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Elezioni Cosenza, Franco Corbelli sponsorizza Paolini

COSENZA – Il leader del Movimento Diritti Civili Franco Corbelli chiede, in una nota, “al Partito Democratico lo svolgimento delle primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco di Cosenza” e indica nell’avvocato Enzo Paolini “un candidato (il più vicino a Diritti Civili) autorevole, quasi naturale per questa carica. Mi auguro che il Pd a Cosenza – prosegue – scelga la via democratica delle primarie e lasci che siano i militanti e gli elettori del centrosinistra e non Roma (ovvero Matteo Renzi) a scegliere il candidato sindaco. Credo che qualsiasi diversa soluzione sia la negazione dei principi, dei valori e della stessa storia del Partito Democratico. Personalmente, mentre ribadisco la volontà di continuare a rimanere fuori dalla politica e da ogni competizione elettorale, ritengo che una candidatura autorevole e direi quasi naturale possa essere quella di Enzo Paolini, già candidato sindaco 5 anni fa, sconfitto, al ballottaggio, per il tradimento di una parte dello stesso Pd. Rispetto naturalmente tutti gli altri aspiranti candidati del centrosinistra e degli altri partiti ma la mia storia libertaria, garantista, umanitaria, da sempre a difesa dei diritti civili mi porta a stare dalla parte di chi, come Enzo Paolini, con la sua lunga militanza radicale, l’impegno garantista per una giustizia giusta, l’attenzione per il sociale, sento a me particolarmente più vicino e affine”.

Castrovillari, nella sala del Protoconvento riflessioni di solidarietà

CASTROVILLARI (CS) “Povertà, solidarietà, integrazione ed accoglienza- Il ruolo dell’amministrazione comunale –risposte , prospettive ed interazione con il terzo settore” è l’interessante riflessione ed occasione di fare il punto insieme per azioni correlate e sinergiche proposta dal Comune di Castrovillari per martedì 2 febbraio , a partire dalle ore 17, nella sala 14 del Protoconvento Francescano.

I contributi arriveranno dal Vescovo della Diocesi di Cassano allo Jonio, mons. Francesco Savino, dai Sindaci di Castrovillari, San Basile e Civita, rispettivamente Domenico Lo Polito, Vincenzo Tamburi ed Alessandro Tocci nonché dal presidente dell’Associazione Volontà Solidale /CSV di Cosenza, Mariannunziata Longo.

Modererà ed introdurrà l’Assessore alle Politiche sociali del Comune di Castrovillari, Giuseppe Russo.

L’iniziativa nasce dal bisogno di risposte che cresce nei vari luoghi di disagio che segnano il corpo sociale, sempre più spinto “a bussare alla porta” dei Comuni, della Chiesa e delle associazioni di volontariato.

Un fenomeno che non può che interrogare ogni soggetto e richiamare con forza che contro il nichilismo, l’indifferenza, la cultura dello scarto e del menefreghismo, l’unica via d’uscita per la società è che qualsiasi cosa ritorni a fondarsi sull’uomo, integralmente considerato in tutte le dimensioni che lo costituiscono.

Questa la sfida che, naturalmente, non può fare a meno di ciascuno, del proprio impegno oltre che di azioni mirate, programmazioni finalizzate, aiuti, collaborazioni, coinvolgimenti, condivisioni , partecipazioni, prese di coscienza.

Al di fuori di questa prospettiva ogni ragionamento o sforzo, su affermazione della dignità e identità della persona, è vano.

Castrovillari ok

Ecco, allora, perché anche una full immersion a più voci sulla realtà che stringe, che taglia le gambe e pretende di essere affrontata  con la capacità di essere.

Il gesto comune, poi, rilancia l’urgenza per l’assistenza, l’accoglienza e per una cultura di valorizzazione di ogni persona in un momento storico nel quale tutto grida ad un “ emergenza uomo” come non mai tra serie minacce sulle sue condizioni elementari di libertà e sopravvivenza come ci testimoniano tanti esempi tra noi.

L’occasione di incontrarsi è per tutto questo e per affermare che una risposta è possibile, nonostante il nostro essere anestetizzati, l’asprezza dei tempi, le diffidenze e gli arroccamenti egoistici, a partire da uno sguardo e da una capacità che sono importante avere per l’altro e che deve superare anche il generoso volontarismo.

