Archivi tag: Consiglio degli studenti

Sciopero docenti, il Consiglio degli studenti Unical invoca un Senato Accademico straordinario

RENDE (CS) – Il Consiglio degli Studenti dell’Unical, viste le numerose istanze promosse da diverse associazioni studentesche e da tantissimi studenti dell’Ateneo di Arcavacata, in merito allo sciopero annunciato da buona parte del personale docente per la prossima sessione d’esame, scrive agli organi di governo dell’Università della Calabria per portare alla loro attenzione le crescenti preoccupazioni che stanno montando nel corpo studentesco  del Campus di Arcavacata. «Il quadro della vicenda è incerto e poco chiaro – si legge nella nota dell’Organo di rappresentanza studentesco presieduto dal consigliere d’amministrazione Domenico Tulino -. A pochi giorni dall’inizio della sessione di Settembre, infatti, non si conosco ancora le modalità e la portata di tale sciopero che – afferma nella nota il presidente Tulino – impatterà inevitabilmente e significativamente sulla carriera universitaria di tutti quegli studenti che dovranno sostenere esami in questa sessione». Tulino ricorda che «nelle disposizioni dello sciopero è stato stabilito che dopo il 14esimo giorno di astensione dalla sessione d’esami da parte di un docente, sarà previsto l’inserimento di un appello di recupero straordinario. Quello che ci preme – continua Tulino – è far conoscere sin da subito agli studenti le date di esami e le eventuali relative date di recupero. Pensiamo sia necessario, inoltre, ampliare la sessione di settembre per consentire ai ragazzi che devono sostenere l’ultimo esame di potersi laureare nei mesi successivi. Riteniamo quindi necessaria una tempestiva presa di posizione a riguardo, coinvolgendo i vari Direttori di Dipartimento e rivedere eventualmente i vari calendari didattici estendendo la sessione di settembre fino ad ottobre con le relative scadenze per le sedute di laurea dei prossimi mesi. Crediamo che una buona Università debba fare di tutto per mettere gli studenti nelle condizioni di poter organizzare al meglio il proprio percorso di studi ed evitare loro ogni qualsivoglia ostacolo al raggiungimento del titolo accademico. Siamo rispettosi delle idee e delle ragioni che hanno spinto parte del corpo docente ad aderire a tale protesta, ma ci auguriamo che non siano gli studenti ancora una volta a doverne pagare le spese».
«Chiediamo, pertanto – concluede la nota – la convocazione di una seduta straordinaria del Senato Accademico che abbia come scopo quello di definire i processi tesi a governare questa complessa vicenda e pervenire così alle necessarie modifiche dei calendari accademici dei vari dipartimenti».

Unical, aria di cambiamento nella coalizione Athena

RENDE (CS) – Si respira aria di cambiamento all’interno della coalizione politico-studentesca Athena. Nei giorni scorsi, infatti, si è tenuto un primo incontro tra i componenti del nuovo coordinamento da cui si evince un ricambio generazionale evidente. I nuovi membri, portavoci di diverse associazioni studentesche, sono : Maisano Francesco (ALDiS); Massaro Antonella (A.G.O.S); Munno Federica (Matrix); Alessio Antonio (Unicalmondo); Macchione Veronica (DUma); Guaragna Danilo (AS.S.I); Chiarelli Roberta (Alfa); Leonardi Rosario (Alfarma); Leuzzi Raffaele (E.S.A); Scrivo Antonio (Original Sin). Il consiglio del direttivo sarà guidato da Antonio Scrivo.
Tra le proposte portate alla valutazione del Consiglio degli studenti  figurano la pubblicazione giornaliera dei menù di tutte le mense d’ateneo e la bozza di bando tasse e contributi del prossimo anno accademico.
A proposito della seduta straordinaria del CdS tenutasi ieri, i rappresentanti hanno formulato una serie di proposte: l’ampliamento delle fasce reddituali ISEEDSU per il pagamento della seconda rata poiché risulta inaccettabile l’importo di € 46.000 come soglia massima per il calcolo; la richiesta di annullamento della proposta che vede il laureando costretto a versare l’intera somma dei contributi universitari pur terminando la carriera entro il 31 maggio 2018; l’annullamento del calcolo della tassa di mora.
E’ stato inoltre portato all’attenzione del Consiglio l’aumento dell’importo massimo delle rette universitarie e le modalità con cui esso è stato valutato dal momento che risulta esserci una discordanza tra le varie fasce reddituali.
Al Consiglio va riconosciuta la dura presa di posizione nei riguardi della suddetta bozza alla quale è stato attribuito un voto unanime e contrario.

