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I lavoratori stagionali del Consorzio di bonifica dello Ionio catanzarese attendono risposte

consorzio bonifica catanzaroCATANZARO – “Aspettiamo a seguito della richiesta di incontro inviata in data 09 settembre 2015,  una convocazione immediata dal capo gabinetto della presidenza della giunta regionale Gaetano Pignanelli, perché sia dato seguito nel più breve tempo possibile a quanto deciso lo scorso 30 giugno per quanto concerne la copertura finanziaria che permette a 50 lavoratori a tempo determinato di prestare la loro importantissima opera di manutenzione idraulica sulla rete di colo e di servizio alle aziende agricole, alle dipendenze dei consorzi di bonifica”. Ad affermarlo in una nota, Daniele Gualtieri segretario territoriale della Fai Cisl di Catanzaro Crotone e Vibo Valentia e Caterina Vaiti Segretaria Territoriale della Flai Cgil. “E’ necessario, a questo punto – dichiarano – che la problematica sia inserita all’interno della prossima sessione di assestamento di bilancio con la effettiva copertura delle risorse necessarie alla definizione dell’accordo scaturito nell’incontro del 30 giugno scorso”. Non solo. “E’ inoltre, indispensabile trovare ulteriori risorse e garantire copertura finanziaria anche per permettere ai consorzi e agli stessi lavoratori a tempo determinato di poter proseguire per successivi periodi di impiego”. Una manovra finanziaria correttiva per la regione, al fine di “garantire una maggiore e necessaria opera di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete di colo e con essa del territorio, che necessita  – continua Gualtieri  – di un piano di messa in sicurezza, e per aiutare le imprese del comparto agricolo nel loro rilancio economico in atto. Gli stessi lavoratori hanno bisogno di certezze, di una maggiore dignità sul lavoro, di risposte urgenti e necessarie. Insomma – conclude la nota della Fai Cisl  e della Flai Cgil, attendiamo impegni certi e concreti dalla Regione, con la quale sin d’ora ci dichiariamo disponibili a sederci ad un  tavolo e trovare le giuste ma immediate soluzioni ai problemi emersi nel comparto”. Per il settore agricolo e per la tutela del territorio vi è  la necessità di azioni  concrete attuando strategie che non mirino solo al superamento e alla soluzione delle emergenze ma che puntino alla programmazione degli interventi e delle risorse economiche attuando politiche di prevenzione e manutenzione. Per fare ciò occorre il contributo di tutti ma soprattutto uno sforzo straordinario della politica a tutti i livelli,  che su temi tanto strategici, dovrebbe dare opportune e improcrastinabili risposte nell’interesse del territorio.