Da qui la serie di apporti indicheranno le tracce per operare insieme a sostegno di quel diritto ad esistere  nella società  come persona, secondo tutte le sue dimensioni e quelle opportunità che si stanno mettendo in campo e che sono state avviate in più percorsi.

Nuovo ospedale, Occhiuto si tira fuori: “Refrain strumentale alla campagna elettorale”

occhiutomario2COSENZA – Dimostra di avere confidenza anche con la dialettica e non solo con l’urbanistica Mario Occhiuto, impegnato in queste ore a difendere, quasi in solitudine, la propria posizione in merito all’area da individuare per la costruzione del nuovo ospedale. Il sindaco di Cosenza sa di trovarsi coinvolto in una battaglia virtuale ingaggiata per distogliere l’attenzione mediatica dalle inefficienze della sanità locale e dalle opere che la sua amministrazione ha completato o sta per completare, per concentrarla sul nuovo nosocomio che verrà, se verrà, argomento abitualmente di moda alla vigilia delle campagne elettorali che riguardano il capoluogo bruzio. Occhiuto si è lasciato trascinare nella querelle solo per un paio di giorni. Adesso, in maniera scaltra, si tira fuori dal dibattito, ricordando che la competenza in materia di sanità è appannaggio della Regione e che i cittadini hanno bisogno di servizi efficienti e “non di assistere allo strumentale botta e risposta su un nuovo ospedale. E’ questo un refrain che, puntualmente, si ripresenta a ridosso di una campagna elettorale. Tutti auspichiamo una più moderna struttura per il nostro nosocomio, riferimento per l’intera Provincia – aggiunge il Sindaco – ma ciò non può e non deve diventare argomento utile ad avviare una propaganda per fini elettorali. La Regione, va ricordato, è l’Ente a cui spetta il compito di programmare e soprattutto definire contenuti in termini progettuali. Prima ancora di dibattere sull’ubicazione dell’ospedale, dunque, occorre affrontare una discussione senza dubbio più urgente che è quella che riguarda la qualità dei servizi e delle prestazioni che, purtroppo, sul piano territoriale continuano a diminuire vertiginosamente. Com’è noto, dalla Calabria nel 2016 si è costretti a partire per andare a curarsi altrove, con un aggravio economico notevole per le stesse casse regionali. Ciò che serve, prima di realizzare una struttura ex novo, è un progetto complessivo di riqualificazione dei servizi sanitari. Utilizzare la salute delle persone in campagna elettorale – conclude Mario Occhiuto – mi pare improprio e inopportuno. Solo dopo aver effettivamente riqualificato un ambito, quello sanitario, che sul nostro territorio presenta una serie di criticità, potrà essere giusto aprire una discussione con gli enti che hanno il compito specifico di localizzare il sito ospedaliero”.

Morrone, sul nuovo ospedale, a metà strada tra Occhiuto e Oliverio

annunziata1COSENZA – La costruzione del nuovo ospedale a Vaglio Lise e la rivalutazione dell’area dell’Annunziata con lo spostamento negli attuali locali dell’ospedale di una facoltà universitaria con residenze per gli studenti. E’ l’idea lanciata dal consigliere regionale Ennio Morrone sul piatto del dibattito che da qualche giorno si è aperto, anzi, riaperto, in merito alla necessità di dotare l’area urbana cosentina di un nuovo nosocomio, più efficiente, più accogliente, più funzionale rispetto a quello esistente. La questione del nuovo ospedale di Cosenza si ripresenta puntualmente ad ogni appuntamento elettorale e le prime proposte logistiche di collocazione della struttura, che dovrebbe sostituire il presidio compreso tra Via Migliori e Viale della Repubblica, si perde nella notte dei tempi. In principio doveva essere Donnici, poi Piano Lago, poi Rende, infine la zona delle Cupole Geodetiche, per arrivare a Vaglio Lise. I soldi deve metterli la Regione ma l’ultima parola spetta al sindaco del capoluogo bruzio. Morrone, con la sua proposta, da una parte condivide la posizione di Occhiuto di rivalutare le strutture dell’Annunziata, dall’altra strizza l’occhio al governatore Oliverio. Una botta al cerchio e un’altra alla botte per il presidente della Commissione di Vigilanza, organico a Forza Italia ma non lontano dalle posizioni del centrosinistra. E si sa che il suo elettorato potrebbe rivelarsi determinante nella prossima campagna per le amministrative.

