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Festival d’Autunno, il concerto di Vinicio Capossela chiuderà la rassegna

CATANZARO – L’evento più atteso del Festival d’Autunno segna certamente la data del 17 novembre. Al teatro Politeama di Catanzaro Vinicio Capossela terrà un suo concerto. La tappa, tra l’altro, sarà l’unica in Calabria. Da giorno 11 del prossimo mese l’artista darà il via dal tour “Ombre nell’inverno”. I biglietti sono già in vendita da qualche settimana sul circuito Ticketone e nelle varie prevendite autorizzate (foto copertina rockol.it)

IL DIRETTORE SANTACROCE E L’OBIETTIVO DELLA MANIFESTAZIONE

«Quello che offriamo alla città – spiega Antonietta Santacroce, direttore artistico del Festival d’Autunno – è un appuntamento molto particolare che propone diversi generi ben interpretati dai cori che si esibiranno. Si passa dai canti prettamente religiosi, anche in lingua latina, alla musica leggera italiana e al gospel. Il tutto all’interno di tre magnifiche chiese che faranno da sfondo alle esibizioni e che si presteranno a essere riscoperte in tutto il loro splendore. Il Festival, così, prosegue il suo obiettivo di voler valorizzare i beni architettonici e storici della città, contribuendo a rivitalizzare il centro. Tutto questo vuole restituire l’immagine di una Catanzaro bella e vitale, lontana da certi luoghi comuni diffusi, probabilmente, perché si ignora quanto essa custodisce».

Festival Antonio Vivaldi, ad ottobre Castrovillari ospita la I edizione

CASTROVILLARI (CS) –  l 6 ottobre 2017 alle ore 20:30, nello splendido borgo di Castrovillari prenderà vita il primo Festival “Antonio Vivaldi”, manifestazione dedicata al celebre maestro del passato e ai colori del periodo barocco.

Nell’incantevole castello aragonese si potranno ascoltare alcuni tra i capolavori più noti del grande “Prete rosso” grazie alle sonorità dell’ensemble barocco “Scarlatto Amor”, giovane gruppo nato a Cosenza per riportare alla luce con coscienza filologica i grandi capolavori del periodo barocco.

Il violino del Maestro Luigi De Filippi, musicista di grande esperienza internazionale e con una profonda maturità artistica, guiderà il gruppo attraverso le splendide note dell’immortale Maestro veneziano.

Il concerto aprirà con le quattro stagioni, celebri concerti per violino noti al grande pubblico per la superba rappresentazione della natura e per le soavi melodie.

Seguiranno poi un concerto per archi e un concerto per due violini sempre del Vivaldi.

L’onore di una chiusura di sicuro effetto è affidato al dodicesimo Concerto Grosso di Francesco Geminiani, composto sulla celebre “Follia” dell’immortale Arcangelo Corelli, eccelso compositore del barocco romano.

L’iniziativa di questo Festival nasce da una volontà chiara di costruire con professionalità e lungimiranza una manifestazione culturale capace di arricchire e unire attraverso il linguaggio universale della musica.

Il tutto sarà reso possibile grazie al co-finanziamento della Regione Calabria, che si è mostrata più che mai sensibile a una proposta originale e concreta.

L’organizzazione e la presentazione del progetto è stata curata dall’associazione “Cosenza Autentica” sotto la guida esperta e propositiva del Project Manager Giulio Melicchio.

L’associazione rappresenta oggi una realtà impegnata e fattiva sul territorio cosentino, più che mai attiva nell’organizzazione di eventi culturali pregevoli e decisamente molto apprezzati.

La direzione artistica e l’idea sono del M° Domenico Scicchitano, giovane musicista impegnato sia sul territorio che in varie manifestazioni nazionali e internazionali.

Attraverso la magica atmosfera di luoghi incantati e guidati dalle note immortali di Antonio Vivaldi si potrà godere intensamente di una serata unica a cui non si può mancare.

Musica classica, attesa per il concerto del violista Berman a Rossano

ROSSANO (CS) – C’è attesa per il concerto di musica classica del violinista Pavel Berman e del suo Stradivari. L’artista di origine russa suonerà al Palazzo delle Culture domenica 30 luglio, alle ore 21, accompagnato al piano dal Maestro Giuliano Mazzocante.

