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Catanzaro convincente, Palermo sconfitto 2-1

PALERMO – CATANZARO 1-2

PALERMO (4-3-3): Pelagotti; Accardi, Somma, Marconi, Crivello (Dal 17’ st Almici); Luperini, De Rose (Dal 37’ st Saraniti), Santana (Dal 24’ st Rauti); Kanoute (Dal 24’ st Silipo), Lucca, Floriano (Dal 17’ st Palazzi). In panchina: Fallani, Martin, Lancini, Peretti, Broh, Marong. All.: R. Boscaglia

CATANZARO (3-4-1-2): Di Gennaro; Riccardi, Fazio, Martinelli; Garufo, Corapi, Verna, Porcino; Carlini (Dal 45’ st Grillo); Di Massimo (Dal 45’ st Baldassin), Curiale (Dal 31’ st Evacuo). In panchina: Iannì, Branduani, Jefferson, Parlati, Molinaro, Pierno, Gatti, Risolo, Casoli. All.: A. Calabro

ARBITRO: Di Graci di Como

NOTE: Ammoniti: 25’ pt Floriano (P); 28’ pt Riccardi (C); 17’ st Corapi (C), 33’ st Palazzi (P); 38’ st Carlini (C); 38’ st Saraniti (P). Espulsioni: 47’ st Saraniti (P). Corner: sei corner per il Palermo, tre per il Catanzaro. Recupero: 0’ pt; 4’st

MARCATORI: 27’ pt Verna (C); 31’ pt Floriano (P); 35’ st Martinelli (C)

 

PALERMO – Vittoria da grande squadra per il Catanzaro, che pur senza strafare vince meritatamente a Palermo grazie a un’incornata nel secondo tempo di Martinelli. I giallorossi per la prima volta nella loro storia escono con i tre punti dal “Renzo Barbera”, segno di come la squadra, a parte qualche incidente di percorso, sia ormai diventata stabilmente una delle migliori del girone C.

La prima occasione è dei rosanero, che dopo dieci minuti ribaltano il campo e arrivano al cross dalla sinistra. Fazio in area si perde la marcatura di Lucca, che però di testa colpisce in maniera debole senza impensierire Di Gennaro. Le aquile rispondono grazie a Max Carlini, che di destro al volo sfrutta l’ottimo lavoro spalle alla porta di Curiale. Per Carlini, difatti, sarà l’unico squillo di una partita di basso livello per i suoi standard. Per Curiale, invece, l’imponenza spalle alla porta è una costante, e infatti propizia il primo gol: su un lancio la punta ex Catania tiene botta al difensore in marcatura e permette ai compagni di attaccare frontalmente l’area; la palla arriva a Garufo a destra che disegna un tracciante rasoterra perfetto per Verna, che controlla, entra in area e batte Pelagotti. Il vantaggio però dura meno di cinque minuti: alla mezz’ora, il terzo cross da sinistra letto male dalla difesa del Catanzaro genera una situazione confusa al limite dell’area; la sfera arriva sui piedi di Floriano che inventa un tiro meraviglioso con cui supera Di Gennaro all’incrocio del palo lungo.

Nel secondo tempo i ritmi si abbassano e il Palermo prende campo. Il Catanzaro comunque è attento e non soffre. Santana ci prova da fuori, ma Di Gennaro blocca. L’occasione più clamorosa capita sulla testa di Di Massimo, che spreca l’ennesima palla gol della sua stagione: un bel cross trova l’ex Sambenedettese libero sul secondo palo, ma il colpo di testa incredibilmente termina a lato. Il gol vittoria però arriva al ’79: Corapi batte una punizione a rientrare perfetta dalla sinistra e Martinelli insacca sul primo palo. Senza patemi, dopo cinque minuti di recupero e l’espulsione di Saraniti per gioco pericoloso, il Catanzaro porta a casa tre punti che confermano, al netto della sconfitta piuttosto casuale con la Casertana, il buon sentiero preso da Calabro e dai suoi.

Catanzaro, occasione sprecata: solo 2-2 con la Juve Stabia

CATANZARO – JUVE STABIA 2-2

CATANZARO (3-4-1-2): Branduani; Riccardi, Fazio, Pinna; Casoli, Verna (Baldassin 36’s.t.), Corapi (Risolo 13’s.t.), Contessa; Carlini (Curiale 42’s.t.); Evacuo ( Altobelli 36’s.t.), Di Massimo (Di Piazza 14’s.t.). In panchina.: Di Gennaro, Iannì, Salines, Riggio, Pipicella, Urso, Evan’s, Risolo, Baldassin, Altobelli, Curiale, Di Piazza. All.: Antonio Calabro.