Nasce “S.o.g.n.o”, nuovo gruppo nel Consiglio degli studenti Unical

RENDE (CS) – Nasce oggi, all’interno del Consiglio degli Studenti dell’Università della Calabria, il gruppo consiliare “S.O.G.N.O.”, guidato da Ferdinando Cimino, presidente dell’omonima associazione e consigliere del Dipartimento di Studi Umanistici. Nel cosiddetto “parlamentino degli studenti” il gruppo “S.O.G.N.O.” trovano collocazione tre membri: il capogruppo Ferdinando Cimino, Elvira Millefiore e Domenico Basile (detto Mimmo).

Elvira Millefiore, studentessa di Scienze della Formazione Primaria, è rappresentante degli studenti in seno al Consiglio di Dipartimento di Studi Umanistici, così come Ferdinando Cimino, studente di Lettere e Beni Culturali. Domenico Basile, invece, studia Matematica ed è rappresentante degli studenti all’interno del Consiglio di Dipartimento di Matematica e Informatica. Elvira Millefiore, fuoriuscita dalla lista Unidea, e Domenico Basile, recentemente subentrato in Consiglio e candidato nelle file della lista Athena, si aggiungono a Ferdinando Cimino, consigliere indipendente sin dalla costituzione dell’attuale Consiglio degli Studenti e membro di due commissioni consiliari: Centro Residenziale e Sport.

Il gruppo fa sapere di essere già a lavoro per la prossima seduta del Consiglio degli Studenti, che si terrà mercoledì 14 giugno, alle ore 15,30, presso la Sala Stampa del Centro Congressi – Aula Magna “B. Andreatta”.

Riduzione canone d’affitto degli alloggi, il Cds Unical fa sul serio

RENDE (CS) – Riunione importante, quella di martedi scorso, del Consiglio degli studenti dell’Unical, riunitosi in seduta ordinaria per discutere ed elaborare proposte circa il Bilancio di Previsione 2017 dell’Università della Calabria. E in effetti le proposte, alcune delle quali interessanti sotto diversi aspetti, non sono mancate. Per cominciare, oltre alla nomina di Pietro Domma quale vice presidente, è stata soprattutto proposta la riduzione del canone di affitto degli alloggi del Campus per una quota pari almeno al 30% rispetto al canone attuale. «Tale riduzione – si legge nel comunicato dell’Organo studentesco presieduto da Domenico Tulino – trova giustificazione nel fatto che le cifre attualmente previste dal regolamento di gestione degli alloggi risultano essere fuori mercato, con l’ovvia conseguenza che molti alloggi, sistematicamente, rimangono vuoti. Riteniamo, pertanto, in maniera ragionevole, che l’ipotetica riduzione del gettito che si avrebbe per effetto della riduzione del canone d’affitto, verrebbe compensata dalle entrate derivanti dal numero maggiore di alloggi che verrebbero dati in locazione. Inoltre – come si ricorda nella nota – molti alloggi, attualmente consegnati agli studenti, si presentano in condizioni igienico-sanitarie precarie».

Oltre a questo, sono state discusse e approvate anche le proposte di: Previsione di un capitolo di spesa (almeno 300.000 Euro) per dare la possibilità agli studenti che si iscrivono alle LM nella sessione di Gennaio di vedersi riconosciuti la possibilità di partecipare al bando per il diritto allo studio; Istituzione di una voce di spesa destinata a “Borse di Studio per solo merito” per premiare quegli studenti che, a prescindere dalla loro situazione reddituale, anno per anno si distinguono per i brillanti risultati raggiunti nei loro percorsi di studi (la copertura di tale spese potrebbe essere individuata nella riduzione dei “Canoni Telefonici e di Telefonia di altra natura”); Aumento del fondo destinato agli studenti part-time; Aumento del fondo per gli studenti bisognosi in modo da soddisfare l’enorme mole di richieste che pervengono quotidianamente (per cui esiste un “vincolo” sulle tasse studentesche che prevede la destinazione a tale voce di circa 5 euro per ogni tassa pagata); Introduzione di una voce in Bilancio pari a 60.000 euro da destinare a sostegno delle iniziative dei singoli corsi di laurea quali: escursioni, visite guidate in cantieri o aziende e altre destinazioni inerenti alle attività didattiche svolte dagli studenti.