Manno: il territorio cade a pezzi

manno-graziosoCatanzaro(Cz)“Da vent’anni, sempre inascoltati, chiediamo un vero piano per la messa in sicurezza del territorio per la mitigazione del rischio idrogeologico. Ogni volta, come dimostra il dramma accaduto sul litorale ionico cosentino, in particolare nei comuni di Rossano e Corigliano, la richiesta da parte dei cittadini è univoca: più collegialità, più concretezza, meno parole e meno convegni. Ritrovare orgoglio, coraggio, perché c’è da salvare e bonificare la Calabria”. Grazioso Manno presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese e conoscitore delle dinamiche di sviluppo territoriale, per essere stato per diversi anni presidente dell’Urbi Calabria, non demorde su questa che è la vera emergenza calabrese, e indica una strada precisa: fare le scelte e operare insieme. Governo, Regione, Amministrazioni Comunali e Provinciali, Consorzi di Bonifica. L’istituzione da parte del Presidente Mario Oliverio dell’UOA “Difesa del suolo e dissesto Idrogeologico”, verso la quale nutriamo fiducia e assicuriamo corale sostegno, è una risposta che giudico efficace ma bisogna passare dalle parole ai fatti. Condivido “Esprimo – continua Manno – vicinanza ai cittadini e turisti del territorio colpito, solidarietà alle Amministrazioni Comunali, ma credo che il modo migliore per ricordare e non far passare invano questa ulteriore tragedia, cui rinnovo la mia vicinanza umana, sia l’effettivo avvio di nuovi cantieri contro il dissesto idrogeologico adottando provvedimenti urgenti per mettere in sicurezza il territorio. Bisogna farlo sempre di più in via preventiva – aggiunge – perché il disastro naturale, causa i cambiamenti climatici è dietro l’angolo, e oltre alla perdita di vite umane (che per fortuna non c’è stata) , portano comunque ingentissimi o addirittura incalcolabili danni e per molto tempo si è costretti a leccarsi le ferite”. E’ inutile nascondercelo – prosegue – lo sviluppo economico della nostra regione passa da qui”. Il territorio, è la nostra prima risorsa ma cade a pezzi ed allora – si chiede Manno – cosa aspettiamo ad intervenire concretamente nella prevenzione con tutta una serie di interventi che devono essere quotidiani e continui? L’esperienza dimostra che laddove questi ci sono, certamente il rischio diminuisce e in tale direzione va il nostro piano comprensoriale, d’intesa con i comuni, per la prevenzione del rischio. Gli interventi devono poi essere completi e con una abile regia perché a cosa servono se ad esempio si puliscono pezzi di torrenti e fiumi (magari quelli più in vista) e ci si dimentica dell’intero corso d’acqua? Condivido, pertanto, la decisione della Giunta Regionale che ha autorizzato lo spostamento delle risorse del POR sui capitoli di bilancio, per consentire l’avvio della prima fase del programma straordinario di interventi di difesa del suolo. E’ indubbio – conclude il presidente del Consorzio – che causa anche un abuso indiscriminato del territorio, questo, ha creato una crescente fragilità! Ma ormai è il tempo che a frane e alluvioni, non si possono opporre solo buoni propositi la possibilità delle risorse c’è, servono allora politiche efficaci di raccordo inter-istituzionale sapendo chi deve fare e come, altrimenti tutti sono esperti, resta da comprendere chi agirà per fare qualcosa”.

ANBI, Il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese a Expo 2015

consorzioTra tutti i Consorzi di Bonifica d’Italia, anche il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese ha partecipato alla due giorni di confronti “Il cibo è irriguo” organizzata dall’ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue) in occasione dell’EXPO 2015 a Milano. A rappresentare l’Ente, anche su delega del Presidente Grazioso Manno, il Direttore Francesco Mantella e il Capo del Settore Agrario–Ambientale e Forestale, Antonio Rotella. La prima giornata si è tenuta a Baveno dove è stata indetta l’Assemblea Straordinaria dei Soci, che ha deliberato alcune importanti e strategiche modifiche allo Statuto dell’ANBI. Successivamente si è tenuta la prima sessione di lavori sul tema “I Consorzi protagonisti di cANBIamento. La PAC 2014 – 2020 un’opportunità da cogliere”. La seconda giornata è stata dedicata al tema “ANBIzioni di un territorio protagonista” ; infine la sessione conclusiva, dal tema “ANBIenti d’acqua: la scelta per un futuro sostenibile”. Entrambi gli incontri si sono tenuti presso l’Auditorium di Palazzo Italia a Expo Milano. Moltissimi e qualificati sono stati gli interventi, a cominciare dal Presidente dell’ANBI, Francesco Vincenzi, che ha chiesto l’immediata costituzione di un tavolo nazionale per il monitoraggio della situazione idrica del Paese. Nel dibattito sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Cesare Mirabelli, il Presidente dell’URBI Lombardia, Alessandro Folli, il Presidente Nazionale Coldiretti, Roberto Moncalvo, l’Europarlamentare Paolo De Castro, il Presidente Nazionale CIA, Roberto Scanavino. Pur con accenti diversi, tutti hanno sottolineato il ruolo dei Consorzi di Bonifica. Di particolare interesse l’intervento del nuovo Capo dell’Unità di Missione #italiasicura, Mauro Grassi, che ha ricordato il certosino lavoro per reperire le risorse necessarie a favore di interventi diffusi sul territorio. “Lavorare bene, lavorare insieme, lavorare da subito” è stato invece l’appello lanciato dal Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti nell’intervento conclusivo, in cui ha anche annunciato la prossima firma di un Accordo di Programma, che garantirà 1 miliardo e 200 milioni per interventi di salvaguardia idrogeologica. Grazioso Manno, Presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese e già Presidente dell’URBI Calabria per molti anni, ha commentato positivamente il nuovo corso dell’ANBI. “Sotto la guida del giovane e attivissimo Presidente Vincenzi e l’indiscutibile professionalità e managerialità del Direttore Generale Massimo Gargano – ha detto Manno – i Consorzi di Bonifica stanno affrontando le sfide che ci attendono, soprattutto in riferimento alla problematica del dissesto idrogeologico e dell’irrigazione, con spirito nuovo, diverso e più rispondente all’odierna realtà.”

