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Cosenza, disponibili i modelli per la fornitura gratuita dei libri di testo

COSENZA – Il Settore Educazione dell’Amministrazione comunale ha inoltrato a tutti i dirigenti delle scuole secondarie di I e II grado (medie inferiori e superiori) della città il modello che i genitori degli alunni aventi diritto dovranno compilare e consegnare alla segreteria della scuola – entro il 13 ottobre 2016 – per accedere alla fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per l’anno scolastico in corso. Il requisito è che il reddito ISEE, riferito all’anno 2015, non superi la soglia di € 10.632,94. La stessa certificazione ISEE dovrà essere  allegata alla domanda. Le segreterie scolastiche provvederanno a trasmettere all’Amministrazione comunale gli elenchi dei beneficiari, suddivisi per classi.

Cosenza, parte la gara di raccolta della plastica

COSENZA – Si è svolta presso il Salone di Rappresentanza del Comune di Cosenza la presentazione di “Un sacco in Comune, a tutta plastica”, la gara di raccolta degli imballaggi in plastica che si svolgerà dal 6 al 27 ottobre tra 7 aree del Comune di Cosenza. Questi i quartieri interessati:

Area 1 via Popilia

Area 2 Donnici – Borgo Partenope – Sant’Ippolito – Tenimento – Badessa

Area 3 Centro Storico

Area 4 Serra Spiga – San Vito

Area 5 via degli stadi – Città 2000

Area 6 Muoio Piccolo – Muoio Grande

Area 7 Centro Città

Presenti nel salone di rappresentanza il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, Massimo di Molfetta,  responsabile delle relazioni col territorio del COREPLA, il Consorzio nazionale per la raccolta e il riciclaggio della plastica e Rita Rachele Scalise, direttore generale di Ecologia Oggi spa. La sfida consiste nell’incrementare la quantità di raccolta differenziata degli imballaggi in plastica rispetto a quello di un mese campione. L’area che avrà fatto registrare il maggiore incremento percentuale di raccolta degli imballaggi in plastica vincerà la sfida e potrà aggiudicarsi un’area urbana attrezzata in plastica riciclata. Durante il periodo della competizione, COREPLA sarà presente nelle aree interessate con un’intensa campagna di comunicazione e metterà a disposizione delle scuole primarie del materiale ludico didattico sul tema della raccolta e del riciclo degli imballaggi in plastica. Inoltre, il 2 ottobre, tra le 9 e le 13.00, si terrà un evento di lancio nelle principali piazze delle aree coinvolte dove sarà possibile ricevere materiale informativo e gadget. Ecco i luoghi interessati:

Area 1: Piazza antistante Parrocchia Cristo Re – via Popilia

Area 2: Piazza Bilotti – Donnici Inferiore, nei pressi della Chiesa Santa Maria

Area 3: Piazza Duomo, nei pressi della cattedrale

Area 4: Piazzale Parrocchia San Giuseppe di Serra Spiga

Area 5: Via degli stadi, incrocio via Tommasi

Area 6: Via Tommaso Arnoni

Area 7: Piazza 11 settembre

Le modalità e le regole della raccolta differenziata non subiranno variazioni rispetto a quelle vigenti in ogni area e la plastica continuerà ad essere raccolta insieme ai metalli. «Siamo lieti di avviare anche nel Comune di Cosenza – ha detto il sindaco Occhiuto – il progetto che mira a incrementare la raccolta degli imballaggi in plastica. La nostra città si è attestata a oltre il 60% della raccolta differenziata e miriamo a farne sempre più un modello virtuoso del Mezzogiorno. In questa sfida l’Amministrazione comunale necessita di tutto il supporto dei cittadini che stanno rispondendo con una partecipazione attiva davvero rilevante».

