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Sottoscritta l’ipotesi del contratto decentrato integrativo per l’anno 2015

RossanoROSSANO (CS) – Lavoratori a tempo determinato del Comune di Rossano (ex Lsu/Lpu), sottoscritta l’ipotesi del contratto decentrato integrativo per l’anno 2015. Un grande passo in avanti in quella che è la vertenza, ormai ventennale, dei circa 150 operatori precari dell’Ente. L’obiettivo primario rimane quello di avviare le procedure, attraverso l’interessamento della Regione Calabria e del Ministero del Lavoro, per la stabilizzazione di questa importante forza lavoro divenuta essenziale per l’erogazione dei servizi offerti dal municipio.È quanto fanno sapere le rappresentanze sindacali unitarie (RSU) del Comune di Rossano che nella giornata di ieri  hanno sottoscritto unitariamente l’importante strumento contrattuale che permetterà di equiparare, in diritti e doveri, il personale precario a quello ordinario.All’incontro, svoltosi presso la Sala Giunta, hanno partecipato, tutte le rappresentanze sindacali unitarie (Agostino Attadia, Rosa Campana, Antonello Conforti, Pasquale Curia, Vincenzo Curia, Salvatore Faustini, Domenico Forte, Vincenzo Provenza, Pasquale Scorza, Antonello Sisca, Giuseppe Toretti), nonché i delegati territoriali della Cgil Franco Spingola, della Cisl Pierpaolo Lanciano, della Uil Gennaro Arcovio e della Confial Benedetta De Vita.«Si tratta di un risultato di grande rilievo – fanno sapere le Rsu – perché finalmente, anche in questo Ente, si chiude la fase contrattuale retroattiva e si può finalmente guardare in prospettiva, allineandosi con l’anno in corso». L’accordo raggiunto, pienamente conforme a tutte le disposizioni legislative e contrattuali di riferimento, consegue un altro fondamentale obiettivo: per la prima volta, infatti, gli istituti previsti sono destinati a remunerare anche il lavoro svolto dai dipendenti a tempo determinato (ex Lsu-Lpu) del Comune di Rossano che vengono equiparati a tutti gli effetti, così come prevede l’Agenzia di rappresentanza negoziale nelle pubbliche amministrazioni (Aran), ai lavoratori a tempo indeterminato, riconoscendo, pertanto, nei loro confronti tali diritti dopo quasi un ventennio di precariato.«Per questo primo importante risultato – precisano – chi ha avviato tutte le procedure per la sottoscrizione del contratto decentrato. I componenti della commissione, i dirigenti Giuseppe Graziani e Antonio Le Fosse, per il lavoro svolto e per aver creato un clima di armonia tra le parti, peraltro suggellato da un breve momento informale avvenuto a conclusione della riunione, anche alla presenza del Commissario straordinario Aldo Lombardo. Ma un ringraziamento particolare – aggiungono infine le Rsu – è da riconoscere al dirigente dell’ufficio personale, nonché presidente di commissione, Domenico Costarella per il contributo fornito in termini di competenza professionale e disponibilità a confrontarsi di continuo anche con i lavoratori precari del Comune. A proposito – concludono – esprimiamo rammarico per la prossima conclusione del suo mandato ed auspichiamo un suo presto ritorno come dirigente nel Comune di Rossano».

