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I Miserabili: di scena al Garden la compagnia Skanderberg, tra miseria e patriottismo

00717.00_00_07_20.Immagine001RENDE (CS)  – Formare giovani artisti completi. ‘E diventato questo l’ obiettivo di quella che un tempo nacque come scuola di danza ed oggi è, a tutti gli effetti, un luogo in cui ballo, canto e recitazione si intrecciano, in un unico grande abbraccio, per dar vita a quadri e musical di grande intensità:la scuola d’arte di Mirella Castriota. Come ogni anno, a ridosso del saggio finale, la compagnia Skanderberg, nata nel 1985 e fucina di talenti per moltissimo tempo (ultimo il giovanissimo Renato Capalbo, oggi nel corpo di ballo del celebre Notre Dame De Paris), si cimenta nella realizzazione del classico musical. Per la chiusura dell’ anno accademico 2015/2016, Luca Ziccarelli e Mirella Castriota, registi dello spettacolo, hanno scelto di riesumare la celebre versione de “I Miserabili” ispirata al film musicale di Tom Hooper (tratto dall’omonimo musical) e andata in scena al Teatro Garden di Rende.

Un’ opera particolarmente complessa, attraversata da temi forti, a tratti pericolosamente pedante, nei quali libertà, giudizio, povertà, patriottismo, amore e disperazione trovano il loro spazio. Cadute e risalite, peccati e redenzioni, sono stati il centro dell’interesse del regista  e protagonista assoluto, che nel ruolo di Jean Valjean, ha interpretato un uomo, appena uscito di prigione e in cerca di redenzione. Perseguitato, dopo aver fatto fortuna come imprenditore e sindaco di provincia, dal perfido Javert (Gianmarco Marcianò), è costretto a fuggire nuovamente portando con sé la piccola Cosette, (Elena Panza-da bambina e Sara Froio), che alleva come una figlia. Lo spettacolo, che racconta una Parigi post resurrezione, nell’arco di vent’anni, riflette, come davanti ad uno specchio, i problemi sociali e le vite della parte più disperata del mondo, quella, appunto dei miserabili  e tocca le corde di anime che assistono, più ad un dramma immaginario che reale.

Ad applaudire, incurante delle inevitabili quanto perdonabili imprecisioni, un pubblico entusiasta e gremito. A spiccare, tra i giovanissimi attori, una simpaticissima Maria Assunta Castellano, nei panni di un’ opportunista  Madame Thenardier  e la bella Giada Cosenza, le cui doti canore risaltano tanto quanto la recitazione. Un plauso speciale alla piccola Cosette, alias Elena Panza, garbatamente emozionante nonostante l’età giusta per sbagliare. Apprezzabili le scenografie di Alessia Lucchetta e i costumi di Patrizia Castriota. Nel complesso, l’intera rappresentazione funziona, più negli assoli che nei quadri corali, dove è la danza in quanto tale, ad emergere meno rispetto al passato e a dare, certamente, meno brividi di ciò che potrebbe.

 

Lia Giannini

Presentato questa mattina il Nuovo Musical “I Miserabili”

RENDE (CS) – Questa mattina, negli spazi della Dance Studio, si è svolta la conferenza stampa del Musical “I Miserabili”.

XI produzione della Compagnia di balletto Skanderberg, assieme ai giovani e talentuosi attori e cantanti della “Scuola d’Arte” di Mirella Castriota, diretti dalla regista e coreografa Patrizia Castriota e dall’attore Luca Ziccarelli. La direzione artistica è di Mirella Castriota e la direzione tecnica è affidata a Gianfranco Mastroianni. Nel corso dell’incontro, aperto alla stampa, è stato presentato lo spettacolo che debutterà, in prima assoluta, mercoledì 15 giugno, alle ore 20.30,  sul palco del Teatro Garden di Rende.

Alla conferenza presenti: Mirella Castriota, fondatrice della Compagnia Skanderberg; Patrizia Castriota e Luca Ziccarelli registi del musical, Lia Molinaro coreografa e l’intero cast dello spettacolo.

«Continua la nostra indagine sulla commedia musicale. In questi anni i nostri allievi si sono misurati con i capolavori di Garinei e Giovannini, i musical di Broadway e persino l’epopea biblica come Mosè – spiega il direttore artistico, Mirella  Castriota – ora ci misuriamo con una vera e propria opera musicale».