JUVE STABIA (4-3-3): Tomei; Garattoni (Golfo 37’s.t.), Codromaz, Troest, Allievi; Berardocco, Vallocchia, Bovo (Scaccabarozzi 21’s.t.); Fantacci (Ripa 21’s.t.), Orlando (Rizzo 43’s.t.), Romero. In panchina.: Russo, Lazzari, Lia, Rizzo, Scaccabarozzi, Bentivegna, Guarracino, Ripa, Golfo, Volpicelli, Bubas, Oliva. All.: Pasquale Padalino

ARBITRO: Fiero di Pistoia

NOTE: Ammoniti: 34’ pt Corapi (C); 6’ st Di Massimo (C) 12’ st Verna (C)

MARCATORI: 43’ pt Corapi (C); 24’ st Orlando (J); 31’ st Riccardi (C); 41’ st Golfo (J)

 

CATANZARO – Poteva essere l’occasione per piazzarsi definitivamente ad alta quota, invece un errore tecnico nel finale inchioda il Catanzaro sul pari. Una partita vivace quella tra gli uomini di Calabro e la Juve Stabia, in cui i giallorossi hanno dimostrato un’ottima produzione offensiva.

La prima occasione arriva dopo un quarto d’ora. Le aquile sviluppano a destra, molti uomini occupano l’area. Corapi pennella verso il secondo palo dove Di Massimo colpisce di testa e costringe Tomei a distendersi per deviare. La Juve Stabia però non ha timori reverenziali. Prima Orlando in solitaria arriva al tiro da posizione pericolosa, poi Fantacci guadagna un rigore per un fallo un po’ ingenuo di Fazio. Sul dischetto va Romero che però tira centrale e agevola la respinta di Branduani. I segnali sembrano favorevoli, perché sul finale di tempo arriva il vantaggio piuttosto fortunoso per i padroni di casa: una punizione di Corapi da sinistra colpisce la barriera e spiazza completamente il portiere, 1-0. Pochi minuti dopo il Catanzaro ha l’occasione per mettere in ghiaccio la gara: Carlini pesca Contessa sul lato debole, l’esterno converge, salta un uomo, ma dal cuore dell’area alza la mira.

Nel secondo tempo la Juve Stabia spinge. Fantacci e Vallocchia ci provano con un paio di tiri in pochi secondi. Il pari arriva al 69′. Romero da terra non demorde e appoggia a Ripa che verticalizza per Orlando in area; l’ex Salernitana è freddo e supera Branduani sul primo palo. Il Catanzaro sembra in difficoltà, ma a un quarto d’ora dal termine trova il 2-1: Riccardi sale in area, raccoglie una sponda di testa e senza far cadere la palla la controlla e calcia. Un gol da fuoriclasse degli ultimi sedici metri, che coglie impreparati anche i compagni, visibilmente sorpresi nell’esultanza. Purtroppo per le aquile, a cinque dal traguardo il pasticcio che rovina tutto: Altobelli non si guarda alle spalle e orienta male il controllo, un errore tecnico un po’ banale, che lancia Romero verso la porta. Il tiro dell’attaccante viene deviato e la fortuna rinsalda il suo debito con le vespe: la sfera carambola sui piedi di Golfo che tira e grazie a un’altra deviazione firma il pari.

Alla luce della buona prestazione, la partita più amara per il Catanzaro in questo campionato.

Il Catanzaro si riprende il Ceravolo, 4-0 alla Viterbese

CATANZARO (3-4-3): Bleve; Celiento, Atanasov, Martinelli (42’st Nicoletti); Casoli (42’st Bayeye), Corapi, De Risio, Contessa; Tulli (31’st Carlini) Di Piazza (32’st Bianchimano), Kanoute (43’st Iuliano). In panchina: Mittica, Urso, Giannone, Statella, Riggio, Novello, Quaranta. All.: Auteri

VITERBESE (3-5-2): Pini; Markic (28’st Urso), Negro, De Giorgi; Zanoli, Bensaja (29’st Molinaro), Sibilia, Simonelli (11’st Bezzicheri) Errico; Tounkara, Bunino. In panchina: Vitali, De Santis, Antezza, Besea, Menghi, Maraolo, Bianchi. All.: Calabro

