Archivi tag: Conferenza stampa

Braglia e il derby: «Il Cosenza dovrà essere più aggressivo dell’avversario»

COSENZA – Il derby tra il Cosenza di Braglia e il Catanzaro di Pancaro è sempre più vicino. Le città sono in fermento mentre i calciatori cercano di rimanere concentrati ed evitando, il più possibile, di farsi distrarre dalle situazioni esterne.

Braglia e il suo passato con il Catanzaro

Un partita da ex quella del tecnico rossoblù. Il mister toscano, nel corso della consueta conferenza stampa della vigilia, parla del match contro il Catanzaro. L’incontro avrà luogo domani pomeriggio alle ore 14,30. «Credo che gli avversari abbiamo una buona squadra – afferma Braglia – sono molto aggressivi. In alcune situazioni, vedi la partita d’andata, chi è più grintoso può vincere la gara. I numeri nel calcio contano tanto, riescono a segnare molto di più fuori casa rispetto alle reti realizzate davanti ai propri tifosi. La squadra sta facendo quello che deve fare, si è tolta dalle zone basse della classifica».

Alcune partite steccate con altre vinte, forse in maniera anche inaspettata. Nel frattempo, in ogni caso, migliorano le condizioni del manto erboso del “Marulla”. «Quando il tempo potrà permettercelo – continua Braglia – vorremmo allenarci, qualche volta, sul nostro campo. Il Sanvitino è più piccolo, in termini di larghezza, e questo può essere un problema per provare alcune situazioni di gioco».

Intensità di gioco rossoblù

I calciatori, da ambo le parti, conoscono bene il valore e il significato di questa partita. Braglia, dal proprio canto, tende ad evidenziare la voglia del gruppo rossoblù. «La gente qui non vuole perdere nemmeno le partitine. Ogni allenamento permette di vedere la voglia e la grinta che mettono i calciatori su ogni pallone. Per quanto mi riguarda ho cercato di farli stare tranquilli in vista del derby. Non è producente caricare, più di tanto, una gara così importante per l’intera città. Loviso non sarà tra gli arruolabili, è rientrato da poco e non sarebbe il caso di schierarlo».

Cambi di modulo ai quali il tecnico Piero Braglia ha abituato la sua formazione nel corso del torneo. «Non è la collocazione in campo o con il modulo a determinare la vittoria o la sconfitta. È l’atteggiamento e l’intensità a fare la differenza, questo è bene ricordarlo. Non so come giocheremo, è probabile che decida di cambiare tutto all’ultimo minuto – conclude Braglia – i ragazzi sono abituati a questa tipologia di ragionamento».

A BREVE I CONVOCATI

Alessandro Artuso

Cosenza, Corsi: «Conosco bene il derby, vogliamo vincerlo»

COSENZA – Settimana intensa, quella vissuta in casa rossoblù, per Angelo Corsi e compagni (foto ilcosenza.it). Il derby con il Catanzaro si avvicina ragion per cui la squadra di Piero Braglia si sta preparando al meglio in vista della partita contro i giallorossi.

Corsi e il derby

Il capitano dei silani, intervenuto nel corso della conferenza stampa odierna, ha parlato della sua idea in merito al derby. Corsi rappresenta uno dei calciatori che, attualmente, milita con il Cosenza da più tempo. «Sono qui da diverse stagioni – dichiara Corsi – e so bene cosa voglia dire giocare contro il Catanzaro. Arriviamo a questa gara con molta fiducia, sappiamo quanto sia importante questo incontro per i tifosi. La città, la provincia e noi tutti vogliamo vincere».

Il manto erboso del “Marulla” sta subendo dei lavori da diversi giorni. Un modus operandi che, con il prosieguo della stagione, dovrebbe garantire un miglioramento evidente del terreno di gioco. «Il campo ha subito dei trattamenti particolari – afferma Corsi – speriamo che questo ci aiuti. Il derby è un match con delle sensazioni assolutamente soggettive. Questa gara è veramente importante ma non credo ci sia bisogno di caricarla troppo». Uno sguardo verso la partita d’andata, persa al “Ceravolo”, e un chiaro intento volto nel non ripetere la prestazione del derby di novembre. «Per quanto mi riguarda credo che il derby giocato a Catanzaro noi lo abbiamo sbagliato, bisognava essere cento volte più carichi dei nostri avversari. La gara con il Catanzaro è una partita – continua – che potrebbe creare entusiasmo in città. Sappiamo ancora di poter puntare al quarto posto».

