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I Kantiere Kairòs cantano in favore delle popolazioni terremotate

CETRARO (CS) – Sabato 10 settembre il Kantiere Kairòs si esibirà al Teatro Comunale F. Lanza di Cetraro in un concerto di beneficenza per la raccolta fondi a favore delle popolazioni terremotate dell’Italia centrale, promosso dall’Unità Pastorale di Cetraro (Parrocchia San Bernardo Abate, Parrocchia San Pietro Apostolo, Parrocchia San Marco Evangelista, Parrocchia Beata Vergine Addolorata e Parrocchia San Michele Arcangelo) e con il patrocinio del comune di Cetraro.
Durante la serata gli operai musicisti della band, capaci di trasformare ogni concerto in una grande festa musicale, presenteranno insieme ad alcune nuove composizioni il loro album “Il soffio”, già disponibile nei negozi tradizionali e in digital download, che sarà possibile acquistare anche durante il concerto per dare un contributo concreto e solidale, infatti i proventi della vendita dei dischi a Cetraro, saranno devoluti interamente per sostenere le popolazioni colpite dal sisma.

«In momenti terribili come questi è necessario rimanere vicino alle vittime del terremoto – spiega la band – sia con la preghiera che con le opere. Con la preghiera tutti noi possiamo manifestare la vicinanza personale consolando quanti soffrono, ma per ricostruire servono anche gesti concreti e la musica può farsi strumento per toccare le corde più sensibili ed evitare che si arresti  l’irrefrenabile macchina della solidarietà. Basta poco, ma basta farlo».

 

Cosenza, atteso al Rendano il concerto di Sergio Cammariere, Gino Paoli e Danilo Rea

COSENZA – Tutto pronto per l’atteso concerto del 18 novembre prossimo al Teatro Rendano di Cosenza: tre maestri della musica d’autore italiana, Sergio Cammariere, Gino Paoli e Danilo Rea, accompagnati da una band d’eccezione, composta da Amedeo Ariano (batteria), Luca Bulgarelli (contrabbasso), Bruno Marcozzi (percussioni), Daniele Tittarelli (sax), si esibiranno in un concerto imperdibile. L’evento rientra nell’ambito della trentesima edizione di “Fatti di Musica 2016”, la kermesse ideata e diretta da Ruggero Pegna, con il patrocinio e la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura della Regione  Calabria e del Comune di Cosenza. «E’ un evento imperdibile», ha dichiarato Ruggero Pegna, direttore artistico della rassegna. «Un’altra gemma di un’edizione di “Fatti di Musica” che continua a festeggiare il trentennale con live unici e straordinari».

Nel corso dello spettacolo, Sergio Cammariere presenterà al pubblico il suo ultimo lavoro discografico, in uscita ai primi di novembre, comprendente un brano firmato dallo stesso Gino Paoli. Circa ottocento i biglietti disponibili per uno spettacolo irripetibile; la prevendita è già in corso presso il centro “Inprimafila” di Cosenza e in tutti i punti Ticketone, online ai siti www.ticketone.itwww.inprimafila.net. Tutte le informazioni su “Fatti di Musica Radio Juke Box 2016” sono reperibili al sito web www.ruggeropegna.it.

 

 

Cortale, al via la XIIIª edizione di Jazz & vento

CORTALE (CZ) Tutto pronto a Cortale per la XIII edizione di Jazz & Vento , rassegna gratuita ma di alto profilo per la volontà dell’amministrazione culturale guidata dal Sindaco Francesco Scalfaro. Con l’ormai tradizionale saluto propiziatorio ad Eolo, realizzato al tramonto da Franco Suppa e Joy De Vito presso il fondaco Pellegrini-Venuti e successiva degustazione di vini con jam nel centro storico prevista per la sera dell’8 agosto, la manifestazione, che ha in Maria Teresa Marzano il suo direttore artistico e in Simona Papaleo, il meritevole assessore alla Cultura, entrerà nel vivo del suo cartellone il 9 con il trio Girotto-Servillo-Mangalavite alle prese con Parientes, il notevole lavoro discografico uscito l’anno scorso. Rappresenta un omaggio appassionato a due città e due culture, quella di Napoli e quella di Buenos Aires, quella argentina e quella napoletana, intrecciate musicalmente in una fitta trama di jazz, milonga e folk. Ribadisce Servillo: “E’ bello pensare che un po’ della nostra cultura sia andata a innervare quella argentina. E la nostra idea era proprio quella di andare a indagare il rapporto tra le due culture, narrando figure popolari argentine che riconducono all’ambito familiare: padri, madri, sorelle”.

