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Corigliano, morto Cosimo Costa: il commerciante vittima di un brutale pestaggio a giugno

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Ad oltre tre mesi dal brutale pestaggio a calci e pugni, si è spento in una clinica del Cosentino, Cosimo Costa, proprietario di un negozio di frutta e verdura allo Scalo di Corigliano. A luglio, i carabinieri arrestarono il presunto autore del pestaggio, S.L., pregiudicato 44enne coriglianese.

Sul corpo di Costa sarà eseguito l’esame autoptico per accertare se il decesso possa essere legato alle conseguenze dell’aggressione subita nella notte tra l’8 e il 9 giugno scorsi a poche centinaia di metri dalla sua attività. Dopo un primo ricovero all’ospedale Annunziata di Cosenza, e venti giorni di coma, l’uomo si era ripreso. Quella notte si presentò al Pronto Soccorso dell’ospedale di Corigliano, dichiarando di essere caduto.

Blitz sulle spiagge di Corigliano: sequestrato un lido di oltre 2mila mq

CORIGLIANO-ROSSANO – Nelle primissime ore della mattinata di ieri, Ufficiali ed Agenti di Polizia giudiziaria appartenenti al Nucleo operativo di polizia ambientale (N.O.P.A.) della Guardia costiera – Capitaneria di porto di Corigliano calabro, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso d’urgenza dal Pubblico ministero di un’intera struttura balneare occupante una superficie totale di circa 2.694 mq comprendente, oltre ad una porzione di spiaggia adibita a posa di attrezzature balneari, anche opere di facile e difficile rimozione adibite a bar ed annessi servizi sul litorale di Giurisdizione. Lo stabilimento è situato in località Sant’Angelo nel comune di Corigliano-Rossano.

Corigliano, distrutti dalle fiamme cinque furgoni di prodotti dolciari

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Cinque furgoni della Sima Distribuzione Srl, specializzata nella vendita di materie prime per pasticcerie, gelaterie e panifici, sono andati quasi completamente distrutti da un incendio divampato nella notte. Il rogo, nell’area urbana di Corigliano, in contrada Santa Lucia, secondo i primi riscontri, sarebbe di origine dolosa. Solo l’intervento dei Vigili del fuoco ha evitato conseguenze peggiori. Sul posto anche i carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano Rossano che hanno avviato le indagini per risalire agli eventuali responsabili dell’incendio.

Corigliano, muore mentre lavora in un agrumeto. Disposta l’autopsia per un 59enne

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Era al lavoro sotto il sole cocente, Antonio Lombisani, 59 anni, deceduto ieri pomeriggio nell’agrumeto di un’azienda agricola a Thurio di Corigliano. E’ stato pertanto disposto il sequestro della salma per l’esecuzione dell’esame autoptico.

Sposato e padre di una figlia, l’uomo, di Cantinella di Corigliano Rossano, viene descritto come un grande lavoratore. La Procura intende far luce su quanto accaduto e accertare se sia morto per un malore improvviso o se non siano state prese le dovute misure rispetto al lavoro in una giornata in cui le temperature superavano i 40°.

Lombisani è stato trovato già accasciato a terra e nonostante l’intervento del 118, i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il suo decesso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Corigliano Rossano per le indagini, e dell’accaduto è stato informato anche l’ispettorato del lavoro. Nonostante l’ipotesi d’indagine è di omicidio colposo, nessuno risulta iscritto nel registro degli indagati.

Rapina una parafarmacia armato di coltello. Caccia all’uomo a Corigliano

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Rapina a mano armata ieri sera, poco prima della chiusura, ai danni di un’attività di parafarmacia situata lungo Via Provinciale nell’area urbana di Corigliano. Secondo i primi accertamenti una persona, con il volto coperto dalla mascherina è entrata nella parafarmacia e minacciando con un coltello la persona che si trovava alla cassa, ha intimato la consegna dell’intero incasso. Poi il rapinatore si è dileguato. Sul posto sono poi arrivati i carabinieri i Corigliano Rossano che hanno avviato le indagini.

Corigliano, armato di pistola rapina una donna. Arrestato 73enne

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – E’ entrato nell’abitazione di una donna di 61 anni che vive da sola e, dopo averla minacciata con una pistola, le ha rubato i gioielli. Protagonista della rapina un uomo di 73 anni che è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri. Il fatto è accaduto in contrada Torricella di Corigliano Rossano, area urbana di Corigliano.

Il malvivente, entrato nella casa della vittima, sotto la minaccia dell’arma, ha iniziato a cercare indisturbato oggetti di valore e denaro in tutte le stanze. Trovato un sacchetto con all’interno degli oggetti preziosi, l’ha preso ed è poi fuggito. La vittima ha immediatamente allertato i carabinieri che, giunti sul posto, dopo aver ascoltato la 61enne che ha fornito una descrizione dettagliata del rapinatore, hanno avviato le ricerche.