Cosenza, amministrative: stato di calma apparente

Palazzo dei Bruzi, Piazza dei Bruzi, 1959

COSENZA – Vive di fiammate la campagna elettorale per le amministrative di Cosenza. Con momenti di aspro confronto tra le diverse forze politiche ed altre di calma apparente. Sul tavolo, al momento, ci sono due sole candidature ufficiali: quella di Mario Occhiuto e quella di Lucio Presta. La vicenda delle luminarie e dell’acquisizione dei relativi atti da parte della guardia di finanza non ha prodotto particolari scossoni nelle stanze di Palazzo dei Bruzi. Accantonate le schermaglie con il senatore Morra, indicato quale presunto mandante del famigerato servizio trasmesso dal tg1, il sindaco architetto è concentrato a rinsaldare le alleanze e a completare il programma di opere pubbliche che metterà sul piatto della bilancia quando sarà il momento di chiedere il voto agli elettori. Piazza Bilotti e il ponte di Calatrava tanto per citare le più importanti. L’attivismo di Occhiuto fa a pugni con l’immobilismo di Lucio Presta del quale si sono perse le tracce dal giorno della conferenza stampa in cui ha annunciato la sua candidatura. Da allora le attività del movimento Amo Cosenza sono cadute nell’oblio. Il silenzio del manager dello spettacolo fa il paio con l’indecisione cronica del Pd e del centrosinistra che proprio in Lucio Presta intravede la propria ancora di salvezza. Perché risponde all’identikit tracciato da Renzi e perché rappresenta quel candidato di superamento in grado di compattare uno schieramento oggi dilaniato da mille divisioni. Le ambizioni di Enzo Paolini e di Marco Ambrogio sono dunque destinate a rimanere deluse. Il partito democratico però, deve aspettare anche il nulla osta del Nuovo Centro Destra e quello di Giacomo Mancini, i cui consensi sono tali da consentire loro anche la scalata in autonomia. Ci sarà poi un candidato del Movimento Cinque Stelle e una lista, Calabria terra Libera, a cura del senatore Molinari e del deputato Barbanti il quale, commentando i travagli grilllini e la vicenda Corbelli, non ha esitato a definire i suoi ex compagni stalinisti e nazisti.

Benedizione di Padre Y. Mawa Dokery di Francavilla Marittima al Comune

padre y dokeryFRANCAVILLA MARITTIMA (CS) – Ieri mattina il sacerdote congolese Yves Mawa Dokery ha visitato tutti gli uffici del comune di Francavilla, invocando la protezione divina e  diffondendo messaggi di pace per il mondo interiore e quello esteriore. I dipendenti hanno provato una particolare emozione  con l’ inaspettata benedizione di Padre Dokery, assegnato alla parrocchia “Annunciazione del Signore”di Francavilla M. e sopraggiunto al posto di Don Pierino De Salvo. Il religioso, dopo aver fatto visita agli anziani ammalati, ha così dichiarato “ho sentito il bisogno di elargire la benedizione sul Comune, perché la Fede e lo Stato devono camminare insieme”. Tra i progetti futuri del prete, già effettuati nel ministero a Nocara, emerge la volontà di organizzare un corso di lingua inglese, rivolto sia ai bambini che agli adulti.

Padre Yves Mawa Dokery continuerà a strabiliare la popolazione con l’interpretazione del Re Magio Baldassarre durante la prossima rappresentazione del Presepe Vivente, organizzato dall’Auser Volontariato. “La chiesa deve uscire in mezzo alla gente, come insegna Padre Francesco. Non siamo chiamati ad essere sacerdoti in sagrestia, ma sacerdoti di periferia” ha concluso il religioso.

