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Cosenza, Braglia: «Continuiamo a lavorare sodo, faremo la nostra partita»

COSENZA – Torna al calcio giocato il Cosenza del tecnico Piero Braglia (foto repertorio sito ufficiale). La formazione rossoblù sta sostenendo la rifinitura a porte chiuse prima di partire direzione Cittadella. La voglia di giocare è tanta soprattutto per mettere in luce il lavoro prodotto in queste settimane.

Braglia e l’ostacolo Cittadella

L’allenatore del Cosenza, intervenuto in conferenza stampa quest’oggi, si sofferma subito sul prossimo avversario. Domani pomeriggio al “Tombolato” i silani affronteranno una squadra reduce da 2 vittorie consecutive. «Il Cittadella è una squadra forte – esordisce Braglia – e questo lo conferma il recente passato. Hanno una base molto importante non spendendo chissà quali cifre. Proveremo a dargli fastidio – continua – poiché credo che abbiamo i mezzi per farlo. Tecnicamente sono molto bravi, hanno degli schemi ormai consolidati: penso che siano più pericolosi dell’Ascoli».

Il 3-5-2 e la Serie B

Un ritorno in Serie B, dopo 15 anni di assenza, e una categoria da mantenere con agonismo e tanto lavoro. «Mi aspetto una gara diversa rispetto alla prima trasferta del campionato. I ragazzi sono cresciuti e hanno sposato in pieno il 3-5-2. Questo modulo ci permette di stare molto più tranquilli. Non dimentichiamoci – afferma Braglia – che veniamo dalla Serie C, dove l’impegno non deve mancare mai».

L’assenza certa di Schetino, in dubbio Garritano

Non sarà tra i convocati Schetino, fermo a causa di un problema alla caviglia, mentre Garritano verrà valutato nella giornata odierna. «Lavoriamo con molta fatica sui nostri campi – dichiara Braglia – spero che a breve il San Vitino ci permetta di allenarci. Questo ci permetterebbe di migliorare di 5/10%, il che non è poco».

La direzione di gara

La gara tra Cittadella e Cosenza sarà diretta da Marini di Roma coadiuvato dagli assistenti Bresmes di Bergamo e Muto di Torre Annunziata. Il quarto ufficiale sarà Donda di Cormons. Ecco, nel frattempo, la lista dei convocati per la gara di domani in programma alle ore 15.

PORTIERI: Cerofolini, Saracco;

DIFENSORI: Anastasio, Capela, Corsi, D’Orazio, Dermaku, Idda, Legittimo, Pascali, Tiritiello;

CENTROCAMPISTI: Bearzotti, Bruccini, Mungo, Palmiero, Varone, Verna;

ATTACCANTI: Baclet, Baez, Di Piazza, Maniero, Perez, Tutino.

Metrotranvia, domani conferenza stampa del gruppo consiliare PD

COSENZA Domani, venerdì 14 settembre, alle ore 11.00 si terrà una conferenza stampa del Gruppo consiliare del Pd del Comune di Cosenza. Nel corso dell’incontro, previsto al Cosenza Kaffè (ex Caffè Aiello) a via Panebianco, si discuterà dell’apertura dei cantieri per la realizzazione del Parco del Benessere e dei lavori che riguarderanno la Metrotranvia che collegherà Cosenza-Rende-Unical.

La chiusura di viale Parco ha causato enormi disagi alla circolazione stradale. È entrata in vigore la nuova ordinanza che va a modificare la circolazione stradale, ma il vero problema è la mancanza di una viabilità alternativa.

«Il progetto della nuova bretella di collegamento parallela a via Popilia – si legge nella nota-  infatti è rimasto solo sulla carta. I lavori che prevedevano il completamento dell’asse viario di collegamento tra piazza Spezzano-via Reggio Calabria-via Bari non sono partiti, nonostante la Regione abbia più volte sollecitato il Comune a utilizzare i finanziamenti già previsti (500mila euro) per l’arteria alternativa alla chiusura di viale Mancini. Cantieri che sarebbero dovuti iniziare molto prima rispetto a quelli del Parco del Benessere. Eppure, il progetto dei lavori del primo e del secondo lotto era stato approvato ad aprile 2018 con la delibera “Collegamento viario via Giovanbattista Lupia-Ponte San Francesco di Paola (Ponte Calatrava)”. Considerando che per i lavori del secondo lotto è stato ipotizzato un finanziamento di 2.785.000,00 euro attraverso la vendita degli immobili comunali, questa strada sarà mai realizzata»

Alla conferenza stampa sono invitati a partecipare i consiglieri comunali di Cosenza e Rende.

