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Post Locri-Licata, gli amaranto smentiscono aggressioni a tifosi e mezzi di trasporto avversari

LOCRI (RC) – Di seguito il comunicato rilasciato dalla società in seguito ai fatti avvenuti al termine del match Locri – Licata, valido per gli ottavi di Coppa Italia Dilettanti:

«In merito alle spiacevoli situazioni venutesi a creare al termine della partita di Coppa Italia tra Locri e Licata, l’intera società dell’A.C. Locri, a partire dalla presidentessa Antonella Modafferi, ci tiene a sottolineare il rammarico per quanto successo in seguito alle azioni di alcuni singoli componenti della rosa che, seppur provocati in maniera pesante da alcuni calciatori avversari dopo il triplice fischio dell’arbitro, non possono essere giustificati. Un momento di appannamento sì, come detto, ingiustificabile e contemporaneamente ampliato dalla grande confusione finale, ma che non può macchiare il comportamento tenuto dai propri ragazzi fino a oggi, prova ne sono gli zero cartellini rossi ricevuti fino al match di ieri. Nonostante ciò i calciatori coinvolti, che prima di tutto sono persone coscienziose, ci tengono ad assumersi la responsabilità dei fatti e al contempo porgere le loro scuse.

Si vogliono poi smentire le voci diffuse nelle ultime ore che riguarderebbero aggressioni a tifosi e mezzi di trasporto avversari. A riprova di quanto detto vi sono sia le testimonianze degli stessi dirigenti e accompagnatori licatesi, ai quali è stata offerta la massima disponibilità e ospitalità e con i quali, alla fine di novanta minuti duri, ci si è stretti la mano; sia le testimonianze dirette delle emittenti sportive siciliane che hanno negato qualsiasi avvenimento accaduto all’infuori del rettangolo di gioco».

La Royal Team Lamezia dice addio alla final four di Bari

Royal Team Lamezia – Martina 0-2

ROYAL: Ceravolo, Fragola, Manitta, Primavera, Losurdo, Corrao, Linza, Ierardi, De Sarro, Sgrò, Sabatino, Leone. All. Ragona

MARTINA: Cordaro, Pugliese, Intini, Anaclerio, Adone, Barile, Sacchetti, Volpicella, Angelini, Colosimo, Intini, Del Piccolo, Papapicco. All. De Bellis

ARBITRI:  Paolo Lapenta di Moliterno e Arrigo D’Alessandro di Policoro. Crono: Cefalà di Lamezia Terme.

RETI: 10’35”pt Papapicco; 2’15”st Pugliese.

La più brutta Royal stagionale perde la finale di Coppa Italia contro il Martina per 2-0 e dice addio alle Final Four in programma l’8 marzo a Bari. Fin dall’inizio la squadra di Ragona è apparsa troppo tesa e contratta, proprio come se la sfera bruciasse tra i piedi di Fragola&compagne, al contrario del Martina che invece s’è confermata squadra ordinata e diligente. Il mister lametino ha variato poco nel primo tempo, con gli ingressi delle sole Corrao, Ierardi e De Sarro ma anche loro non hanno trovato la giocata giusta. La Royal ha sì concluso verso Cordaro ma con troppa frenesia e insolita imprecisione. Stesso clichè nella ripresa, anche con gli ingressi del quinto di movimento (prima Manitta e poi Linza) ma senza risultati concreti. Onore al Martina che ha meritato con un gol per tempo, e sconfitta che deve servire da lezione alla Royal, ora concentrata soltanto sul campionato.