unnamedDi qui anche la scelta di “Parientes” il titolo che abbiamo dato al progetto. Siamo parenti quindi, proprio a voler marcare quel viscerale rapporto tra Napoli e Buenos Aires, un incontro nato più di un secolo fa, a cavallo del XX° secolo, all’epoca della prima grande emigrazione italiana in America e che il cantante Cuca Noto, come si ascolta nell’introduzione del brano omonimo presente sul disco, così sintetizza: «Nosotros somos argentinos, nosotros somos tamben italianos, somos parientes, “Siamo argentini, ma siamo anche italiani, siamo parenti». Un sentimento che Peppe Servillo riesce felicemente a far rivivere nel disco, raccontando storie di vita familiare vissute dai “Tanos” (diminutivo di napoletanos), avventure d’amore, memorie di usi, costumi e tradizioni. Riesce in questo intento anche in virtù della sua grande vena di artista abituato ai palchi teatrali: «Sono un cantante napoletano-sottolinea- da questo punto di vista pronuncio teatralmente le mie canzoni, ne curo la “messa in scena”. Questa è un tradizione anche argentina, infatti il modo che hanno i cantanti di quel Paese di narrare le storie raccontate nei testi delle canzoni è molto teatrale, io non faccio altro che assecondare questa tendenza. Nei testi si parla di ricordi anche se non in modo nostalgico, l’Argentina è il secondo Paese più italiano al mondo: lì la cultura europea si è riformata e ricreata». Anche l’unione dei tre musicisti non è stata per nulla casuale. “Infatti, non va dimenticato – puntualizza Servillo -che siamo un gruppo di persone italiane e argentine e l’album rappresenta il nostro biglietto da visita per andare a fondo in questioni che ci riguardano molto da vicino”. “Siamo un gruppo irregolare e stiamo insieme da oltre dieci anni – dice Peppe – la nostra è una vita fatta soprattutto di concerti. Javier e Natalio sono due musicisti argentini che vivono in Italia da molto tempo, la loro esperienza in campo professionale è maturata soprattutto in ambito jazz, per quanto ci riguarda la realizzazione dei dischi è qualcosa che avviene più di rado rispetto ai concerti”. A distanza di sei anni dall’ ultimo lavoro discografico, “Futbol”, questo nuovo disco “Parientes” del trio Servillo-Girotto-Mangalavite, conferma l’ottimo interplay raggiunto: «Abbiamo realizzato solo tre lavori insieme – conclude l’artista casertano – come del resto è nell’uso dei jazzisti. Ma noi in realtà ci incontriamo molto più spesso, suoniamo insieme e il disco diventa il progetto in cui si rinnova il nostro percorso comune. Il segreto del nostro trio sta nel non esserci mai lasciati. I dischi, le registrazioni possono attendere anche anni, ma i concerti li abbiamo e li continueremo sempre a fare, anche in mezzo agli impegni di ognuno.» In attesa del giorno dei chitarristi (seminario di Gigi Cifarelli e la grande esclusiva con il quartetto di  Bireli Lagrene il 10), appuntamento in piazza Cefaly a partire dalle ore 22.

Per tutte le altre info https://www.facebook.com/JazzVento-105643045513/?fref=ts

Ludovico Einaudi il 6 agosto in concerto a Cirella per l’unica tappa calabrese

Compositore e pianista di fama mondiale, capace di far dialogare nel suo percorso musicale. le avanguardie e i suoni ancestrali alle melodie jazz, al rock, le incursioni nell’elettronica e le sperimentazioni anche nella musica etnica e nel pop, Einaudi arriverà il prossimo 6 agosto anche in Calabria, nell’incantevole cornice dell’Anfiteatro dei Ruderi di Cirella, grazie a una produzione che porta la firma di Archimedia e Ponderosa Music & Arts.

Dopo aver eseguito la memorabile Elegy for the Arctic di fronte al ghiacciaio Wahlenbergbreen, alle Isole Svalbard (Norvegia), in sostegno della campagna di Greenpeace a difesa dell’Artico,  su una piattaforma galleggiante alla deriva nel Mar Glaciale  e  a distanza di due anni e mezzo da In a Time Lapse, il pianista presenterà dal vivo Elements, strepitosa ed emozionante suite di brani che si susseguono e si abbracciano in un’originale e intensa relazione musicale, un disco dai contorni ancora più trascinanti e decisi, uscito nel 2015 su etichetta Decca Records – Universal Music Group.