Cosenza, l’opposizione alla carica

COSENZA – Guerra aperta dell’opposizione di Palazzo dei Bruzi contro il sindaco Mario Occhiuto. Dopo i rilievi mossi da Guccione rispetto alla gestione dei conti arriva un altro duro affondo questa volta a firma del gruppo di minoranza della Grande Cosenza. «Il sindaco di Cosenza  ha trasformato il Comune in un ufficio di collocamento al servizio delle famiglie Occhiuto e Santelli – scrivono in una nota in relazione alle ultime nomine di staff del primo cittadino – Occhiuto non solo paga cambiali a chi lo ha sostenuto, ma ha introdotto pratiche familistiche all’interno di Palazzo dei Bruzi. L’assunzione nello staff del sindaco della sorella del vicesindaco e parlamentare di Forza Italia, Jole Santelli, e del fratello di una candidata al Comune di Cosenza rappresentano un quadro desolante e grottesco di una città che è costretta a subire molte umiliazioni e provvedimenti arroganti e clientelari».

Vigna replica a Guccione: «Voi scellerati»

L’assessore al Bilancio di Palazzo dei Bruzi, Luciano Vigna, replica alle ultime esternazioni del consigliere comunale del Pd, Carlo Guccione: «Se vuole conoscere cosa sia una scellerata luciano-vignagestione delle risorse dei cittadini – afferma Vigna – si vada a leggere la deliberazione della Corte dei Conti (97 del 2012) con la quale, analizzando il conto consuntivo 2010, aveva dato avvio alle procedure di dissesto dopo anni di maldestra gestione delle casse comunali da parte del suo partito. Ricordo ancora una volta a Guccione che i debiti che i cosentini stanno pagando e che continueranno a pagare per i prossimi anni sono i 170 milioni di euro che il Centrosinistra ha lasciato in eredità alla nostra città. Relativamente alle questioni sollevate, ribadisco l’assoluto rispetto degli equilibri di bilancio, così come attestato anche dai revisori contabili. Rispetto a quanto evidenziano le sue dichiarazioni – precisa ancora Vigna – ribadisco che non vi è stato alcun mancato adeguamento del fondo crediti dubbia esigibilità che essendo pari a circa 40 milioni compre circa la metà dei crediti iscritti in bilancio. Tra l’altro i dati sulla riscossione dei residui, che entro fine anno dovrebbero raggiungere una percentuale pari al 20%,  rappresentano un risultato in linea con quanto previsto nel piano di riequilibrio. Ricordo a Guccione che il Centrosinistra aveva lasciato in eredità alla città 160 milioni di crediti con percentuali di riscossione che non superavano il 5% e senza alcuna previsione di fondi a garanzia dei crediti stessi.  Sulle politiche di alienazione siamo assolutamente convinti del rispetto delle previsioni di incasso pari a 2,5 milioni di euro. Infatti, nei prossimi giorni, saranno pubblicati i vari bandi di vendita per un ammontare superiore ai 6 milioni di euro. In riferimento alle anticipazioni di cassa, mi preme ricordare che questa Amministrazione ha drasticamente abbattuto l’esposizione finanziaria nei confronti delle banche. Al 31 dicembre 2010 il saldo finanziario registrava  un meno 28 milioni di euro. Al 31 dicembre 2015 le nostre casse hanno segnato un dato positivo e le previsioni di entrata  ci permetteranno di confermare il dato anche nel 2016. Il maldestro tentativo di alimentare preoccupazioni nei cittadini si scontra con l’oggettività dei numeri sui quali la classe dirigente che Guccione rappresenta, in altri contesti, per tutti i danni che ha prodotto, non avrebbe nemmeno diritto di tribuna».

Guccione: «Rischio deficit per il comune di Cosenza»