CRONACA

Parte bene il Martina con una conclusione di Intini, devia Ceravolo. Risponde Manitta, tiro smorzato e parato. Quindi ancora Intini, tiro a lato; e ancora Manitta, gran destro e palo esterno colpito dalla brasiliana. La Royal però stenta a trovare le misure e appare troppo contratta. Martina ancora pericoloso con Pugliese, devia in angolo Ceravolo. Mister Ragona chiama time out oltremodo necessario, e al rientro sinistro di Manitta para Cordaro. Bis di Losurdo, gran botta su punizione, devia Cordaro a pugni chiusi sopra la traversa. Risponde il Martina, girata di Anaclerio, ancora Ceravolo provvidenziale. La Royal ancora pericolosa: rimessa da out e gran destro di Manitta che scheggia la traversa. Entra Corrao per Manitta. Poco dopo Martina in vantaggio: azione confusa in area lametina, sbilanciata Papapicco sfiora di tacco una palla vagante che prende in controtempo Ceravolo e la palla si adagia in rete. La Royal cerca di reagire, entra De Sarro per Primavera, ci prova Losurdo sinistro all’angolino, parato. Break Martina con Intini, brava Ceravolo a deviare. E si chiude il primo tempo sullo 0-1.

Nella ripresa Sabatino e Linza per Manitta e Primavera ma la musica non cambia per la Royal, passano infatti 2 minuti ed il Martina raddoppia: gran tiro dalla distanza di Pugliese, lasciata incredibilmente senza marcature, e la palla si infila all’incrocio con Ceravolo vanamente protesa in tuffo. 0-2. La Royal cerca di reagire: ci prova Sabatino, a lato. Poi azione ben manovrata da Fragola per Losurdo, cross teso da sinistra e Linza in scivolata non ci arriva. Ancora Losurdo, palla alta. La Royal ci mette tanta volontà ma senza grande precisione e concentrazione al tiro. Lancio di Primavera per Manitta in area, colpo di testa a lato. Ancora Fragola da sinistra, Losurdo in area non ci arriva. A 8’09” dalla fine Ragona opta per Manitta quinto di movimento e la Royal si fa più pericolosa: proprio Manitta rilancia per Ierardi, destro sottomisura di Primavera, deviato da Cordaro in angolo. Passano pochi secondi e Ierardi da due passi si fa deviare il tiro dall’ottimo Cordaro. Rilancio di Ceravolo, testa di Losurdo a lato, che poco dopo viene ammonita per simulazione. Dopo un mancato di intervento di De Sarro, annebbiata anche lei pure poco dopo, sesto fallo-Martina, quindi tiro libero per la Royal che Manitta conclude a lato. Ragona cambia anche il quinto di movimento da Manitta con Linza ma l’ultima occasione è di Intini ancora che trova la respinta proprio di Linza. Chiusura con i meritati applausi al Martina, ma i tifosi lametini applaudono anche la Royal, un passaggio a vuoto che ci può stare, peccato perché così sfumano le Final Four di Bari agli inizi di marzo.

 

 

Finale Coppa Italia, la Royal Team Lamezia è pronta alla sfida contro il Martina

LAMEZIA TERME (CZ) – Royal Team Lamezia carica e determinata per la Finale di Coppa Italia in programma domani alle ore 19 contro il Martina Franca. Si giocherà per la terza volta (tra Coppa e campionato) ancora al PalaPace di Vibo Valentia visto che per la riapertura del PalaSparti si è ancora fermi all’ordinanza prefettizia di chiusura al pubblico del 27 dicembre scorso.

Vede dunque l’epilogo il torneo tricolore, iniziato lo scorso 7 gennaio con la semifinale vinta dalla Royal contro il Rionero. Quindi la lunga querelle di corsi e controricorsi tra Martina e Napoli (che aveva vinto sul campo l’altra semifinale contro le pugliesi), con le prime ad avere la meglio non senza malcontento tra le campane.

Martina terzo in classifica

Tant’è, la Royal di mister Ragona è concentrata soltanto sulla finale dopo il turno di riposo in campionato. In primis proprio Napoli secondo (a -2) e Martina terzo (a -7), domenica entrambe vittoriose. Le prime nel derby a Ottaviano e le pugliesi in casa col Cosenza. Intanto per il momento torneo in secondo piano per la Royal (domenica attesa dal match interno contro Rionero). I riflettori sono puntati sulla Coppa Italia, la vincente infatti accederà alla Final Four di Bari dall’8 all’11 marzo.