Modesto: «Soddisfatto ma…». Ferraro: «Ho ricevuto le conferme che mi aspettavo»

RENDE (CS) – La vittoria del Rende, nell’amichevole con il Castrovillari, viene analizzata dai 2 tecnici nel dopo partita.

Modesto e l’atteggiamento del Rende

Il tecnico del Rende si sofferma sul test terminato in favore dei biancorossi. «Bisogna evitare le scaramucce avute nel secondo tempo – dichiara Modesto – perché queste sono cose che in campionato potrebbero costare care. Parlerò con i ragazzi più per queste situazioni che per l’atteggiamento proposto in campo e per la prestazione in quanto tale». Un gioco che si sta pianificando con il passare delle settimane. «Abbiamo cercato di giocare sulle fasce – afferma – peccato per alcune giocate non finalizzate. Devo dire che comunque il Castrovillari è un’ottima squadra».

Domenica sera, alle ore 20,30, il Rende giocherà un’amichevole allo stadio di Crotone contro i pitagorici. Un ritorno dal sapore dolce per il mister. «Affronteremo una formazione di Serie B che punta a vincere il campionato. Sarà una bella partita, è la prima volta che calcherò il manto erboso dello “Scida” da allenatore. Sicuramente sarà stimolante ed emozionante la partita». L’ultimo acquisto di spessore biancorosso si rifà a Roberto Sabato in difesa. In ogni caso il mister si concentra sul prossimo impegno. «Di certo non andremo a Crotone con l’intenzione di vincere la partita a tutti i costi. I rossoblù negli ultimi anni rendono alto l’onore della Calabria: mi auguro che possano vincere il campionato di Serie B».

Il Castrovillari del mister Ferraro

L’allenatore del Castrovillari analizza la partita. Una gara sicuramente positiva quella dei rossoneri che escono dal “Lorenzon” con una sconfitta quasi indolore. «Qui il risultato conta veramente poco. Una gara amichevole molto intensa, nei primi 20 minuti abbiamo concesso tanto e forse anche troppo. Nella ripresa l’allenamento è stato diverso, da questa gara esco con delle certezze. Bisognerà lavorare intensamente per un’organizzazione di squadra maggiormente efficace».

Intensità e corsa, sul rettangolo di gioco, da coordinare in vista dei rispettivi tornei. «La squadra è cresciuta notevolmente dopo i primi 30 minuti – continua Ferraro – e devo dire che alla fine sono soddisfatto. Il risultato credo sia veramente relativo, oggi devo dire che questo Rende ci ha messo in difficoltà soprattutto sulle fasce. L’interpretazione del 3-4-3 biancorosso è un misto dell’approccio “gasperiniano” e quello di Juric».

Braglia: «Grande merito al Torino. Il Cosenza ha bisogno di calciatori di qualità»

TORINO – Conferenza dopo gara per il tecnico del Cosenza Piero Braglia (foto di repertorio). Il mister fa il punto della situazione analizzando la sconfitta e la condotta della gara odierna.

Braglia e il mercato rossoblù

Il mister rossoblù si sofferma subito sulla mancanza di calciatori per la categoria. «Credo che ci manchino giocatori importanti, qualcuno dovrà arrivare. Dobbiamo cercare di stare meglio in campo – commenta Braglia – avendo più determinazione. È come se avessimo perso la cattiveria. I quinti non hanno aggredito, le mezzali richiamate dentro nemmeno».

