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Confapi e Unical siglano importanti protocolli

OLYMPUS DIGITAL CAMERARENDE (Cs) – C’è grande attesa per l’arrivo venerdì  del Presidente Nazionale di Confapi, Maurizio Casasco che parteciperà alla convention organizzata da Confapi Calabria  effetti del piano Bce sulle PMI Calabresi.

Prima però, nella mattinata, il Presidente Casasco firmerà, assieme al Presidente calabrese Francesco Napoli, due importanti protocolli all’Università della Calabria. Il primo, siglato tra l’Unical, Confapi e Comune di Rende riguarda un piano di sviluppo dell’area industriale di Rende; un altro sarà siglato assieme all’Università e riguarda in particola Garanzia Giovani, quindi la mobilità geografica con  la possibilità di attivare scambi di giovani tra nord e sud.

Nel pomeriggio poi, alle 16,30 presso la Sala Quintieri del Teatro Rendano di Cosenza, il Presidente Nazionale Maurizio Casasco, parteciperà alla convention dal titolo “Il Bazooka di Draghi”.

Un incontro di respiro regionale e nazionale al quale parteciperà anche il Presidente della Regione, Mario Oliverio. Assieme a loro, un parterre di esperti e studiosi di alto profilo per discutere della costitizione di un tavolo permanente del credito, tra cui Massimo Morosini, Direttore Generale di Confapi, Giovanni Bruno, docente di diritto privato a Tor Vergata, Alberto Castelli, Eidos Partener srl, Fabio Cutrera, Direttore Generale Cofapi Lombardia Fidi, Nicola Paldino, Presidente Federazioni Calabresi Bcc.

A coordinare l’evento sarà il Presidente di Confapi Calabria Francesco Napoli, mentre l’introduzione  affidata a Paolo Naccarato, Senatore e Vice Presidente della commissione per la vigilanza sulla Cassa depositi e prestiti. Ad aprire i lavori, moderati dalla giornalista Annarita Callari, i saluti  del Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, dell’Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Carlo Guccione, di Pasquale Mazzuca, Direttore di Confapi Calabria e del presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Cosenza, Fabiola Via.

Alti costi di gestione, anche il pane è in crisi

I piccoli artigiani panificatori calabresi sono in enorme difficoltà a causa del continuo rialzo del costo delle materie prime e soprattutto dei costi energetici, l’elettricità, il gas e l’acqua.

“Quello che ci giunge dalle numerose aziende che compongono la nostra fliera produttiva della panificazione – spiega il Presidente di Confapi Calabria Francesco Napoli – è un vero e proprio grido d’allarme, per cui occorre intervenire subito, senza altro indugio. Anche questo è stato uno dei temi affrontati nell’incontro avuto nei giorni scorsi con l’Assessore regione all’industria e Piccole e medie imprese Carlo Guccione. Ci auguriamo che anche le proposte lanciate su questo settore,  siano tenute in considerazione”.

Il cambiamento del regime alimentare, la grande distribuzione, la difficoltà del ricambio generazionale in un settore prevalentemente a conduzione familiare, i costi energetici e della mano d’opera sempre più rilevanti e, non da ultimo, il diffuso abusivismo dei produttori di pane, sono tanti i motivi delle difficoltà dei panificatori calabresi. Certo è che a situazione del comparto, che pure rappresenta una filiera importante del nostro sistema produttivo e soprattutto di grande eccellenza, è di grande preoccupazione.

“Le criticità sono soprattutto per i costi di approvvigionamento energetico direttamente riconducibile  all’attività  e talvolta alla inefficienza degli impianti. C’è bisogno quindi di finanziamenti mirati per sostenere interventi di miglioramento dell’impiantistica e di ammodernamento. Le nostre aziende di produzione di pane e farinacei hanno bisogno di investire in nuovi impianti di produzione, di realizzare impianti fotovoltaici per abbattere i costi energetici.