 Il gruppo e la volontà

Un lavoro da squadra vera per un obiettivo in comune: sono queste le chiavi di volta del pensiero del difensore. Voglia di vincere, così come accaduto nel match con la Juve Stabia. «A Castellammare siamo riusciti ad andare in rete per ben due volte. Con l’unità d’intenti si può lavorare al massimo – conclude Corsi – esprimendo, di fatto, le nostre potenzialità».

Braglia si gode il successo del Cosenza dopo il match con la Juve Stabia

CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) – Ritorno alla vittoria per il Cosenza allenato da Piero Braglia prima delle vacanze di Pasqua.

Braglia, il Cosenza torna a vincere

Il tecnico toscano si gode i tre punti ottenuti al “Romeo Menti” grazie alle reti di Calamai e Dermaku. «Non è facile vedere una partita del genere in C. Siamo riusciti a fare la gara che volevamo – dichiara Braglia – pur sapendo che i nostri avversari stavano viaggiando fortissimo. Alcuni ultras mi hanno fatto piangere apposta, sono contento per l’accoglienza. Ho troppo rispetto di Fabio Caserta per giudicare la Juve Stabia, gli faccio i complimenti perché sta facendo benissimo. Abiamo una nostra fisionomia di stare in campo, non dimentichiamo che ad inizio stagione prendevamo un sacco di gol. Ora è Pasqua e mi godo questi due giorni di vacanza. Da martedì penseremo al derby e a come affrontarlo».

Calamai e la prima rete

Matteo Calamai analizza la gioia della rete oltre alla prestazione offerta in Calamai. Felicità, nelle sue parole, ad una settimana dal derby con il Catanzaro. «Il mio gol ha sbloccato una partita fino a quel momento equilibrata. Grazie a Mungo e Bruccini per l’azione gestita al meglio. La Juve Stabia – afferma Calamai – ha dato vita alla propria classifica in casa. Le partite dicono che in trasferta ci esprimiamo un po’ meglio, però questa non dev’essere una scusante perché dobbiamo migliorarci».

Sigillo finale di Dermaku

Kastriot Dermaku, difensore purosangue, a segno questo pomeriggio con un colpo di testa. Il centrale ha già avuto modo di fare centro contro le Vespe. «Ho segnato alla Juve Stabia – dichiara Dermaku – anche col Melfi tre anni fa. Una rete importante che ha portato tre punti. Stiamo facendo bene, ma dietro è soprattutto un grande lavoro di squadra. Oggi siamo stati bravissimi a trovare il goal e a gestire la gara. Al “Marulla” quando non riusciamo a sbloccare, la gara si complica parecchio. Per quanto riguarda il derby – conclude lo stopper – vogliamo rifarci della sconfitta subita a novembre».

Braglia: «Spero di vedere il Cosenza dei tempi migliori»

COSENZA – La formazione allenata da Piero Braglia si appresta a vivere l’ultima partita prima delle vacanze di Pasqua. Si darà vita ad un match importante, in ottica play-off, contro la Juve Stabia. Fischio d’inizio fissato alle ore 14,30 (foto Farina).

Braglia e la squadra

Il tecnico toscano, intervenuto nel corso della consueta conferenza stampa della vigilia, ha parlato della propria formazione. Un processo di crescita graduale che, ovviamente, ha subito una frenata in queste ultime settimane a causa di vari fattori. «Spero di vedere il Cosenza dei tempi migliori – dichiara Braglia – sappiamo bene quanto sia decisivo il momento attuale. La squadra si è riposata anche se, in ogni caso, c’è voglia di dare le giuste risposte. Stiamo lavorando seguendo una strada ben precisa. Sui campi asciutti, con l’arrivo del bel tempo, molti nostri ragazzi – continua – potranno esprimersi al meglio».

Juve Stabia, prossimo avversario dei rossoblù

Il Cosenza, reduce dal pari con l’Akragas in casa, giocherà domani pomeriggio contro una formazione che sta ben figurando nel torneo di terza serie. «Giocano con un 4-3-3 oppure 4-4-2. Hanno degli esterni molto veloci in grado di creare superiorità numerica sulle fasce. Non si batte il Matera 2-0 – commenta Braglia – se non si ha una grande squadra. Credo che la Juve Stabia possa avere un ruolo importante nel cammino play-off».