COSENZA – Il comune di Cosenza rischia il deficit finanziario. La denuncia è del consigliere regionale Carlo Guccione, leader a Palazzo dei Bruzi della “Grande Cosenza”. «La finanza creativa del Comune di Cosenza ha raggiunto il suo culmine in occasione dell’approvazione a maggioranza degli equilibri di bilancio e dell’assestamento finanziario durante il consiglio comunale del 25 agosto 2016 – scrive Guccione in una nota – Nonostante i rilievi del Collegio dei Revisori dei Conti, la maggioranza e il sindaco Occhiuto hanno voluto forzare l’approvazione di un documento contabile che non mette a riparo i conti e il bilancio dell’amministrazione comunale di Cosenza. In quella sede avevamo già annunciato un’operazione verità sullo stato delle casse comunali». Carlo Guccione ha inviato una nota, con relativa documentazione allegata, alla Procura generale, alla sezione regionale di controllo e alla sezione giurisdizionale della Corte dei Conti di Catanzaro. La stessa nota è stata inviata anche al Prefetto di Cosenza e ai servizi ispettivi di finanza pubblica della Ragioneria generale dello Stato. «Il tutto – aggiunge Guccione – per la consequenziale adozione degli atti in ragione delle rispettive funzioni. Nella nota sono evidenziati alcuni punti nei quali la maggioranza e il sindaco Mario Occhiuto hanno violato l’obbligo di salvaguardia degli equilibri di Bilancio per come previsto dall’articolo 193 del Decreto legislativo 267/2000. Tra gli altri il mancato adeguamento del Fondo crediti di dubbia esigibilità; l’aumento ad euro 4.212,855,73 della previsione di incasso per  la alienazione dei beni comunali che il Collegio dei Revisori bolla come non coerente e non attendibile, anche in virtù del fatto che nell’anno precedente sono stati incassati 141.619,19 euro  rispetto a  una previsione di 2.849,689,00 euro; la scarsa capacità di riscossione dei tributi da parte del Comune di Cosenza che pregiudica, di fatto, la restituzione delle anticipazioni di cassa. E’ evidente – continua l’esponente del Partito Democratico – che la presenza anche di una sola delle cause o condizioni oggetto di rilievo, formulate dai Revisori dei Conti del Comune di Cosenza, ha determinato la violazione dell’obbligo di salvaguardia degli equilibri di Bilancio e quindi una prospettiva di deficit finanziario. Una situazione che produce un ulteriore aumento dei tributi a danno dei cittadini».

Cosenza, incarico gratuito per Eugenio Madeo

COSENZA – Il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha conferito l’incarico, a titolo gratuito, all’architetto Eugenio Madeo per il supporto al primo cittadino in relazione alle problematiche e alle strategie attinenti il decoro urbano e lo sviluppo strategico del territorio, nonché ai relativi strumenti pianificatori anche attraverso l’utilizzo dei fondi eugenio-madeo-architettocomunitari. Le politiche comunali in tema di urbanistica – viene evidenziato nel testo dell’affidamento del suddetto incarico – e i relativi strumenti pianificatori, risultano infatti indispensabili allo scopo dell’attuazione delle linee guida del programma elettorale del Sindaco, tra cui la valorizzazione di Cosenza quale città d’arte, del turismo e della bellezza. In base a questa premessa, l’architetto Madeo supporterà il Sindaco, appunto, anche con l’elaborazione di relazioni e pareri al fine di rendere il territorio cittadino consono ai dettami del decoro urbano. Madeo, 65 anni, vanta una lunga esperienza politico-amministrativa: ha ricoperto gli incarichi di consigliere regionale della Calabria, presidente e assessore della Provincia di Cosenza, assessore al Comune di Longobucco. E’ stato inoltre Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’AMACO.

Cassano, richiesta la revoca del presidente del Consiglio comunale

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Il sindaco della Città di Cassano All’Ionio, Gianni Papasso, di concerto con i consiglieri comunali hanno prodotto formale richiesta indirizzata al presidente del consiglio comunale, Luigi Garofalo, di indire una riunione di consiglio comunale “urgente” con all’ordine del giorno un solo punto: «Revoca del Presidente del Consiglio, ai sensi dell’Art. 25 bis dello Statuto Comunale ed Art. 48 del Regolamento per l’organizzazione ed il funzionamento del Consiglio Comunale». Il sindaco Papasso, ha riferito che già  nei scorsi giorni,  appena venuto a conoscenza della nota della Prefettura di Cosenza recante una interdittiva antimafia per un’impresa di cui sono titolari congiunti del presidente dell’assemblea civica, Garofalo, aggiudicataria di una gara d’appalto, ha disposto che gli uffici comunali competenti procedessero, così come si è proceduto, alla rescissione del contratto d’appalto, la cui gara era stata espletata nel mese di febbraio scorso. Il sindaco Papasso, ha riferito, inoltre, di avere chiesto al presidente del consiglio comunale di rassegnare le dimissioni dalla carica, in forma cautelativa.