Patto tra la città di Catanzaro e il Consorzio di Bonifica

CATANZARO – Si rafforza sempre di più il rapporto sinergico tra la città di Catanzaro e il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, frutto ormai di una collaborazione consolidata che in questi anni ha prodotto ottimi risultati per la città, grazie ad interventi continui di manutenzione graziosopreventiva fatti sul territorio. Favorire la cura e la manutenzione idrogeologica del territorio rendendolo sempre più sicuro: questo è l’obiettivo dell’importante accordo di programma, siglato nella sede consortile, fra il Consorzio di Bonifica, rappresentato dal presidente Grazioso Manno e l’assessore ai Lavori Pubblici e Gestione del Territorio arch. Giulia Brutto, delegata alla sottoscrizione dal sindaco Sergio Abramo oltre alla presenza del Consigliere Comunale Eugenio Riccio. Per il Consorzio erano presenti: il vice presidente Pasquale Greco, la delegata al dissesto idrogeologico avv. Elena Grimaldi, il consigliere ing. Rocco Mazza e l’ing. Carla Chiriaco del gruppo di lavoro sul dissesto.

Un accordo che, in coerenza con le linee d’indirizzo delineate nel dettaglio in un protocollo d’intesa, ha il chiaro obiettivo di continuare a promuovere e coordinare l’attività di interventi, come: il taglio della vegetazione, gestione delle opere di difesa e tutela del territorio comunale, manutenzione del patrimonio boschivo esistente, interventi di difesa del suolo, sistemazione di versanti, manutenzione viabilità rurale e interpoderale, interventi di ingegneria naturalistica e valorizzazione ambientale.

Fare tutto questo, insieme al Comune di Catanzaro – sottolinea Manno – ci inorgoglisce poiché con questa città, vi è stato sempre un fecondo rapporto che ha avuto nell’alluvione di due anni fa vero e proprio banco di prova, con il Consorzio che ha fornito autobotti per l’acqua. “Questo accordo – commenta il presidente Grazioso Manno – rappresenta ulteriormente, per l’ente consortile, una importante attestazione di efficienza ed operosità e si inserisce nella politica di forte raccordo e sinergia istituzionale sotto il programma di “bonificare la Calabria” in tutti gli aspetti. Per noi – sottolinea – sono questi evidenti riconoscimenti all’operato dell’ente di cui, giorno per giorno, ricercando costantemente l’unità di intenti, contribuiamo ad elevare gli standard di efficienza generale per una migliore tutela idrogeologica territoriale, per sostenere lo sviluppo dell’economia agricola ed attraverso servizi reali ai cittadini”.