Ritorno da ex allenatore quello di Braglia. Un passato, quello con le Vespe, lungo 4 anni. «Sono stato lì per diverso tempo, ho lasciato delle persone splendide. Ritroverò gente per bene: quando si sale in campo, però, tutto questo si ferma».

Andamento del Cosenza

La squadra mostra una condizione psicofisica non ottimale ragion per cui il tecnico ha lavorato, in settimana, per ovviare ai problemi riscontrati nelle ultime gare. «Paghiamo lo scotto dell’inizio del torneo – conclude Braglia – purtroppo la verità è questa: un calo può anche starci. I ragazzi sanno bene cosa dovranno fare a Castellammare».

convocati per la gara con la Juve Stabia.

PORTIERI: Saracco, Zommers;

DIFENSORI: Boniotti, Camigliano Corsi, D’Orazio, Dermaku, Idda, Pascali, Pasqualoni, Ramos;

CENTROCAMPISTI: Braglia, Bruccini, Calamai, Collocolo, Mungo, Palmiero;

ATTACCANTI: Baclet, Okereke, Perez, Tutino.

Alessandro Artuso

Occhiuzzi: «Provato a vincerla fino all’ultimo secondo». Criaco: «La matematica non ci condanna»

COSENZA – Pareggio difficile da digerire quello uscito fuori al “Marulla” tra i silani e l’Akragas. Il primo a commentare è il tecnico del Cosenza Roberto Occhiuzzi.

Occhiuzzi, il Cosenza e lo 0-0

L’allenatore in seconda dei rossoblù ammette di essere amareggiato per il risultato finale. «Non cerchiamo alibi – commenta Occhiuzzi – la prestazione l’ha fatta come doveva farla. Sappiamo le condizioni del campo e, proprio per questo, avevamo deciso di giocare in questo modo. L’Akragas ha fatto la partita che doveva fare, il Cosenza ha creato una mole di occasioni veramente alta. Siamo rimasti in 10, con l’espulsione di Trovato abbiamo comunque fatto bene. Gli errori ci sono stati, questo è inutile negarlo. I ragazzi volevano vincerla a tutti i costi».

Novanta minuti durante i quali il Cosenza non è riuscito a chiuderla durante l’intero arco del match. Poche reti realizzate nell’intero torneo: soltanto 28 i goal a tinte rossoblù. «Dovevamo essere bravi, in alcune circostanze, a non perdere un equilibrio. Il coraggio non ci è mancato – afferma Occhiuzzi – Bruccini è stato uno dei più propositivi. Stiamo lavorando molto, durante queste settimane, sulla fase realizzativa. Oggi tante palle sporche che non ci hanno favorito».

Criaco, allenatore dell’Akragas

Leo Criaco analizza il percorso dei siciliani che conquistano il punto numero 12. «Dopo la sconfitta di Castellammare ci siamo guardati e abbiamo parlato. I ragazzi hanno onorato il cammino dell’Akragas, nella fase finale abbiamo rischiato di passare in vantaggio con Camarà».

Lavoro ad ampio raggio per la formazione agrigentina. La matematica non condanna la compagine siciliana anche se il distacco è notevole. «Non ci arrendiamo, proveremo sino alla fine. Il campionato va onorato al meglio».

Bruccini, migliore in campo dei rossoblù

Mirko Bruccini, tutto fare, ha offerto un’ottima prestazione. «Conoscevamo bene l’importanza della gara. Secondo me il nervosismo vale  – dichiara Bruccini – ma fino ad un certo punto. Siamo scesi in campo cercando di imporre il nostro gioco. Il campo, come ben si sa, non ci ha favorito ma devo dire che non sono mancati i fraseggi».

Diverse le conclusioni verso la porta avversaria ma il match si è incanalato verso lo 0-0. «Peccato per come sia andata la gara – conclude – le occasioni le abbiamo avute. In un campo normale oggi avremmo vinto, più di così non potevamo fare. Abbiamo pareggiato contro una squadra venuta a Cosenza per difendersi».

Alessandro Artuso

Braglia: «Cosenza, bisogna vincere la partita a tutti i costi»

COSENZA – Ritorno al successo per la squadra di Braglia nella gara con il Racing Fondi. È tanta la voglia di continuare ad inanellare vittorie per risalire in classifica. Domani pomeriggio, a partire dalle ore 18,30, la compagine silana sfiderà al “Marulla” l’Akragas. Camigliano ancora non è al top ma si spera di recuperarlo per la partita con i siciliani (foto Farina).