ARBITRO: Cascone di Nocera Inferiore

NOTE: Ammoniti: De Risio (C), Zanoli (V), Tounkara (V), Bezziccheri (V)

MARCATORI: 22′ Tulli (C), 18’st Tulli (C), 39’st Bianchimano (C), 44’st Celiento (C)

 

CATANZARO – Torna a infiammare i cuori del Ceravolo il Catanzaro di Gaetano Auteri. I giallorossi demoliscono la Viterbese in una partita decisa dall’esperienza e dal talento degli acquisti di gennaio.

Non la prova più brillante per i calabresi, difficile d’altronde amalgamare così tanti volti nuovi in un sistema codificato come quello di Auteri. Nei primi minuti la Viterbese occupa bene gli spazi, congestiona la propria trequarti e rende complicato il palleggio del Catanzaro. Kanouté si ritrova sempre l’uomo addosso e Di Piazza è impreciso nei controlli. Per arrivare al gol serve il contributo della difesa ospite: nella prima azione in cui le aquile riescono a muovere il possesso da un lato all’altro del campo Celiento prova la conclusione da fuori, Marik respinge goffamente sui piedi di Tulli che non perdona e firma l’1-0.

Nel secondo tempo gli spazi si aprono. Dopo appena tre minuti Kanouté scappa alle spalle della difesa ma a tu per tu col portiere manda incredibilmente a lato. Atanasov invece di testa spedisce di un soffio fuori, ma al 63′ arriva il 2-0. Da una combinazione sulla destra la palla arriva a Tulli che in area addomestica e calcia sotto la traversa: terzo gol in due partite per un giocatore che è sembrato di livello davvero superiore al parco attaccanti del Catanzaro. La partita è chiusa, Corapi domina a centrocampo tra dribbling difensivi e tackle. La Viterbese è in affanno e De Giorgi con un errore banale manda in porta Bianchimano per il 3-0. Intanto c’è spazio anche per l’esordio di Carlini, che non sbaglia un pallone e con le sue protezioni lancia messaggi d’affetto al pubblico della “Capraro”. Così sul finale Corapi pennella il suo terzo assist catanzarese per la testa di Celiento, il miglior giocatore delle ultime due stagioni, quello che anche nei momenti peggiori non ha mai abbassato l’asticella del rendimento. Termina così 4-0 una serata in cui finalmente lo stato d’animo intorno al “Ceravolo” era totalmente positivo.

Il Catanzaro ritorna a vincere, sconfitta la Sicula Leonzio

SICULA LEONZIO (3-5-2): Adamonis; Bachini, Ferrara, Tafa; Parisi (17′ st Lia), Palermo (1′ st Catania), Bucolo, Maimone, Sabatino (1′ st Bariti); Lescano (23′ st Scardina), Grillo (33′ st Provenzano). In panchina: Fasan, Lia, De Rossi, Ferrini, Sosa, Sicurella, Terranova, Governali. All.: Grieco.

CATANZARO (3-4-3): Bleve; Atanasov, Martinelli, Riggio; Casoli, De Risio, Corapi, Contessa; Kanoute (40′ st Urso), Di Piazza (21′ st Bianchimano), Tulli (40′ st Di Livio). In panchina: Mittica, Nicoletti, Giannone, Statella, Tascone, Bianchimano, Quaranta, Bayeye. All.: Auteri.

ARBITRO: Marini di Trieste

NOTE: Ammoniti: Bucolo, Ferrara (SL), Martinelli, Casoli, Corapi (C)

MARCATORI: 14′ Riggio (C), 41′ Tulli (C), 75′ Grillo (SL)

 

LENTINI – Ricomincia col piede giusto l’avventura di Gaetano Auteri sulla panchina del Catanzaro. C’era tanta attesa per l’apertura del terzo episodio della saga e i giallorossi non hanno deluso, nonostante un finale da brividi con una traversa per i siciliani.

Auteri affida la fascia di capitano a Corapi, ripropone Kanouté sulla destra in attacco e lancia titolari Bleve, giunto ieri per sostituire l’infortunato Di Gennaro, Di Piazza, Tulli e Contessa. A Lentini le aquile puntano su uno dei piatti forti del menu di Auteri, i calci piazzati. Riggio è protagonista in ben due occasioni: prima raccoglie una sponda verso il secondo palo e incredibilmente non centra la porta. Poi si fa perdonare deviando verso la porta una punizione verso il lato debole di Corapi, siglando l’1-0 in compartecipazione con un difensore che prova a salvare sulla linea. La Sicula risponde con un inserimento di Maimone e un destro poco a lato di Bucolo.

