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Pietro Molinaro “Atti ingiuntivi alla Regione sui crediti dei consorzi di Bonifica”

Il presidente della Coldiretti Calabria, Pietro Molinari, accoglie l’appello e le considerazioni di Peppino Pignataro, consigliere comunale di Castrovillari, sulle difficoltà  che stanno vivendo i lavoratori del Consorzio di Bonifica  Integrale dei bacini Settentrionali con sede a Mormanno, per inviare alla Regione atti ingiuntivi sui crediti dei Consorzi.

E non si limita a questo, Molinaro prende atto “dell’inadeguatezza del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria e dell’inutilità  delle riunioni consumate più come un semplice rito e senza nessun valore decisionale ed operativo che finiscono in un vicolo cieco”.

“La Regione, secondo Pietro Molinaro, ha utilizzati i consorzi di bonifica calabresi, ed in particolare quello dell’ex Pollino, come bancomat per la copertura di atti amministrativi per soluzioni tampone.  Il sistema consortile Calabrese – chiarisce Coldiretti –  ha crediti  verso la Regione per oltre 65 milioni di euro ed in particolare il Consorzio dei bacini Settentrionali per oltre 5.879.000 di euro con ulteriore appesantimento, insieme agli altri due consorzi della provincia di CS, di circa 277.000 euro annui a partire dal 2010 che hanno rappresentato un complessivo esborso di circa 1.940.000 euro per le rate, già pagate, del mutuo contratto dalla Regione per i debiti dell’ex consorzio Sibari-Crati perennemente commissariato”.

“Dispiace  – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – che le promesse fatte anche dal Presidente Oliverio nell’incontro del 22 maggio scorso con Anbi Calabria, Consorzi e Coldiretti sono state disattese per non dire dimenticate”.

Consorzi di bonifica, Graziano: «La Regione rilanci i servizi»

COSENZA – I Consorzi di bonifica calabresi rischiano di sparire se presto non verrà attuata una programmazione di rilancio delle attività. Il rischio di una soppressione di tali organi è concreto e reale in quanto la giusta riorganizzazione delle risorse, voluta dalla Regione Calabria per migliorare i servizi erogati dagli enti consortili, in realtà si è trasformata in una lenta e graduale agonia. Sono stati tagliati drasticamente i fondi di sostentamento e i dipendenti non percepiscono più salari da mesi. Tant’è che ad oggi molti dei Consorzi calabresi sono in fase di stallo e non garantiscono più l’essenziale fase di controllo e presidio dei territori. Di questa situazione incresciosa, è emblematica la condizione dei 33 lavoratori del Consorzio Valle Lao che il 22 settembre scorso hanno dichiarato lo stato di agitazione e da pochi giorni hanno avviato la procedura giudiziale nei confronti della Regione.

Sulla questione dei Consorzi di Bonifica calabresi e sulla vertenza dei lavoratori è intervenuto il Segretario questore del Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, che nelle settimane scorse ha presentato un’interrogazione a risposta immediata alla Giunta regionale in attesa che venga relazionata e discussa in seno all’Assemblea.

«Nel frattempo però – precisa Graziano – attendiamo un sussulto da parte del Governo della Calabria. Affinché venga ripristinato e rimesso a regime un servizio essenziale per gli agricoltori. Considerato che i Consorzi, per loro statuto, oltre al lavoro di progettazione, realizzazione e gestione delle opere di bonifica, svolgono anche un’essenziale attività di forestazione e di spegnimento incendi. grazianoEsiste, ovviamente, una questione, che si è protratta negli anni, relativa alle ingenti risorse destinate a questi enti. Risorse di cui, però, non si è avuto il consequenziale riscontro sui territori. Anche questo servizio è stato emblema dello sperpero di denaro pubblico. Tant’è che negli anni scorsi, sulla loro gestione finanziaria, più volte, è intervenuta la massima Corte Tributaria per richiamare ad un migliore impiego delle risorse. Ed è questo che bisognava e bisogna fare. Perché – scandisce ancora il Consigliere Graziano – i Consorzi di Bonifica sono necessari e, addirittura, essenziali per alcune aree della Calabria, soprattutto quelle ad alto rischio di dissesto idrogeologico. Bisogna solo avere la capacità di farli funzionare bene e di garantire loro mezzi appropriati alla corretta erogazione dei servizi. Diversamente da come si sta facendo ora, confermando la pessima abitudine delle Istituzioni calabresi di abbandonare al loro destino quei settori critici e dispendiosi, che per essere gestiti e rilanciati necessitano esclusivamente di un maggiore coraggio politico e di decisionismo. Si veda, ad esempio, lo stato comatoso in cui continua a versare la Sanità! E magari, nel caso dei Consorzi di Bonifica, per risolvere temporaneamente la vertenza, si attenderà qualche ammortizzatore sociale. Il quale, una volta esaurito, ripresenterà nuovamente la questione, che nel frattempo si sarà sicuramente aggravata».

