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Congresso Gilda insegnanti, un professore calabrese eletto nella direzione nazionale

PERUGIA – Si è svolto a Perugia il Congresso Nazionale Gilda insegnanti. Durante l’incontro, il professore Nino Tindiglia, coordinatore regionale della Calabria, è stato riconfermato componente della direzione nazionale e nell’assemblea nazionale della federazione Gilda UNAMS. L’assemblea ha visto anche l’elezione del coordinatore nazionale (con la riconferma di Rino Di Meglio), della direzione nazionale, dell’assemblea federale FGU, del collegio probiviri e dei revisori dei conti.

Tra le altre cose, si è parlato di referendum, del contratto scaduto e delle «spaventose deleghe della legge 107» che dovranno essere applicate e che «rischiano di rovinare per sempre la professione docente».

Chirurgia mininvasiva e terapia del dolore: concluso il congresso “Chirurgia vertebrale oggi”

CATANZARO – L’innovazione tecnologica nella medicina consente un migliore trattamento dei disturbi legati alla colonna vertebrale, attraverso il ricorso a metodologie chirurgiche non invasive che, rispetto alla chirurgia “open”, hanno il duplice vantaggio di garantire traumi meno estesi e una ripresa più rapida del paziente, trattendendo i costi stessi dei trattamenti medici. Questo è quanto emerso dall’appena Congresso colonna vertebraleconcluso congresso “Chirurgia vertebrale oggi”, presieduto dai dottori Pierluigi Rocca e Giuseppe Bisurgi, entrambi medici specialisti in Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore e Chirurghi Vertebrali, cui hanno preso parte oltre venti relatori, rappresentati del mondo medico e accademico di tutta Italia. «La chirurgia minivasiva – ha spiegato il dottor Bisurgi – può essere una valida alternativa alla chirurgia tradizionale. Bisogna superare la vecchia concezione secondo la quale per operare colonna vertebrale cervicale o lombare si debba intervenire a campo aperto, perché grazie alla tecnologia si può operare con metodiche chiuse, attraverso l’utilizzo di telecamere e dell’apparecchio di radiologia, anche tridimensionale». Del resto, se si considera che almeno l’80% della popolazione soffre di disturbi legati alla colonna vertebrale, si evince come non possa che essere positiva anche dal punto di vista sociale la ripercussione delle nuove tecniche di chirurgia mininvasiva, per la cura di patologie come scivolamenti vertebrali, cervicale, scoliosi, ernia del disco. Per questa ragione, la stessa figura del chirurgo vertebrale deve inserirsi all’interno di un percorso terapeutico «condiviso tra vari specialisti come gli ortopedici, i neurochirurghi, i chirurghi algologi e i radiologi interventisti», ha aggiunto lo stesso Bisurgi, al pari di quanto avviene in altre parti del mondo. Dunque, come ha ribadito il professor Giovanbattista Sarro, direttore del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, l’Italia ha ancora molta strada da fare, auspicando una effettiva applicazione della legge 38 del 2010 sulla terapia del dolore, col concreto utilizzo delle risorse previste. A tal fine, maggiore deve essere anche l’attenzione da parte delle istituzioni, ha dichiarato il presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Catanzaro Vincenzo Ciconte. Al Sud più che nel resto d’Italia, poichè, come ha spiegato il dottor Pierluigi Rocca, in Calabria «il blocco della spesa sanitaria penalizza l’innovazione e non concede nuovi spazi a chi intraprende una nuova chirurgia». Il congresso, pertanto, oltre che sull’importanza dell’approccio meno invasivo, ha posto l’accento su un aspetto clinicamente assai rilevante quale quello del dolore, al fine di realizzare un ritorno del paziente al benessere.

 

 

 

 

Ad Amantea congresso oftalmologico: terapia e prevenzione per le malattie dell’occhio