Tali proposte sono state dibattute in ragione del «momento di profonda crisi economica – si legge ancora -, come quello che stiamo attraversando». «Il Consiglio degli Studenti considera un dovere etico e morale quello di riservare particolare attenzione ai temi che riguardano il Diritto allo Studio e il Welfare Studentesco. Occorre, dunque, attuare politiche ed azioni che mirano in modo specifico: ad aumentare la dotazione per le Borse di studio, a ridurre i costi dei servizi a carico degli studenti (alloggio e mensa) e ad aumentare i fondi per gli studenti part-time e bisognosi».

«Il Consiglio degli Studenti inoltre, ritiene che non sia più possibile continuare a disinvestire sulle politiche volte alla rivitalizzazione e all’internazionalizzazione del Campus. Per tale motivo, chiede agli Organi d’Ateneo un massiccio intervento su iniziative specifiche quali: apertura delle biblioteche anche in orari serali e nei fine settimana; rilancio del piano commerciale che incentivi la nascita di attività (auspicabilmente gestite dagli studenti come avviene in tutti i Campus del mondo); potenziamento dei Centri Comuni di Quartiere; riattivazione del Servizio Bike Sharing; potenziamento del servizio lavanderie; potenziamento degli uffici relativi all’Internazionalizzazione (Ufficio ERASMUS e Welcome Office); ripristino del sistema di videosorveglianza».

Dopo il proficuo dibattito in Consiglio degli Studenti, le citate proposte saranno ora presentate già questo pomeriggio dai rappresentanti degli studenti in seno al Senato Accademico e poi al Consiglio d’Amministrazione per formularle in merito alla redazione del Bilancio preventivo 2017 dell’Università della Calabria e, contestualmente, di esprimere parere favorevole o meno in base all’accoglimento delle stesse.

 

Unical, UnIdea attacca: «Cds strumentalizzato? Di sicuro molti controsensi»

RENDE (CS) – Giornata movimentata quella di ieri all’Unical per gli organi di rappresentanza. Prima il tavolo tecnico con i rappresentanti di UnIdea, il Rettore e il Prorettore Filice, poi nel pomeriggio si è riunito il Consiglio degli studenti. Sitrattava della seconda convocazione ordinaria da parte del presidente Domenico Tulino che, come previsto dal regolamento dello stesso organo, avrebbe dovuto esordire con le nomine del vicepresidente e dell’ufficio di presidenza. Un’ottemperanza però venuta meno, secondo gli esponenti di UnIdea, «con motivazioni poco valide. Tulino, infatti, – si legge in una nota – vorrebbe apportare modifiche al regolamento del CdS dimenticando maldestramente, però, che non potrebbero essere in questo caso rese retroattive. Un grave inadempimento, quindi, per il quale i solleciti da parte dei consiglieri afferenti alla lista Unidea non hanno trovato cittadinanza né supporto neanche da coloro i quali si autoproclamano attenti conoscitori delle norme che regolamentano gli organi dell’Università della Calabria».
Così durante l’adunanza, a tornare nei punti all’ordine del giorno, a distanza di un mese, è ancora la testa del Pro-Rettore Filice per il quale la maggioranza del CdS, RèF-Athena-Cubo Risonante, si è espressa favorevole alla richiesta di una convocazione straordinaria di Senato Accademico al fine di renderne oggetto di discussione la richiesta di dimissioni avanzata per lo stesso. Una richiesta di convocazione rigettata dalla lista Unidea «che non intende cadere – si legge sempre nella nota stampa – in sterili strumentalizzazioni e che ha ritenuto, come già preannunciato nel CdS straordinario del 5 Ottobre, fosse più profiquo per tutta la popolazione studentesca richiedere un tavolo tecnico, desertato dalla rappresentanza Rinnovamento è Futuro quanto Athena, nel quale si sono analizzate le criticità del Centro residenziale ed avanzate proposte risolutive e finalizzate a migliorare la vita degli studenti italiani e stranieri».
Ad inasprire ancora di più i toni è però il rinnovo dei componenti del Nucleo di Valutazione d’Ateneo. «Ad aggravare ancor di più la qualità del Consiglio degli studenti – sempre secondo UnIdea – è stata la larga maggioranza sulla terna proposta da Athena per il rinnovo del Nucleo di Valutazione supportata a pieno da RèF e, a lasciare ancora più perplessi, da Cubo Risonante. Quest’ultima nata come lista che si dissociava dai giochi di poteri, studenteschi e non, e che oggi non fonda più la sua matrice di pensiero sugli stessi principi che rendevano etica e meritocrazia gli unici strumenti di dialogo con questa compagine. Il consociativismo tra RèF e Athena era ormai ben noto e consolidato. RèF, infatti, non solo non propone alcuna terna, pur detenendo da soli la maggioranza nel CdS, quanto brucia spudoratamente la terna proposta dalla lista Unidea contenente ben due nomi di spicco della lista Rinnovamento é Futuro (Antonio De Tursi e Gregorio Crudo) a vantaggio della terna Athena, senza porsi alcuna remora, inoltre, sul polverone alzato negli ultimi giorni dalla stampa sulla presenza nel nucleo di valutazione, quanto nella nuova terna Athena, di un componente dalla posizione altamente criticabile».
Insomma le polemiche non mancano e UnIdea ci tiene a far sapere che «alla luce di tutto – concludono – ci si interroga sulla finalità delle politiche condotte dalla maggioranza del Consiglio degli studenti ritenendo l’attuale operato l’ennesimo atto discordante con quanto professato nelle aule della cittadella universitaria solo pochi mesi fa».