«Pertanto – aggiunge – bisogna agire subito. Innanzitutto assicurando ai lavoratori le loro spettanze salariali arretrate e, subito dopo, pianificando una concreta azione di rilancio dei Consorzi. Che passi da una migliore azione di verifica e programmazione del lavoro e che sappia, su tutto, – conclude Graziano – guardare alle necessità dell’utenza, così da evitare gli sprechi che si sono verificati in passato».

La FIL chiede un incontro con Oliverio: “lavoratori da mesi senza stipendio”

Catanzaro ( Cz) – La FIL , Federazione Italiana dei Lavoratori, ha chiesto un incontro urgente al Presidente della Giunta della Regione Calabria Mario Oliverio sulla questione, ormai annosa,  relativa ai lavoratori idraulico forestali. “E’ arrivato il momento di affrontare- si legge in una nota- le tematiche di questo settore così “sensibile” per l’economia di tante famiglie calabresi e la salvaguardia del patrimonio boschivo e ambientale della nostra Regione Sono circa 8mila i lavoratori impiegati nel settore, tra i Consorzi di bonifica e Calabria Verde ,che ormai ciclicamente devono lottare per avere riconosciute le loro spettanze: si tratta di un grave atto discriminatorio che, protraendosi nel tempo, ha portato molte delle famiglie di questi lavoratori a versare in uno stato di precarietà che mal si concilia con i rapporti a tempo indeterminato che gli stessi intrattengono con Calabria Verde e i Consorzi di Bonifica. A questi lavoratori è ormai precluso anche il ricorso al credito (cessioni del quinto dello stipendio, prestiti, deleghe etc) non avendo potuto ottemperare, per i ritardi della Regione, al pagamento di rate e mutui. Ne si intravedono segnali di una “normalizzazione” di questa problematica se ad oggi, a fronte dei circa 300milioni di euro necessari per il settore, ne risultano iscritti a bilancio solo la metà e, soprattutto, non ci sono segnali di un cambio di strategia da parte della Regione, con una programmazione che risulti inclusiva del patrimonio di questi lavoratori in un orizzonte di ampio respiro teso alla salvaguardia dell’ambiente, della sicurezza, della promozione delle nostre bellezze naturali. Non è più accettabile imputare gli errori al passato: occorre provvedere da subito a ridare una prospettiva a questi lavoratori e a questo settore”. “Si provveda intanto – prosegue la nota- al pagamento delle mensilità arretrate e soprattutto a trovare la copertura per quelle a venire: il rispetto per il lavoro deve diventare una priorità nell’affrontare i problemi dell’Azienda Regionale. Poi sarà possibile ripartire trovando il modo migliore per impiegare questi lavoratori all’interno di un programma di ampio respiro che ne utilizzi professionalità e competenze per dare nuovo impulso all’economia dei territori, ad esempio fungendo da supporto allo sviluppo turistico e alla protezione civile, soprattutto nella prevenzione di eventi calamitosi”.

Consorzi di bonifica: “Oliverio ha promesso di convocare un tavolo regionale sull’annosa vicenda”