Cosenza, il consiglio approva l’assestamento di bilancio

COSENZA – Il Consiglio comunale di Cosenza, dopo la pausa estiva, torna a riunirsi nella ristrutturata sala “A. Catera” di Palazzo dei Bruzi dove, presieduto da Pierluigi Caputo, approva con 19 voti favorevoli, sette contrari e un’astensione (quella di Giovanni Cipparrone), la pratica della “Salvaguardia  degli equilibri di bilancio”. Prima di avviare gli adempimenti previsti dall’Ordine del Giorno l’assise consiliare osserva un minuto di raccoglimento per  le vittime del terremoto che ha colpito l’Italia centrale. E subito dopo il Sindaco Mario Occhiuto informa l’aula della presenza dell’assessore Fedele Bisceglia sui luoghi del sisma, a testimoniare la solidarietà della città di Cosenza che, ben oltre la vicinanza morale, si traduce nella consegna ai rappresentanti istituzionali dei paesi colpiti, di un contributo di diecimila euro. «Un atto – ha detto Occhiuto – che auspico coinvolga tante altre municipalità. Il gesto dell’Amministrazione è quello di un’intera città nella quale, sempre su iniziativa di Padre Fedele, si stanno allestendo diversi punti di raccolta fondi». Il Consiglio procede quindi alla convalida del consigliere Enzo Paolini ed entra poi nella trattazione della pratica di bilancio sulla quale relaziona l’assessore al ramo Luciano Vigna, dopo aver registrato la lamentela del capogruppo del PD Damiano Covelli circa il mancato soddisfacimento della richiesta di copia dei debiti fuori bilancio e dell’elenco degli immobili comunali alienabili. L’assessore Luciano Vigna non nasconde l’atipicità dell’iter che ha condotto a questa seduta consiliare, a causa della coincidenza della scadenza di bilancio con la seduta di insediamento del Consiglio, che ha ovviamente penalizzato il tradizionale confronto in sede di commissione, non essendo la stessa ancora costituita. «Oggi certifichiamo  la permanenza degli equilibri, una manovra minimale rispetto al bilancio di previsione approvato dal commissario prefettizio, registrando una riduzione della spesa di 200.000 euro pari alla riduzione delle entrate». Sui debiti fuori bilancio Vigna afferma «abbiamo appostato una somma di 4.800.000.000 quale previsione di copertura dei debiti in fase di istruttoria. I debiti che impattano sulla spesa corrente, in caso di mancata approvazione,  comporteranno un avanzo di bilancio». Nell’occasione l’assessore al bilancio ricorda che «negli ultimi 5 anni abbiamo approvato complessivamente 7.500.000 euro di debiti fuori bilancio, 5.400.000 per parte nostra ed il resto con delibera del commissario straordinario». Vigna si sofferma quindi su alcuni rilievi mossi dal Collegio dei Revisori che hanno comunque espresso parere positivo sulla pratica. Il riferimento è in particolare ai canali di finanziamento degli investimenti, tra i quali l’alienazione di immobili comunali rispetto alla quale i revisori osservano che le spese finanziate con i proventi delle alienazioni possono essere attivate solo quando son concretamente accertate e riscosse le relative entrate. «Le prime manifestazioni di interesse rispetto agli immobili in vendita non hanno avuto esito positivo – riferisce Vigna – complice la crisi economico finanziaria del territorio, ma a settembre saranno riproposti bandi con i ribassi previsti». E ancora sulla riscossione delle entrate, «i revisori evidenziano la percentuale di riscossione di crediti residui che è del 14,4 al 30 giugno e, secondo noi, è un risultato importante, che contiamo arrivi al 20% entro la fine dell’anno. Sono 90 i milioni di crediti residui, oggi ancora più garantiti dalla norma che impone la costituzione di un fondo a parziale copertura».  