Ad annunciarlo è l’assessore alla cultura Serena Flotta esprimendo soddisfazione per questa data importante che impreziosisce la 25esima edizione della programmazione socioculturale estiva della Città del Codex, invita a non perdere l’occasione di assistere ad un evento di altissima qualità.

Vincitore del Concorso Indianapolis, Pavel Berman appare regolarmente in Italia e all’estero nel ruolo di solista e/o direttore con Orchestre importanti e prestigiose quali i Virtuosi Italiani, i Virtuosi di Mosca, la Sinfonica Toscanini di Parma, l’Orchestra del Teatro La Fenice, la RAI di TorinoSanta Cecilia a Roma, l’Orchestra del Teatro Sao Carlo di Lisbona, Moscow Symphony Orchestra. Ha suonato, tra le altre, con l’Indianapolis Symphony Orchestra, l’Atlanta Symphony, la Dallas Symphony, la Prague Symphony, la Royal Philarmonic di Liverpool, la Beijing Philharmonic, e ha tenuto concerti nelle più prestigiose sale del mondo.  Ha fondato la Kaunas Symphony Orchestra in Lituania e partecipa al Festival Oistrach di OdessaÈ in varie tournée in Giappone. Tra le sue ultime registrazioni i CD per Dynamic dedicati a Profokiev: le Sonate e i due Concerti con l’Orchestra della Radio Svizzera Italiana e il DVD dei 24 Capricci di Paganini. Pavel Bermaninsegna presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano e suona il violino Antonio Stradivari Conte De Fontana, Cremona 1702 ex David Oistrach della Fondazione Il Canale di Milano.

 

Concerto “Orizzonti Calabro Cosentini”, tutti i divieti alla circolazione

COSENZA – Il Comando della Polizia Municipale ha istituito, dalle ore 20,30 di domani, giovedì 27 luglio, e fino alle ore 1,00 di venerdì 28 luglio, il divieto di transito e il divieto di sosta con rimozione su Via S.Antonio dell’Orto. Il provvedimento si è reso necessario per consentire lo svolgimento, in via S.Antonio dell’Orto, di una manifestazione musicale organizzata dall’Associazione “Orizzonti Calabro Cosentini”. Nel corso della manifestazione – è detto nell’ordinanza – gli agenti di polizia stradale in servizio adotteranno per motivi contingenti le appropriate misure di regolazione del traffico ed ogni altro opportuno provvedimento che la situazione dovesse richiedere a salvaguardia dell’incolumità pubblica e a garantire il regolare svolgimento della manifestazione. Dalle limitazioni e dai divieti cui fa riferimento l’ordinanza sono esclusi i veicoli in servizio di polizia, polizia locale e di soccorso. Sono altresì esclusi dal rispetto dell’ordinanza i veicoli al servizio dei disabili, quando non sia pregiudicata, a giudizio degli agenti di polizia stradale in servizio, la sicurezza della circolazione.

Musica in ospedale, il “Cilea” in concerto nel reparto di Oncologia

REGGIO CALABRIA – La musica aiuta e umanizza i luoghi della sofferenza. Il Conservatorio di Musica “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, grazie all’altissima sensibilità del suo Presidente Daniela De Blasio e del Direttore Franco Barillà, ha organizzato, in collaborazione con il Direttore Dott. Pierpaolo Correale del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria un grande concerto per fisarmonica. Si svolgerà, infatti, mercoledi 26 luglio alle ore 12.30, presso il Reparto di Oncologia medica del Grande Ospedale Metropolitano il concerto per fisarmonica del M° Adolfo Zagari. Il momento musicale è dedicato ai degenti del reparto, del Day Hospital e a tutti i loro familiari.

