Archivi tag: Coppa Italia

Coppa Italia, niente finale per il Città di Cosenza

MESSINA – COSENZA 13-8 (2-2; 1-2; 6-1; 4-3)

MESSINA: Ventriglia, Begin, Gitto 1, Chiappini 4, Morvillo 3, Radicchi 1, Kuzina 2, Marchetti, Aiello 2, Arruzzoli, Laganà. Allenatore: Mirarchi.

COSENZA: Sotireli, Citino, Di Claudio, De Cuia 1, Motta S. 2, Guannan, D’Amico 1, Nicolai, Pomeri 1, Presta, Motta R. 2, Garritano 1, Manna. Allenatore: Capanna.

ARBITRI: Severo e Valdettaro.

NOTE: Uscita per limite di falli Di Claudio (C) a 5’20” del quarto tempo. Superiorità numeriche: Messina 6/8 e Cosenza 3/7

Niente finale per il Città di Cosenza che esce sconfitta dal match contro Messina per 13-8 ma alza la testa al fischio finale degli arbitri. Le giocatrici calabresi giocano alla pari per quasi tre quarti della partita contro la corazzata di Mirarchi, messa spesso in difficoltà da una squadra aggressiva, agonisticamente cattiva e precisa sotto porta e nelle situazioni di uomo in più. Poi il calo e il break di Messina, capace di ribaltare una gara che le calabresi avevano recuperato dopo lo svantaggio di 2-0 passando addirittura in vantaggio in tre occasioni. Le calabresi abbandonano quindi il sogno della finale dopo aver fatto paura ad una squadra molto forte e giocheranno domani alle 17 per il terzo posto. Un peccato, visto l’atteggiamento propositivo di un gruppo che ripartirà da questa Coppa Italia per uscire da una posizione in campionato che non compete alla qualità di questa rosa.

Per la cronaca Messina in avvio bombarda Cosenza che incassa in pochi minuti le reti in superiorità di Aiello e Chiappini. La reazione è veemente e di classe e sempre su uomo in più Pomeri e Roberta Motta pareggiano i conti. Cosenza capisce che può spingere e nel secondo tempo Silvia Motta porta in vantaggio le calabresi. Chiappini trova il pari poco dopo, ma De Cuia manda in archivio il secondo tempo sul 4-3 per il setterosa bruzio. Si ritorna in vasca e Morvillo segna per Messina, Roberta Motta regala una perla a Cosenza che poi si spegne. Messina segna 5 gol in fila e chiude il tempo sul 9-5. Capanna prima del 4 tempo chiede alle sue giocatrici di attaccare con forza la difesa messinese ma Kuzina con una perla spegne subito le velleità delle calabresi che scivolano pagando gli sforzi della prima parte di gara e non riescono fisicamente a reagire al break delle siciliane. Il gol di Garritano strappa gli applausi del pubblico di Ostia e resta il tempo per la bella deviazione al volo di Morvillo, per il missile di D’Amico, il gol di Chiappini e il centro di Silvia Motta. Ne viene fuori una sconfitta che contro una squadra più forte può starci ma che regala a Capanna fiducia e indicazioni positive.

Cosenza dimostra di essere solo un gradino sotto alle grandi e si prepara ad un rush finale in cui l’atteggiamento visto oggi contro Messina potrebbe rendere la strada meno in salita. Cosenza ha brillato infatti per lunghi tratti, medita sui rimpianti di una stagione che poteva essere diversa e chiama a raccolta con questa prestazione un ambiente che si stringerà attorno alla squadra per guidarla alla salvezza.

Città di Cosenza, al via domani la fase finale di Coppa Italia

Inizia domani ad Ostia l’avventura nelle final six di Coppa Italia per il Città di Cosenza.