I rilievi mossi dal Collegio dei Revisori entrano in tutti gli interventi dei consiglieri di minoranza, aperti da Marco Ambrogio (Adesso! Cosenza). «Ci ritroviamo dove ci eravamo lasciati – afferma. L’ultimo bilancio, a novembre, ebbe parere negativo dei revisori, che dovrebbero essere presenti alla sedute di bilancio, tanto più oggi che c’è un parere positivo ma condizionato da rilievi che non sono di poco conto e mi lasciano anche perplesso sul parere positivo». Ambrogio ricorda il lavoro della commissione speciale sui debiti fuori bilancio, «abbiamo  consegnato una relazione», e richiama all’attenzione sui beni alienabili affermando «non si può pensare che compensino i debiti». L’invito finale è al «coinvolgimento del Consiglio comunale sul pagamento dei debiti fuori bilancio e sulle modalità che si intendono adottare», ricordando anche che «nel prossimo bilancio entreranno anche quelli della municipalizzata Amaco». Lungo e dettagliato l’intervento di Anna Fabiano (Partito Socialista Italiano) che, parlando del bilancio di previsione approvato dal Commissario straordinario, «che immagino tecnico»,  e delle variazioni di oggi, “correttivi politici”, ritiene che i consiglieri avrebbero dovuto ricevere per tempo l’intero documento contabile e «avremmo meglio compreso le modifiche introdotte»”.  Dopo i rilievi sull’accensione di mutui «con costi di ammortamento che peseranno sui cittadini», sulle anticipazioni di tesoreria «che comportano interessi pesanti», la consigliera del PSI entra nel merito dell’attuazione dei programmi e su ogni singolo capitolo oggetto di variazione chiede la destinazione della stessa. Una disamina che la conduce alla richiesta per il futuro di un maggiore coinvolgimento dei consiglieri. Per Bianca Rende (PD) «la relazione del Collegio dei Revisori non è il miglior biglietto da visita per questa Giunta. Sono contenute contestazioni e rilievi serissimi che inducono ad un grado di sospetto rispetto a quella che sarà la futura gestione dei conti. Non abbiamo che da affidarci al buon senso di questa Amministrazione, che inverta la rotta». In particolare, rispetto ai debiti fuori bilancio, la consigliera del PD parla di una «importante opera di messa in ordine dei conti, da parte del commissario, con il riconoscimento di 2.500.000 euro di debiti fuori bilancio. Sono un buon contributo dato alla città, ma ora vorremmo che questo contributo lo desse il Consiglio, accompagnato da buone istruttorie, anticipando le sedute con la fornitura ai consiglieri di materiale idoneo da studiare, anche per meglio collaborare, visto che non siamo qui per fare affermazioni pretestuose». La Rende chiede poi «perché si ritiene di fronteggiare la riduzione del fondo di solidarietà tagliando sull’infanzia, in particolare sulle detrazioni per il servizio di mensa scolastica», e parla di «ottimismo con il quale l’assessore guarda alla vendita del patrimonio comunale quando già i revisori sollevano un rilievo». Infine l’auspicio «che in futuro si sia coinvolti sia sulla individuazione dei debiti che sulle modalità di accensione dei mutui». Sulla stessa lunghezza d’onda il collega di gruppo Damiano Covelli (PD) che definisce «lacunose le risposte dell’assessore Vigna. Capisco le alchimie per riequilibrare un bilancio, ma tali rimangono. E mi riferisco in particolare alla valutazione dell’organo terzo, il Collegio dei Revisori, che, quando fa riferimento ad alcune preoccupazioni, sta facendo una analisi vera delle casse comunali». Il capogruppo del PD avanza perplessità sulla quantificazione del valore degli immobili da alienare «negli anni passati avevamo una cifra di poco più d 2.800.000 euro, oggi si quantificano in 4.600.000 euro. L’Amministrazione posta una cifra superiore, ma le spese si affrontano in base alle entrate vere». Infine Covelli punta il dito contro la riscossione degli oneri ritenendo il risultato raggiunto in termini di percentuale di  riscossione assolutamente irrisorio. Rinforza Carlo Guccione (PD) che pone tre questioni, «l’accantonamento per debiti non esigibili. A fronte di oltre 139 milioni che portiamo in bilancio, facciamo un abbattimento di 40 milioni per non esigibilità e abbattiamo il fondo. L’aggravante è che i revisori dei conti ci dicono che questa manovra non è congrua, e che quei 99 milioni vanno