Il Karma di Gabbani entusiasma il pubblico di Piazza Bilotti

COSENZA – Un concerto inaspettato, per alcuni versi ma di grande impatto, ad iniziare dalle misure di sicurezza adottate che, in una città come Cosenza, per alcuni sono apparse anche esagerate. Ma così è stato. Una piazza gremita fino all’impossibile, con passaggi inaccessibili dalla folla accorsa che, dalla piazza Bilotti proseguiva come una coda serpentina, fino al corso principale, ha potuto assistere ad uno spettacolo nella massima sicurezza.
Il concerto di Francesco Gabbani rientrava nell’ambito del cartellone di “CONFLUENZE – Festival delle Invasioni”, dell’amministrazione comunale di Cosenza. Trionfatore dell’ultima edizione del Festival di Sanremo (solo l’anno prima aveva conquistato il primo posto della sezione giovani con “Amen”) – e sesto alla 62ª edizione dell’Eurovision Song Contest di Kiev dove ha vinto il premio della sala stampa, il cantautore di Carrara ha iniziato il suo lungo tour estivo dal Teatro Romano di Verona per presentare “Magellano”, il disco uscito il 28 aprile per BMG Rights management (Italy), entrato direttamente al primo posto della classifica di vendite e certificato disco d’oro.

Ieri sera in Piazza Bilotti ad accoglierlo un tripudio di entusiasmo ed energia in una Cosenza che sembrava rivivere i momenti più felici dei suoi ormai leggendari Capodanno in piazza.

Il concerto di Gabbani è iniziato con “Magellano”, la canzone che intitola l’omonimo album, il terzo registrato in studio, del cantante toscano. È a quasi metà concerto, alla sesta canzone, che Gabbani fa esplodere la piazza con “Occidentali’s Karma”, brano tanto ballabile e all’apparenza leggero, quanto in realtà denso di riferimenti filosofici e giochi di parole, che ironizza sul modo in cui gli occidentali trasformano in tendenze modaiole lo stile di vita e la filosofia orientale, “scimmiottandole”. Segue “A moment of silence”, valorizzato dalla riflessione di Gabbani: «Pensavo a quanti traguardi ha raggiunto l’umanità, quanti ne sta raggiungendo e quanti ne raggiungerà. Nella frenesia degli eventi potremmo fermarci un attimo e riflettere su quello che stiamo facendo, che abbiamo fatto, che faremo, concedendoci adesso il nostro momento di silenzio».

Dopo oltre un’ora e mezza di spettacolo, seguitissimo dalla marea di pubblico che danza e canta insieme al protagonista sul palco, “Il vento si alzerà” porta verso la conclusione,  precedendo il ringraziamento a tutta la band. Sul palco con Gabbani il fratello Filippo alla batteria, Lorenzo Bertelloni alle tastiere, Giacomo Spagnoli al basso e Davide Cipollini alla chitarra.

Ma il concerto non è ancora concluso. Gabbani rientra una volta sul palco per ricantare “Foglie al vento” e “Pachidermi e Pappagalli”. E poi di nuovo sul palco ancora una volta per il bis di “Occidentali’s Karma”. scendendo nel bagno di folla per salutare i fortunati fan in prima fila.

Gabbani si conferma un artista coinvolgente, generoso e istrionico.

Fiorenza Gonzales Andreina Morrone

Cosenza, sale la febbre per Francesco Gabbani

COSENZA – Sarà Piazza Bilotti ad accogliere mercoledì 12 luglio alle ore 22.00, l’attesissimo concerto di Francesco Gabbani, nell’ambito del cartellone di “Confluenze – Festival delle Invasioni”. Il trionfatore dell’ultima edizione del Festival di Sanremo – che solo l’anno prima aveva conquistato il primo posto anche nella sezione giovani con “Amen” – e sesto alla 62ª edizione dell’Eurovision Song Contest di Kiev dove ha vinto il premio della sala stampa, ha iniziato il suo lungo tour estivo dal Teatro Romano di Verona per presentare “Magellano”, il disco uscito il 28 aprile per BMG Rights management (Italy), entrato direttamente al primo posto della classifica di vendite e certificato disco d’oro. “Magellano ” contiene “Occidentali’s Karma”, brano con cui ha vinto la 67° edizione del Festival di Sanremo, quadruplo disco di platino e oltre 135 milioni di visualizzazioni, ma anche il nuovo singolo “Tra le granite e le granate“, vera e propria colonna sonora di questa caldissima estate e già ai vertici delle classifiche airplay radio, che ha superato il milione di visualizzazioni in 24 ore. Francesco Gabbani