Consorzio di Bonifica catanzarese: storie di povertà economica

“Una mattinata indimenticabile che ti segna in modo indelebile e ti consegna grande amarezza, frustrazione, senso di impotenza e non certamente gioia”. In questo modo – Grazioso Manno- commenta l’incredibile storia di un operaio Forestale che stamattina, al colmo della disperazione, si è recato negli uffici del Consorzio insieme alla moglie e ai tre figli, tutti in età scolastica. L’unico sostentamento di questa famiglia, che ha a cuore la formazione e il futuro dei figli è rappresentato unicamente dallo stipendio che il capo-famiglia percepisce in qualità di Operaio Idraulico Forestale. Il signore in questione – continua Manno – che è pronto a fare nome e cognome ed a rendere pubblica testimonianza mi ha illustrato una situazione davvero drammatica: non ha un centesimo di €uro per assicurare i bisogni primari alla sua famiglia. L’operaio vede profondamente mortificata la sua dignità di cittadino, di marito e di padre. Come tutti i forestali, da ben tre mesi non percepisce lo stipendio. Ho avuto – procede Manno – un lungo colloquio con lui e la sua famiglia e dalla voce e dagli occhi è emersa una palpabile disperazione che peraltro accomuna moltissime persone nella nostra terra che vivono di un solo stipendio o cosa ancora più grave, sono disoccupati e si vedono rubare la speranza per se e per i propri figli.  Quello della forestazione – accentua Manno – è un problema che va definito una volta per tutte.. Non è concepibile assistere a dirigenti di qualunque tipo che in Enti, Associazioni, Consorzi etc. abbiano stipendi esagerati e a dir poco favolosi. Persone normali poi, dignitose e oneste come l’operaio di cui ho detto, con un solo stipendio e con diversi mesi di stipendi in ritardo, fanno, a dir poco,  fatica a mandare avanti la famiglia. Le mense e la Caritas ogni giorno sono piene di richieste da parte di questi invisibili che si vergognano persino di farsi vedere.  Mi rivolgo ai Consiglieri Regionali, al Presidente Oliverio persona di grande sensibilità umana, e a colui che sarà il nuovo assessore all’Agricoltura e Forestazione, affinchè una volta per tutte, si metta mano al settore, recuperando e stanziando in tempo i fondi necessari in modo che ci possa essere,  una volta per tutte, regolarità nei pagamenti ed e la corresponsione delle mensilità arretrate spettanti.. “Le ingiustizie ci sono e basta leggere per rabbrividire e rimanere sbigottiti: sia stipendi percepiti da numerosi dirigenti e funzionari della regione ma anche continuare a leggere quasi quotidianamente sulla stampa di stipendi, indennità e benefit che sono esagerati e fuori da ogni logica. Mi chiedo: quante persone si riuscirebbe a pagare e per quanti mesi con gli “stipendioni” dei dirigenti suddetti? Indennità, per pochi privilegiati che vanno come minimo da 200mila €uro nette annue in su (otre 15mila €uro mensili: di fatto lo stipendio di un forestale di un anno) Evidentemente il “nostro forestale ma non solo” è figlio di un dio minore!  In Calabria – evidenzia ancora Manno – la gente muore di fame, stenta a vivere e la disoccupazione giovanile è arrivata ormai a quasi il 70%. Situazioni, numeri e cifre che fanno indignare. Ma si sa non basta indignarsi! Forestali, operai, dipendenti disoccupati – è l’accorato appello di Manno – io sono con voi. Da oggi metto a vostra disposizione    me stesso e l’ufficio, affinchè  possiamo, se lo volete e ritenete, diventare un punto di riferimento per una iniziativa incessante che deve accomunarci tutti, sia contro le inadempienze della classe politica che le inefficienze di una certe classe dirigente che si annida in Enti e Associazioni di vario tipo e natura. L’indirizzo dell’Ufficio è: Via veraldi, 12 –Catanzaro e i miei numeri telefonici  – comunica Manno – sono 09615075228- 3356290548-3381631882 la mail alla quale scrivere  presidenzaioniocz@libero.it.  Sono storie quotidiane di somma ingiustizia alle quali – sottolinea Manno – con determinazione  darò voce e platea. Rivolgendosi poi a tutti gli organi di informazione – Manno  – chiede un aiuto a dare risalto a queste problematiche perché tantissimi, in Calabria sono i casi come quello disperato del signore Operaio Forestale. Chiedo alla Regione, al Governo a tutti gli Enti e Associazioni e a tanti altri  basta con i super stipendi

Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese alla Conferenza Nazionale di Venezia

CATANZARO – Una delegazione del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese guidata dal Presidente Grazioso Manno sta partecipando alla 9^ Conferenza Organizzativa Nazionale dell’ANBI (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazione) che si sta svolgendo a Venezia.

L’assise nazionale del Consorzi è una occasione di straordinaria importanza di confronto e dibattito su temi di grande attualità e prospettiva per gli Enti consortili. Gli oltre 350 rappresentanti provenienti da tutta l’Italia, si stanno confrontando su argomenti essenziali per gli enti di autogoverno quali: l’ottimizzazione d’uso delle risorse idriche (dal loro risparmio alla produzione di mini e micro idroelettrico), le migliori pratiche e l’innovazione per l’irrigazione (progetto acqua virtuosa e sistema Irriframe risparmio idrico), la salvaguardia idrogeologica (progettualità e protocolli con amministrazioni pubbliche), le opportunità della Politica Agricola Comune con particolare attenzione ai Piani di Sviluppo Rurale.