Firmata l’ipotesi del contratto decentrato integrativo 2015

firma contratto decentratoCATANZARO(CZ)-Settecentomila euro circa: è questo l’importo di cui beneficeranno i dipendenti dell’amministrazione provinciale di Catanzaro entro Natale in seguito alla firma dell’ipotesi di contratto decentrato integrativo 2015 del Personale dipendente non dirigenziale dell’Ente intermedio. Il provvedimento è stato all’ordine del giorno della riunione della delegazione trattante nell’incontro di ieri pomeriggio alla presenza del presidente dell’Ente intermedio, Enzo Bruno. Per la parte pubblica hanno partecipato il direttore generale, Vincenzo Prenestini nella qualità di presidente della delegazione trattante; il dirigente Antonio Russo e il dirigente Giuseppe Canino. Presenti i rappresentanti della Rappresentanza sindacale unitaria (Vincenzo Marino, Salvatore Lucchino, Roberto Crispo, Ettore Capriglione, Loredana Lucia, Francesco Caparello) e del Comitato unico di Garanzia, l’ipotesi di contratto è stato siglato dalle organizzazioni sindacali territoriali: Antonio Meliti (Cgil Fp), Tommaso Scozzafava (Cisl Fpl) e Gianluca Persico (Csa Regione autonomie locali), e Antonio Esposito (per la Uil). Come previsto dalle procedure, l’ipotesi di contratto sarà esaminata dal Collegio dei Revisori dei conti per la verifica della compatibilità finanziaria, per poi essere stipulato in via definitiva a seguito di delibera presidenziale autorizzativa.All’ordine del giorno della riunione anche l’informativa del presidente Bruno sul nuovo macro assetto della struttura organizzativa dell’Ente a seguito degli adempimenti di riforma delle Province. “Una pratica, quella della macro struttura affrontata tenendo bene in mente i dettami della legge 56/2014, che ha portato dal 1 agosto 2015 il taglio del 50 per cento della spesa del personale dell’Ente. Tale operazione è stata portata avanti con grande professionalità e armonia, consentendo così che nessun dipendete fosse messo in mobilità”. La nuova macro struttura, ha evidenziato il presidente Bruno, riprende quanto previsto dalla Legge Delrio: fondamentali, infatti, nella nuova organizzazione sono i servizi che l’Area Vasta offrirà appannaggio dei Comuni. Ad esempio, oltre ad essere stata prevista la Centrale unica appaltante e la Centrale unica degli acquisti tutti i settori dell’Ente, dovranno essere messi a disposizione soprattutto dei piccoli Comuni una serie di servizi che garantiranno la fattiva collaborazione sul territorio. Lo schema della nuova macro struttura è stato illustrato alla Prima commissione della Regione che sta lavorando su un nuovo disegno di legge sulle Autonomie locali. In quella sede, il presidente Bruno ha illustrato la posizione dell’Upi Calabria che è quella di prevedere nella regione un’Area vasta del Nord e una Area vasta del Sud. “Nella realizzazione della nuova struttura organizzativa – ha concluso il presidente Bruno esprimendo la propria soddisfazione – non è stato penalizzato il Personale, recependo le istanze portate avanti e il contributo motivato dalle Rsu e dalle Organizzazioni sindacali”.Per direttore generale Prenestini, è necessario “prendere consapevolezza del fatto che ormai l’Ente deve necessariamente passare alla seconda fase dell’attuazione della legge Delrio, iniziata proprio con l’elaborazione della nuova macro struttura”. “Una ulteriore fase, molto importante per pensare e realizzare il futuro Ente di Area Vasta – ha detto ancora il direttore generale – è legata all’approvazione del contratto decentrato integrativo 2015, la cui elaborazione è stata possibile grazie all’armonia e alla collaborazione di tutte le Rsu e le organizzazioni sindacali nel rispetto delle leggi e dei diritti e doveri dei lavoratori, con l’apporto determinante del presidente Bruno”.Il presidente Bruno ha chiarito che il Fondo 2015 sarà diviso per tutti gli istituti contrattuali previsti dai contratti collettivi nazionali di categoria e le posizioni organizzative istituite, garantendo anche il personale trasferito alla Regione Calabria. La Provincia di Catanzaro è tra le prime in Italia ad approvare il Cdi 2015 e proprio per far partecipe il Personale delle decisioni prese per il futuro, oltre che per lo scambio di auguri, il presidente ha convocato l’assemblea dei lavoratori per domani alle 12.