Akragas e l’arma a doppio taglio dell’ultima in classifica

Ultima in classifica e con diverse difficoltà nell’ambiente. In ogni caso il tecnico Braglia, intervenuto nel corso della conferenza stampa della vigilia, si dice attento e voglioso di vincere. «Abbiamo un obiettivo che è quello di fare un certo tipo di campionato. Un calo in questo periodo – dichiara il mister – può anche starci. L’Akragas ha fatto un’ottima gara con il Trapani perciò c’è da stare attenti visto che si tratta della terza partita ravvicinata». I siciliani hanno avuto un giorno in più di riposo avendo giocato 24 ore prima. Braglia, in ogni caso, ha una sola parola in mente: vincere. «La reputo una buona squadra, dal nostro punto di vista bisognerà stare attenti. Vincere ci permetterebbe di mantenere una posizione di classifica importante. L’Akragas gioca con il 3-5-2: ancora dovrò decidere come schierarci».

Braglia, la versatilità nei moduli

Dall’avvento dell’allenatore toscano il Cosenza ha mostrato di essere molto versatile adattandosi ai vari moduli proposti. Un’arma in più, quella della rosa rossoblù, soprattutto per i prossimi mesi a seguire. «I ragazzi riescono ad adattarsi alle situazioni: è una squadra dalle mille risorse. Possiamo variare senza alcun tipo di problema – commenta Braglia – non è quello il problema. Non bisogna scendere in campo scarichi di testa, bisogna fare il Cosenza. Siamo un po’ stanchi visto il trittico di partite, dopo questa gara darò ai ragazzi un giorno di riposo. I calciatori, arrivando nella griglia play-off, dovranno giungerci carichi e fisicamente in forma. Anche la Coppa, in questo caso, ci ha tolto delle energie».

La classifica in divenire

Poche giornate al termine con le prossime partite che diranno molto in termini di classifica. A questo si aggiunge la situazione relativa ai mancati pagamenti di alcune formazioni del Girone C cui faranno seguito decurtazioni di punti. «Abbiamo diverse scelte da attuare, vorrei tanto che i ragazzi capissero l’importanza di questa partita. Ancora qualcuna dovrà riposare, altre dovranno guardarsi dietro. Ed è proprio per questo che sia giusto che chi non paga stipendi e le tasse riceva dei punti di penalizzazione».

Attacco rossoblù

Si è sbloccato Perez nella trasferta laziale mentre Okereke mostra buone trame di gioco ma risulta essere, a detta del mister, ancora immaturo calcisticamente. «Okereke deve migliorare, è evanescente e fumoso. Ha bisogno di lavorare per far vedere quanto valga: questo non è un gioco ma si tratta di un lavoro. È proprio lì che arriva la maturità. Per quanto riguarda Perez – conclude Braglia – devo dire che sta acquisendo la giusta condizione».

I convocati per la gara con l’Akragas.

PORTIERI: Saracco, Zommers;

DIFENSORI: Boniotti, Camigliano Corsi, D’Orazio, Dermaku, Idda, Pascali, Pasqualoni, Ramos;

CENTROCAMPISTI: Braglia, Bruccini, Calamai, Mungo, Palmiero, Trovato;

ATTACCANTI: Baclet, Okereke, Perez, Tutino.

Alessandro Artuso

Cosenza, Occhiuzzi: «Prestazione importante quella dei ragazzi»

FONDI (LT) – Assaporato il ritorno al successo, il Cosenza con Occhiuzzi, alla seconda partita consecutiva sulla panchina rossoblù, commenta la vittoria del “Purificato”. Un incontro sostanzialmente deciso dai cambi che, nel secondo tempo, hanno fatto la differenza (foto ilcosenza.it).

Occhiuzzi e il successo in terra laziale

L’allenatore in seconda Roberto Occhiuzzi si dice soddisfatto per la condotta della gara da parte dei suoi calciatori. Una partenza con un modulo cui ha fatto seguito un cambio a partita in corso. «Avevamo deciso di partire con un 11 iniziale diverso, poi si è scelto di posizionarci con il 3-5-2: ecco il motivo dell’uscita di Mungo. Avevamo bisogno di un giocatore di forza come Tutino, da qui la sostituzione con Okereke. La prestazione dei ragazzi è stata encomiabile, hanno dato l’anima e si sono impegnati al massimo».