“Per questo – ha concluso Francesco Napoli – abbiamo presentato all’Assessore Guccione un vero e proprio progetto per il sostegno agli investimenti in campo energetico delle aziende panificatrici. Un bando che può essere già attuato le risorse disponibili. Ci auguriamo che il prima possibile si avviino azioni di finanziamento –  in parte a fondo perduto, utilizzando i fondi comunitari che rappresentano una grande opportunità per le aziende calabresi – per sostenere gli artigiani di panificazione.”

Anpa Cosenza aderisce a Confapi Calabria

COSENZA – “Unirsi significa rafforzare e meglio rappresentare le piccole e medie imprese di questo territorio.” Così il Presidente di Confapi Calabria, Francesco Napoli, ha commentato l’adesione a Confapi dell’Anpa di Cosenza, nel corso di una conferenza svoltasi presso la sede regionale dell’associazione datoriale. “Un processo maturato nel corso degli ultimi tre mesi e che vede Confapi arricchirsi di un gruppo numeroso di imprenditori nel settore agricolo, oltre 400, che andrà a comporre una filiera che mancava alla nostra associazione datoriale. Siamo convinti che la ripresa economica delle PMI passi anche e soprattutto dalla capacità di quest’ultime di fare rete, di mettersi insieme, di costruire anche network di confronto e partecipazione per rappresentare meglio le aspettative e le richieste e le criticità che vivono oggi le imprese sui tavoli regionali. Sotto questo punto di vista, Confapi Calabria, con questa adesione che amplia di fatto la nostra associazione, si pone sempre più come un ponte tra locale e globale”.

A rappresentare la sezione cosentina dell’Anpa, il Presidente provinciale Tonino Bruno, il responsabile relazioni sociali dell’associazione, Domenico Metaponte, e Rocco Arcaro che avrà il compito di guidare la filiera agricola di Confapi Calabria. Arcaro, nell’esprimere soddisfazione per l’apertura dimostrata da Confapi, ha illustrato le idee per il settore da sviluppare nel corso di quest’anno tra cui la realizzazione di nuovi modelli agricoli alternativi con la creazione di un distretto biosolidare, e l’avvio di un master etico-sociale. Soddisfazione per questo primo passo importante verso una fattiva collaborazione per la crescita delle aziende agricole del territorio è stata espressa da Tonino Bruno e Domenico Metaponte.

Il presidente Francesco Napoli in conclusione ha illustrato le prossime iniziative di Confapi Calabria,in primis un incontro nazionale sul credito che si terrà il prossimo 13 Marzo e che vedrà la partecipazione del Presidente Nazionale di Confapi e di rappresentati del mondo bancario, economico e politico della regione Calabria.

Confapi Calabria: costituita Unigec. Il presidente è Dino Dieni

COSENZA – Si è costituita la UNIGEC calabrese, l’unione di categoria di Confapi Calabria che raggruppa le imprese nel settore della comunicazione, dell’editoria della grafica e dei servizi editoriali.

Svoltasi presso la sede di Confapi Calabria, alla riunione hanno preso parte alcune delle aziende della filiera attualmente iscritte a Confapi, alla presenza del del Presidente di Confapi Calabria Francesco Napoli, del Direttore Generale Pasquale Mazzuca e del segretario generale Rossana Battaglia. Presidente di Unigec è stato eletto all’unanimità Dino Dieni, editore di Radio Cosenza Centrale.

All’incontro organizzativo hanno partecipato Maria Politano della H2o, Francesco Cirino della Echopress, Dalia Sandra della Creation NC, Leo Mazza editore di Sposa Pocket, Francesco Turco della Mpm Delma snc, Palo De Chirico della Miediatel Assistenza ed Emily Casciaro della Casciaro Comunicazione.
L’Unigec è costituita dalle aziende associate alla Confapi Calabria operanti nel settore cartotecnico, grafico ed editoriale. In particolare, nell’ambito delle sue attività, l’Unigec calabrese si propone di:formulare progetti per il miglioramento dell’assetto legislativo di settore; promuovere la diffusione del settore grafico ed editoriale e contribuire allo sviluppo del mercato; garantire la rappresentanza del comparto presso Istituzioni, Enti, Amministrazioni pubbliche e private; monitorare le dinamiche di comparto attraverso studi e ricerche; favorire lo scambio di informazioni ed esperienze tra le imprese aderenti; promuovere la conoscenza e la partecipazione delle aziende associate ai Programmi comunitari.

