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Catanzaro avanti nei playoff: sufficiente lo 0-0 col Teramo

CATANZARO – TERAMO 0-0

CATANZARO (3-4-3) : Bleve; Celiento, Atanasov, Martinelli; Casoli, Corapi (40’st Urso), De Risio, Contessa; Kanoute (32’st Di Livio); Di Piazza (21’st Tulli), Carlini. In panchina: Di Gennaro, Mittica, Nicoletti. Urso, Statella, Riggio, Novello  Iuliano, Pinna, Bayeye. All.: Auteri.

TERAMO (3-5-2) : Valentini; Piacentini, Cristini, Soprano (25’st Berlingea); Cancellotti, Santoro (35’st Cappa), Mungo (25’st Minelli), Ilari (32’st Viero), Florio(37’st Tentardini); Magnaghi, Bombagi. In panchina: Lewandowski, Arrigoni, Iotti, Di Matteo, Sabatini, Samele, Capraro. All.: Di Mascio

ARBITRO: De Santis di Lecce

NOTE: Ammoniti: Casoli (C), Mungo (T). Espulso Piacentini (T)

 

CATANZARO – Dieci anni più tardi, il Catanzaro torna a vincere un turno dei playoff. All’epoca si trattava di Lega Pro Seconda Divisione, era una semifinale col Barletta. L’allenatore era sempre lui, Gaetano Auteri.

Passa senza troppi patemi d’animo la squadra giallorossa, forse comoda nella certezza di superare il turno col pari. Per le aquile Tulli parte dalla panchina. Al fianco di Di Piazza agiscono Kanouté e Carlini. La prima occasione arriva al 6′, con Celiento che col solito coraggio si spinge in avanti, pennella un cross e quasi genera l’autogol di Soprano. La palla circola tra i piedi dei padroni di casa, che però non riescono a trovare l’imbucata giusta. Al 15′ il portiere teramano perde palla, ma Kanouté non riesce a centrare la porta. Il Teramo è impreciso e non riesce quasi mai a superare la metà campo. Sul finale di tempo bel servizio di Contessa per Di Piazza che però non impensierisce Valentini.

Il primo acuto abruzzese arriva all’inizio del secondo tempo, con l’ex Cosenza Mungo che calcia da fuori e si conquista il corner. Risponde con le stesse armi Contessa, che di poco non inquadra lo specchio. La partita sembra stapparsi e il Teramo fa salire un brivido sulla schiena della panchina giallorossa con una conclusione in contropiede di Magnaghi. Nonostante l’assenza di pubblico c’è tensione, magari per qualcuno del Catanzaro riaffiorano i soliti fantasmi dei playoff. Contessa al 70′ è libero di calciare ma spreca, poi all’81’ perde un pallone sanguinoso sul limite dell’area che però il Teramo non capitalizza.

Niente sorprese sul finale, a parte l’espulsione di Piacentini per doppia ammonizione. In un “Ceravolo” vuoto, il Catanzaro porta a casa la qualificazione.