Prima rete nel campionato in corso per Leonardo Perez e primo rigore parato da Saracco. «Si è sbloccato – afferma Occhiuzzi – e di questo ne siamo contenti. Dedichiamo questa vittoria al nostro tecnico Braglia, i ragazzi sono lo specchio del suo atteggiamento. Per quel che riguarda Saracco – continua – devo dire che la sua parata è stato un segnale. Un merito va dato, sicuramente, anche al preparatore Fischetti».

Saracco e la gioia della parata

Umberto Saracco, decisivo sul rigore parato a Lazzari, analizza il contesto generale del match. Uno sguardo d’insieme che, ovviamente, si sofferma per ovvi motivi sul calcio di rigore parato. «Avevamo studiato i rigori calciati da Lazzari, Corvia e compagni. Siamo contenti per la vittoria – afferma Saracco – sarebbe stato un peccato andare sotto proprio in quel frangente. Temevo il loro attacco ma anche Addessi che ha un grande tiro da fuori».

Perez e la rete da 3 punti

Leonardo Perez si sblocca in campionato dopo la rete realizzata nel match con la Viterbese al “Marulla”. «Sono stato accolto benissimo a Cosenza – dichiara Perez – ed è per questo che dedico il goal a chi ha tanto creduto in me. Si fa fatica a ripagare sin da subito le aspettative – afferma Perez – era un periodo in cui raccoglievamo poco. Il lavoro e il sacrificio sono gli elementi fondamentali per la crescita di un calciatore. Dedico il goal alla mia compagna e a mia figlia oltre che a tutti i compagni e alla società».

Maurizi: «Sfida decisiva per il futuro della Reggina»

REGGIO CALABRIA – Nelle ultime cinque partite la Reggina di Maurizi ha totalizzato 2 punti frutto, ovviamente, di altrettanti pareggi (foto reggina1914.it). La società reggina, nel frattempo, ha inteso indire delle promozioni per il match di domani sera al “Granillo”. L’avversario di turno sarà la Casertana: fischio d’inizio fissato alle ore 20,30. I calabresi sono reduci dalla sconfitta di Catania: decisiva la doppietta di Curiale.

Maurizi e l’andamento della Reggina

Agenore Maurizi commenta alla vigilia, nel corso di una conferenza stampa, il momento vissuto dalla squadra calabrese. «Siamo consapevoli dell’importanza della partita – dichiara il tecnico – questo è un match decisivo. Bisognerà affrontarlo con la giusta determinazione e cattiveria agonistica. Il periodo non è dei migliori ma i ragazzi vogliono giocare al meglio l’incontro con la Casertana». Ritorno nei convocati per il centravanti Sciamanna fermo, per diverso tempo, a causa di un infortunio.

Il pubblico amaranto

Settimane difficili in casa Reggina causa i risultati che stentano ad arrivare. Qualche critica, da parte dei tifosi, con la consapevolezza di non farsi “assalire” dall’ansia da prestazione. «Non dobbiamo in alcun modo – commenta Maurizi – farci condizionare. Chi fa questo mestiere deve essere sempre pronto alle critiche. In alcune circostanze si sbaglia l’approccio perché non si è sereni».

Infortunati e attacco

Un commento l’allenatore lo rivolge anche agli infortunati e all’attacco con Bianchimano alla prima esperienza da protagonista. «Castglia, Condemi e La Camera non saranno della partita. Sarà l’interpretazione della gara a fare la differenza, ne sono certo. Per quanto riguarda Bianchimano – conclude Maurizi – credo che sia una stagione importante per il prosieguo della sua carriera. Alcune volte perde lucidità a causa della sua troppa generosità: in campo devo dire che è molto generoso».

convocati per la gara con la Casertana.

PORTIERI: Cucchietti, Licastro, Turrin;

DIFENSORI: Armeno, Auriletto, Ferrani, Gatti, Hadziosmanovic, Laezza, Pasqualoni;

CENTROCAMPISTI: Fortunato, Giuffrida, Marino, Mezavilla, Provenzano;

ATTACCANTI: Arras, Bezziccheri, Bianchimano, Franchi, Samb, Sciamanna, Sparacello, Tulissi.

Occhiuzzi: «Sfortunati su alcuni episodi». Liverani: «Mandato un segnale a chi sta sotto»

COSENZA – Nel dopo gara tra Cosenza e Lecce, vinto dalla compagine salentina nella ripresa, è tempo di commenti in sala stampa per Occhiuzzi e gli altri protagonisti. Il primo a scendere in sala stampa è il mister dei pugliesi Fabio Liverani.