Confapi Calabria su natalità-mortalità delle imprese iscritte

“La fotografia sul rapporto natalità-mortalità delle imprese iscritte, nel primo trimestre di quest’anno, alle Camere di Commercio calabresi certifica un dato più che veritiero, ma da integrare, perché non tiene conto delle altre cause di cessazione delle imprese, come i fallimenti, i pignoramenti e le sospensioni di attività non formalizzate.”

Lo afferma il Presidente regionale della Confapi Calabria Francesco Napoli intervenendo sui dati diffusi oggi dalla Camera di Commercio di Cosenza e pubblicati dalla stampa.

“Sono, infatti – sostiene Napoli – oltre dodicimila le imprese che sono state costrette a chiudere i battenti negli ultimi dodici mesi, lasciando per strada tantissime unità lavorative, con conseguenze disastrose per intere famiglie.

E’ innegabile come tra i principali fattori che hanno influito ed influiscono sulle cause della chiusura delle imprese – sottolinea ancora il Presidente della Confapi Calabria Francesco Napoli –  ci siano le lentezze di una macchina burocratica che rivela tutto il suo incedere pachidermico quando è incapace di portare a compimento i procedimenti di finanziamento di tanti bandi pubblici. Tra questi, quello legato all’Innovazione, pubblicato nel 2011; quello sugli asili nido, che dopo 28 mesi non ha ancora visto la firma delle convenzioni; quello sulla microimpresa, ma l’elenco potrebbe continuare all’infinito.

 Un’impasse che, in numeri, si traduce in 100 milioni di euro per i bandi sopra indicati che potrebbero portare ricadute occupazionali pari a 250 milioni di euro legati al PIL. A questo si aggiungano tutte le risorse non spese del POR 2007-2013 che, nelle quattro regioni dell’Obiettivo Convergenza, tra le quali la Calabria, ammontano a 17 miliardi di euro.

Non esistono ricette miracolose, ma solo buon senso e pragmatismo: da una parte occorrerebbe attivare procedure più snelle per i bandi pubblici, con una task force il cui compito dovrebbe essere quello di dare impulso ai meccanismi di spesa in tempi rapidi, per sbloccare, in concorso con le parti sociali, tutte le pratiche legate ai soldi pubblici depositati nella banche. E dall’altra, recuperare il tempo perduto sulla strada dell’approvazione, da parte della Regione, del regolamento garanzia-giovani, noto come “youth guarantee” che sarà operativo in Italia dal primo maggio e che ieri è stato ampiamente diffuso sui giornali economici.

La tristezza è aver constatato che, mentre nell’elenco diffuso dalla stampa economica tutte le regioni italiane hanno adottato il regolamento, all’appello mancava solo la Calabria, quella Calabria nella quale i ragazzi tra i 15 e i 24 anni che o hanno interrotto gli studi o sono in cerca di lavoro hanno raggiunto quota 52.177.”

CONFAPI Calabria, i primi 30 giorni

A quasi un mese dal riconoscimento della Confapi Calabria 2.0 da parte del Consiglio Direttivo nazionale che, raccogliendo l’istanza della UnionPMI calabrese, l’ha riconosciuta “come unico soggetto titolare della rappresentanza Confapi in Calabria a livello regionale e nelle singole provincie”, l’associazione rappresentativa della piccola e media impresa, nella sua articolazione regionale, ha compiuto una serie di azioni propedeutiche al suo radicamento nel territorio.