abbattuti ulteriormente. Annuncio che chiederemo formalmente chiarimenti su questo aspetto». Guccione si sofferma poi sul previsto aumento delle entrate da alienazioni «quando i revisori dicono che, su una risposta previsionale iniziale di 2.800.000 euro, sono state accertate entrate per soli 141.000 euro. Sulla base di quale criterio si aumentano le entrate da alienazione dei beni? La previsione è sproporzionata rispetto ai dati storici». Infine, l’anticipazione di cassa. «Il commissario la chiese di 21 milioni, afferma il consigliere del PD – voi ne aggiungete altri 30. Chiediamo una anticipazione superiore alla previsione dei crediti esigibili, con conseguenze per le casse comunali». Per la maggioranza interviene il consigliere Michelangelo Spataro (Gruppo Misto) che ripercorre l’impegno dell’Amministrazione Occhiuto nell’iter di risanamento del bilancio comunale ricordando quel 2012, «quando fummo chiamati ad approvare un piano straordinario di rientro, assumendoci una responsabilità che consentisse di continuare con gli investimenti. Se poi dovessi ricordare quello che c’era scritto nei  bilanci del passato – afferma ancora Spataro – dovrei parlare di previsioni di entrata di 15 milioni provenienti da alienazioni. Noi siamo sicuri piuttosto che da qualche anno questo bilancio è più trasparente». Breve replica dell’assessore Luciano Vigna, «non importa chi governasse, ma comunque il 2010 resta necessariamente il punto di partenza, l’anno in cui la Corte dei Conti chiedeva il dissesto. 170 milioni di debito, 28 milioni di assenza di liquidità: questo abbiamo trovato. Il nostro piano di riequilibrio è stato analizzato e verificato, e su ogni posta di bilancio e su ciò che è stato fatto fino ad oggi, sono disponibile anche a tavoli permanenti». Vigna ribadisce l’utilità del lavoro svolto dalla commissione speciale sui debiti fuori bilancio, «perché ha analizzato tutte le partite di debiti fuori bilancio, portando il commissario ad una approvazione. Ora, da settembre, si può passare ad esaminare ogni singola virgola di ogni debito». Sui beni immobili ricorda che nella delibera di aprile 2016 c’è l’elenco di tutti i beni disponibili, approvato all’atto del bilancio di previsione, sono 17.600.000 per terreni e  43 milioni per fabbricati. È stata evidenziata la difficoltà a vendere, ma non c’è alcun aumento del valore degli immobili. Di questi 60 milioni prevediamo di incassarne 2 con  le nuove manifestazioni di interesse. Infine sulla non congruità, sollevata dai revisori, del fondo di garanzia a riscossione dei crediti, «chiederò io stesso chiarimenti visto che all’atto della previsione era definito congruo. Noi abbiamo 90 milioni di credito da incassare sui quali la legge ci chiede di appostare un fondo a garanzia di 40 milioni.  Il dato  di incasso su 90 milioni di crediti residui, al 30 giugno è di  circa 11 milioni. Per i crediti residui è un buon risultato. Altra cosa sono i crediti per competenza, rispetto alla cui riscossione saremo in grado di discutere nei prossimi mesi. Sull’anticipazione di cassa, abbiamo l’obbligo di rientrare dalla situazione debitoria entro il 31 dicembre e l’anno scorso abbiamo chiuso con un positivo di 28 milioni.  Se la performance segue questo trend si potrà arrivare all’azzeramento dell’anticipazione». Liquidata la pratica di bilancio, il Segretario Generale Alfonso Rende  comunica la composizione delle commissioni consiliari permanenti, validandone di fatto la costituzione. Su richiesta del consigliere Andrea Falbo (Mario Occhiuto Sindaco) il Consiglio comunale viene infine rinviato a nuova convocazione bypassando l’Ordine del Giorno riguardante la «individuazione degli scrutatori mediante sorteggio». Portavoce dell’opposizione della minoranza al rinvio è Bianca Rende (PD), «raccomando al Presidente Caputo che l’eventuale rinvio comporti che nella prossima seduta sia il primo punto da trattare e soprattutto auspico che il rinvio sia segno di una volontà a trovare sul punto l’unanimità».