Catanzaro ( CZ) – “Il governatore Mario Oliverio si è impegnato a verificare le disponibilità economiche per procedere ad integrare nuovamente i capitoli di bilancio relativi alle opere pubbliche di bonifica (ex l.r. 26/75) e degli impianti irrigui consortili (ex l.r. 11/2003) in modo da risolvere i gravi problemi finanziari che investono i Consorzi di Bonifica della Calabria e consentire agli stessi enti di fornire servizi efficienti al territorio e alle aziende agricole tutte, coniugando la qualità e la quantità degli interventi alla difesa dei livelli occupazionali, anche attraverso mirati percorsi di riqualificazione a costo zero del personale tutto”. E’ quanto si legge in una nota dei segretari territoriali dei sindacati dei lavoratori.  “Il nostro primo obiettivo era proprio che il presidente Oliverio prendesse contezza diretta delle istanze che da tempo rappresentiamo unitariamente come Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, e la sua condivisione dimostra quanto importante sia il confronto con le parti sociali sui problemi che riguardano nel concreto il lavoro e lo sviluppo della regione, come quelli relativi al comparto agricolo ed agroalimentare e alla tutela del territorio”. Daniele Gualtieri (Fai Cisl), Caterina Vaiti (Flai Cgil) e Vito Giorgio (Uila Uil) questa mattina insieme ai segretari regionali hanno incontrato il presidente Oliverio a margine della riunione con i sindacati, e l’azienda Calabria Verde sulle questioni relative alla forestazione in Calabria, e mentre i lavoratori dei Consorzi di bonifica dalla provincia di Catanzaro tenevano un nuovo sit-in davanti alla Cittadella regionale. “Oliverio – spiegano i rappresentanti sindacali – si è impegnato a convocare un tavolo regionale che, come abbiamo più volte richiesto, possa discutere sulla riorganizzazione del sistema consortile nel suo complesso, poiché oggi è evidentemente insostenibile e c’è la necessità di un urgente intervento”. “Il governatore Oliverio – proseguono Gualtieri, Vaiti e Giorgio – ha prestato attenzione anche alla questione urgente relativa ai licenziamenti collettivi in corso, impegnandosi a rivolgersi al Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese affinché vengano sospese le procedure in attesa di una soluzione più complessiva delle problematiche degli enti consortili”. “Siamo fiduciosi sul mantenimento degli impegni assunti dal governatore – concludono i rappresentanti sindacali –  e vigileremo affinché si tramutino in fatti concreti, soprattutto perché non si può perdere ulteriore tempo e i provvedimenti vanno assunti nell’immediato”.

Continua l’opera di soccorsi dei Consorzi di Bonifica

coldiretti calabriaCOSENZA – I Consorzi di Bonifica della provincia di Cosenza, coordinati da quello di Trebisacce presieduto da Marsio Blaiotta, continuano a lavorare alacremente con uomini e mezzi per assicurare il ritorno alla normalità. “Abbiamo fatto con il cuore, passione e tenacia quello che sappiamo fare dando prova di capacità, sempre in stretta collaborazione interistituzionale – ha commentato Blaiotta – siamo stati dalle prime ore della sciagura sul campo senza mai abbandonarlo offrendo braccia, ma anche competenze tecniche il tutto senza risparmio operativo. Insomma un ulteriore esempio concreto di sussidiarietà che dovrebbe essere utilizzato in via preventiva. Naturalmente continueremo, in stretto rapporto con la Prefettura e la Regione. L’opera svolta, si è concentrata sui siti di maggiore criticità e cioè: località Sant’Angelo nel comune di Rossano, Fabrizia nel Comune di Corigliano e Fiume di Fico dove si riscontravano enormi difficoltà per le aziende agricole. Adesso l’impegno del Consorzio di Bonifica è concentrato sulla rimessa in funzione del canale adduttore per assicurare acqua alle aziende agricole.” I Consorzi di Bonifica insieme alla Coldiretti, forniranno altresì una azione di affiancamento alle aziende agricole per ottemperare alle incombenze per la segnalazione dei danni ed a tal fine già è stato predisposto un presidio fisso e mobile a disposizione di tutti. “Devo rilevare – è il commento finale del Presidente dell’Urbi Calabria Blaiotta – che la macchina dei soccorsi ha funzionato egregiamente e sicuramente è un modello replicabile (speriamo mai) anche in altre situazioni.”

Settimana calabrese di Coldiretti a Expo, arrivano i riconoscimenti per i Consorzi di Bonifica