Il nuovo album del cantautore di Carrara prende il titolo dal nome del famoso navigatore ed esploratore portoghese, ed esprime con immediatezza l’idea del viaggio, inteso non solo come il moto verso un luogo, ma anche come i percorsi che ognuno di noi compie durante la propria esistenza Questo nuovo lavoro riunisce nuovamente, assieme a Francesco Gabbani, gli altri co-autori di Occidentali’s Karma, ovvero Filippo Gabbani, Fabio Ilacqua (di origini calabresi) e il produttore Luca Chiaravalli.

Sul palco di Piazza Bilotti Gabbani sarà accompagnato dal fratello Filippo Gabbani (batteria), da Lorenzo Bertelloni (tastiere), da Giacomo Spagnoli (basso) e da Davide Cipollini (chitarra).

 

Maida, il 17 giugno concerto gratuito dei Tiromancino

MAIDA (CZ)- Il Centro Commerciale Due Mari festeggerà con la famosa band il suo quattordicesimo compleanno.

La struttura situata sulla superstrada tra Lamezia Terme e Catanzaro, compie 14 anni e lo farà con tutti i presenti, sabato  17 giugno dalle ore 21 con un interessante evento: il concerto gratuito dei Tiromancino,  band di Federico Zampaglione. In questi giorni l’artista è anche alle prese con il successo del romanzo “Dove tutto è a metà”, scritto con Giacomo Gensini e che porta lo stesso titolo del nuovo singolo estratto dall’album “Nel respiro del mondo”, pubblicato lo scorso anno.

In circa due ore di concerto, i Tiromancino eseguiranno vecchi e nuovi successi. Con Federico Zampaglione, sul palco che sarà allestito come consuetudine nell’Area Concerti esterna alla struttura, saliranno gli altri componenti dell’attuale formazione: Francesco Stoia, basso, Marco Pisanelli, batteria, Fabio Verdini, tastiere, Antonio Marcucci, chitarra.

Quest’anno, inoltre, è prevista una nuov iniziativa: il centro commerciale, impegnato anche nel sociale, ha deciso di dedicare questo compleanno alle donne con la campagna #respectwoman,“no alla violenza sulle donne”, attraverso il più semplice, dolce e comunicativo gesto del mondo: il bacio.

Prima del concerto, tutti i presenti saranno invitati a lanciare questo importante messaggio dando vita ad un grande bacio collettivo dedicato a tutte le donne.

«Penso che il bacio sia l’espressione più alta dell’amore – ha detto il dott. Antonio Domenico Mastroianni, Amministratore G. del Centro Commerciale Due Mari, per spiegare l’iniziativa – ecco perché l’idea di un bacio collettivo per il rispetto alle donne.

Dobbiamo, attraverso il bacio, sentire la sensazione più alta che esso esprime, per poter gridare subito no alla violenza in tutte le sue forme, anche quelle verbali, che un uomo possa usare contro una donna.

Con questo bacio collettivo – ha aggiunto Mastroianni – vogliamo esprimere la nostra vicinanza, solidarietà e rispetto a tutte le donne, da qui l’hashtag  “#respectwoman”. La violenza sulle donne è un problema di tutti, non solo delle vittime.

Ogni anno – ha concluso il dott. Mastroianni – muoiono migliaia di donne, assassinate o maltrattate per il solo fatto di essere donne. È triste ma è la terribile realtà. Con questo bacio collettivo vogliamo, dunque, esprimere il nostro No alla violenza sulle donne, No ad ogni tipo di violenza, No ai pregiudizi, No al femminicidio».

Il concerto, come nelle scorse edizioni, rinnova il gemellaggio con “Fatti di Musica”, la trentunesima edizione della prestigiosa rassegna del Miglior Live d’Autore di Ruggero Pegna.

Allo spettacolo musicale seguiranno un grande spettacolo pirotecnico e, all’interno, dove i negozi rimarranno eccezionalmente aperti fino all’una di notte, il taglio della torta e il brindisi finale.