COSENZA – Da giovedì a sabato le ragazze del Città di Cosenza sfideranno Messina, Orizzonte, Bogliasco, Rapallo e Padova nella fase conclusiva della Coppa vinta proprio dal Bogliasco nella passata stagione. A Cosenza toccherà la gara di esordio contro il Rapallo nel pomeriggio di domani, perché la regola prevede che Messina e Padova siano già in semifinale ad attendere la vincente della semifinale e l’esito del quarto di finale tra Bogliasco ed Orizzonte. Sfida importantissima dunque quella di domani quindi per il setterosa bruzio, che dovrà superare il Rapallo per arrivare tra le prime quattro. Qualora infatti nel match che si disputerà alle 18,30 in diretta su WaterpoloChannel, la squadra di Capanna dovesse spuntarla, avrebbe di diritto l’accesso alle semifinali di venerdì alle 19.45 contro Messina.

«E’ una bella occasione per metterci in mostra – ha sottolineato Capanna – e se prima avevamo l’obiettivo di essere nelle prime sei, ora abbiamo il compito di mettere in difficoltà tutti gli avversari che ci capiteranno davanti. La fase finale di questo torneo è molto stimolante e le ragazze hanno svolto al meglio gli allenamenti per farsi trovare pronte. Ora però è arrivato il momento di tramutare in risultati tutto il lavoro svolto. Bisogna farlo per recitare un buon ruolo in Coppa e per trovare maggiore fiducia in questo rush finale di campionato che dobbiamo affrontare col coltello tra i denti». Buone quindi le impressioni per l’allenatore che partirà domani ed avrà a disposizione Giusy Citino, che in Coppa potrà giocare e finirà di scontare la squalifica in campionato.

L’elenco completo della manifestazione con le dirette su WaterpoloChannel e RaiSport:

Giovedì / Quarti di finale
A) Rapallo-Cosenza alle 18 in diretta su Waterpolo Channel
B) Bogliasco Bene-L’Ekipe Orizzonte Catania alle 19.30 in diretta su Waterpolo Channel

Venerdì / Semifinali
Finale 5° alle 16.30 in diretta su Waterpolo Channel
Plebiscito Padova – vincente B alle 18 in diretta streaming su www.raisport.rai.it e in differita su Rai Sport + HD alle 00.30
Waterpolo Messina – vincente A alle 19.30 in diretta streaming su www.raisport.rai.it e in differita su Rai Sport + HD all’1.45

Sabato / Finali
Finale 3° posto alle 17 in diretta su Waterpolo Channel
Finale 1° posto alle 19 in diretta su Rai Sport + HD

Albo d’oro

2012 Orizzonte Catania
2013 Orizzonte Catania
2014 Rapallo Pallanuoto
2015 Plebiscito Padova
2016 Bogliasco Bene

Coppa Italia, la Royal cade in finale

ROYAL TEAM-REAL SANDOS 3-8

ROYAL TEAM LAMEZIA: Liuzzo, Leone, Mezzatesta, Losurdo, Fragola, Marrazzo, Malato, Mirafiore, Bagnato, Pota, Linza, Ierardi. All. Carnuccio

REAL SANDOS: Maffei, Argento, Marquez, Caputo, Ferreira, Pezzolla, Ziero, Azevedo, Pezzolla, Bonasia, Falco, Russo. All: Giorgia Grillo.

Arbitri: Galasso di Avellino e Miranda di Castellamare di Stabia. Crono: Aufieri di Milano.

RETI: pt 1’36” Jozita (RS), 2’29” aut. Fragola (RS), 8’36” Mezzatesta (R), 11’53” Fernandez (RS), 19’26” Ferreira (RS), 19’55” Jozita (RS), 19’39” Losurdo R). St 5’ Jozita (RS), 6’32” Ferreira (RS), 9’38” Mezzatesta (R), 16’16” aut. Fragola (RS).

Note: ammonite: Liuzzo (L), Mezzatesta (L), Losurdo (L), Ferreira (S); espulsa Mezzatesta per somma di ammonizioni.