Unical, Cds: «Non siamo strumentalizzati. Portiamo avanti politica del cambiamento»

RENDE (CS) – Le ragioni della richiesta di dimissioni del Pro-Rettore con delega al Centro Residenziale dell’Unical, Luigino Filice, sono state spiegate stamane alla stampa e agli studenti nel corso di una conferenza stampa dai rappresentanti degli studenti eletti nel Consiglio. «Abbiamo sentito il dovere di portare alla luce le problematiche degli studenti che si protraggono da diverso tempo», dichiara il presidente del Consiglio degli studenti, Domenico Tulino, spiegando la votazione favorevole, da parte della maggioranza (4 i voti astenuti dei rappresentanti di UnIdea) della rappresentanza studentesca, al documento che in sostanza boccia la linea politica del Centro residenziale. «Portiamo avanti un’azione politica forte in virtù del mandato che ci è stato conferito dagli studenti per portare avanti le loro istanze – spiega ancora Tulino che a chi gli chiede se dietro alla loro azione ci siano strumentalizzazioni di altro genere, magari anche collegate alle dimissioni del Pro-Rettore D’Ignazio, spiega con fermezza: «La nostra linea è indipendente ma forte e decisa. Rappresentiamo solo gli studenti che ci hanno eletto e la linea politica del cambiamento che abbiamo adottato. Il tempo del dialogo è finito, siamo stanchi di parole e promesse».

Da sx Caruso, Tulino e Leonetti
Da sx Caruso, Tulino e Leonetti

Continui ritardi per l’assegnazione degli alloggi e per l’erogazione delle borse di studio, ma anche i disservizi legati al vivere quotidiano degli studenti alloggiati nel campus sono le problematiche esposte dal senatore accademico Nicola Caruso a cui aggiunge anche  le carenze su lavanderia a gettoni, piattaforme informatiche per i dipendenti e ampliamento del bike-sharing. «La nostra posizione è chiara e netta – si inserisce il senatore Michele Leonetti -, e non è direttamente rivolta verso la persona Filice ma verso la governance politica affinchè si inverta una rotta. Poi è chiaro che se una squadra di calcio non va bene il primo a saltare è l’allenatore». Gli fanno eco Gregorio Crudo (Commissione controllo mensa), i rappresentanti di dipartimento Rotolo e Guaragna e dalle associazioni U.F. e R.D.U. Ferraro e Moccia.

20161006_112848«È tempo di cambiare le cose. Siamo un Campus grandissimo, con risorse innumerevoli che però non vengono messe a disposizione degli studenti negli standard minimi di qualità da garantire», conclude Tulino riferendosi alle recenti classifiche internazionali che pongono l’Unical non distante dai primi posti.