Il lavoro è ancora tanto in casa Cosenza. Il tecnico richiama l’attenzione del gruppo in vista del prossimo campionato di Serie B. «Dobbiamo migliorare molto, Non sono contento, dobbiamo tornare ad avere umiltà, sono le piccole cose che ci hanno aiutato a compiere l’impresa di un anno fa». Merito, ovviamente, spetta al Torino. «Bisognerà essere bravi ad affrontare ogni avversario con la giusta cattiveria perché altrimenti sarà dura per tutta la stagione. Il valore del Torino non si discute, assolutamente. Se non si fosse vista la differenza il Torino si sarebbe dovuto preoccupare».

La forza del Torino in attesa di qualche colpo in arrivo

Analisi lucida e mirata nel tentare di comprendere cosa ci sia da migliorare con il lavoro da proporre nelle prossime settimane a seguire. «Sappiamo che ancora dobbiamo migliorare tanto. C’è esigenza di darci una svegliata sotto alcuni aspetti – dichiara Braglia – ma il Torino è di un altro livello. Abbiamo tenuto bene il campo per qualche parte di partita. Se poi saltano quattro uomini e vanno in porta a segnare c’è solo da far loro i complimenti e dirgli che sono bravi».

Auteri e il primo impegno del Catanzaro a Pagani

CATANZARO – Il Catanzaro del tecnico Gaetano Auteri parte con il primo impegno ufficiale. Nel turno di Coppa Italia la formazione giallorossa affronterà la Paganese. La gara del “Marcello Torre” si terrà domani pomeriggio a partire dalle ore 18. Nel frattempo l’ultimo arrivato in casa giallorossa è il centravanti Nicola Ciccone.

La gara del Catanzaro di Auteri in terra campana

Il tecnico Auteri, nel corso della conferenza stampa della vigilia, analizza l’impegno di domani. «Sono curioso di capire se i ragazzi abbiano ricevuto i dettami dati nel ritiro di Gubbio. La Coppa – dichiara Auteri – resta un avvenimento importante, è ovvio che noi puntiamo a vincere. Serviranno attenzione e umiltà senza sottovalutare i nostri avversari».

Il Catanzaro è tra le squadre favorite per la vittoria del torneo. Il mister, in ogni caso, tende a non prendere in considerazione i pronostici. «Non bado a come considerano il Catanzaro – commenta l’allenatore – ma sono certo che il mio obiettivo è quello di riportare i giallorossi in B. Se dipendesse da me – continua – saremmo già in Cadetteria. Le vittorie però si ottengono sul campo e quindi servirà molto spirito di sacrificio».

I convocati per l’incontro di domani

Mister Gaetano Auteri ha diramato la lista dei 17 calciatori convocati . Si tratta di: Golubovic, Elezaj, Celiento, Figliomeni, Pambianchi, Riggio, Signorini, Posocco, Nicoletti, Ielo, Statella, Giannone, Iuliano, Maita, D’Ursi, Ciccone e Fischnaller.

Braglia: «Abbiamo faticato, ragazzi bravi nel volerla vincere»

TRAPANI – Superata da pochi istanti la gara con il Trapani del mister Italiano è tempo di commenti in sala stampa (foto repertorio Farina).

Braglia con il Cosenza ancora incompleto

Il tecnico del Cosenza Piero Braglia analizza il cammino della sua squadra dal ritiro sino ad oggi. Una vittoria raggiunta nei tempi supplementari e in inferiorità numerica. «Eravamo lenti e macchinosi, ma i ragazzi hanno voluto trovare il risultato. Certo, c’è da dire che un po’ sono preoccupato – commenta l’allenatore – visto che siamo delle matricole nel torneo di Serie B. Sapevamo di trovar di fronte una formazione molto organizzata. Il Trapani ha comunque dei calciatori di qualità vedi Corapi e gli altri elementi della rosa».

L’espulsone di Capela avrebbe potuto comportare conseguenze decisive ai fini del risultato. Alla fine, in ogni caso, il Cosenza è riuscito a segnare con il giovane Azzinnari subentrato dalla panchina. «Siamo rimasti in 10 – continua Braglia – nel nostro momento migliore». E sulla questione mercato il tecnico è schietto e va al sodo. «Servono 4/5 elementi di categoria per affrontare il campionato. La società e la dirigenza sono sicuro che faranno di tutto per accontentarmi».