LAMEZIA TERME (CZ) – Vince con merito il Real Sandos la Coppa Italia 2017 ma la Royal Team vince quella fuori dal campo, anch’essa importante, per aver fornito un’immagine positiva della Calabria, e di Lamezia Terme in particolare, nonostante problematiche e criticità diffuse. Sandos più completa e strutturata, ha potuto poco la Royal di Carnuccio andata sotto come in campionato 2-0 dopo 2 minuti e mezzo, mentre allora fu 0-3 dopo 8 minuti. E sembrò anche reagire meglio in quell’occasione, stavolta invece la Royal è sembrata come bloccata, a stento usciva dalla propria metà campo e solo dopo il gol di Mezzatesta è sembrata poter in qualche modo controbattere allo strapotere pugliese. Che, cammin facendo, s’è palesato con forza tecnica e fisica con consentendo alle lametine di rientrare nel match. Certo resta l’amaro in bocca per non aver completato la bella opera anche in campo, oltre a quella organizzativa, alla Royal, visto che la vittoria in campionato (4-3, in rimonta da 0-3 appunto) lasciava presagire un confronto più equilibrato che invece le fuoriclasse del Sandos non hanno permesso.

A fine gara c’è invece la meritata esultanza pugliese e qualche lacrima tra le ragazze Royal. Negli occhi di tutti e della società di Nicola Mazzocca e Claudia Vetromilo resta comunque l’entusiasmo di un PalaSparti caloroso e rumoroso, i complimenti del presidente Montemurro presente con tutto lo staff della Divisione Calcio a 5. La Royal ringrazia il sindaco Paolo Mascaro: se le Final Eight si sono disputate il merito è anche suo.

Toccante all’inizio la consegna simbolica di un contributo della Divisione C5 alla famiglia di Sissy, atleta calabrese della Rambla che lotta tra la vita e la morte.

Vigor Lamezia, addio sogni di gloria

TROINA – Alla Vigor Lamezia non riesce il miracolo di ribaltare il risultato di sette giorni fa fra le mura amiche (0-2) e così anche il ritorno degli ottavi premia i siciliani del Troina. La squadra di casa parte subito forte impensierendo gli avversari con i tiri di Ott Vale e Marletta, ma la Vigor Lamezia non sta a guardare facendosi vedere un paio di volte dalle parti del portiere avversario. La situazione però si complica al 32′ quando Fernandez Cipolla sblocca il risultato in favore della squadra di casa. Poco dopo mister Gatto sostituisce Gigliotti con Anile e Mosciaro prova a suonare la carica della rincorsa ma il suo tiro al 36′ finisce fuori.

Anche la ripresa vede un Troina più concreto e aggressivo. Al 5′ finisce fuori il tiro di Ott Vale mentre poco dopo Fernandez Cipolla costringere alla parata il portiere dei calabresi. Al 14′ viene fuori Leta autore del gol del momentaneo pari vigorino. Ma l’ultima parte della partita vede spegnersi le luci della speranza perchè due minuti più tardi ancora Fernandez Cipolla riporta i suoi in vantaggio, mentre Romeo al 29′ segna la rete del definitivo 3-1 e la resa della Vigor Lamezia.

In virtù dei 17 punti di svantaggio in classifica dalla Cittanovese – che rendono quasi impossibile la disputa dei playoff – la Coppa Italia dilettanti costituiva l’unico strumento per il salto di categoria. A questo punto addio sogni di gloria.

Coppa Italia, Vigor strapazzata in casa dal Troina

Vigor Lamezia – Troina 0-2

VIGOR LAMEZIA: Marino, Villella (15′ st Anile), Torcasio, Ottonello (35′ st Marano), Bertini, Ferraro A. (14′ st Russo), Crucitti, Guttà, Mosciaro, Leta, Ferraro L. In panchina: Mercuri, Varricchio, Commisso, Gigliotti. All.: Gatto

TROIA: Van Brussel, Del Col, Orlando, Tuninetto, Silvestri, Fricano, Souare, Marletta, Romeo (23′ st Diallo), Mellillo, Adeyemo. In panchina: Messina, Marullo, Fernandez, De Souza, Riolo, Bello. All.: Pagana

ARBITRO: Giacomo Casalini di Pontedera (assistenti: Elia Zingoni di Pontedera – Alessandro La Veneziana di Viareggio)

MARCATORI: 2′ pt Ferraro A. aut, 33′ st Adeyamo

NOTE – Ammoniti: Leta, Bertini, Ferraro (VL); Marletta, Fricano (T). Recuperi: 1′ pt e 6′ st

LAMEZIA TERME (CZ) – Se l’avventura della Vigor Lamezia nella Coppa Italia Dilettanti è destinata a finire solo il ritorno degli ottavi con il Troina potrà dirlo, ma certamente il passivo subito oggi in casa contro la formazione siciliana compromette parecchio le velleità di tornare in serie D attraverso la via secondaria.