Per il Consorzio di Bonifica di Catanzaro è intervenuto Francesco Nisticò dirigente dell’area tecnica, il quale ha illustrato tre aspetti strettamente connessi della gestione delle risorse idriche che vedono particolarmente impegnanti i Consorzi di Bonifica in Calabria e cioè le concessioni di derivazione, il minimo deflusso vitale e l’utilizzo delle acque a scopo idroelettrico. “I Consorzi di Bonifica della Calabria hanno partecipato al Bando del Ministero Agricoltura sull’idroelettrico e si riscontra – ha affermato Nisticò – che su 35mila ettari irrigati esiste in media una disponibilità idrica per concessione di circa 28mila litri/sec. con una evidente disponibilità della risorsa idrica da destinare all’uso promiscuo irriguo-idroelettrico “.

“L’idroelettrico – ha commentato ancora Manno – rappresenta una frontiera di grande impegno perché è una occasione fondamentale nella gestione delle risorse idriche da parte dei Consorzi”.

Consorzio Bonifica Catanzarese, interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico

CATANZARO –  “Una attività di notevole impegno e senza soste sul territorio, sia in termini di solidarietà ai cittadini in particolare di Catanzaro, con la messa a disposizione di autobotti per la fornitura di acqua, cosa avvenuta nei giorni precedenti e che, viste le difficoltà, sta continuando, che di una attenta programmazione per la mitigazione del rischio idrogeologico”. Grazioso Manno presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, dopo le immediate comunicazione alle Istituzioni, con le quali, aveva quantificato complessivamente in circa 15milioni di €uro le risorse occorrenti per fare fronte ai danni causati alle strutture irrigue, rete di colo e viabilità di bonifica, ritiene che bisogna mantenere alta la guardia. “Dopo una ricognizione sul territorio consortile, nonostante la particolare violenza del nubifragio, abbiamo potuto constatare – riferisce  Manno – che i lavori svolti in precedenza da parte del Consorzio di Bonifica hanno contribuito alla mitigazione del rischio idrogeologico e per questo, nonostante le esigue risorse del Consorzio, intendiamo continuare su questa strada. Abbiamo – continua – messo a disposizione, nell’intero comprensorio consortile, tutta la forza lavoro dei 158 operai forestali, che in base ad un programma stilato dagli uffici consortili, interverranno sulla rete di colo e su altre realtà che presentano evidenti criticità.  Nell’incontro, avvenuto nei giorni scorsi con il prefetto di dott. Cannizzaro, il presidente Grazioso Manno, ha avuto modo di informarlo, sia riguardo la  richiesta di risorse al presidente della Giunta Regionale on. Scopelliti, che sull’utilizzo degli operai idraulico forestali anche in caso di pioggia. Sul territorio- prosegue Manno  – opera anche un escavatore di proprietà del Consorzio, che in base ad un programma interviene in alcuni punti sensibili. Stiamo cercano – insiste Manno – di fare il possibile e l’impossibile, dimostrando con i fatti l’operatività e le competenze dei Consorzi, però, devo dirlo, le ristrettezze economiche non ci consentono di fare come vorremmo e sappiamo fare. Il ruolo dei Consorzi di Bonifica è unanimemente riconosciuto, e adesso più che mai, è essenziale che alle parole seguano anche le risorse, visto che prevenzione e dissesto idrogeologico sono temi strategici e fondamentali sui quali occorre un coordinamento tra Enti e tra questi i Consorzi di Bonifica e irrigazione.

Il Presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese scrive a Scopelliti per i danni causati dal maltempo

CATANZARO – Si contano danni già per diversi milioni di euro nelle nostre campagne, in particolare della fascia ionica catanzarese,  a causa del maltempo che ha causato danni a strutture irrigue, rete di colo e viabilità di bonifica. A fare un primo bilancio delle violente precipitazioni che hanno colpito il territorio è il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, il cui presidente Grazioso Manno, ha scritto una circostanziata lettera al Governatore Giuseppe Scopelliti, e ai dipartimenti regionali:  Protezione Civile, Agricoltura e Forestazione, Lavori Pubblici, nonché al commissario della Provincia di Catanzaro e al Prefetto di Catanzaro.