“Elements nasce da un desiderio di ricominciare daccapo, di intraprendere un nuovo percorso di conoscenza. C’erano nuove frontiere – sul filo di quello che conoscevo e di quello che non conoscevo – che da tempo desideravo indagare: i miti della creazione, la tavola periodica degli elementi, le figure geometriche di Euclide, gli scritti di Kandinsky, la materia sonora, ma anche i colori, i fili d’erba di un prato selvaggio, la forme del paesaggio. Per mesi ho vagato dentro una miscela apparentemente caotica d’immagini, pensieri e sensazioni; poi, tutto gradualmente si è amalgamato in una danza, come se tutti gli elementi facessero parte di un unico mondo, ed io anche.” Questo è Elements. Se non fosse musica sarebbe una mappa dei pensieri, a volte chiari, a volte sovrapposti, punti, linee, figure, frammenti di un discorso interno che non si ferma mai.”

Composto da 12 brani, l’album ha una strumentazione che comprende piano, archi, percussioni, chitarra ed elettronica. Come nei precedenti lavori del compositore, anche questo si sviluppa come una suite in cui ogni brano ha una precisa relazione con gli altri. Il suono è ricco e stratificato, gli elementi sonori si sommano e s’intrecciano con una freschezza d’insieme che unisce con sapiente naturalezza suoni acustici, elettrici ed elettronici.
Il disco è stato registrato nell’arco di tre mesi, tra marzo e giugno, nello studio della sua casa di campagna nelle Langhe, “un’esperienza unica, accompagnata dal ritmo incalzante dell’esplosione della primavera”.
Oltre alla presenza del gruppo ormai stabile di Ludovico, tra cui Francesco Arcuri, Marco Decimo, Mauro Durante, Alberto Fabris, Federico Mecozzi, Redi Hasa, l’album si avvale della collaborazione dell’ensemble d’archi olandese Amsterdam Sinfonietta, del musicista elettronico berlinese Robert Lippok, dei percussionisti dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, del percussionista brasiliano Mauro Refosco e del grande violinista sudafricano Daniel Hope, ospite nel brano di apertura Petricor. Una performance, quella all’interno dell’Anfiteatro dei Ruderi, che si preannuncia epica, per suggestioni sonore, ricchezza musicale, qualità compositiva.

Il concerto de Le Rivoltelle non s’ha da fare perchè… lesbiche

ROSSANO (CS) – Un episodio che ha dell’incredibile quello accaduto in una frazione di Rossano. protagonista una band tutta al femminile, Le Rivoltelle, quattro artiste che da ben undici anni calcano i palchi, non solo regionali ma anche nazionali. Ebbene, Le Rivoltelle avrebbero dovuto esibirsi nel corso di una festa patronale prevista in una non precisata frazione di Rossano, fino a quando l’evento è stato improvvisamente cancellato da una delle organizzatrici. Fin qui sembrerebbe normale amministrazione, se non fosse che la motivazione dell’accaduto parrebbe da ricercarsi nell’orientamento sessuale delle artiste, prescindendo la loro musica e la loro arte. Si legge, infatti, sulla pagina facebook personale di Elena, voce e violinista della band un messaggio che lascia trasparire amarezza e delusione: «E quando tutto sembrava superato ed il pensiero moderno sembrava essersi emancipato da arcaici pregiudizi di genere… quando le coscienze sembrava si fossero aperte ad accogliere l’altro da sé e ad accettare anche se timidamente il diverso… quando l’interesse verso i gusti e i desideri sessuali del singolo sembravano non essere più motivo di discriminazione.. arriva lei.
Lei che decide “questo concerto non s’ha da fare perché” e cito quasi testualmente: “le Rivoltelle sono lesbiche e questa è una festa religiosa e quindi potrebbero offendere la morale cattolica di ogni singolo cristiano facente parte di questa comunità”. Ora, a prescindere se il fatto sussista o meno, e cioè se alle Rivoltelle piaccia Raoul Bova o Belen Rodriguez. A prescindere se tutte le Rivoltelle, o solo la batterista, o la bassista principalmente ma… sicuramente anche le altre due… hai sentito la cantante che ha detto al concerto… a prescindere da tutto questo vociare che sento continuamente dietro di me, mi chiedo come sia possibile che ancora girino a piede libero e soprattutto esprimano liberamente ed impunite il loro pensiero persone di tanta ignoranza. Mi chiedo come sia possibile ancora giudicare un uomo o una donna in base ad una preferenza sessuale. Mi chiedo come sia possibile offendere e denigrare e soprattutto impedire ad una band di donne di esibirsi solo perché non si presentano come quattro sgallettate e prive di pensiero autonomo».