Andreina Morrone

«Filice inadeguato», il Cds Unical chiede dimissioni del Pro-Rettore

RENDE (CS) – Venti di tempesta all’Unical. La rappresentanza studetesca in seno a Consiglio degli studenti boccia senza mezzi termini la politica del Centro Residenziale. Queste le falle della struttura d’Ateneo secondo la maggioranza del CDS, presieduto da Domenico Tulino: «Ogni giorno più di 2.000 Studenti sono ospitati…a casa loro!”, così recita lo slogan del Centro Residenziale, il quale, però, non corrisponde nei fatti a quello che realmente accade. Bandi scritti male e interpretati peggio (lo scorso anno per la prima volta nella storia dell’Unical è stata annullata una graduatoria di borsa di studio che vedeva, a causa di fantasiose interpretazioni, l’esclusione dalla stessa di circa 700 studenti, successivamente reintegrati solo dopo il forte intervento della nostra rappresentanza); sistemi d’informazione inefficienti (a partire dal sito web che puntualmente non viene aggiornato per finire al personale che molto spesso si presenta impreparato, determinando così uno stato di caos e incertezza che ormai da anni caratterizza l’operato del C.R.); perenni ritardi nell’erogazione delle borse di studio agli studenti (è da un anno circa che gli studenti beneficiari attendono ancora l’erogazione della borsa di studio dell’a.a. 2015/16 e il rimborso delle relative tasse d’iscrizione, generando così notevoli disagi agli studenti ed alle loro famiglie); consegna degli alloggi che arriva puntualmente solo dopo l’inizio delle lezioni (spesso occorrono anche 2 o 3 mesi per il completamento delle procedure d’assegnazione, così, molti studenti sono costretti a enormi sacrifici ed il più delle volte anche a rinunciare agli alloggi universitari, i quali in molti casi si presentano fatiscenti e in condizioni di estremo degrado igienico-sanitario); mancanza totale di sicurezza  nei quartieri residenziali, che versano in situazioni di totale abbandono, registrando sistematicamente episodi di violenza, furti e danneggiamenti; studenti internazionali volontariamente ghettizzati e vessati con buona pace del progetto di integrazione culturale e di internazionalizzazione del Campus. Queste rappresentano solo alcune delle maggiori criticità, alle quali vanno aggiunte molteplici altre situazioni a dir poco imbarazzanti, che negli ultimi tre anni hanno segnato la vita del Centro Residenziale. Un esempio su tutti: la mancata elaborazione del mav per il pagamento della prima rata relativa all’a.a. 2015/16, strategicamente pianificata dal C.R., per risparmiare, da un lato, i costi di emissione dei bollettini così da far gravare sulle tasche degli studenti le spese di commissione bancaria e, dall’altro, indurre in maniera strumentale quest’ultimi a richiedere una carta prepagata con uno specifico istituto bancario. Tutto ciò ha inciso e continua ad incidere in maniera negativa e spesso determinante sulle carriere degli studenti, ma, probabilmente, chi si trova nelle posizioni di governo nemmeno si rende conto della gravità delle ricadute che alcune scelte determinano».

«Come rappresentanti degli studenti, per la fiducia, la responsabilità e il mandato che ci sono stati conferiti lo scorso naggio da migliaia di nostri colleghi – si legge nella lunga nota -, riteniamo tutto questo inaccettabile ed in questa sede esprimiamo tutto il nostro disappunto per il fallimentare indirizzo politico che in questi anni il Pro-Rettore Filice ha improntato al Centro Residenziale. Una politica di gestione dettata da mere logiche di bilancio, con continui tagli ai servizi residenziali e l’utilizzo sistematico di cavilli burocratici per prelevare maggiori risorse agli studenti. Una linea cinica e spietata, priva di qualsiasi sensibilità umana che considera gli studenti alla stregua di freddi numeri da computare in funzione di logiche contabili. Una politica basata più sull’immagine che sulla sostanza, volta esclusivamente all’ostentazione in salsa social, con tanto di comunicati e selfies,  di risultati poco significativi quali ad esempio: posizioni in classifiche CENSIS (guardandosi però bene dal palesare che i parametri analizzati in questa classifica sono solo quantitativi e non qualitativi e che tre anni fa eravamo in posizioni migliori); oppure l’avvio di servizi quali: Bike sharing, lavanderie, ecc., che sono serviti solo da specchietto per le allodole e dei quali ora però non si vede più traccia».