Sarà il secondo scontro col Martina, già battuto nella gara di andata in campionato al PalaSparti per 3-1, e ritorno previsto in Puglia a fine febbraio. Dunque spazio al bis tra le due squadre, con la Royal di mister Ragona che nella rifinitura di lunedì ha provato situazioni tattiche e schemi di gioco, riscontrando grande disponibilità da parte di tutte le effettive. Intensità e voglia di far bene in casa Royal, ben consapevole di giocarsi un primo obiettivo stagionale, ovviamente non sottovalutando l’avversario pugliese.

Il presidente Mazzocca: «Partita difficilissima»

Suona la carica il presidente Nicola Mazzocca ma lancia anche un monito: «Partita difficilissima perché storicamente il Martina è una squadra ostica per noi. Dobbiamo fare massima attenzione e stare concentrati perché la squadra pugliese non molla mai e verrà a giocarsi le sue carte. La squadra sa bene che servirà grande concentrazione  e tanto impegno per portare il risultato a casa, non sarà per niente facile, anzi! Dispiace ovviamente che questa prestigiosa finale di Coppa Italia non potremo giocarla nella nostra sede naturale cioè il PalaSparti. La qual cosa rappresenta sicuramente un’onta imbarazzante per la nostra città – sottolinea Mazzocca – e la cui risoluzione è lungi dal verificarsi. Non è per responsabilità del Comitato delle società sportive lametine che, da due mesi a questa parte, sta mostrando vanamente la sua disponibilità per una soluzione rapida e positiva».

CONVOCATE

Ceravolo, Fragola, Corrao, Primavera, Losurdo, Manitta, Linza, Ierardi, De Sarro, Sgrò, Sabatino, Leone. All. Ragona

Arbitreranno la sfida Paolo Lapenta di Moliterno e Arrigo D’Alessandro di Policoro. Il Crono sarà Cefalà di Lamezia Terme.

Coppa Italia, il Città di Cosenza chiude al 3° posto

CITTA’ DI COSENZA – BOGLIASCO 7-5 (1-1, 4-1, 0-2, 2-1)

Città di Cosenza: Gorlero, Citino 3, Gallo, De Mari, Motta S 1, De Cuia, Kuzina 1, Nicolai 1, Di Claudio, Presta, Motta R 1, Nistico, Sena. Coach. Capanna

Bogliasco Bene: Falconi, Viacava 1, Zimmerman, Dufour, Trucco, Millo, Maggi 1, Rogondino, Boero, Rambaldi Guidasci 1, Cocchiere, Casey 2, Malara. Coach. Sinatra

Arbitri: Alfi ed Ercoli.

Superiorità numeriche: Cosenza 2/6, Bogliasco 1/7 + un rigore.

Note: nel Bogliasco in porta Malara con il numero 13. Nel terzo tempo, al minuto 1’06”, espulse con sostituzione Silvia Motta (C) e Cocchiere (B). Nel quarto tempo ammonito per proteste l’allenatore del Cosenza Capanna.

Il Città di Cosenza raccoglie una medaglia di bronzo dal significato importante in Coppa Italia e lo fa a danno del Bogliasco, battuto 7-5. La squadra di Capanna ha dimostrato di poter vincere anche le gare pesanti e di poter infastidire anche le squadre più forti. Il terzo posto infatti non è solo il frutto di una gara vinta con merito contro le liguri, ma anche di una crescita che la società intera sta compiendo, grazie ai propri mezzi e al valore di Marco Capanna.

La finale per il 3° posto

La gara odierna è stata combattuta, spesso ai limiti del regolamento. Una partita in cui le rossoblu hanno difeso bene sull’avvio veemente di Bogliasco concedendo solo un gol a Casey. Il pari è arrivato nel primo tempo grazie a Citino, tra le giocatrici più in forma nella Final Four. Il secondo tempo è il momento in cui la gara prende una chiara direzione. È quella di Cosenza, che subisce un solo gol e va a segno con Nicolai, Silvia Motta poi espulsa insieme a Cocchiere per un contatto pesante, Kuzina e Citino. Nel terzo Cosenza si siede, Casey e Viacava accorciano, ma le rossoblu non si disuniscono e con Roberta Motta e Citino chiudono il conto nel quarto parziale. Bella e pesante tripletta per Citino, che con 6 gol, insieme a Bianconi, è la top scorer della fase finale. La squadra del presidente Manna torna quindi a casa con un bronzo che regala tanta soddisfazione e con la consapevolezza che il gruppo è in crescita e che un salto di qualità adesso potrebbe cambiare anche il volto del campionato in chiave final six.