AMANTEA (CS) – Nella cittadina del cosentino si è svolta la prima edizione degli “Incontri oftalmologici Lametini”, con la responsabilità scientifica del responsabile dell’unità operativa Oculistica del presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, il dottor Alfonso Durante. Al dibattito ha preso parte anche il Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro, il dottor Giuseppe Perri, che ha voluto sottolineare la qualità dell’apporto scientifico dei relatori presenti e, altresì, mettere in buona evidenza la produzione chirurgica dell’equipe della struttura complessa di Oculistica del Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme. Difatti, tra i presenti, molti oftalmologi di rilevanza anche internazionale, come il professor Francesco Maria Bandello, direttore dell’Unità Operativa Oculistica del “San Raffaele” di Milano, il professor Giuseppe Querques, ricercatore, il professor Demetrio Spinelli, presidente della Società Italiana di Oftalmologia legale.
Nel corso del congresso i relatori hanno avuto modo di approfondire il discorso riguardo a patologie che riguardano l’occhio, quali l’edema maculare diabetico, le occlusioni venose retiniche, la degenerazione maculare miopica e la sindrome dell’interfacies vitreo retinica, tutte complicanze a livello visivo che non è bene sottovalutare in alcun caso. Del resto, come si è sottolineato, si tratta di patologie in sensibile aumento nel paesi tecnologicamente avanzati a causa dell’aumento della durata media di vita e della migliore qualità delle condizioni stesse di vita. Infatti, secondo l’OMS, la retinopatia diabetica rappresenta la causa principale di cecità delle persone in età lavorativa nei paesi tecnologicamente avanzati, dato confortato dalla stima secondo la quale in aumento costante sarebbero anche i casi di diabete. Obiettivo, quindi, dell’incontro è stato quello di aggiornare gli oftalmologi sulla terapia intravitreale sia con anti-VEGF sia con cortisonici, alla luce delle ricerche recenti, volte a ottenere l’efficacia delle cure in sinergia alla loro durata d’effetto, nella prospettiva di intervenire in maniera precoce a limitare i danni causati da tali patologie.

VII congresso nazionale di Legambiente

foto congressoCATANZARO(CZ)-Si conferma Francesco Falcone alla guida di Legambiente Calabria per i prossimi quattro anni. Riconfermato anche il vicepresidente Andrea Dominijanni. Nuovo incarico per Luigi Sabatini, del Circolo di Girifalco, alla carica di direttore. Approvate le modifiche dello Statuto e rinnovate le cariche associative. Si è tenuto sabato 28 novembre a Lamezia Terme, il VII Congresso regionale di Legambiente alla presenza del presidente nazionale Vittorio Cogliati Dezza, dell’amministratore nazionale Nunzio Cirino Groccia e del responsabile nazionale Aree Protette e Parchi Antonio Nicoletti. Un’occasione, per fare il bilancio su quattro anni di intenso lavoro e di proposte poste in essere, ma anche per affrontare le criticità e le prospettive di una regione in perenni emergenze ambientali.Nella segreteria regionale, fanno il loro primo ingresso: Antonella Pupo del circolo di Vibo Valentia, Filomena Ierardi del circolo di Petilia Policastro, Antonio Falcone del circolo di Catanzaro, Tommaso Talerico del circolo di San Giovanni in Fiore, Nicoletta Palladino del circolo di Reggio Calabria e Carlo Gaglianone del circolo di Belvedere che è stato riconfermato.Nel corso del congresso, i delegati si sono confrontati sulle maggiori questioni ambientali, sociali ed economiche che interesseranno la Calabria nei prossimi anni a venire. Tra gli obiettivi: radicarsi maggiormente sul territorio, incidere con forza nella realtà politica e sociale, ambire a sempre più importanti sfide per la difesa dell’ambiente e costruire una forte alleanza per favorire un cambio di rotta nella gestione regionale dei rifiuti. Il prossimo evento per l’Associazione, sarà la partecipazione al Congresso nazionale “L’era del cambiamento” che si terrà a dicembre a Milano.Le finalità dello Statuto approvato perseguono con la valorizzazione della persona umana in armonia con la natura e con i valori della solidarietà sociale; promuove lo sviluppo sostenibile per una società basata su un corretto equilibrio tra esseri umani e natura; mette al centro della propria visione e della propria azione associativa la stretta correlazione tra ambiente e lavoro; si batte in particolare per una effettiva pari opportunità e per valorizzare e ampliare il ruolo delle donne e favorire una cittadinanza  più ricca e plurale; si impegna a far conoscere e divulgare la Bellezza della Calabria; si spende a favore dell’implementazione della produzione, commercializzazione e consumo di prodotti locali di qualità del “made in Calabria”; si impegna per considerare i cambiamenti climatici in stretta relazione con i processi economici delle comunità e la messa in sicurezza dei territori; è impegnata a dare alla propria impostazione sulle vertenze e alle proprie azioni di lotta nei territori un carattere propositivo offrendo soluzioni alternative anche sul piano tecnico-scientifico; promuove le attività sportive e motorie, in natura e negli spazi urbani, non lesive dell’ambiente e dell’uomo; promuove ogni azione diretta a contrastare i reati e le illegalità ambientali anche attraverso il CeAG regionale. Promuove, infine, l’utilizzo sociale dei beni pubblici sottoutilizzati o inutilizzati e la corretta destinazione, assegnazione e gestione dei beni confiscati alla ‘ndrangheta o ad altri soggetti illegali.