Grande successo per J-Ax & Fedez a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – L’unica tappa in Calabria del super tour di J-Ax & Fedez al Palacalafiore di Reggio è stata un autentico trionfo per i due musicisti cantautori, amatissimi dai giovani e non solo. Già, perché definirli solo cantanti rap o hip hop è certamente riduttivo. Con brani bellissimi, vecchi e nuovi, che ormai fanno parte ormai della storia della migliore musica d’autore italiana, certamente diversa e innovativa rispetto a cliché tradizionali del classico filone cantautorale, hanno trascinato gli oltre cinquemila che hanno gremito il palasport reggino in un’autentica grande esplosione di musica. Un live straordinario, studiato in ogni dettaglio, con suggestivi impianti scenotecnici incastonati nell’imponente palcoscenico ricco di effetti ad alta tecnologia. Davvero spettacolare l’insieme di luci, immagini, effetti scenici e finanche pirotecnici, che hanno trasformato il palasport in  un catino di contagioso entusiasmo e incontenibile energia. Un concerto a cinquemila voci e diecimila braccia alzate per oltre dure ore e trenta, durante le quali J-ax e Fedez hanno sfoderato tutta la loro bravura da veri animali del palcoscenico. Uno show convincente e travolgente anche per i più scettici, ancorati a superati concetti di musica popolare.

Tra effetti pirotecnici, pioggia di coriandoli e stelle filanti, giochi di immagine dei numerosi schermi che hanno costruito la piramide del colorato e dinamico fondale, accompagnati da una vera super band sistemata a più livelli, J-Ax e Fedez hanno sfoderato uno dietro l’altro tutti i loro grandi successi, a cominciare dai brani del loro primo album scritto a quattro mani, “Comunisti col Rolex”, balzato ai primi posti di tutte le classifiche con numeri record e già disco di platino.JFRC7

Una scaletta mozzafiato, con oltre trenta brani, che non ha dato tregua al calorosissimo pubblico, infiammato dai tanti celebri successi fino ad un vero delirio di gioia e allegria. Tra i più applauditi, cantati e ballati, certamente il nuovissimo “Piccole Cose”, “Assenzio”, “Fratelli di Paglia”. Ed ancora “Gente che spera”, “Uno di quei giorni”, “Comunisti con  il Rolex”, fino all’esplosione conclusiva con l’irresistibile “Maria Salvador” e “Vorrei ma non posto”, il super successo della scorsa estate che ha anticipato l’intero nuovo album e questo tour da record. Una lunga pedana a freccia ha consentito a J-Ax e Fedez di raccogliere da vicino l’affetto e l’abbraccio dei fans arrivati sin dalla mattina da ogni angolo della regione.

Grazie a particolari facilitazioni e gratuità, l’entusiasmo ha potuto contagiare anche i numerosi ragazzi dell’Unitalsi e dell’Associazione Italiana Persone Down, confermando che la musica dal vivo è certamente strumento di emozioni ma anche di stupenda aggregazione e grandi messaggi sociali e umani.

Il concerto ha aperto “Fatti di Musica 2017”, la trentunesima rassegna del miglior live d’autore organizzata da Ruggero Pegna che, dopo aver regalato ai due artisti il suo ultimo “Il cacciatore di meduse”, romanzo contro ogni forma di razzismo, ha commentato: «E’ stata più di una festa, una epidemia di felicità e positività per tutti. Tanto entusiasmo ripaga di sforzi, fatica e sacrifici. Live così belli, importanti e  imponenti, autentici cantieri con dodici tir di attrezzatura e circa duecento persone a lavoro in tre giorni, per la Calabria sono quasi proibitivi, ma almeno il sorriso di tanti giovani, i loro occhi lucidi pieni di gioia, sono la più bella gratificazione  e riconoscenza!».