Di Piazza, suo il primo sigillo di giornata

Matteo Di Piazza ha siglato il momentaneo vantaggio contro il Trapani. Il lavoro del ritiro di San Giovanni in Fiore si è fatto sentire. La preparazione estiva ha messo in luce i primi frutti del lavoro targato Braglia per la B. «Veniamo da dieci giorni di ritiro molto intensi – analizza il centravanti – tra le montagne della Sila. Sapevamo che non era facile arrivare qui con questo caldo: ce l’abbiamo messa tutta ed abbiamo portato a casa il risultato più importante».

Felicità per la rete ma i complimenti spettano al compagno Azzinnari. «È sempre bello segnare – dichiara Di Piazza –  ma le mie parole d’elogio sono rivolte a Gianni che è riuscito a fare gol. Si tratta di un momento bellissimo della sua carriera».

 Azzinnari, goal che vale il passaggio del turno

Gianni Azzinnari, classe 2001, è entrato a partita in corso realizzando una rete che vuol dire gara con il Torino. «Non immaginavo tutto questo. Sembra di essere in un sogno che ancora non ho pienamente realizzato. Continuerò a lavorare intensamente – conclude Azzinnari – ringraziando il mister e i compagni».

Mendicino, presentato il ricco cartellone di Radicamenti

MENDICINO (CS) – Assume contorni sempre più definiti Radicamenti, il festival culturale organizzato dall’amministrazione comunale di Mendicino giunto alla 4ª edizione. Si è tenuta presso il Museo della seta la presentazione del calendario della manifestazione nata come veicolo di promozione territoriale grazie alla verve del vulcanico primo cittadino, un festival che si propone come collante di un territorio che volge lo sguardo alle radici culturali e contemporaneamente guarda al presente.

IL PROGRAMMA

“Andare avanti puntando alle radici” è lo slogan di questo festival che nel tempo ha maturato un progetto altamente sinergico portato avanti per il bene del territorio. «Un progetto innovativo in cui si vede una sinergia fattiva. Oggi- prosegue il direttore artistico Checco Pallone- vedo che ciò su cui abbiamo lavorato prende forma concretizzandosi. Lo scorso anno abbiamo puntato sulle radici religiose, quelle che un po’ più rimangono simili a se stesse e che sono più vicine ai sentimenti della popolazione, elementi fondanti di questa edizione, oltre alla musica, saranno i costumi». Un programma ricco e variegato che partirà il 27 agosto per poi concludersi il 2 settembre con il tradizionale concerto a monte Cocuzzo (dal 27 agosto al 1 settembre in paese, il 2 settembre a monte Cocuzzo). Si partirà il 27 con le prove aperte dell’Orchestra di musica popolare al teatro comunale e con il concerto serale dei QuartAumentata; il 28 sarà la volta di Valentina Balestrieri; il 29 i concerti di Francesco Loccisano e Roy Paci con gli Aretuska; il 30 i concerti di I tiradrittu e della Lutte Berg orchestra; il 31 il concerto dell’Orchestra calabrese di musica popolare, vero elemento innovativo di questa edizione, un work in progress che parte da Radicamenti e vede il coinvolgimento del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza e di Calabria Sona; l’1 settembre l’esibizione finale dei corsisti in Piazza Municipio e il concerto di Enzo Avitabile ed infine, il 2 settembre monte Cocuzzo sarà la location del concerto di Peppe Servillo. Alla buona musica e ai momenti culturali si affiancheranno i corsi completamente gratuiti di musica e danza tenuti quotidianamente dai maestri Checco Pallone, Francesco Loccisano, Antonio Grosso, Emi Vaccari, Oreste Forestieri e Piero Gallina, e i musicisti itineranti che animeranno le vie del borgo.