Capanna applaude le sue atlete

«Sono felice per la prestazione – confessa l’allenatore del Cosenza – e penso che per Cosenza società e città arrivare terzi in una competizione nazionale sia un bel risultato. Personalmente non sono troppo soddisfatto perché brucia aver perso ieri in una partita letta bene, preparata in modo preciso e persa per la scarsa continuità. Sarebbe stato bello provare a mettere in difficoltà la corazzata Orizzonte, e mi sarebbe piaciuto provare ancora il gusto di una finale. Prendo come sempre però il buono di questa esperienza. Una squadra cresciuta, fisicamente, nella mentalità ed in alcuni singoli che nelle due partite hanno messo in mostra i frutti del lavoro. Credo che ora godiamo di una credibilità maggiore, ci giochiamo partite che contano e siamo una squadra che può dare fastidio anche alle migliori. Da qui a vincere però manca qualcosa, e va messa in questo gruppo. Adesso testa al campionato che ci vedrà ancora giocare contro la Sis Roma in casa. In Coppa abbiamo perso e ora voglio vincere, perché abbiamo i mezzi per farlo».

La Coppa Italia a Catania

Per la cronaca proprio le capitoline hanno ceduto il passo all’Orizzonte Catania che con merito ha vinto la finalissima portando a casa la Coppa Italia.

Città di Cosenza, l’attesa è finita: al via domani le finali di Coppa Italia

COSENZA – «Il bello di questa finale è che la abbiamo conquistata con una voglia matta di essere protagonisti, e nonostante siamo forse gli outsider noi non ci sentiamo tali». Marco Capanna lancia la sfida in vista della due giorni di final four di Coppa Italia e invita la sua squadra a crederci fino alla fine per cercare una vittoria nel trofeo.

Prima sfida con Roma

Al polo natatorio di Ostia infatti inizierà domani la fase finale del trofeo nazionale, che oltre al Città di Cosenza, vedrà impegnate Orizzonte Catania, Bogliasco Bene e Sis Roma. Le ragazze del presidente Manna esordiranno proprio contro le capitoline, in una semifinale che si preannuncia infuocata per la posta in palio. Una squadra forte quella romana, allenata da un tecnico pluridecorato e abituato alle finali. Le capitoline giocano praticamente in casa ma le rossoblu si sono allenate bene in settimana, vengono da un buon momento di forma e cercano una vittoria che sarebbe storica.

Capanna suona la carica 

AMarco Capanna, allenatore Città di Cosenza

«Siamo consapevoli di poter sorprendere e vogliamo stupire tutti – afferma il tecnico – ma non perdiamo di vista la qualità degli avversari. Dobbiamo dare il massimo in ogni momento del match e serve una partita in cui ordine, precisione e continuità non devono mancare mai. Ce la vogliamo godere ma non da spettatori, e andremo da squadra convinta dei propri mezzi e con la voglia di trovare una finale che può essere nelle nostre corde. Il nostro obiettivo è essere sempre nelle finali che contano e per arrivarci dobbiamo abituarci ad essere protagonisti in queste fasi. Non voglio una squadra che soffre l’emozione dell’evento, ma voglio un gruppo di soldati pronti a giocarsi l’accesso alla finale per essere primi attori fino in fondo».

PROGRAMMA: le dirette su Rai Sport

Tutto pronto quindi e inizio previsto alle 17.00 con la diretta offerta da Rai Sport, che coprirà l’intero evento. Alle 18.30 invece si terrà la seconda gara ad eliminazione diretta tra Bogliasco e Orizzonte, mentre domenica alle 14 ci sarà la finale per il bronzo e alle 16 il match valido per la vittoria del trofeo.

Le convocate rossoblu

Queste invece le atlete convocate da Marco Capanna: Gorlero, Citino, Gallo, De Mari, Motta Silvia, De Cuia, Kuzina, Nicolai, Di Claudio, Presta, Motta Roberta, Nisticò, Sena.

