Archivi tag: Corpo Forestale dello Stato

Ritrovato nel bosco uomo smarrito mentre cercava funghi

COSENZA – Perde l’orientamento nel bosco e viene ritrovato dopo alcune ore dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato. E’ quanto accaduto ad un sessantottenne di Cosenza il quale mentre cercava funghi nel Parco Nazionale della Sila non è riuscito più a ritrovare la via del ritorno a causa delle condizioni climatiche avverse che hanno interessato la zona di “Macchione” nel comune di Spezzano Piccolo (Cs). L’uomo, dopo aver trovato riparo in un vecchio casolare ha chiesto aiuto telefonicamente ai soccorritori.

Sul posto è intervenuta la pattuglia del Corpo Forestale di Spezzano Sila-Camigliatello, del CTA della Sila, la quale nonostante la forte pioggia e il calare della nebbia che rendeva le operazioni di ritrovamento difficoltose ha in breve tempo individuato l’uomo percorrendo la “Strada delle Vette” che da Monte Scuro arriva a Monte Botte Donato.

Infreddolito e bagnato ma in buono stato di salute è stato accompagnato dal personale del CFS alla propria autovettura.

Sequestrato depuratore per inquinamento ambientale

depuratoreMONTALTO UFFUGO (CS) – Il depuratore di località Paratoro di Montalto è stato sequestrato dal Corpo forestale dello Stato. Dai controlli è emerso che la struttura era fatiscente, senza autorizzazione allo scarico e non era funzionante. I reflui che arrivano, senza essere trattati, venivano sversati in un terreno per finire nel torrente Ferrera.

Tre persone tra amministratori e tecnici comunali sono state denunciate per inquinamento e mancato smaltimento di rifiuti speciali.

Sospetti furti di rame tra Gioia Tauro e Palmi

Rame

GIOIA TAURO (RC) – Tre persone sono state denunciate dal Corpo forestale dello Stato contro i furti di rame.

Gli agenti hanno trovato 1.270 chili di rame nella sede di una ditta a Gioia Tauro. I soci non hanno saputo fornire spiegazioni sulla provenienza del materiale.

Gli agenti hanno denunciato per ricettazione un socio e la legale rappresentante. La Forestale ha poi denunciato il titolare di una ditta di Palmi e sequestrato 1.488 chili di rame e 48 di ottone.

 

Accordo Parco Nazionale della Sila e Fontenoce per un progetto d’informazione e comunicazione sul patrimonio delle Riserve della Biosfera secondo il Programma MAB dell’Unesco

Cosenza – Nel momento in cui il Parco Nazionale della Sila è sotto osservazione e valutazione, nell’ambito del Programma MAB (Man and the Biosphere) ad opera dell’UNESCO, per il riconoscimento delle Riserve della Biosfera, quale patrimonio mondiale dell’umanità, nell’ottica di una gestione e conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile, nel pieno coinvolgimento delle comunità locali, la dirigenza è arrivata a sottoscrivere un importante accordo ed intesa di co-marketing con la società Sila S.p.A, impegnata come azienda nella produzione dell’acqua Fontenoce ai confini del perimetro territoriale del Parco, nell’area della Sila Piccola.

I contenuti dell’accordo sono stati illustrati stamani nel corso di una Conferenza Stampa, che si è svolta a Cosenza, presso l’Ufficio Territoriale per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato, ad opera del Presidente del Parco della Sila, Sonia Ferrari, e del direttore, Michele Laudati; mentre per Fontenoce sono intervenuti l’Amministratore unico, Giuseppe Pascuzzi, e il direttore vendite, Renato Bartucci.

L’accordo, sulla base di una durata triennale, prevede la collocazione sulle bottiglie d’acqua delle etichette con il logo del Parco della Sila e delle informazioni a rotazione ogni tre mesi che daranno contezza della sua collocazione e posizionamento geografico, delle sue finalità istitutive e delle sue peculiari caratteristiche, continuando con un’azione divulgativa delle specificità naturalistiche e dei servizi di intrattenimento presenti nel Parco fino a stimolare l’interesse a visitare il Parco attraverso anche l’utilizzo di gadget per i bambini.

L’acqua oligominerale Fontenoce è imbottigliata sull’altipiano della Sila Piccola, a 1.238 metri sul livello del mare, ed ha un potenziale effettivo di vendita pari a circa trenta milioni di bottiglie all’anno in tutte le Regioni del Sud Italia (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia).

Per l’Amministratore unico di Fontenoce, Giuseppe Pascuzzi, l’accordo costituisce circa due anni di lavoro preparatorio e si innesta perfettamente in un grande progetto culturale ed educativo per l’intera società partendo dai giovani in difesa della purezza ambientale. Le etichette aiuteranno a capire ciò anche attraverso la presentazione della fauna della Sila: il lupo, il cervo, lo scoiattolo, il gufo, il falco, la lepre; come anche i luoghi d’eccellenza ricadenti nel Parco come i Centri Visita, le strutture museali realizzate dall’Ente all’interno delle aree protette della Sila.