coldiretti calabriaSecondo Coldiretti, “i Consorzi di Bonifica calabresi ci sono: altrochè! Enti che guardano al futuro e di cui se ne apprezza sempre di più l’importanza per un cibo di qualità e sicuro e per una sempre maggiore operatività sul territorio avendone conoscenza e offrendo una visione larga dei servizi offerti e da offrire”. Quello che viene fuori dalla rassegna internazionale sul cibo, all’interno della Settimana Calabrese di Coldiretti, è una rappresentazione positiva e concreta dei Consorzi di Bonifica calabresi che con Urbi Calabria e Anbi hanno tonificato i temi parlando di agroalimentare ed enogastronomia collegandoli ad argomenti molto avvertiti: tutela del territorio, ecologia, sostenibilità, risorsa idrica, sviluppo sostenibile e durevole. Il Direttore generale del Dipartimento Agricoltura, Carmelo Salvino, ha ribadito “come sia importante continuare a produrre sinergie con i Consorzi di Bonifica che stanno dimostrando la capacità di intervenire con rapidità ed efficacia sui singoli territori”. Massimo Gargano, direttore generale Anbi, ha commentato positivamente la “primavera” dei Consorzi calabresi che rappresentano, nel sud, una punta di diamante avanzata. “Noi il passo l’abbiamo cambiato per davvero – sottolinea Molinaro – dimostriamo che pur in presenza di cambiamenti climatici repentini e di dissesto idrogeologico, giorno per giorno i Consorzi sanno governare situazioni molto gravose, perché le affrontano su una scala territoriale adeguata, con i poteri decisionali affidati a un’istituzione capace di imporre una visione fondata sull’interesse generale. Un modello di governo partecipato e cooperativo, sia in senso di cooperazione inter-istituzionale, che di coinvolgimento dei portatori di interesse, che poi sono le imprese agricole. È un bell’esempio di “via calabrese” alla governance. Chiediamo – conclude – che nella nuova programmazione 2014-2020 dei fondi comunitari, venga assegnata una priorità al Piano irriguo regionale proprio per dare maggior valore a questi ottimi enti di autogoverno degli agricoltori.”

Conferenza stampa Confagricoltura “Consorzi di bonifica quali benefici?”

Oggi alle ore 16:00, presso la sala riunioni di Confagricoltura Cosenza, via Piave 3,  si terrà la conferenza stampa, indetta da Confagricoltura Cosenza e Cia, sulla presentazione del convegno “Consorzi di Bonifica: quali benefici?”, che si terrà a Corigliano (Cs), giorno 7 luglio, presso il Centro D’Eccellenza di via Macchiavelli.

Fulvia Caligiuri, Presidente di Confagricoltura Cosenza e Franco Mazzei , Coordinatore Provinciale Cia, apriranno la conferenza di domani pomeriggio. Gli interventi saranno moderati dal dott. Luca Palazzo, ufficio stampa di Confagricoltura Cosenza.

Ricordiamo che all’incontro di lunedì, organizzato da Confagricoltura e dalla Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) e moderato dal giornalista Danilo Monteleone, interverranno Fulvia Caligiuri (Presidente Confagricoltura Cosenza), Giancarlo Principato (Docente corso di laurea in Ingegneria Civile dell’Università della Calabria), Carmelo De Luca (Comitato promotore modifica Legge 11/03), Marsio Blaiotta (Presidente Regionale Urbi) e Michele Trematerra (Assessore Agricoltura Regione Calabria). I saluti iniziali saranno affidati al sindaco di Corigliano, Giuseppe Geraci e al coordinatore di Agrinsieme, Mauro D’Acri. Concluderà il dibattito Giovanni Tamburini, vice presidente nazionale dell’Anb.

Anticipazioni finanziarie per Afor e Consorzi di Bonifica

CATANZARO – Il Dipartimento Agricoltura della Regione ha predisposto tutti gli atti necessari per il trasferimento delle anticipazioni finanziarie agli enti del comparto Forestazione Afor e Consorzi di Bonifica.

L’assessore Trematerra riferisce che in stretta sinergia con l’Assessorato al Bilancio è in condizioni di assicurare che la Ragioneria Generale provvederà al trasferimento delle risorse in questione entro i primi giorni della prossima settimana.

 

Il M5S chiede alla Regione modifica legge consorzi di bonifica

COSENZA – Continua la denuncia di migliaia di cittadini calabresi che pagano tributi ai Consorzi di bonifica e non ricevono alcun beneficio da opere o attività di bonifica. Solo alcuni mesi fa è stata presentata al Senato un’interrogazione, sottoscritta da 15 senatori del M5S, con primo firmatario il calabrese Francesco Molinari, che ha sottoposto all’attenzione dei Ministri interrogati le criticità del sistema dei Consorzi di bonifica calabresi. Si spera, così, di sollecitare anche un’inchiesta ministeriale in merito. L’interrogazione, evidenziando il problema dei tributi ingiusti e la scarsa trasparenza degli Enti consortili, ha ricevuto il plauso dei membri del Comitato promotore di una proposta di legge di iniziativa popolare, sottoscritta da circa 8mila cittadini calabresi. L’obiettivo della proposta è quello di correggere il sistema impositivo dei Consorzi di bonifica calabresi con l’introduzione del principio del beneficio per tutti i tributi consortili: se un terreno consorziato riceve un concreto beneficio da opere o attività di bonifica, solo allora potrà essere legittimamente tassato.