Top Volley Lamezia alle Final Four di Coppa Italia

Bcc Volley Leverano – Conad Lamezia 1-3

19-25, 25-15, 17-25, 22-25

Durata set: 24’, 23’, 25’, 31’

Bcc Volley Leverano: Laterza, Galasso 13, Scrimieri 11, Orefice 18, Serra 11, Ingrosso 8, Franco lib., Di Mastrogiovanni lib., Non entrati: Sergio ,  Cagnazzo G., Cagnazzo S., Savina, Miraglia.Allenatore: Andrea Zecca

Conad Lamezia: Gerosa 2, Spescha 15, Alborghetti 10, Turano 7, Del Campo 18, Garofalo 14, Zito lib., Bruno, Sarpong 1, Alfieri, Gaetano,Non entrati: Polignino, Chirumbolo. Allenatore: Vincenzo Nacci

Arbitri: Mario Chiechi Eustachio Papapietro di Matera

È la Conad ad approdare alla Final Four di Coppa Italia. Dopo aver battuto 3-2 Leverano nel match d’andata a Pianopoli la squadra di Nacci si ripete battendo i pugliesi a domicilio con il risultato di 3-1.

La gara

Quella che si prospetta come una lunga battaglia parte subito sul filo dell’equilibrio. A romperlo ci pensa un ace di Del Campo per il primo break in favore dei lametini (8-10). Un muro di Laterza su Garofalo ricuce lo strappo che il turno in battuta di Spescha ripropone ancor più largo (11-15) nessun ace ma battute tanto insidiose da impedire a Leverano di attaccare in maniera pulita. Il gap aumenta ancora con un pallonetto di Gerosa che beffa il muro dei pugliesi e un contrattacco di Del Campo (12-18). Zito in difesa, Del Campo in attacco fanno la voce grossa e il distacco aumenta ancora (15-22).Catania recupera un paio di punti ma un attacco di Garofalo regala la possibilità alla Conad di giocare ben 5 palle set (18-24). Leverano annulla la prima ma non la seconda che mette a terra capitan Spescha (19-25).

Nel segno dell’equilibrio anche l’avvio di secondo set. Due attacchi vincenti, di Orefice e Galasso, e un errore in attacco della Conad valgono il primo break per i pugliesi (9-6). Un punto alla volta, primo con un ace di Gerosa, poi con un muro della coppia Spescha-Alborghetti la Conad ritrova il pari (11-11). La Conad in questa fase è un po’ fallosa, una battuta sbagliata, un’invasione e un attacco spedito out permettono a Leverano di staccare ancora i lametini (17-13). I padroni di casa ritrovano fiducia e trascinati dai punti di Orefice, dagli aces di Scrimieri e da ulteriori passaggi a vuoto dei giallorossi solcano un gap non più colmabile (22-13).  Un ace di Galasso chiude il parziale sul 25-15.

A differenza dei primi due parziali, nel terzo set l’equilibrio è subito rotto dal turno al servizio di Del Campo, un ace, un errore in attacco dei pugliesi e un muro di Garofalo valgono il + 3 (3-6). Il gap aumenta ancora poco dopo con un muro di Alborghetti su Orefice e una palla innocua messa nel campo opposto da Garofalo (4-9). Due aces consecutivi di Serra permettono a Leverano di rifarsi sotto (11-13). Grazie ad un ace di Spescha e ad uno di Garofalo subito dopo la Conad torna avanti di 5 punti (15-20). Due  attacchi del capitano valgono il + 7 e ben 7 palle set (17-24). È ancora il capitano a metterla a terra per il 17-25.

Il quarto set, l’ultimo per Leverano per rimettersi in corsa, è tirato e equilibrato. La battuta di Scrimieri ancora una volta è determinante, tra aces e conclusioni che costringono ad una rigiocata approssimativa i lametini Leverano passa avanti (12-9). Spescha, sostituito da Nacci esce dal campo protestando e il primo arbitro si sventola in faccia il cartellino rosso che vale il -4 (13-9). Un attacco fuori di Orefice e uno che disintegra il muro pugliese di Garofalo consentono alla Conad di riportarsi a -1 (13-12) con coach Zecca che spreca uno dei time-out a disposizione. Alla ripresa ancora Conad con due punti di Turano uno in attacco, l’altro a muro che valgono il sorpasso (13-14).