 Anna Maria Schifino

Cosenza, le luminarie accendono lo scontro politico. Occhiuto se la prende col senatore Morra

LuminarieCOSENZA – Punta il dito contro il senatore Nicola Morra. il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto non ha dubbi: «C’è qualcuno che fa macchinazioni e ritengo che sia il senatore Morra, tra l’altro lo conoscevo e pensavo fosse una persona sensata e di cultura». L’inquilino di palazzo dei Bruzi lo ha detto a chiare lettere nel corso di una conferenza stampa organizzata a tempo di record dopo il servizio sui costi delle luminarie e sulle presunte irregolarità su cui indagano la Procura e le fiamme gialle, andato in onda nel tg1 delle 20 di domenica sera. Mario Occhiuto se la prende con il senatore del Movimento 5 Stelle: «Non sono complottista e rispondo alle polemiche con argomentazioni, non mi piace la politica parolaia che si richiama a complotti ma in questo caso devo denunciare quanto accaduto», ha affermato Occhiuto ricordando un precedente tentativo da parte di alcuni esponenti del centrosinistra di pubblicare notizie su di lui nella campagna elettorale del 2011. Occhiuto poi ha fatto un paragone con le altre amministrazioni: «Hanno speso molto più di noi per una sola serata mentre a noi vengono contestate le spese di più anni. Non accetto che tale notizia arrivi su Raiuno perché non hanno parlato del concerto di Capodanno». Il Luminarie 2primo cittadino snocciola dati, mostra documenti supportato dal vicesindaco Luciano Vigna, dallo staff dell’ufficio stampa e con il sostegno di assessori, consiglieri e suoi sostenitori presenti in una affollata sala degli Stemmi della Provincia. Occhiuto mostra le interdittive antimafia per alcune cooperative, delibere in cui fa vedere quanto spendono le altre città italiane per le feste natalizie. «Queste cose – aggiunge Occhiuto – sono dati inconfutabili: la riduzione degli affidamenti diretti e non solo. Su piazza Bilotti e per il cimitero abbiamo chiesto i componenti delle commissioni per i bandi di gara. Abbiamo otto milioni in meno per la spesa corrente. Le singole procedure di gara sono fatte dagli uffici in assoluta trasparenza». Risparmio e trasparenza sono i concetti ribaditi da Occhiuto: «Potevamo anche far venire i Negramaro ma non volevamo spendere tanto per un concerto». E poi va oltre: «Le denunce ci sono e ci mancherebbe. Ma le strumentalizzazioni non mi piacciono. So che dietro c’è Morra. Ovviamente se c’è una denuncia di un parlamentare è ovvio che devono esserci degli accertamenti. Come è accaduto per Piazza Bilotti. Possono indagare e non troveranno nulla, anche con centomila denunce».

Gioiosa Jonica, incendiati mezzi comunali

Camion rifiuti incendiatoGIOIOSA JONICA (RC) – Due automezzi utilizzati per la raccolta dei rifiuti sono stati incendiati nella notte di capodanno a Gioiosa Jonica. I due mezzi, di proprietà del Comune, erano parcheggiati nelle vicinanze di un deposito. Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme. Nelle settimane scorse erano state prese di mira e danneggiate le auto del padre e della compagna del sindaco, Salvatore Fuda, al quale è giunta la solidarietà di Enza Bruno Bossio, componente della Commissione Parlamentare Antimafia: «L’incendio doloso di due mezzi per la raccolta dei rifiuti appena acquistati dal Comune di Gioiosa Jonica è l’ennesimo atto intimidatorio ai danni dell’amministrazione comunale guidata dal giovane sindaco Salvatore Fuda. In attesa che forze dell’ordine e magistratura facciamo al più presto piena luce su mandanti ed esecutori di questi gesti vigliacchi – aggiunge la deputata – voglio far pervenire a Salvatore Fuda e all’amministrazione da lui guidata la mia più sentita vicinanza e solidarietà e l’invito a non mollare sulla strada del cambiamento intrapresa. Chi si è illuso di bloccare questo processo di cambiamento con la minaccia e la violenza è destinato a restare deluso. Mi sono già attivata con la Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi affinché su questo come su altre episodi di minacce ed intimidazioni si assumano al più presto ulteriori e più incisivi provvedimenti. E’ necessario infatti avere consapevolezza che questo fenomeno in Calabria ha assunto il carattere di una vera e propria emergenza nazionale che non può non essere affrontato se non nel quadro di una generale assunzione di responsabilità di tutte le forze e le istituzioni democratiche».