Presente al palasport anche il giovane produttore del tour Clemente Zard, figlio di David, certamente il più famoso promoter internazionale, occasione per Pegna di ricordare i suoi esordi: «Clemente è l’erede di una figura storica della musica dal vivo mondiale. Ho iniziato questo lavoro proprio con suo padre David oltre trent’anni fa e, chiaramente, la sua presenza mi fa riavvolgere e rivedere il film di tanti anni pieni di successi ma anche di sacrifici. Questo lavoro in Calabria, a questi livelli, è molto complesso e necessita a maggior ragione della collaborazione di Enti, Autorità ed Istituzioni, perché anche i ragazzi calabresi hanno diritto a sognare! Mi auguro – ha concluso Pegna – che per lo spettacolo di Notre Dame De Paris per la prima volta a Cosenza dal 23 al 25 giugno possa organizzare una conferenza stampa di presentazione insieme ad entrambi, padre e figlio. Potrebbe essere un’occasione  per mettere a confronto diverse generazioni di promoter che, con il loro lavoro, hanno dato e daranno ancora emozioni a milioni di persone!».

 

Alla Casa della Musica il pianista Francesco Grillo in concerto

COSENZA – Un concerto che si preannuncia come un vero e proprio evento, non fosse altro che per la caratura e l’indiscusso talento del suo protagonista.
Cosenza si appresta a vivere, domani, venerdì 31 marzo, una serata indimenticabile alla Casa della Musica dove sarà ospitato, alle 20,30, “Piani diversi”, il concerto del pianista milanese Francesco Grillo, promosso dal Comune di Cosenza, attraverso la delegata del Sindaco Mario Occhiuto per le politiche culturali, Eva Catizone, insieme al Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”, all’Associazione “Quartieri Tranquilli” e alla Fondazione “Lilli Funaro”, cui sarà devoluto l’incasso a sostegno dei progetti di ricerca avviati dalla stessa Fondazione e per l’istituzione di una borsa di studio.
Francesco Grillo è un pianista e compositore di enorme talento che sta facendo parlare molto di sé la critica specializzata per un suo disco, di recentissima uscita, che ha suscitato più di un motivo di interesse per quanto è sorprendente. Nel disco, Vivaldi The Four Seasons, Francesco Grillo trascrive, per piano solo, Le quattro stagioni di Vivaldi, compiendo un’operazione considerata all’inizio quasi “spregiudicata”, nel senso che non era stata mai tentata prima, ma che col passare dei giorni e soprattutto con l’aumento degli ascolti e, messa da parte ogni forma di timoroso rispetto preconcetto nei confronti di una pagina di musica classica, avvolta quasi da un’aura di sacralità, si è, invece, rivelata non solo riuscita, ma di grandissima  attualità. La trascrizione del pianista milanese, senza intaccare la sensibilità popolare delle Quattro stagioni vivaldiane, un vero e proprio monumento in musica, è riuscita,  con intelligenza, garbo e piacevolezza, nell’intento di conferire ai sofisticati cultori di musica da camera uno strumento inedito per meglio comprendere le dinamiche interne dell’opera e renderla ancora più fruibile in una versione inevitabilmente contemporanea.
«Ho cercato di trascrivere quest’opera – spiega Francesco Grillo, così come ha fatto qualche giorno fa su RAI 5 nel corso del programma di cultura “Save the date” – senza intervenire più di tanto sulla struttura e sull’armonia perché stiamo parlando di un’opera talmente perfetta che era molto pericoloso intervenire in modo massivo su un capolavoro del genere. Non mi ha fatto tanto paura il dover affrontare una composizione così famosa. Più che altro avevo paura che non ci fosse una resa importante. Mi sono convinto, invece, man mano che si andava avanti, che sarebbe bastato abbandonarsi e trovare la chiave giusta ed anche l’interpretazione, per rendere, in maniera diversa, una musica fantastica come questa».
Il concerto ha per titolo “Piani diversi”, perché, accanto alle trascrizioni delle “Quattro stagioni” di Vivaldi, il repertorio proposto dal pianista milanese abbraccerà anche il jazz e, oltre alle sue composizioni originali, la musica brasiliana.
Un mix che riflette l’eclettismo di Francesco Grillo, amante della musica senza frontiere, forse per quell’impronta famigliare che gli deriva dai trascorsi musicali del nonno (tromba alla Scala, ma anche bandoneòn in Argentina) fino allo zio, batterista e cantante de “I Giganti” (quell’Enrico Maria Papes, icona del beat vocale anni Sessanta con brani come la famosissima “Tema”).