Il parziale continua ad essere tirato, solo un appoggio fuori dei locali permette alla Conad di andare avanti di 2 (19-21). Leverano pareggia però i conti (22-22) grazie anche ad una palla contestata. Sono due errori decisivi di Orefice e Galasso a regalare set e partita alla Conad (22-25).

 

Tie break prezioso per la Conad Lamezia

Conad Lamezia – Bcc Volley Leverano  3-2

25-16, 18-25, 18-25, 25-22, 15-12

Durata set: 22’-24’-24’-29’-17’

Conad Lamezia: Gerosa 3, Spescha 20, Alborghetti 8, Turano 6, Bruno 12, Garofalo 8, Zito lib. Sarpong 4, Alfieri, Del Campo 7, Polignino, Gaetano.

Non entrati: Chirumbolo

Allenatore: Vincenzo Nacci

Bcc Volley Leverano: Laterza, Galasso 13, Sergio 10, Scrimieri 15, Orefice 24, Serra 6, Franco lib., Di Mastrogiovanni lib., Ingrosso

Non entrati: Cagnazzo G., Francone, Savina, Miraglia

Allenatore: Zecca

Arbitri: Chiara Santangelo e Claudio Spartà di Catania

La gara

Si sfidano due prime della classe e al palazzetto dello sport di Pianopoli volano scintille. La vittoria al tie-break della Conad su Leverano, arrivata al termine di un match tiratissimo, permette alla squadra di Nacci di andare a giocare la gara di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia a Leverano con un minimo vantaggio.

Di studio, inevitabilmente, i primi scambi. C’è la giusta tensione e la paura di sbagliare, ma la Conad pian piano prende le misure agli avversari.

Spescha e compagni toccano praticamente ogni pallone a muro, aiutando molto la difesa e di conseguenza l’attacco. La Conad mette la testa avanti (10-7) incrementando via via il suo vantaggio grazie ad una prova senza sbavature, qualche errore solo al servizio. Il punto decisivo, che vale il 25-16 arriva grazie ad un’invasione a rete dei pugliesi.  

Leverano parte con un piglio diverso nel secondo set e grazie al turno in battuta Orefice passa avanti 3-5. Manca, tra i giallorossi, la precisione e la lucidità della prima parte di gara, la ricezione non è più perfetta, anche l’intesa muro-difesa viene meno. Gira tutto al meglio invece tra le fila di Leverano, dove la ricezione è impeccabile e Laterza può servire al meglio i propri attaccanti (11-15). La Conad accusa il colpo e sbanda, Leverano capisce il momento di difficoltà dei locali e spinge (14-21). Nacci cambia la diagonale principale, dentro Alfieri-Sarpong per Gerosa-Spescha, poi dentro anche Del Campo per Bruno. Sul 18-23 in battuta entra anche Polignino per Alborghetti. L’errore in battuta del numero 12 regala però a Leverano la prima di una lunga serie di palle set. Il muro di Serra su Del Campo chiude subito un parziale da dimenticare per i lametini (18-25).

Incredibilmente equilibrato l’avvio di terzo set. Il primo break è per la Conad che stacca gli avversari 8-6 ma si fa poi recuperare e superare da Leverano 8-9. Alcuni errori di troppo dei giallorossi costano un vantaggio più largo a favore degli ospiti (11-14). Ottenuta la battuta è una pipe di Bruno a valere il 13-14, subito dopo un attacco di Spescha che spiazza il muro vale il pareggio, mentre un attacco fuori di Sergio vale il sorpasso 15-14. Si gioca su ogni pallone da una parte e dall’altra. Si lotta senza risparmiarsi. Leverano rimette prepotentemente la testa avanti con un muro di Scrimieri su Garofalo che vale il 16-19. Da qui in poi solo Leverano in campo. Un ace di Sergio vale il +4 (17-21), un attacco fuori di Spescha il + 5 (17-22), un primo tempo di Scrimieri il +6 (17-23). Il punto del 18-25 è un errore di ricostruzione dei lametini che permette a Leverano di andare avanti 2-1 nel conto totale dei set.