Contro la squadra allenata da Pagana, attualmente prima in classifica assieme al Paceco nell’Eccellenza siciliana (girone A), è squadra atleticamente e tecnicamente valida, veloce nelle ripartenze e ben ordinata in difesa. La Vigor appare invece subito sottotono e ancora affaticata per la gara di sabato, per la quale non ha potuto fare ampio turnover. E così dopo lo svantaggio iniziale per la sfortunata autorete di Ferraro al 2′, per la squadra ospite la partita è stata in discesa. La Vigor però non alza del tutto bandiera bianca. Diverse sono le occasioni create dai biancoverdi: la più importante con Crucitti che a tu per tu con il portiere si fa respingere il tiro. Il Troina sa invece come fare e il raddoppio arriva al 33′ della ripresa con Adeyamo su contropiede. In Sicilia far risultato ora non sarà certo facile ma la squadra di Gatto dovrà è chiamata comunque a provarci, magari con più convinzione e con la speranza di riuscire a concretizzare le occasioni, a differenza di quanto non sia stato fatto oggi.

A fine gara giocatori della Vigor a rapporto dai tifosi: senza la disputa dei playoff e con il cammino nella fasi iniziali di Coppa già compromesso, gli obiettivi di inizio stagione sono stati quasi completamente disattesi e oggi ad essere interpellati sono stati loro.

Vigor Lamezia, un obbligo chiamato Coppa

LAMEZIA TERME (CZ) – In una stagione sin qui al di sotto delle aspettative e a tratti umiliante, visti i proclami estivi, la Coppa rappresenta per la Vigor Lamezia l’unica (e anche decisamente complessa) via per il ritorno in quella D, oggi agognata, e poco più di due anni fa (nei tempi d’oro della Lega Pro) da evitare. A Gatto e ai suoi uomini spetterà l’arduo compito della scalata sino alla finale. Questi i convocati dal tecnico Gatto per la sfida di oggi pomeriggio contro il Troina, valida per l’andata degli ottavi di finale della Coppa Italia e in programma alle 14.30, al“Guido D’Ippolito”: Portieri: Pietro Marino, Antonio Mercuri (97); Difensori: Vincenzo Villella, Giuseppe Anile (98), Gaetano Bertini, Angelo Ferraro, Davide Varricchio, Antonio Torcasio, Francesco Iannazzo (97); Centrocampisti: Giuseppe Crucitti, Andrea Ottonello, Giuseppe Leta, Andrea Marano, Alex Guttà (98), Matteo Commisso (97), Marco Caliò (97), Antonio Marino (98); Attaccanti: Gianfranco Gigliotti (98), Luca Ferraro (97), Matteo Perri (97), Manolo Mosciaro, Antonio Russo.

Per l’occasione, terna arbitrale toscana: dirigerà il match Casalini (Pontedera), coadiuvato da Zingoni (Pontedera) e La Veneziana (Viareggio).

I

Coppa Italia, il Città di Cosenza perde con Messina ma si qualifica alla Final Six

SIS ROMA – CITTÀ DI COSENZA 13-15 (2-5; 3-4; 4-2; 4-4)
Sis Roma: Riccardi, Gual Rovirosa 8, Mirarchi 1, Marani 1, Giovannangeli 1, Tankeeva, Picozzi 1, Sinigaglia, Fabbri, Mandelli 1, Giachi, Nardini, Brandimarte. Allenatore: Formiconi
Città di Cosenza: Sotireli, Citino 3, Di Claudio, De Cuia, Motta S. 2, Niu 1, D’Amico 2, Gallo, Pomeri 3, Presta, Motta R. 3, Garritano 1, Manna. All. Capanna
Arbitri: Guarracino e Piano.
Note : spettatori 200 circa. Espulsioni Sis Roma 6/19 più 5 rigori; Cosenza 3/12. Sotireli parà due rigori. Uscite per limite falli al terzo tempo Niu e Motta R.; Citino, D’Amico e Pomeri al quarto tem