Infine la richiesta di dimissioni di Filice: «Crediamo, pertanto, che alla luce di questo oggettivo e sconcertante quadro, constatato sul campo dall’utenza reale, sia arrivato il momento in cui ognuno con onestà e umiltà si assuma le proprie responsabilità. Lei Prof. ha sempre detto che, qualora avesse ravvisato una sua incapacità a gestire i processi, per l’amore profondo che prova per questa Università e per il rispetto che nutre nei confronti dei suoi datori di lavoro…gli Studenti!, sarebbe stato il primo a farsi da parte. Ecco Prof. ora sono proprio quegli stessi studenti che lei tanto rispetta e ama a chiederle di fare un passo indietro, rassegnando le proprie dimissioni dall’incarico che ricopre e dare così corso ad una nuova stagione al Centro Residenziale, con l’auspicio che questa volta possa davvero trattarsi di una radiosa primavera, nella quale lo studente venga considerato il fulcro delle scelte e dell’azione politica e non l’origine dei problemi».

Convocata per domani mattina alle 11 una conferenza stampa presso la sala stampa dell’Aula Magna.

 

Referendum costituzionale, Cds Unical promuove il voto ma non si schiera

RENDE (CS) – In vista del referendum costituzionale dell’autunno prossimo il Consiglio degli studenti dell’università della Calabria  promuoverà la partecipazione al voto senza sostenere in prima persona la causa di alcun comitato per mezzo della figura del presidente Domenico Tulino. Il CdS si farà tuttavia promotore in prima persona di dibattiti ed iniziative sul referendum con l’intento di «promuovere la partecipazione popolare – spiega Tulino – che riteniamo unico strumento valido per poter migliorare le cose e rendere decisivo il potere in mano ai cittadini. Non scenderemo nella lotta politica tra comitati ma riteniamo doveroso sostenere ogni iniziativa che spinga verso il dialogo, il confronto e la partecipazione. L’università sarà luogo di numerose iniziative e prendiamo atto dell’importanza che viene data al mondo accademico ed alla rappresentanza studentesca, invitata nel suo massimo organo di rappresentanza in ogni evento».

Unical, Consiglio degli studenti: «Ok all’innalzamento delle soglie ISEE ma non gravare sugli studenti»

RENDE (CS) – Nel corso dell’ultimo Consiglio degli studenti dell’Unical, riunitosi in seduta straordinaria lo scorso lunedi 18 luglio, sono state dibattute le disposizioni del nuovo Bando Tasse e Contributi per l’anno accademico 2016-’17. Il nuovo bando prevede l’innalzamento delle soglie ISEE a 23.000 euro e l’ISPEU a 50.000, come da decreto ministeriale del 16 marzo scorso. Soddisfazione da parte del Consiglio, che da poche settimane è guidato dal consigliere accademico Domenico Tulino, per questo provvedimento: «L’innalzamento delle suddette soglie amplia considerevolmente la platea degli idonei alla Borsa di Studio, ed anche se non risolve completamente il problema della scarsità di borsisti in Calabria, rappresenta un primo passo verso l’allineamento a livello nazionale della nostra Università». Il Consiglio però esprime però il suo disappunto all’inevitabile aumento delle tasse con punte del 16% che graveranno sugli studenti: «Il contestuale aumento delle tasse per sopperire al mancato gettito delle tasse del nuovo anno accademico non può essere quella di gravare interamente sulla pelle degli studenti. Gli studenti – si legge nel verbale della riunione – partecipano già, attraverso una quota della prima rata riservata al diritto allo studio, al fondo per le borse di studio». I membri del Consiglio degli studenti esprimono così che «sia inaccettabile che l’intero carico delle tasse vada a gravare sulla pelle degli studenti. Se parliamo di comunità e vediamo che ci sono delle difficoltà, noi chiediamo che ci sia un contributo da ogni componente che anima questa Università. Riteniamo altresì inaccettabile un aumento delle tasse in un momento socio-economico così difficile per la nostra terra, soprattutto quando l’Università della Calabria non sfrutta ancora a pieno quelle che sono le sue risorse all’interno del Campus. Il CdS si riserva comunque di fare proposte costruttive per poter trovare insieme alla Governance di Ateneo quelle che sono le risorse necessarie per scongiurare questo aumento delle tasse, previa visione del bilancio ed ogni documentazione necessaria per attuare proposte concrete. Chiede inoltre che tutte le risorse relative alle tasse universitarie e vincolate al diritto allo studio vengano effettivamente utilizzate per questo».

il Consiglio ritiene quindi necessario procedere con un’azione politica forte, al di fuori delle mura dell’Unical, per sensibilizzare le varie istituzioni a livello regionale ma soprattutto nazionale.