Il quarto set comincia con la novità Del Campo al posto di Garofalo ma con Leverano ancora a fare la voce grossa. Un muro di Scrimieri su Alborghetti vale il 3-6. Sbagliano però anche i pugliesi e due attacchi consecutivi spediti out da Orefice riportano in gara la Conad che trova con Gerosa il punto del sorpasso (7-6). Spescha e compagni ritrovano fiducia e ci mettono il cuore. È il turno in battuta del capitano a segnare la svolta. Il suo servizio spinto e le difficoltà in costruzione degli avversari portano Lamezia sul 16-11. Gli attacchi in diagonale strettissima di Orefice però continuano a fare male e Leverano si riporta in scia (22-21). Nacci ricambia la diagonale principale e la scelta premia. Sarpong mette a terra il pallone che vale il 24-22 e due palle set. Set che chiude poi Alborghetti con un muro su Sergio.

Il te-break si apre con gli stessi uomini che hanno vinto il quarto parziale. Dopo due errori del capitano (3-5) Nacci cambia ancora la diagonale principale. Torna in campo anche Garofalo per far rifiatare Bruno. Un muro di Alborghetti su Galasso vale il pareggio 5-5. Il vantaggio dei giallorossi arriva sul cambio campo (8-7) grazie al primo tempo di Turano. Un ace di Sarpong aiutato dalla rete vale il 9-7. Leverano riesce a ritrovare la parità 12-12 ma il primo tempo di Alborghetti permette a Lamezia di mettere la testa avanti 13-12. Il muro di Alborghetti su Scrimieri regala alla Conad la palla match che viene subito realizzata grazie all’errore in ricostruzione ospite.  

Una vittoria sofferta e sudata, frutto anche e soprattutto del carattere e della fame di chi è subentrato dalla panchina. Una vittoria dalla quale ripartire per provare a centrare l’accesso al Final Four di Coppa.

 

Finisce ai quarti la Coppa Italia di Soverato

 Lpm Bam Mondovì – Volley Soverato 3 – 0 

Parziali set: 25/11; 25/18; 25/22

 LPM BAM MONDOVI’: Biganzoli 11, Tonello 15, Demichelis, Rivero 14, Rebora 10, Bici 12, Agostino (L), Rolando, Costamagna, ne , Camperi ne, Mazzotti ne. All. Delmati.

VOLLEY SOVERATO: Millesimo, Formenti, Bertone 4, Donà (K) 4, Gray 7, Frigo 11, Pizzasegola 1, Valli, Caforio (L), Taborelli, Mc Mahon 5. Coach: Leonardo Barbieri

ARBITRI: Vecchione Rosario – Pozzi Roberto

MURI: Mondovì 4, Soverato 5

La partita

Termina per la seconda stagione consecutiva ai quarti di finale l’avventura in Coppa Italia del Volley Soverato, sconfitta 3-0 in gara secca al “PalaManera” di Mondovì contro le padrone di casa di coach Davide Delmati.

Partenza da dimenticare per Soverato che va sotto addirittura 7-0 e coach Barbieri opta per il primo cambio con Millesimo al posto di Frigo; in difficoltà la compagine calabrese in questa prima fase di match, con il punteggio di 11-2 ed è time out per Soverato. Il set prosegue senza particolari problemi per le padrone di casa che mantengono dieci punti, 17-7, e portano a casa il primo set per 25/11.

Rientra Laura Frigo nel Soverato che nel secondo set hanno decisamente un altro approccio in campo; le ospiti sono avanti 3-4 con Mondovì comunque ampiamente in scia. E’ perfetta parità tra piemontesi e calabresi, 10-10, con la gara in questa fase di equilibrio e le ragazze di coach Barbieri che cercano di staccare le monrealesi. Arriva il mini break di Rivero e compagne con un più due adesso per Mondovì, 14-12 con Demichelis in battuta. Sul 15-12 arriva il time out per coach Barbieri; Soverato rientra sul 15-14 ma Mondovì è nuovamente avanti di tre lunghezze, 18-15 con altro tempo per le ioniche del presidente Matozzo. Allungano ancora Tonello e compagne che adesso conducono 21-16 e chiudono il secondo set con il punteggio di 25/18.