Il Consorzio, ha stilato una prima mappatura degli interventi, per i quali, ci sono già le perizie e/o i progetti definitivi.  In relazione alle opere di presa e impianti irrigui,  segnala:  il ripristino briglie e l’opera di presa e relativa strada di accesso del torrente “gallipari”, agro di Badolato; la strada di servizio opera di presa  impianto irriguo San Giorgio agro di San Sostene; il ripristino e messa in sicurezza delle difese e opera di presa Alaca alto “San Giorgio” e Alaca basso “Ferrero-Petrosa” agro di San Sostene; ripristino e messa in sicurezza opera di presa sul fiume “Ancinale” agro di Satriano; intervento di ripristino e messa in sicurezza opera di presa sul torrente “Munita” a servizio dell’omonimo impianto irriguo, agro di Guardavalle. Inoltre, Manno avverte  che ci sono Opere Pubbliche di Bonifica su  cui occorre intervenire prevedendo il relativo impegno economico: la strada di Bonifica Lacco-Chiaranzano in agro dei comuni di Davoli e San Sostene dove già si è intervenuti per rimuovere situazioni di pericolo o isolamenti di nuclei familiari. In generale, a seguito dei sopralluoghi dei tecnici consortili occorrono,   interventi di sistemazione danni alluvionali su rete di colo e opere pubbliche di  Bonifica su tutti i 46 comuni del comprensorio consortile. In sostanza, da una prima stima, sono necessari almeno 10milioni di €uro. I  Sindaci e gli amministratori locali, con i quali abbiamo stipulato accordi,  ci richiedono squadre di operai per lavori di ripristino di opere pubbliche danneggiate, ma  attualmente, stante la assoluta carenza di fondi, il Consorzio non può farvi fronte.

Con la lettera – ribadisce il presidente Manno – il Consorzio ha chiesto agli Enti, in ragione delle proprie competenze, a voler concertare con i tecnici consortili sopralluoghi per accertare i danni  e predisporre un piano di interventi  indispensabile per fronteggiare la drammatica situazione, che è una prima avvisaglia di quello che può succedere. “Ancora una volta – conclude Manno – noi siamo in perfetta sintonia con le esigenze e le problematiche del territorio, siamo progettualmente pronti a fare la nostra, avendo dalla nostra, capacità, competenze, energia e passione.”

Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese: “Non piu’ accettabili grandi e lunghi ritardi nei pagamenti”

CATANZARO – 22 NOV 2012 – Ci troviamo ancora una volta costretti a dovere denunciare la grave situazione di disagio vissuta dai lavoratori stagionali  del Consorzio di Bonifica  Ionio Catanzarese, per una situazione economica e gestionale che continua a peggiorare di mese in mese. La situazione è preoccupante, con i lavoratori che da mesi non ricevono il salario, essendo ancora in attesa delle spettanze di luglio, agosto, settembre, ottobre  e novembre che sta maturando rispetto alle quali non si hanno notizie. La situazione è ormai insostenibile, e mentre molte famiglie sono costrette ad affrontare quotidianamente difficoltà economiche crescenti, da parte dell’amministrazione consortile non ci sono  risposte  rispetto alle questioni economiche poste dalle Federazioni di Categoria FAI CISL  FLAI CGIL   UILBI UIL. I lavoratori sono in stato di agitazione per la situazione che stanno vivendo, e non mancheranno le iniziative con autoconvocazioni presso lo stesso Ente, se a tutto ciò non si trova una soluzione. Le organizzazioni sindacali hanno più volte ribadito che i sacrifici non posso ricadere solo sulle spalle dei lavoratori, che sono l’anello più debole, ma deve essere l’amministrazione ad assumersi le  responsabilità, con azioni di solidarietà all’interno dello stesso Ente. Ciò in un settore importante e vitale di un territorio, quale quello calabrese, che ha necessità di investire sempre più  nei servizi all’agricoltura. E’ inaccettabile che l’amministrazione non voglia dare respiro alle tante famiglie di lavoratori che chiedono soltanto di poter lavorare dignitosamente e avere la tranquillità economica in un intero territorio che non può fare a meno di un’attività efficiente dei Consorzi di bonifica.