Liverani e la prestazione del Lecce

Il tecnico dei giallorossi analizza la gara del “Marulla” e si gode un successo decisivo a 8 giornate dal termine del torneo. «Questa vittoria ha un peso forte per la squadra e per il terreno di gioco. I ragazzi hanno giocato per come dovevano, i calciatori hanno dato una prova importante al campionato. Difficilmente sarebbe potuta essere una partita diversa da quella condotta. Per vincere c’è bisogno di tutta la rosa. Per quanto mi riguarda credo che il goal sia regolare, Perucchini nell’arco del match ha compiuto diversi interventi. Siamo primi a 7 punti dalla seconda, a 9 dalla terza, questo è bene ricordarlo».

Soddisfazione, quella del tecnico, alla fine del match. L’episodio di Saraniti ha permesso alla squadra ospite di uscire dallo stadio calabrese con una vittoria. «Mi sono piaciuti tutti come collettivo – conclude Liverani – devo dire che questa gara mette in luce un campionato che ci vede prima ormai da diversi mesi. A Rende siamo riusciti a vincere con un calcio piazzato, qui c’è capitato un episodio importante: siamo ovviamente felici per il successo».

Occhiuzzi e l’amarezza per la sconfitta

L’allenatore in seconda Roberto Occhiuzzi analizza la partita persa nel secondo tempo (foto ilcosenza.it). Un nono posto con una classifica che si allunga e un occhio vigile per le squadre che stanno dietro. «C’è rabbia e dispiacere – dichiara Occhiuzzi – per come sia andata la gara. Soprattutto nel primo tempo siamo riusciti ad uscire bene nonostante la densità. Siamo stati sfortunati in alcune circostanze, abbiamo qualcosa da recriminare. In ogni caso giocavamo con la capolista, il Lecce ha giocato con estrema oculatezza contando su calciatori importanti».

Il lavoro continua in casa rossoblù con un 3-4-3 che prende sempre più forma. Adesso testa al Racing Fondi nel match di giovedì. «Il Lecce punta al salto di categoria – conclude Occhiuzzi – conoscevamo la forza degli avversari. Ci aspettavamo questo tipo di partita: i salentini hanno un organico importante».

Alessandro Artuso

Trocini: «Rende più vivace nel secondo tempo». Caserta: «Volevamo vincerla»

RENDE (CS) – Dopo il pareggio del “Marco Lorenzon” tra Rende e Juve Stabia è tempo di commenti per i protagonisti del match. Il primo a parlare è il mister del Rende Bruno Trocini (foto rendecalcio.it).

Rende, Trocini e il pareggio

L’allenatore della squadra biancorossa fa il punto della situazione in merito alla partita condotta quest’oggi dai suoi calciatori. «Nel primo tempo – commenta Trocini – la Juve Stabia ha giocato veramente bene con attaccanti come Strefezza e Canotto che hanno battagliato. Nel secondo tempo, invece, il Rende è uscito fuori giocando una ottima partita».

Trocini si dice comunque contento per la prestazione odierna e per le prossime gare. Un pareggio che permette ai biancorossi di salire a quota 43 punti in concomitanza con i campani. «Sappiamo di dover affrontare alcune gare con pochi giorni a disposizione. Servirà grande concentrazione, cattiveria agonistica e posività  – conclude Trocini – in vista delle prossime gare».

Juve Stabia, le parole di mister Caserta

Fabio Caserta analizza la gara appena conclusasi in quel di Rende. Un pareggio che, in ogni caso, muove la classifica per entrambe le squadre. «I primi 10-15 minuti sono stati brillanti, oggi abbiamo faticato a giocare da dietro viste le condizioni del terreno di gioco. Il Rende ci ha aggredito nella zona alta impedendoci di fare goal. La Juve Stabia ha cercato di giocare al meglio ma i nostri avversari hanno tenuto testa».

I campani hanno dato luogo ad un primo tempo ad alta intensità scemando, per ovvi motivi, nella seconda parte della gara. «Non era per nulla semplice venire qui e fare bottino pieno. Il nostro intento era questo ma di fronte abbiamo trovato un Rende in forma. Complessivamente la squadra ha cercato anche di segnare inserendo 4 attaccanti nella ripresa. Dopo l’ingresso di Paponi  – dichiara Ferrara – qualcosa è cambiato ma il risultato non ha preso la piega sperata. Torniamo a casa ovviamente soddisfatti per la prestazione offerta».

Alessandro Artuso