Il 73enne è stato così individuato nella frazione di Schiavonea, poco distante dall’abitazione. Addosso all’uomo, dopo una perquisizione personale, sono stati trovati anelli e collane, restituiti alla proprietaria. La pistola non è stata trovata

Violento scontro tra auto a Corigliano, grave uno dei feriti

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Grave incidente stradale, ieri sera intorno alle 21.30. Cinque persone sono rimaste coinvolte in un violento scontro e una di queste è rimasta ferita in maniera grave. Le auto si sarebbero scontrate frontalmente anche se la dinamica è al vaglio delle forze dell’ordine. Nell’impatto tra una Kia Sportage ed una Fiat Punto, quest’ultima vettura ha avuto la peggio. A bordo della Punto, andata completamente distrutta, quattro persone mentre sul suv vi era solo il conducente di Terranova da Sibari. Sul posto, oltre ai carabinieri, anche i sanitari del 118 e i vigili del fuoco che hanno estratto uno dei feriti dalle lamiere. Tre persone sono state portate in ospedale ed un’altra è rimasta ferita in modo grave.

Sequestrata struttura balneare sul litorale di Corigliano Rossano

CORIGLIANO ROSSNAO (CS) – Nella giornata di ieri, 28 aprile 2021, i militari della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro ha eseguito un provvedimento, emesso dal Giudice delle Indagine Preliminari del Tribunale di Castrovillari su richiesta dell’omonima Procura della Repubblica, con il quale è stato disposto il sequestro preventivo di una struttura balneare operante, in contrasto alla normativa vigente, su un’area del demanio marittimo di oltre 5.000 mq.

Dall’analisi della documentazione raccolta in fase di indagine sono emerse numerose innovazioni, ovvero difformità abusive rispetto al titolo concessorio, fattispecie penalmente rilevante in violazione del Codice della Navigazione.

Si conferma quindi costante l’impegno dei militari della Guardia Costiera di Corigliano Calabro nell’assolvimento delle attività d’istituto finalizzate a scongiurare illeciti in violazione delle norme a tutela del demanio marittimo e dell’ambiente marino e costiero.

Corigliano Calabro, manca il campo per potersi iscrivere alla Serie D

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Scadono domani i termini per iscriversi al torneo di Serie D 2020/21, ma l’Asd Corigliano Calabro è ancora senza un campo da gioco comunale da indicare nella domanda da presentare alla Lnd.

Di seguito il comunicato stampa della società: «A prescindere dalla “questione Roccella”, il club biancoazzurro si ritrova al momento persino impossibilitato a presentare la propria candidatura per il prossimo torneo di Serie D poiché non ha un campo da indicare per le gare interne da giocare in campionato. A nulla è valsa la Pec inviata il 16 luglio scorso agli uffici del Comune di Corigliano Rossano, poiché ad oggi non è pervenuta nessuna risposta. In particolare, la società ha richiesto all’Ente la disponibilità dello “Stefano Rizzo” ma, come detto, non è arrivata nessuna risposta positiva o negativa. Al momento, quindi, se dovesse persistere questa condizione di “limbo”, l’Asd Corigliano si troverà costretto a non potersi iscrivere al prossimo di torneo di Serie D, accantonando pertanto le strade ancora percorribili per poter scendere in campo, l’anno prossimo, nella categoria in questione.

In tal senso, dovesse verificarsi l’ipotesi della rinuncia al torneo di Serie D 2020/21 per la cause suddette, l’Asd Corigliano Calabro si riserva di adire ogni via legale a propria tutela per aver riscontro dei danni subiti».

De Sanzo, il Corigliano chiede: «Tempi uguali per vertenze eguali»

CORIGLIANO ROSSANO (CA) – «L’Asd Corigliano Calabro, nella persona del patron Mauro Nucaro, in merito al capitolo vertenze intende innanzitutto rimarcare la propria fiducia e obiettività nella giustizia sportiva. Altresì, la società si appella agli organi competenti affinché sia osservata la stessa tempestività temporale, da parte di tutti i club condannati, nel saldare le pendenze scaturite dai singoli verdetti». Questo l’incipit del comunicato ufficiale del Corigliano Calcio sul capitolo vertenze e giustizia sportiva.

Caso De Sanzo

«E’ quantomeno discutibile, infatti – prosegue la nota -, che la vertenza che riguarda il Roccella, nei confronti di un suo ex allenatore, sia stata decretata nel 2019 e ancora non sia stata regolarizzata e saldata dallo stesso club reggino. Di contro, la condanna di questi giorni inflitta all’Asd Corigliano Calabro, inerente alla vertenza presentata dall’ex tecnico De Sanzo esonerato lo scorso gennaio, sia stata deliberata e resa attuativa in tempi lampo. Il regolamento, infatti, è abbastanza chiaro e impone in tutti i casi di saldare tali pendenze entro trenta giorni dalla notifica. A proposito della somma da riconoscere all’ex allenatore De Sanzo, proprio per ottemperare ai nostri obblighi, abbiamo già dato mandato per saldare il pagamento dovuto allo stesso De Sanzo. Ci sembra, però, di constatare due pesi e due misure in seno alle due analoghe situazioni».

Infine, viene chiarito, «con totale serenità accettiamo la disposizione inflittaci ma vogliamo sottolineare a più mandate la stima e l’equità di giudizio dell’ente di giustizia sportiva in materia di deliberazione».