Waterpolo Messina-Cosenza Pallanuoto 10-7
WP Messina: Ventriglia, Begin 2, Gitto 1, Chiappini 3, Morvillo 3, Radicchi, Kuzina, Lopes Da Silva, Marchetti, R. Aiello 1, Arruzzoli, Laganà. All. Mirarchi
Cosena Pallanuoto: Sotireli, Citino 1, Di Claudio, Di Cuia 1, S. Motta 2, Niu 1, D’Amico 1, Nicolai, Pomeri, Presta, R. Motta, Garritano 1, Manna. All. Capanna
Arbitri: Piano e Fusco
Note: parziali 3-2, 4-1,2-3, 1-1. Uscite per limite di falli Di Claudio (C) nel terzo tempo, Pomeri e Garritano (C) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Messina 4/16, Cosenza 1/6. Spettatori 100 circa.

Cosenza perde ma esulta ugualmente nell’ultima gara di una entusiasmante due giorni di Coppa Italia al Foro. La qualificazione è archiviata ai danni della Sis Roma, sconfitta e quindi ultima alla luce dello scontro diretto perso con le cosentine. Contro Messina si è giocato quindi con il pass per le finali del 30 Marzo già in pugno, ma questo non ha condizionato una gara accesa nel primo parziale e poi condotta da Messina nonostante la buona prova di Manna e compagne.
Cosenza arriva quindi terza in un girone in cui si sono qualificate anche Messina e Bogliasco che, insieme al setterosa di Capanna, sfideranno Rapallo, Orizzonte e Padova nella final six che assegnerà il trofeo.
Ottime le indicazioni per il tecnico di Cosenza che ha visto la sua squadra battere con merito Roma e non demeritare davanti alla compagine di Sinatra. È importante la reazione delle big del gruppo – su tutte Francesca Pomeri – che hanno tenuto alto il livello di Cosenza nei momenti difficili, ma in generale tutta la squadra ha offerto qualità senza mollare mai in vasca. Per larghi tratti infatti, si è vista la mano dell’allenatore, e si è palesato quel cambio di rotta che questa squadra ha nelle sue corde. «Tante partite in poche ore – sottolinea l’allenatore – mi lasciano di positivo la sensazione di una squadra cresciuta, che lotta sempre, che gioca con intensità ed è difficile da affrontare. Tutto questo insieme ad una qualificazione raggiunta meritatamente che ci da entusiasmo e consapevolezza ci ciò che siamo. Di negativo, e non troppo vista la nostra età media bassissima, i troppi grossolani errori individuali e di squadra che paghiamo tutti, e l’aver giocato troppe volte condizionate da un numero di espulsioni contro (60 in 3 partite) che consentono vantaggi facili agli avversari e mancanza di energia e lucidità a noi. Ci lavoreremo – prosegue Capanna – ma torniamo con il pass per le finali e con la voglia di lavorare come matti per l’importantissima partita di sabato a sempre a Roma. La dedica in questo momento è a questo splendido gruppo di 18 ragazze, alla società, a chi lavora al nostro fianco e sopratutto al presidente. Un pensiero speciale va a Rita De Mari, oggi assente, che si opererà al dito lunedì e che ci teneva molto a questo torneo».

Coppa Italia, il Città di Cosenza dura solo due tempi

Cosenza Pallanuoto – Bogliasco Bene 11-18

Cosenxa Pallanuoto: Sotireli, Citino, Di Claudio 1, Greco, S. Motta 2, Niu 1, D’Amico, Nicolai, Pomeri 2, Presta 2, R. Motta 2, Garritano 1, Manna. All. Capanna

Bogliasco Bene: Falconi, Viacava 1, Zimmerman 1, Dufour 2 (1 rig.), Trucco, Millo 3 (1 rig.), Maggi 2, Rogondino 1, Boero, Rambaldi 1, Cocchiere 2, Frassinetti 3, Malara. All. Sinatra