Nel corso della conferenza stampa, inoltre, è stato annunciato un flash mob. Domani, alle ore 19, al secondo piano del Centro Commerciale Metropolis di Rende, il cast si esibirà in un brano tratto dall’opera “Les Miserables”.

«Si tratta di una storia che tocca il cuore e che commuoverà fino alle lacrime il pubblico, così come ci siamo emozionati noi nel costruire lo spettacolo – racconta la regista Castriota – rispetto alle precedenti produzioni,  siamo cresciuti e ci siamo misurati con un testo tradotto da noi. I costumi sono stati realizzati da me senza dimenticare  le imponenti scenografie di Alessia Lucchetta. Anche in questo musical  abbiamo puntato sui momenti di danza creando coreografie inedite. Per quanto riguarda il canto e la recitazione, abbiamo riportato i quadri fondamentali del romanzo di Hugo. Puntando sull’effetto corale e sulla drammaticità del racconto. Il nostro valore aggiunto – conclude – è quello di dare più spazio alla danza. Arricchendo le coreografie di una commistione di stili. I coreografi Vinicio Mainini, Angela Tiesi e Lia Molinaro hanno montato pezzi più dinamici in cui si mescola la danza moderna e la contemporanea».

Mercoledì 15 giugno, alle ore 20.30, dunque, il debutto del Musical “I miserabili” sul palco del Teatro Garden di Rende.  Ispirato al romanzo “Les Miserables” di V. Hugo e al film musicale di Tom Hooper del 2012 (tratto dall’omonimo musical). Un adattamento in italiano delle celebri canzoni della pellicola scritte da Claude- Michel Schonberg, arrangiate dal maestro Luza Ziccarelli. Alcune tradotte per la prima volta in assoluta come “L’Alba è qui” (“One day more”).

Si tratta della XI produzione della Compagnia di balletto Skanderberg, assieme ai giovani e talentuosi attori e cantanti della “Scuola d’Arte” di Mirella Castriota diretti dalla regista e coreografa Patrizia Castriota e dall’attore Luca Ziccarelli. La direzione artistica è di Mirella Castriota e la direzione tecnica è affidata a Gianfranco Mastroianni.

Il musical I Miserabili  è ambientato nella Francia della prima metà dell’Ottocento. Protagonista della storia è Jean Valjean (Luca Ziccarelli), appena uscito di prigione in cerca di redenzione. Sotto falso nome, diventa un fortunato imprenditore e sindaco di una città della provincia francese. Perseguitato dall’ispettore Javert (Gianmarco Marcianò), è costretto a fuggire nuovamente, portando con sé la piccola orfana Cosette (Elena Panza-da bambina e Sara Froio), che alleva come una figlia.

Il corpo di ballo della compagnia Skanderberg è nata nel 1985. Nella storia del balletto calabrese è la prima compagnia che cominciò ad operare con il sovvenzionamento statale da parte del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Oggi, insieme a professionisti di fama internazionale ha ottenuto  notevoli riconoscimenti partecipando a numerose  trasmissioni televisive: ” Carovana d’estate” (RAI/tv) – “Maurizio Costanzo Show (Canale5) – “Fascination” (Retequattro) – “Chi tiriamo in ballo” (RAI/tv) – “Viva le donne” (Canale5) – “Ricomincio da due” (RAI/tv) – “Fantastico” (RAI/tv).

 

Skenderberg, successo di pubblico “Un paio di ali”

RENDE (CS) – Lunghi applausi per il debutto, ieri sera, della IX produzione teatrale della Compagnia Skanderberg.

Un grande successo per il debutto, ieri sera, al Cine-Teatro Garden di Rende, del musical “Un paio d’ali”. Una serata dedicata alla danza, un sold out per la Compagnia Skanderberg e per gli allievi della Scuola d’arte di Mirella Castriota. L’esordio, ieri, della IX produzione della Compagnia di balletto Skanderberg, assieme ai giovani e talentuosi attori e cantanti della “Scuola d’Arte” ha superato la prova riscuotendo lunghi applausi e il gradimento del pubblico. La direzione artistica è di Mirella Castriota e la direzione tecnica è affidata a Gianfranco Mastroianni. Dopo “Alleluja Brava gente”, “Rugantino”, “Se il tempo fosse un gambero”, il musical della Disney “Il Re Leone” e l’epopea biblica “Mosè” la storica Compagnia di balletto Skanderberg, i giovani ballerini della “Dance Studio” di Mirella Castriota e gli attori e cantanti della Scuola d’Arte Mirella Castriota si sono nuovamente misurati con la tradizione della commedia musicale. Uno spettacolo ispirato a una dei più famosi musical della coppia Garinei e Giovannini “Un paio d’ali”. Debuttò nel 1957 con il grande Renato Rascel e all’epoca con la giovanissima Giovanna Ralli.