La vicenda, per quanto amara possa essere, ha avuto un certo risvolto mediatico e molti sono stati i messaggi di sostegno e incoraggiamento rivolti alle quattro artiste. Il messaggio si conclude con un monito, rivolto alla presunta organizzatrice della festa, affinchè «queste parole arrivino anche a chi ha lo stesso pensiero della gentile signora in questione: fino a quando la Calabria sarà abitata da persone come lei sarà ancora più forte e feroce e stimolante la nostra rivoluzione. Quindi grazie!»

Reggio Calabria, due location spettacolari per gli attesi concerti di Noa e Paolo Conte

REGGIO CALABRIA – Ultimi preparativi a Reggio Calabria per i due imminenti concerti-evento di Noa e Paolo Conte, nell’ambito della collaborazione tra “Fatti di Musica”, la trentesima rassegna del miglior live organizzata da Ruggero Pegna e “Alziamo il Sipario”, il progetto di eventi culturali ideato dall’Assessore Comunale alla Cultura Patrizia Nardi per il secondo anno consecutivo.ArenadelloStretto

Il concerto della stella israeliana Noa, vero nome Achinoam Ninì, si effettuerà domenica 24 luglio con inizio alle ore 21.30 nello scenario unico al mondo dell’Arena dello Stretto, con la Sicilia a fare da sfondo. Questa di Reggio è l’unica tappa in Calabria delle cinque date italiane del suo tour mondiale che il prossimo 24 settembre la porterà anche a Gerusalemme. Con lei l’intera band, con il suo storico chitarrista-produttore Gil Dor, Gadi Seri e Adam. L’ingresso è libero. Incastonata nel lungomare definito da D’Annunzio il “più bel chilometro d’Italia”, con la sua visuale mozzafiato L’Arena dello stretto è uno spettacolo nello spettacolo. Il palco sarà posizionato a due metri dall’acqua. Il lungomare sarà chiuso al traffico veicolare già dal primo pomeriggio, per un  concerto che si preannuncia magico e indimenticabile.

locandine e manifesti paolo conte NUOVA versione con foto SNOB.iTutto pronto anche nella cornice della suggestiva Piazza del Castello Aragonese, un autentico salotto al centro della Città, dove il 28 luglio arriverà il grande Paolo Conte per il suo unico concerto nel Centro Sud del Tour Internazionale 2016/2017 nelle principali città d’Europa.

«Il concerto di Conte – ha sottolineato Pegna –  oltre che unico e prezioso, è anche irripetibile, visto il suo calendario di concerti che lo impegnano in tutto il mondo!».

Nel piazzale pavimentato saranno sistemate circa ottocento poltroncine tutte numerate, in modo da realizzare un vero teatro all’aperto. Tutta la piazza sarà completamente chiusa da ogni via di accesso dal giorno precedente e sarà vietata la sosta di qualsiasi mezzo. L’ingresso pedonale all’interno sarà consentito ai possessori dei biglietti a partire dalle ore 19.30 solo da via Marvasi, affluendo da via Cimino, dove sarà sistemata la biglietteria. Nell’area sono previsti servizi igienici, di ristoro e di assistenza sanitaria.PIazza Castello

Paolo Conte, che arriverà a Reggio con il suo aereo privato direttamente dalla Francia, dove è uno dei nomi di spicco del Festival Jazz di Juan les Pins, sarà accompagnato sull’imponente palcoscenico che sarà allestito ai piedi del Castello dal suo immancabile pianoforte personale e dalla la sua Orchestra: Nunzio Barbieri, chitarra, chitarra elettrica, Lucio Caliendo, oboe, fagotto, percussioni, tastiere, Claudio Chiara, sax alto, sax tenore, sax baritono, flauto, fisarmonica, basso, tastiere, Daniele Dall’Omo, chitarra, Daniele Di Gregorio, batteria, percussioni, marimba, piano, Luca Enipeo, chitarra, Massimo Pizianti ,fisarmonica, bandoneon, clarinetto, sax baritono, piano, tastiere, Piergiorgio Rosso, violino, Jino Touche, contrabbasso, chitarra elettrica, Luca Velotti, sax soprano, sax tenore, sax contralto, sax baritono, clarinetto.