I FINANZIAMENTI REGIONALI E LA PARTECIPAZIONE AL BANDO REGIONALE SULLA VALORIZZAZIONE DEI BORGHI

Fondamentale il supporto della Regione Calabria che ha finanziato il festival per il triennio 2017-2019, «garantire la triennalità costituisce una scelta rivoluzionaria che consente un’accurata programmazione, una forte credibilità e soprattutto un modo per valorizzare la cultura», dice l’assessore regionale alla Cultura Maria Francesca Corigliano. «In questi giorni- annuncia il sindaco Antonio Palermo- la Regione ha elaborato il bando sulla valorizzazione dei borghi e noi stiamo elaborando un progetto incentrato su Mendicino borgo della seta, un progetto innovativo che coniuga tradizione e tecnologia 4.0 affinché la produzione della seta possa diventare un fatto concreto». La proiezione del video su Mendicino realizzato dal videomaker mendicinese Timeo Barca e del video sull’edizione 2017 di Radicamenti hanno impreziosito la conferenza moderata dal giornalista Francesco Mannarino, la tenacia dell’amministrazione comunale nel credere nel progetto ha fatto la differenza.

Rita Pellicori

 

 

Festival Euromediterraneo di Altomonte, presentato il programma

COSENZA – Prende forma il Festival Euromediterraneo di Altomonte giunto alla sua 31ª edizione. Si è tenuta presso la sala degli stemmi, sita nella sede della Provincia di Cosenza, la presentazione del calendario della manifestazione. Presenti il commissario prefettizio Eufemia Tarsia, il direttore artistico Antonio Blandi e il presidente ANCI Calabria Marco Ambrogio. Ha moderato l’incontro il giornalista Francesco Cangemi.

Festival Euromediterraneo, manifestazione per tutti i gusti

Un programma ricco e variegato che partirà il primo giorno di agosto con il Divino Jazz e che si protrarrà sino al 25 agosto con il concerto di Fabrizio Moro. Ma prima si darà spazio alla musica di Noemi il 12 agosto e alla melodie di Mogol il 19 agosto. Ci sarà spazio anche alla comicità con Biagio Izzo il 14 agosto, Gabriele Cirilli giorno 16 e Gene Gnocchi il 22. Ettore Bassi, invece, tornerà ad Altomonte proponendo il suo nuovo spettacolo “Pseudolo” il 17 agosto.

Ma il cartellone non terminerà qui poiché l’estate altomontese, e non solo, sarà ricca di eventi anche nei mesi a seguire. Per il triennio 2017-2019 il Festival è stato finanziato dalla Regione Calabria. Nonostante il commissariamento del borgo altomontese, la manifestazione ideata da Costantino Belluscio proseguirà il suo percorso ormai trentennale.

Commissariamento e Festival, binomio possibile

Un progetto fortemente voluto dal viceprefetto Eufemia Tarsia in carica dal 4 maggio come commissario straordinario. «Sono ad Altomonte dai primi di maggio – dichiara – e devo dire che cerchiamo di fare ciò che le casse ci consentono. Credo molto in questo Festival, è un evento importantissimo per tutta la comunità. Questo paese ha veramente tutto quello che serve per la cultura: sono innamorata di questo borgo. Il lavoro per la realizzazione del programma è stato unitario, ci saranno delle attività per tutti i gusti. L’intenzione è quella di promuovere il territorio  – conclude – con una visione ad ampio raggio».

I paesaggi culturali

Il programma del Festival Euromediterraneo, con i suoi vari eventi, è frutto del lavoro di Antonio Blandi e della sua Officina delle Idee. «Ringrazio tutti, veramente di cuore, per aver lavorato con attenzione e precisione al fine di realizzare il Festival. Il tema dei paesaggi culturali è il fulcro centrale con l’umanità come elemento decisivo. Sono soddisfatto per quello che stiamo facendo – commenta Blandi – e contento per il proficuo rapporto con la comunità di Altomonte».

Marco Ambrogio e il territorio

Marco Ambrogio, delegato del presidente provinciale Franco Iacucci, nonché presidente di ANCI Calabria, è intervenuto per soffermarsi sul valore di una manifestazione come quella del Festival di Altomonte. «Abbiamo patrocinato la conferenza stampa della manifestazione. Il cartellone è ricco e variegato – commenta Ambrogio – con uno progetto dal grande contenuto qualitativo. La cultura locale, come volano di sviluppo economico, risulta essere fondamentale per la crescita di un territorio come la Calabria».