Una messa in scena fedele all’originale e affidata alla creatività della scenografa Alessia Lucchetta. “Siamo tornati alla nostra prima passione, la commedia musicale italiana– ha spiegato la regista Patrizia Castriota – Per i nostri giovani attori e ballerini una bella prova misurarsi con mostri sacri come Renato Rascel. Ci siamo affidati al talento di Alessia Lucchetta. Grazie a una virtuosa tecnica pittorica ha creato suggestivi fondali, riuscendo così a ricreare le magiche atmosfere di una Roma neorealista”.

A tenere le fila dello spettacolo, diretto da Patrizia Castriota e Luca Ziccarelli (sul palco nei panni di Sor Annibale, il padre di Sgargamella), i bravi Gianmarco Marcianò, il timido professor Enrico Tuzzi (convincente in quello che fu il personaggio del grande Rascel) e Giada Cosenza, giovanissima interprete dalla voce chiara e brillante. Qui nei panni di Sgargamella la bella borgatara che fa battere il cuore del “professorino”. Con loro un cast di giovani e bravi cantanti e attori. Un cammeo è affidato al professionista Francesco Mastroianni (la voce narrante); e poi, Annalisa Perna (Sora Augusta, efficaci i suoi siparietti con Luca Ziccarelli) e Maria Assunta Castellano, la bulla Serenella che hanno strappato più di un applauso nelle loro gustose gag.

La storia racconta le disavventure romantiche di un timido e squattrinato professore (G. Marcianò) vessato dalla vita, dai suoi studenti-bulli, dalla acida padrona di casa, che cerca di educare ed istruire una giovane ragazza, Giovanna detta “Sgargamella” (G. Cosenza) per i suoi modi tutt’altro che gentili, della quale è segretamente innamorato.

Ad entusiasmare il pubblico gli indimenticabili brani del maestro della commedia musicale, Gorni Kramer: da “Domenica è sempre domenica”; “Un paio d’ali”; “Non so dir ti voglio bene” e “L’uomo inutile”.

Brillanti quadri corali e coreografie dinamiche sono stati gli ingredienti di uno spettacolo che ha reso omaggio alla commedia musicale italiana. Soprattutto, grazie ad una scenografia ad effetto (firmata dalla pittrice di scena Alessia Lucchetta) e ai costumi disegnati da Patrizia Castriota. “Si tratta di una deliziosa storia d’amore – racconta la regista – una commedia divertente che racconta come il bene vince sempre sul male e come in fondo per essere amati basta essere se stessi – e continua – Anche questa volta, sebbene la squadra sia quasi del tutto rinnovata e nella compagnia ci siano numerose new entry, i ragazzi hanno dimostrato grande maturità e voglia di sperimentare”. Un musical originale e che si ispira al ritmo divertente e grottesco della messa in scena del ’57 e a pellicole indimenticabili come “Poveri ma belli”. Ma il valore aggiunto della Compagnia Skanderberg è nel dare largo spazio alla danza. Coreografie all’insegna della commistione di stili. Le maestre Angela Tiesi e Lia Molinaro hanno montato pezzi di grande impatto in cui si sono mescolati il rock acrobatico, la danza moderna e il contemporaneo.

 Una vera e propria fucina di talenti, la Scuola d’arte di Mirella Castriota. Giovani artisti che crescono di anno in anno. Così come il corpo di ballo della Compagnia Skanderberg, nata nel 1985. Nella storia del balletto calabrese fu la prima in assoluto che ad operare con il sovvenzionamento statale da parte del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Oggi, insieme a professionisti di fama internazionale ha ottenuto notevoli riconoscimenti.

Siamo soddisfatti del lavoro svolto dai nostri ragazzi- commenta Mirella Castriota- Quest’ultima produzione dimostra che sono migliorati artisticamente. Sono riusciti a portare sulle tavole del palcoscenico, lo spirito originale della commedia italiana”.

Prossimo appuntamento: Questa sera, al Cine Teatro Garden, alle ore 20.30, lo spettacolo di danza moderna “La parola ai giocattoli”.