Intanto, l’Associazione ha formalizzato la propria presenza, e quella delle sue rappresentanze, presso le parti sociali ed in tutti quei contesti istituzionali all’interno dei quali la datoriale svolge il suo ruolo a favore della tutela e della valorizzazione della piccola e media impresa. All’indomani del suo battesimo, è stata infatti coinvolta quale partner attivo nel convegno, organizzato dai Consulenti del Lavoro e dall’università telematica Pegaso, sui temi dell’occupazione e dell’occupabilità.

Significativo il lavoro di diffusione mediatica che Confapi Calabria 2.0 sta compiendo per una divulgazione quanto più capillare possibile della sua mission, dei suoi obiettivi a breve, medio e lungo termine, attraverso i maggiori e più efficaci canali di comunicazione, dal sito web dedicato (www.confapicalabria.net) già online, alle uscite sulle principali testate giornalistiche regionali ed extraregionali: carta stampata, emittenti televisive e radiofoniche, testate web. Confapi Calabria 2.0 è stata invitata dall’Assessorato regionale al bilancio ed alla programmazione, quale osservatore privilegiato, a portare il proprio contributo alla giornata di presentazione ed analisi del Documento di Orientamento Strategico (DOS) per la programmazione dei Fondi UE 2014-2020. L’incontro si è soffermato in particolare sui primi tre obiettivi tematici – ricerca e innovazione, agenda digitale e competitività – sui quali i regolamenti comunitari impongono una concentrazione di almeno il 50% delle risorse finanziarie.

Confapi Calabria, che proprio in virtù del suo nuovo abito di associazione 2.0, sposa appieno queste tematiche è impegnata ora in un’analisi approfondita delle stesse, consapevole che le strade di uno sviluppo nuovo per le imprese calabresi passano attraverso l’innalzamento dei livelli di competitività del sistema Calabria ed un ruolo fondamentale è assunto dalla strategia di specializzazione intelligente e dall’innovazione. Su questo campo si concentrerà molto l’azione di Confapi Calabria 2.0 che, affatto impreparata, è già a buon punto nell’organizzazione delle Unioni di categorie e dei Gruppi i quali, confluiranno con le proprie specificità nella costituzione di un complessivo progetto di rilancio della piccola e media impresa in Calabria.

 

Nasce la nuova Confapi Calabria 2.0

Maurizio Casasco e Francesco Napoli

La giunta nazionale di Confapi, presieduta dal presidente nazionale Maurizio Casasco, ha deliberato la nascita di una nuova Confederazione di piccole medie imprese nella Regione Calabria.
Ad essere nominato presidente di Confapi Calabria è l’imprenditore cosentino Francesco Napoli, già presidente dell’associazione UnionPMI che, di fatto, confluisce nella ribattezzata “Confapi Calabria 2.0”. Il presidente Napoli ha fissato da subito le priorità della nuova confederazione, ringraziando il Presidente Maurizio Casasco ed il Direttore Generale Armando Occhipinti per la fiducia dimostrata. «Lavoreremo da subito per ampliare la base degli associati, adottare una piattaforma di servizi offerti e rafforzare il rapporto con le aziende attraverso opportunità agevolate di accesso ai servizi e agli investimenti” . Tra i punti principali del programma della Confapi Calabria 2.0 l’avvio di un vero e proprio Piano di Emergenza Calabria con un occhio particolare alla burocrazia regionale, ai ritardi dei pagamenti della PA ed un monitoraggio della spesa pubblica.»

Nei prossimi giorni sarà possibile consultare un nuovo sito internet dove conoscere tutte le iniziative in programma ed è in corso l’avvio di una sede regionale nella città di Cosenza. La nuova Confapi Calabria, conta già al suo interno circa 500 piccole e medie imprese, e vanta la direzione generale di Pasquale Mazzuca con un organico in parte già definito, ma che si arricchirà da nuove figure da qui a breve.