Sisma nel centro Italia, consiglio comunale di Cosenza commemora le vittime

COSENZA – Un minuto di silenzio per commemorare le vittime del sisma del centro Italia. Si è aperta così la seduta odierna del consiglio comunale di Cosenza durante la quale il sindaco Mario Occhiuto ha informato del viaggio di Padre Fedele Bisceglia verso i luoghi terremotati per consegnare personalmente il contributo di diecimila euro stanziato da Palazzo dei Bruzi. Allestito anche un gazebo, a cura dell’assessorato alla povertà, per la raccolta di fondi e generi di prima necessità. Ma in tutta la provincia di Cosenza si moltiplicano le iniziative di solidarietà. La Croce Rossa ha organizzato una raccolta di vestiario Sindaco minuto di silenzioe di alimenti a lunga conservazione presso la sede di contrada Rocchi a Rende, tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 18. Identica iniziativa è stata assunta dall’amministrazione di San Giovanni in Fiore. Il Comune di Mendicino ha promosso una raccolta fondi, mettendo a disposizione un apposito conto corrente mentre il comune di Montalto Uffugo devolverà l’intero incasso dello spettacolo di Mogol, inserito nel programma del Festival Leoncavallo. Anche dallo sport giungono segnali tangibili. Il Cosenza ha rinunciato alla festa organizzata presso il Castello Svevo per la presentazione della squadra e di comune accordo con il Catanzaro devolverà alle popolazioni colpite parte degli incassi del derby di campionato. Anche Rende e Roccella si sono accordate per donare l’incasso del match di coppa Italia in programma domenica.

Continua la bagarre Comune-Volley Corigliano. La società: «Amministrazione sorda»

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Non si placa la polemica fra il comune di Corigliano Calabro e la società pallavolistica cittadina, inerente la questione Palasport. La nuova bagarre è stata questa volta innescata da un comunicato stampa del Comune diffuso nei giorni che annunciava la risoluzione del problema Palasport ed l’iscrizione al campionato per la Caffè Aiello Corigliano, ma che invece secondo il club parla solo
di «interventi al mal ridotto stadio di calcio gestito negli anni da diverse persone e ridotto ad un vero campo di patate». Da qui la nota della Società attraverso le parole del Presidente Gennaro Cilento:
«Gli interventi relativi allo stadio “purtroppo” non hanno nulla a che vedere con il palazzetto dello sport. Da sportivo mi fa piacere che l’amministrazione comunale abbia preso a cuore la situazione disastrosa dello stadio che urgeva di un completo restyling. Tuttavia, continuiamo a percepire nei confronti delle nostre istanze rispetto alla situazione del palazzetto dello sport, che presenta numerosi danni e che avrebbe bisogni di altrettante attenzioni.
Cito a titolo di esempio i danni al tetto presenti da almeno dieci anni e puntualmente segnalati, la sistemazione dell’impianto idrico dello stadio riparata più volte da noi con i nostri soldi, le innumerevoli richieste per la regolarizzazione della gestione. La nostra gestione, che si è fatta carico dell’ordinario e parte dello straordinario, oltre alle spese sostenute per ospitare altre realtà sportive, ha evitato che la struttura diventasse fatiscente come lo stadio o il complesso di contrada insiti. Le altre problematiche nei giorni scorsi hanno, tra l’altro, contribuito a far si che non ci si potesse iscrivere ad alcun campionato nazionale.
Pertanto ribadiamo con forza il nostro appello ad essere ascoltati, così come giustamente accaduto per chi aveva interesse al ripristino dello stadio. Sembra assurdo che una realtà come la pallavolo conosciuta a livello nazionale ed internazionale, venga puntualmente messa all’ultimo posto nell’agenda degli impegni dell’amministrazione comunale, mentre per altre realtà si organizzano consigli ad hoc».

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