Solo la Calabria ha una legge regionale che prevede l’imposizione di tributi consortili “indipendentemente dal beneficio fondiario”, a differenza di quanto prevedono le leggi delle altre regioni italiane, le leggi statali e il consolidato orientamento della Corte di Cassazione. Per individuare e quantificare il beneficio, e calcolare correttamente i tributi consortili, occorrono i piani di classica previsti dall’art. 24, L.R. 11/2003, scandalosamente assenti sin dall’entrata in vigore della legge (10 anni), perché ancora non elaborati dai Consorzi e, quindi, non approvati dalla Regione.

La protesta è diffusa in tutta la Calabria, esiste un’elevata conflittualità con la contribuenza agricola ed extra agricola ed è stato presentato un alto numero di ricorsi davanti alle Commissioni tributarie. Il 3 ottobre 2013 la IV Commissione del Consiglio regionale ha sentito i cittadini che hanno proposto la legge di iniziativa popolare per modificare il sistema impositivo. Il Presidente della IV Commissione, Gallo, ha spiegato che la decisione arriverà dopo aver sentito tutte le parti interessate: l’Assessore all’Agricoltura, convocato nella precedente seduta e non presentatosi per altri impegni, i Consorzi, l’Urbi, le associazioni di categoria agricole ecc.. I cittadini non sono disposti ad aspettare ulteriormente e nessuna strada si lascerà intentata per il riconoscimento delle loro giuste pretese.

Insediata la Commissione Tecnica per la Stesura delle Linee Guida sui Piani di Classifica dei Consorzi di Bonifica

CATANZARO – L’assessore regionale all’agricoltura Michele Trematerra – informa una nota dell’ufficio stampa ella Giunta – ha presieduto l’incontro sull’insediamento della commissione tecnica, istituita dalla Giunta regionale, per la stesura delle linee guida propedeutiche alla redazione dei piani di classifica da parte dei consorzi di bonifica.

Al tavolo tecnico hanno preso parte il direttore generale dell’Associazione nazionale delle bonifiche Annamaria Martuccelli, il dirigente regionale del settore  foreste e forestazione Giuseppe Oliva, il dirigente regionale del settore affari generali  Giuseppe Calabretta, il presidente regionale dell’Unione regionale delle bonifiche dell’irrigazione Marsio Blaiotta e alcuni rappresentanti dei  consorzi di bonifica calabresi.

L’assessore Trematerra nel ribadire la forte necessità di giungere all’approvazione delle linee guida, ha parlato di “un passo necessario per dare senso compiuto a quanto fatto fino ad oggi e per garantire equità impositiva. Dopo una serie di incontri– ha proseguito  – oggi siamo qui per dare il via ufficiale alla formulazione di un strumento condiviso e che tenga presente  il più possibile delle reali esigenze del mondo consortile. I criteri ai quali dobbiamo lavorare – ha spiegato l’esponente della Giunta -, in massima sinergia con i consorzi, non costituiscono semplicemente una questione tecnica, ma saranno anche frutto di scelte di carattere politico. L’auspicio è quello di giungere ad una visione di carattere generale già alla fine del mese di agosto, per arrivare a settembre all’approvazione definitiva. E questo, in piena sintonia con la Legge regionale n. 11 del 2003, affinché  i consorzi di bonifica calabresi possano dotarsi di quei piani di classifica, che rappresenteranno uno strumento indispensabile per l’individuazione dei benefici, derivanti dalla opere di bonifica ed idrauliche, necessari  all’imposizione dei tributi ai consorziati in maniera equa e razionale. I piani di classifica – ha concluso Trematerra – dovranno costituire uno strumento valido a 360 gradi, in modo da garantire l’omogeneità nei confronti dei territori, nell’interesse di tutti i consorzi e naturalmente della Regione”.

Il direttore generale dell’Anbi Martuccelli ha sottolineato “che il compito della Regione è quello di individuare i criteri direttivi che serviranno ad indirizzare le future attività di ogni consorzio. Le linee guida devono tener conto dei benefici sia di natura idraulica e di quella agricola, ispirati ai  principi inseriti nelle leggi regionali, e che tengano conto delle realtà  territoriali con riferimento alle situazioni catastali e delle opere esistenti nei vari comprensori. Inoltre – ha detto ancora Martuccelli – le linee guida devono indicare la natura del beneficio, distinguendo tra quello idrico e quello agricolo.  Nel contempo i consorzi dovranno definire il quadro conoscitivo territoriale, così da poter applicare successivamente i criteri direttivi individuati dalla commissione tecnica regionale”.