Nel secondo tempo arriva il raddoppio: ancora Corapi pennella al centro dell’area dove Tulli anticipa l’uomo e di testa supera l’ex Adamonis. La partita sembra chiusa, viene annullato per fuorigioco un gol a Kanouté (nato ancora da punizione di Corapi) ma improvvisamente arriva la rete della speranza per la Sicula: Maimone sorprende Martinelli con un tocco controtempo e innesca Catania. L’ex Nocerina serve Grillo a rimorchio che non sbaglia il più facile dei gol. Nel finale Tulli divora il 3-1 calciando tra le mani di Adamonis da due passi, mentre Catania, in probabile fuorigioco, colpisce la traversa di testa.

Una vittoria sofferta, che permette al Catanzaro di guadagnare per la prima volta i tre punti in trasferta da settembre.

Il Catanzaro non decolla, il Monopoli vince in rimonta

CATANZARO – MONOPOLI 1-2

CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Celiento, Atanasov, Martinelli; Casoli, Corapi, De Risio, Nicoletti (8’st Statella); Giannone (9’st Bianchimano), Fischnaller (30’st Di Livio), Kanoute. In panchina: Mittica, Tascone, Riggio, Signorini, Novello, Bayeye, Mirarchi, Brugnano, Furina. All.: Grassadonia

MONOPOLI (3-5-2) : Antonino; Rota, De Franco, Maestrelli (27’st Tazzer); Hadziosmanovic (34’st Mariano), Carriero, Giorno, Piccinni, Donnarumma; Jefferson (43’st Cuppone), Fella. In panchina: Menegatti, Mercadante, Pecorini, Cuppone, Antonacci, Tuttisanti, Nina, Nanni. All.: Scienza

ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido

MARCATORI:  33′ Fischnaller (C), 40’st Fella (M), 48′ st Cuppone (M)

 

CATANZARO – Non ce la fa a vincere con continuità il Catanzaro di Grassadonia. Il livello dell’avversario si alza e puntualmente la squadra del tecnico campano delude il pubblico giallorosso. Così, dopo una settimana ravvivata dagli acquisti di Atanasov e Corapi e dalle numerosi voci di mercato, arriva il campo a restituire l’immagina di una squadra svuotata di principi di gioco e contenuti tattici, quelli che l’avevano resa un’eccellenza della Serie C lo scorso anno senza bisogno di innesti sfarzosi.

Il Monopoli sembra avere un altro livello di organizzazione. Non è questione di mera intensità. I biancoverdi non corrono di più, semplicemente corrono meglio per via di un piano partita chiaro ed efficiente, con attacchi in ampiezza e inserimenti delle mezzali. Così al 10′ Hadziosmanovic riceve in corsa sulla fascia e mette in mezzo a rimorchio per l’inserimento di Piccini che colpisce un difensore da ottima posizione. Al 24′ un calcio d’angolo sibila in area e termina sul piede di Fella che costringe Di Gennaro al miracolo. L’azione si sviluppa e la palla arriva a Giorno che ci prova da fuori. Il suo tiro viene deviato e costringe Di Gennaro alla seconda parata prodigiosa in pochi secondi. Nonostante le occasioni, il primo gol è giallorosso, con Fischnaller che raccoglie una sponda aerea sulla destra e incrocia sul palo lontano.

Nel secondo tempo il Monopoli continua a provarci, fiducioso nella propria idea di gioco, ma non ci sono grandi occasioni. Entra Corapi e ci prova da fuori, ma la palla termina di poco a lato. Un minuto più tardi, all’80’, arriva il pareggio: Donnarumma pennella da sinistra un pallone che vola sulle teste della sfilacciata difesa catanzarese per terminare sul destro di Fella che di piattone supera Di Gennaro. Quando la partita sembra terminare con un altro mediocre pareggio, arriva la mazzata finale per Grassadonia: Corapi perde un contrasto a centrocampo e Fella lancia il neo entrato Cuppone che salta il portiere e appoggia in rete.

Una doccia di realtà, che premia la squadra con le idee più chiare.