E’ toccato, infine, al direttore vendite di Fontenoce, Renato Bartucci, dare delle spiegazioni sulla qualità dell’acqua e del gradimento di una vasta clientela sparsa nelle regioni del Sud Italia che da subito hanno modo, così, di entrare nel rapporto di conoscenza di questo territorio tutto calabrese e che costituisce un patrimonio di ricchezza ambientale e culturale di inestimabile valore che può essere solo amato e rispettato.

Nove arresti per caccia abusiva nel reggino

Corpo ForestaleREGGIO CALABRIA – Denunciati dal Corpo forestale dello Stato, con l’accusa di bracconaggio, nove cacciatori a Sant’Eufemia d’Aspromonte. Durante i controlli gli agenti hanno sequestrato, complessivamente, 61 esemplari morti di specie protette, nove fucili da caccia, con relativo munizionamento, e tre richiami acustici di tipo vietato. L’attivita’ s’inserisce nel quadro dei servizi mirati alla repressione dell’attivita’ venatoria illegale.

L’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale e il Corpo Forestale dello Stato: La difesa del territorio è un lavoro serio e complesso. Strumentalizzare i dati è nocivo per l’ambiente

L’Assessore alla Sostenibilità Ambientale del Comune di Cosenza, Martina Hauser, e il Capo del Corpo Forestale dello Stato, Giuseppe Melfi, salutano con favore l’inizio dei lavori di bonifica nell’area delle cupole geodetiche e, tuttavia, intendono fare delle puntualizzazioni in merito alle dichiarazioni riportate sia sull’homepage del Comune sia sulla stampa locale nei giorni scorsi, in particolare in merito al piano di bonifica.
Si ricorda infatti che il lavoro sulla mappatura e bonifica dei siti inquinati, portato avanti dall’Assessorato competente, ossia l’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale, grazie al supporto degli esperti del Ministero dell’Ambiente e in cooperazione con il corpo forestale è oggi in corso, in virtù di un protocollo d’intesa, voluto e firmato il 14 marzo scorso dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Cosenza e dal Corpo Forestale dello Stato. Più precisamente il Protocollo stabilisce l’impegno delle parti “alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio ambientale, alla prevenzione e repressione dei danni ad esso arrecati e alla pianificazione strategica per la prevenzione e gestione del rischio ambientale”.
Si tratta di un’azione delicata e complessa, che ha incontrato notevoli ostacoli e ritardi anche a causa della macchina amministrativa. Il lavoro di mappatura dei siti rilevati dal corpo forestale è ancora in itinere e, pertanto, i dati resi noti sono di gran lunga parziali ed imprecisi. La loro diffusione è considerata imprudente e d’intralcio al corretto svolgimento del piano d’intervento stabilito.
“La grave emergenza ambientale del nostro territorio non può essere utilizzata come strumento di campagna elettorale – precisa Martina Hauser – A questo proposito invito i miei colleghi dell’amministrazione a tenere presente che la tutela dell’ambiente è una cosa seria e va trattata con competenza e prudenza. Sbandierare il nostro lavoro di censimento e valutazione dei siti inquinati, avviato dal mio assessorato insieme al corpo forestale, rendendo noti dati inesatti e incompleti, significa mettere a rischio il buon esito dei nostri sforzi”.
Quanto alle dichiarazioni dell’Assessore al Benessere, Qualità, del Tempo e degli Spazi (e non dell’Ambiente) Carmine Vizza, alla stampa, l’assessore precisa: “Apprendo dai giornali la nostra collaborazione, che fino ad oggi non ho avuto il piacere di incontrare alle nostre riunioni o nei sopralluoghi. Sarò lieta di iniziare da oggi a collaborare con lui fattivamente sulle problematiche legate all’inquinamento e alle bonifiche. Per anni la macchina comunale della Città di Cosenza è stata inerte di fronte allo scempio che è stato fatto del territorio. È anche per questo che oggi ci troviamo in una situazione tanto grave. E sarebbe bene che anche i funzionari comunali, invece di prendersi merito di lavori che non hanno svolto, si impegnassero a rispondere in modo puntuale alle direttive dell’Assessore all’Ambiente ed agli obblighi di legge”.

Denunciati i Presunti Responsabili di Due Roghi

incendioREGGIO CALABRIA – I proprietari di due terreni, nelle zone di Cardeto e Serrata, per liberarsi delle erbacce avevano deciso di usare il fuoco, ma le fiamme sono sfuggite al loro controllo. E’ quanto affermato dal Corpo Forestale dello Stato che li ha denunciati in stato di libertà per i due roghi colposi che nei giorni scorsi hanno interessato diversi ettari di bosco e coinvolto strutture rurali quali ricoveri di animali e numerose case sparse.

Sequestrato un quintale di alimenti in un ristorante di Joppolo

VIBO VALENTIA – Sequestrato dal Corpo forestale dello Stato un quintale di alimenti surgelati privi di tracciabilita’ e in cattivo stato di conservazione in un ristorante di Joppolo. Denunciato F.D. titolare dell’esercizio. Il provvedimento e’ stato adottato al termine di un’ispezione che portato al ritrovamento di 80 kg di carne mista tra cui anche selvaggina, e circa 10 di formaggio stipati alla rinfusa all’interno di un banco frigorifero.