituita dal fatto che sarà possibile spostare quantità edilizie attribuite mediante ITP tra i vari ambiti del territorio.

Previste, inoltre, forme di premialità mirata nei casi di comportamenti virtuosi conformi agli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale del PSC.

Da parte di alcuni dei consiglieri comunali presenti, come Massimo Bozzo, Francesco Perri e Massimo Commodaro, sono stati formulati all’arch.Lutri, quesiti ed osservazioni  per avere dei chiarimenti in ordine ad alcuni aspetti del PSC.

In particolare, il consigliere Bozzo ha chiesto al Presidente della Commissione Pierluigi Caputo di convocare a Donnici una prossima riunione dell’organismo consiliare sull’argomento per consentire ai cittadini delle zone a Sud della città una diretta  comprensione delle linee portanti del nuovo strumento urbanistico.

Piano Strutturale Comunale Cosenza: iniziata la discussione in Commissione Urbanistica

La Commissione Consiliare Urbanistica, presieduta dal consigliere comunale Pierluigi Caputo, ha iniziato la discussione sul Piano Strutturale Comunale (PSC).

Nel corso di un’apposita seduta che ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell’Assessore alla Pianificazione Urbana Sostenibile Davide Bruno, della Dirigente del settore Urbanistica di Palazzo dei Bruzi Lorenza Tucci e dell’Architetto Ignazio Lutri, del gruppo di progettazione incaricato di redigere il PSC, sono stati illustrati i principi e gli obiettivi del nuovo strumento urbanistico che prenderà il posto del Piano Regolatore Generale.

Alla discussione hanno preso parte, oltre al Presidente Pierluigi Caputo, anche i consiglieri Claudio Nigro, Cataldo Savastano, Pino e Francesco Spadafora, Michelangelo Spataro, Mimmo Frammartino, Giuseppe Mazzuca, Fabio Falcone, Francesco De Cicco, Sergio Nucci, Giovanni Quintieri, Francesco Perri, Francesco Caruso e Roberto Sacco.

“L’elaborazione e la successiva approvazione del Piano Strutturale Comunale entro il termine fissato per la sua adozione – ha affermato il Presidente della Commissione Urbanistica Pier Luigi Caputo – rappresenta un momento cruciale per effetto delle trasformazioni fisiche e funzionali di particolare rilevanza, non solo ambientale, ma anche urbanistica e paesaggistica che interesseranno il territorio comunale. Ecco perché – ha aggiunto Caputo – è estremamente importante che il nuovo strumento venga largamente condiviso, secondo il principio della più ampia partecipazione. E’ questo l’obiettivo che la Commissione che ho l’onore di presiedere intenderà perseguire anche nelle riunioni che si susseguiranno, durante le quali si entrerà più dettagliatamente nel merito del PSC. Nel corso di questa prima fase – ha detto ancora Caputo – sarà importante acquisire tutte le osservazioni che i componenti il nostro organismo riterranno di dover formulare perché si arrivi a dare all’Amministrazione un contributo costruttivo finalizzato all’elaborazione ed alla conseguente approvazione del miglior Piano possibile.”