Arbitri: Fusco e Guarracino Note: parziali 3-3, 5-6, 2-5, 1-4. Uscite per limite di falli Niu (Cosenza) nel terzo tempo, D’Amico (Cosenza), Presta (Cosenza) e Boero (Bogliasco) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Cosena 4/12 e Bogliasco 6/17 + 2 rigori. Spettatori 200 circa

COSENZA – Tradita da qualche errore di troppo e da qualche decisione discutibile nei momenti più importanti del match, il Cosenza di Capanna cede in casa a un Bogliasco che comunque ha meritato, mostrando qualità anche nei momenti caldi della gara. La squadra cosentina ha comunque regalato spunti interessanti, nonostante le tre giocatrici fuori per le espulsioni, il cambio del portiere non in grande giornata e l’uscita di Nicolai, costretta alle cure mediche per un violento colpo al volto. Battaglia doveva essere è battaglia è stata, e nonostante il 18-11 testimoni la superiorità delle liguri, per buona parte della gara Cosenza ha giocato con qualità e quella voglia che può far ben sperare in vista delle due gare di Coppa di domani.

Per il Città di Cosenza c’è la Coppa Italia

COSENZA – Al via un weekend di Coppa Italia per le ragazze di Marco Capanna, che partiranno domani alla volta di Roma dove affronteranno la seconda fase della competizione. Girone duro quello che attende le calabresi, ma molto utile a conoscere meglio le squadre e a proseguire nel processo di crescita. Il regolamento, che presenta due gironi, uno nella capitale e uno a Milano, prevede che le sei migliori formazioni che usciranno dai raggruppamenti avranno diritto a giocare la final six che assegnerà il trofeo. Ostacoli importanti dicevamo per il Città di Cosenza, che nella due giorni del foro italico incrocerà il cammino di Messina, Bogliasco e Sis Roma. Due giorni di grande pallanuoto quindi, che inizieranno domani pomeriggio con il match fra il setterosa del presidente Manna e il Bogliasco. Le due squadre si affronteranno alle 20.30, ma il raggruppamento inizierà alle 19.15 con l’incontro fra Messina e Sis Roma. Proprio le padrone di casa apriranno la giornata di domenica alle 10 contro il Città di Cosenza, che poi chiuderà la seconda fase nel pomeriggio, alle 16.15, contro il Messina. Tre incontri di alto livello quindi per Citino e compagne, che nel pomeriggio hanno curato nei minimi particolari i dettagli per fare bella figura e magari raggiungere le finali. Capanna porterà a Roma 15 giocatrici che ruoteranno nei tre match e senza proclami continua a lavorare per alzare il livello tecnico del gruppo con un occhio alla coppa ed un altro al campionato. Ecco il calendario completo della fase finale che inizierà domani.

Prima giornata (18 febbraio)

MESSINA-SIS ROMA (ore 19:15)

COSENZA-BOGLIASCO BENE (ore 20:30)

 Seconda giornata (19 febbraio)

SIS ROMA-COSENZA (ore 10)

BOGLIASCO BENE-MESSINA (ore 11:15)

Terza giornata (19 febbraio)

SIS ROMA-BOGLIASCO BENE (ore 15)

MESSINA-COSENZA (ore 16:15)

Soverato eliminato dalla Coppa Italia

SAB GRIMA LEGNANO – VOLLEY SOVERATO     3-0 (parziali: 25/22; 25/20; 25/23)

SAB GRIMA LEGNANO: Figini 1, Paris (L), Furlan 5, Muzi 7, Mingardi 9, Coneo 10, Grigolo 9, Facchinetti 1, Kosareva 2, Bossi, De Lellis 2, Mazzotti 1. Coach: Andrea Pistola

VOLLEY SOVERATO: Vujko 2, Travaglini 3, Caforio, Caravello 8, Bertone 8, Demichelis 2, Zanotto 6, Manfredini 16, Gennari 2, Bisconti (L). Coach: Stefano Saja