Alessandro Artuso

Coordinamento del Teatro Calabrese, «Per noi solo ritardi e promesse»

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – «L’iter di studio e conseguente approvazione della nuova legge regionale sul teatro, durato circa tre anni, dopo i proclami politici del Presidente Oliverio, risalenti a dodici mesi or sono, ad oggi, nonostante le reiterate e continue sollecitazioni non ha prodotto alcun effetto sperato. A fine giugno 2018, sono tantissime le azioni e gli atti da compiere al fine di rendere effettivamente operativa la legge nell’applicazione del primo triennio». E’ quanto diffuso in un comunicato del Coordinamento del Teatro Calabrese.

In considerazione di ciò, il coordinamento  ha deciso di indire una conferenza stampa- che si terrà lunedì 25 giugno alle ore 11 nei locali del TAU, all’Unical– con l’intenzione di rendere pubblica la situazione, estremamente grave, che sta condizionando in maniera importante  la nascita del tanto auspicato “sistema teatrale regionale”.

RICHIESTE E AUSPICI

«I ritardi, sommati alle promesse – si legge nella nota-  stanno mettendo letteralmente in ginocchio le imprese teatrali calabresi, sia quelle storiche e consolidate che quelle neonate o “giovani”.Pretendiamo quindi, attraverso questa presa di posizione, un’assunzione di responsabilità da parte del Governo Regionale, in grado di dare risposte concrete al duro lavoro e alla grande pazienza dimostrata.Tale iniziativa è quella che ci pare più opportuna e utile per perseguire l’obiettivo comune e non vanificare gli sforzi finora compiuti».

Braglia: «Cosenza, un cammino veramente straordinario»

PESCARA – Vittoria che sancisce il successo del Cosenza nel post-gara contro il Siena. La Serie B la conquistano i calabresi per la gioia degli oltre 8mila tifosi, giunti all’Adriatico, e per chi l’ha seguita da casa (foto Farina).

Braglia, la gioia del tecnico del Cosenza

Braglia post Siena - CosenzaIl mister rossoblù Piero Braglia analizza la vittoria che ha sancito il passaggio in Cadetteria dopo aver compiuto l’impresa in quel di Pescara. «Abbiamo fatto qualcosa di importante credendo nelle nostre forze. I ragazzi si sono uniti – commenta Braglia – e hanno iniziato a lavorare al meglio. La squadra ha fatto 9 partite di play-off giocando al massimo».

Un successo, il settimo nei play-off, che fa gioire il pubblico. «Non avevamo fatto così bene con il Südtirol ma oggi è stata una gara veramente in crescendo. I tifosi stanno dando il massimo, si vede che la città e la provincia amano i colori rossoblù». Il mister toscano ha meritato il successo con il Cosenza facendo gioire il popolo rossoblù. Braglia, intanto, analizza il percorso del Siena. «Devo fare i complimenti ai nostri avversari, nonostante i 7 assenti hanno messo in luce un ottimo calcio».

Tutino e la promozione

TutinoIl centravanti ha dato vita ad un ottimo finale di stagione condito da tante reti importanti. Una gara che ha deciso un intero torneo fatto di alti e bassi ma di grandi emozioni. «Ci siamo guardati negli occhi e siamo felici per il risultato raggiunto. Il Siena è partito subito forte creandoci qualche problema in alcune fasi del match. Abbiamo fatto qualcosa di incredibile ma questo è un sogno».

Baclet e la terza rete

BacletSigillo che ha chiuso i giochi quello del centravanti francese. «Sono veramente felice per la nostra prestazione e per la promozione. Ho cercato di attaccare il difensore e per fortuna sono riuscito ad andare in rete. Adesso godiamoci questo bellissimo momento».

Corsi a tinte rossoblù

CorsiIl difensore e capitano del Cosenza ha dato prova di una gara veramente importante. «Siamo stati degli uomini veramente grandi per compiere una prestazione simile. Nessuno poteva immaginare questa situazione qui. Con la Casertana la gara è stata molto combattuta, per il resto non abbiamo sofferto più di tanto: devo essere sincero».

Alessandro Artuso