Sporting Locri, i dirigenti lasciano. Si cercano nuovi soci

Sporting LocriLOCRI (RC) – I dirigenti dello Sporting Locri non intendono continuare la loro avventura sportiva dopo le minacce. Lo hanno affermato questa mattina al sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, che li ha incontrati presso il municipio. Nei prossimi giorni verrà convocata l’assemblea straordinaria in termini abbreviati per approvare il rendiconto e l’ingresso di nuovi soci, saranno inoltre eletti i nuovi organi statutari. Il presidente Ferdinando Armeni ha ribadito che la società non ha debiti e che gli accordi economici delle giocatrici relative al mese in corso verranno saldati entro domani; alle spese di viaggio di rientro dalle vacanze natalizie previste per il 4 gennaio, dell’allenatore e delle atlete provvederà lo stesso Armeni per come precedentemente concordato. “L’amministrazione comunale, ponendosi come garante della trasparenza e della regolarità della fase di transizione – si legge nel verbale sottoscritto al termine dell’incontro – auspica che venga fatta piena luce su questa vicenda che ha turbato e mortificato un intero territorio, e lancia un pubblico appello affinché nuovi soci possano subentrare a quelli dimissionari per dare continuità ad un sodalizio sportivo che rappresenta un patrimonio dell’intera Calabria”.

Isola Capo Rizzuto, Astorino nuovo consigliere

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Si è svolto ieri l’ultimo consiglio comunale a Isola. La seduta è stata caratterizzata da diverse assenze, assenze che ha fatto  notare in apertura il consigliere di minoranza Milone che chiede al presidente, Antonio Frustaglia, di fare un intervento d’ufficio per chi si assenta con maggiore frequenza, richiamando di fatto anche il suo gruppo: “E’ doveroso che i consiglieri non prendano parte al consiglio, è un senso di responsabilità verso il popolo che li ha votati, non possono assentarsi come e quando vogliono. Chiedo che siano presi provvedimenti d’ufficio per chi si assenta tre volte consecutive, senza giustifica seria, come prevede il regolamento del consiglio”.  Dopo l’intervento del consigliere Milone cominciano i lavori del civico consesso, come di consueto subito l’approvazione dei verbali della seduta precedente che viene approvata all’unanimità e subito dopo si passa al secondo punto all’ordine del giorno, la Surroga del consigliere dimissionario Carolina Girasole, la cui lettera di dimissioni è stata duramente commentata dal consigliere Piscitelli e dal sindaco Bruno.. In apertura, il presidente Frustaglia rende noto che, Valentina Iannone, prima dei consiglieri non eletti della lista Girasole, già consigliere durante il periodo di sospensione della stessa Girasole, e Maria Grazia Stillitano, seconda dei non eletti della medesima lista, hanno rifiutato, con atto protocollato, il ruolo di consigliere per motivi di lavoro. Per tanto viene nominata alla carica di consigliere di minoranza Annunziata Astorino, terza delle non elette. comune isola capo rizzuto

Alla fine del lungo dibattito, che ha visto coinvolto anche il consigliere Damiano Milone, la surroga del consigliere Carolina Girasole viene approvata all’unanimità così come la nomina al ruolo di Annunziata “Nunzia” Astorino, che era però assente in quanto solo all’ultimo momento è arrivata la rinuncia della seconda non eletta Maria Grazia Stillitano. Si passa quindi al terzo punto, la costituzione in opera di urbanizzazione primaria. Il sindaco Bruno spiega che si tratta di un nuovo tratto di strada per raggiungere la località Seleno, nella frazione di Capo Rizzuto, un costo complessivo di circa cinquecento mila euro previsti nel piano di opere pubbliche. La discussione tocca anche altri lavori in corso, come la conclusione della strada “Vermica” e gli imminenti lavori sul lungo mare di Capo Rizzuto. Il punto viene approvato con i voti della maggioranza. Approvata all’unanimità invece, e senza alcuna discussione, la costituzione del consorzio tra comuni per la gestione del servizio idrico integrato nel crotonese. Rinviati al prossimo consiglio utile i punti cinque e sei, ovvero: Alienazione area edificabile all’interno del Peep e sdemanializzazione strade comunali e permuta delle stesse con terreno adibito a strade pubbliche. Infine, è stato approvato con i voti della maggioranza e l’astensione della minoranza (presente solo con Damiano Milone e Luigi Rizzo), l’atto d’indirizzo in materia cimiteriale.