Festival “Al chiaro di Luna”, Accordion’s Duo in concerto a Vibo Valentia

VIBO VALENTIA – Domenica 24 luglio alle ore 21.00, presso la Villa comunale di Vibo Valentia, nuovo appuntamento con il Festival di musica cameristica “Al chiaro di luna”. Ad esibirsi saranno dunque i fisarmonicisti Luca Colantonio e Tommaso Arena, gli Accordion’s Duo, che accompagneranno il pubblico in un suggestivo percorso musicale, spaziando dalle più celebri melodie composte per il cinema alle ammalianti sonorità dei tanghi rivoluzionari. Le sonorità esplorate sono inconsuete e affascinanti, il programma prevede trascrizioni originali di Piazzolla, Galliano, Rota ed altri compositori, attraverso le quali la fisarmonica si rivela tutt’altro che uno strumento “folklorico”.

Mike Stern salta il concerto per problemi di salute. Al suo posto il John Abercrombie Quartet

CATANZARO – «Per gravi motivi di salute, con ricovero e prognosi riservata, Mike Stern ha annullato il tour europeo estivo. Pertanto, al fine di garantire alto il profilo della proposta di cartellone e in un ambito sostanzialmente medesimo o affine, Armonied’ArteFestival ha prontamente provveduto alla sostituzione con veri fuoriclasse del jazz». Con queste parole l’organizzazione del festival ha comunicato l’assenza di Stern causata da problemi di salute. «Sarà l’Abercrombie Quartet con John Abercrombie alla chitarra, Joey Baron alla batteria, Marc Copland al pianoforte, e Drew Gress al basso a deliziare il pubblico. Alla imprevedibile avversità e unendoci alla delusione e soprattutto alla preoccupazione dei fans di Mike Stern per il quale auspichiamo una guarigione completa da questo incidente – ha commentato Chiara Giordano – Armonied’ArteFestival ha saputo immediatamente rilanciare con un quartetto che può essere considerato una all stars della musica jazz contemporanea. Un valore aggiunto se si pensa alle oggettive difficoltà atteso che tutti i tour e i festival sono programmati. Siamo, comunque, certi di essere riusciti a dare al pubblico del Festival una ennesima occasione per assistere ad un concerto che si preannuncia indimenticabile». La data del concerto è anticipata a sabato 30 luglio anzichè domenica 31.

Festival “Al chiaro di luna”, domenica sarà la volta dei pianisti Francesco e Antonia Comito

Festival Al chiaro di lunaVIBO VALENTIA – Domenica 10 luglio, a Palazzo Santa Chiara, terzo appuntamento del Festival “Al chiaro di luna”; ad esibirsi i pianisti Francesco e Antonia Comito, entrambi diplomati con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore presso il Conservatorio di Reggio Calabria “F. Cilea”, dal 2012 sono affiancati, nel loro percorso di formazione artistica, dal Maestro Leonid Margarius.

Il concerto, che si svolgerà all’aperto, è anticipato alle ore 18,30 per consentire al pubblico di seguire la finale dei campionati europei di calcio.
 

A Cosenza il Concerto in Giardino per salutare l’arrivo dell’estate

COSENZA – Il prossimo venerdì 24 giugno si svolgerà il Concerto in Giardino (di Shiva) per celebrare l’inizio dell’estate. Le musiche saranno del Duo Gallone in Trio e dei Cumededè (ensemble di tamburi in cornice). Gli ospiti potranno contribuire alla riuscita della serata portando da mangiare o da bere per una cena condivisa. Il costo per l’ingresso è di 5 euro, solo 2 per i residenti del quartiere San Francesco d’Assisi.
Il Duo Gallone in Trio si compone di Piero Gallina, violino e lira calabrese, Carlo Cimino, contrabbasso, Checco Pallone, chitarre e percussioni. La loro è una musica che unisce parole, ritmi e sonorità del passato e del presente all’insegna del bisogno di espressività. I Cumededè sono nati, invece, in seno al corso di Tamburi a cornice tenuto dal Maestro Checco Pallone presso il Teatro dell’Acquario di Cosenza. Il loro è un repertorio variegato che comprende il genere popolare, ma anche il cantautorato italiano, il tutto secondo un arrangiamento originale. Dei Cumededè fanno parte: Federica Greco, Francesca Ricca Zupi, Emanuela Cristiano, Serenella Garofalo, Raffaella Damiano, Angelo Artuso, Pasquale Morrone, Carlo Antonante Bugliari.