Terzo parziale che inizia con le due squadre che giocano punto a punto ma è la LPM a provare l’allungo, 10-8 con le avversarie che cercano si rimanere attaccate al punteggio; mini break Soverato che ritrova la parità 11-11 e Alexa Gray porta a più due la sua squadra costringendo Mondovì al primo time out dell’incontro sul punteggio di 11-13. Al rientro allunga ancora la squadra di Barbieri, 11-15 con pallonetto di Gray. Soverato è sempre a più quattro nella fase decisiva di questo terzo set con altro time out per le piemontesi sul 16-20; dimezza lo svantaggio Mondovì con Rivero al servizio, 18-20, e sulla ricezione sbagliata di Soverato è Rebora a formare il 19-20 con time out chiesto da Barbieri. Set, dunque, riaperto e squadre di nuovo vicine. Ace di Rivero e parità 20-20. Sorpasso locale e nuovo tempo per Soverato sul 21-20 Mondovì. Non si ferma Rivero al servizio ed è più due, 22-20. Mondovì è a due punti dalla qualificazione, 23-21 e Rebora trova un altro ace conquistando tre palle match. Frigo annulla la prima ma Biganzoli trova il punto decisivo e chiude il set 25/22 qualificandosi per la semifinale.

Per il Soverato gara da archiviare in fretta e testa al prossimo match di campionato con la trasferta di Perugia.

Campionato fermo, la Conad Lamezia si prepara per i quarti di Coppa

LAMEZIA TERME (CZ) – Il campionato di Serie B si ferma. Una settimana di sosta per consentire alle prime classificate di ognuno degli 8 gironi di partecipare alla Coppa Italia.

La squadra di Nacci pronta per i quarti di finale di Coppa Italia 

La competizione tricolore parte domenica 28 gennaio con le gare d’andata dei quarti di finale che vedrà impegnata anche la Conad Lamezia, laureatasi campione d’inverno del girone H sbaragliando le avversarie e chiudendo con 6 punti di margine sulle inseguitrici. Per i lametini di coach Vincenzo Nacci all’orizzonte la doppia sfida contro Leverano, prima classificata nel girone G.

Programma della competizione

La gara d’andata vedrà Spescha e compagni impegnati “in casa” al Palazzetto dello Sport di Pianopoli, domenica 28 gennaio alle ore 18. Il ritorno è previsto invece per martedì 6 febbraio a Leverano alle 20.30. Il regolamento prevede il passaggio al turno successivo, la Final Four Nazionale (in programma nel periodo 28-31 marzo 2018) della squadra che nel computo totale delle due gare (o nella gara secca per quei club che hanno deciso di giocare in gara unica) conquista il maggior numero di set. Nel caso in cui il numero dei set vinti dalle due squadre sia uguale si procederà con la disputa di un set aggiuntivo che determinerà la squadra vincitrice.

Per la sfida di domenica contro i pugliesi i giallorossi avranno bisogno anche del calore e del sostegno del proprio pubblico. L’ingresso è gratuito.

Cosenza, deciso il campo del quarto di finale di Coppa Italia Lega Pro

COSENZA – Questa mattina, presso la sede della Lega Pro a Firenze, si è tenuto il sorteggio per determinare la squadra ospitante nei quarti di finale, ad eliminazione diretta in gara unica, di Coppa Italia di Lega Pro. 

Il Cosenza di Piero Braglia giocherà in trasferta la sfida contro il Lecce di Fabio Liverani. Appuntamento allo stadio Via del Mare quindi, probabilmente il prossimo 7 febbraio come da calendario.

Questi gli altri accoppiamenti dei quarti di finale di Coppa Italia Lega Pro:

Alessandria vs Renate

Pontedera vs Padova

Viterbese vs Paganese