ARBITRI: Pozzi Roberto – Pristerà Rachela

DURATA SET: 22′, 22′, 24′. Tot 1h08′

MURI: Legnano 10, Soverato 6

LEGNANO – Nulla da fare per il Volley Soverato che nel ritorno dei quarti di finale di coppa Italia serie A2, non riesce a ribaltare il risultato del “Pala Scoppa” e in semifinale ci va la Sab Grima Legnano. Una situazione già complicata in partenza per le calabresi che avevano l’ obbligo di vincere tre a zero oppure tre a uno e giocarsi il “golden set” per ottenere il pass per la semifinale della competizione tricolore. Se poi si aggiunge anche l’assenza della schiacciatrice Karakasheva, le difficoltà per le ioniche erano veramente alte. In ogni caso, le ragazze del presidente Matozzo, si sono impegnate al massimo, onorando l’impegno e giocando a viso aperto contro le più quotate e favorite avversarie guidate da coach Pistola. Passiamo al match del “Pala Borsani” di Castellanza. Padrone di casa in campo con l’ex De Lellis al palleggio e Mingardi opposto, al centro Furlan e Facchinetti, in banda Coneo e Grigolo con libero Paris. Il Soverato di coach Saja deve rinunciare alla schiacciatrice bulgara Karakasheva rimasta in Calabria precauzionalmente per continuare la terapia di recupero e, dunque, scende in campo con Demichelis in regia e Manfredini opposto, al centro Bertone e Travaglini, schiacciatrici Zanotto e Caravello, mentre il libero è Bisconti. Partono forte le giallonere di casa che vanno subito avanti 6-2 costringendo al primo time out Soverato che al rientro arriva fino al meno due dalle avversarie, 8-10. Legnano sbaglia dal centro e le ospiti si ritrovano 12-13 con time out chiesto da coach Pistola; al rientro, però, le lombarde si riportano sul più quattro 16-12 con Soverato che comunque cerca di stare attaccato a De Lellis e compagne. Manfredini e Zanotto due volte riportano le calabresi in parità 17-17 e, Demichelis con un ace, trova il vantaggio, il primo dell’incontro 17-18. Fasi decisive del set con le due squadre in perfetta parità, 21-21 e sul 22-21 arriva un altro tempo chiesto da coach Saja. Al rientro, errore di Bertone e Legnano è sul più due e subito dopo si guadagna tre palle set e,alla seconda opportunità è Mingardi a chiudere dalla seconda linea 25/22. Dunque, la squadra di coach Pistola si avvicina sempre più alla qualificazione; basterà vincere, infatti, un altro parziale e sarà qualificazione. Non mollano Travaglini e compagne che anche ad inizio secondo set, sulla scia del primo, si trova vicino alle ragazze di Pistola nel punteggio, 7-6 e gioca ribattendo colpo su colpo. Mini break Legnano, 11-7 ma le biancorosse pareggiano i conti sul punteggio di 11-11 e arriva il time out per la Sab. Al rientro, ancora parità e sul 16-16 tenta si scappare la Sab Grima Legnano, 19-16 con Saja che manda in campo Vujko per Travaglini; Soverato in questa fase commette errori e arriva il discrezionale per le calabresi sul 20-16 con Legnano a cinque punti dalla qualificazione. Quattro palle set per Coneo e compagne che chiudono, ottenendo così il pass per la semifinale, 25/20. Con la qualificazione in tasca, coach Pistola, giustamente, stravolge il sestetto e anche nelle calabresi dentro Gennari e Vujko. Non cambia il trend dell’incontro, con Legnano avanti 4-0 e 6-0 al rientro in campo. Dal 9-2 per Legnano si arriva alla parità 9-9 con Manfredini al servizio e realizzatrice di quattro punti consecutivi. Tre lunghezze di vantaggio per le ioniche, avanti 9-12 e 9-13 con un parziale, quindi, di undici punti consecutivi per le ospiti. Caravello e compagne ci sono sempre avanti, ma di un solo punto, 19-20 e allunga ancora 19-22 ma Legnano riaggancia le avversarie sul 22-22 con time out Soverato. Al rientro 23-23 ma le locali guadagnano il match point e chiudono 25/23 la partita. Soverato, dunque, dice addio alla coppa Italia, dopo la bella e storica finale della scorsa stagione.